Sole, Luna ed Equestria : After the fall Tutto online

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Re: Sole, Luna ed Equestria : After the fall agg 27/12/2014

Messaggioda Thegoodpony^^ » 27/12/2014, 19:24

Ecco il nuovo capitolo ^^ dopo fino a domani mi sa che non ce ne saranno altri ^^

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2962742

Burning Boss restò qualche istante immobile dinnanzi al microfono, posto sul balcone del palazzo imperiale.

Al di sotto vi erano radunati tutti i membri dell'impero, raccolti in un connubio di tristezza e rabbia per l'ingloriosa fine del loro sovrano due giorni prima.

Accanto alla nuova regnante si trovavano a destra il suo neo consigliere Silence Shoot, un pegaso dal manto azzurro ed il crine nero, esperto di guerra aerea non che ex capitano della squadra degli zeppelin da guerra, la risposta che Rising aveva ideato tempo fa contro i Wonderbolt poi lasciata in cantiere.

Alla sinistra dell'imperatrice si trovava Behemoth, un nerboruto minotauro con un armatura in ossidiana ed un enorme martello in ferro posto sulla schiena.

Lui era l'ufficiale addetto alle truppe di terra, cacciato da Rising per le sue “maniere troppo ferree” richiamato, ora da Burning per guidare le truppe nelle battaglie.

Entrambi gli ufficiali avevano vari motivi per aver risposto così rapidamente alla chiamata, per Silence si trattava di una questione di onore e di cuore, per Behemoth per semplice voglia di rompere qualche osso.

Per qualche istante il brusio della folla raccolto al di sotto di loro parve essere come un immenso sciame d'api ronzanti ma tutto questo cessò non appena, dopo un occhiata da parte della sovrana, il minotauro emise un fortissimo muggito che risuonò per tutta la piazza e le strade dell'impero.

A quel punto, dopo un leggero colpo di tosse Burning Boss cominciò il suo discorso.

« Popolo di Hoovettingon, siamo oggi qui riniti per dare l'addio al nostro beneamato imperatore, nonché mio padre, Rising Boss. » disse mentre sul muro del palazzo un immenso quadro venne srotolato rivelando l'immagine del pony in tutta la sua magnificenza.

« Egli era un sovrano giusto e gentile, che fin dal primo giorno in cui giunse tra noi fece progredire questa bella città, che grazie a lui divenne un impero che accolse tutti coloro che ebbero la buona idea di divenire cittadini ed abbandonare la magia.

Purtroppo a causa di questo veto, e del nostro alto grado tecnologico ed autosufficienza attirammo le ire di Celestia e di Canterlot, che prima mi portarono via mia sorella, Starshine, solo per aver espresso un opinione.

Ed ora, mi hanno...no.

Ci hanno portato via il nostro leader supremo con un assalto kamikaze, dato che secondo le fonti raccolte dai membri sopravvissuti dell'equipaggio un pegaso in armatura dorata si è lanciato contro lo zeppelin causando l'esplosione delle caldaie e la sua caduta.

Ora io vi chiedo, popolo di Hoovettington, vogliamo davvero tollerare tutto questo ?!

Vogliamo lasciare che la sua morte sia stata vana, dopo tutto quello che ha fatto per noi ?!

L'unica cosa rimasta del nostro amato imperatore è il suo cappello che io ora qui indosso, come simbolo della sua memoria. » disse fermandosi qualche istante, cercando di restare seria malgrado il discorso montato a regola d'arte, per poi piantare gli zoccoli anteriori in avanti.

« Per questo, popolo di Hoovettington io dichiaro ufficialmente guerra a Canterlot ed alle principesse di quel regno, e vi faccio una promessa.

Non mi fermerò finchè l'ultima pietra di quel castello non sarà distrutta e finchè ogni magia non sarà messa al bando.

Cittadini, SIETE CON ME ?! » chiese la puledra ponendosi il cappello del padre sul capo tenendo la visiera di lato facendo si che l'occhio destro gli fosse coperto.

Nel giro di pochi istanti un immensa acclamazione di approvazione si alzò dalla piazza e dalle strade del regno, incitando a gran voce la loro nuova regnante, e la vittoria assoluta su Canterlot.

Quest'ultima dopo aver fatto un piccolo inchino, si voltò rientrando dentro al palazzo assieme ai suoi due consiglieri, che richiusero le porte del balcone dietro di loro.

« Meno male che è finita, non c'è la facevo più a dire una simile quantità di idiozie sul mio vecchio.» disse la pegaso dal manto rosso, lanciando su un tavolino in legno il cappello, per poi sdraiarsi sul divano stesa di fianco, rivolta verso i suoi interlocutori.

« Non ho mai apprezzato i discorsi, preferisco le azioni mia signora.

Quando potrò iniziare a schiacciare quei patetici pony ? » chiese Behemoth afferrando con la mano destra il martello, ponendolo a terra con tale delicatezza che buona parte dei quadri cadde al suolo.

« Sei il solito selvaggio senza cervello !! Vedi di essere più delicato se non vuoi che il palazzo crolli per colpa tua, bovino. » disse Silence scrutando il proprio collega con fare di rimprovero.

« A chi hai dato del bovino razza di somaro dalle orecchie corte ?! »

« Che c'è vuoi fare a botte ?! Coraggio fatti sotto così ti taglio quelle ridicole corna !! » lo provocò il pegaso dal manto blu spalancando le ali, rivelando come la parte finale delle piume e le ali stesse fossero percorse da una lama articolata in grado di seguire i movimenti delle ali.

« Smettetela voi due !! » crepitò Burning, comparendo trai due come una fiamma che li fece allontanare a causa del calore.

