Se vogliamo essere precisi pure su amnesia si riesce a sviluppare un certo sesto senso...
Mah, insomma. A parte che è anche l'ambiente ad essere la prima fonte di terrore (pensa alle prigioni immerse completamente nell'oscurità o alla sala torture in cui inquieta la semplice visione dei macchinari di morte e la loro descrizione), poi onestamente trovo quasi impossibile -tranne in alcuni punti specifici come la parte finale delle fogne- valutare se in una data zona sarebbe accaduto qualcosa invecechenò. Per dire, tutta la parte iniziale era completamente scevra da mostri: serviva a farti assaggiare l'ambientazione e il tipo di gioco. Vedevi un corridoio vuoto o una stanza grande? Ti aspetti che spunti fuori qualcosa all'improvviso, e invece non accade nulla. Accade qualcosa proprio mentre stai pensando ai fatti tuoi (il primo mostro compare proprio fuori da una stanza dentro la quale stai cercando oggetti, mettendoti dunque nella condizione di scegliere se lasciarlo passare, correre o peggio nasconderti se si è accorto di te e vuole sfondare la porta). Inoltre anche Amnesia è lineare, alla fine si tratta di trovare degli oggetti per proseguire alla zona successiva, ma c'è comunque più giocabilità di Dead Space in cui porte chiuse e macerie ti guidano da un corridoio all'altro senza possibilità di scelta: ad esempio lo sapevi che sfruttando un bug nelle fogne è possibile saltare completamente un'area? Praticamente riuscendo a saltare in un punto in cui avresti dovuto accedere solo tramite meccanismi e ponti puoi proseguire come se niente fosse stato, gli script sono ridotti all'osso (anche perché Amnesia sfrutta moltissimo il motore fisico e puoi affrontare lo stesso puzzle in due o tre modi differenti a seconda di come posizioni gli oggetti).
In Dead Space non c'è nulla di tutto questo, se entri in una stanza vuota in cui c'è il tuo obiettivo sai benissimo che cosa accadrà: va via la corrente o si rompe la porta, ammazzi i nemici che entrano e poi devi riposizionare il generatore per riaprire la porta.
È anche vero che Dead Space è un gioco horror di stampo completamente diverso: in Amnesia non hai armi e devi fuggire, in DS i nemici li devi combattere e ci si potenzia. Quindi anche gli approcci debbono essere differenti, ma non critico tanto il modo che ha di spaventare, quanto il fatto che la paura è rovinata da una pessima gestione del gameplay e degli script, il tutto incorniciato da una ripetitività da latte alle ginocchia.
omunque dead space 2 non è il male assoluto, hai mai giocato ad alone in the dark? Quello si che è stato un gioco orrendo da finire nel senso brutto della frase
Quale? Io ho giocato ai primi 3, quelli coi poligoni grossi come tacchini e con l'idea stessa dell'illuminazione che era una barzelletta (per ragioni di hardware, ai tempi le ombre dinamiche eran chimere), e nonostante ciò il primo è riuscito a terrorizzarmi -e vabbé che ero piccolo- ma lì c'è stata una cura particolarissima in tutti gli aspetti del gioco. Quella casa voleva
davvero farti secco. La quantità di modi in cui potevi morire era imbarazzante (anche leggendo lo stramaledettissimo libro sbagliato!) ed è stata resa fantasticamente anche l'atmosfera lovecraftiana dalla quale il gioco trae ispirazione (la casa lugubre e inquietante, un male antico che si annida nelle viscere della terra, l'occultismo, ecc...). Il 2 e il 3 già non facevano più paura ma a ben guardarli dubito che fosse quella l'intenzione, difatti sono passati da un'atmosfera horror ad una...uhm, mezza comica mezza inquietante, ma erano comunque bellissimi.
Un gioco invece che mi è piaciuto molto per la trama, un po meno per il gameplay è stato sicuramente Alan Wake.
Su Alan Wake ne ho sentite di cotte e di crude, poi ci ho giocato e l'ho trovato un capolavoro, confermando l'idea che molto spesso conviene fidarsi più dell'istinto che delle recensioni. Il gameplay è stato bistrattatissimo, ma stranamente non è riuscito ad annoiarmi. Alla fine è vero, bisogna sempre fare la stessa cosa: illuminare il nemico e sparargli. Però quello stesso meccanismo lo puoi affrontare in diverse maniere: con la torcia, con i bengala, con i razzi, con i lampioni, ecc... La torcia si scarica abbastanza in fretta e mi sono trovato decine di volte nella situazione in cui finivano le pile proprio nel momento meno opportuno, portandomi a correre come una ragazzina schivando coltelli ed accette
Vero, niente di trascendentale ma comunque ho apprezzato la fluidità dell'azione. Chissà se in American Nightmare abbiano implementato qualcosa da questo punto di vista, comunque me lo compro su Steam perché avendo già il primo Alan Wake ho lo sconto del 25%.
Per la trama e l'ambientazione sono d'accordo, mi ha appassionato non poco.
Di horror ha poco e niente, ma è comunque un bellissimo gioco.
E per restare IT: sto giocando ad Arkham City. Volevo provare le mappe custom di Portal 2 ma evidentemente richiede di scaricare roba in continuazione perciò nisba.