Traduzioni Italiano-Inglese

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Re: Traduzioni Italiano-Inglese

Messaggioda Alvin Miller » 24/07/2014, 13:43

Ma la butto lì adesso: in teoria non c'è una sezione del forum dedicato all'utenza internazionale?

Non si potrebbe scrivere qualche messaggio anche lì e organizzare un team coordinato da puri madrelingua e italiani che bazzicano l'inglese, in modo che mentre un gruppo, i Nostri, traducano, l'altro (i madrelingua) revisionano?

Una sorta di ribaltamento dei ruoli di ciò che già fa il team di traduzione di FOE?

O a voler proprio esagerare e fare le cose in grande, stringere accordi direttamente con i gestori dei blog più grossi come fimfictions e E.D. in modo che loro traggano beneficio dal materiale di qualità che noi potremo offrirgli, e noi, naturalmente, nella traduzione di qualità da parte loro?

Magari sono uno sprovveduto sognatore, ma tanto vale provare.
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Re: Traduzioni Italiano-Inglese

Messaggioda Aurelicornus » 24/07/2014, 15:52

Lantheros ha scritto:No, aspetta. Quando io ho chiesto correzioni ho specificato che non volevo pareri o traduzioni sul contenuto ma bensì sui formalismi e la grammatica.


Infatti ho parlato di riscrittura, non di traduzione. Quando devo fare annunci in bilingua (molto spesso) diverse volte scrivo la versione inglese anche con un significato diverso rispetto a quella Italiana, anche se il contenuto è lo stesso. In quei casi mi accorgo che non si riuscirebbe ad esprimere la stessa cosa alla stessa maniera cambiando solo le parole, allora si cambia tutta la frase.

Inoltre tieni conto che il dialetto americano e quello inglese hanno alcune lievi differenze, specie nelle espressioni idiomatiche. In genere nei corsi è insegnato l'inglese britannico, non quello Americano, ma se chiedi una rilettura ad un americano per chiede come renderlo più naturale, molto probabilmente ti darebbe alcune indicazioni diverse da un Inglese. In realtà sono entrambe giuste, ma un americano o inglese potrebbe sempre trovare "insolito" come lo hai scritto.

Lantheros ha scritto:Esempio:
The row of contestants rushed along a hairpin turn, sending a blast of air through the audience whom had to block their manes with their hooves.
COMMENTO:
"Whom" is a bit awkward here. Perhaps: "sending a blast of air that made the ponies in the audience block their manes…"


Lo vedo pure io che sono italiano che la frase è troppo complicata. Lo sarebbe anche in italiano.

Tradotto di preciso è scritto:

blast of air through the audience whom had to block = una folata d'aria attraverso il pubblico il quale dovette fermare...

Throught significa proprio "passare in mezzo" fisicamente a qualcosa, attraversarlo (anche da parte a parte), o trapassare. La folata "che trapassa" il pubblico è eccessivo anche in italiano per me. Whom equivale più da vicino a "il quale", e anche in Italiano suona ridondante "una folata d'aria attraverso il pubblico il quale dovette fermare...". Anche in italiano sarebbero corretti questi termini, ma non credo li si userebbe per questo caso. In inglese si preferisce molto più spesso il pronome più comune "That", esattamente come ti ha scritto, che per noi equivale al più comune "che", e anche in italiano è più spontaneo esprimersi come "inviò una folata d'aria nel pubblico, che dovette fermarsi la criniera con gli zoccoli".

Ti ha consigliato una riscrittura (perchè quella che ti ha dato è riscritta):
"sending a blast of air that made the ponies in the audience block their manes… = mandando una folata d'aria che spinse i ponies del pubblico fermare la loro criniera con gli zoccoli"

Il che è modificato: manca il dettaglio che la folata d'aria vola in mezzo ai pubblico, non dice che l'aria ci va in mezzo, si limita solo all'effetto che fa. Nota anche il perchè ha usato il "that" e non "which", che è un altro pronome indicativo che può valere come "che" in Italiano, ma per loro sarebbe suonato strano in questo caso.
Inoltre "had" indica in genere possessione vera e propria, e non equivale all'italiano con le forme composte dei tempi passati "avere" ed "essere"; giustamente lui mette "made" = "fare" o "creare", perché i ponies "si rifanno di nuovo l'acconciatura".

