Ultimo cartone animato visto

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Re: Ultimo cartone animato visto

Messaggioda HB heavenly boy » 29/08/2017, 10:00

Marco e Star contro le forze del male (stagione 2)

Certe volte essere un monoglotta è veramente un brutto impedimento, specie per quanto riguarda il visionare le serie reperibili unicamente in lingua originale; però... 'sti gran cavoli, certe volte bisogna saper ingoiare il rospo e fare un piccolo sacrificio, e nel mio caso, poi, è stato tutto di guadagnato.
Anche se sono rimasto parzialmente deluso dalla prima stagione di Marco e Star contro le forze del male, tanto da affibbiargli un modesto 6, in questa seconda ripresa ogni cosa, a parte l'umorismo, ha fatto il passo successivo. Molto è stato sensibilmente migliorato, a partire dalla lore generale, arricchita di mistero, leggi e colpi di scena, grazie anche ad un rinnovato Ludo che da macchietta stereotipata si è evoluto in qualcosa di più potente e complesso nella sua psiche.
Non nascondo che alcuni episodi mi hanno annoiato e che le sotto trame di cotte adolescenziali siano un vero casino, ma cosa volete che sia un piccolo neo in un volto ben curato nel resto? (metaforizzate)

Marco e Star contro le forze del male, nella sua seconda stagione, è riuscito in qualcosa che ritenevo difficile: risollevare il mio interesse e guadagnarsi la mia approvazione.
Serie che consiglio vivamente a tutti.

Voto: 9
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Re: Ultimo cartone animato visto

Messaggioda Clessidrus » 11/09/2017, 14:54

Oltre ai nuovi episodi di My Little Pony mi sto vendendo in contemporanea anche quelli della terza stagione di Rick & Morty e devo dire che più si va avanti più si scava affondo.
Io ormai lo considero uno dei migliori cartoni animati per adulti usciti negli ultimi cinque anni perché ha tutto, comicità tagliente, tante scene d'azione, affronta temi molto importanti e in alcuni episodi ti commuove pure, un po com'erano stati i Simpson nelle prime tredici stagioni.
Ma parlando della terza stagione si è iniziata alla grande con il primo episodio che era uscito il primo d'aprile spiazzandoci tutti. Oltre a questo gli altri due episodi che mi hanno colpito maggiormente sono stati Pickle Rick e The Whirly Dirly Cospiracy.
E dopo l'ultimo episodio che è stato fatto.............

.......posso dire che è il migliore della stagione ^3^ D: XD
Mi domando cosa succederà da adesso in poi ò.o
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Re: Ultimo cartone animato visto

Messaggioda Laurel Crown » 11/09/2017, 16:06

Clessidrus ha scritto:.......posso dire che è il migliore della stagione ^3^ D: XD

Preferisco non saltare subito a conclusioni affrettate e dico che: sì, è una forte nomination come miglior episodio della terza stagione subito dopo Pickle Rick e The Vindicators 3: Return of Worldender ma voglio arrivare a "Rickchurian Mortydate" prima di dire la mia.
Ho apprezzato molto la narrativa che ricorda molto Manhattan Transfer di Dos Passos.
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Re: Ultimo cartone animato visto

Messaggioda Clessidrus » 11/09/2017, 16:12

Laurel Crown ha scritto:Ho apprezzato molto la narrativa che ricorda molto Manhattan Transfer di Dos Passos.