« Vedete di andare d'accordo, dato che se questa guerra andrà male per colpa dei vostri bisticci giuro su questo impero che voi finirete in pasto ai draghi !!

Sono stata chiara ? » chiese retoricamente la giumenta scrutando con rabbia prima uno e poi l'altro.

Quest'ultimo dopo essersi osservati a vicenda riposero le armi e chinarono la testa.

« Molto bene.

Ora, illustratemi le vostre idee. » disse lei tornando a dirigersi verso il divano.

« Io proporrei di spedire la flotta degli zeppelin a Canterlot fingendo che contengano dono, e quando saremo abbastanza vicini, faremo scendere le truppe di terra comandate da Behemoth, che marcerà via terra, mentre io guiderò i restanti Zeppelin all'assalto del castello via aria, facendo fuoco con i cannoni a polvere pirica e con quelli a vapore.

Cosa gliene pare del mio piano mia signora ? » chiese Silence, ammiccando leggermente a Burning la quale dopo aver serrato gli occhi per qualche istante diede la sua risposta.

« E' un piano patetico, destinato a fallire fin dal principio.» rispose secca la pegaso, sospirando depressa mentre il suo consigliere la osservava con gli occhi sgranati e la bocca spalancata, osservato dal minotauro che faceva un immensa fatica a resistere al desiderio di ridere di lui fino allo sfinimento.

« Ma..ma perché a me sembra un piano perfetto...»

« Ti sbagli.

Celestia sarà anche una principessa viziata ed egocentrica, ma ti ricordo che non è stupida.

Sa bene che non le manderemmo mai dei doni, ma che sarebbe solo un attacco, dato che a differenza degli altri regni è stata l'unica a non inviare le proprie condoglianze.

E per finire, ammettendo che entrassimo nel modo da te detto, come pensi potremmo fronteggiare le principesse dell'amicizia loro alleate ? Oppure pensi che se ne resteranno li buone a guardare mentre mettiamo a ferro e fuoco il loro regno ? Piano bocciato.

Behemoth tocca a te, stupiscimi. » disse Burning fissando il minotauro a cui di scatto passò completamente la voglia di ridire.

« Beh ecco...io pensavo...che...»

« Si...? »

«...tipo io con il mio martello...vado davanti al portone della città...e lo butto giù facendo entrare le truppe, mentre Silence si...fa quelle cose con i palloni in cielo...»

« Si chiamano zeppelin !! ZEPPELIN !! Razza di citrullo !! » ringhiò il pegaso dal manto blu verso il bovino che, come risaputo, non era mai stato un esperto della tecnologia.

« Mi sembra evidente che questo piano non potrà mai funzionare mia regina, cosa ne dite se mi lasciaste stanotte per pensare ad una strategia migliore e-»

« E' perfetto come piano.

Iniziate a far preparare le truppe. » disse Burning Boss interrompendo il pegaso dal suo discorso.

« Co-Come scusi ? Ma è un piano degno di un barbaro !! E' chiaro che non funzionerà mai !! »

« Io dico che funzionerà. Questo basta ed avanza per attuarlo, o vuoi forse essere l'antipasto per le creature della foresta stanotte ? » chiese la pegaso, scrutando con guardo sadico il suo simile che dopo aver deglutito sonoramente decise di non andare oltre osservando la propria sovrana alzarsi in volo atterrando di fronte al minotauro.

« Behemoth, vai immediatamente alla caserma dell'impero e fai diramare la notizia che tra due giorni andremo in guerra, e che tutti coloro che non parteciperanno verranno bollati come traditori dell'impero di Hoovettington. »

« Subito mia signora. » rispose il mezzo umano sfondando di netto la porta sparendo lungo le scale mentre la regina insieme al consigliere si misero in contemporanea lo zoccolo sulla fronte.

« Silence, ricordami di ordinare una nuova porta, di nuovo. »

« Si mia signora, ma permettetemi una domanda, esattamente in cosa è migliore il piano di quella testa di rapa dal mio molto più elaborato ? » chiese Silence avvicinandosi alla sovrana che di colpo si voltò verso di lui, fermandosi col volto a pochi centimetri dal suo, facendolo avvampare, trovandosi quegli occhi arancio così vicini.

« Mio caro Silence, se tu avessi studiato meglio le cartine della città sapresti che colpendo ripetutamente certi punti delle mura che circondano Canterlot esse perderanno la solo solidità ed a quel punto, basterà un semplice colpo di artiglieria per distruggerle.

Ma prima di ciò andranno minate, ed è ciò che faremo noi. Stanotte partiremo con un contingente di soldati verso il loro regno, e facendoci passare per dei circensi entreremo e col favore dell'oscurità agiremo restando in città fino al giorno dell'attacco. E quando verrà il momento, attaccherò io stessa le portatrici degli elementi, in fondo non sarà difficile, basta eliminarne anche una per rendere le altre inutili, proprio come l'antica strategia “dividi e conquista”.

Una volta eliminate loro, il regno sarà facilmente conquistato dai tuoi zeppelin e dalle truppe di Behemoth che faranno crollare le mura per poi entrare in massa, dando così vita al caos.

Ora hai capito ? » chiese Burning Boss strofinando il proprio naso contro quello del pegaso al quale si drizzarono le ali.

« Penso che sia un piano divino mia signora, ma ditemi cosa faremo ora fino al momento di partire ? » chiese il consigliere, che vide la bocca della pegaso avvicinarsi all'orecchio pronunciando parole che qualsiasi pony del regno avrebbe voluto sentire.

« Pensi che si possa fare ? » chiese Burning ritraendosi indietro specchiandosi nei vividi occhi rossi dello stallone, che nel giro di pochi istanti con un forte battito d'ali si era spinto vero il divano portando con se la pegaso abbracciata a lui.

