[fanfic] Ritorno dagli Inferi (ancora in fase di scrittura)

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[fanfic] Ritorno dagli Inferi (ancora in fase di scrittura)

Messaggioda The Supreme Leader » 07/03/2014, 19:32

Salve a tutti, questa è la mia primissima fanfic, quindi forse non sarà il massimo, ma spero che vi possa piacere.
( per ora ho scritto solo il prologo e il primo capitolo, la continuerò se vedrò che piacerà )

ps: sono più che ben voluti consigli e critiche!

prologo:
Era una splendida nottata a Canterlot.
La grande Capitale dormiente si stendeva a vista d'occhio e gli unici pony ancora svegli erano quattro amici ancora sbronzi per il troppo sidro bevuto. Le mura della città la circondavano da tutti i lati e le torri di guardia, sempre vuote a causa della pernne pace ad Equestria, davano un falso senso di sicurezza.
Da poco Celestia si era svegliata dato che non aveva più sonno e decise di godersi il panorama dal suo balcone.
Si sedette e, come al solito, cercò di posare lo sguardo il più lontano possibile, quasi come un gioco. Era ancora molto confusa dal sonno quando vide, appena fuori dalle mura di Canterlot, una moltitudine di piccole luci fioche che a malapena suggerivano la forma slanciata delle creature che le reggevano.
Ci mise poco a capire di cosa si trattassero, ma era troppo tardi. Un' enorme esplosione distrusse gli enormi cancelli d'ingresso incantati e urla strazianti riempirono tutta Canterlot. Si riuscivano a scorgere tra le esplosioni e il fuoco le mostruose creature che uccidevano qualsiasi essere che si movesse. pony, puledri, unicorni o pony di terra, non aveva importanza, loro uccidevano, come per semplice sadismo.
Un puledrino urlava piangente il nome della madre, urtando contro mura e pony impauriti che tentavano, invano, di sfuggire. Il puledro girò l' angolo e vide ciò che non avrebbe mai voluto vedere: una di quelle creature teneva con un arto per la testa il cadavere della madre, oramai senza una zampa. Il piccolo si gettò contro il mostro, in un vano tentativo di poterla ancora salvare. L' essere si scostò di lato, tirandogli un calcio nello sterno. Il puledro cadde a terra, facendo piccoli movimenti spastici per l'acuto dolore. La creatura si rivolse verso di lui, lo guardò negli occhi e con una voce soave e terrificante come la ninna nanna di un pazzo, gli disse: "Sei fortunato, probabilmente sarai uno dei pochi rimasti vivi quaggiù all'alba."


Primo capitolo:
Il puledro si svegliò di soprassalto in un luogo a lui sconosciuto, insieme ad una trentina di altri pony. Fu svegliato dall' urlo improvviso di un pony a lui vicino, che poco prima si era svegliato, e si era accorto che una zampa gli mancava. "LA MIA ZAMPA! DOV'è? DOVE SI TROVA? RIDATEMI LA MIA ZAMPA!" urlava il disperato, in preda alla paura. Una giovane giumenta, la quale si era improvvisata infermiera, cercava di calmarlo. Il puledro, sconvolto, cercò di scendere dalla branda ma il forte dolore al petto glielo impediva. "Mamma. Mamma. Dov'è la mia mamma?" chiese alla giumenta il piccolo pony. "Ciao, come ti chiami? Cosa serve?" chiese di risposta la giumenta, tentando di essere il più gentile possibile, pur essendo sconvolta dall'accaduto. "Mi chiamo Red Fire, dov'è mia mamma?" "non lo so, che cutie mark ha?" "un telaio" rispose titubante Red. La giumenta si guardò attorno, cercando altre pony con un telaio per cutie mark. La giumenta tornò da Red, e con tono abbattuto gli disse "Mi dispiace, piccolo, ma tua madre... tua madre è morta." Red la guardò dritta negli occhi, e sentì il mondo crollargli addosso. Non poteva credere che sua madre, l'unico pony che lo abbia mai amato, l'unico genitore che gli era rimasto fosse morta. Con un tremolio nella voce chiese nuovamente: "No, non è p-possibile, perfa-favore, controlla di nuovo..." "Mi dispiace, tesoro, non posso farci nulla...". Red Fire divenne paonazzo, tentò di trattenere le lagrime amare ma non ci riuscì. Scoppiò in un pianto soffermato solamente dai frequenti singhiozzi, nei quali sembrava sentire un soffocato "mamma". Pianse per minuti quando un unicorno un un' altra branda, per compassione o per esasperazione, gettò un incantesimo su di lui facendolo addormentare di colpo.
Nel contempo al palazzo reale la battaglia infuriava: le sorelle cercavano in tutti i modi a fermare i besti. Magia, forza bruta, astuzia. Nulla serviva per abbatterli nè tantomeno allontanarli dalle mura del palazzo. Dopo ore e ore di combattimento, allle prime luci dell'alba le due sorelle fecero resa, e i besti mandarono un ambasciatore al palazzo reale.
Le ultime due guardie rimaste aprirono il portone all' ambasciatore che, avvicinandosi a fronte alta alle Principesse, incominciò a parlare: "Io, Kane Harrison, ambasciatore dell'armata del Leader e generale Deadbloom, dichiaro Canterlot prima capitale amministrativa del Secondo Impero Umano. Il nostro Leader Deadbloom concede voi e ai sopravvissuti di allontanarvi entro dieci ore da questa città, o verrete giustiziati a colpi di mortaio."
Celestia e Luna guardarono stupite e iraconde l'umano: come osava oltraggiare in questo modo due principesse tanto potenti? Luna ringhiò per l'ira, ma Celestia la calmò subito. Volevano avere la possibilità di salvare i sopravvissuti.
Accettarono le condizioni di resa e nel momento in cui Celestia si stava per alzare, entrò dal portone principale un uomo di media statura, con un taglio di capelli da militare e un viso solcato da un sorriso maniacale. "Mio Signore!" disse l'ambasciatore "Volete lasciar veramente andare codesti... equini?" Deadbloom volse il suo sguardo verso il volto dell'ambasciatore "Credi che realmente voglia lasciare dei sopravvissuti?" dopo questa frase scoppiò in una fragorosa risata, estrasse dal fodero una 44.magnum, la puntò al cranio di Celestia e premette il grilletto. Tra il sangue giaceva oramai il cadavere di Celestia, mentre sua sorella si gettava su di lei, nel tentativo di riportarla in vita.
Ultima modifica di The Supreme Leader il 09/03/2014, 1:20, modificato 6 volte in totale.
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Re: [fanfic] Ritorno dagli Inferi

