Ah, i Digimon.
Scontato dire che questo cartone ha accompagnato molti di noi, che ora siamo maggiorenni, per buona parte della nostra infanzia. Era una serie che, nonostante la qualità grafica abbastanza scarsa, puntava a stupire e impressionare il suo giovane spettatore con dei colpi di scena allucinanti, riuscendoci. Quanti di noi sono rimasti a bocca aperta quando il debolissimo Patamon si evolve per la prima volta nel rassicurante Angemon? O ancora, chi rimase interdetto, invece, nel vedere Greymon evolversi nell'inquietante SkullGreymon?
Per (non solo) mia onesta opinione, tale serie, per svariati motivi, si trovava spanne sopra rispetto alla controparte ripetitiva, senza trama e maturità Pokémon.
Ma oggi non siamo qui per discutere su quale dei due brand sia il migliore (anche perché non siamo nel thread giusto), ma per recensire un film: il film dei Digimon.
Aspetta. C'è qualcosa che non va. Ma cosa, di preciso?
Volete saperlo? Ve lo diciamo noi, il sagittario veronese e la bilancia modenese.
Avete il letto il titolo? Bene, solo così vi abbiamo già fornito parte della risposta. Questo film non è altro che un unione di tre OAV riguardanti le prime tre serie: il primo, che mostra come i Digiprescelti siano diventati tali dopo aver assistito alla battaglia tra Greymon e il malvagio Parrotmon; il secondo, che fa da ponte di collegamento tra la prima e la seconda stagione, e il terzo, che a sua volta fa da collegamento alla stagione Adventure 02 alla stagione Tamers.
Questi tre OAV sono stati presi dagli americani (per dire), sono stati castrati e poi rimontati assieme tra loro per creare un unico film per motivi che non trovano una mera giustificazione tutt'oggi, da quando uscì nel 2001. Essendo poi che dovevano trasmetterlo nel canale Fox Kids, i tre OAV castrati sono stati trasformati in una campagna commerciale grazie ad un ulteriore lavoro di ricostruzione instabile che va a sostituire la colonna sonora originale con quelle che all'epoca erano le canzoni di maggiore tendenza tra i giovani o con una soundtrack differente elaborata dagli americani che spesso e volentieri non si abbina al tipo di ritmo e situazione presente nella scena. Lo si capisce già quando si vede l'introduzione, suddivisa in due parti. La prima parte riguarda Angela Anaconda, cartone anch'esso trasmesso dalla Fox, intenta ad andare insieme ai suoi amici a vedere la prima del film, protagonista dell'omonimo cartone dal look grafico disturbante, e la successiva sequenza dei titoli di testa con sottofondo il maledetto DigiRap (perché 'sta fissa del rap, poi), che in America (e di conseguenza in altre parti del mondo, pure in Italia) ha sostituito la theme Brave Heart. Abbiamo già avuto dimostrazione di come gli americani hanno la pessima abitudine di sostituire le colonne sonore. Lo si è visto con Dragon Ball, lo si è visto con Sonic, e anche con Shaman King e la regolare serie dei Digimon. Tale ingiusta è capitata, come abbiamo visto, pure ai suoi tre OAV, e queste scelte superflue e ingiustificabili, messe tutte insieme tra loro, hanno completamente distrutto il patos originario.
Ed anche se non possiamo verificarlo di persona (dato che i tre OAV intonsi non si trovano! ):< ), io e Laurel sospettiamo che alcuni dialoghi siano stati pure riscritti e rielaborati, cosa che si può intuire da come alcuni toni ed emozioni non corrispondono minimamente alle espressioni dei personaggi.
Per ultimo, abbiamo voluto lasciarci il doppiaggio inglese. Il film dei Digimon era disponibile su YT anche in lingua nostrana, ma per le ragioni precedentemente esposte e un mio presentimento optammo per guardarlo in lingua inglese. Ebbene, il doppiaggio è estremamente problematico, fatto di voci che non si sposano con l'età dei protagonisti e piene di tonalità starnazzanti, particolarmente fastidiose da udire e sopportare.
GIUDIZIO FINALE: Anche ancora prima di terminare la visione del suddetto film, che tale non dovrebbe essere, lanciai questo grido: sono stufo. Stufo di vedere come lo spirito originale delle opere debba essere continuamente intaccato da censure e scelte di marketing inutili. Questa la vedo come una mancanza di rispetto verso il pubblico (grande o piccolo che sia, in età), verso gli autori e gli artisti e anche verso grandissimi brand, come i nostri amati Digimon.
Questo film ne è un esempio lampante. È una digisastrosa macedonia che snatura tre opere in un colpo solo.
Bocciato.
Voto: 4