Quindi, di Ragnarok ti avevo parlato dei pregi, e ti avevo anche messo in evidenza una serie di difetti particolarmente influenti. Uno dei principali, probabilmente....... è che Rag sia un sequel di Got.
Forse non te ne rendi conto fino in fondo, ma con quella storia ti sei praticamente condannato vita natural durante. Per quanto anche lì abbiamo riscontrato qualche calo di stile e una scelta infelice nella gestione di alcuni personaggi, sono dettagli di poco conto rispetto alla T.R.A.M.A. che gira tutta intorno. Got ha una serie di ingredienti che le infondono un'aura di pratica
Perfezione sotto molti aspetti: violenza dosata nel modo giusto (soprattutto quella psicologica), ribaltamento delle situazioni e anche degli stereotipi di cui si alimentano le fan fiction in genere, e un andamento nell'atto finale che fa a pezzi... sbriciola... stritola... frulla il cuore del lettore, che lo pugnala davanti e dietro mentre questo ancora sta sanguinando per le ferite riportate nel capitolo precedente...
Ecco, questo porta Rag (perché devo ricordarmi che sono qui a recensire Rag) a crescere nell'ombra del suo predecessore, e lo deve fare che gli piaccia o meno, anche se in realtà vorrebbe a tutti i costi ottenere la proprie indipendenza. Il problema è che non può, non ne ha assolutamente i requisiti, è un figlio d'arte che sarà ricordato per sempre come "il sequel di got" e non "il fato degli dei".
Parliamo un po' delle sue virtù: è estremamente bella l'utopia della Nuova Equestria che hai creato come teatro delle vicende, tu poi sei davvero bravissimo a contestualizzare la nostra società moderna nella realtà dei pony, e hai questo tocco del Re Mida per cui ogni personaggio che nasce dalla tua penna ha un'umanità, una coerenza nel modo in cui si cala nel suo ruolo, che non lascia semplicemente scampo all'immedesimazione; diventi uno di loro, sei uno di loro. E sai bene quanto me che quando uno scrittore riesce a ottenere questo con la proprio storia, praticamente si è portato a casa il 60% dei suoi obbiettivi.
Ottimi dialoghi, descrizioni degli stati d'animo e dei loro pensieri semplici ma mai scontate. Sfortunatamente, però, con Rag hai cominciato a puntare troppo su questo stile, e per un'ampia porzione della storia hai sprecato tempo a curare lo sviluppo delle relazioni interpersonali tra le protagoniste, sacrificando la trama (che pure era buona). Questo te l'ho già detto in tutte le salse, quindi non sarò reiteroso a venire a dirtelo di nuovo.
Per scusarti con me e con chi ti faceva notare questa caduta di ritmo, promettevi che il segmento finale della storia avrebbe dato una spinta alla lettura, e difatti te ne devo dare atto, molto, molto positivo il mio giudizio sul finale; anche se....... qualcosa da ridire ce l'ho.
Kendrag e Dvil sono dei personaggi riusciti, nonostante il poco spazio che hanno avuto non rende giustizia alla caratterizzazione che avrebbero meritato. Dai a loro dei profili facilmente riconoscibili e nel loro breve svolgono senza ripensamenti lo scopo che sono stati chiamati a fare. La nota dolente è sullo scontro finale che conclude in questo modo la guerra-lampo, che secondo me è stato un po' buttato lì. O meglio, non proprio... non è all'altezza delle aspettative che ci avevi creato, e mi dispiace dire che lo scontro con l'Ombra è ancora ad anni luce di distanza rispetto a questo, e il sacrificio di Storm è NULLA se confrontato con la morte delle mane 6 avvenuta in Got (no, ma guarda, se mai scrivessero un trattato sulle fan fiction italiane, quel colpo di scena meriterebbe tutto un capitolo per sé). Stavo quasi per pensare che il tuo intento di recuperare il nostro interesse fosse fallito, che tu decidi di mettere in gioco il tuo più grande talento: Feels Unleashed!!
No, ma davvero. Tu ci rovini con tutti questi feels! Fai pappetta dei tuoi colleghi scrittori, perché ti riesce naturale fare qualcosa che è uno degli aspetti più importanti della costruzione di una storia! Dal momento in cui si conclude la battaglia in poi è un continuo
"tu che ci porgi kleenex col sorriso sornione"! Mi hai messo a dura prova, IO, che di solito sono una roccia, che quando leggo non cedo di fronte a niente! C'è stato un momento - e cacchio, questo me lo ricorderò per il resto della vita - in cui a Dawn scappa di chiamare Twilight "Mamma", e me l'hai inserita con tanta precisione nei tempi, che ho sentito il bisogno di fermarmi un attimo, spendere qualche secondo per focalizzarmi sul passaggio, e quindi commuovermi come si addiceva . Tutto quell'epilogo, per quanto riguarda la trasmissione dei sentimenti, è in assoluto la parte più riuscita di tutto il tuo processo creativo. E' il tuo trionfo! E una volta tanto, finalmente. Rag è stato in grado di tenere il passo con Got!
Ora tu mi hai anticipato qualcosina sul sequel conclusivo, e quindi ho fatto presto a riconoscere i segnali che indicavano la via che stava per prendere la saga. Sicuramente è molto apprezzabile la forte continuità che verso la fine hai deciso di dare a Rag, quando all'inizio sembrava ti volessi discostare completamente dal passato. Ma ci tengo a farti una raccomandazione per quando ricomincerai a scrivere, e spero di non farti un torto scrivendotelo:
Le aspettative sono gigantesche, almeno per me. E io con queste parole ti chiedo... no ma che dico, m'inginocchio davanti ai tuoi piedi e ti imploro di pensarla bene! Soprattutto, di non mettere dei paletti alla libertà creativa! Con rag ne hai messi molti, hai deliberatamente scelto di muoverti con toni più leggeri quando sapevi benissimo che tutti ti adoriamo per il tuo lato più cattivo, per l'Anima Oscura, per i Flagelli di Equestria. Non ti trattenere quindi. Non avere pietà se reputi che sia necessario muoversi così, perché Got è così immensa anche perché prende le cose cui più teniamo e le fa a pezzi senza darci un attimo di respiro. La continuità che hai inserito nell'epilogo fa sembrare Rag uno di quei passaggi transitori che precedono la conclusione di una grande trilogia: funzionali, ma che presi singolarmente non spiccano per particolari guizzi. Ecco, visto così ci può stare benissimo il modo in cui ti sei mosso finora, ma adesso mi aspetto che tu scriva il VERO seguito del
Crepuscolo degli Dei, e io so che hai la capacità di farlo. Però ti devi convincere assolutamente che quelle catene che ti sei auto-imposto vanno sfilate!
Non dimenticare questo monito quando ti rimetterai a scrivere, e al di là di questo spero che ti sia piaciuto leggere questa lunga recensione. Ci tenevo molto a fartela, ed è un vero sollievo per me aver trovato l'occasione per scrivertela.
Se vorrai discutere ancora sai già dove mi puoi trovare, e complimenti infiniti per il risultato che sei riuscito a totalizzare fino ad ora!
