da Laurel Crown » 24/08/2021, 2:04
Dogmadrome (Lorenzo Mò)
Fede, Gianni ed Edo sono tre ragazzi che giocano a un Gioco di Ruolo chiamato Struggle Runner con il loro amico Paro a fare da master. Il fumetto sembra inizialmente una semplice storia vista con la prospettiva di una vera avventura fantasy -tant'è che Paro non appare mai e parla solo in didascalie- con dei personaggi scritti secondo alcuni "archetipi" di giocatori al punto che la loro dinamica nei dialoghi può ricordare il modo in cui noi parliamo e discutiamo durante una sessione.
Fede è il "leader" del gruppo che agisce sempre prima di pensare. Gianni è l'intellettuale che legge il manuale e si ricorda tutte le regole del gioco a menadito -e non a caso è lo "spellcaster" del gruppo-. Suo fratello Edo è quello che fa il passivo del gruppo lasciando che siano gli altri a prendere le decisioni.
Come già detto, la trama sembra quella di quattro ragazzi che giocano a uno stravagante GdR, con tanto di situazioni e scene che possono ricordare i momenti che passiamo giocando a Dungeons & Dragons, ma la seconda metà del fumetto prende una piega talmente inaspettata -ma coerente- che sarà impossibile rileggerlo pensando a com'è all'inizio.
Lo stile artistico di Mò è degno di nota perché il design strampalato dei personaggi rimanda molto ai cartoni animati pre-Fleischer senza tuttavia sacrificare un tratto preciso, pieno di dettagli e colorato.
Il Porto Proibito (Teresa Radice - Stefano Turconi)
Ambientato nel 1807, il primo ufficiale WIlliam Roberts soccorre un giovane ragazzino naufragato nelle coste del Siam e lo invita a salire a bordo come mozzo della HMS Explorer in rotta per Plymouth.
Il ragazzo, che non ricorda nulla del suo passato a parte il suo nome Abel, sembra cavarsela sulla nave con dell'esperienza che fa destare scalpore -e altrettanti sospetti- ai marinai più esperti.
Arrivato a destinazione, andrà a vivere alla locanda delle tre sorelle Stevenson, figlie di un ammiraglio scomparso e disprezzato con delle accuse di alto tradimento. Per Abel parte così una caccia al proprio passato per scoprire chi è e scoprire di più sul mistero che aleggia attorno Stevenson.
Uno dei primi progetti della coppia Radice-Turconi al di fuori dalla Disney -li avrete sicuramente riconosciuti per essere tra gli autori di storie di PK, X-Mickey e W.I.T.C.H.- che illustra una "opera in 4 atti" che vi saprà togliere il fiato.
Una scrittura trascinante e profonda con personaggi ben caratterizzati e dalla dovuta importanza che vi sprona a leggere sempre di più fino alla fine.
I disegni sono veramente lodevoli. Anche se lo stile "abbozzato" -quasi da diario di bordo- può non piacere a molti, credo che tale scelta stilistica abbia contribuito a rendere alcune scene davvero d'effetto, soprattutto al suo finale che colpisce al cuore come pochi riescono a fare.
L'unica critica che mi sento di fare è l'eccessiva presenza di tecnicismi e termini marinareschi che possono confondere la lettura ma fortunatamente non è costante in tutto il fumetto... che lo ritengo uno dei migliori fatti in Italia.
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