Prima di tutto mi sento di rincuorarti (se così si può dire) riguardo al destino di Pony Quests. In primis, io mi diverto molto a scrivere, ed anche se mi costa grande fatica e mi prende tantissime ore (considerato anche il mio stile, che oserei definire alquanto prolisso), mi soddisfa moltissimo sia il lavoro finito in sé, figlio di un certo sforzo ed impegno, sia il feedback estremamente positivo che tu e Jakrat, gli unici ad aver avuto la pazienza e l'interesse di andare oltre il primo/secondo capitolo, mi state dando. Quindi sì, il prossimo capitolo, anche se solo abbozzato, è già in scrittura da un pezzo. Ed uscirà sicuramente. Spero di ritrovarmi presto con più tempo libero che mi permetta di andare più rapidamente avanti con la storia, ma purtroppo ho enormi dubbi a riguardo

Inoltre sto lavorando all'illustrazione relativa all'estratto per il raduno delle CMC a Lucca, vorrei fare qualcosa di semplice ed incisivo, ma anche quello richiederà ancora un pochino di tempo temo
Passiamo quindi alle tue impressioni sulla storia
Alvin Miller ha scritto:[...] Ti confesso che la tua storia mi è passata sotto il naso innumerevoli volte e per qualche ragione non avevo mai pensato di visionarla. So che sembra brutto da dire, ma è la triste verità

