Lux Et Nox

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Lux Et Nox

Messaggioda Rainbow brush » 16/08/2015, 23:02

Ecco cos'è riesce a creare la mia mente malata grazie a:
-un sogno moooolto strano
-una fantasia fuori dal normale
-un amore smisurato per il latino
Ed ecco a voi:

Lux Et Nox

introduzione
Luce.
Ecco la parola più usata per descrivere l'equestria odierna, governata dal saggio kalos, mio padre.
Sotto il suo governo, tutto è luminoso, sgargiante e trasmette una sensazione di pace.
Ma qualcosa sta turbando questo paradiso, una creatura infernale, un essere di puro terrore.
Oscurità.
È tutto quello che ci attende.


Capitolo 1- Regnum Lucis
'Ehm.. Mi scusi signorina...
S-si deve svegliare.
SVEGLIATI!'
Dopo i numerosi richiami, il pony sotto le coperte si alzò di scatto, spaventando l'ignara giumenta che l'aveva svegliata.
'M-mi scusi signorina, ma a breve si terrà la festa del sole d'estate... Suo padre alzerà il sole a momenti...'
'Ah, si si... la festa del.. Aspetta.. LA FESTA DEL SOLE D'ESTATE?? A MOMENTI???'
In preda al panico l'unicorno si alzò di scatto, rivelando un manto bianco, come una nuvola investita in pieno dai raggi del sole, e una criniera giallo sbiadito. Il corno, leggermente più lungo del normale, si illuminò di bianco, facendo sollevare oggetti e farne apparire altri all'impazzata. Gli occhi, color fior di ciliegio, andavano alla ricerca di qualcosa ad una velocità impressionante. Correva freneticamente da una parte all'altra della stanza, farfugliando frasi senza senso, quando di colpo si bloccò, ricordandosi all'improvviso di una cosa.
'Mi scusi, lei è nuova qui?'
'S-si signorina'
'Ah ecco! Volevo informarla che può semplicemente chiamarmi Lux! Qui solo i miei genitori vogliono farsi dare del lei.'
'Oh la ringrazio... Lux!'
L'unicorno fece un sorriso, per poi tornare a prepararsi per la festa.

Negli ultimi anni, equestria ha dovuto affrontare l'arrivo di una strana creatura, una massa informe di pura oscurità, portatrice di terrore, ma il neo-regnante Kalos ha fronteggiato la minaccia con la stessa maestria della principessa Celestia, sua madre.
La festa del sole d'estate oramai non era più solo la festività dedicata al sole, ma era dedicata anche al nuovo regnante e alla sua famiglia, che con impegno garantivano serenità ad equestria.
Era da anni che il regno vantava una pace come mai prima di allora.
Ma tutto era destinato a finire.

Tartaro, 2 ore prima della festa del sole

"Aspetta.
Ancora un po'.
Devo essere paziente."
Nei meandri più nascosti del tartaro, in una gabbia scavata nella pietra giaceva in un angolo una massa informe nera come la pece. Ferma.
"Non manca molto"
Dalla massa, apparì uno zoccolo.
"Ecco"
Poi altri due.

Ora, al posto del cumulo di materia color pece, vi era un pony, o meglio un alicorno nero, un po' più grande di un pony normale. Aveva gli occhi chiusi.
Dalla nuca gli crebbe una criniera rossastra, con sfumature di nero e grigio.
'È arrivato il momento di riprendermi ciò che mi è stato tolto'
Si avvicinò alla gabbia, è come se niente fosse, attraversò le sbarre.
Avanzò deciso, fino a quando non gli si parò di fronte il cerbero che faceva da guardia alla sua prigione.
L'alicorno, ancora con gli occhi chiusi, né avverti la presenza.
Il cerbero gli sbarrò la strada pronto a tutto per adempiere al suo dovere.
L'alicorno aprì gli occhi.

Oscurità.
Pura oscurità.

Ponyville, 10 minuti alla festa del sole d'estate

'Ecco fatto! Tutto pronto giusto in tempo! Vero flutty?'
'S-si rarity! È proprio tutto in ordine! M-ma...'
'Ma?! Ma cosa? Ho dimenticato delle decorazioni? Il mio abito si è sgualcito?!'
'N-no... Ma...'
'Ma cosa fluttershy?'
'Manca qualcuno...'
'Chi? Io ci sono, tu anche, Twilight è di fianco a Kalos, Applejack e sua figlia sono al banchetto a sistemare le ultime portate, Pinkie è vicino al suo Cheese pronta col cannone party... Perfino Dash è in orario! Da quando è diventata la capitana degli wonderbolts sembra che si sia anche responsabilizzata! E ci voleva!'
'S-si, ma manca ancora Lux...'
'O Celestia!! Dov'è quella perditempo di Lux?!? Se arriva in ritardo...'
'Ec.. Pf.. Eccomi..! So.. Pf...sono arrivata..!'
Davanti alle due ora si trovava Lux, senza fiato e con la criniera in disordine, ma c'era.
'Dov'eri Lux?! Lo sai che tra meno di 5 minuti dovresti trovarti lì con la tua famiglia perfettamente sistemata?? E tu ti presenti qui all'ultimo momento con questa criniera??'
'Scusami... Ma povera granny.... Bisogno aiuto... Io....'
Disse Lux ancora col fiatone.
'Mpf... Forse riesco a sistemarti in tempo, ma promettimi che vedrai di fare più attenzione all'orario ok?!'

Ritardataria, disorganizzata e disordinata.
Ecco come tutti descrivevano di solito la giovane Lux, ma in fondo tutti le volevano un gran bene. Perché anche se piena di difetti, era ancora più piena di pregi. Era gentile, generosa, e coraggiosa se si trattava di aiutare qualcuno. Era disposta a tutto pur di essere utile e metteva sempre gli altri sempre davanti a se stessa. Abitava in una piccola baita al limitare della everfree forest (anche se spesso e volentieri tornava al castello per vedere i suoi genitori), la precedente dimora di fluttershy, rimasta inabitata dopo che lei si trasferì al giardino dolci mele col suo sposo big mac.
Conduceva un esistenza modesta, anche se, essendo figlia del sovrano Kalos e della pegasus blossom joy poteva permettersi lussi sfrenati, ma non ne sentiva il bisogno.
Lei amava la sua tranquilla ponyville, e non l'avrebbe cambiata per nulla al mondo.

