Vitriol ha scritto:E' vero, da una parte si sta effettivamente esagerando nel commentare negativamente qualcosa che ancora non si è neppure visto. E' vero, il fandom è quello che è a volte: parte in quarta nel giudicare e passa sopra all'impegno e alla sensibilità di alcuni "addetti ai lavori" manco fosse un panzer tedesco. E' vero, se non ci diamo una calmata, qui si rischia che Equestria Girls diventi il crash test per la sopravvivenza dello show.
Però. C'è un però.
Ricorrere ad Equestria Daily per far sapere ai fan che ci son delle primedonne (perchè tali sono) all'interno dello staff creativo-produttivo che non hanno gradito certi "commenti" per sbattere i piedi a terra e minacciare di andarsene mi sa tanto di cosa molto poco professionale. Cos'è, un ricatto? O vi fate piacere il film o lasciamo lo staff?
A casa mia, chi sbaglia se ne assume la responsabilità. E se sei un'artista, questa responsabilità è doppia: perchè non puoi pretendere di far piacere il tuo lavoro se c'è qualcuno che dissente.
Qui stanno facendo tutti le primedonne, staff e fans.
La gente scema la trovi ovunque e non ho mai pensato che i Bronies siano migliori di tante altre fandom (anzi... al massimo ci trovi gente brava, questo si). Ma direi lo stesso di un artista (anche se è un impiegato salariato come gli animatori) che produce qualcosa, il pubblico non gli interessa e si lamenta di non essere stato "compreso": se il pubblico non ti capisce, non gli hai parlato nel modo giusto. Se scrivi o disegni la prima cosa che devi tu cercare è l'attenzione del pubblico, se la pretendi devi buttare la matita nel cassetto e fare altro.
In Equestria Girls in realtà ci vedo troppa superficialità della Hasbro, nel senso che secondo me, come dico fin dall'inizio, sarebbe stato meglio cercare di sviluppare questo concetto fuori da MlP, sia per questioni di concept (fai un giocattolo su un animale!) e sia questioni di sviluppo, se l'idea piace avevano un nuovo marchio da espandere a piacere, cosa che all'interno di MlP non possono farlo bene (ricordo: MlP si basa sul concep di giocattolo su un animale, non una bambola umana). Per me Equestria Girls ha già le gambe corte come progetto fin dall'inizio. Da una grande multinazionale mi aspettavo più lungimiranza.
Poi ho sempre pensato che una parte (non tutto, una parte), voglia solo apparire anticonformisti seguendo una moda del momento. Vuoi che sia stata la nascita su 4chan, se io credo sia proprio il concetto di fondo di "maschi che guardano una cosa da femminuccie" a fare una specie di critica alla società, dove la logica è "faccio il brony per fare l'alternativo". Anche se sembra assurdo (sei fan di qualcosa che non guardi?) sono sicuro che c'è chi lo fa. Ora che il cartone ha assunto elementi più canonici di una serie per ragazze (tipo Twilight come Principessa rientra negli schemi di queste storie), o vuoi che oramai il cartone è così famoso che guardarlo non fa notizia, il senso di critica o ribellione sociale viene meno, e a certe persone credo che non piaccia l'idea di tornare a sembrare "normali". Risultato: trovano la prima scusa per dire che è tutto sbagliato, ma l'unica cosa sbagliata è la loro visione sul messaggio e scopo dell'opera narrativa.
(Questo non togliendo che certi episodi non piacciano: i gusti sono gusti, ma una faccenda è dire "non mi piace", un'altra dire "ahhhhh è la fine del mondo, mi butto dalla finestra").
Buttare via il nostro fandom è un grosso errore perché ci sono dimostrazioni che hanno valore, dai fan-episode (Snowdrop e Sonic Rainboom non sono "niente") a ottimi artisti; c'è da scolare via questa massa che vuole fare solo gli alternativi, hipster e altra roba del genere che non ha niente a che vedere con la qualità di un'animazione.
Komet ha scritto:Dispiace anche a me, cosa credi? Amo lo show, e parte del fandom, io stesso nel mio piccolo faccio qualcosa di musica dedicata a MLP... Ma in certe situazione ci vuole il sistema Catone: Carthago delenda est...
Non serve intaccare lo show, basta ignorare il fandom. Se gli animatori (prima loro, che gli sceneggiatori) decidono di usare Lyra sullo sfondo in pose strane, è una scelta che fanno da soli, forse per il pubblico e forse per divertire sè stessi. Potrebbero farne a meno e trama e narrazione non ne risentono.
Lo spostamento del "target", da un prodotto pre-scolastico a uno da 6-20 anni come pubblico sul canale televisivo, per una azienda viene dedotto dai numeri, non dal fandom. Non penso proprio che The Hub abbia deciso "spostiamo la fascia del prodotto più in sù perché ci sono i bronies", ma piuttosto "spostiamolo in su perché i dati d'ascolto hanno visto un aumento della fascia 12-28 del XX %". Ed io fare lo stesso se avessi in mano una stazione TV e dovessi valutare il rinnovo dei contratti. Hanno reso il cartone più "maturo" perché c'è una buona fetta di pubblico adolescenziale e adulto (cioè 25/30 anni oltre) non-brony a cui piace. Per una TV si parla di fascie di diecimila/centomila spettatori: è vero che negli USA sono demograficamente più numerosi, ma non credo che i "fans" in particolare siano così numerosi da farli vedere come una fascia a sè, e soprattutto se hai motivi di distinguerla da categorie più generiche, come l'età, sesso o interesse generico (es: fantasy).
The Hub ha iniziato ad usare anche loro il nome "Brony" per questioni di marketing, cioè c'è un fenomeno che fa parlare, è sul tuo marchio e fino a quel momento non ti da problemi, usarlo per creare visibilità è una forma di marketing. Ma state sicuri che fuori dalla pubblicità, negli uffici della Hasbro guardano le statistiche, e in queste non si fanno distinzioni tra chi dice di essere "Brony" e chi no.