I due atterrarono dolcemente sul divano, con posizione dominante Silence che lentamente scese col viso ponendo le proprie labbra a contatto con quelle di Burning che profanò la bocca del pony con la propria sottile lingua.

Ma proprio quando i due stavano per divenire una cosa sola risuonò all'esterno della stanza una voce.

« Consigliere Silence, c'è un emergenza, un intrusione nel reparto scientifico del castello !! » disse un pony fermo all'esterno della stanza cercando inutilmente di non sbirciare dal buco lasciato dal passaggio di Behemoth.

« Uff...arrivo. » disse il pegaso con aria scocciata sollevandosi dalla propria sovrana che lo fissò con sguardo languido.

« Non preoccuparti Silence, sarò ancora qui al tuo ritorno.

Ora vai e scopri chi è entrato e se ha sottratto qualcosa, ed eliminalo. » disse Burning Boss osservando il pegaso uscire dalla stanza dopo averle ammiccato un ultima volta.

Per qualche istante nella stanza regnò il silenzio finché la principessa, dopo aver chiuso gli occhi cercando di riposare per qualche istante avverti sulla fronte un picchiettio insistente e stressante.

« Ci mancavano anche le mosche !! » disse scocciata la pegaso cercando inutilmente di colpire l'insetto ad occhi chiusi.

« Addirittura un insetto ? Nessuno aveva mai avuto il coraggio di paragonarmi ad esso, ne devi avere molto di fegato Burning. » la voce di Nero arrivò come un fulmine a ciel sereno nelle orecchie della puledra che spalancò gli occhi, osservando la distinta figura dell'umano intento a punzecchiarla con la punta del proprio bastone.

« NERO !! » gridò lei cadendo dal divano a causa dell'inaspettata visita.

« Si sono io, o forse una mosca troppo cresciuta, immagino dipenda dai punti di vista.

Ma bando alle ciance, ho notato che hai deciso di entrare finalmente in guerra. » disse l'umano, sedendosi su un bracciolo del divano accavallando la gamba destra all'altra fissando coi propri occhi la giumenta che nel frattempo si era rialzata.

« Già, siamo ufficialmente entrati in guerra, ma vedo che questo lo sia già.

Fammi indovinare, sei venuto per darmi qualche avvertimento del tipo “non deludermi” ? » chiese lei con tono sarcastico, al quale lui rispose sorridendo leggermente.

« Nah, quelli sono avvertimenti da dare ad esseri abbastanza senzienti da pensare di tradirmi, con te non servono mia piccola testolina di cocco. » disse il Signor Nero, battendo il proprio bastone sulla testa della pony che lo fissava con sguardo truce.

« Oh se solo lo sguardo uccidesse penso mi avresti già eliminato diverse migliaia di volte Burning, sempre ammesso che io possa morire, chissà. » continuò Nero, portandosi la mano destra sotto il mento riflettendo per qualche istante sull'esistenza stessa del tempo.

« Allora cosa sei venuti qui a fare ?! Solo a disturbarmi ?? » chiese la pegaso prossima ad una crisi di nervi, mentre dal suo corpo si era iniziato ad irradiare un fortissimo calore.

« Nulla di tutto ciò, ero venuto a godermi il tuo discorso strappalacrime in memoria di tuo padre. Devo ammettere che la parte del pony kamikaze era davvero ben studiata, visto e considerato che hai utilizzato il corpo della pony uccisa da tuo padre per simulare la presenza di un pony straniero sull'incidente.

Un vero peccato non aver trovato nulla di Rising, eppure ero certo di averlo fatto molto più resistente. » disse Nero un poco scocciato, mentre rialzandosi dal bracciolo si iniziò ad avvicinare alla porta finestra che dava sul balcone, seguito da Burning.

« Quindi sei venuto solo per questo ? Per farmi notare cose che sapevo già e sottolineare il tuo fallimento, ossia mio padre ? »

« Si, ed anche per dirti che dovresti trattare meglio i doni che ti faccio.

Sai, potrei anche offendermi, e non è una buona idea fare arrabbiare un demone inter dimensionale che può torturarti in qualsiasi forma tu sia.

Quindi vedi di trattare meglio quel berretto, chiaro ? » disse il Signor Nero con tono minaccioso mentre sotto di se era comparso un cerchio alchemico, recante il simbolo presente nel suo occhio, che lentamente lo stava assorbendo all'interno.

La puledra restò qualche istante interdetta ed impaurita dal tono di voce dell'umano, e mentre ancora stava scomparendo afferrò il berretto del padre e se lo rimise subito sul capo.

A tale vedere un sadico sorriso comparve sul volto di Nero che sollevandosi il cappello a cilindro adornato con un nastro rosso, come saluto, svanì del tutto nel pavimento facendo poi sparire il cerchio magico.

Burning Boss restò qualche istante immobile col fiatone, fissando il punto esatto dove l'umano era scomparso.

Non lo avrebbe mai ammesso, ma quell'essere, così imprevedibile e potente lo terrorizzava sotto ogni punto di vista, specialmente quando la fissava coi propri occhi abissali nei quali era certa di aver visto la morte stessa di ogni cosa.

Passò un tempo che parve interminabile dove la giumenta cercò di riprendere la calma, e dopo essere riuscita a regolare il proprio respiro decise di uscire dalla stanza, dirigendosi verso il reparto scientifico, per constatare di persona l'intrusione e gli eventuali danni.

Una volta giunta al piano sotterraneo rimase stupita di ciò che vide.

Un intera parete era stata rasa al suolo senza che nessuno avesse sentito nulla.

La pegaso guardò i vari servi che perlustravano la stanza che a parte i danni dovuti al muro crollato pareva essere perfettamente in ordine, ad eccezione di un cassetto, l'unico aperto di tutta la stanza.