'Dove sei stata Lux? Temevo che non saresti arrivata in tempo!'
'Tranquillo papi, non mi perderei per nulla al mondo il magnifico spettacolo che ci offri alzando il so..'
'Tanto la ramanzina te la sorbisci lo stesso!' La canzonò il padre
'Uff...'

Era ormai arrivato il momento. L'intera famiglia reale si trovava di fronte al pubblico, impaziente di assistere allo spettacolo.
Il principe Kalos si alzò in cielo, leggiadro, per poi con la sua magia alzare il sole nel cielo, davanti alla platea estasiata.
Il regnante stava per scendere, con la stessa leggerezza con cui era salito, quando un raggio scuro come una notte senza luna né stelle, lo investì in pieno petto, scaraventandolo a metri di distanza.
Il sole sembrò sparire, coperto da una coltre di nubi nere.
Il caldo venne sostituito da un freddo glaciale.
L'atmosfera gioiosa, rimpiazzata da un alone di terrore che si diffondeva tra la gente.
'Vedo che la festa per il mio ritorno è già iniziata!'
Una voce possente e calda si diffuse nell'aria, una voce che non faceva presagire nulla di buono.
Silenzio.
'Ma come? È questo il benvenuto che date al vostro futuro regnante?'
'Mostrati! Fatti vedere presunto futuro regnante!'
Kalos si alzò, e squadrò ogni angolo a lui visibile per scorgere la fonte della voce.
'Insomma! Quanta insolenza! Eccomi sono qui'
Un alicorno nero, più imponente di quando uscito dal tartaro, più maestoso e, allo stesso tempo, più terrificante.
'Allora, chi mi ha sfidato?'
'Io! Il VERO sovrano di equestria!' Disse Kalos, rassicurando i suoi sudditi.
'Oh mio caro Kalos! Quanto tempo! Se cresciuto parecchio!' Disse l'altro, con lo stesso tono che userebbe una nonna con il suo nipotino.
Il principe si fece pensieroso, ripensando a dove potrebbe averlo già visto, ma l'alicorno nero, come leggendogli nel pensiero, rispose:
'Ah, così non ti ricordi di me? O meglio, proprio non sai chi sono? Ma ti ricordi del alone oscuro calato nel tuo regno tempo fa! Ricordi anche i miei tirapiedi, ma non sai che sono stato IO a crearli... ti ricordi di Discord? Queen Chrysalis? Re Sombra? Tirek e quell'incapace di Scorpan? O forse sei troppo giovane neo-sovrano...'
'Puoi essere chi vuoi, puoi aver creato chicchessia, ciò nonostante IO ti sconfiggerò! IO proteggerò il mio popolo!'
'Io io io... Che egoista!' Lo canzonò l'alicorno, per niente scosso dalle minacce.
'Chi ti credi di essere! Ti consiglio di sparire se non vuoi inbatterti nel peggiore dei fati!'
'Penso di aver parlato abbastanza' e sparì.
'Penso che sia proprio ora di mostrarvi ciò di cui sono capace'
Riapparve alle spalle di Lux.
'Penso sia ora di divertirsi!'


Capitolo 2- De Luce Ad Tenebras
Un alicorno maestoso, nero come il niente più assoluto, con una criniera rossastra, come.. Ciò di cui si sarebbe imbrattato il vestito della giovane Lux, se non si fosse difesa. Ma ciò le era impossibile. Il tempo sembrava essersi fermato, il cuore arrestato, e le zampe non rispondevano più ai comandi.
'Penso che tu sia Lux...'
L'unicorno avvertì i battiti del suo cuore riprendere, ma ad una velocità tripla rispetto al normale.
'LASCIA IN PACE MIA FIGLIA!'
Kalos fece per frapporsi tra i due, ma qualcosa lo bloccò. Un campo di forza.
'Tsk, sei proprio una seccatura! Tu com'è che lo sopporti?' Disse rivolta a Lux.
'N-non ti permetto di insultare mio padre!' L'unicorno sembrava aver acquistato un minimo di fiducia in se stessa.
'Vedo che la sfacciataggine è una cosa di famiglia... '
'Che vuoi da noi? Chi sei? Perché ci hai isolati dagli altri? Perché io?' Lux sperava disperatamente di guadagnare tempo, ma allo stesso tempo ci teneva ad ottenere delle risposte.
'Mmh....
Suppongo che qualche risposta sia d'obbligo e in fondo... Non credo che tu sia tanto stupida da provare soltanto ad avvicinarti a me.
Io sono Tromos, tradotto dal equestre antico, Terrore. Questo dice molto sul mio conto.
Nel caso nessuno lo sapesse, io ero uno dei Due'
A tutto il pubblico si gelò il sangue nelle vene.

Una leggenda antica, orami diventata mito, narrava la storia dei Due, i primi esseri viventi sul pianeta, due alicorni opposti l'uno all'altro. Il primo, molto gentile e altruista, ma molto timido, plasmò altri pony simili a se, gli animali e la vegetazione, per popolare la terra, che al tempo era un pianeta inabitato.
Il secondo, il più grande, era spavaldo e deciso, pronto a tutto per fare ciò che gli sembrava più giusto, con la sua magia creò i monti, i ghiacciai, i fiumi, i mari e i vulcani.
I due andavano d'accordo, fino a quando il secondo decise di creare la morte. Non era un atto di follia o per sadico divertimento, ma secondo l'alicorno, non era sensato creare esseri immortali che non apprezzavano il dono concessogli, quindi propose al minore di porre una fine alla vita dei più vecchi, per poter lasciare spazio alle generazione più giovani. Il primo, dopo averne discusso con l'altro a lungo, acconsentì.
Ma la morte causò scompiglio tra la gente. Terrorizzati dalla prospettiva di cessare vi vivere, o di non rivedere più i propri cari, si ribellarono, assaltando la dimora dei due alicorni.
Il primo, cercando di mantenere la sua posizione, incolpò il secondo di aver creato la morte senza prima parlarne insieme.
Il caos più totale.
Scoppio una rivolta, comandata dal minore, contro l'alicorno più grande, che offeso, arrabbiato e disperato, decise di diventare il mostro che tutti pensavano fosse. Decise di uccidere l'alicorno più giovane, e nel farlo, usò così tanta energia da perdere la sua forma terrena, diventando uno spirito maligno.


