Disegno di Scoundrel [suo DA], palette cromatica decisa da me, colorazione di Aeritus [suo DA] (un enorme grazie ad entrambe!)Nome: Bone Smasher
Sesso: Femmina
Età: 10
Razza: Unicorno
Aspetto: manto marroncino; criniera e coda grigie, con striature verdi smeraldo ed azzurre; occhi bianco-gialli, colori invertiti.
Cutie Mark: Teschio trafitto da una spada
Background: *Equestria, Ponyville, clinica “Sweet Dreams”, reparto neonatale*
Una fila di culle si intravede attraverso il vetro che separa i futuri figli dai futuri genitori. L'orario delle visite è finito da un pezzo, poche soffuse luci schiariscono i corridoi quel tanto che basta ad inservienti, medici ed infermieri per evitare di attaccar bottone con le pareti.
I pargoletti dormono beati nella stanza asettica, priva di qualsivoglia pericolo; una maniglia viene presa da deboli spasmi mentre Nurse Redheart fa capolino tra i giacigli, osserva questo, quel puledro, priva di interesse:
-Sono dentro...- sibila -... procedo alla ricerca del soggetto-
Fa pochi passi, quelli le bastano a scorgere una criniera, LA criniera; si avvicina e squadra la piccola, una splendida unicorno marroncina, la peluria nera come il carbone le adorna il capo, la minuta coda tenuta stretta tra gli zoccoli a mo di giocattolo; dorme profondamente, il suo respiro surclassa quello degli altri, nonostante ciò tutti ronfano tranquilli al loro posto:
-Ho trovato il soggetto, procedo al recupero post verifica identità...-
Avvicina al muso la cartella clinica, fatica a leggere nome e cognome:
-... è lei-
L'infermera acquisisce sempre più tensione, mentre trasporta la piccola fuori dalla clinica si gira a più riprese, ad ogni minimo rumore, temendo di essere scoperta nell'atto criminoso.
Appena fuori l'edificio inizia a correre, raggiunge il punto d'incontro poco distante, attende. Un'ombra si stacca dall'albero parassitato e prende forma, Chrysalis si staglia di fronte alla tremante Nurse Redheart, la fulmina con lo sguardo e quest'ultima assume le sue vere sembianze di Changeling, sottomesso alla sua signora e padrona; infine questo si volta, mostrando la puledra trasportata ed avvolta in un drappo legato al torso, dormiente anche dopo i vari scossoni:
-Molto bene, numero Nove...- le si illuminano gli occhi -... molto bene. Sarai debitamente ricompensato per questo- smuove il capo verso un cespuglio, dal quale esce la vera Nurse Redheart, sotto l'effetto della magia incantatrice si avvicina colma di amore e desiderio verso il Changeling, che senza dire una parola di ringraziamento scatta in avanti, trascinandosi dietro l'inerme vittima e scomparendo tra i salici.
Chrysalis si china sopra l'esserino posato a terra, lo slega, le zampette anelanti libertà si tendono felici verso il cielo, uno sbadiglio si insinua nel viso paffuto, ed infine gli occhi si aprono a fatica, rivelando iridi grigio sbiadite:
-Sì, sei proprio tu... il mio zoccolo destro... numero Quattro!-
Dal nulla un nuovo Changeling appare, con la bava alla bocca, in astinenza da troppo tempo, quasi si getta sul corpicino prima di ricevere un colpo, abbastanza forte da rompere qualsiasi ponica scatola cranica, ma che per sua fortunata natura lo stordisce appena:
-Idiota, pensa alla sostituzione, poi potrai nutrirti-
Numero Quattro si alza, le zampe traforate tremano, ha capito che non è buona cosa agire sedotto dalla fame, quindi si dirige verso la clinica, ad ogni zoccolo posato a terra una parte di lui cambia, fino a divenire irriconoscibile, un anonimo poliziotto di pattuglia con in groppa una puledrina, del tutto simile alla prescelta; prima di svanire alla vista, dal nuovo fagotto fuoriesce un bagliore verdognolo.
Chrysalis, soddisfatta, solleva magicamente l'unicorno, pronuncia qualche parola sconosciuta ai più, e svanisce.