Infine, fai anche attenzione a una cosa su cui lui ha ragione, e che inserirei anche in Italiano: "audience" è generico, non specifica quale sia la specie a comporlo, e al momento potresti come non potresti pensare che sia fatta da ponies. E noi non siamo ponies, e non associamo subito l'idea che un "pubblico indistinto" si "metta a posto la criniera" perché noi NON abbiamo criniere. Da qui è stato spontaneo per lui aggiungere "ponies", cioè specificare il soggetto che renda più naturale pensare che abbia la criniera: a questo proposito poteva anche scrivere "sending a blast of air that made the audience block their manes", perchè è scontato che in una storia di MLP il pubblico sia fatto da equini, non servirebbe specificarlo per davvero. Però per noi umani è quasi necessario per chiarezza ricordarci che stiamo parlando di una specie diversa dalla nostra, e di ricordarci in quale contesto si sviluppa quella azione; l'aggiunta di "ponies" nella frase non è dovuto alla lingua, ma ad una caratteristica del filone narrativo. Questo è un punto che mi sono trovato spesso a dover inserire specificatamente nelle storie con animali antropomorfi, perché altrimenti pure a me sembrerebbe strana una azione che invece per loro sarebbe perfettamente naturale.
Ironicamente, anche un pony che scriverebbe fanfic su umani dovrebbe prendere lo stesso accorgimento. Oh Lyra, dico proprio a te. :._._big:

Per tenerci il dettaglio si potrebbe poter scrivere (la faccio veloce e non è ancora delle migliori) "sending a blast of air in the audience, that made the ponies block their mane..."
Io ho usato "in" cioè "dentro" al pubblico, che è la stessa idea che scrivere in italiano, solo che mentre per noi "in mezzo" significa mischiarsi, in inglese ho sempre visto che gli basta usare "in" per questi casi; altre forme sono più specifiche, es non ci starebbe bene "into" perché so che per loro equivale a un "andar dentro" a uno spazio fisico (ad una stanza o altro), ma non tanto mischiarsi.

Non ci vogliono doti speciali, non ci vogliono le "palle quadrate" o quant'altro per scrivere bene in Inglese (o in altre lingue), basta fare molta attenzione a cosa si scrive, e controllare e ricontrollare molto quello che si fa con molta pazienza, cosa che oltretutto consiglio di fare anche quando si scrive in italiano, dato che la nostra lingua è una delle più articolate e complesse che ci siano e molte cose si tendono a tralasciare anche da noi. Ci riesco io a farlo correttamente che non sono una cima e ho bisogno di un ripasso generale, non vedo perché non dovreste riuscirci voi per bene, dato che avete anche molta più preparazione di me.
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Re: Traduzioni Italiano-Inglese

Messaggioda Aurelicornus » 24/07/2014, 16:14

Alvin Miller ha scritto:Ma la butto lì adesso: in teoria non c'è una sezione del forum dedicato all'utenza internazionale?


Sta qui.

viewforum.php?f=31
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Re: Traduzioni Italiano-Inglese

Messaggioda vale » 25/07/2014, 2:15

Lantheros ha scritto:Io vi dico solo una cosa: nonostante il livello di competenza C2 e il madrelingua

Ciao, io sono il C2. Ho le competenze di un madrelingua inglese? No, ma posso affermare di avvicinarmici.
Grifen ha scritto:Throught significa proprio "passare in mezzo" fisicamente a qualcosa, attraversarlo (anche da parte a parte), o trapassare.

LOL nope, vedi qui, punto 1.2. Sai, magari io non sarò anglofono madrelingua, ma credo che quelli dell'Oxford Dictionary ne capiscano più di te (e di me).
Grifen ha scritto:Whom equivale più da vicino a "il quale", e anche in Italiano suona ridondante "una folata d'aria attraverso il pubblico il quale dovette fermare..."

Eeeeeee questa dove l'hai letta? Nei baci Perugina? Whom, nella corretta accezione inglese, corrisponde a "who" nella forma di complemento oggetto. Che poi in italiano "il quale" indichi complemento oggetto, questo è un altro paio di maniche. Cerca di non confondere inglese e italiano.
Grifen ha scritto:In inglese si preferisce molto più spesso il pronome più comune "That", esattamente come ti ha scritto, che per noi equivale al più comune "che", e anche in italiano è più spontaneo esprimersi come "inviò una folata d'aria nel pubblico, che dovette fermarsi la criniera con gli zoccoli".