Nessuno credeva più nell'esistenza dei Due, ma l'alicorno lì di fronte era la prova vivente che quella non era una semplice storiella.

'Ora, riguardo a cosa voglio da voi, mi sembra logico: rivoglio il mio trono, e voglio vendicarmi "dell'altro alicorno"'
'M-ma come? Non lo hai già u-ucciso?'
'Lo credevo. Ma quello che ho fatto è stato indebolirlo, renderlo un essere mortale. Dopo gli avvenimenti della leggenda, lui rinacque e prima di morire si sposò e continuò la sua stirpe. La stirpe reale.
Ciò che voglio dire, è che Celestia, Kalos e tu, Lux, siete i successori di Athoos, "l'Alicorno Buono"'
L'ultima frase venne pronunciata da Tromos con scherno, come a sottolineare il fastidio che provava ad avere a che fare con i discendenti di colui che per codardia lo accusò ingiustamente.
Lux si senti morire, che d'altronde, era ciò che avrebbe voluto l'alicorno nero, che morisse.
'Detto ciò, non sono qui per uccidervi'
L'unicorno non capì. Come il resto della platea.
'Io stesso ho creato la morte. Non per vedervi soffrire, per vedervi gioire della vita che avete a disposizione, senza darla per scontato.
Io solo so che c'è molto più dolore in un esistenza spesa male, che nella morte.'
A quel punto, tutti erano sconvolti.
Che destino voleva far subire alla famiglia reale? Alla stessa che li aveva protetti e che aveva garantito una pace duratura?
'Direi che mi sono lasciato trasportare. È ora di passare ai fatti.'
Tromos lanciò un raggio di magia oscura verso Lux, ma prontamente l'unicorno lo riflesse su uno scudo lucende di magia bianca.
'Brava! Ma non abbastanza, ricorda che tutti i nemici che avete affrontato finora li ho creati io!
Io sono caotico come Discord!'
Lo scudo di luce si trasformò in un ombrello rosa a pois, e al posto degli zoccoli Lux si trovò delle saponette, ma in una frazione di secondo la puledra rimediò rendendo le saponette meno scivolose.
'Sono spietato come Tirek!'
Il quel momento un raggio dieci volte più grande del precedente andò in direzione di Lux, che per pochi millimetri lo schivò.
'Sono potente come Re Sombra!'
Dal terreno emersero cristalli neri che circondarono la puledra.
'Son-'
Un raggio di luce intenso come il sole investì l'alicorno, che si ritrovò fuori dal suo stesso campo di forza.
Lux c'è l'aveva fatta! Aveva battuto Tromos!
Ora al suo interno, vi era il principe Kalos in lacrime.
Appena i due si resero conto si cosa era appena accaduto, si corsero incontro, abbracciandosi a metà strada.
Kalos si staccò dalla figlia dopo qualche minuto per dirle qualcosa:
'E sono anche scaltro come Queen Chrysalis!'


Capitolo 3- Suscipimus Te Nox
"No, non può essere."
Quello che prima era suo padre era ora l'alicorno nero, con un ghigno malefico stampato in faccia.
Lux era ancora troppo scossa dal fatto che Tromos fosse riuscita a raggirarla con un così banale trucchetto, per accorgersi che ora era immobilizzata da una strana poltiglia nera, densa come il petrolio.
'Complimenti! Davvero! Non mi sarei mai aspettato di dover ricorrere a tanto! Sono sorpreso!'
Tromos ora guardava la puledra come una tigre guarda la preda appena cacciata, stesa a terra, pronta per essere finita.
'Come ho già detto, non ti ucciderò. Troppo scontato'
'LASCIA ANDARE MIA FIGLIA MOSTRO!' Kalos, con il pelo bagnato dalle lacrime, batteva gli zoccoli sulla barriera disperato.
Quello non era Kalos, il principe di Equestria.
Quello era Kalos, un padre, un pony come tanti altri.
'Mostro, ecco come mi chiamava il tuo caro "bis-nonnino Athoos". Ora, se permetti, starei cercando di essere il mostro che tu credi che sia.
Mah... Credo che potrei trovare un compromesso, tra il far soffrire te e tuo padre, tutto con un pratico e veloce incantesimo! Sei pronta? Ma che dico! Nessuno sarebbe mai pronto al dolore che ti attende!!' Nella voce dell'alicorno vi era una nota di sadismo, tipico di chi ha desiderato un momento tanto a lungo.
"Quasi non mi sembra vero! Nessun ostacolo, nessuna pecca nel mio piano!
Perfetto"
Tromos caricò il corno, che s'illuminò di rosso.
La tensione nell'aria era palpabile. Addirittura Kalos in quel momento si arrese e smise di provare a distruggere il campo di forza.
Con precisione millimetrica, L'alicorno toccò la punta del corno di Lux col suo.

Dolore.
Una sofferenza indescrivibile.
Come se stesse bruciando dall'interno.
Non riusciva neanche ad urlare.
Le pupille di Lux si strinsero, guardando il vuoto. Uno sguardo di pura agonia.
Le zampe iniziarono a tremare, stremate dal dolore.
L'alicorno, con un sorriso soddisfatto, procedette col piano.
Ora la magia rossastra proveniva dal Lux, mentre della luce bianca le fuoriusciva dalla punta del corno, come se stesse scappando, per poi disciogliersi nell'aria.
La puledra svenne.
'Ecco fatto!' Tromos, compiaciuto, ma allo stesso tempo sudato dallo sforzo, guardò la sua l'opera.
'Beh, per il momento vi lascio.' E dissolse il campo di forza. Ma nessuno aveva il coraggio di avvicinarsi all'alicorno.
'Yahhn.. Sono proprio stanco! Questa piccola mi ha dato da fare! Ehehe! Tornerò tra qualche giorno a vedere come ve la siete cavata con lei' ed indicò l'unicorno a terra.
Poi sparì. Così come era venuto.
Le nuvole dì dissolsero e il clima ritorno tiepido, tipico dell'estate.
Ma la tensione rimase.
Kalos si gettò sulla figlia, cercando di capire cosa le stesse accadendo.
Era fredda come il ghiaccio, ma per il resto sembrava normale.
Il regnante la prese con se e cavalcò più veloce che poteva verso l'ospedale più vicino.
"Perché non ho studiato le magie curative?! Perché?!?" Si maledisse da solo.