OTTO ANNI DOPO
*(Presumibilmente) Equestria, Valle Oscura*
Colei che si nutre dell'amore dei pony, la chiamano, la Tentatrice, l'apostrofano, un'antica leggenda spaventa puledri, la definiscono; eppure in questi otto anni Chrysalis sembrò provare... affetto, verso l'unicorno rapito. Per il primo periodo la nutrì, le insegno a posare saldamente le zampe a terra, a comunicare, l'accudì come solo una vera madre sa fare; la paura si insinuò nel suo cuore rattrappito, pericolosamente prossimo a dilatarsi, colmo del sentimento positivo per eccellenza, così quando la piccola ebbe compiuto i sei anni, e fu in grado di intendere, l'atteggiamento cambiò: da amorevole a brutale, rinchiuse nei meandri della giovane mente ogni possibile barlume di ricordo, i volti di mamma e papà già sbiaditi ridotti a frammenti confusi, tessere di un puzzle troppo complicato da completare, costretta com'era ad apprendere gli insegnamenti della sua matrigna.
Questi si basavano sull'odio incondizionato, e la stessa Chrysalis ne era bersaglio (con suo sommo rammarico, in fondo voleva bene a quella pallina di carne). Gli zoccoli? Strumento di offesa fisica! Il corno? Anch'esso! La magia? Strumento di offesa multiplo! Dal canto suo, la piccola non mostrò mai timore verso gli esseri abominevoli della Valle, li affrontava, ne usciva vittoriosa, talvolta illesa talvolta ferita, ad un passo dalla morte, ma prontamente curata.
Altri due anni trascorsero così, innumerevoli Changeling, allevati da madri coscienti della loro nefasta sorte, perirono o soffrirono pene terribili sotto i colpi inizialmente deboli ed impacciati, poi sempre più precisi dell'unicorno ancora privo di un nome, e tutto sembrava procedere per il meglio.
Se non fosse che una mattina, simile alle precedenti e apparentemente simile a quelle che sarebbero seguite, Chrysalis porta fuori la sua protetta, fuori dalla Valle Oscura.
*Equestria, Canterlot, fuori dai cancelli*
-Che ci facciamo qui? Dove siamo?- dice l'unicorno portando riparo agli occhi, feriti dall'inaspettata presenza di tanta luce accecante:
-Ammira, piccola mia... un giorno, tutto questo sarà tuo...- con una zampa indica la città, la scosta verso l'orizzonte -... non solo, ogni centimetro di terra apparterrà a te... se lo vorrai, e potrai governarla come più ti aggraderà!- Chrysalis sorride: è evidente che la piccola avrebbe seguito le sue orme, una dittatura tirannica, in cui chiunque è condannato per la colpa più effimera.
La piccola non rimane impressionata, sbuffa e alza gli occhi al cielo:
-Però? Hai detto “se lo vorrai”, immagino ci sia un prezzo a tutto questo- scimmiotta il gesto della mentore, nel solito tentativo di urtarla:
-Sei perspicace... ebbene, dovrai fare una cosa per me... dimostrarmi la tua lealtà... uccidere un innocente, il primo di quella che si preannuncerà una lunga fila...-
Un leggero eco segue il suono prodotto in risposta a tale richiesta:
-Mf, tutto qui? Mi sembra troppo poco-
-Heh, ti sembra poco, ma sai... è facile far soccombere un mio servo, sono nati per perseguire quello scopo preciso, non lo è altrettanto sottrarre la vita ad un pony che farà invece di tutto per trattenerla a se... sempre che abbia la forza di reagire, ma lì dipenderà dal caso, e dalla tua abilità- un barlume verde le trapassa da parte a parte le iridi:
-Va bene, dimmi chi devo uccidere e lo farò-
-Allora non ascolti, non mi importa chi sceglierai, esegui questo semplice ordine e ti darò il potere di succedere a Celestia...- l'unicorno si lascia sfuggire un grugnito, chi lo sa cosa Chrysalis avrà raccontato a riguardo dell'attuale regnante -... ora vai, io ti seguirò a distanza-
Pochi istanti, ed entrambe svaniscono come ghiaccio torturato da un torrido sole estivo.
