Finalmente una gara della quale ne è valsa la pena alzarsi la mattina presto.
Ho notato un discreto miglioramento nelle vetture che ora le trovo più veloci ma anche più difficili da governare, visti i numerosi traversoni sui cordoli di alcuni piloti.
Rivediamo dopo diversi anni un italiano sul tracciato australiano, ossia il tarantino Antonio Giovinazzi che sostituisce l'infortunato Pascal Wehrlein alla Sauber e conduce una discreta gara senza troppi elogi.
Degni di nota sono i debuttanti Lance Stroll con una buona condotta di gara prima di arrancare per problemi tecnici ed Esteban Ocon memore di un "triello" con Alonso [prima che si ritirasse] e Hulkenberg.
Divertente la risposta di Carlo Vanzini riguardo la famosa superstizione che riguarda i commentatori: "Se volete possiamo anche stare zitti".
Ancor più divertente, detto in un modo sadico, i due pugni al tavolo di Toto Wolff a seguito della strategia fallita della Mercedes di riportare Hamilton in prima posizione per via di Max Verstappen, garantendo a Vettel un pit stop velocissimo e il tanto ambito primo podio della Ferrari.
Sembra che un sole di speranza stia per sorgere a Maranello... e anche da me dopo la pioggia di stanotte.