Intanto, anche se nessuno lo poteva sapere, nella testa della povera Lux, si stava svolgendo una battaglia.
Nei meandri del suo subconscio, in un angolo buio...
'Quindi, tu combatti per la tua vita, e nessuno trova il coraggio di provare a salvarti?' Una voce fredda, molto schietta.
'Chi sei? Dove sono?' Chiese Lux che intanto iniziava a vedere meglio il luogo in cui si trovava.
'Io sono la Verità. Sono l'essere più onesto del mondo, e se qualcuno mente, e mio dovere intervenire.' Lux iniziava a dovere in lontananza la fonte di quella voce, una pony rosa.
'Ma io non mento...' L'unicorno di avvicinò alla figura
'Davvero? Credo che tu sia una delle giumente più bugiarde con cui abbia mai avuto a che fare. Non ti rendi conto che ogni giorno menti a te stessa?' La pony rosata si rivelò essere una pegaso con la chioma azzurra.
'Ma io... Com'è possibile?'
'Ogni giorno ti convinci che le tue buone azioni possano influenzare positivamente gli altri, che la tua gentilezza possa essere trasmessa anche ai pony più cocciuti.
Ma nessuno ha provato a salvarti mentre eri con Tromos'
'Questo non è vero, mio padre ha cercato di distruggere il campo di forza!'
'Tuo padre, ma gli altri? Che hanno mai fatto per te? Oh, e non so se lo hai notato, ma tuo padre poteva usare quel suo corno!'
'Beh, lui non...'
'Lui ti ha abbandonata, per paura. Come tutta ponyville del resto.'
Lux iniziò a piangere, distrutta da quella verità.
'Ma.. Loro.. Io... Non...'
L'unicorno cercò di ribattere, ostacolata dalle sue stesse lacrime.
'Lo so, la verità fa male. Ma solo accettandola, potrai scoprire chi sei veramente.'
A quel punto la pegaso sparì, lasciando Lux da sola, coi suoi dubbi.


'Dottore, che le è successo?'
'Dai nostri esami è risultato che, oltre a qualche livido e grafico, è sana.'
Kalos era confuso. Come poteva aver riportato solo lividi e graffi, dopo quello che le aveva fatto Tromos?
'È non si è ancora ripresa, ma tra non molto potrebbe svegliarsi. Le consiglio di restare qui ad aspettare'


'Com'è possibile?! Io ho sempre messo il loro bene davanti al mio, ho sempre fatto il possibile per aiutarli!! E LORO NON SI SONO NEANCHE DEGNATI DI CONTROLLARE SE STAVO BENE!!'
Lux, sempre più logorata dalle sue stesse domande, iniziò a parlare con se stessa.
'Ed io, come una stupida che combattevo anche per loro! Che ci tenevo a loro!!'
'Ecco il punto, ci "Tenevi"'
Un pony di terra nero guardava Lux compiaciuto.
'Cosa vuoi dire?!?'
'Questo, tu ci "tenevi", vuol dire che ora qualcosa cambiato, vero?'
Lux che ora provava rabbia per tutti, gli rispose:
'Secondo te?!? Non riesco neanche ad immaginarmi nell'atto di aiutare uno di loro'
'Proprio quello che volevo sentire.'
Il pony nero si avvicinò all'unicorno, mettendogli una zampa sulla testa.
Fu un attimo.
Niente dolore.
Niente pensieri.
Ora Lux non esisteva più, ogni buona azione, ogni gentilezza, ogni ricordo... Spazzato via, eliminato, alienato.
'Ora dimmi, chi sei?'
Il pony di terra non si trovava più di fronte a un unicorno bianco dalla criniera bionda, e gli occhi rosa ciliegio.
Ora era un unicorno grigio, la criniera nera, leggermente rossastra, con gli occhi chiusi.
'Sono la notte, gli incubi peggiori, la paura più profonda.
Sono colei a cui è stato fatto troppo. Colei che non vuole più essere gentile.'
Aprì gli occhi, rivelando due iridi di colore rosso acceso e due pupille a fessura.
'Sono Nox'


Capitolo 4- Obscurent Lucem
'E non si è ancora ripresa, ma tra non molto potrebbe svegliarsi. Le consiglio di restare qui ad aspettare'
'Ok grazie, attenderò qui.'
Kalos, rimasto da solo nella sala d'attesa, si chiedeva ancora cosa potrebbe essere successo alla sua amata figlia.
"Mm... Potrebbe averla pietrificata? Magari le ha tolto la vista! Oh mia cara Lux... Cos'ho sbagliato?"
'Principe Kalos!!'
Dal corridoio adiacente alla sala in cui si trovava il principe, spuntò Twilight, seguita dalle sue amiche.
'Come sta Lux?' Chiese l'alicorno violaceo.
'Sembra aver riportato solo lividi e graffi...'
Normalmente un padre, sapendo che la figlia non aveva subito grossi danni, sarebbe felice. Ma non lui. C'era qualcosa che ancora non sapeva, dopo quello strano incantesimo, poteva esserle successo di tutto, era molto agitato.
'Mm... Conosco vari sortilegi che fanno effetto dopo un po' di tempo e che a prima vista e anche dopo controlli medici non sono visibili, ma tutti agiscono entro qualche minuto e l'incantesimo è stato effettuato ormai mezz'ora fa...' Twilight ragionava ad alta voce, sperando di trovare una soluzione.
'Non si deve preoccupare principe. Tutto andrà per il meglio. Abbiamo affrontato di tutto! Non sarà uno strano alicorno a fermarci.' Rainbow Dash, nel tono più convincente che riusciva a sfoggiare, cercò di rassicurare il povero padre.
'Lo spero.'
'Mamma, Lux starà bene, vero?' Chiese la giovane Apple Leaf alla madre Applejack.
'Tranquilla zuccherino. Lux starà alla grande.' Ed abbracciò la figlia, nascondendo così la faccia tipica che faceva involontariamente quando mentiva. Nemmeno lei era totalmente certa delle sue condizioni di salute.
In un angolo della stanza, due pony di terra, una rosa l'altro arancione, entrambi dalla criniera liscia, parlavano tra loro.
'Sigh... Come.. Come può essergli successo? Perché alla povera Lux... Sigh... perché a lei..?'
Pinkie, più abbattuta che mai, piangeva in silenzio.
'Ti capisco... Ma non potevamo fare niente... Quel campo di forza era troppo forte persino per il principe...' Cheese sandwich cercò di consolarla.
'Si ma... Ma...'
'Tranquilla pinkie, tutto quello che possiamo fare ora è sperare per il meglio.'
Tutti erano tristi, ma Fluttershy non lo era. Era distrutta.
Non riusciva più a stare in piedi da sola, era costantemente in lacrime, affogata nei suoi stessi singhiozzi, attaccata al suo Big Mac, che le faceva da roccia, in un momento tanto difficile.
Rarity era l'unica a non sembrare neanche minimamente infastidita, ma in realtà era solo perché aveva già urlato e pianto prima di venire lì.
"E pensare che mi sono anche arrabbiata con lei perché era in disordine per la festa... Ed ora si ritrova in ospedale, colpita da chissà quale potente maleficio."

