Dal momento che mi viene difficile dire
perché mi piace... faccio come in matematica e ragiono all'inverso per ottenere lo stesso risultato. Elenco tutte le cose che NON mi sarebbero potute piacere, faccio vedere che in MLP trovo l'esatto opposto ed ottengo il perché la serie mi piace.
Quello che ho davanti è un cartone animato per bambine? Allora mi sarei aspettato qualche serie con totale assenza di trama, grafica poco curata ed appena abbozzata, comicità invadente ed esagerata e completa impossibilità di prendere i singoli episodi e usarli per... riflettere. Inutile dire che una serie del genere non mi avrebbe attratto neanche un po' e altrettanto inutile è dire che MLP non è affatto così. Il pilot della serie ha una solida trama autoconclusiva, cosa che già mi ha sorprso in positivo fin dalla prima volta che l'ho visto, possiede una grafica degnissima di chiamarsi tale con curve perfette nei personaggi e paesaggio che è "abbozzato" solo nella misura in cui è disegnato con uno stile proprio che addirittura migliora con il passare degli episodi e che è piacevole alla vista, ha una comicità che è presente con continuità ma che non sfora mai oltre i suoi limiti, lasciando quindi anche dei momenti più "seri" e riflessivi o puramente di utilità fine alla trama dell'episodio... e be', la morale finale. Forse proprio perché sa tanto di favola allora vale la pena di riguardarsi un episodio solo per capire ancora meglio cosa vuole insegnarti.
E questo è solo l'inizio... questo è cosa fa di MLP un
degno prodotto

Prendete un po'... che posso dirvi, "I Simpson", "DragonBall" e le "Winx", diversissimi fra di loro. Ebbene,
oggettivamente parlando, le Winx non se le fila quasi nessuno, DragonBall ha la sua larga fanbase meritata ma i Simpsons sono un capolavoro. Ebbene... il paragrafo di sopra è quello che differenzia MLP dal resto della spazzatura (ovviamente non è intesa nessuna offesa) che
avrebbero potuto produrre al suo posto e che hanno prodotto altrove, e che quindi lo rende un prodotto che, nella scala appena fatta, è al livello di impatto di "DragonBall". Ma noi sappiamo che non è così, perché se MLP ha un livello così alto di gradimento, e lo ha, allora a tutto diritto può stare al terzo livello, quello delle grandi opere d'arte, al pari dei Simpsons. Ma se la differenza fra il gradino 1 e 2 sta sopra, cosa differenzia il 2 dal 3?
È semplicissimo: la differenza sta nella
forza dei personaggi. Che i personaggi siano pony e siano carini e coccolosi aiuta fino ad un certo punto, perché ho visto centinaia di cose più carine e coccolose di questi pony ma nessun gattino puccioso in nessun media ha mai ottenuto un risvolto mondiale come questo. Con la differenza, però, che quei pony
non hanno nulla di che invidiare alle persone. Vogliamo parlare di Twilight nel primo episodio? Roba che il 90% degli autori avrebbero potuto trattare rendendo la vena studiosa di Twilight esasperata a dismisura per risvolto comico, il suo ripudio nei confronti degli abitanti di Ponyville estremo al punto da farla fuggire e riprendere legata come un salame dai pazzi del paesino che vogliono diventare suoi amici per poi cambiare d'un tratto senza ragione solo per usare gli Elementi al castello. Cosa fanno invece gli autori di MLP? L'uso della secchionaggine di Twilight è un bel recipiente da cui trarre battute e gag, ma loro non lo fanno, o quantomeno non in maniera esagerata, nel primo episodio... perché NON serve! Si tratta di un'alunna che segue l'ordine della maestra e va a vivere in una cittadina per fare amicizie: a lei non va, ok, ma è pur sempre... un pony (o, well, una persona)! Al massimo sarò un po' scontroso con gli abitanti e burbero, ma non andrò a disegnare un logaritmo gigante con una bombletta spray nella piazzetta del centro solo per esprimere il mio disappunto nei confronti della Principessa!
Gli esempi potrebbero essere orribili e me ne rendo conto, ma quello che voglio evidenziare è...
il senso della MISURA: nessuno di noi compierebbe azioni così esagerate e lo staff di MLP sacrifica situazioni potenzialmente comiche per questo fattore, ed è per QUESTO che il cartone guadagna lo status che ha. Tant'è che Twilight, se "impazzisce", quando lo fa? Nella S2, dopo che il personaggio si è evoluto e ha affondato radici nel paese di Ponyville, abituata alla nuova routine amicizia-problema-risoluzione-letterinaallaprincipessa, routine che viene rotta quando i problemi finiscono e,
in linea con il personaggio, le causa un esaurimento nervoso esattamente come capita a me, che condivido la passione per lo studio per Twilight e che vado su di giri quando la mia routine è sconquassata anche di pochissimo da ben prima di guardare MLP. E non penso ci sia bisogno di aggiungere altro: voi credete davvero che il cartone avrebbe avuto la fama che ha avuto se Fluttershy fosse SOLO una timida fifona? Eppure non è solo questo e centordici episodi lo dimostrano: eppure eppure renderla solo timida e fifona avrebbe significato una grandissima possibilità di gag e battute ben oltre quelle già presenti, a costo, però, di un'improbabilità di trovare nella realtà qualcuno... come lei. Se Rarity fosse SOLO una modaiola incallita? Eppure lei è l'Elemento della Generosità ed è quasi un piacere da filologi scandagliare il cartone per trovare atteggiamenti che effettivamente rispecchiano questo suo aspetto nonostante le apparenze ingannatrici di altri suoi comportamenti. E così via.
Insomma... i particolari esteriori quali grafica curata, trama accattivante e... pony colorati parlanti divisi in tre classi per ciascuna delle quali hanno inventato doti e caratteristiche peculiari coerenti fra loro con precisione certosina innalzano il cartone da
"prodotto per bambine" a
"opera di animazione degna di chiamarsi tale". Ma è proprio perché abbiamo QUESTA Twilight Sparkle, QUESTA Fluttershy è così via che My Little Pony passa da
"opera di animazione degna di chiamarsi tale" a
"opera leggendaria".
Il resto, ovviamente, corre a punti singoli come il bonus di un gioco; servono, sì, ma non da soli: rendono un re ancora più grande se presenti, ma non fanno nulla di che ad un contadino se presenti... da soli:
• Ottime musiche e canzoni;
• Citazioni colte e riferimenti interessanti;
• Ambientazione esotica ed attraente;
• Dialogo proficuo e non raro fra autori e fan;
• Eccetera, eccetera eccetera.
Il che, ovviamente, descrive anche il perché la serie mi piaccia. Inutile dirlo... ma lo specifico comunque