« Emperor Burning, finalmente siete arrivata, ho analizzato tutta la stanza, e come avrete notato anche voi è chiaro da dove gli intrusi sono entrati, ma ciò che ci stupisce è che di tutti gli armamenti sperimentali qui presenti l'unica cosa che hanno rubato è stato il contenuto di quel cassetto. » disse Silence Shoot, accompagnando la pegaso difronte al tavolo da laboratorio.

« Sapete cosa si trovava qui dentro ? »

« Purtroppo no, a quanto pare si trattava di un antico progetto di vostro padre, che aveva definito “non adatto per lo scopo attuale”.

Non vi sono dati ne scritti a riguardo. » concluse il pegaso, scrutando il volto la propria amata sovrana che sembrava piuttosto irritata.

« Esigo che scopriate chi ha fatto irruzione qui dentro e che lo giustiziate chiaro !!

Non mi importa cosa ha rubato, dato che di certo qualcosa di tanto piccolo da stare in quel cassetto non avrà alcuna utilità per i miei piani, ma nessuno deve permettersi di rubare a me. »

« Si mia signora.

Soldati al lavoro !» disse con voce autoritaria il consigliere Silence, facendo scattare sull'attenti i soldati che cominciarono ad esaminare con maggiore attenzione il tunnel scavato nella roccia viva fino alle mura sotterranee della sala.

« E tu Silence, mentre i tuoi soldati terminano qui, sarà meglio che vieni con me, ho un bel po' di stress da sfogare. » sentenziò Burning Boss, spalancando le ali volando via, seguita dopo pochi istanti dal pegaso dal manto azzurro, più che propenso ad aiutare la propria regnante in ogni momento e modo.
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Re: Sole, Luna ed Equestria : After the fall agg 27/12/2014

Messaggioda Every » 27/12/2014, 20:33

P.E.R.F.E.T.T.O!
Così ci piace tanto! Cavolo, ma due anni prima burny non era una bambina? XD
Cmq ho la mia ipotesi sul fantomatico ladro. Se è come penso, cavolo... Burny sarà smerdata di brutto. XD
Hai paura del buio? No? Fai bene... non devi temere l'oscurità... ma solo ciò che l'oscurità cela!
Ricordati che quando parli con me... devi lodare il sole!

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Re: Sole, Luna ed Equestria : After the fall agg 27/12/2014

Messaggioda Thegoodpony^^ » 27/12/2014, 20:35

Una bambina molto precose ^^ ed io volutament enon ho specificato le età ^^ però sono felice che ti piaccia senpai ^^, chissà le ipotesi si sprecano ^^, ma non rivelerò nulla anche se so a cosa pensi ^^
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Re: Sole, Luna ed Equestria : After the fall agg 27/12/2014

Messaggioda EnderPony e Black » 27/12/2014, 20:35

Cosa vuoi insinuare Every...
comunque bel capitolo! Interessante la storia tra Burny e il consiglier-ho-scordato-il-nome-lol

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Re: Sole, Luna ed Equestria : After the fall agg 27/12/2014

Messaggioda Thegoodpony^^ » 27/12/2014, 20:52

Grazie mille senpai ^^, ti ringrazio ^^ non per nulla è l'oc di Fallenoth se se se se senpai ^^
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Re: Sole, Luna ed Equestria : After the fall agg 28/12/2014

Messaggioda Thegoodpony^^ » 28/12/2014, 15:52

Ed eccovi il nuovo capitolo senpais ^^ stavolta è leggermente pèiù lungo perchè non posso scrivere dopo ^^ quindi ho cercato di racchiuderne due in uno ^^ spero sia di vostro gradimento ^^

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2963681


Era ormai scesa la sera e tutto l'impero pareva tacere.

Ovunque i giovani e gli anziani che erano stati chiamati alle armi stavano approfittando di questa notte per salutare come si doveva le proprie famiglie e le proprie fidanzate, dando così luogo ad una notte dedicata soltanto alle passioni più sfrenate.

Tali passioni erano in corso anche nel palazzo reale, dove l'imperatrice stava sfogando la propria tensione con l'aiuto del ministro Silence in un coro di affermazioni che difficilmente qualcuno all'interno del palazzo non avrebbe potuto udire.

Ben diverso era lo sfogo del consigliere Behemoth intento nella maniacale pulizia della propria arma al fine di poterla sporcare il giorno dopo sul campo di battaglia.

Ma oltre a questo turbinio di emozioni vi era ben altro in giro nel regno, qualcosa si muoveva rapido e silenzioso per le strade, penetrando nelle case, nelle fognature arrivando anche al palazzo.

Qui come una silente mietitrice entrò da porte e finestre senza destare sospetto alcuno, per poi svanire nella notte, come un incubo scacciato dalla luce.

Fu proprio alle prime luci dell'alba, quando dalle varie abitazioni cominciavano ad uscire numerosi i pony pronti per la battaglia, che come un fiume in piena si riversavano nelle strade tutti diretti verso il palazzo dove ad attenderli, dinnanzi al cancello si trovava Behemoth, con indosso la propria armatura ossidiana ed il fido martello legato alla schiena.

« Esercito di Hoovettington, preparatevi, ci aspetta una notte di marcia, ed una notte di combattimenti senza sosta.

Ricordate, ogni ritirata verrà punita con la pena capitale, dunque se qualcuno ha qualche rimpianto o motivo per andare all'altro mondo lo faccia ora, in modo che non debba preoccuparmene durante la guerra. » disse con tono scocciato il bovino scrutando coi propri occhi smeraldo i pony in armatura grigia, tutti immobili in attesa dei suoi ordini.