A me ha ricordato un po il centesimo episodio di MLP......
Solo che qui invece di personaggi secondari ci sono solo Ricks and Mortys. Roiland ha fatto di sicuro una faticaccia visto che per tutto l'episodio a dare la voce ai personaggi era solo lui XD

Rick: A cocky Morty could lead to some big problems. Could be a real bad thing for everybody. (dall'episodio Close Rick-Counters of the Rick Kind)

Direi che ha avuto ragione.
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Re: Ultimo cartone animato visto

Messaggioda Davide » 29/09/2017, 10:39

Raccomando BuBum.
Cartone in onda su Rai gulp.
Veramente molto bello.
Apprezzo il fatto di ambientarlo durante la seconda guerra mondiale.
Dove in Italia imperversano i bombardamenti alleati e le razzie dell'esercito tedesco.
Ma,nonostante questo,si ritagliano scene di vita quotidiana e di situazioni divertenti(è pur sempre un cartone in un canale per bambini).
Protagonista il piccolo bimbo Bubum;Leoncavallo ( cavallo che parla con spiccato accento siciliano XD ),la gatta Aurelia,il cane Jack ed il gallo Cristoforo.
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Re: Ultimo cartone animato visto

Messaggioda HB heavenly boy » 29/09/2017, 16:19

Miraculous - le storie di Ladybug e Chat Noir

È nella mia normale natura, da amante delle serie animate, esplorare almeno un minimo una serie che è riuscita ad accaparrarsi l'ovazione del pubblico che oggigiorno è sempre più critico e severo. Oltre alle varie voci e creazioni a scopo celebrativo che giravano nei crocevia di internet, con Miraculous (non aggiungerò il sottotitolo per scoccia scriverlo tutte le volte), entrai in contatto per la prima volta in contatto visivo quando, in un caso fortuito, mi ritrovai a visionarne una sua puntata da uno dei miei schermi piatti. La mia impressione non fu positiva, ma per senso critico misi in atto il ragionamento che, forse, ebbi solo beccato per caso una delle puntate meno riuscite della stagione, perché certo una serie con un così alto numero di episodi è facile che non riesca a renderli tutti al meglio.
Il tempo vola, e la piattaforma di Netflix si aggiorna, aggiungendo tra le molte cose anche la serie Miraculous, con le puntate elencate in ordine sparso giusto per disorientarci e confonderci. Seduto comodo comodo nella poltrona di casa mia, feci la sola cosa che per Miraculous mi ero prefissato di fare: la visionai.
Solo dopo, infatti, pensai di degnarla anche di una recensione costruttiva e corposa come quelle che feci per Peppa Pig e Dinofroz, e per questo cartone super eroistico che tanto super eroistico non è potrei sottoporlo ad una analisi ancora più serrata.

