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BOCCIATA! Bocciata a prescindere!"
Non per qualcosa, ma ammettiamolo: io sto' alla marvel come Stan Lee sta' alla DC. Chiedermi di leggere e recensire una storia marvel e/o basata su certi aspetti della marvel(in questo caso Iron Man) rischia di trasformarsi da semplice lettura a conflitto nucleare totale e globale.
Si...insomma...diciamo che non partivi benissimo, ma marvel o non marvel ho comunque cercato di leggere la storia escludendo tutti i pregiudizi che potessi avere su essa, quindi andiamo con la recensione.
Dunque, vediamo di partire dal principio.
La storia e' fondamentalmente semplice: uno stallone viene ferito a morte e, per continuare a vivere, si impianta uno speciale macchinario la cui batteria e' un cristallo a energia infinita nel quale risiede lo spirito di uno stallone. Insomma, una versione ponyficata e con variante piu' fantasy del semplice Iron Mane. Da qui poi la guerra contro la societa', i changeling alleati di Camaleon, il quale diviene con il tempo sempre piu' drogato di innesti e potenziamenti cibernetici, le armi dei cavalieri eccetera eccetera.
Insomma, la carne al fuoco c'e', non e' certo priva di idee e un ispirazione ad uno dei piu' conosciuti eroi della marvel ci puo' benissimo stare, idem per i nemici(bullseye, per esempeio). Anzi, sopratutto, ma non solo, per uno scrittore novizio usufruire di basi collaudate puo' dare da trampolino di lancio per storie sempre piu' personali e sempre meno basate su roba creata da altri. E inoltre, ammettiamolo, i super-eroi in versione pony sono davvero fighi, come nell' episodio dei power pony(aaah, mistress mare-velous, quanto mi piaci).
Nonostante tutto la storia non e' riuscita a prendermi o a coinvolgermi particolarmente.
Ragion per cui cosa non funziona?
Inanzitutto e' il modo in cui e' stata scritta. Non che sia stata scritta male, e' solo che, ammettiamolo, sei nuovo nell' ambiente della scrittura e si vede. Non e' certo un insulto, solo una constatazione. Commetti alcune ingenuita' che, con il tempo, sicuramente riuscirai a limare per bene.
Per esempio una delle cose che ho notato nei primi capitoli e' la schematicita' dei dialoghi. Fondamentalmente funzionano cosi':
Il tizzio arriva, parla con Wrench, ha un impegno e se ne va.
Tu dira "e allora? I dialoghi prima o poi finiscono" e questo e' indubbiamente veritiero. Il fatto e' il MODO in cui finiscono.
Sopratutto all' inizio(e un po' piu' attenutato man mano che la storia avanza) ogni dialogo si svolge con questa prassi, rendendoli nella forma molto simili tra loro.
Invece di farli finire sempre nella stessa maniera, ovvero con l' interlocutore che dice "ok, adesso ho un impegno. Ti lascio a fare i fatti tuoi, devo andare" prova a fare qualcosa del tipo lasciare in sospeso, magari con una battuta o un colpo di scena. Nel rigo successivo aprirai su un' altra sequenza, magari su Camaleon e tutti i suoi intrallazzi e piani diabolici o sul protagonista tutto serio, isolato nella sua officina e taciturno anche verso Virgil perche' sta' ancora pensando a quello che gli e' stato appena detto. Puo' sembrarti una cosa scontata, ma intanto hai rotto la sequenzialita' dei dialoghi, rendendoli piu' cinematografici(infatti, se vedi, nei film non e' imperativo che un dialogo si interrompa con l' uscita di scena di una delle due parti).
Naturalmente questo non significa non usarli mai, per esempio nella scena con Bibski tu esegui questa tua procedura(incontro, argomentazione, chiusura con una delle due parti che se ne va per impegni), ma in questo caso non e' solo comprensibile(l' eroe d' Equestria si deve preparare a combattere) ma e' anche auspicabile, e anzi sarebbe stato strano il contrario(e' una persona famosa, difficilmente lo avrebbe portato a farsi un the' insieme), funzionale grazie alla frase finale di Bibski-
In questo dialogo specifico, pero', commetti un' altra ingenuita', ovvero lo tronchi nel punto piu' "interessante": la dichiarazione del prezzo.
Wrench e Bibski(il quale presumo sia un personaggio della fic di Alvin Miller, visto che parla di robottoni) hanno un dialogo relativamente tecnico. "Voglio le batterie Lone-4t" "che te ne fai di una potenza di 4 giga Joule al secondo?(che poi se vogliamo essere corretti non si dice 4 giga joule al secondo, ma 4 giga watt. Non e' poi cosi' intelligente sto' bibski)", insomma, parlano di potenze importanti, nomi fighi e di ultime tecnologie. E tu capisci che io, lettore, voglio almeno avere un idea di quanto si stia effettivamente spendendo per tutte queste cose. Avresti potutto dire "i due si accordarono per il pagamento, dopo una grossa sudata di Wrench al pensiero di dover sborsare una cifra con cui avrebbe potuto comprare meta' palazzo di Celestia, e sul luogo dove..."
