Proseguo del sogno dell'altra volta, in cui ero prigioniera e c'erano Drago e Serpente.
Le luci finalmente si sono spente. Ansimando benedico l'oscurità. Tremo e singhiozzo perchè le hanno accese e spente tante di quelle volte, ormai, che non so più chi sono e quando. Drago continua a dormire, o a fingere di essere addormentato, nascondendo il capo sotto l'ala. Serpente ormai ha perso le ultime caratteristiche umane. Vede che mi è rimasto qualcosa del mio vero aspetto e mi dice sibilando: Vedi, sstai cominciando ad arrenderti anche tu. A me non manca più molto. Non ricordo nemmeno in che pelle mi nasscondevo. Ssmetti di lottare contro di loro. Ti faranno ssolo ssoffrire. Ressta quella che ssei e dimentica ogni altra cosa.
No! gli grido, Io non dimenticherò! Non smetterò di lottare! Io fuggirò da questo posto!
SSe cosssì ti piace credere... sibila il Serpente. Sinuoso striscia nell'oscurità.
C'è un uomo. Ci porta del cibo. Ha occhi gentili. Sento che il suo cuore è buono. cominciamo a parlare.
Tu sei come loro? Mi chiede un giorno. Se lo fossi, cambierebbe qualcosa, per te? ribatto. Lui ci pensa e risponde: No.
Allora aiutami. Fammi uscire. Lo prego. E loro? mi domanda, accennando a Drago e Serpente. Loro sono perduti. Rispondo. Ormai sono solo drago e serpente. Quello che una volta erano, gliel'hanno strappato e non potranno mai più tornare ad esserlo. Tu vuoi che accada lo stesso di me? No. Mi risponde.
L'uomo ruba le chiavi, addormenta i Guardiani, disinserisce telecamere e allarmi. Fuggiamo nella notte. Mai luna e stelle mi erano sembrate così dolci.