« Molto bene.

Attendiamo ora le parole dell'imperatrice, per poi partire. » sentenziò guardando verso il balcone dove il giorno prima Burning aveva parlato al popolo, dove alle spalle del balcone era ancora appeno l'immenso ritratto di Rising Boss, come se stesse ancora ammirando la propria gente.

Nel medesimo istante la sovrana uscii dal balcone, con in testa il berretto del padre, e dopo aver spalancato le ali ed allargato gli zoccoli in avanti cominciò a parlare davanti al microfono.

« Soldati, come voi sapete stiamo andando in guerra, quindi dimenticate qualsiasi differenza o diverbio avuto fino ad ora coi pony che ora vi stanno accanto.

Noi ci avviamo verso la valle della morte, ma non temete saremo noi a vincere.

Certo, non posso promettervi che vi riporterò tutti a casa, ma vi faccio una solenne promessa sotto lo sguardo di mio padre.

Io sarò la prima a giungere sul campo di battaglia, e sarò l'ultima a lasciarlo, e non lascerò nessuno di voi su quel campo di battaglia, vivi o morti tornerete nel nostro impero.

Ed ora, marciate. » concluse Burning Boss, indicando con lo zoccolo destro la loro destinazione, Canterlot, mentre un immenso coro di ovazioni si alzò trai soldati con il morale al massimo che cominciarono a galoppare lungo le strade verso la meta, con al comando Behemoth in sella ad una biga trainata da due grossi stalloni bianchi.

Nello stesso momento la regnante, assieme al consigliere Silence, spiccarono il volo dal balcone, volando alla massima velocità verso il porto degli zeppelin, dove l'intera flotta composta da piu di cinquanta unità attendeva il via libera.

« Mia sovrana, so che non dovrei chiedervelo ma, vi sentite davvero pronta ad andare fino in fondo ? » chiese il pegaso dal manto blu, volando alla destra della giumenta che lo fissò coi suoi occhi arancio.

« Io ne sono assolutamente sicura.

Sono certa che quando il nostro esercito sarà entrato Canterlot cadrà, assieme alle sue due regnanti ed alle principesse dell'amicizia.

Noi vinceremo Silence, non è una certezza. E' già storia. » decretò la sovrana sorridendo al proprio amato consigliere, che rispose nel medesimo modo, lanciandosi in picchiata con la regnante atterrando al porto dove la squadra speciale di pony selezionati li stava attendendo.

Essi erano l'élite che aveva servito Rising Boss, e per questo i più leali e fidati servi della casata imperiale.

Ognuno di loro indossava un armatura che copriva completamente il corpo, non lasciando trapelare nulla sulle loro identità, questo perché come aveva sempre sostenuto il precedente sovrano, conoscere i volti dei tuoi alleati può conferire sia un vantaggio che una debolezza, peccando di fiducia.

« Voi siete stati scelti per i decenni di servizio prestati a mio padre, e sono certa che non mi deluderete dunque ora vi spiegherò cosa accadrà.

Tra due ore noi tutti verremo lasciati da uno zeppelin a poca distanza da Canterlot, in un paesino chiamato Ponyville, li io ed il consigliere Silence prenderemo contatto con la popolazione fingendoci dei semplici viaggiatori mentre voi resterete nascosti nella Everfree Forest, dove voglio sperare nessuno di voi venga ghermito da qualche fiera che la abita.

Non appena scenderà la notte noi procederemo ad eliminare una delle principesse dell'amicizia, per poi andare a Canterlot a minare le mura del castello, in modo che, la sera dopo il consigliere Behemoth al capo di tutte le nostre legioni possa sfondare le mura del castello.

A quel punto si unirà alla battaglia il resto della flotta, ormeggiata dietro la montagna fumosa.

Questo è tutto, e sappiate che mi aspetto il massimo da ognuno di voi, non deludetemi. » disse la regnante ricevendo un tacito assenso da parte dell' élite pony che si imbarcò sul nuovo zeppelin reale.

Non appena furono saliti tutti quanti, il portellone si chiuse e la sovrana con l'accompagnatore si recarono nella cabina di pilotaggio dove ad attenderli si trovava il capitano Wood Hoove, un vecchio unicorno dal manto marrone e dalla folta barba bianca con un uniforme bianca.

« Capitano, siamo pronti a partire. »

« Molto bene principessa.

Motori al massimo. » disse il pony attraverso un microfono collegato con la sale macchine che, spalando il carbone nelle caldaie cominciarono a far muovere l'immenso pallone aerostatico.

Non appena furono all'altezza di crociera, lo stallone azionò il rilascio del vapore con una leva, e dai bocchettoni posteriori un immensa nube di vapore acque cominciò a far avanzare il mezzo a velocità sostenuta in direzione di Canterlot.

Lo zeppelin ci mise meno del previsto a giungere a destinazione sorvolando con rapidità le rovine di CarbonHorse dove Burning lanciò una fugace occhiata quando, forse a causa delle vecchie fabbriche o di un miraggio un riflesso di luce, come una stella nel buio, brillò nella città.

La sovrana non vi diede peso, dato che trai suoi progetti so trovava anche quello di spianare quel luogo per espandere ulteriormente il suo impero, dunque vi avrebbe pensato in seguito.

Una volta passata quel luogo iniziò finalmente a palesarsi la Everfree Forest che si estendeva per diversi chilometri.

Rapidamente giunsero all'antico castello delle sorelle, che mostrava ancora gli effetti dello scontro delle due sorelle, e del ritorno di Master.

Ma nulla di tutto ciò interessava a Burning Boss, dato che in vista del confine del confine della Everfree si cominciava a vedere la cittadina di Ponyville.

Rapida come un fulmine si alzò, andando direttamente dal comandante in compagni di Silence.