Non mi metterò certo a contestare la fama che Miraculous è riuscito a guadagnarsi, anche se spesso mi trovo di fronte a creazioni il cui unico merito sarebbe stato il rovinoso fallimento, perché esso non è da paragonarsi ad un qualunque prodotto squallido di fattura scadente e zero mordente, e il fatto che sia riuscito in qualche modo a catturare l'attenzione e approvazione del pubblico è buona cosa, ma io non sono un diretto interlocutore di questa massa.
Non avete frainteso: Miraculous, come io temevo, non mi è piaciuto. È una serie dove i difetti più gravi a livello di contenuto sono messi proprio in primo piano e percorrono su rotaie invisibili tutti gli episodi che sono riuscito a guardare fino all'esaurimento della pazienza intesa come voglia culminata proprio in questo giorno, prima che la noia e la perdita di appetito cartoonesco prevalessero a nemmeno metà stagione.
Il plot della serie è quello tipico dei cartoni con questo tipo di schema: Marinette è una ragazza parigina di quindici anni che grazie ad una Kwami di nome Tikki, un piccolo essere che le dona super poteri, assume l'identità segreta dell'eroina Ladybug, armata di uno yo-yo e del lucky charm di cui parleremo più avanti (se me lo ricorderò >>). Assieme a lei ad aiutarlo vi è Adrien, il ragazzo coetaneo per cui prova un profondo ma inspiegabile sentimento d'amore, che assume le sembianze di Chat Noir grazie ad un kwami tutto suo di nome Plagg, armato di bastone e del potere chiamato “cataclisma”. I due si aiuteranno senza arrivare mai a scoprire l'uno l'identità sopita dell'altro.
Il loro nemico comune è Papillon, una non poi tanto misteriosa figura che controlla le Akuma, farfalle bianche in cui trasferisce parte del suo potere oscuro, ripetendo i soliti gesti puntata dopo puntata, che usa per infettare delle persone sotto un forte stato di rabbia per trasformarle in super cattivi.
Ci si rende subito conto che il plot principale non funziona come dovrebbe nel momento in cui è impossibile non far caso a molti dettagli non ignorabili. Marinette e Adrien non si riconoscono quando sono nei panni dei rispettivi supereroi nonostante indossino solo una mascherina a velare una minima parte del loro volto e nessun modificatore vocale, lasciando aperti numerosi indizi sulle loro reali identità, ma che per buchi di logica o pigrizia creativa degli autori non vengono colti nemmeno dai personaggi di contorno.
Papillon è lo stampino francese del classico cattivo che agisce nell'ombra che continua a ribadire a se stesso i suoi piani di conquista con fastidiosa ossessività che mira, come ci viene ricordato in ogni episodio, a rubare i miraculous di Ladybug e Chat Noir definiti da lui molto potenti, fallendo in continuazione, nonostante un solo super cattivo dal potere praticamente illimitato (a differenza di Lady bug e Chat Noir) creato da una sola e misera akuma è capace di tenere testa a entrambi, lasciandoci perplessi sul perché mira allora ad impossessarsene.
Le storie suddivise da questi schemi ripetuti alla base sono vittima di una sceneggiatura che non sta in piedi salvo in piccole sfumature appena accentuate, e a peggiorare il precario equilibrio del senso effettivo vi sono i device chiamati Lucky charm e cataclisma, i poteri che ho precedentemente menzionato con l'introduzione dei due super eroi che funzionano da scappatoia dalle situazioni più difficili per gli sceneggiatori, scegliendo di chiudere i vari scontri buoni-cattivi spesso nei modi più esasperati e macchinosi.
Gli antagonisti creati da Papillon, poi, sono quanto di più macchiettistico e insulso si poteva concepire, tali che sembrano essere usciti dai fumetti super eroistici della DC dopo essere stati travolti nel loro spirito, maligna conseguenza causata dal libro “la seduzione degli innocenti” di Fredric Wertham, ricordato ancora oggi da molti come un idiota.
A non essere meno problematici, comunque, sono i personaggi principali così come quelli secondari. Marinette è la tipica ragazza goffa innamorata del belloccio di turno che altri non è che Adrien, ragazzo pseudo carismatico che sembra uscito da una trasposizione animata di Troppo belli il sui solo talento messo in risalto è quello di fare da modello, per poi arrivare ad Alya, che svolge la parte della fan sfegatata di Ladybug di cui ne vuole scoprire con grande devozione a questa casua la sua vera identità. Finiamo quindi con la coppia Chloé e Sabrina, la viziata e crudele figlia del sindaco di Parigi che intrattiene con la intelligente Sabrina un costante rapporto di Seme e Uke così stereotipato da essere di principio inefficiente su tutto quanto il cartone, inrilevanti pure come personaggi col solo obiettivo di essere odiati con la massima sensibilità possibile per la loro inutilità contagiosa.
Anche i messaggi trasmessi con lo scopo di educare il giovane pubblico sono così sbagliati da essere forvianti e finiscono solo col danneggiare una mente facilmente influenzabile come quella di un bambino (ricordiamo, però, che la vera educazione 'spetta sempre ai genitori), dato che Miraculous mostra come una cosa del tutto normale Marinette che ruba il cellulare di Adrien con fare da stalker solo per cancellarne un messaggio registrato che gli aveva inviato senza volere, Alya che fotografa gli armadietti altrui senza consenso o Sabrina che accetta di sua spontanea volontà di continuare a farsi comandare e corrompere da Chloé con la stessa stupidità di Anastasia di 50 sfumature di Grigio, senza che nessuna delle tre ne paghi mai le conseguenze.

