Allora, molto bella l'idea.
Se è la prima volta che lavori su una fic solo ad OC, non significa che non ti sia venuta male, di solito tendevi a riutilizzare il carattere dei pony canon evidenziandone pochi, ma essenziali particolari. Ti riesce bene anche così, dando delle premesse e poi sviluppandone le piccole sfaccettature.
In verità ero molto incerto sul risultato finale. La "fregatura" di quando scrivi è che non sai mai come il lettore interpreterà il risultato finale :I
Silver boh a me è piaciuto un casino, nella sua semplicità, perso dai suoi schemi, dalle sue idee, con quello sprizzo di cocciutaggine e a volte di istinto mischiato a tenerezza, o la voglia di proteggere Copper a tutti i costi, anche se non sarebbe stato capace di farlo.
Ho cercato di creare un "pony comune", molto semplice ma che racchiudesse dentro di sè quel "qualcosa" che spinge a compiere grandi cose. Silver si è ritrovato ad essere un puledro con una grossa "spinta interiore" ma la fragilità dic arattere che, imho, qualsiasi persona comune avrebbe manifestato se calata nei panni di "salvatrice" di una città intera.
Copper da un certo punto di vista mi fa paura, però ci sta caratterialmente, e effettivamente è un po' il frutto di Mechanos. Un po' una corazza invalicabile che nasconde tanta tenerezza e fragilità. Un po' come lei stessa fisicamente si presenta. Mi piace sta cosa
Anche qui, come hai detto, Copper è frutto delle circostanze. Si è trovata a gestire un grande potere, in una città che non l'ha mai apprezzata veramente. Per autodifesa si è creata un "caratteraccio" ed ha trasformato il suo esoscheletro come "scusa" per chiudere i contatti con il mondo intero. Silver è riuscito faticosamente a rompere tale barriera.
Beh, poi bella l'idea che vuoi dare di Mechanos, più che altro mi ricorda infinite città asiatiche ad esempio, dove tutto ciò è pressoché realtà, ho gradito parecchio le descrizioni del luogo, riesci a dargli un senso di vero e non vero. Mi spiego un po' meglio. Nella parte nuova della città ho notato un senso di splendore. ..ma anche di distrazione, un senso profondo di mancanza. Nella seconda parte il contrario. Ho gradito molto la cosa, dà senso alla storia in sé.
Sono contento che tu abbia notato e apprezzato tali dettagli
Ah, ti odio perché era da quando Copper è stata cacciata via dal barista che io li stavo shippando u.u, e non ho visto alcun bacio... sulle labbra
un....miserino bacetto...sulla guancia e basta...sei cattivo *piagnucola*
Beh, verso le ultime battute mi pare chiaro che tra i due ci sia un chiaro segnale di interessamento.
La "leccata" sulla guancia è un gesto comunque molto "forte" e sensuale.
Il bacio alla base del collo, i baci sugli zoccoli... Questi ultimi vedili un po' come i baci sulle dita di una persona. Personalmente li trovo dei gesti molto intimi, in bilico tra il platonico e il "andiamo oltre".
E ora passiamo alla parte più bella della storia.
Gli Inanimus. Io penso che esseri così perfetti non possano esistere. Amano perché sono stati amati. E mi sono messa nel pony che li creò. Un po' ammetto di aver pianto, mi son sentita cone mastro Geppetto e Pinocchio. Una realizzazione di un sogno, un figlio. Bellissima la frase, bellissimo il sentimento chei riuscito a imprimerci, quello d'amore.
Direi che ci hai preso in pieno
Lui sapeva che non avrebbe dovuto farlo. Ma sapeva cosa stava facendo, pur non potendo prevederne gli esiti. Ha confidato che, qualsiasi cosa sarebbe successa, tutto avrebbe avuto un senso, poichè lui era solo un "creatore", non era compito suo infondere la vita nel mondo. Ma ogni cosa che nel mondo prese vita, sarebbe stata una sua creazione. Dunque l'Inanimus altro non è stato che il massimo raggiungimento di tale concetto: quello della mano creatrice che ha plasmato la creta di ogni cosa.
Sì, sto divagando