Che il titolo non tiri, è poco ma sicuro

D'altronde, ho votato per un titolo sobrio e classico, che fosse netto e significativo relativamente alla fic in sé. Esattamente come la storia, la trama, le descrizioni, l'ambientazione e tutto quanto, si tratta di un qualcosa di estremamente classico! Se non ti è venuta voglia di leggerla, quindi, al massimo la colpa è mia e delle mie scelte, per quanto non me ne penta affatto.
Alvin Miller ha scritto:Quindi ringrazia(mo) Jakrat, che me l'ha caldamente consigliata!
S. Jakrat colpisce ancora
Alvin Miller ha scritto:Inizialmente lo sviluppo mi aveva lasciato perplesso. Tu cominci descrivendo un paio di personaggi, [...] Per fortuna poi si è rivelato che uno sviluppo c'è.
E' una cosa che non si vede spessissimo in effetti, ma avendo diversi personaggi dalle storie separate che finiscono poi (ovviamente) per intersecarsi, ho deciso di creare un background per poi modellarli con tutta calma. E' di certo uno sviluppo molto lento, come hai giustamente fatto notare...
Alvin Miller ha scritto:La trama avanza lentamente, il ritmo si prende molto dello spazio concesso alla soglia d'attenzione del lettore. In alcune parti non dico che sia soporifera, perché mi sembra un'esagerazione inutile, ma richiede molti compromessi con la propria pazienza per essere letta, e la scelta di usare un'impaginazione con un font così piccolo crea quell'effetto "mattone" che può scoraggiare i meno caparbi
...ma è anche un modo di rendere i personaggi più spontanei, credibili, completi e soprattutto di far affezionare lentamente il lettore. Si basa sul principio della nostalgia che ti prende quando vedi il tuo cane ormai vecchietto zoppo e guardandolo ricordi com'era da cucciolo. Detto così sembra quasi un colpo basso! P.s.: a me piacciono i libri mattone, lo ammetto!
Alvin Miller ha scritto:Si nota che tu hai una grande tecnica e una padronanza del linguaggio, sai esattamente quali parole utilizzare e qual è il momento per usare una figura retorica rispetto a un'altra, ma anche qui, forse riscontravo la tecnica, ma non lo stile, che per come li concepisco io sono due cose completamente diverse...
Grazie, grazie...
Scherzi a parte, intanto ti ringrazio per i complimenti, mi fa piacere che abilità acquisite con tanta pazienza e amore per la lettura vengano gentilmente riconosciute! In quanto allo stile che ancora non avevi individuato, nuovamente la colpa è più mia che tua: il mio stile è
estremamente tecnico, ecco perché alla fine quasi le due cose non si distinguono. Ma mi fa molto piacere che tutto sommato funzioni!
Alvin Miller ha scritto:Arrivati a questo punto, può sembrare che io voglia bocciare la tua storia, ma la verità è che ti ho parlato, sì e no, dei primi 3-4 capitoli. Poi ho voluto proseguire, e a quel punto ho riscontrato un impressionante miglioramento, su tutto ciò che invece prima ti avrei criticato.
Anche questo è una sorta di trucco: partire lentamente per poi schiaffare davanti al lettore avvenimenti e situazioni completamente inaspettate. E' un po' come quando ti raccontano una storia horror, e abbassano sempre più la voce prima di strillare per farti spaventare! Inoltre di nuovo faccio leva sulla nostalgia, oltre che sullo smarrimento che una persona prova nel trovarsi improvvisamente fuori da un contesto familiare!
Alvin Miller ha scritto:Quella che sembrava una trama quasi inesistente si sta rivelando una vicenda molto intrigante, la descrizione che hai fornito all'inizio ha creato dei personaggi molto ben caratterizzati, che conquistano l'attenzione del lettore; addirittura, cosa non facile, si comincia a provare timore per la sorte di Guppyna, e si avverte la tensione e la sua ansia per quel blob che lentamente avanza e vuole fagocitarla. A questo punto non conta più che il testo sia compatto, si è completamente rapiti dalla vicenda, e si prova il desiderio di vedere come si sviluppa.
E qui di nuovo uno stile molto lento e tecnico mi hanno aiutato alla grande: cambiare la punteggiatura e lo stile improvvisamente dà una grandissima sensazione di tensione. Mi rende molto felice che un lettore l'abbia trovato così coinvolgente, considerato che il mio obbiettivo era proprio quello!
Alvin Miller ha scritto:Uno sviluppo che magari si aggrappa ad espedienti già abusati, a pretesti per introdurre nuovi personaggi, ma il modo in cui tutto si dipana da l'idea di trovarci davanti a un autentico romanzo fantasy. Quelli di stampo classico, con l'ambientazione medievale che combacia con lo spunto di ambientare il tutto nell'Equestria della post-unificazione.
Giusto, giusto e di nuovo giusto! Io DAVVERO uso espedienti e pretesti molto classici per introdurre nuovi personaggi e sviluppare la storia! E lo faccio
proprio perché io VOGLIO che il lettore si senta di star leggendo un romanzo fantasy di stampo classico, con un'ambientazione medievale che combacia con lo spunto di dar l'idea dell'Equestria post-unificazione!
Pony Quests è stato scritto dalla prima riga con l'intenzione di essere un romanzo. Che poi riesca o meno a diventarlo è un'altra storia, ma il suo spirito è proprio quello!
Alvin Miller ha scritto:Per questo ti dico, continua a scriverla! Io ci spero che tu la espanda! Come ho detto, arrivati al capitolo 6, fatti bene i conti sui capitoli e sul ritmo con cui si sviluppa, io mi aspetto una trama lunga e ricca di avvenimenti, e mi auguro che sia così!
Come ho detto sopra, don't worry! Farò di tutto perché sia così, purtroppo questi rallentamenti ENORMI sono dovuti ad un lavoro che mi soffoca, e a tutto il mio tempo libero speso facendo un secondo lavoro che mi piace ma che non sono ancora riuscito a far decollare... nel momento in cui riuscirò a sostituirlo al primo, sarò a cavallo!
Alvin Miller ha scritto:[...] Ora attendo i prossimi capitoli, e spero che arrivato a questo punto, non ti abbia spaventato troppo con le critiche che ho mosso all'inizio, ma era necessario per esporti complessivamente come si è adattato il mio pensiero man mano che proseguivo nella lettura!
Mi dispiace per quanto lentamente stanno andando le cose! Quanto alle critiche non preoccuparti, a me infastidiscono solo presunzione e maleducazione, e nel tuo post non ho visto nemmeno un pizzico né dell'una né dell'altra! Anzi, grazie di esser stato così diretto ed esaustivo. Una data approssimativa dell'uscita del prossimo capitolo non te la posso dare, ma la mia parola che sto facendo tutto il possibile sì. Ti ringrazio ancora per le gentili parole, mi dispiaccio per il ritardo, e mi ritiro a lavorare ancora sull'illustrazione per Lucca! Ti auguro una buona giornata!!!
