Pony_Tail ha scritto:Auster ha scritto:Non è quello che ho detto io.
Io considero un personaggio piatto quello che nonostante il ruolo che ricopre (deve essere quantomeno importante, è facile dire che un personaggio di sfondo è piatto!) ha una personalità poco sviluppata.
Per questo motivo non è automaticamente "tridimensionale" un personaggio che cambia in continuazione nel corso del tempo se non è abbastanza elastico da integrare le varie sfaccettature che i produttori possono dargli in una personalità concreta, credibile e piacevole.
Celestia è vero che fa solo quello, ma a differenza di altri personaggi (che ne so, tutti quelli interpretati da Keanu Reeves, il cui elettroencefalogramma è lineare come la superficie di una pozza d'olio) riesce anche a farsi carico di un'allegoria non da poco: quella di portatrice di luce e calore, di mentore e maestra (di Twilight, ma indirettamente anche delle altre amiche), e di pilastro dell'ambientazione e della storia dell'universo narriativo nella quale si srotolano le vicende.
E solo infine è la regnante benevola col sorriso e le parole gentili.
Per questo io già la vedo fuori dallo schema del personaggio "standard", ovvero quello che partecipa attivamente alla storia e alle peripezie degli episodi e che può cambiare radicalmente, perché non è considerabile come un personaggio vecchio stile. Anche se questa cosa in particolare è un parere mio personale, poi ognuno vede Celestia un po' come preferisce.
Pensa tipo a un tizio-maestro-conlepallequadrate di una fiction a caso: Gandalf, che è identico dall'inizio alla fine, non lo si può considerare piatto, perché per come è stato pensato quel personaggio è già sviluppato quasi al 100%. Poche cose possono cambiarlo (come il fatto che diventi Il Bianco) ma la personalità rimane identica.
Secondo me è un po' la figura del maestro che ricopre questo ruolo speciale in una narrazione fantastica.
Perché deve servire da radiofaro di ideali per i protagonisti, i quali sono i veri sacchi di carne che si troveranno sballottati nella trama, ma perché assumono una funzione differente nella narrazione.
Per esempio, Pinkie Pie è stata approfondita tantissimo, da Party of One a Baby Cakes abbiamo visto molti aspetti di Pinkie Pie che l'hanno resa più verosimile e profonda dell'impatto inziale del "quella che fa solo le battute e le feste".
Celestia non può subìre la stessa sorte per i motivi descritti sopra, ma alla fine poteva essere stata studiata più scialba (non saprei, magari fungendo da deus ex machina a caso ogni volta che le protagoniste si trovavano in difficoltà) e allora anche quel ruolo -apparentemente intoccabile- si sarebbe rivelato noioso e ritrito, andando a impattare anche sul resto della serie.
Personaggio piatto è un personaggio prevedibile, il cui comportamento rimane lo stesso dall'inzio della trama in avanti e, che piaccia o meno, Celestia è cosi. Fino ad adesso quando compariva era sempre nel ruolo della tutrice che aiuta le ragazze e le sprona a essere più altruiste.
Che poi possa essere un personaggio che ricopre una carica importante e multivariegata è una tua giustissima e rispettabilissima opinione che poco a che vedere con il tipo di personaggio di Celestia.
Come ben dicevi Pinkie Pie (o una delle mane 6 a caso) se all'inzio sembra solo un personaggio iperattivo iperfelice ipercontento si rivelerà avere comportamenti diversi in più occasioni (come in party of one dove va in depressione) ha quindi un comportamente imprevedibile, non stereotipato e multisfacciettato, quindi di conseguenza è un personaggio a tutto tondo.
Il ruolo ha ben poco a che vedere con il tipo di personaggio. Un personaggio a tutto tondo può benissimo essere un personaggio secondario o perfino un terziario mentre un personaggio piatto può benissimo essere un protagonista o un personaggio principale (Vedisi i migliaia di cattivoni "hahaha distruggero il mondo", o i re degli imperi buoni e cordiali che aiutano il popolo)
Mi dispiace, probabilmente Celestia ha molto da dare a livello di personaggio ma fino ad adesso è sempre stato un personaggio piatto, il tipico personaggio "materno" che aiuta l'eroe (o le eroine in questo caso) nelle loro difficoltà, e non sembra dare segno di voler uscire da questa posizione.
Poi boh, magari fanno una storia in cui la si vede sotto un'altro punto di vista e diventa un personaggio a tutto tondo, ma per adesso non lo è
In tal caso divergiamo dalle definizioni di "piatto", perché per me assume una connotazione negativa di personaggio che poteva essere sviluppato ammodino ed invece viene lasciato in balìa di una scarsa caratterizzazione, a prescindere dal "potenziale" di sviluppo che possa avere nel corso della trama.
Il ruolo invece conta, e vuol dire tutto.
Perché certi ruoli hanno imposizioni e limiti dettati direttamente dalla struttura narrativa: i protagonisti sono quelli che richiedono la maggior caratterizzazione e possibilmente varietà (non è necessario, ma un protagonista che non viene approfondito o mutato ha un sacco di punti negativi a suo sfavore).
Personaggi come Celestia invece sono esuli da queste variazioni, e richiedono tuttavia una differente strutturazione.
La figura del maestro/figura materna/quellochevuoi è uno dei caratteri più reiterati nell'ambientazione fantasy, ma ci sono differenti modi per approcciarsi a questo ruolo, ed è meno banale di quanto sembri perché non basta fargli dire due o tre frasi sagge o salvare la giornata ai protagonisti per renderlo un mentore accettabile dal punto di vista narrativo.
Pensa ai più famosi esempi del fantasy: il già citato Gandalf, Mago Merlino, Silente, Obi Wan (Star Wars è di facciata sci-fi ma è narrativamente fantasy). Sono tutti personaggi analoghi, ma sovrani nel loro ambito.
Al contrario, che so, Aldanon della saga di Shannara mi pare una brutta copia di Gandalf e un personaggio che non ha niente da dire.
Ho già spiegato perché Celestia non può narrativamente essere approfondita come i protagonisti (e sottolineo narrativamente, giacché i developer non ci metterebbero nulla a dedicarle dieci episodi). E allora si potrebbe pensare da un'analisi superficiale che Celestia sia un "personaggio mancato", che poteva dire di più e invece è stato reso povero di solidità caratteriale, quando invece non è così: Celestia riesce bene nel suo ambito, obiettivo che non è così facile da realizzare come si vuol far credere.
Poi se vuoi fare un paragone con la caratterizzazione delle mane 6 come vuoi, ma non c'incastra una mazza perché è come paragonare la bistecca con la papaya.
Non sono di quelli che spera che Celestia un giorno possa dire di più, perché per come è stata pensata ha già detto tutto quello che serviva alla trama. Ogni altra cosa sarebbe un'extra, e a dirla tutta non necessariamente positiva: ci sarebbe il rischio che possano volerla portare su un piano narrativo che non le appartiene di fatto snaturandola, ma questo è un argomento che ho già discusso fino all'esaurimento nervoso
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ho paura che sia uno scontro impari