*Equestria, stradella di campagna*
Il campo di Poison Joke trema, diversi animali si allontanano impauriti, il loro istinto si manifesta puntuale ancora una volta, quando con un lampo appare l'adepta, pronta a compiere la sua missione. La fortuna decide di assisterla, in quel momento dalla vicina collinetta fa capolino una testa seguita da un collo ed un torso non particolarmente possenti, infine quattro zampette... in verità, lo sventurato è poco più che un puledrino, trotta e fischietta note fortunate, probabilmente passeggia senza meta precisa:
-Toh, un coetaneo... tanto meglio per me, e peggio per lui, ha avuto vita breve- sghignazza divertita, è stata plasmata ben bene l'innocente sottratta e rimpiazzata da un succedaneo...
“Lui” non si è ancora accorto di essere in buona compagnia, continua a flautare spensierato, così lei si accascia a terra, fingendo un malore:
-Hey... hey! Stai bene?-
-N-no, ti prego... a-aiutami...-
-Arrivo!- uno scatto degno di un promesso Wonderbolt (non che potesse sperare di diventarlo, essendo un pony di terra... e prossimo alla morte) gli permette di essere sul posto in pochissime falcate:
-Che ti succede, sei ferita? Non avrai mica toccato quei fiori blu, vero?
-N-non lo so, ho... male, tanto male, lo stomaco...- grande attrice, lei, il suo viso fa trasparire un dolore acuto quanto fittizio:
-Ora stai tranquilla, conosco una rimedio facile facile, una tisana, fa passare i bruciori di stomaco in men che non si dica! Per fortuna siamo nei pressi dello Zhihihihihitreon (traduzione dal Nitride, antico dialetto equino = “Ruscello Rinvigorente”), e le erbe sono facili da trovare. Aspettami qui, torno subito-
Il puledro si volta, il momento è propizio!
... Lei rimane ferma, qualcosa la trattiene, allora una voce familiare le si insinua in testa:
“Che stai facendo?! Avresti potuto prenderlo alle spalle!”
“Lo so... è che...”
“Hai visto? Non è così semplice come credevi, vero? Ora però basta giocare, io ti ORDINO di uccidere quel pony, o la pagherai cara, molto cara!!”
“S-Sì...”
Pochi minuti, ed il soccorritore torna, sputacchiando una manciata di foglie:
-Bleah! Cavolo, mi dimentico sempre che una di queste piante, da sola, ha effetto urticante... ora vado a prendere l'acqua, purtroppo non ho nulla qui con me, dovrai accontentarti di...- arrossisce, non avrebbe mai immaginato di approcciare in tal modo, per la prima volta, con una puledrina -... be-bere direttamente dalle mie la-labbra...- ormai il muso è rosso come un peperone, piuttosto comico nella sua carnagione lattea:
-Non fa niente, guarda mi sento già meglio... puoi avvicinarti, per favore?-
Sempre più imbarazzato, lui esegue... si potrebbe pensare che Chrysalis le abbia insegnato l'incantesimo ammaliatore, ed in effetti è così, ma per stupore di tutti, mentore ed allieva comprese, è bastato il fascino della seconda ad intortare il giovane:
-E-eccomi, vuo-vuoi dirmi qualco-cosa?-
-Ecco, in effetti...- colpo di reni, e la situazione si ribalta, adesso è lui steso a terra con sopra la sua quasi-assassina, che solleva uno zoccolo, si prepara a colpire con forza...:
“FALLO! ORA!”
-Non... non riesco, non posso! Vai al diavolo!- abbassa la zampa, una lacrima le bagna il muso, prima di cadere sul petto del pony, il quale per risposta avverte un fremito, forse di sorpresa, più probabile di piacere.