Corretto, nel caso in cui stessi parlando con un redneck degli allevamenti bovini del Tennessee. In inglese scritto esistono delle regole formali le quali, a quanto pare, non ti sono congeniali.
No guarda, mi fermo qui altrimenti rischio un colpo apoplettico per le risate. Ah, non ce l'ho con te direttamente, ce l'ho con chi si spaccia esperto in campi nei quali non lo è, come stai facendo tu.
E non ci penso nemmeno a ritradurre lo scempio che hai "tradotto", non mi piace fare lavoro gratis, tanto meno per gente che deride il lavoro altrui senza capire una fava dell'argomento in questione.
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Re: Traduzioni Italiano-Inglese

Messaggioda Aurelicornus » 25/07/2014, 6:11

vale ha scritto:
Lantheros ha scritto:Io vi dico solo una cosa: nonostante il livello di competenza C2 e il madrelingua

Ciao, io sono il C2. Ho le competenze di un madrelingua inglese? No, ma posso affermare di avvicinarmici.


Come detto a me serve un buon ripasso di base, e con questo discorso non ero intenzionato a fare insinuazioni verso nessuno o sulle capacità di altri; piuttosto sto dicendo che per esprimersi correttamente, o scrivere correttamente per fare un buon testo, non è neppure necessario essere professori di Oxford. E' difficile? Si, perché un'altra lingua ha regole diverse, farlo bene è impossibile? No, se ci si sforza di imparare il possibile in ogni occasione.
Inoltre quello che vi facevo notare è come sono state scritte le cose, e del perché il madrelingua te le ha cambiate. Gli hai chiesto del perché secondo lui non andavano bene? Oltretutto sono modifiche su cose molto semplici.

La sola cosa che mi fa arrabbiare è il disfattismo che è stato buttato fin dal principio sulla cosa. Nessuno nasce imparato in nulla, qualsiasi grande traguardo si conquista in un sol modo, con impegno e voglia di imparare. Se gettate la spugna dicendovi subito che non uscirà bene non concluderete mai nulla, ne ora ne mai.

vale ha scritto:LOL nope, vedi qui, punto 1.2. Sai, magari io non sarò anglofono madrelingua, ma credo che quelli dell'Oxford Dictionary ne capiscano più di te (e di me).


Difatti quali concetti esprime il dizionario? Qualcosa che "passar dentro", "passa in mezzo", "attraversare", di persona ho visto anche per esprimere tutta la lunghezza di un periodo (thrught all this month). Fare un buco lo penso come passar da parte a parte; esprimere una posizione di qualcosa all'estermità è l'idea di attraversare qualcosa nella sua completezza. Molte definizioni esprimono concetti di qualcosa fatto in modo completo, tipo distanze, tempo o azioni.
Quello che vi facevo notare è: ha davvero senso dire che il pubblico è stato "passato parte a parte dall'aria"? La trovo strana come idea. Mi è più spontaneo dire di essere investito dall'aria, che vi soffi in mezzo al gruppo: non parlerei di "attraversare", ma di "soffiare sopra" o in mezzo. Di conseguenza, lo esprimerei diversamente anche in inglese.

Non conta con che lingua scrivi: le parole le scegli a seconda del concetto, e quando ti serve modifichi anche il periodo. Quando faccio annunci mi capita spesso di scrivere qualcosa di diverso dalla versione italiana, perché funziona meglio.

vale ha scritto:Eeeeeee questa dove l'hai letta? Nei baci Perugina? Whom, nella corretta accezione inglese, corrisponde a "who" nella forma di complemento oggetto. Che poi in italiano "il quale" indichi complemento oggetto, questo è un altro paio di maniche. Cerca di non confondere inglese e italiano.


Puoi risparmare le battute come educazione se vuoi correggere qualcuno.
Ho inserito il quale nella frase italiana perché è la traduzione più espressiva, e che credo farebbero spontaneamente molti, perchè un "che" sarebbe stato più debole: "una folata d'aria attraverso il pubblico che dovette fermare...". Non ha un suono forte (è breve),e sembra meno preciso. Noi usiamo "quali" indistintamente per persone, cose o animali; anche "who" può esprimere concetto di relazione in vari casi. Quello che ho detto è corretto.

Ciò che vi facevo notare è che la frase è pesante da leggere: lo è già in Italiano, ma in Inglese si sente ancora di più. Si sente anche nel pronunciarla che pesa. Sia io che lui la abbiamo modificata leggermente, alleggerendola.

