da Blackblood » 09/09/2022, 21:55
Le guide del tramonto (Arthur Charles Clarke)
Questo è un libro che mi si è rilevato molto emblematico. La presenza di questa razza aliena non ostile che cerca di vegliare sull'umanità, abolendo ogni forma di violenza e odio, accrescendo la sua scienza e prosperità ma impedendole di viaggiare nello spazio poiché <<lo spazio non è fatto per l'uomo>>, mi ha intricato moltissimo. Eh sì, diciamo che il mistero dei superni (questo è il nome che gli uomini danno agli extraterrestri) è quello che occupa gran parte del romanzo, inizialmente è per il loro aspetto, poi per il loro scopo.
Questo si rivelerà solo verso le ultime pagine, lasciandomi con una strana sensazione che io stesso non saprei definire. In parte è delusione, perché mi immaginavo qualcosa di diverso, ma per il resto è tutto un magone pieno di tristezza e sbalordimento. Per certi versi, mi ha ricordato il finale di Segnali dal futuro.
Comunque, libro consigliatissimo.
Anna (Niccolò Ammaniti)
Un romanzo che non è stato né carne né pesce. L'unica possibilità che aveva era vedere come andava a finire una volta che Anna raggiunge con il fratello il benedetto "continente", ma pare che perfino l'autore ad un certo punto a tirato i remi in barca e non sapeva come concludere, mettendo, ovviamente come accade in questi casi, un finale aperto.
Sebbene avesse delle premesse un po' già viste (il virus che uccide tutti gli adulti, bambini lasciati a sé stessi e iniziano a vivere in maniera tribale, ecc...), certi spunti si sono rivelati interessanti; peccato che essi andavano a perdersi nel nulla, creando solo confusione e interrogativi. Fanno d'esempio la storia Picciridduna, dei bambini blu e dei loro due capi, i bambini tribali nel centro commerciale, Pietro...
Forse sono io che sono abituato a romanzi con schemi più fissi, cioè con personaggi più duraturi, specialmente con gli antagonisti che stanno sempre alle calcagna degli eroi; ma evidentemente non era questo il caso. Doveva trattarsi di un viaggio, un viaggio in una terra disperata, dove la speranza è destinata solamente a morire.

By Quick Fix

By Davide