Free Wind ha scritto:Neanche io l'ho letto (dovrò farlo assoluatmente), ma sono piuttosto convinto che sia così... per ora non ho mai trovato un film che renda giustizia al libro da cui è tratto.
Il punto è che la diversa profondità narrativa fra libro e film rende quasi impossibile fare in modo che una trasposizione sia allo stesso tempo fedele e riuscita. La mia idea è che per girare un buon film tratto da un libro sia comunque necessaria la capacità di stravolgere certi elementi per necessità di adattamento, come ad esempio è stato per "Blade Runner", ottimo film pur se dal significato abbastanza diverso rispetto a "ma gli androidi sognano pecore elettriche?" di Dick. Tempo fa poi ho citato Crash di Cronenberg, altro regista comunque famoso per la qualità dei suoi adattamenti
L'unica vera eccezione a questa regola che mi viene in mente personalmente è "Arancia Meccanica", in cui Kubrick ha davvero colto appieno l'essenza dell'opera riuscendo allo stesso tempo a tirare fuori un capolavoro che gode di vita propria aldilà del fatto che il film sia effettivamente più famoso del libro (a tal proposito sarei curioso di leggere altre opere da cui ha tirato fuori i suoi grandiosi film).
Poi vabbè effettivamente mi vengono in mente alcuni bellissimi romanzi i cui corrispondenti film son davvero anonimi, come 1984 o Fahrenheit 451 (e qua riprendo Bradbury la cui morte è stata per me la notizia triste del giorno

). Mi chiedo poi quale sarebbe la mia opinione su tanti classici del cinema se prima di vederli ed adorarli avessi letto le opere da cui son tratti, ma in generale son dell'opinione che sia un errore vedere un film ispirato ad un libro subito dopo aver finito la lettura di quest'ultimo, in questo modo si è troppo portati ad esigere una trasposizione fedele e a gridare allo scandalo quando ciò non avviene. Per questo sto aspettando prima di vedere come Tarkovskij ha reso Solaris e Stalker