Ora, questo ammetto essere un punto piu' personale, ma secondo me rendere un' idea al lettore di quanto effettivamente costi' la battaglia per la sopravvivenza gli fa quantificare quanta tecnologia, sforzi o altro si stia spendendo per salvare la vita ai normali cittadini.
Tornando sulla questione dei dialoghi, oltre a cercare quanto piu' possibile varieta' agli stessi, anche di dar loro un maggior senso compiuto.
detto cosi' sembra che tutti i dialoghi siano scritti come capita, ma non e' cosi'. Piu' che altro mi sono ritrovato un caso in particolare in cui sono rimasto molto perlesso.
Wrench deve costruirsi un suo laboratorio per farsi le armature da solo. Ma invece di usare il castello o magari le segrete, decide di farlo a casa sua...per motivi di
spazioMo', seriamente Big Panzer, ma secondo te e' mai possibile che in casa sua ci sia piu' posto di quanto ce ne sarebbe nel castello reale di Canterlot? Posso capire il non voler disturbare, ma se mi dici "me ne vado per motivi di spazio"...e no, e non ci siamo, non hai una casa normale se li hai piu' spazio di quanto ne avresti nel castello. Hai una casa quanto il giardino della reggia di Caserta. Quindi fai attenzione, per piacere, a cio' che dicono perche' se no penso davvero che Wrench abbia piu' soldi di Celestia
Altro punto che mi ha lasciato perplesso e' quando le mane6 incontrano uno shining Armor con due zampe robotiche...bhe, sinceramente hanno avuto lo stesso stupore che avrei avuto io nello scoprire che una mattina di vacanza dove non ho niente da fare la sveglia mi e' suonata alle 7 e cinque anziche' alle 7 precise. Ovvero non sembravano stupite manco per niente.
Sul serio, sopratutto Twilight sembra tutto fuorche' preoccupata o sorpresa. Si, sembra un po' confusa, ma da qui ad essere terrorizzata, spavantata o anche solo preoccupata per un fratello con due zampe robotiche ne passa di acqua sotto i ponti. Cerca quindi di enfatizzare gli stati d' animo, fammi capire cosa provano i vari personaggi, annoiama pure a furia di dirmi quanto sia in ansia l' eroe o di quanto stia godendo il cattivo a torturare un innocente. Puo' sembrarti banale, ma sono tutte informazioni che servono me, lettore, a darmi uno stato d' animo e non a leggere solo una storia.
Ora, non voglio esaggerare con la severita', ma potrei parlare singolarmente di tante piccole cose che non funzionano, tipo Big Boss, sinceramente un' occasione di fare un Kingpin un po' sprecata e di dare un secondo cattivo alla storia, il quale magari riusciva a scappare e o si alleava con Iron Stud o riusciva a creare un second impero malavitoso dal nulla. Le possibilita' erano ampie, interessante ache perche' sarebbe stato l' unico terrestre davvero interessante, visto il tuo abbondandte uso di unicorni(anche se non e' questo non e' un difetto, eh, anche se la varieta' non fa mai male).
Oppure potrei parlare del fatto che le armature le "miniaturizza nel cristallo", cosa che sicneramente trovo eccessivamente comoda, troppo, troppo a vantaggio del protagonista. Sicuramente la cosa che meno mi e' piaciuta, poteri parlando.
Ma nonostante tutto voglio fare un ultimo appunto su una scena che, sinceramente, mi ha lasciato molto...diciamo basito.
Un changeling sta' per colpire con dei razzetti alcuni poliziotti e le mane6. Vedendo la scena Wrench si altera, para i razzi e fa a pezzi i changeling. E fino a qui nulla di strano, anzi le ustioni alla fine del suo berserk sono molto fighe, una cosa che mi e' piciuta davvero molto.
Il problema e' PERCHE' va in modalita' furia. E sopratutto come lo dice.
Wrench si e' innamorato a prima vista di Fluttershy. Mo', che questa cosa sia possibile o meno, diciamo che ci puo' stare. Io in una storia posso traquillamente dire "il mio personaggio si e' innamorato della tizzia/o non appenna l' ha vista/o" e che sia realistico o meno ci puo' stare. Magari non lo si intende come amore amore, magari piu' un euforismo del momento, un' attrattavia immediata, un...qualcosa, ci puo' stare, anche se mi sembra un po' forzoso.
Il punto e' che non mi puoi basare un intero stato di furia su questa cosa dopo che l' ha appena intravista per due secondi, e sopratutto non mi puoi far dire "avete fatto l' errore di attaccare cio' a cui piu' tengo". Questa e' probabilmente la frase che piu' mi ha infastidito. Voglio dire, ci sono i genitori, c'e' Celestia che anche se innamorata di Virgil ha avuto comunque una storiella flash con lui, c'e' il vecchio capo azzienda che lo ha aiutato tanto(donandogli macchinari per chissa' quanti bits...sul serio, andrebbe in fallimento se ogni suo dipendente, facendosi male, diventasse un supereroe), non mi puoi far dire "la cosa che piu' tengo" se l' ha salutata una volta e guardata negli occhi due. Ti consiglio di fare attenzione su queste cose e di dare il giusto peso alle valutazioni che i vari personaggi danno agli altri, perche' davvero, non sa niente di lei ma gia' la considera la cosa piu' prezziosa che ha. E se e' fidanzata? Sposata? E se magari ha un viso d' angelo e un carattere di mer...emh...di letame? Occhio, Panzer, occhio.
