Due figure in giacca e cravatta,si muovevano silenziosamente lungo un grande corridoio, adornato ai lati, con diverse porte grigie.
La prima aveva una giacca nera, ed un volto impassibile, la seconda era bianca, ed un volto triste e rassegnato.
Passò un tempo che parve interminabile, durante il quale il silenzio sembro fare da sovrano in quel luogo, se non interrotto dal ticchettio dei passi delle due figure umanoidi identiche.
Di colpo, la figura scusa si fermò, causando lo stop del compagno.
Indicò col suo esile dito una porta ormai impolverata, dall'aspetto malconcio.
« E' li.» sibilò restando immobile, mentre con calma la seconda figura di avvicinò alla porta.
Si tirò leggermente su la manica, coprendosi la mano, ripulendo la dicitura sulla porta.
“L'erede” diceva la scritta logora.
L'uomo si avvicinò ulteriormente, pulendo il vetro che permetteva di osservare all'interno.
All'interno, l'uomo osservò un immenso paesaggio lussureggiante, con molti pony.
Scrutò con attenzione, e lentamente iniziò a riconoscerli, uno ad uno.
Tutti i loro “figli” si trovavano li dentro, segregati nella storia che gli era stata donata.
La figura si girò lentamente verso il compagno, guardandolo con pietà.
« Ne sei realmente certo ?»
« Non ho dubbi.»
« Ma noi li abbiamo creati..»
« E così noi li distruggeremo.
Sei tu che rendi le cose più complesse, razza di idiota.
Dovresti smetterla con queste cose Heart, ti fai solo male.»
Heart scrutò con ira il proprio fratello, avvicinandoglisi con rabbia.
« Non sono io a farmi male, Brain, sei tu!!
Tu e la tua fame continua di novità ed il tuo bisogno di spazio, state distruggendo tutto ciò che mi è caro.
Dimmi il perché ?»
Il fratello alzò un sopracciglio, sorpassando con calma Heart osservando a sua volta l'interno della porta.
«Mi sembra ovvio, questa fic non ha avuto successo e quindi mi sono stufato di scrivere una storia che a nessuno piace, evidentemente questi personaggi non erano adatti, quindi li eliminerò.» disse Brain, mentre alle sue spalle un velo di tristezza avvolse il fratello, che iniziò lentamente a piangere, stringendo i pugni per la rabbia mista a dolore.
« Andiamo non fare così Heart, sai bene che non ci metterò molto a crearti nuovi personaggi a cui affezionarti.
Se solo tu la smettessi con questa storia, che si ripete ogni volta...»
« Certo...creare altri personaggi...che un giorno vorrai eliminare...ed io dovrò nuovamente soffrire...sei solo un meschino egoista.
Non ti importa nulla di ciò che crei, a te importa solo del tuo successo del sentirti elogiato..non comprendi che quegli oc sono come figli per me.»
Brain si voltò, afferrando il fratello per il collo della giacca, scrutandolo con astio.
« Io sarò egoista, ma tu sei solo un povero pazzo!!!
Pensi che non lo sappia come ti riduci ogni volta che cancello un personaggio ?! Sciocco, io ho il controllo di tutto questo mondo, tu...tu sei solo colui che lo tiene in vita per mio ordine ed esigo che tu ti tenga in salute, non che tu soffra per questi scarti...tu sei mio fratello e sei la fonte di vita del mio regno, ricorda se uno di noi mancasse tutto morirebbe.» tuonò Brain, lasciando il fratello, che cadde a terra in ginocchio in lacrime.
« Ti do venti minuti per dirgli addio, poi quella stanza tornerà ad essere vuota, in attesa che mi venga l'ispirazione.
Vedi di non fare sciocchezze Heart.»
Lentamente l'umano svanì lungo il corridoio, allontanandosi dal fratello in ginocchio.
Heart si alzò lentamente, dirigendosi verso la porta.
Appoggiò la mano sulla maniglia della porta entrando, con le lacrime agli occhi.
La porta lentamente si richiuse.
Passò il tempo, e nel corridoio il silenzio fece di nuovo spazio il ticchettio delle scarpe di Brain, tornato per concludere la sua opera.
