la fanfic che non avrei dovuto scrivere, forse un pò offensiva, ma la lascio qui, ai posteri
non so nemmeno come definirla
è già tutta qui, completa, scritta di sfuggita in nemmeno un ora
la leggerete in dieci minuti è dir tanto
poi, che ne so, ditemi che effetto v'ha fatto
al solito, have fun
1 PROLOGO
L'unicorno bianco di Napoleone. Bianco il nome, marrone il manto. E' un classico, nevvero?
E Napoleone avanzava, col suo esercito al seguito. Cinque valorosi soldati, tutti a cavallo. A cavallo di cavalli, non di unicorni. Onore riservato solo al comandante, il nostro Napoleone.
Avanzava verso un mondo migliore, verso una pianura incantata dove tutti i cavalli dei suoi fedelissimi si sarebbero tramutati in unicorni, e dove avrebbero fondato un villaggio tutto loro, per vivere in pace e tranquillità.
Era il loro sogno, il loro obiettivo, lo scopo del loro viaggio.
E Napoleone avanzava, col suo esercito al seguito. Cinque valorosi soldati, tutti a cavallo. A cavallo di cavalli, non di unicorni. Onore riservato solo al comandante, il nostro Napoleone.
Avanzava verso un mondo migliore, verso una pianura incantata dove tutti i cavalli dei suoi fedelissimi si sarebbero tramutati in unicorni, e dove avrebbero fondato un villaggio tutto loro, per vivere in pace e tranquillità.
Era il loro sogno, il loro obiettivo, lo scopo del loro viaggio.
2 E UNO
Eccoli, sul marciapiede, fermi al semaforo rosso. Un occhiata a destra, un occhiata a sinistra. Nessuna auto in arrivo. Al galoppo miei prodi, non c'è tempo da perdere.
Ecco, davanti a loro, un piccolo tratto di marciapiede e...un giardino! Un grosso giardino!
Ma non è quello che cercano. Ed ecco, continuano ad avanzare.
In lontananza, giunge il suono d'una campana. Allarme! I cancelli si stanno chiudendo! Non possiamo permettere che si chiudano, ne va della nostra missione! Di corsa miei prodi, di corsa!
Napoleone in testa al gruppo, i cancelli in chiusura, sempre più giù, sempre più giù.
Ne passano in cinque. Salvi.
Il sesto...il sesto non ce l'ha fatta. Un errore del controllore, il cancello si è chiuso troppo tardi, non c'è tempo di fuggire.
Il bestione in arrivo. E il sesto non ce la fa. Il bestione lo travolge. Addio.
Una preghiera per il nostro soldato ucciso da una freccia. Una freccia rossa.
Ecco, davanti a loro, un piccolo tratto di marciapiede e...un giardino! Un grosso giardino!
Ma non è quello che cercano. Ed ecco, continuano ad avanzare.
In lontananza, giunge il suono d'una campana. Allarme! I cancelli si stanno chiudendo! Non possiamo permettere che si chiudano, ne va della nostra missione! Di corsa miei prodi, di corsa!
Napoleone in testa al gruppo, i cancelli in chiusura, sempre più giù, sempre più giù.
Ne passano in cinque. Salvi.
Il sesto...il sesto non ce l'ha fatta. Un errore del controllore, il cancello si è chiuso troppo tardi, non c'è tempo di fuggire.
Il bestione in arrivo. E il sesto non ce la fa. Il bestione lo travolge. Addio.
Una preghiera per il nostro soldato ucciso da una freccia. Una freccia rossa.
3 E DUE
Eccoli, nelle campagne. Una distesa di terra di fronte a loro, ma non è quel che cercano.
Ecco, un lotto di terra coltivato. In lontananza, un contadino a mietere il grano.
Ci rifocilleremo, noi e i nostri cavalli, annuncia Napoleone. Non negheranno del cibo a dei nobili cavalieri.
Avanzarono, arrivarono al contadino. Si presentarono, Napoleone e compagnia.
Una fragorosa risata, un improvvisa serietà. uno sguardo incattivito. Una minaccia.
Un prode cavaliere giù dal cavallo per cercare di difendere la squadra. Un suo tentativo di disarmare il minaccioso figuro.
Un rumore metallico. Uno sguardo impaurito. Un suon di zoccoli che s'allontanano.
Riposa in pace, soldato. Falciato, dalla falce d'un contadino.
Ecco, un lotto di terra coltivato. In lontananza, un contadino a mietere il grano.
Ci rifocilleremo, noi e i nostri cavalli, annuncia Napoleone. Non negheranno del cibo a dei nobili cavalieri.
Avanzarono, arrivarono al contadino. Si presentarono, Napoleone e compagnia.
Una fragorosa risata, un improvvisa serietà. uno sguardo incattivito. Una minaccia.
Un prode cavaliere giù dal cavallo per cercare di difendere la squadra. Un suo tentativo di disarmare il minaccioso figuro.
Un rumore metallico. Uno sguardo impaurito. Un suon di zoccoli che s'allontanano.
Riposa in pace, soldato. Falciato, dalla falce d'un contadino.
4 ATTIMO DI PACE
Eccoli, nei boschi, ottimo rifugio e ottimo ambiente per passare più o meno inosservati.
Un ruscello, acqua limpida e pulita. Un cespuglio, bacche commestibili.
Napoleone e i suoi tre prodi, scesero da cavallo, s'appoggiarono ad un albero.
