Maud Pie non è l’unica ad avere un sasso come animale domestico. Non ci credete?

Nel 1975 un uomo di nome Gary Dahl ebbe una conversazione con un amico su come fosse difficile e costoso tenere un animale domestico, come un cane o un gatto, e lui rispose come scherzo che una roccia sarebbe stata una alternativa ideale: non deve essere nutrita, portata a spasso, pulita, e non si ammala, muore o fa dispetti!
Quella che era una battuta però divenne una vera idea commerciale: Dahl i giorni seguenti a scrivere il Pet Rock Training Manual (Manuale d’addestrameto per la roccia da compagnia), una guida passo a passo su come prendersi cura e addestrare il proprio sasso, pieno di battute e giochi di parole, trattandolo come se fosse un animale vero e proprio. Poi Gary acquistò alcune roccie grigie da un negozio di materiali edili e le confezionò in scatole di cartone con buchi (per poterle far respirare ovviamente) insieme al libretto. Saltando le basilari necessità materiali di una roccia sul cibo e accudimento (forse perché non mangiano e non dormono), il manuale spiega come insegnarle comandi come “seduta” e “sdraiata” (assai facili da ottenere), e con un po’ di aiuto del padrone anche “rotola” e “attacca”; i più difficili da insegnare sono “vieni”, “sta ferma” e “scuoti la zampa”, che sono ritenuti quasi impossibili!
A sorpresa l’idea fu una moda del momento che durò fino al febbraio 1976, dove vennero sospese per scarse vendite; in questo periodo Dahl in tutto vendette oltre 1 milione e mezzo di rocce, diventando milionario in pochi mesi!
Forse per un ritorno di nostalgia, le Pet Rocks sono state rilanciate i nuovo nel 2013 negli Stati Uniti, a scopo di beneficenza come aiuto per i rifugi di animali: collegatevi al sito http://www.petrock.com/ e trovate il sasso ideale per voi!
Fonti: Wikipedia , http://www.mortaljourney.com
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