« Suppongo sarà dentro.» Pensò, avvicinandosi alla porta scrutando all'interno.
Lo spettacolo che vide fu raccapricciante.
La stanza era completamente vuota, e tinta di un rosso cremisi.
Al centro di essa, se ne stava immobile Heart, senza la giacca, rivelando il suo nudo corpo pieno di cicatrici e ferite aperte.
Brain entrò di scatto, con l'ira in corpo.
« Idiota !! Lo hai fatto di nuovo vero ?!?! te lo avevo proibito !! Guarda,...guardati come ti sei ridotto !! Devi smetterla di inglobare in te ciò che io voglio eliminare !! Non lo capisci che è un dolore troppo grande !!!»
Heart si voltò lentamente, col viso sporco di rosso, con diversi tagli.
Osservò il fratello, sorridendo iniziando ad avvicinarglisi.
« No...ti sbagli...non fa male...è straziante.
Un dolore immenso per me, ma preferisco soffrire in silenzio mantenendo un ricordo di loro, anche se tu presto li dimenticherai, loro albergheranno in me in eterno.
Sai Brain, più che un egoista, sei un codardo...perché non hai mai avuto il coraggio di dire addio a nessuno dei tuoi oc...ed ora perdonami ma torno nel mio settore.» disse il fratello danneggiato, sorpassando il fratello, che lo fissò con astio per tutto il tempo.
Non appena i due furono usciti, la stanza tornò linda e bianca, e la targa svanì lasciando posto ad una sua simile, ancora senza alcuna incisione.
« Ed anche questa è fatta, allora vi troveremo domani alla solita ora per la nuova creazione, chiaro Heart ?» disse con tono imperativo Brain, verso il fratello, che sospirò.
« Non preoccuparti...vi sarò..comunque ti salutano, Crystal Mist e Diamond Shield...avrebbero voluto vedere anche te..» sussurrò Heart, portandosi le mani al petto.
Nello stesso istante Brain si era portato entrambe le braccia al petto, incrociandole.
« Chi scusa ?»
Heart sospirò nuovamente, iniziando ad allontanarsi, con le lacrime agli occhi.
« Nessuno fratello...nessuno..»
La prima aveva una giacca nera, ed un volto impassibile, la seconda era bianca, ed un volto triste e rassegnato.
Passò un tempo che parve interminabile, durante il quale il silenzio sembro fare da sovrano in quel luogo, se non interrotto dal ticchettio dei passi delle due figure umanoidi identiche.
Di colpo, la figura scusa si fermò, causando lo stop del compagno.
Indicò col suo esile dito una porta ormai impolverata, dall'aspetto malconcio.
« E' li.» sibilò restando immobile, mentre con calma la seconda figura di avvicinò alla porta.
Si tirò leggermente su la manica, coprendosi la mano, ripulendo la dicitura sulla porta.
“L'erede” diceva la scritta logora.
L'uomo si avvicinò ulteriormente, pulendo il vetro che permetteva di osservare all'interno.
All'interno, l'uomo osservò un immenso paesaggio lussureggiante, con molti pony.
Scrutò con attenzione, e lentamente iniziò a riconoscerli, uno ad uno.
Tutti i loro “figli” si trovavano li dentro, segregati nella storia che gli era stata donata.
La figura si girò lentamente verso il compagno, guardandolo con pietà.
« Ne sei realmente certo ?»
« Non ho dubbi.»
« Ma noi li abbiamo creati..»
« E così noi li distruggeremo.
Sei tu che rendi le cose più complesse, razza di idiota.
Dovresti smetterla con queste cose Heart, ti fai solo male.»
Heart scrutò con ira il proprio fratello, avvicinandoglisi con rabbia.
« Non sono io a farmi male, Brain, sei tu!!
Tu e la tua fame continua di novità ed il tuo bisogno di spazio, state distruggendo tutto ciò che mi è caro.
Dimmi il perché ?»
Il fratello alzò un sopracciglio, sorpassando con calma Heart osservando a sua volta l'interno della porta.