Restarono in attesa per minuti.. Forse anche ore..
'Kalos!!' Un dottore uscì dalla sala in cui c'era Lux.
'Ah eh volevo dire sua maestà,' si corresse 'Sua figlia, si è svegliata.'
Il principe era un misto tra felicità è terrore. Era contento di vederla, ma allo stesso tempo spaventato, dalle condizioni in cui poteva versare.
A passi incerti, entrò nella stanza. Era tutto buio, non si vedeva molto.
'Ehm, mi scusi ma sua figlia ha esplicitamente chiesto che la stanza fosse più buia possibile.'
"Strano" pensò il padre. "Lei non chiede mai agli altri di fare qualcosa per lei, dice sempre che 'non voglio che qualcuno si disturbi a farmi favori, mentre spreca tempo con me, potrebbe fare ben altro!!'"
Dopo poco, la vista del sovrano si abituò al buio della stanza.
Sua figlia era sdraiata su un lato, dandogli le spalle.
'Ehy Lux? Come stai? Ti senti bene?'
Non rispose.
'Tutto bene? Qualcosa non va?'
'Quello non è il mio nome.'
Kalos ci rimase di sasso. Come non era il suo nome? Quello è il nome che tutti avevano sempre usato per lei! Lux, che dall'equestre antico, voleva dire Luce. E poi la sua voce... Era strana... Lei di solito usava un tono di voce soave, anche se era arrabbiata o triste... Sempre con una voce leggera e dolce come una carezza. La sua voce era tagliente e fredda, come un coltello in pieno petto.
'Ironico. Mio 'padre' non sa il mio nome' anche se utilizzò il termine 'ironico' la sua voce era tutto meno che sarcastica.
Al padre gli morirono le parole in bocca. Non sapeva come rispondere, di fronte a quella che doveva essere sua figlia.
L'ex-Lux si alzò e si mise a sedere sul letto, di fronte a suo 'padre'.
'Mi vedi? Vedi chi sono?' La giumenta sapeva bene che non poteva, ma gli piaceva metterlo in difficoltà.
'I-io... No... È troppo buio...'
Nox accese la luce con la magia.
A Kalos mancò il respiro.
Era sua figlia, ma allo stesso tempo non era sua figlia.
L'unicorno grigio dalla criniera rossastra e nera, che aveva tenuto gli occhi chiusi, li aprì.
Le pupille, già sottili essendo a fessura, si strinsero ancora di più.
'Ora mi vedi?' Nella sua voce c'era un velo di disprezzo.
Il principe raccolse la poca forza che aveva per rispondere.
'Co-cosa ti è successo..?'
'Semplice. Ho scoperto la verità.'
'Ma... Cosa...?'
Nox, ora arrabbiata, gli parlò molto infastidita.
'Non fare finta di niente. Lo sai benissimo. Sono una stupida, ingenua, sempre gentile e cordiale!
Ah no aspetta, quella era Lux... Mi confondo sempre...'
'Chi sei tu..?'
'Sono il tuo peggiore incubo... Sono la tua cara Nox!' La puledra quasi urlò l'ultima frase.
Il dottore di fianco si intromise:
'Ok, mi sa che si sta agitando troppo, mi scusi principe, ma le devo chiedere di uscire, sua figlia deve ripos..' Gli occhi di Nox si illuminarono di verde, e poi disse con un tono ammaliante:
'Ma io sto bene signore, anzi vorrei sgranchirmi le zampe...'
'Certo... Come desidera...' È il dottore si fece da parte.
Il padre la guardò intontito mentre usciva dalla stanza.
'Oh Kalos come sta Lu...'
Twilight si bloccò alla vista dell'unicorno grigio.
'Ehm, mi scusi lei sarebbe?'
'La giumenta di cui chiedeva notizie'
Alle sue parole, tutto il gruppo si girò, aspettando si di trovare una pony bianca dalla lucente criniera gialla...
'Tu sei Lux?!' Chiesero tutte in coro.
'No, Lei non è mia figlia...' Disse il sovrano che in quel momento uscì dalla stanza.
'Invece ti sbagli di grosso.
Io sono tua figlia, solo un po' più consapevole e matura rispetto a quell'incapace di Lux...
Ora, vorrei farmi un giro, con permesso..'
'No.'
Pinkie si era messa davanti a Nox, per fermarla.
'Cara pinkiamena diane pie! Che piacere.. Ora dimmi, perché sbarri la strada alla figlia del principe? Potrei tagliarti la testa!' Disse con una vena di sadismo.
'Dov'è Lux?'
'Lei? Quella stupida? Semplicemente, non esiste. Ora scansati.'
'No, ridacci la nostra Lux!!'
'Quanta insolenza.' L'unicorno, per punirla, le fece un leggero sortilegio.
Pinkie si bloccò, e lei poté passare.
'Pinkie!! Che ti succede?? Stai bene??'
'I-io...' Era ancora evidentemente scossa, qualunque cosa avesse fatto, aveva fatto il suo effetto.