Inoltre perché lui ha usato "that" e non "whom"? "Whom" dovrebbe essere usato anch'esso solo con le persone se non sbaglio. Ma "pubblico" molti lo possono intendere come "cosa", per esempio io non lo definirei come "chi", ma "che cosa". E' normale che abbia detto che suona strana perché si sta chiamando come "persona" qualcosa che in genere si pensa come "oggetto". "That" dovrebbe essere usato indistintamente sia per cose e persone. Se invece ci fosse "persone", allora andrebbe il "who". Inoltre dovrebbe esserci un errore nella forma che hai usato, ma è un altro paio di maniche.
Questo non è un caso che richieda una particolare preparazione.

vale ha scritto:Corretto, nel caso in cui stessi parlando con un redneck degli allevamenti bovini del Tennessee. In inglese scritto esistono delle regole formali le quali, a quanto pare, non ti sono congeniali.


Non sto mettendo in discussione le regole, questa solo è una tua esagerazione. Quello che invece ha insegnato a me l'esperienza, leggendo e anche parlando con stranieri, è che si parla meglio cercando di essere generici piuttosto di voler essere articolati. In molti casi ho notato che tendendo ad essere un po' più generico e semplice mi comprendono molto meglio, e ci si riesce ad esprimere con molta più chiarezza.
Per il resto ridi quanto vuoi, puoi sbattere a me e a tutti quanti in faccia le tue certificazioni, ma se fossi in te mi preoccuperei di più sul perché il madrelingua ti vada a correggere su cose che sono tutt'altro che difficili, e niente di quello che ho visto fin'ora lo è.
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Re: Traduzioni Italiano-Inglese

Messaggioda Blaidd Drwg » 25/07/2014, 11:37

vale ha scritto:Whom, nella corretta accezione inglese, corrisponde a "who" nella forma di complemento oggetto.

(Che poi in quella frase in effetti "whom" non ci andava, è soggetto :p )


Altrimenti però sono abbastanza d'accordo. Resto dell'idea che si riesca a condurre una discussione fra persone adulte anche senza sarcasmo gratuito, eh. Detto questo, Grifen, la tua argomentazione fa un po' acqua.

Scrivi tutto il tempo che tradurre in inglese non sia poi tanto complicato, argomentando "guardate, lo so fare anch'io". Salvo poi, quando poi ti viene fatto notare che il tuo esempio non è una buona traduzione e che stai solo tirando acqua al mulino di noi "disfattisti", ritratti, "a me serve un buon ripasso di base". Lo trovo presuntuoso da parte tua. Dire "comunque di per sé non è difficile" (sottinteso: se vi cazzia il proofreader siete voi che lo fate da cani).

Trovo anche presuntuoso guardarsi la correzione di qualcuno che di narrativa inglese è ben più esperto di tutti noi e dire dopo: "Io ti avrei corretto le stesse cose." Fra l'altro accampando motivi che non stanno né in cielo né in terra, tipo "through", che in quella situazione va benissimo (non è stato corretto il "through", è stata riformulata la frase e il "through" è caduto via, punto. Idem per il "ponies").

Poi vabbè, non sono cavoli miei. Mi è stato chiesto un parere via PM e avendo notato solo dopo che c'era questo thread, mi accodo a chi ha la mia stessa opinione. Probabilmente il progetto partirà lo stesso, e a me non disturba certo. Solo, non aspettarti risultati di alta qualità narrativa (sarebbe già un successo se fossero in inglese corretto, IMO). E se fossi un autore, piuttosto di vedere distribuita una traduzione fatta alla bell'e meglio di un'opera in cui ho investito tempo e fatica nel tentativo di renderla perfetta, declinerei l'offerta.

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Re: Traduzioni Italiano-Inglese

Messaggioda vale » 25/07/2014, 12:39

lux ha scritto:
vale ha scritto:Whom, nella corretta accezione inglese, corrisponde a "who" nella forma di complemento oggetto.

(Che poi in quella frase in effetti "whom" non ci andava, è soggetto :p )

No, in quel caso sarebbe complemento oggetto, forse non si capisce perché non vedi la frase completa. Ma a parte questa facezia grazie, fa piacere vedere che, ogni tanto, a parte i soliti due o tre, c'è qualcun altro che ha il coraggio di dire le cose come stanno.
Senti Grifen, tre frasi e tre errori madornali. E vuoi ancora darmi ripetizioni d'inglese? Fammi il favore e torna ad occuparti di cose che ti competono. E ripeto, non ti correggo tutta la sfilza di errori e castronerie che hai scritto, dato che non è compito mio insegnarti una lingua. Se davvero ci tieni, rileggi quello che hai scritto e cerchi di capire da solo dove hai sbagliato.
E dopo questa io qui ho chiuso, direi di aver dimostrato che, FORSE (ma molto forse eh), le traduzioni non ti competono.
Ultima modifica di vale il 25/07/2014, 21:05, modificato 1 volta in totale.
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Re: Traduzioni Italiano-Inglese

