Prima di ogni altra cosa, voglio accennare ad una inquietante somiglianza che ho notato solo leggendo il titolo della storia: sto parlando di "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco" o, come probabilmente più persone potranno conoscerlo, "Il Trono di Spade".
Ad ampliare questa mia sensazione (in seguito spiegherò perché la reputi inquietante) sono in effetti le situazioni che ho letto finora. Abbiamo da un lato il mostro di turno, Drerra, bramoso di vendetta, una figura misteriosa, Nero, dagli scopi non meglio definiti, un soldato, Sombra, un unicorno dorato in procinto di esplodere e una giostra di personaggi più o meno importanti che appaiono, viene fatta la loro presentazione e poi scompaiono, schiacciati dalla moltitudine di altri eventi di cui bisogna raccontare.
Ora giunge il momento del perché reputo la somiglianza inquietante: io
non sono affatto un fan del "Trono di Spade", né della serie e tanto meno dei libri.

Trovo (sono miei gusti) la storia spaventosamente lenta e i colpi di scena sono così vicini uno dagli altri che, alla fine, accade come in Lost: ogni previsione che si possa fare su come andrà a finire la storia diventa solo una forzatura, al decimo tentativo fallito di anticipare gli eventi si perde anche la voglia di provarci.
Dopo questa mia (sindacabilissima) opinione su una serie di successo (

) passiamo più nel dettaglio alla tua saga.
L'inizio è molto interessante, sopratutto per via delle descrizioni estremamente minuziose e i virtuosismi che usi, purtroppo la giostra di personaggi che ho già accennato, alla lunga, mi ha portato decisamente più confusione che altro: se agli inizi credevo che il rapporto tra Drerra e il pony dorato (di cui, abbi pazienza, ma non ricordo bene il nome) fosse la trama principale, l'introduzione di Sombra e suo fratello, della coppia di regnanti (su cui devo spendere un paio di parole più nel dettaglio, dopo...), Fryd, Nero più invasivo di una cimice... giunti al terzo capitolo, la tentazione di annotarmi sulla lavagnetta cosa stia succedendo per non perdere il filo (cosa già successa con ben più di una saga in tema pony, ma non divaghiamo) era tanta.
In parole povere, come è già stato detto, nei primi capitoli la sensazione predominante è un "
Ma dove vuole andare a parare?"

Ciononostante, Alvin mi ha già avvisato (gliel'ho fatto giurare su una bibba, ovviamente

) che più avanti, comunque, una trama si vede e si capisce dove tutte queste situazioni vogliano andare a parare. Sarò più definitivo nel giudizio quando ci arriverò

Ora, come ho accennato prima, voglio spendere due righe sulla famiglia reale di Deona.
L'idea mi piace, Venere poi come personaggio mi incuriosiva anche. Ho apprezzato anche come la famiglia reale apparisse, inizialmente, molto forte e legata (insomma, la tipica famiglia che ti aspetteresti dai protagonisti di un romanzo fantasy) per poi "distruggerla" introducendo non solo la freddezza dei rapporti tra marito e moglie (eh, ragazzi, i matrimoni sono sempre la prima causa dei divorzi! [cit.]) ma addirittura relazioni fuori dal matrimonio da parte della stessa sovrana.
Su questo particolare ancora mi voglio soffermare: ciò non è una rivelazione da poco, sopratutto dopo che Venere è stata descritta come una "Celestia dei tempi che furono", non so se mi spiego. Da un individuo simile un'azione del genere è quantomeno inattesa, mi sarei aspettato di vedere la faccenda un po' approfondita, anche perché oltre ad accennarla Nero/Brynshoof, la sovrana non ci pensa nemmeno per un istante.
Almeno, se io avessi tradito il mio compagno/a e questi nemmeno mi guardasse negli occhi, un minimo di sospetto che lui/lei sappia qualcosa penso proprio che sarebbe naturale. E invece, niente. Muoiono come mosche e tanti saluti
Ora, la storia è ancora ben lontana dal concludersi (almeno, leggendo "
libro primo" sopra la lista dei capitoli lo immagino

) e non è da escludersi che presto o tardi l'argomento venga affrontato di nuovo e ottenga il suo giusto peso.
Insomma, parlando con il cuore in mano, l'inizio non è dei più avvincenti e la confusione supera di molto la curiosità.

Comunque ho ancora almeno il doppio dei capitoli che ho letto finora ancora da leggere, per quanto possa saperne potrei essermi benissimo fermato alla parte "noiosa", quella che da le fondamenta agli eventi esplosivi per dopo

Ai prossimi capitoli, insomma