Se devo anche fare una considerazione più personale, per finire questa recensione, scrivo qui che il vero spirito super eroistico trasmesso da molti eroi da noi conosciuti qui è del tutto assente, ed essendo che Miraculous s'ispira a queste figure per reggere parte delle colonne portanti della serie potrebbe essere un altro punto a suo sfavore.
Se c'è una cosa che sa chi ha esplorato un minimo figure come Batman, Spider Man e altri corrispettivi di casa DC e Marvel, è che essere un vigilante con super poteri o comunque con capacità fuori dal comune comporta anche dei lati negativi. La vita di un super eroe viene continuamente compromessa e messa a dura prova da scelte difficili, pressanti sensi di responsabilità o d'impotenza come hanno le persone che si sono promessi di salvare, e questo si ripercuote spesso anche nella loro vita da persone normali. I nemici contro i quali lottano ogni giorno, poi, non sono così tanto diversi da loro, che avendo subito gli stessi traumi e seguendo un determinato principio hanno come unica differenza quella di aver seguito una condotta diversa. Stesse ingiustizie subite ma strade diverse intraprese.
Tutto ciò dava loro un poco di realismo e un certo fascino. Fascino che in Miraculous non è assolutamente presente. Non parlo di mostrare morte, ossa spezzate o criminali portati a marcire in galera, ma un minimo di maturità in più non avrebbe guastato. Quella che mi sono trovato a guardare è, quindi, una serie monotona, senza pathos e colpi di scena, con personaggi che non escono dalla loro normale caratterizzazione e antagonisti nati da saltuarie e non così incisive delusioni della vita. Nulla di veramente significativo viene comunicato al giovane pubblico, offrendogli al posto di mere emozioni un intrattenimento spicciolo.

Miraculous – le storie di Ladybug e Chat Noir è una serie televisiva dal look grafico interessante e bello alla vista, che tuttavia non basta per dare valore alla già bassa mole di contenuti che mostra. Il suo modo di presentarsi sembra quello tipico di una serie concepita unicamente a scopo commerciale che tralascia trama ed emozioni con dispiacere di chi cerca anche solo un minimo di contentino.
Bocciato.

Voto: 4
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Re: Ultimo cartone animato visto

Messaggioda HB heavenly boy » 12/10/2017, 17:19

Una cocente delusione certo non si dimentica.
Il vuoto cosmico che mi lasciò la visione di Miraculous - le storie di Ladybug e Chat Noir è ancora impresso nella mia mente come un tatuaggio in un braccio, e da questa delusione sento ancora di dovermi riprendere, anche se non nutrivo per essa nessuna particolare aspettativa. Era una serie senza emozioni, pathos e ricerca di un metodo sincero per fare colpo sul pubblico. Non vi pento di averla abbandonata a metà della prima stagione, anche perché così mi sono potuto dedicare in pieno alla visione di una serie che iniziai in parallelo a quella francese...

Gravity Falls

Devo dire che come sacrificio non fu affatto doloso per la mia passione per le serie animate. Superato un difficile bisogno di adattarsi ad un nuovo mondo cartoonesco da esplorare che subito non rispondeva a ciò che mi aspettavo, mi ritrovai pian piano a scoprire qualcosa che avrebbe invece esaltato il mio senso di autorealizzazione una briciola alla volta.
Più avanti vi spiegherò perché, ma prima ci sta da riassumere la trama principale.

