Dunque, nei primi capitoli ha già iniziato a incuriosirmi la storia. E’ scritta davvero bene, in modo scorrevole, e abbastanza da non renderla noiosa. Sta parlando una che è abituata a divorare saghe belle lunghette
, quindi so riconoscere quando si prevede una trama interessante. La trama mi piace, so già che hai aggiunto altri elementi per renderla più intrigante della trama originale di Pacific Rim, e non mi resta altro che aspettare di leggerli per scoprirli.
La prima cosa che salta all’occhio, però, sono i personaggi. Bibski, un pony di terra con la testa dura come la roccia, e i gemelli, dei quali sappiamo ancora poco. Bibski è uno di quei tipi di personaggi che mi incuriosiscono di più, perché con la sua arroganza e ingegno mi fa venire voglia di scoprire cosa combinerà nel corso della storia, soprattutto in una storia ambientata in un’Equestria sott’attacco
E i gemelli… che dire, due gran tipi che comunicano tra loro telepaticamente; ci sono un sacco di cosa, quando, come e perché, ma con tutto quello che si sa fin’ora, per ora lo scettro per best OC lo sto puntando verso Bright
Mi soffermo sul capitolo 4. Quello che si nota qui, è la violenza che si svela nel capitolo, anche se era presente anche in quello precedente. certo, le botte sono necessarie, essendo collegato a Pacific Rim, non che tu abbia scritto chissà cosa
. Da lì si comincia a capire che la storia ha un carattere ‘aggressivo’, ma è una cosa che si poteva prevedere, e non stona affatto.
Nel capitolo 5 invece, ho scoperto che Bibski non è così s- come pensavo. Può apparire in un certo modo all’inizio, ma se si sta attenti, si può pensare che c’è qualcosa sotto, di cui non ne siamo ancora a conoscenza… mi piace