'Ah ponyville, è bello guardarla con consapevolezza...
Tu guarda! La giù c'è Octavia! Lux l'ha aiutata una volta ad aggiustare il suo violoncello!
Quella non è mica derpy? Eheh se non fosse stato per Lux, avrebbe perso tutte le lettere e probabilmente il lavoro...
Ah... Quanta gente che Lux ha aiutato, e gli hanno mai dato una mano quando più ne avevano bisogno?
No.'
Nox era iraconda, ma si concesse un secondo per osservare quel bel paesino felice.
Lux era stata sfruttata, come una bestia da soma.
Lux era stata un'incoscente.
Ma Lux era stata eliminata. Ora Nox era pronta a prendersi la rivincita su quei pony, era pronta a scatenare l'inferno.
"Ognuno ha quello che si spetta. Loro sono stati insolenti, e Lux era troppo debole per reagire. Ma io sono Nox, io sono abbastanza potente per dargli quello che meritano.
Sono pronta a farli pentire di essere nati!"


Capitolo 5- Chaos In Terra Inclyta
Chi è Nox?
Chi in quel momento non se lo stesse comandando, o non aveva ancora avuto il dispiacere di incontrare l'unicorno in questione, o era Nox stessa.
Una creatura di puro odio, bramosa di vendetta, contro quelli che in precedenza avevano usufruito dell'eccessiva bontà di Lux.
Ma dove inizia e dove finisce il confine tra Lux e Nox?
Questa è una domanda a qui solo Nox sapeva rispondere, visto che lei era la sola a saperlo e lei in verità non ci teneva a spiegare come stessero realmente le cose. Perché anche se negava continuamente di essere Lux, era sempre lei, con la sola differenza che tutta l'ingenuità e l'innocenza le era stata estirpata, ora dispersa chissà dove. Ma l'unicorno grigio Voleva tagliare i rapporti con la sua vecchia vita, per concentrarsi sul presente, e sul futuro per niente radioso e, "magnificamente" oscuro che la attendeva.


"Vediamo un po' come potrei attirarli nella mia tela..."
Nox, escogitò il piano perfetto per attirare quanta più gente possibile nella sua trappola. Senza neanche il bisogno di usare la magia, proprio come un changeling, assunse le sembianze della vecchia e ormai surclassata Lux, per poi avvicinarsi come niente fosse al centro della città.
'Ehy, ma quella non è Lux?'
'Si è proprio lei! Andiamo a vedere come sta!'
Come api attirate dei fiori, decine di pony si avvicinarono alla giumenta ora bianca come il latte.
'Tutto ok Lux??'
Un unicorno dalla chioma azzurra e blu, dal taglio sbarazzino, si fece subito avanti e parlo. Per molti fu la prima volta che la sentirono parlare.
'Oh si sto bene, grazie Vinyl...' Disse Nox, cercando di imitare la voce di Lux.
'Sicura? Mi sembri lievemente più giù di corda del solito...!' Octavia melody, un earth pony dalla criniera nera notò subito l'atteggiamento meno energico di Nox.
'Beh, sai non capita tutti i giorni di essere attaccati da un alicorno, che ti fa soffrire manco ti stesse uccidendo, mentre tutta ponyville guarda la scena come se stesse guardando uno show televisivo, senza neanche degnarsi provare a ostacolare Tromos.'
Tutti i presenti rimasero basiti dalla risposta della giumenta, che normalmente avrebbe risposto 'niente di che!' Anche se le fosse crollato il mondo intero addosso.
Prima ancora che qualcuno potesse chiedersi cosa le fosse successo, Nox creò un campo di forza attorno alla folla, di modo che non potessero scappare, poi tornò al suo aspetto perfettamente spaventoso.
Silenzio. Il tempo si era come fermato. Tutti ora guardavano la puledra grigia al centro, allontanandosi a passi incerti da essa.
'Oh perché vi allontanate da me? Mica vi mangio!'
Poi si avvicinò alla violoncellista.
'Faccio molto peggio!'
Fece contatto visivo con la pony dalla criniera nera ben pettinata, gli occhi delle due si illuminano di verde, poi Octavia iniziò come a sognare ad occhi aperti, ma più che un sogno era una compilation delle sue paure peggiori, dalla più stupida ma terrorizzante, alla paura più profonda.
Gli occhi della musicista rimasero verde acido, mentre si vide passare davanti il peggiore degli incubi. La visione iniziò con la sua paura dei ragni e degli insetti, a quella della sporcizia, fino alla paura più terrificante:
Quella di essere dimenticata.
Fin da bambina aveva paura che nessuno, dopo che lei se ne fosse andata, si ricordasse di lei, che il suo nome, come quello di tanti altri, venisse dimenticato nel tempo. Per questo si è sempre impegnata ad essere una brava musicista, per essere ricordata come il grande Wolf Amadeus Coltzart.
Ma ora si trovava ad affrontare un mondo futuro in cui nessuno la riconosceva, nessuno sapeva il suo nome. Era stata dimenticata.
La pony di terra grigia, ora in lacrime a terra, venne lasciata in balia dei suoi più profondi timori, mentre l'ira di Nox si decise ad abbattersi ora su una pony degli occhi strabici.
'Cara cara Derpy Hooves! Vediamo un po' cosa posso fare per te!'
L'incantesimo era lo stesso, ma le visioni completamente differenti. Nell'incubo della pegasus, fecero apparizioni varie paure tra le più classiche, tra le quali, la paura dei clown, e quella del buio... Ma al centro dell'attenzione c'era una paura molto profonda.
La cara Derpy aveva paura di essere esclusa. Lei temeva di essere tagliata fuori o essere lasciata da sola a causa della sua natura imbranata e impacciata, ed in quel momento si trovava ad affrontare l'intera ponyville che la evitava come la peste.

Ora tutti i pony erano ai lati del campo di forza, cercando di uscirne.
'Miei cari non temete! C'è ne anche per voi!'

