La sveglia, come al solito, fu movimentata. Mi alzai dal letto, guardando Fluttershy dormire tranquilla, mi lavai la faccia in bagno, insomma... tutto normale eccetto per una cosa: iniziavo a girare per tutta la sala pensando al mistero di tutti questi incubi. Perché c'era sempre Yuuki Terumi lì? Perché le ragazze erano sempre presenti nei miei sogni? E la principessa Luna? È vero che mi aveva salvato dagli incubi dovuti al trauma ma, perché non interveniva come quella volta? Di quest'ultima domanda me ne rendevo solamente conto che la principessa era troppo impegnata con tutti i pony di Equestria. Per forza, non era intervenuta come l'altra volta.
Mi accasciai a terra disperato. Ormai, non avevo più voglia di vivere qui perché attirava soltanto guai ed è così che pensavo al modo di andarmene: ritornavo al Crystal Empire, chiedevo alla principessa Cadence di non essere più suo maggiordomo ma anche una sberla sarebbe andata bene, tornavo a Liberty City e giurerei di non aver amato più quei... quei... cavallini colorati. Chi se ne fregava della mia scomparsa. Sì, nessuno s'interessò più a me nel vecchio forum, allora neanche qui avrebbero pensato a me. Era deciso.
Andai verso la porta e sentii qualcosa picchiettarmi alla zampa destra, mi voltai e vidi che era Angel. Anche se non comprendevo gli animali, capii cosa esprimeva Angel e gli parlai pure. Mi sentivo un'idiota.
Orpheus: Oh, sei tu Angel. *espressione confusa di Angel* Niente... è solo che... voglio andarmene da qui. *espressione stupita* Hai sentito bene. Non ne posso più di stare qui. Dì a Fluttershy... di non pensare a me. *Angel andò subito al piano di sopra. Quando non lo vidi più, mi rivoltai* Bravo coniglietto. Diglielo per bene, mi raccomando.
Aprii la porta e la chiusi appena ero fuori. Il sole era già spuntato ed ero pronto per andarmene. Quando superai il fiumicello che passava sotto, mi voltai verso la casa.
Orpheus: Addio... *mi rigirai* ...e a mai più rivederci.
Fluttershy: Orpheus... *volò fino a ritrovarmi davanti dove lei atterrò con delicatezza* Dove stai andando?
Orpheus: *guardai verso il terreno per la vergogna di doverlo dire* Voglio andarmene via di qui.
Fluttershy: Cosa?
Orpheus: *le guardai negli occhi con un tono severo* Non ne posso più di vivere qui. Sembrano che tutti i miei problemi mi stiano perseguitando: Hazama, il trauma e adesso... tutti questi incubi.
Fluttershy: Gulp... anche tu hai avuto un'incubo?
Orpheus: Anche troppi... me ne stanno venendo così tanti in questi giorni che sembra una cosa paranormale.
Fluttershy: Hmm... Paranormale? Esiste solo un pony che è esperto in cose paranormali.
Orpheus: E chi?
Fluttershy: Zecora.
Su consiglio di Fluttershy, la seguivo per l'Everfree Forest per andare da questa Zecora. In mezzo all'oscurità della remota foresta, c'era la sua casa ricavata da un baobab. Appena dentro, vidi Zecora: una zebra con la criniera alla "mohawk" che indossava anelli dorati sul collo e sul braccio sinistro. Il Cutie Mark era una spirale con dei triangoli attorno come se fosse il disegno primordiale di un sole.
Cosa ancor più strana era la sua parlantina... in rima.
Zecora: Ah Fluttershy... per me rivederti è un piacere, c'è qualcosa che devi chiedere?
Fluttershy: Uhm... Zecora, dovresti vedere controllare il mio amico Orpheus. Ultimamente, sogna brutti incubi.
Zecora: Allora non c'è tempo da perdere, per lui dovrò vedere.
Mi sedetti controvoglia perché volevo andarmene via da qui e invece mi ritrovavo con una zebra sciamana. L'analisi... è stato imbarazzante: mi controllava dappertutto, dalla bocca agli occhi, dalle orecchie al polso. Quando tutto ciò finì, Zecora volse lo sguardo a Fluttershy che era rimasta a guardare.
Zecora: Il tuo amico sta benone, non vedo perché abbia bisogno di guarigione. Uhm... *mi guardò insospettita* La collana che tu tenere, fammela vedere.
