Per prima cosa, la mia idea è che la grande stampa nazionale cartacea è indifferente su qualsiasi fenomeno di costume, non solo sui Ponies ma su qualsiasi tipo di Fandom. Non credo che per esempio abbiano mai dedicato vero interesse anche ad altri fandom che esistono da lungo tempo, come i Trekkies (i fans di Star Trek) di cui esiste un consistente stuolo anche da noi, all'intero filone della fantascienza, o all'intero campo dei fumetti (e qui sicuramente ci sono alcuni di noi che potrebbero farci degli anedotti).
Secondo: è risaputo che in Italia si stampa tanto e si legge poco, e credo valga anche per i quotidiani e riviste, che stampano tanto ma se ne fregano tutti.
Secondo me, le nostre carte migliori è quella di cercare visibilità sulle testate specializzate del settore Fantasy e Cartoni Animati. Anche se in Italia si è poco informatizzati, resta il fatto che comunque il fandom generico del Fantasy è ugualmente ben organizzato e attivo. Io ho all'attivo un paio di articoli su FantasyMagazine, la quale è anche una casa editrice cartacea oltre che portale web. Per esperienza hanno davvero piacere che gli si mandi degli articoli anche sui cartoni animati, o anche approfondimenti, e trattandosi di uno dei siti più competenti, completi e aggiornati del settore, non è da sottovalutare. Io avevo intenzione di scrivere un articolo d'approfondimento sulla serie animata e sul fandom, anche se non ho trovato il tempo: forse potremmo fare qualcosa insieme, buttare le idee dell'articolo e poi io farci le revisioni finali.
Altra rivista online-cartacea è Terre di Confine, che dedica spazio a tutto:
http://www.terrediconfine.eu/Per prima cosa proviamo negli ambienti specializzati, che sono i primi in cui si può avere seriamente la visibilità. Perchè se ad un nerd fai sapere che in una serie tirano in ballo Star Trek, Star Wars, Darkwing Duck e compagnia bella in una serie "coi coglioni" (lasciatemelo dire), lo fai squagliare in Zap-Apple-Jam in dieci secondi netti.
Tenete conto anche una cosa: il fatto che il fandom abbia avuto il primo punto di incontro su 4chan non è neppure un caso. Resta comunque un ambiente specialistico dove si trova gente con interessi simili, e a scapito di tutto dove si trovavano davvero quella tipologia di pubblico a cui DAVVERO interessa questo tipo di show. Solo in un secondo momento si è espanso fuori, e solo quando l'attività del primo nucleo è cresciuta abbastanza. FiM non avrebbe avuto il medesimo successo se non ci fosse stato quel contesto: sia perchè nessuno pensava di pubblicizzarlo diversamente da uno show per bambini, e sia perché un contesto generale non contiene quel tipo di spettatori che si interessa davvero di un certo prodotto. Se si vuole partire seriamente bisogna sapere anche a
chi rivolgersi, oltre a
come.
In Italia le cose non sono diverse, bisogna trovare l'ambiente giusto in cui farsi notare; abbiamo il problema che la grande stampa ignora gli ambienti specialistici, ma allo stesso tempo sono dell'idea che il pubblico italiano legato al fantasy/fantascienza si sia abituato anch'esso ad ignorare la grande stampa, sapendo di principio che NON parla mai del loro interesse.
In Italia la grande stampa non solo non è competente, ma non ha più nessuna importanza per la categoria di pubblico a cui noi apparteniamo, e che è abituata a cercare i propri interessi al di fuori dei grandi circuiti.
In quanto all'editoria tradizionale, la cosa è molto più difficile, ma provare con lettere aperte, o ai quotidiani locali, può essere una possibilità da non escludere.
Il problema è quello di far notizia, ma senza dare una cattiva idea, e anche questo non è detto che interessi alle direttive del giornale.
Non so quanto potrebbe aiutarci la Hasbro in questo: al massimo possono essere soddisfatti della nostra intraprendenza, ma poi sono anche cose che, con tutta la buona volontà, non dipendono neanche da loro. Ciò che posso dirvi è che se il dialogo che abbiamo continua a dimostrarsi saldo e produttivo, potrebbero anche aiutarci in strade diverse: per esempio a Luccacomix non siamo riusciti a fare molto per scarsezza di tempo, ma questo o l'anno prossimo non escludo che si potrebbe fare qualcosa di più.
Comunque direi che potremmo provare un pò tutto ciò che si è proposto col tempo.
Intanto direi di provare con le cose che sicuramente possiamo avere, ossia cercare un articolo per Fantasymagazine e Terre di Confine, poi passare ad altro. In genere se si iniziano ad avere i primi piccoli successi, poi è facile avere qualcos'altro.
Dantès ha scritto:Certo, l'iniziativa potrebbe farci conoscere, ma proprio per il nostro numero esiguo rischiamo ancora di più di essere rapidamente bollati come fuori di testa.
A volte credo che ciò mi descriva bene sotto alcune cose.
Auster ha scritto:Per dirne una. Ma te la sentiresti di affermare senza ombra di dubbio che oramai il cartone è sdoganabile nell'immaginario collettivo per tutta Italia così come lo è stato per noi nerdoni su internet?
Diventa sdoganabile quando la gente inizia da sola a citarlo per conto proprio, oltre che chi lavora nel settore dell'intrattenimento.
Questo non lo spinge nessuno, i fenomeni di costume nascono da soli. Per fare un esempio, una di queste è vedere un comico di Colorado o Zelig fare un numero travestito da MlP, sulla stregua delle parodie di altri film e serie TV per farci lo sketch.
PS
I miei due articoli che ho citato.
http://www.fantasymagazine.it/notizie/1 ... in-italia/http://www.fantasymagazine.it/notizie/1 ... su-italia/