Nox passò il pomeriggio a far rivivere la paura di Bon Bon di perdere per sempre l'amica Lyra, a Doctor Whooves la fobia di essere giudicato male dagli altri, alla grande acrobata Spitfire, che per una sfortunata coincidenza si trovava a ponyville, di non poter mai più volare, alla giovane Diamond Tiara di non essere minimamente considerata da nessuno e alla signora e al signor Cake di veder soffrire i figli.
Gli abitanti di quel paese erano tutti in lacrime, ormai arresi alla loro più terribile e angosciante paura, o erano nascosti, in attesa del proprio turno per soffrire. Quando...
'Vedo che ti diverti!'
'Dove sei? Fatti vedere!'
'Anche dopo l'incantesimo la sfacciataggine resta?'
Tromos si trovava davanti a Nox, che per niente spaventata dall'alicorno, lo salutò seccata:
'Ah sei tu..'
'Che bel benvenuto! Dovresti essermi grata!!'
'E lo sono. Ma non voglio che nessuno interrompa la mia vendetta.'
'Si si... Ti lascio... Anche se pensavo che ti avrebbe fatto piacere allearti con me... Per ottenere una vendetta come si deve e regnare insieme...'
L'unicorno si girò, con un sorrisetto sadico è divertito.
'Sto ascoltando.'
'Pensavo solo che un pony così bramoso di vendetta, potesse essere interessato a essere una governante, a punire chi ti ora e piace, con mezzi che solo una vera sovrana potrebbe sfoggiare... Magari un paio di ali, e la magia di un alicorno....'

La magia. Ecco cosa rendeva veramente speciali gli alicorni, non il fatto di avere sia ali che corno, ma la quantità di magia che solo un essere simile poteva accumulare.
Diventare alicorno, richiedeva che qualcun altro facesse un potente, quanto complicato incantesimo, che avrebbe prosciugato le forze a chiunque lo avesse lanciato per giorni. Un caro prezzo, per chi voleva conquistare una nazione a breve, e Nox lo sapeva bene.


L'unicorno diventò improvvisamente seria e pensierosa.
'Tu che ci guadagni?'
'Ma ovviamente,un alleata temibile e-'
'Seriamente. Basta con le lusinghe. Tu, cosa ottieni facendomi diventare un alicorno?'
'Brava, sei veramente intelligente. Ovviamente un altro alicorno spietato come alleato è già una buona ricompensa, ma l'espressione di tuo padre quando vedrà una sovrana spaventosamente iraconda e oscura al posto di sua figlia sarà per me la vendetta ideale.'
'Mmh.. Non voglio dipendere da nessuno. Potrei essere sfruttata ancora... Ma la tua offerta mi alletta assai....'
'Tutto quello che devi dire è un si.... Per essere la nuova sovrana alicorno di Equestria con me.'

Nox poteva davvero fidarsi? L'alicorno avrebbe davvero mantenuto la promessa?
Sarebbe davvero stato così semplice? Sarebbe bastato un "si" a farla diventare Regina?
Regina Nox... Come suonava bene...
L'unicorno era confuso... Ma ripensò ad un vecchio detto "tieniti stretti gli amici, e ancora di più i nemici" e al momento Tromos poteva essere sia amico che nemico...


'Accetto.'


Capitolo 6- Societatem Tenebrae



Capitolo 7- Regnum Tenebrae



Capitolo 8- Resurget Ex Favilla



Capitolo 9- Credere Non Possum
Ultima modifica di Rainbow brush il 23/08/2015, 19:42, modificato 10 volte in totale.
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Re: Lux Et Nox

Messaggioda Thunderstorm » 17/08/2015, 8:54

Oooook questa fanfiction è molto interessante. Mi piace come vedi come vedi le mane 6 del futuro, e ovviamente mi piace molto Lux. Però la mia attenzione va all'alicorno nero che ha creato tutti i cattivi apparsi finora. Molto interessante ma anche molto confuso, i misteri io li adoro. Non vedo l'ora che esca il prossimo capitolo.
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Re: Lux Et Nox

Messaggioda Rainbow brush » 17/08/2015, 11:45

Thunderstorm ha scritto:
Oooook questa fanfiction è molto interessante. Mi piace come vedi come vedi le mane 6 del futuro, e ovviamente mi piace molto Lux. Però la mia attenzione va all'alicorno nero che ha creato tutti i cattivi apparsi finora. Molto interessante ma anche molto confuso, i misteri io li adoro. Non vedo l'ora che esca il prossimo capitolo.


Grazie mille!! Allora vedrò di riorganizzare meglio le varie cose! :ajsmile2:

Ps: anche se devo ancora far accadere una certa cosa... Non dico molto... Solo che sarà una bomba!!!! :D
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Re: Lux Et Nox

Messaggioda Thunderstorm » 17/08/2015, 14:04

Rainbow brush ha scritto:
Thunderstorm ha scritto:
Oooook questa fanfiction è molto interessante. Mi piace come vedi come vedi le mane 6 del futuro, e ovviamente mi piace molto Lux. Però la mia attenzione va all'alicorno nero che ha creato tutti i cattivi apparsi finora. Molto interessante ma anche molto confuso, i misteri io li adoro. Non vedo l'ora che esca il prossimo capitolo.


Grazie mille!! Allora vedrò di riorganizzare meglio le varie cose! :ajsmile2:

Ps: anche se devo ancora far accadere una certa cosa... Non dico molto... Solo che sarà una bomba!!!! :D

Non dirmi niente, odio gli spoiler! XD
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Re: Lux Et Nox

Messaggioda Rainbow brush » 18/08/2015, 1:40

Ecco un nuovo capitolo! Con cui spero di chiarire alcuni passaggi confusi! ^^'
Buona lettura! E commentate numerosi!!!!

Capitolo 2- De Luce Ad Tenebras
Un alicorno maestoso, nero come il niente più assoluto, con una criniera rossastra, come.. Ciò di cui si sarebbe imbrattato il vestito della giovane Lux, se non si fosse difesa. Ma ciò le era impossibile. Il tempo sembrava essersi fermato, il cuore arrestato, e le zampe non rispondevano più ai comandi.
'Penso che tu sia Lux...'
L'unicorno avvertì i battiti del suo cuore riprendere, ma ad una velocità tripla rispetto al normale.
'LASCIA IN PACE MIA FIGLIA!'
Kalos fece per frapporsi tra i due, ma qualcosa lo bloccò. Un campo di forza.
'Tsk, sei proprio una seccatura! Tu com'è che lo sopporti?' Disse rivolta a Lux.
'N-non ti permetto di insultare mio padre!' L'unicorno sembrava aver acquistato un minimo di fiducia in se stessa.
'Vedo che la sfacciataggine è una cosa di famiglia... '
'Che vuoi da noi? Chi sei? Perché ci hai isolati dagli altri? Perché io?' Lux sperava disperatamente di guadagnare tempo, ma allo stesso tempo ci teneva ad ottenere delle risposte.
'Mmh....
Suppongo che qualche risposta sia d'obbligo e in fondo... Non credo che tu sia tanto stupida da provare soltanto ad avvicinarti a me.
Io sono Tromos, tradotto dal equestre antico, Terrore. Questo dice molto sul mio conto.
Nel caso nessuno lo sapesse, io ero uno dei Due'
A tutto il pubblico si gelò il sangue nelle vene.