« Direi che possiamo cominciare la discesa, apra il portellone Wood Hoove. » comandò la puledra dirigendosi verso il retro del velivolo dove i vari corpi speciali si erano equipaggiati di paracadute e ed attendevano solo l'ordine di discesa, aspettando in fila indiana il passaggio della sovrana.

« Incredibile come non vi sia nemmeno un pegaso nell'élite, si vede che mio padre non aveva proprio l'occhio per la strategia militare. »

« Concordo in pieno mia signora, è ben risaputo come i pegasi siano la razza superiore fra quelle conosciute, nonché guerrieri rapidi ed efficienti. » aggiunse Silence scrutando con ribrezzo i pony sulla loro destra nel quale si specchiava attraverso i le loro visiere.

« Non essere così duro Silence, se sapranno restare in vita fino alla fine, dopo avergli dato le dovute onorificenze li congederò tutti, e tu potrai creare una élite pura di pegasi. » sentenziò la sovrana, avvicinandosi al portellone aperto proprio al di sopra della EverFree.

« Soldati, il piano lo sapete, io e Silence ora procederemo verso Ponyville, voi attendeteci mimetizzati nella foresta fino a stanotte, e fatevi vivi non appena ci vedrete.

Questo è quanto, buona fortuna. » disse prima di lanciarsi all'esterno cominciando subito a planare verso l'esterno della foresta dove, a non molta distanza si trovava un cottage.

Nello stesso istante anche Silence aveva saltato soffermandosi qualche istante osservando i vari pony lanciarsi nel vuoto aprendo quasi subito i paracaduti, svanendo all'interno della foresta.

Dopo essersi accertato che fossero scesi tutti e quindici si diresse a grande velocità verso la propria amata che nel frattempo si stava avvicinando all'abitazione.

Il pegaso dal manto blu atterrò proprio affianco di Burning, quest'ultima gli fece segno di tacere mentre cominciarono ad avvicinarsi dal retro.

Una volta giunti li scorsero una porta che dava direttamente sul giardino posteriore dove si trovavano diversi recinti vuoti.

« Silence, da quanto mi risulta, dalle informazioni presenti sulle carte di mio padre in questo luogo dovrebbe vivere la portatrice dell'elemento della gentilezza, Fluttershy, pegaso miele dal crine rosa.

A quanto pare si direbbe il bersaglio più facile in quanto isolato dal villaggio, quindi...»

« Quindi direi di sfruttare la cosa a nostro vantaggio...» si intromise il pegaso allargando l'ala destra sulla quale si notava la lama pronta a ghermire i nemici dell'impero.

La sovrana lo guardò con sguardo soddisfatto, che il pegaso apprezzò a tal punto da permettersi di prendere l'iniziativa.

Con un fendente secco dell'ala tagliò la maniglia della porta che, come sospinta dal vento, si aprì verso l'interno.

« Coraggio Silence, vai mio prediletto. » disse la sovrana, ammiccando al proprio consigliere che veloce come un fulmine si lanciò all'interno, spalancando le ali, che cominciò ad agitare, riducendo a brandelli tutto ciò che gli fosse stato a tiro.

Per qualche istante vi fu un concerto di tonfi e metallo tintinnante, poi tutto tacque.

« Silence, va tutto bene ? L'hai sistemata ? » chiese Burning Boss, affacciandosi all'interno, senza ricevere alcuna risposta.

Per qualche istante il cuore le andò in gola pensando che qualcosa potesse essere andato storto, e si preparò ad entrare cominciando ad emanare calore dal proprio corpo, ma prima che entrasse vide comparire da dietro una porta la figura del pegaso che si stava avvicinando con sguardo deluso.

« Non c'era nessuno, la casa è completamente deserta fatta eccezione per una cosa. »

« Ossia ? » chiese scocciata la sovrana ricevendo come risposta lo zoccolo del pony che glielo mostrò.

« Cenere, nella casa c'è pieno di cenere sparsa ovunque a piccoli e grandi mucchi, e pare essere anche sulle pareti. » disse lui osservando il volto della giumenta con un sopracciglio alzato piuttosto irritata.

« Pensi che dovrebbe interessarmi qualcosa del pessimo modo di tenere la casa di una principessa dell'amicizia ? Coraggio butta quella roba e muoviamoci, ci andrà meglio con la prossima. » sibilò acida Burning Boss, spiccando il volo verso Ponyville, seguita da Silence che dopo aver gettato la polvere si lanciò al suo inseguimento, leggermente confuso.

Era certo che una principessa non avrebbe mai lasciato in quello stato la propria dimora, ed anche se le sue informazioni personali raccolte dalle spie di recente parlavano di un suo trasferimento nel castello dell'amicizia, rimaneva comunque difficile credere a ciò.

Decise però di non rodersi troppo per tale questione, bollandola come mancanza di pulizia ed igiene da parte di Fluttershy nella sua antica dimora.

Rapidamente i due pegasi giunsero a Ponyville atterrando al centro della piazza.

Ciò che li attendeva fece correre un brivido lungo la groppa di entrambi, non vi era nemmeno un pony in giro per le strade, del tutto lasciate allo sbando.

« Questo è molto strano...seppur con una ridotta popolazione i dati indicavano Ponyville come una cittadina fiorente e vivace.

Questo sembra invece...»

«Un mortorio. » disse Silence precedendo la propria sovrana, che con sguardo attonito, cominciò a guardarsi attorno osservando dettagli piuttosto allarmanti.

Alcune delle porte delle case erano aperte, lasciando così libero accesso a chiunque, idem le finestre, ed osservando con attenzione si poteva constatare come i cestini dei rifiuti non fossero svuotati da diverso tempo.