Dipper e Mabel Pines, due gemelli eterozigoti di 12 anni, vengono mandati, per volere dei loro genitori, a passare le vacanze estive dal loro prozio Stanford “Stan” Pines risiedente a Gravity Falls, una piccola cittadina dell'Oregon. Tale parente è gestore del Mystery Shack, un museo dove vengono allestite esposizioni fasulle spacciate per autentiche col solo scopo di spillare quanti più soldi possibili a turisti ingenui. In questo tugurio truffaldino lavorano anche Wendy, una quindicenne svogliata dal carattere da maschiaccio piena di voglia di divertirsi, e Soos Ramirez, un bonario e simpatico ventiduenne col generale compito di essere un tuttofare.
Gravity Falls si dimostrerà non essere il paesino noioso e deprimente nel momento in cui Dipper inizierà ad assistere ai primi (e decisamente strani) fenomeni paranormali e all'entrare in contatto con creature criptozoologiche, tutti sapientemente appuntati in un diario dall'autore sconosciuto trovato dal ragazzo in modo del tutto casuale all'interno del bosco che circonda la valle.
Questa premessa apre la strada dapprima a episodi auto conclusivi e di buon impatto, poi ad una storia intricata di mistero, complotti e umorismo sostenuti da una discreta maturità di fondo.
I personaggi sono tutti caratterizzati con una combinazione di modelli sociali e un certo affetto mostrato dai loro autori per quanto riguarda il loro sviluppo e caratterizzazione, senza farli apparire per forza ridicoli a tutti i costi o, al contrario, perfetti e altisonanti come i peggiori stereotipi. In tal senso, sono rimasto particolarmente colpito da Soos, che sebbene incarni molto l'adulto rimasto bambino, egli non si presta mai ad apparire stupido per forzare l'umorismo, non disdegnandoci di qualche suo gesto maturo alternato a simpatiche uscite della sua mente fanciullesca.
Le tematiche trattate non risiedono solo nei misteri, nel contesto e in alcuni elementi particolarmente horror, ma anche nei retroscena e sentimenti degli interpreti. Vengono esposti temi come amore, amicizia, rivalità, senso di fratellanza o abbandono e paura di crescere quasi imitando la metafora di Peter Pan, con la differenza che “l'Isola che non c'è” in questione è un luogo dove è presente un'alta concentrazione di avvenimenti al limite del credibile e razionale. La lista è ancora più lunga, ma a voi il piacere di riscoprirla.
L'umorismo è un altro punto saldo di Gravity Falls. La parodia si concentra soprattutto sul mondo reale di noi spettatori e di alcune nostre creazioni. Molto spesso vengono fatti gli occhiolini ai social e, con mia grande sorpresa, pure ad alcuni meme realmente esistenti riadatti per la serie. Non vengono risparmiate neppure piccole frecciatine, né bonarie prese in giro ad altri brand di vario tipo. Menzioni speciali le faccio alla waifu Giffany (dài, come nome è geniale), che ironizza sui simulatori di corteggiamento tipicamente giapponesi, e la unicorno Celestabellebethabelle, che beffeggia i pony di My Little Pony mostrando un'esagerata sfarzosità, una criniera arcobaleno che rimanda a quella di Rainbow Dash, un design che rievoca i pegaso di Mia and Me e un cutie mark ricollegabile a quello di Rarity. La serie, come se non bastasse, si farà pure una diretta auto ironia in più di un'occasione.
Numerose sono anche le varie citazioni alla cultura pop o tributi nascosti a band o canzoni che hanno fatto la storia. Al sottoscritto è parso di ascoltare alcune note di Hotel California degli Eagles in mezzo alla soundtrack e di scorgere il simbolo dei Pink Floyd un uno degli scaffali del Mystery Shack.

Se proprio devo citare dei difetti, menziono il problema relativo allo sviluppo di Mabel, che sembra non avvenire mai o ricominciare da capo. Inoltre, non viene approfondita la questione della voglia a forma di costellazione nella fronte di Dipper, che più che considerarlo un buco di trama lo vedo più come un elemento superfluo (considerando che la serie è stata ultimata).

GIUDIZIO FINALE: Metaforicamente parlando, Gravity Falls è un bellissimo album fotografico dove sono impressi amicizia, fratellanza, famiglia e mistero intrecciati in una storia dove chi ha buon gusto troverà motivo sia per ridere che per commuoversi.