Messaggioda Lantheros » 25/07/2014, 17:57

Grifen ha scritto:La sola cosa che mi fa arrabbiare è il disfattismo che è stato buttato fin dal principio sulla cosa.

lux ha scritto:Scrivi tutto il tempo che tradurre in inglese non sia poi tanto complicato, argomentando "guardate, lo so fare anch'io". Salvo poi, quando poi ti viene fatto notare che il tuo esempio non è una buona traduzione e che stai solo tirando acqua al mulino di noi "disfattisti", ritratti, "a me serve un buon ripasso di base". Lo trovo presuntuoso da parte tua. Dire "comunque di per sé non è difficile" (sottinteso: se vi cazzia il proofreader siete voi che lo fate da cani).

This.

Grifen, qui nessuno è venuto a distruggere la tua idea.
Perlomeno, questi non erano i miei intenti.

Ho voluto esprimere i miei pareri, non solo in base alla traduzione che è stata fatta alla mia fic, ma di traduzioni di amici che conosco, che pensavano di aver ottenuto un buon risultato (GENTE CHE STUDIA LINGUE STRANIERE ALL'UNIVERSITA') e che si sono visti sfilze di commenti negativi su grammatica/formalismi da parte dei madrelingua. Ho detto che appoggiavo il progetto MA SOLO SE in mano a persone competenti.

Sennò:

Solo, non aspettarti risultati di alta qualità narrativa (sarebbe già un successo se fossero in inglese corretto, IMO). E se fossi un autore, piuttosto di vedere distribuita una traduzione fatta alla bell'e meglio di un'opera in cui ho investito tempo e fatica nel tentativo di renderla perfetta, declinerei l'offerta.


Lux, credo che su questo punto ci intendiamo perfettamente.

Non dico NO al progetto ma voglio mettere bene in guardia chi vi volesse partecipare.
Un'opera eccelsa tradotta in modo mediocre, diverrà un'opera mediocre.
Non voglio spaventare eccessivamente. Non voglio fare il disfattista.
Dico solo: siate consapevoli che le traduzioni sono impegnative e che influenzano enormemente il risultato finale della vostra opera. Basta sbagliare un formalismo correttissimo sulla "teoria" che un'intera frase diventa quello che i proofreaders definiscono "weird sentence, grammatically correct" Perchè? Perchè solamente un madrelingua o una persona che ha passato MOLTO tempo all'estero o a contatto con stranieri nella vita quotidiana -e non solo ogni tanto su internet- è in grado di entrare in contatto con i modi più efficaci e variegati di esprimersi. Questo significa che se non siete un madrelingua o un giramondo murricano non potete tradurre? Assolutamente no. Solamente... non aspettatevi un risultato di pari qualità all'opera italiana.

No hard feelings (da parte mia) ;)

Idem.

P.S.
Dato che siamo in argomento, di seguito elenco alcuni gruppi di proofreading di FF. È gente madrelingua, piuttosto grammar nazi, che mette le proprie competenze a servizio gratuito.
Possono DAVVERO darvi una mano, ma siate pronti a sentirvi degli asini. Questi non ci vanno per il sottile, vi cuccano anche solo una virgola fuori posto. Ma è un modo FANTASTICO per imparare.

https://www.fimfiction.net/group/97/looking-for-editors
https://www.fimfiction.net/group/801/pr ... nd-editing
https://www.fimfiction.net/group/197236 ... ve-editors
https://www.fimfiction.net/group/200289/editorsrus
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Re: Traduzioni Italiano-Inglese

Messaggioda ALittlePwning » 28/07/2014, 17:55

Here comes the americano...

L'idea di tradurre fic italiane mi piace (e io ho gia' aiutato con due traduzioni XD ), ma come gli altri a commentare su questo argomento, devo ammettere che e' un lavoro non poco facile. Se vuoi risultati ottimi, serve un'impegno enorme. Non dico che non ne vale la pena, ma a farlo bene richiedera' un gruppo serio.

Non so quanti madrelingua sono iscritti a questo forum, ma immagino che serve almeno uno per una traduzione ita->eng. Lo dico perche' il lavoro di traduzione e' molto piu' complicato di quanto forse pensi. Non basta solo una forte conoscenza di grammatica e vocabolari.

Spero di non averti scoraggiato, ma credo sia giusto avvisarti degli ostacoli che si presentano in un lavoro come questo. Nonostante questi problemi, non mi spiacerebbe aiutare con questo, anche se il mio tempo e' molto limitato.
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