Lantheros ha scritto:No, aspetta. Quando io ho chiesto correzioni ho specificato che non volevo pareri o traduzioni sul contenuto ma bensì sui formalismi e la grammatica.
Infatti ho parlato di riscrittura, non di traduzione. Quando devo fare annunci in bilingua (molto spesso) diverse volte scrivo la versione inglese anche con un significato diverso rispetto a quella Italiana, anche se il contenuto è lo stesso. In quei casi mi accorgo che non si riuscirebbe ad esprimere la stessa cosa alla stessa maniera cambiando solo le parole, allora si cambia tutta la frase.
Inoltre tieni conto che il dialetto americano e quello inglese hanno alcune lievi differenze, specie nelle espressioni idiomatiche. In genere nei corsi è insegnato l'inglese britannico, non quello Americano, ma se chiedi una rilettura ad un americano per chiede come renderlo più naturale, molto probabilmente ti darebbe alcune indicazioni diverse da un Inglese. In realtà sono entrambe giuste, ma un americano o inglese potrebbe sempre trovare "insolito" come lo hai scritto.
Lantheros ha scritto:Esempio:
The row of contestants rushed along a hairpin turn, sending a blast of air through the audience whom had to block their manes with their hooves.
COMMENTO:
"Whom" is a bit awkward here. Perhaps: "sending a blast of air that made the ponies in the audience block their manes…"
Lo vedo pure io che sono italiano che la frase è troppo complicata. Lo sarebbe anche in italiano.
Tradotto di preciso è scritto:
blast of air through the audience whom had to block = una folata d'aria attraverso il pubblico il quale dovette fermare...Throught significa proprio "passare in mezzo" fisicamente a qualcosa, attraversarlo (anche da parte a parte), o trapassare. La folata "che trapassa" il pubblico è eccessivo anche in italiano per me. Whom equivale più da vicino a "il quale", e anche in Italiano suona ridondante "una folata d'aria attraverso il pubblico il quale dovette fermare...". Anche in italiano sarebbero corretti questi termini, ma non credo li si userebbe per questo caso. In inglese si preferisce molto più spesso il pronome più comune "That", esattamente come ti ha scritto, che per noi equivale al più comune "che", e anche in italiano è più spontaneo esprimersi come "inviò una folata d'aria nel pubblico, che dovette fermarsi la criniera con gli zoccoli".
Ti ha consigliato una riscrittura (perchè quella che ti ha dato è riscritta):
"sending a blast of air that made the ponies in the audience block their manes… = mandando una folata d'aria che spinse i ponies del pubblico fermare la loro criniera con gli zoccoli"
Il che è modificato: manca il dettaglio che la folata d'aria vola
in mezzo ai pubblico, non dice che l'aria ci va in mezzo, si limita solo all'effetto che fa. Nota anche il perchè ha usato il "that" e non "which", che è un altro pronome indicativo che può valere come "che" in Italiano, ma per loro sarebbe suonato strano in questo caso.
Inoltre "had" indica in genere possessione vera e propria, e non equivale all'italiano con le forme composte dei tempi passati "avere" ed "essere"; giustamente lui mette "made" = "fare" o "creare", perché i ponies "si rifanno di nuovo l'acconciatura".
Infine, fai anche attenzione a una cosa su cui lui ha ragione, e che inserirei anche in Italiano: "audience" è generico, non specifica quale sia la specie a comporlo, e al momento potresti come non potresti pensare che sia fatta da ponies. E noi non siamo ponies, e non associamo subito l'idea che un "pubblico indistinto" si "metta a posto la criniera" perché noi NON abbiamo criniere. Da qui è stato spontaneo per lui aggiungere "ponies", cioè specificare il soggetto che renda più naturale pensare che abbia la criniera: a questo proposito poteva anche scrivere "sending a blast of air that made the audience block their manes", perchè è scontato che in una storia di MLP il pubblico sia fatto da equini, non servirebbe specificarlo per davvero. Però per noi umani è quasi necessario per chiarezza ricordarci che stiamo parlando di una specie diversa dalla nostra, e di ricordarci in quale contesto si sviluppa quella azione; l'aggiunta di "ponies" nella frase non è dovuto alla lingua, ma ad una caratteristica del filone narrativo. Questo è un punto che mi sono trovato spesso a dover inserire specificatamente nelle storie con animali antropomorfi, perché altrimenti pure a me sembrerebbe strana una azione che invece per loro sarebbe perfettamente naturale.
Ironicamente, anche un pony che scriverebbe fanfic su umani dovrebbe prendere lo stesso accorgimento. Oh Lyra, dico proprio a te.
Per tenerci il dettaglio si potrebbe poter scrivere (la faccio veloce e non è ancora delle migliori) "sending a blast of air in the audience, that made the ponies block their mane..."
Io ho usato "in" cioè "dentro" al pubblico, che è la stessa idea che scrivere in italiano, solo che mentre per noi "in mezzo" significa mischiarsi, in inglese ho sempre visto che gli basta usare "in" per questi casi; altre forme sono più specifiche, es non ci starebbe bene "into" perché so che per loro equivale a un "andar dentro" a uno spazio fisico (ad una stanza o altro), ma non tanto mischiarsi.
Non ci vogliono doti speciali, non ci vogliono le "palle quadrate" o quant'altro per scrivere bene in Inglese (o in altre lingue), basta fare molta attenzione a cosa si scrive, e controllare e ricontrollare molto quello che si fa con molta pazienza, cosa che oltretutto consiglio di fare anche quando si scrive in italiano, dato che la nostra lingua è una delle più articolate e complesse che ci siano e molte cose si tendono a tralasciare anche da noi. Ci riesco io a farlo correttamente che non sono una cima e ho bisogno di un ripasso generale, non vedo perché non dovreste riuscirci voi per bene, dato che avete anche molta più preparazione di me.