« Silence, qui c'è qualcosa che non va, vai a controllare in quella casa, io controllo in quella accanto, esigo delle risposte. »
« Si mia signora, fate attenzione. » disse il pony constatando come il tono di voce della pegaso dal manto rossiccio fosse strano, quasi intimorito.

Con rapidità i due spalancarono le ali e si diressero verso le due case.

Burning entrò senza farsi troppi problemi, constatando come, dalla posizione dei mobili e dal disordine i pony che vi abitavano dovevano essersene andati di fretta e furia.

La cosa era ulteriormente accentuata dalla presenza sul tavolo di un precedente pasto che ormai era totalmente ricoperto dalla muffa.

« Che schifo !! Che razza di barbari.

In ogni caso è strano. Non vedo alcuna ragione evidente per essersi allontanati in questo modo dal villaggio, ammenoche...» la sovrana ebbe un fremito lungo la groppa che le risalì fino al collo mentre il pensiero che qualcuno potesse averli traditi andando a rivelare il loro piano a Celestia si faceva rapidamente strada nella mente della giumenta.

« Non può essere...!! Nessuno oserebbe mai tradirmi, e non esiste pony che possa essere uscito dall'impero senza che io lo sapessi viste le guardie messe a pattugliare.

Però...se non è questo il motivo, allora quale è...» disse la regnante, avvicinandosi con un agitazione ad un comodino dove assieme ad un vaso di caramelle ed una statuetta simile a Nero, si trovava una foto incorniciata che ritraeva un unicorno ed una pony di terra abbracciate.

Tale immagine fece solo infuriare di più la pegaso che colpì il comodino incendiando di colpo quest'ultimo con tutti i suoi soprammobili.

Per quanto avrebbe voluto cancellare completamente quei ricordi, Burning Boss non era in grado di dimenticare il periodo felice con gli zii e Starshine, prima dell'arrivo di Rising.

Fu in quell'istante che la puledra, venendo colta alla sprovvista da un suono di passi si voltò di scatto affondando lo zoccolo destro in avanti, impattando contro il muro mancando di poco il volto, ora sbiancato, di Silence.

« Burninh...sono..sono io...calmati. » disse lui con voce tremando osservando lo sguardo della propria sovrana più simile ad un demonio che ad un pony in quel momento.

La puledra rimosse lo zoccolo dal muro dover rimase una grossa bruciatura, e riprese il controllo di se, fissando con preoccupazione e rimprovero il suo consigliere.

« Silence devi stare più attento !! Avrei potuto ucciderti, razza di idiota !! » gridò la sovrana, posando il proprio zoccolo sinistro sulla guancia azzurra del pony che avvampò.

« Burnig Boss, mia sovrana..» disse afferrandole lo zoccolo con i propri portandoselo sul petto in corrispondenza del cuore.

«...se morissi per voi, sarei lo stesso felice..perché da quando vi ho conosciuto fino a quando morirò io io non smetterò mai di amarvi e di servirvi. » disse il pegaso dal manto blu cominciando ad avvicinare il volto a quello della sovrana avvampata in volto, che cominciò a fare lo stesso.

Ma un attimo prima che i due unissero le loro bocche un suono, l'unico sentito fino ad ora, attirò la loro attenzione.

Restando nascosti all'interno dell'abitazione strisciarono vicino ad una delle finestre osservando come, una squadra di pegasi con l'armatura d'orata fossero atterrati sul tetto del municipio, e li si fossero appostati osservando Ponyville da quella postazione sopraelevata.

« Vostra maestà, cosa facciamo ora..? »

« Aspettiamo, voglio vedere cosa stanno facendo, solo dovremmo avvicinarci di più.»

« ma è impossibile, ci vedrebbero subito, l'unico modo sarebbe attaccarli ed eliminarli prima che si accorgano di noi, ma anche allora sarebbe un problema.

Se non tornassero a Canterlot potrebbero inviare altre squadre e così facendo scoprirci. » disse cpm tono preoccupato il pegaso osservando i tre stalloni dal manto bianco, intenti a scrutare le strade come se stessero cercando qualcosa.

« Da quello che vedo a me sembra che ci stiano già cercando.

Silence, eliminiamoli rapidamente e vediamo se portano con loro qualche documento. »

« Si Burning Boss. » rispose lo stallone, cominciando a muoversi lentamente verso il piano superiore cercando di evitare qualsiasi suono, mentre la puledra dal manto rosso si avvicinò alla porta attendendo che il proprio consigliere sparisse nel piano di sopra.

Passò un lasso di tempo che parve interminabile per la giumenta quando, dopo essersi decisa si lanciò fuori dalla stanza, cadendo al suolo.

Nello stesso istante, i tre stalloni in armatura, la avvistarono e si lanciarono nella sua direzione con espressione preoccupata.

« Signorina !! Si sente bene ?! Non può stare qui !! Deve-» Lo stallone non poté finire la frase.

Silence Shoot, veloce come un fulmine attese che i tre passassero proprio difronte alla finestra dell'abitazione al piano superiore, e lanciatosi fuori ad ali spiegate li freddò con le proprie lame senza alcuna pietà cogliendoli alla sprovvista.

Pochi istanti dopo, il pegaso dal manto azzurro atterrò affianco a Burning Boss, in contemporanea ai tre tonfi sul terreno, che nel frattempo si era rialzata ed osservava il pegaso con sguardo soddisfatto.

« Ottimo lavoro, efficiente come sempre. » disse, passandogli accanto facendo passare la propria coda sotto il muso dello stallone come una carezza.

« Grazie mille mia signora, è sempre un piacere rendervi felice.» rispose il pony arrossito, seguendo la propria imperatrice fino ai tre corpi, sui quali era presente un netto taglio alla base della nuca.