Orpheus: È solo una collana, me l'ha regalato un mio amico.
Zecora s'avvicinò e prese la collana (quella con la testa di serpente stilizzata che presi a Liberty City) analizzandola come se fosse incredibilmente sospettosa. A un certo punto, emanò una luce verde che fece indietreggiare stupita Zecora. Tutto nel giro di un'istante.
Zecora: Questa è stregoneria nostrana devo dire, ma per cercare le risposte dovrò approfondire.
Fluttershy: Grazie Zecora.
Zecora: È sempre un piacere aiutare, ora scusatemi ma inizio a cercare.
Quando uscimmo dalla casa e, di seguito, dalla foresta, Fluttershy cercò di sollevarmi.
Fluttershy: Hai visto? Presto Zecora troverà il rimedio e sarai libero da quegli incubi.
Orpheus: Ciò non mi farà cambiare idea. Voglio ritornare da dove sono venuto.
Fluttershy: Che ne dici se questo pomeriggio andrai da Applejack. Così non ci penserai.
Accettai la richiesta. In realtà, rimandavo solo l'inevitabile. Per tutta la mattina, mi impegnavo a occupare degli animali fino a mezzogiorno dove pranzavamo e, alle due del pomeriggio, partivo per andare a Sweet Apple Acres.
Mentre trotterellavo di fianco all'immenso campo di mele, ebbi una strana sensazione. Lo avevo anche con Rarity e Fluttershy ma non feci neanche caso, anche perché non capivo che cos'era. Quando entrai nel vasto meleto di Sweet Apple Acres, vidi Applejack insieme a uno stallone rosso che scalciavano contro alcuni meli. Lei mi salutò appena mi vide.
Applejack: Heilà, Orpheus. Come va la tua permanenza qui a Ponyville? Bene, immagino.
Orpheus: Ehm... Eeyup. *non dovevo dirgli delle mie intenzioni di andarmene. ero costretto a mentire*
Applejack: Hey, non vorrai mica far concorrenza a Big Macintosh, eh? Forza, un paio di zoccoli in più ci serviranno. Abbiamo un'intero raccolto da scalciare.
Orpheus: Ma non so come fare.
Applejack: Semplice... *mi insegnò come scalciare. per ogni movimento che lei faceva, io la copiavo* Fai in modo che il tuo posteriore sia davanti all'albero; alza le gambe e fai in modo che si carichino verso di te; quando l'equilibrio ti sta per cedere o pensi che sia abbastanza, scalcia verso l'albero con tutta la forza che hai.
Orpheus: Ok... Posteriore rivolto, alza le gambe, caricale il più possibile e... SCALCIA!!! *non sentii l'urto per merito degli zoccoli e le mele caddero sulle ceste messe apposta*
Applejack: Così si fa. Yeeehaw!!!
Ancora quel sentimento, mi sentivo come fossi stanco ma felice. Restavo immobile per capire che cos'era.
Applejack: Hey zuccherino, cosa c'è?
Orpheus: Mi sento stanco... eppure mi fa sentire contento allo stesso tempo.
Applejack: È il lavoro, ragazzo mio. È vero che il lavoro può portare stanchezza ma nulla è più soddisfacente di vedere i propri frutti dare la loro utilità, come noi con le mele. A proposito, oggi i bambini della scuola verranno qui per vedere com'è è fatto il lavoro. Fai quello che devi e tutto filerà liscio come l'olio.
Alla fine, sotto la guida di Applejack e Big Macintosh, imparai a scalciare le mele. Un ruolo adatto per me poiché gli Earth Pony hanno dei muscoli molto più sviluppati rispetto a quelli degli unicorni e pegasi. Ciò significava: più veloci e più coriacei. Per non parlare poi del lavoro, una cosa che, una volta, mi disgustava. Tutta colpa della mia pigrizia in quel vecchio forum... aspetta... non è che... no, stavo solo immaginando.
Il gruppo scolastico arrivò con la maestra: una pony fuchsia dalla criniera rosa chiara. Mentre lei spiegava cos'era il lavoro, io scalciavo insieme a Applejack e Big Mac e riuscivo anche ad ascoltare i loro discorsi.
