Ponyarchive rischia la chiusura

Nel momento in cui eccedi anche solo di un euro, diventa lucrare.

Non sono sicuro, ma penso che le donazioni in quanto opzionali siano molto differenti da una vendita vera e proprio, pertanto non considerabile "a scopo di lucro" a tutti gli effetti.
Per dire, io potrei creare un sito con scritto "sono l'uomo più bello del mondo, datemi dei soldi" e sarei nella legalità più totale perché non offro nessun servizio a pagamento anche se sono brutto come la carestia. Penso che offrire un servizio gratuitamente ma con qualche donazione opzionale sia ben differente dal vendere quel servizio, perché se non paghi non ce l'hai.

Ora, da quanto ho capito io guadagnavano pure con la pubblicità (non me la ricordavo, lo ammetto) cioé con il traffico degli utenti sul loro sito. Quello è a scopo di lucro perché effettivamente percepiscono un guadagno sbandierando prodotti non loro.
E' anche la questione che c'è stata poco fa sulla SIAE che voleva far pagare i trailer e le musiche dei siti che li hostavano: viewtopic.php?f=17&t=465
In realtà la questione non tocca minimamente forum e siti privati, bensì soprattutto quelli di cinema che guadagnavano con il traffico degli utenti sfruttando anche i trailer.

Naturalmente son tutte congetture che mi sono fatto dalle mie esperienze personali, se qualcuno è più ferrato di me in legge sarò ben felice di essere corretto.

Fate attenzione everypony!
Da un gruppo molto grande di steam dei my little pony ha appena avvisato che poniarchive.org è stato infettato da trojan pony (horse... scusate, dovevo farlo).
Vi farò sapere di più dopo, provo ad andarci via debian, per vedere se la notizia è veritiera...

E' la vendetta della Hasbro!

Forse sì, ci sono andato, posso dire che è stato trojanato di peso e si viene rediretti verso un altro sito dal nome uguale ma con dominio .eu che poi dopo aver dato il tempo di leggere quello che c'è scritto a sua volta vi ridirezionerà in un altro sito di troll

Grazie per l'avviso!

Ok e siamo a 3 thread su ponyarchive

Omg, ho fatto qualcosa che non dovevo?
edit:
penso di aver capito, scusate

Cioè, se tu sei abituato ad ascoltare la musica su Youtube non significa automaticamente che far pagare per della musica (e far chiudere chi la distribuisce gratis) sia diventata una cosa oppressiva.

Ma l'oppressione non è far pagare, è chiudere i mezzi di diffusione. È come se volessi togliere i pc dal commercio perché così nessuno compra più le macchine da scrivere.
Inoltre, ripeto, poter accedere a musica, film, serie tv online non preclude la possiblità che questi vengano materialmente comprati successivamente, e censurare chi ne favorisce la distribuzione non fa che incitare potenziali compratori a non comprare. Anzi, la realtà ha dimostrato più volte che rendere disponibili gratuitamente le proprie creazioni online incentiva sia la loro diffusione sia la loro vendita (mi viene in mente una notizia che lessi tempo fa di un autore italiano di fumetti che era riuscito a vendere bene in questo modo).

Cioè, se tu sei abituato ad ascoltare la musica su Youtube non significa automaticamente che far pagare per della musica (e far chiudere chi la distribuisce gratis) sia diventata una cosa oppressiva.

Ma l'oppressione non è far pagare, è chiudere i mezzi di diffusione.

Mi cito: se tu vendi un prodotto o un servizio è nel tuo interesse fare in modo che non siano altri a guadagnare parallelamente da quel prodotto.
Lasciando un attimo perdere i casi estremi, è anche giusto: te fai un film/videogame/libro, però sono altri a venderlo (senza darti la percentuale sui guadagni, s'intende). Girerebbero le balle pure a te.
La Hasbro guadagna dai loro cartoni, sia con gli sponsor sia con iTunes. Fa chiudere un sito che è il nodo nevralgico della distribuzione illegale di tale cartone fuori dal contesto Hasbro/Hub.
Non ci vedo alcuna oppressione, soprattutto perché sarebbe oppressione se limitassero la tua libertà di vedere il cartone -cosa che non accade.
(Non dirmi che per te la libertà è avere tutto e gratis che divento brutto).

È come se volessi togliere i pc dal commercio perché così nessuno compra più le macchine da scrivere.

No, perché computer e macchine da scrivere sono due prodotti diversi. Qui stiamo parlando dello stesso prodotto, distribuito in due maniere differenti. Una consentita, l'altra no.

Inoltre, ripeto, poter accedere a musica, film, serie tv online non preclude la possiblità che questi vengano materialmente comprati successivamente

Questo è un parere tuo, che peraltro non condivido perché mi puzza tanto di scusa.
Ma il discorso qui è differente, perché ognuno ha i suoi punti di vista sulla questione dei copyright.

Anzi, la realtà ha dimostrato più volte che rendere disponibili gratuitamente le proprie creazioni online incentiva sia la loro diffusione sia la loro vendita (mi viene in mente una notizia che lessi tempo fa di un autore italiano di fumetti che era riuscito a vendere bene in questo modo).

Ma la Hub lo fa. Ci sono gli episodi online.
Ti reputo abbastanza saggio da discernere tra una distrubuzione gratuita moderata per incentivare i profitti, da un "tutto è gratis, ma se vi va dateci un po' di soldi ogni tanto", che sono due strategie di mercato un filino differenti e con diversi gradi di rischio.