Harmony Protector ha scritto:Luna Forever!!!
Penso di essere stato chiaro
i'm happy for me
Harmony Protector ha scritto:Luna Forever!!!
Penso di essere stato chiaro
Grifen ha scritto:Si, in effetti si può muovere in Ponyville.
Comunque questo sondaggio è sleale, accidenti a voi! Come potete chiedermi di scegliere quale dei due dei miei personaggi preferiti!
Ma di striscio credo di interessarmi di più a Celestia. Luna è un gran bel personaggio, con una caratterizzazione eccellente. Celestia però ha qualcosa "che non mi torna", mi da l'aria di un personaggio che deve portarsi appresso molti segreti e molte scelte che devono averla segnata, ma che non si è mai lasciata andare dalle difficoltà e a saputo guardare avanti, nascosti dietro alla sua bella chioma multicolore e l'atteggiamento scherzoso.
Vashar ha scritto:Celestia viene presentata sempre come una Mary Sue (perfetta, amorevole, potente ecc.), ma come potrebbe essere nella privacy del castello? Per noi fan è una dea, un troll, una mangiona e una molestatrice ( ). Finora nello show mi sembra ancora un pò monodimensionale, ma come dice Grifen può essere una facciata.
Luna invece è tutto ciò che volevamo in lei (socialmente impacciata, giocherellona, non al passo coi tempi ecc.), ha un gusto nel gothic straordinario (le manca un corvo come animale domestico) e ispira le storie migliori.
Auster ha scritto:...È tutt'altro che piatta...
Auster ha scritto:...non la vediamo sviscerata con pregi e difetti perché non è l'intenzione degli animatori quello di parlare di lei...
Pony_Tail ha scritto:Auster ha scritto:...È tutt'altro che piatta...Auster ha scritto:...non la vediamo sviscerata con pregi e difetti perché non è l'intenzione degli animatori quello di parlare di lei...
noto un po' di contradizione qua
Piatto non significa schifoso, ridicolo, brutto, insensato.
Auster ha scritto:Non è quello che ho detto io.
Io considero un personaggio piatto quello che nonostante il ruolo che ricopre (deve essere quantomeno importante, è facile dire che un personaggio di sfondo è piatto!) ha una personalità poco sviluppata.
Per questo motivo non è automaticamente "tridimensionale" un personaggio che cambia in continuazione nel corso del tempo se non è abbastanza elastico da integrare le varie sfaccettature che i produttori possono dargli in una personalità concreta, credibile e piacevole.
Celestia è vero che fa solo quello, ma a differenza di altri personaggi (che ne so, tutti quelli interpretati da Keanu Reeves, il cui elettroencefalogramma è lineare come la superficie di una pozza d'olio) riesce anche a farsi carico di un'allegoria non da poco: quella di portatrice di luce e calore, di mentore e maestra (di Twilight, ma indirettamente anche delle altre amiche), e di pilastro dell'ambientazione e della storia dell'universo narriativo nella quale si srotolano le vicende.
E solo infine è la regnante benevola col sorriso e le parole gentili.
Per questo io già la vedo fuori dallo schema del personaggio "standard", ovvero quello che partecipa attivamente alla storia e alle peripezie degli episodi e che può cambiare radicalmente, perché non è considerabile come un personaggio vecchio stile. Anche se questa cosa in particolare è un parere mio personale, poi ognuno vede Celestia un po' come preferisce.
Pensa tipo a un tizio-maestro-conlepallequadrate di una fiction a caso: Gandalf, che è identico dall'inizio alla fine, non lo si può considerare piatto, perché per come è stato pensato quel personaggio è già sviluppato quasi al 100%. Poche cose possono cambiarlo (come il fatto che diventi Il Bianco) ma la personalità rimane identica.
Secondo me è un po' la figura del maestro che ricopre questo ruolo speciale in una narrazione fantastica.
Perché deve servire da radiofaro di ideali per i protagonisti, i quali sono i veri sacchi di carne che si troveranno sballottati nella trama, ma perché assumono una funzione differente nella narrazione.
Per esempio, Pinkie Pie è stata approfondita tantissimo, da Party of One a Baby Cakes abbiamo visto molti aspetti di Pinkie Pie che l'hanno resa più verosimile e profonda dell'impatto inziale del "quella che fa solo le battute e le feste".
Celestia non può subìre la stessa sorte per i motivi descritti sopra, ma alla fine poteva essere stata studiata più scialba (non saprei, magari fungendo da deus ex machina a caso ogni volta che le protagoniste si trovavano in difficoltà) e allora anche quel ruolo -apparentemente intoccabile- si sarebbe rivelato noioso e ritrito, andando a impattare anche sul resto della serie.
Visitano il forum: Nessuno e 64 ospiti