« Peccato, non portano nulla con loro, è stata una perdita di tempo. » disse sospirando la puledra, voltandosi verso il pegaso che con un gesto secco dell'ala, aveva ripulite le proprie lame.

« Non c'è problema, almeno abbiamo sfoltito le fila nemiche, anche se solo di tre numeri.

Però visto e considerato che la cittadina è completamente deserta potremmo anche dirigerci verso Canterlot. » disse il pony, scrutando in lontananza il castello delle principesse dell'amicizia, che pareva anch'esso essere stato abbandonato, viste le bandiere logore e la superficie dei cristalli a stella pieni di polvere.

« Ritengo che tu abbia ragione, vai a riprendere la squadra di élite, informali del cambiamento di programma, e raggiungetemi alla fermata del treno che secondo la mappa che ho memorizzato si trova in quella direzione, è impossibile sbagliarsi. » disse la sovrana, avvicinandosi allo stallone che la fissava con una strana scintilla negli occhi.

« Fate attenzione Burning Boss, non voglio che vi accada nulla. Se lo des-» il pony non poté finire la frase, che si perse nella bocca della giumenta che lo aveva baciato come solo lei sapeva fare, facendogli avvertire un calore estremo.

Questa effusione durò per un tempo quasi infinito durante il quale le ali dello stallone rimasero dritte come due vele, scendendo solo quando i due si separarono restando a fissarsi con languidi sguardi.

« Silence, non devi preoccuparti in questo modo, sai bene che so difendermi.

Inoltre questo villaggio è completamente deserto. Ora vai, mio adorato. » disse lei, osservando il pegaso staccarsi da terra e con una mirabolante acrobazia allontanarsi verso la Everfree Forest.

« E' davvero uno sciocco, ma finché mi sarà utile, e sollazzo tanto vale tenerlo con me. » sussurrò la puledra con un perfido sorrisetto in viso, e dopo essersi sistemata il berretto di lato, si sollevò anch'essa in volo dirigendosi verso la propria meta.

Volando lungo le strade, non poté fare a meno di constatare nuovamente la desolazione che vi aleggiava, quasi simile a quella di CarbonHorse quando vi si recava ad esplorarla.

Ma prima che cominciasse a perdersi nei ricordi che tanto avrebbe voluto eliminare, giunse alla ferrovia, restando scioccata da ciò che vide.

La locomotiva era stata completamente corrosa, e del colore che un tempo la ricopriva restava soltanto una patina rossastra mista ad una coltre di polvere e cenere che si prolungava lungo i binari, anch'essi ridotti in pessimo stato.

La puledra atterrò proprio di fronte all'ingresso della stazione, constatando come fosse del tutto deserta, con giornali e valigie abbandonate in lungo ed in largo.

« Non riesco a spiegarmi cosa possa essere successo, è impossibile che abbiano lasciato un intero villaggio in questo stato, e che questo mezzo si sia degradato in questo lasso di tempo. »

« Strano che tu non lo sappia, eppure è tutta colpa tua sciocca puledra viziata. » tuonò una voce femminile proveniente dal tetto della stazione.

La giumenta ascoltando tali parole, scattò immediatamente verso l'alto con un scatto d'ali, non trovando nessuno.

« Ma cosa...»

« Sei troppo lenta e stupida !! Non hai ancora capito che presto tutto finirà ed il tuo ridicolo impero non esisterà più !! » tuonò nuovamente la voce femminile con tratti vagamente giovanili.

« Fatti vedere codarda !! Affrontami !! Oppure sei troppo codarda per farti avanti !! » tuonò Burning Boss, cercando di capire da dove proveniva la voce, che pareva essere svanita di colpo.

Per qualche istante regnò il silenzio, rotto soltanto dal battito di ali della sovrana di Hoovettington, la quale stava ribollendo di rabbia per ciò che aveva appena sentito, ed il suo corpo fremeva di collera e vendetta.

« Non si tratta di paura, si tratta di intelletto.

Perché mai dovrei sporcarmi gli zoccoli contro qualcuno a cui resta così poco da vivere, vai pure a Canterlot, laggiù ti attende la resa dei conti con le tue azioni. » disse un ultima volta la voce che parve provenire da un abitazione che venne colpita quasi istantaneamente da una fiammata lanciata da Buning Boss.

Per tutta risposta, una lunga risata pervase l'aria fino a sparire del tutto lasciando la giumenta furente immobile in aria, mentre in lontananza, dopo aver avvertito l'esplosione, Silence con la squadra d'élite stava giungendo al galoppo verso la stazione.
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Re: Sole, Luna ed Equestria : After the fall agg 28/12/2014

Messaggioda EnderPony e Black » 28/12/2014, 16:10

Sono sempre più curioso di sapere chi è questo nuovo personaggio!
Immagino che si dovrà aspettare ancora, continua così!

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Re: Sole, Luna ed Equestria : After the fall agg 28/12/2014

Messaggioda Thegoodpony^^ » 28/12/2014, 16:12

Grazie mille senpai ^^ in effetti ce ne vorrà ancora ^^'
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Re: Sole, Luna ed Equestria : After the fall agg 28/12/2014

Messaggioda Every » 28/12/2014, 18:41

che dire. bello, intrigante.
solo, "voi che lavorate da decenni per mio padre". non eran passati solo 2 anni?
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Re: Sole, Luna ed Equestria : After the fall agg 28/12/2014

Messaggioda Thegoodpony^^ » 28/12/2014, 18:48

Certo senpai ^^ ma pensa a come sono vestiti e presentati ^^ e rileggi il prologo, da li forse comprendi perche ho usato decennio ^^
Mi fa piacere che ti intrighi senpai ^^
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