Attaccarono i cavalli a un albero. E riposarono.
Un ruscello, acqua limpida e pulita. Un cespuglio, bacche commestibili.
Napoleone e i suoi tre prodi, scesero da cavallo, s'appoggiarono ad un albero.
Attaccarono i cavalli a un albero. E riposarono.
5 L'UNICORNO!
"Principessa, principessa, Princess Celestia, è assurdo, venite a vedere"
Twilight Sparkle e Princess Celestia, affacciate a una nuvoletta magica, sospese in una dimensione nel nulla e nel dovunque, erano incappate nel viaggio del prode Napoleone.
"Osservate, Princess Celestia, guardate che strano, un unicorno, un unicorno nel mondo degli esseri umani. Legato a un albero per giunta. Vi chiedo il permesso di liberarlo e portarlo qui per poterlo studiare"
Accordato. Un magico e veloce viaggetto. Slegò l'unicorno, lo portò con se. Slegò già che c'era i suoi compagni, chiedendogli con gentilezza di rimanere lì, in attesa del loro compagno, che avrebbe avuto premura di far ritornare al più presto possibile.
Twilight Sparkle e Princess Celestia, affacciate a una nuvoletta magica, sospese in una dimensione nel nulla e nel dovunque, erano incappate nel viaggio del prode Napoleone.
"Osservate, Princess Celestia, guardate che strano, un unicorno, un unicorno nel mondo degli esseri umani. Legato a un albero per giunta. Vi chiedo il permesso di liberarlo e portarlo qui per poterlo studiare"
Accordato. Un magico e veloce viaggetto. Slegò l'unicorno, lo portò con se. Slegò già che c'era i suoi compagni, chiedendogli con gentilezza di rimanere lì, in attesa del loro compagno, che avrebbe avuto premura di far ritornare al più presto possibile.
6 FASULLO!
"Salve, ehm, ecco, sono un pò emozionata, ecco, dunque, io sono...Twilight Sparkle, scusa se ti ho tirato via dal tuo habitat così all'improvviso, ma, ecco, insomma, sei così...particolare, mi piacerebbe farti...una rapida intervista ecco...dimmi...come si sta nel mondo degli esseri umani? Come mai eri legato a quell'albero? Chi ti ci aveva legato? Oh ehm scusa troppe domande tutte assieme hai ragione...eheh...ehm...Vuoi dirmi prima di tutto come ti chiami?" Sguardo sbrilluccicoso. Sorriso da un estremo all'altro del volto.
Per risposta, un grugnito. Una parola composta da due sole lettere. "Iiiiih".
"P-prego?"
Imbizzarrito, recalcitrante, una corsa forsennata di qua e di là all'interno del castello. Una botta in testa contro una colonna. Accattorciamento e caduta del corno. Fine della corsa. Un incantesimo in una bolla d'energia. Una rapida occhiata. La presa di coscienza dell'errore commesso.
E il viaggio di ritorno del cavallo marrone per quel bosco.
Per risposta, un grugnito. Una parola composta da due sole lettere. "Iiiiih".
"P-prego?"
Imbizzarrito, recalcitrante, una corsa forsennata di qua e di là all'interno del castello. Una botta in testa contro una colonna. Accattorciamento e caduta del corno. Fine della corsa. Un incantesimo in una bolla d'energia. Una rapida occhiata. La presa di coscienza dell'errore commesso.
E il viaggio di ritorno del cavallo marrone per quel bosco.
7 A PIEDI
Unico cavallo rimasto. Com'era ovvio. Anzi, unico rimasto. Come? Cosa? Che fine han fatto Napoleone e i suoi valorosi soldati?
Satellite in tempo reale. Cinque chilometri a nord. Una grande pianura verde. Due tizi che saltellano felici.
Napoleone e due soldati. Che fine ha fatto il terzo? Non ci è dato saperlo.
Obiettivo raggiunto! La grande pianura è raggiunta!
Il bosco gli fornirà legna, il ruscello acqua e i cespugli cibo. E poi caccia, pesca.
Il paradiso! E chi se ne frega, dei cavalli perduti!
La storia finisce qui, un saluto dal narratore.
Satellite in tempo reale. Cinque chilometri a nord. Una grande pianura verde. Due tizi che saltellano felici.
Napoleone e due soldati. Che fine ha fatto il terzo? Non ci è dato saperlo.
Obiettivo raggiunto! La grande pianura è raggiunta!
Il bosco gli fornirà legna, il ruscello acqua e i cespugli cibo. E poi caccia, pesca.
Il paradiso! E chi se ne frega, dei cavalli perduti!
La storia finisce qui, un saluto dal narratore.
8 CERTO, COME NO
Una sirena. Due sirene. Tre sirene. Una quarta sirena, differente.
Tre furgoni bianchi, con una croce rossa dipinta qua e là.
Un auto blu e bianca, con una pantera disegnata sopra.
Una fuga a vuoto. L'arresto.
Il ritorno in manicomio, fino a nuov'ordine.
Non ero l'unico a usufruire di quel satellite, a quanto pare.
Ora si che la storia...è finita!
Tre furgoni bianchi, con una croce rossa dipinta qua e là.
Un auto blu e bianca, con una pantera disegnata sopra.
Una fuga a vuoto. L'arresto.
Il ritorno in manicomio, fino a nuov'ordine.
Non ero l'unico a usufruire di quel satellite, a quanto pare.
Ora si che la storia...è finita!