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Re: Ultimo cartone animato visto

Messaggioda fengrin » 12/10/2017, 23:54

HB heavenly boy ha scritto:i cartoni quelli belli bellissimi cut


Ottima analisi sir, e tutti i pregi elencati sono veri, oltre a quel paio di difetti alla fine :asd:

GF è un gran cartone senza dubbio :sisi:
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Re: Ultimo cartone animato visto

Messaggioda HB heavenly boy » 03/11/2017, 15:44

Non ce la posso fare.
Davvero, non ce la posso fare
Winx club, come cartone animato, è una sfilata di moda psichedelica le cui protagoniste sono minorenni (sì, devo precisarlo) in abiti succinti la cui personalità è riassumibile in ochette interessate ai peggiori stereotipi facenti parte del loro universo, come trucchi, shopping e interesse verso dei bellocci muscolosi che a malapena conoscono (in fatto di storie d'amore discutibili hanno anticipato Twilight di diversi anni).
Dopo un inizio sbrigativo in cui si vede Bloom che scopre i propri poteri di fata così dal nulla, veniamo catapultati in una animazione approssimativa dal lip sync non sempre perfetto che muove personaggi dal design deforme e migliorabile.
Lo qualità dello story telling e della sceneggiatura mi ha lasciato a più riprese basito, mentre skippavo ogni scena che riguardava le trasformazioni con accompagnamento musicale e pose sensuali ridicole alla “squadra Ginew” di Dragon ball Z (e ricordo che le fatine, in questo cartone, sono minorenni) per evitare un certo senso di imbarazzo.
Le battaglie, che dovrebbero essere uno dei punti focali della serie, sono statiche per colpa di un revisionabile story board e ricche di effetti speciali che restituirebbero molta dignità alla Asylum.

Winx Club è un cartone dal contesto e dalla storia scontati, privo di anima e di messaggi positivi che fa leva sull'abuso di certi stereotipi legati al mondo femminile. Ed anche se le bambine che seguono questa serie se ne fregano delle forme delle fatine ma guardano più ai loro poteri (quindi, care mamme, fatevi meno seghe mentali), questo elemento fa capire quali sono state le priorità del suo autore dal momento del suo concepimento fino a quello della sua uscita.
Bocciato.

Voto: 3

Iginio Straffi, anche se questo cartone non può piacere a tutti, è importantissimo per l'Italia perché fa entrare molti soldi nelle vostre casse e permette così di foraggiare l'animazione italiana. Cercate di usare quei soldi con più criterio, magari realizzando un film o una nuova serie televisiva più impegnativa e matura del solito. I mezzi ce li avete. Usateli!
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Re: Ultimo cartone animato visto

Messaggioda Clessidrus » 07/11/2017, 23:28

HB heavenly boy ha scritto:Winx club

Ti dirò la verità le prime stagioni erano molto buone, però ora è diventato solo un pretesto per produrre giocattoli.

E adesso farò un tour de force dei cartoni che ho seguito nell'ultimo mese

Regular Show
Avrei voluto fare una recensione completa però erano tante le cose che dovevo dire. Posso solo dire che questo cartone è entrata di diritto nella hall of fame di Cartoon Network dove niente è quel che sembra è la normalità non esiste. All'inizio ho provato un po di odio per questo show, perché mi stavano sulle pelotas l'irascibile Benson e quel babbeo di Muscle Man che faceva battute sulla sua mamma. Con il passare delle stagioni si iniziano a delineare il vero io dei personaggi e la trama inizia a concentrarsi più su questi aspetti che sulle disavventure di Mordecai e Rigby, di cui il primo è un autentico sfigato in quanto relazioni amorose e il secondo è un vero scansafatiche che farebbe saltare la terra pur di procrastinare sul lavoro. Nelle ultime due stagioni si arriva al delirio più totale (In senso buono) e la saga finale di Pops è stata la ciliegina sulla torta.
Mi correggo

Mettere questo omaggio a David Bowie alla fine dell'ultimo episodio è stata la ciliegina sulla torta.
Come direbbe Pops è stata proprio una "bella storia".
L'unica pecca è stata non vedere in versione integrale gli special di Halloween.

