Salve Dan, e' un piacere fare la tua conoscenza grazie a questa fanfiction
Non mi e' facile scrivere questo commento poiche', mi spiace dirlo, la fanfiction non mi e' piaciuta quanto speravo. Ci sono molti punti sui quali ho delle perplessita', ma lungi sia da me non darti una spiegazione. Ti prego cumunque di leggere cio' che scrivo in chiave comica, altrimenti ti perdi tutto il divertimento

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Gia prima che ti leggessi partivi in svantaggio. Ammetto che avevo dei pregiudizi. Inanzitutto non eri lo scrittore principale(che non e' un difetto, ma sono di natura restio ai cambiamenti) il che significa un diverso modo di scrivere, diversa impaginazione, diverso modo di ragionare. La lunghezza si presentava di nove(9) pagine, ed abituato alle Jakrat-dimensioni(90 pagine solo il prologo

) anche qui avevo paura di poco accurato e campato in aria(ma anche la lunghezza non e' un difetto. Basti pensare a "Cupcake"

. Dura sei pagine e non ne conosco di piu' famose). Ed infine, e probabilmente e' l' unico e vero svantaggio, ti ho letto dopo Jakrat. Ho trovato differenze davvero eccessive tra i suoi ed i tuoi personaggi.
Soprattutto Twilight

.
Gia quando il Campione urla "QUESTA E' LA MIA RISPOSTA ALLA TUA PROPOSTA DI PACE!!!"
...Proposta? Pace?

Twilight? Una che non si ferma neanche se e' il proprio sovrano a chiedere di fermarsi non mi sembra molto propensa a parlare di pace, al contrario ben felice di obliare il nemico. Al massimo, se proprio aveva voglia ed il sultano in persona andava a chiederglielo in ginocchio portando sotto braccio con se il Campione mentre cantavano "I sing in the rain"(nel deserto), poteva ipotizzare di imporre una resa incondizionata.
Oppure quando Twilight parla dei campi elisi. Fa ridere i soldati? LEI SORRIDE? IL "MOSTRO" PIU' LETALE DEL MOMENTO?
Cavolo, persino il suo luogotente quand' e' possibile la evita.
E poi il Campione. Questo e' un punto dolente(e puoi giurarci che su questo personaggio mi lamentero' anche con il lavoro di Jakrat) ma dolente tanto assai. Saro' breve: MA QUANTO E' STUPIDO?
Tiene Spike, pressappoco il soldato piu' forte della divisione, sotto il suo zoccolo dopo averlo battuto e incomincia a chiedergli "Desideri? Caffe'? Quanto zucchero?" poi una guardia lo interrompe NEL MOMENTO IN CUI STA PER MENARE IL LETALE FENDENTE. E lui che dice "Sai luogotente, sei proprio fortunato[...] fate suonare la ritirata, questa battaglia e' finita" e se ne va... MA COME????

TI STA' SOTTO LO ZOCCOLO I-N-E-RME NON DEVI NEANCHE FARE FATICA! Dici "eeee, ma non avevo tempo di menare l' ultimo fendente, dovevo scappare al piu' presto." E ALLORA PERCHE' GLI HAI LETTO L' ORSCOPO PER DIGLI QUANTO ERA FORTUNATO?! TIRAVI IL FENDENTE E TE NE ANDAVI NO? SE UCCIDEVI A LUI I TUOI UOMINI SPACCAVANO MOLTI PIU' "equestriani" NO? NO!
Ed infine, ed e' il punto che piu' in assoluto non m'e' piaciuto, gli Arabici. Come ti ho gia detto partivi in svantaggio perche' ti ho letto dopo Jakrat. Cosa significa? Semplice. Dopo il racconto di Jakrat io ho iniziato a fare il tifo per l' Arabia Sellata e per il Campione(ecco perche' me la sono presa cosi' tanto). Pero', nel tuo racconto, la loro presenza e' inutile. Gia ad inizio battaglia il fatto che si becchino i colpi di artiglieria, aspettando come se niente fosse(perche' allontanarsi di qualche decina di metri e' troppo mainstream