Messaggioda Haytham » 07/03/2014, 22:30

The Supreme Leader ha scritto:Salve a tutti, questa è la mia primissima fanfic, quindi forse non sarà il massimo, ma spero che vi possa piacere.
( per ora ho scritto solo il prologo, la continuerò se vedrò che piacerà )
prologo:
Era una splendida nottata a Canterlot.
La grande Capitale dormiente si stendeva a vista d'occhio e gli unici pony ancora svegli erano quattro amici ancora sbronzi per il troppo sidro bevuto. Le mura della città la circondavano da tutti i lati e le torri di guardia, sempre vuote a causa della pernne pace ad Equestria, davano un falso senso di sicurezza.
Da poco Celestia si era svegliata dato che non aveva più sonno e decise di godersi il panorama dal suo balcone.
Si sedette e, come al solito, cercò di posare lo sguardo il più lontano possibile, quasi come un gioco. Era ancora molto confusa dal sonno quando vide, appena fuori dalle mura di Canterlot, una moltitudine di piccole luci fioche che a malapena suggerivano la forma slanciata delle creature che le reggevano.
Ci mise poco a capire di cosa si trattassero, ma era troppo tardi. Un' enorme esplosione distrusse gli enormi cancelli d'ingresso incantati e urla strazianti riempirono tutta Canterlot. Si riuscivano a scorgere tra le esplosioni e il fuoco le mostruose creature che uccidevano qualsiasi essere che si movesse. pony, puledri, unicorni o pony di terra, non aveva importanza, loro uccidevano, come per semplice sadismo.
Un puledrino urlava piangente il nome della madre, urtando contro mura e pony impauriti che tentavano, invano, di sfuggire. Il puledro girò l' angolo e vide ciò che non avrebbe mai voluto vedere: una di quelle creature teneva con un arto per la testa il cadavere della madre, oramai senza una zampa. Il piccolo si gettò contro il mostro, in un vano tentativo di poterla ancora salvare. L' essere si scostò di lato, tirandogli un calcio nello sterno. Il puledro cadde a terra, facendo piccoli movimenti spastici per l'acuto dolore. La creatura si rivolse verso di lui, lo guardò negli occhi e con una voce soave e terrificante come la ninna nanna di un pazzo, gli disse: "Sei fortunato, probabilmente sarai uno dei pochi rimasti vivi quaggiù all'alba."

Hai preso spunto da Attack On Titan? Vendetta,vendetta,vendetta!!!!
Per ora ho poco su cui commentare ma è molto carino come inzio.Continualo che voglio sapere cosa farà quel puledro ora.

Ok,ho letto il primo capitolo e sono rimasto :octaworried_big: :RAGE_big:
No,davvero,non voglio crederci,ora voglio solo vendetta...vendetta...
tolto
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