Ora pero' basta parlare di cose negative. Se pensi che la storia sia solo una perdita di tempo ti sbagli di grosso.
Ho trovato anzi alcune buone idee, dei bei tentativi e vari miglioramenti nel corso dell' opera.
Inanzitutto, e qui c'e' proprio da dirlo, la storia diviene man mano meno meccanica. Se ti ricordi prima la questione dei dialoghi, diventano un po' alla volta piu' realistici e meno schematici, e questo e' un grosso punto a favore.
Wrench e' un personaggio tutto sommato interessante, facilmente individuabile come l' eroe della storia. Non sono un fan di Iron man, ma Wrecnh mi e' certo molto piu' simpatico.
Il cattivo E' un cattivo, caparbio, spietato, malvagio...insomma un cattivo come si deve. Per quanto mi riguarda non sembra messo li a caso, anzi il fatto che stia li anche per impossessarsi di tutto cio' che e' del suo capo(e ci avrei lavorato un po' di piu' su questa cosa) lo rende un bel doppiogiochista. E inoltre il fatto che sembra sempre piu' bramoso, dipendente di nuovi innesti, potenziamenti sinceramente lo rende piu' profondo rispetto ad altri soliti cattivi e, nonostante la sua caparbieta', e' chiaramente catalogabile come il cattivo vista l' aura di negativita' che emana.
Crhysalis(o come si scrive) invece devo dire che sembra gia' piu' campata in aria. Spunta all' improvviso e sembra davvero messa li per...essere li, non per fare davvero qualcosa. E devo essere sincero, non sembra poi cosi' tanto una reggina di inganno eccetera eccetera, la preferirei con piu' sotterfugi e via dicendo, ma hai tutto il tempo per recuperare.
Non c'e' molto da dire sugli altri, piu' o meno fanno il loro dovere. Certo, le guardie muoino nella grotta unicamente perche' non sono i protagonisti e i protagonisti sopravvivono solo perche' sono tali, ma Luna, Cadence, Shinigh, le mane6, bene o male fanno quello che devono fare. Ti consiglio di usare meno Twilight e dare piu' spazio alle sue amiche(e per la cronaca TWILIGHT NON E' E NON SARA' MAI UNA PRINCIPESSA!
. Sfogo personale, non fare domande
)
Anche i fari personaggi di tua invenzione possono funzionare, ma sinceramente il tuo miglior personaggio e' Camaleon.
In ogni caso voglio complimentarmi in particolare per un personaggio:
Celestia.
Non tanto per come la muovi. La muovi bene, eh, piu' o meno e' come mi aspetterei di vederle fare le cose e sembra abbastanza fedele al suo personaggio. Ma il motivo per cui mi congratulo per questo personaggio e' per la scena del capitolo 3, quando bacia Wrench. Davvero, per quella scena ti do due pollici belli belli alti. Apparte essere una delle scene migliori, sopratutto per i sentimenti che, benche' pacati per certi versi, si esprimono piuttosto bene, anche per il semplice fatto che c'e' una scena romantica con Celestia, una cosa rara. Non pensavo che vedere Celestia romantica potesse piacermi tanto, e invce...porca miseria, quanto mi e' piaciuta.
Ammetto che, mentre la leggevo, pensavo ogni cinque secondi alla frase assolutamente poco ripetibile e molto esplicativa sulle "qualita'" di Celestia e su come la ritraeva una fetta di fandom...e anche se non la posso ripetere per rischio ban, ti assicuro che sono perfettamente d' accordo con te. Decisamente, assolutamente d' accordo con te.
E devo essere sincero, mi e' dispiaciuto assai vedere il loro amore finire non appena iniziato, ero molto, molto contento di quella coppia, una scelta rara ma che trovo davvero bella.
In sostanza, per non dilungarci ancora ulteriormente, sei ancora molto acerbo come scrittore, su questo non ci sono dubbi. Ma alcune idee, alcuni miglioramenti nel corso d' opera, mi fanno ben sperare nel tuo potenziale. Secondo me dovresti puntare su meno cose, riempire di meno roba le tue storie(come le armi dei cavalieri) e puntare di piu' sul concetto che puo' diventare davvero il cardine per questa storia(anche se forse non con queste parole): La magia e' diventata obsoleta.
Giuro, se ne avro' la possibilita' voglio citare questa cosa in una mia storia perche' ti assicuro che se facessi ruotare il tutto attorno a questa semplice frase potresti creare una storia da paura. Un mondo di pony magici in cui la magia diventa un qualcosa di superato, gia' il concetto basta a creare interesse.
Non ti serve niente, hai tutto in queste parole.
Fanne buon uso.