Maestra: Come potete vedere, qui a Sweet Apple Acres si sta lavorando al raccolto quotidiano delle mele. Può sembrare una cosa ripetitiva ma bisogna ricordare che è grazie alla loro perseveranza che Ponyville può assaggiare le migliori mele di Equestria e che il complimento fatto per il loro lavoro svolto possano questi pony a continuare con una marcia in più...
???: Hey, quello è il "Demone".
Quando sentii quel nomignolo, mi girai e... c'erano le tre, no... le cinque puledre di quel giorno assieme al gruppo che parlavano tra di loro sulla faccenda. C'era anche quella con il diadema.
Maestra: Apple Bloom, non si parla così a uno dei lavoratori.
Bloom: È la verità, era quello che ci aveva fatto scaraventare verso il carro di letame. *ricordo ancora quel giorno..... Hazama.....*
???: Detesto dirlo ma la blank flank ha ragione. Quello è un mostro.
Tutti quei soprannomi mi facevano sentire in pena per il gesto commesso e mi accasciavo privo di tutto l'ottimismo che avevo. Fortunatamente, Big Macintosh mi diede uno zoccolo sulla spalla per sollevarmi di morale mentre Applejack intervenne.
Applejack: Apple Bloom, come ti permetti di dare del "Demone" a Orpheus?
Bloom: È vero, non ti ricordi che cosa mi aveva fatto?
Applejack: Quello era solo il suo lato malvagio. Ora è cambiato e non farebbe mai una cosa simile.
Bloom: In realtà, lo fa per farsi apparire gentile a tutti e quando non lo fa, mostra a tutti la sua crudeltà.
Applejack: Pensi che tutti ci credano a questa storia?
Belle: Sì.
Pegaso: Anch'io gli credo.
Applejack: Bene, noi due ne avremo da discutere per quando tornerai a casa. *il suo tono severo cambiò a una dispiaciuta* Mi dispiace, Cheerilee. Se non fosse stata per lei...
Cheerilee: Tranquilla, Applejack. Sarà per la prossima volta.
Quando il gruppo scolastico se ne andò, ero veramente giù di morale. Non solo lei ma tutta la classe gli credeva. Non volevo questa cosa... non la volevo...
Applejack: Non ti preoccupare, Orpheus. Vedrai che...
Orpheus: Ne ho fin sopra i capelli... *ero talmente preso che dimenticai di dire "criniera"* ...me ne vado.
Applejack: *mentre me ne andavo, Applejack mi affiancò alla stessa velocità* Aspetta... perché vuoi rinunciare a vivere qui? Pensi che ci siano posti felici oltre a questo?
Orpheus: .....si.....
Applejack: Non dire così. Vedrai che insieme.....
Orpheus: *mi fermai e, per poco, non finivo per urlargli addosso* Non esiste più "insieme". Né "amicizia", ne "aiuto", ne "soluzione"... Me ne vado, fine della storia.
Lasciai Sweet Apple Acres con la furia indosso e prestai un'ultima occhiata a Applejack insieme a suo fratello. Lei teneva il cappello sul petto e stava per versare una lacrima. Mi voltai e non mi veniva da dire "Patetica" per poco.
Mentre trottavo verso la stazione, pensavo a denti stretti.
"Demone, eh? Allora io me ne vado e... quando sarò reintegrato con i miei coetanei e con Terumi, tornerò qui a portare IO gli incubi. Chissà... violentarle potrebbe essere il prezzo giusto per la mia vendetta. Un giorno, presto voi conoscerete chi è il vero demone."
Mentre ero ancora a trottare per Ponyville, vidi le tre ragazzine che correvano davanti a me anche se non mi vedevano. Sarebbe stato bello prendere a pugni quelle tre pestifere ma... vidi a destra che un carro senza conducente scendeva a tutta velocità da una collina, una delle tre inciampò e le due continuarono a correre senza guardare indietro. Se lei non si sarebbe spostata, sarebbe diventata una frittella. Volevo assistere impotente al suo funesto destino come se fosse una vendetta personale anche se...
"Adesso vediamo se continuerai a darmi del "Demone". Dì ciao ciao a questo mondo..... Oh no, sto per diventare veramente un demone..... No... non ho alcuna intenzione di diventarlo né di essere nominato così. Un giorno, chiederò a Twilight di aiutarmi nel cancellare il mio passato ma ora... è giunto il momento di redimermi."
Se avevo ottenuto il Cutie Mark, era perché andavo veloce come una cometa. Mi misi in posizione da podista, scattai il più veloce che potevo e cercavo di prendere la puledra il prima possibile.