Uncle Grandpa
Dopo quattro anni si è conclusa la serie dello zio e nonno di tutti. All'inizio, come molte persone, detestavo questo show troppo nonsense. Ma a partire dalla terza stagione la qualità è molto migliorata raccontandoci le origini dei nostri protagonisti e l'introduzione di cattivi che cercando di distruggere Uncle Grandpa. Alla fine non era niente di che ma ti intratteneva con le sue interessanti storie e la partecipazione di diverse guest star come i Melvins e Robert Rodriguez.

Teste Calde Bollenti
La prima vera collaborazione tra Disney e Warner Bros si è conclusa in meno di un anno. Un vero peccato perché aveva un grosso potenziale grazie alla capacità dei sei protagonisti di immedesimarsi in qualsiasi ruolo che facevano regalandoci momenti di pura ilarità e alcuni molto macabri (Come il finale dell'Accademia Degli Scherzi che mi ha turbato parecchio). Questa serie l'ho apprezzata molto grazie al doppiaggio italiano che ha dato più enfasi ai caratteri dei personaggi.

Penn Zero: Eroe Part-Time
Con questa serie ho creato la mia "Trilogia delle serie con 2 stagioni". Infatti questa serie ha lo stesso numero di stagioni di due altri capolavori degli ultimi anni quali Wander e Gravity Falls. Qualche anno fa aprì un topic dedicato a questo cartone e per tanto non vi dirò per l'ennesima volta la trama. Posso dire sinceramente che l'ho amata ogni singolo episodio dove ogni personaggio (Sia i buoni che i cattivi) ha una sua storia, tra la paura di Penn di non riuscire a salvare i suoi genitori e il passato oscuro di Rippen.
L'episodio finale è avvincente e soddisfacente (Eccetto per uno shipping finale che mi sembrava un po forzato ^3^ ) e spero che verrà proposto qualche replica della prima stagione su Disney X-D.

The New Looney Tunes
Tempo fa parlai di Bugs - A Looney Tunes Prod come una serie che avrebbe potuto rilanciare i vecchi Looney Tunes. Dopo l'esperimento della prima stagione dedicato esclusivamente a Bugs, in questa seconda stagione ci sono pure tutte le star di quel mondo e devo dire che il risultato è eccellente, un buon modo per passare il pomeriggio.

Le Avventure Del Gatto Con Gli Stivali
Viste le prime due stagioni e devo recuperare la terza. Al primo impatto mi è piaciuta tanta, anche perché il protagonista è uno dei miei personaggi preferiti della saga di Shrek, forse uno dei prodotti ben riusciti dalla Dreamworks dopo Kung Fu Panda Mitiche Avventure e Dragons . La seconda stagione (Chiamata dal sottoscritto "La saga del Lupo Sanguinario") è articolata molto bene anche se alcuni colpi di scena erano un po prevedibili. Per chi ama le storie avventurose questo cartone farà a caso vostro.

Oggy A Spasso Nel Tempo
Quinta stagione del cartone più longevo della Xilam. Prendendo spunto dal film, la serie narra della lotta tra il gattone blu e dei tre dispettosi scarafaggi attraverso i momenti più importante della storia dell'umanità. Un premio per l'originalità.

Terza stagione Rick And Morty in italiano
Non pensavo che sarebbe arrivata in Italia dopo un mese dalla messa in onda del finale di stagione però grazie a Netflix è arrivata. Diciamo che è abbastanza fedele all'originale però non capisco perché vengono censurate con il beep alcune parolacce cosa non accaduta con le precedenti stagioni. Invece mi ha stupido l'adattamento di Ricklantis Mixup, invece di dare la stessa tonalità di voce a tutti i Rick e Morty, i doppiatori Iansante e Chelavier la differenziano a seconda del personaggio, da una parte è un po fastidioso ma dall'altro mi ha fatto sganasciare dalle risate.
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