Il cielo si fa terso, e dalle nubi in tempesta si crea un grumo che precipita al suolo, svanendo e rivelando un'infuriata Signora dei Changeling:
-Non avrei dovuto lasciarti libera di agire, secondo il tuo libero arbitrio, sono stata troppo tenera con te!- lampi e tuoni si intromettono prepotentemente nel monologo -... mi dispiace, non avrei mai voluto arrivare a tanto...-
Chrysalis viene avvolta da un'aura oscura, mentre l'unicorno crea una bolla d'energia contenitiva a proteggerla... tutto inutile, il raggio trapassa la barriera come fosse burro, la centra in pieno, facendola rovinare sopra il campo di Poison Joke; in tutto questo, il povero puledro ancora supino non può fa altro che guardare atterrito, neanche prova a scappare.
Un secondo raggio magico scaturisce dal malvagio corno crivellato di Chrysalis, i fiori che avvolgono il corpo inerme dell'ormai ex allieva da blu si tingono di giallo, il giallo dei Death Hug.
Sembrerebbe tutto finito: le nuvole si diradano, niente più tuoni, niente più lampi, i fiori appassiscono e si sbriciolano lasciando il campo semispoglio... ma qualcosa si muove, uno zoccolo per l'esattezza:
-È viva?!- domanda attonita la malvagia:
-È viva!- ripete a pappagallo l'innocente, così tanti avvenimenti provocano in lui un pianto liberatorio.
I movimenti si susseguono piano, i muscoli riprendono forza ed aiutano la puledra a riconquistare la posizione eretta:
-Incredibile... che io sappia è impossibile sopravvivere all'abbraccio di quei fiori... la tua criniera...-
Lei si volta, e i due spettatori diventano emuli perfetti di Discord, povero diavolo padrone del Caos intrappolato nella pietra: ora criniera e coda sfoggiano una triade di colori, mix dell'originale grigio più verde ed azzurro, eredità dei Poison Joke... ma è lo sguardo a stupire, un giallo, identico a quello dei petali che furono, ha preso possesso dell'iride di un occhio, della pupilla dell'altro.
Non aleggia certo comicità nell'aria, ma un sorriso poco rassicurante decide di comparire, detronizzato poco dopo da una risata sguaiata, terrificante:
-Figlia...-
Le chiacchiere stanno a zero, la piccola si lancia contro la grande, col corno proteso in avanti, a stento Chrysalis riesce ad evitare l'incornata, smaterializzandosi e comparendo pochi metri più in la, la scena si ripete ancora, ancora, e ancora... una strana variante del rodeo, verrebbe da pensare:
-Co-cosa fai?!- è il puledro a parlare, finalmente passa all'azione -Fermati, ti prego!-
Lei si blocca, volta la testa seguendo la voce, lo fissa, non dice nulla, sfrega gli zoccoli a terra (olà, toro!) e parte all'attacco. Impietrito, il manto bianco non sente più nulla, nulla se non il calore di un corno corrotto dalla magia trapassargli la pelle, la carne, un'arteria, e il freddo quando il primo si ritira, e di nuovo il caldo torpore del plasma che si affretta a colmare gli spazi vuoti. Il respiro si fa faticoso, tutte le funzioni vitali lentamente, inesorabilmente, si spengono, come la luminescenza delle lucciole, alla vista dell'alba.
Crolla, sotto lo sguardo divertito dell'unicorno; quello di Chrysalis non lo è, piuttosto lo si definirebbe entusiasta:
-Magnifico, magnifico! Ora finiscilo, rendi fiera la tua signora!-
Un rapido deja vu, la piccola solleva una zampa, risoluta; al morituro il tempo sembra fermarsi, ricorda i consigli di suo padre, quella mattina poco prima di uscire:
“Stai attento, è da un po' che i banditi infestano le stradine di campagna, se ne incontri qualcuno non pensare di proseguire, torna sui tuoi passi e scappa, capito?”
“Sì, papà, me lo dici sempre, è da quando sono nato che i banditi sono per strada, e non ne ho mai incontrato uno... non potresti, chessò, tranquillizzarti un poco?” il tono della sua voce era scherzoso, il padre lo sa ma non ci passa sopra:
“No, non posso! Tu sei la cosa più preziosa che ho, non lo capisci che se ti succedesse qualcosa...”
“... non te lo perdoneresti mai, lo so... scusa papà, starò attento, ok?”
“Ok... grazie...” gli stampa un bacio sulla fronte, fiero della sua progenie “... torna presto, mi raccomando”
“Dai, è la mia solita passeggiata, non ci metterò molto. Ciao!”