Quando lei si alzò e guardò il carro venire da lei, rimase pietrificata dalla paura. Ero vicino.
Mi fermai dietro di lei, la presi con le braccia e scattai il prima possibile verso l'altra parte, atterrai bruscamente sul fianco sinistro cercando di mantenere incolume la pony ancora sorpresa mentre il carro passò veloce come un treno rapido in stazione e non sapevo dove sarebbe andato a sbattere. Il fianco mi faceva un male cane poiché ero atterrato su terra battuta ma noi due eravamo salvi.
Quando la pony si riprese dallo shock, si liberò della mia presa e si voltò mostrando un viso sorpreso dopo aver scoperto che ero io, il "Demone", ad averla salvata.
???: Mi hai... salvata...
Orpheus: Eheheheheh... *mi alzai faticosamente* Continui ancora... a darmi del Demone...
???: Certo che no. Hai rischiato il tuo manto quando un vero demone non lo farebbe mai fatto, Applejack aveva ragione a dirti che sei cambiato rispetto a quel giorno.
Lei mi abbracciò come ricompensa e le due arrivarono proprio adesso.
???: Apple Bloom, dove ti sei... GULP, il "Demone".
Bloom: No. *si staccò da me per andare dalle sue amiche* Orpheus mi ha salvato la vita. Se lo ha fatto è perché: è davvero un bravo pony come aveva detto Applejack. Dite a tutti che lui non è più un "Demone".
Belle: Ma... così ci daranno delle bugiarde.
Bloom: Basta che diciate che a salvarmi è stato il "Non-più demone".
Pegaso: Bhé... Consideralo pure fatto.
Tutto s'era risolto. La piccola Apple Bloom non mi considerava più un "Demone".
Quando tornammo a Sweet Apple Acres, cenai insieme alla famiglia di Applejack dove avevo mangiato tanto di quelle ricette a base di mela che avrò sicuramente dimenticato il sapore della carne. Mentre ansimai per essere diventato satollo, Granny Smith mi fece una domanda a bruciapelo.
Granny: Di un po', giovanotto. Hai detto che non avevi amici prima d'ora. Hai mai avuto una famiglia o qualcuno che si prendeva cura di te?
Orpheus: ...cura di me......cura di me......cura di me...
Riecheggiando quelle parole, mi sembrava di aver avuto una visione: solo una persona si era presa cura di me: Kairi.
Quella ragazza non era un'avatar come me. Era una "VC" (acronimo per Virtual Character) che la conobbi durante il mio primo anno di vita. Veniva da un posto chiamato "Giardino Radioso", o qualcosa di simile, e si trasferì per motivi sconosciuti. Era una ragazza cordiale e gentile, non perdeva mai la calma e guardava sempre le cose dal lato positivo. Era un bellissimo fiore... un fiore nella quale io la pestavo varie volte per colpa della mia attitudine da villano. La rividi per l'ultima volta sul suo letto, in casa sua, che dormiva tranquilla per poi partire per Equestria ma non senza avergli lasciato un biglietto. Chissà se lo avrà letto, forse sarà in pensiero per me.
Parlai di questa cosa a tutti i presenti, incluso di quando la maltrattavo sempre. Ero davvero un demone... un demone sconfitto dalla potenza dell'amicizia. Dopo questa storia, poggiai le braccia sul tavolo facendo da cuscino per la testa per la disperazione. Mi solamente conto che a diventare quel mostro non era il forum..... ero io. Non sarei mai dovuto nascere in quel luogo ma non era colpa di quella gente, ero io che avevo preso la mano e diventai il mostro che ero quella volta.
Applejack: Faresti meglio ad andare a dormire. Anzi... yawn... lo farò anch'io. Tra qualche giorno, ci sarà la "Corsa delle Foglie" e Dash mi ha promesso un'intera giornata di allenamento.
Orpheus: *alzai la testa* Corsa delle Foglie?
Applejack: Te lo spiegherò domani. Se vuoi, puoi venire con me.
Orpheus: Certo.
Applejack: Allora dovremo svegliarci presto. Dovrai dormire con me per stanotte.
Yay... doveva essere la mia settimana fortunata... Andai subito a dormire con Applejack e... gli intimai di fare attenzione per stanotte. Detto questo, l'ennesimo incubo cominciò.
CONTINUA...