da Tamaster » 16/08/2014, 6:03
Molto tempo fa, agli inizi della mia carriera di Brony, da bravo principiante, dopo aver letto My Little Dashie ed aver ovviamente pagato il mio obolo di lacrime, mi sono detto "Cavoli, questa sì che è una Fanfic di prestigio, un vero capolavoro!". Oggi, dopo circa tre anni dall'averla letta, e qualche centinaio di altre fanfic alle spalle, vedo il mio stesso commento proprio su questo thread e mi dico "Ma che c'avevo in testa, la segatura?", lasciate dunque che vi spieghi la mia rinnovata e definitiva opinione su My Little Dashie.
MLD è senza dubbio una fanfic famosa e rispettata in tutta la Fandom, su questo non c'è dubbio, buona parte delle persone che l'hanno letta urlano al capolavoro letterario ad una prima impressione, spinte dalle forti emozioni che la storia ha suscitato in loro, e che le ha portate ad un giudizio affrettato, come fecero anche con me ai tempi;
My Little Dashie non ha nulla di speciale in se': non è scritta così bene o con un linguaggio degno di nota, ne con una linea narrativa particolarmente coinvolgente, anzi, piuttosto prevedibile se devo dire. Allora a cosa è dovuto il suo roboante successo fino agli angoli più remoti della Fandom?
Semplice, all'immedesimazione. MLD racconta una storia nella quale molti dei Brony che la leggono possono facilmente immedesimarsi: racconta di questo protagonista, perso in un mondo triste, grigio, sbiadito, che non mostra spiragli di luce o vie d'uscita dalla perenne inerzia in cui si trova immerso, questo trova riscontro nella visione pessimistica del mondo che la maggior parte dei Brony condivide, chi più chi meno, e poi si arriva al punto chiave che fa' scattare in modo decisivo questo meccanismo: il ritrovamento quasi miracoloso di questa piccola pegaso color cielo, così, per la strada, in un giorno qualsiasi, senza un motivo apparente; questo punto suscita nel protagonista, anch'egli Brony, la scintilla del cambiamento, gli mostra la possibilità di una svolta radicale nella sua vita, di un fatidico avvenimento che possa farlo emergere dal moto perpetuo e monotono che fino a quel momento è stata la sua esistenza, questo momento si traspone nel lettore, il quale, a livelli diversi a seconda del caso, condivide questa visione del protagonista, che poi nello svilupparsi della storia sarà legata al rapporto che intercorrerà tra il protagonista e Rainbow, il quale avrà una forte valenza emotiva per il lettore in funzione di quanto detto prima.
My Little Dashie non è un capolavoro. My Little Dashie non è il San Graal delle Fanfic. Se una cosa fa piangere, o suscita emozioni forti in voi, ciò non significa che sia qualcosa di ben fatto, o di grande qualità, o tantomeno un capolavoro. Talvolta, come in questo caso, un semplice meccanismo psicologico può elevare qualcosa di mediocre ad un livello molto alto, anche troppo.
Poi, questa è la mia opinione, non una verità assoluta, siete liberi di condividerla o meno.