“Ciao, Bone...”
Il piccolo esce, socchiude la porta dietro di se e comincia a trottare, poi un impulso lo spinge a voltarsi, a rimirare la sua casa di verde smeraldo tinteggiata; non sa perchè lo fa, lì ci è nato e riconosce le singole crepe di ogni asse... un soffio di vento lo scompiglia, lo riporta con gli zoccoli a terra, riprende a camminare, da lì a poco avrebbe iniziato a fischiettare.
*SMASH!*
Ora, con l'osso del collo fratturato in più punti, Bone è stato liberato da qualsiasi ricordo (e non solo quello) si sarebbe posto col passare del tempo.
L'unicorno è felice, solleva la zampa ad osservare il sangue freschissimo colare a terra, caccia fuori la lingua, assaggia, rimane sorpresa dal suo gusto pungente :
-Però, i miei complimenti, un lavoro di prim'ordine, neppure io avrei saputo fare di meglio...- risata sarcastica -... penso che ti chiamerò Smasher... Bone Smasher. Ora, sei pronta a tornare a casa?-
-Bone Smasher, hehehe... mi piace, hahaha...- si volta, al suo fianco appare il più cruento dei cutie mark: un teschio, con la calotta cranica trafitta da un pugnale:
-Grazie, mia maestra... o dovrei dire rapitrice?-
Fa un passo indietro, la sua ex-ex-allieva per contro ne fa uno in avanti:
“Come?! Oh Celestia... non avrò inavvertitamente ridestatole la memoria?!”
-Non credere che abbia intenzione di ammazzarti, so di non esserne in grado... per ora-
“Per ora?!” -Beh, felice di non averti fritto completamente il cervello, ancora un po' di senno ce l'hai...- “Potrei mandarle contro i miei servitori, per rallentarla... però sarebbero perdite inutili, non avrebbero speranza alcuna...”
-Quel tanto che basta per evitare di suicidarmi, ora vattene, prima che ci ripensi, hahaha-
Chrysalis prova un timore folle, per ciò che ha creato, un essere imprevedibile e dalla potenza inaudita, entro breve non sarebbe più stata in grado di competere con lei... l'unica è scappare, nascondersi, non farsi trovare:
-Allora addio, figlia...-
-NON... dirlo, vattene e basta!-
... Provare sentimenti fino ad allora preclusi, ritenuti inutili, vacui... ora la tristezza, prima ancora che il lampo precedente il teletrasporto, avviluppa la Signora dei Changeling. Un istante ed è già fuori portata, dietro di se lascia una goccia, assorbita immediatamente dal terreno.
Bone Smasher chiude gli occhi:
-Devo... trovare i miei veri genitori, hehe... trovarli, hehe... haha, hahaha, HAHAHAHAHA!!!-
... Qui è Darla News, in diretta per voi da Ponyville. Abbiamo appena appreso che una tragedia si è fatta largo in questa tranquilla cittadina: un'intera famiglia è stata sterminata senza apparente motivo. Le vittime sono tre: mamma, papà e figlia. Purtroppo non vi sono testimoni in quanto tutto si è svolto durante la notte, nessuno ha sentito urla e nessuno si dimostra disposto a collaborare... è probabile che il terrore insito negli occhi di alcuni dimostri che essi sappiano più di quanto vogliano far credere... Le forze dell'ordine stanno analizzando la scena di quest'orrendo crimine, ma dai loro volti posso intuire che non vi sono molte speranze di ricavare da ciò indizi rilevanti.
A questo punto converrà chiedersi: chi è l'autore? Si rifarà vivo? Ponyville è ancora un luogo sicuro? A voi spettatori i commenti sul caso.
Darla News, Canale 64, a voi studio...Un paio di note sul carattere, essendo un semplice OC non mi sono prodigato a darle caratteristiche ludiche.Carattere: imprevedibile, prevalentemente cinico. Affetta da schizofrenia, ha uno spiccato istinto omicida che raramente si conclude con un nulla di fatto. Non ha alcun timore, nemmeno la morte la spaventa, anche se nel profondo la brama.