«Mi sembra ovvio, questa fic non ha avuto successo e quindi mi sono stufato di scrivere una storia che a nessuno piace, evidentemente questi personaggi non erano adatti, quindi li eliminerò.» disse Brain, mentre alle sue spalle un velo di tristezza avvolse il fratello, che iniziò lentamente a piangere, stringendo i pugni per la rabbia mista a dolore.
« Andiamo non fare così Heart, sai bene che non ci metterò molto a crearti nuovi personaggi a cui affezionarti.
Se solo tu la smettessi con questa storia, che si ripete ogni volta...»
« Certo...creare altri personaggi...che un giorno vorrai eliminare...ed io dovrò nuovamente soffrire...sei solo un meschino egoista.
Non ti importa nulla di ciò che crei, a te importa solo del tuo successo del sentirti elogiato..non comprendi che quegli oc sono come figli per me.»
Brain si voltò, afferrando il fratello per il collo della giacca, scrutandolo con astio.
« Io sarò egoista, ma tu sei solo un povero pazzo!!!
Pensi che non lo sappia come ti riduci ogni volta che cancello un personaggio ?! Sciocco, io ho il controllo di tutto questo mondo, tu...tu sei solo colui che lo tiene in vita per mio ordine ed esigo che tu ti tenga in salute, non che tu soffra per questi scarti...tu sei mio fratello e sei la fonte di vita del mio regno, ricorda se uno di noi mancasse tutto morirebbe.» tuonò Brain, lasciando il fratello, che cadde a terra in ginocchio in lacrime.
« Ti do venti minuti per dirgli addio, poi quella stanza tornerà ad essere vuota, in attesa che mi venga l'ispirazione.
Vedi di non fare sciocchezze Heart.»
Lentamente l'umano svanì lungo il corridoio, allontanandosi dal fratello in ginocchio.
Heart si alzò lentamente, dirigendosi verso la porta.
Appoggiò la mano sulla maniglia della porta entrando, con le lacrime agli occhi.
La porta lentamente si richiuse.
Passò il tempo, e nel corridoio il silenzio fece di nuovo spazio il ticchettio delle scarpe di Brain, tornato per concludere la sua opera.
« Suppongo sarà dentro.» Pensò, avvicinandosi alla porta scrutando all'interno.
Lo spettacolo che vide fu raccapricciante.
La stanza era completamente vuota, e tinta di un rosso cremisi.
Al centro di essa, se ne stava immobile Heart, senza la giacca, rivelando il suo nudo corpo pieno di cicatrici e ferite aperte.
Brain entrò di scatto, con l'ira in corpo.
« Idiota !! Lo hai fatto di nuovo vero ?!?! te lo avevo proibito !! Guarda,...guardati come ti sei ridotto !! Devi smetterla di inglobare in te ciò che io voglio eliminare !! Non lo capisci che è un dolore troppo grande !!!»
Heart si voltò lentamente, col viso sporco di rosso, con diversi tagli.
Osservò il fratello, sorridendo iniziando ad avvicinarglisi.
« No...ti sbagli...non fa male...è straziante.
Un dolore immenso per me, ma preferisco soffrire in silenzio mantenendo un ricordo di loro, anche se tu presto li dimenticherai, loro albergheranno in me in eterno.
Sai Brain, più che un egoista, sei un codardo...perché non hai mai avuto il coraggio di dire addio a nessuno dei tuoi oc...ed ora perdonami ma torno nel mio settore.» disse il fratello danneggiato, sorpassando il fratello, che lo fissò con astio per tutto il tempo.
Non appena i due furono usciti, la stanza tornò linda e bianca, e la targa svanì lasciando posto ad una sua simile, ancora senza alcuna incisione.
« Ed anche questa è fatta, allora vi troveremo domani alla solita ora per la nuova creazione, chiaro Heart ?» disse con tono imperativo Brain, verso il fratello, che sospirò.
« Non preoccuparti...vi sarò..comunque ti salutano, Crystal Mist e Diamond Shield...avrebbero voluto vedere anche te..» sussurrò Heart, portandosi le mani al petto.
Nello stesso istante Brain si era portato entrambe le braccia al petto, incrociandole.
« Chi scusa ?»
Heart sospirò nuovamente, iniziando ad allontanarsi, con le lacrime agli occhi.
« Nessuno fratello...nessuno..»