), oppure quando tentano di colpire con gli arceri, 0 morti per via della magica testugine. Oppure la carica, inutile come la loro strenua difesa. Cio' che cerco di dirti e' che non vedo due eserciti combattere, vedo soltanto un esercito che quasi sbeffeggia un branco di civili. Tra le loro fila hanno anche il Campione che, in teoria, non dovrebbe essere una schiappa in fatto di strategia. Ma non sento parlare di accerchiamenti, nemici sbucati all' impovviso, linee che rischiano di crollare, raid aerei per via dei mutanti e pegasi. Gia dall' inizo della storia so gia' che Equestria ne uscira' vincitrice, a prescindere da cio' che faranno gli Arabici. E cio' nonostante non fanno niente. E' tutto cosi'... unidirezzionale.
Ma, HEI, non ti abbattere

. Adesso e' venuto il momento parlare delle cose belle. Credevi forse che mi sarei soffermato solo sulle questioni che non mi piacciono?
Come ti ho gia detto, poiche' non ti conoscevo e sono restio ai cambiamenti, partivi in svantaggio. PARTIVI. Mi sono ricreduto, hai uno stile molto scorrevole e non ho avuto neanche un inceppamento. Non sei uno scrittore ricco di dettagli, ma lo dico solo perche' la storia e' ambientata nel deserto(ti ringrazio invece di non avermi detto la posizione di ogni singolo granello di sabbia

), quello che succede e' ben chiaro e non ho dubbi su cio' che fanno i personaggi, o del come si muovono.
Un altro punto, molto a favore, e' la citazione del film. Gia quando iniziai a leggere
"raccolse della sabbia con lo zoccolo e osservò intensamente i granelli per svariati secondi prima di lasciarli cadere nuovamente al suolo" dicevo tra me e me "

ahia, qua' mi sa di gladiatore", benche' poi mi tranquillizzai non vedendo la scena della catapulta. Poi pero' la trovai e continuai a sperare "

be dai, fino a che non dice che la distanza e' buona..." "<<

La distanza è buona>>" "

e che barbe"
Non fraintendermi, adoro quel film(specie la battaglia iniziale e la prima a Roma) e sono contento che tu l' abbia usato per farci su una fanfic. Anche se avrei preferito vedere piu' "made in dannyta92" che scene e frasi del gladiatore, posso dire che le hai usate esattamente dove dovevano essere messe, e non sono affatto mal gestite(e qui, giusto per farci una risata, per tutta la fan fiction ho immaginato Twilight con il vocione di Massimo

)
E soprattutto, la cosa che piu' di tutte mi e' piaciuta: Il finale(ma non perche' non vedevo l' ora che finisse

). La parte con Derpy t'e' venuta decisamente bene. I due tizzi che scommettone su Derpy, l' esplosione magica, gli insulti(a sorpresa pesantucci) e Derpy. Davvero un bel momento, perfetto per lasciare la storia con un dolce retrogusto. E con i muffin di Derpy come potrebbe non essere cosi'?
Ancora. Un' altro punto e' la durata(esatto, quella dove mi lamentavo essere troppo breve). Come ho gia detto riesci a mettere tutto in nove pagine, e si che non si parla solo di una partita a carte. Buona la gestione degli spazi di scrittura, e senza saltare nulla di essenziale.
Questo e' quanto. Mi spiace averti dovuto dare piu' bastoni che carote. Diciamo che sei stato "RECENSITO" nel giorno sbagliato(maledizione, quanta rabbia da sfogare. QUANTA!

)
Prima di chiudere(scommetto che non vedi l' ora) vorrei lasciarti con un ultimo pensiero. Una mancanza che ho trovato nella fic. Quando la battaglia e' finita(o anche durante) sarebbe stato bello se ti fossi soffermato sulle condizioni dei combattenti(ad esclusione di Twilight). Se vedi il film vedi gente che si muove dolente, senza voglia di andare avanti. Roma vinse la battaglia, ma se vedi bene, i romani, insieme ai barbari, allo stesso tempo erano gli sconfitti. Nel tuo racconto invece il problema non sembra cosa siano i soldati a perdere, quanto piu' il "conta-morti" di twilight che si rischia di aumentare.
Scusa se sono stato troppo duro

. Davvero. Non e' giornata

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