Una leggenda antica, orami diventata mito, narrava la storia dei Due, i primi esseri viventi sul pianeta, due alicorni opposti l'uno all'altro. Il primo, molto gentile e altruista, ma molto timido, plasmò altri pony simili a se, gli animali e la vegetazione, per popolare la terra, che al tempo era un pianeta inabitato.
Il secondo, il più grande, era spavaldo e deciso, pronto a tutto per fare ciò che gli sembrava più giusto, con la sua magia creò i monti, i ghiacciai, i fiumi, i mari e i vulcani.
I due andavano d'accordo, fino a quando il secondo decise di creare la morte. Non era un atto di follia o per sadico divertimento, ma secondo l'alicorno, non era sensato creare esseri immortali che non apprezzavano il dono concessogli, quindi propose al minore di porre una fine alla vita dei più vecchi, per poter lasciare spazio alle generazione più giovani. Il primo, dopo averne discusso con l'altro a lungo, acconsentì.
Ma la morte causò scompiglio tra la gente. Terrorizzati dalla prospettiva di cessare vi vivere, o di non rivedere più i propri cari, si ribellarono, assaltando la dimora dei due alicorni.
Il primo, cercando di mantenere la sua posizione, incolpò il secondo di aver creato la morte senza prima parlarne insieme.
Il caos più totale.
Scoppio una rivolta, comandata dal minore, contro l'alicorno più grande, che offeso, arrabbiato e disperato, decise di diventare il mostro che tutti pensavano fosse. Decise di uccidere l'alicorno più giovane, e nel farlo, usò così tanta energia da perdere la sua forma terrena, diventando uno spirito maligno.


Nessuno credeva più nell'esistenza dei Due, ma l'alicorno lì di fronte era la prova vivente che quella non era una semplice storiella.

'Ora, riguardo a cosa voglio da voi, mi sembra logico: rivoglio il mio trono, e voglio vendicarmi "dell'altro alicorno"'
'M-ma come? Non lo hai già u-ucciso?'
'Lo credevo. Ma quello che ho fatto è stato indebolirlo, renderlo un essere mortale. Dopo gli avvenimenti della leggenda, lui rinacque e prima di morire si sposò e continuò la sua stirpe. La stirpe reale.
Ciò che voglio dire, è che Celestia, Kalos e tu, Lux, siete i successori di Athoos, "l'Alicorno Buono"'
L'ultima frase venne pronunciata da Tromos con scherno, come a sottolineare il fastidio che provava ad avere a che fare con i discendenti di colui che per codardia lo accusò ingiustamente.
Lux si senti morire, che d'altronde, era ciò che avrebbe voluto l'alicorno nero, che morisse.
'Detto ciò, non sono qui per uccidervi'
L'unicorno non capì. Come il resto della platea.
'Io stesso ho creato la morte. Non per vedervi soffrire, per vedervi gioire della vita che avete a disposizione, senza darla per scontato.
Io solo so che c'è molto più dolore in un esistenza spesa male, che nella morte.'
A quel punto, tutti erano sconvolti.
Che destino voleva far subire alla famiglia reale? Alla stessa che li aveva protetti e che aveva garantito una pace duratura?
'Direi che mi sono lasciato trasportare. È ora di passare ai fatti.'
Tromos lanciò un raggio di magia oscura verso Lux, ma prontamente l'unicorno lo riflesse su uno scudo lucende di magia bianca.
'Brava! Ma non abbastanza, ricorda che tutti i nemici che avete affrontato finora li ho creati io!
Io sono caotico come Discord!'
Lo scudo di luce si trasformò in un ombrello rosa a pois, e al posto degli zoccoli Lux si trovò delle saponette, ma in una frazione di secondo la puledra rimediò rendendo le saponette meno scivolose.
'Sono spietato come Tirek!'
Il quel momento un raggio dieci volte più grande del precedente andò in direzione di Lux, che per pochi millimetri lo schivò.
'Sono potente come Re Sombra!'
Dal terreno emersero cristalli neri che circondarono la puledra.
'Son-'
Un raggio di luce intenso come il sole investì l'alicorno, che si ritrovò fuori dal suo stesso campo di forza.
Lux c'è l'aveva fatta! Aveva battuto Tromos!
Ora al suo interno, vi era il principe Kalos in lacrime.
Appena i due si resero conto si cosa era appena accaduto, si corsero incontro, abbracciandosi a metà strada.
Kalos si staccò dalla figlia dopo qualche minuto per dirle qualcosa:
'E sono anche scaltro come Queen Chrysalis!'
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Re: Lux Et Nox

Messaggioda Thunderstorm » 18/08/2015, 10:01

Finalmente si scopre chi è l'alicorno nero e cosa ha fatto. Ma la parte più bella è stata sicuramente la lotta tra lui e Lux con i colpi bassi di tutti i cattivi conosciuti. Molto interessante, brava.
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Re: Lux Et Nox

Messaggioda Rainbow brush » 18/08/2015, 17:21

Thunderstorm ha scritto:
Finalmente si scopre chi è l'alicorno nero e cosa ha fatto. Ma la parte più bella è stata sicuramente la lotta tra lui e Lux con i colpi bassi di tutti i cattivi conosciuti. Molto interessante, brava.


Grazie!! :yay:

Ecco arrivato il 3 capitolo! :3

Capitolo 3- Suscipimus Te Nox
"No, non può essere."
Quello che prima era suo padre era ora l'alicorno nero, con un ghigno malefico stampato in faccia.
Lux era ancora troppo scossa dal fatto che Tromos fosse riuscita a raggirarla con un così banale trucchetto, per accorgersi che ora era immobilizzata da una strana poltiglia nera, densa come il petrolio.
'Complimenti! Davvero! Non mi sarei mai aspettato di dover ricorrere a tanto! Sono sorpreso!'
Tromos ora guardava la puledra come una tigre guarda la preda appena cacciata, stesa a terra, pronta per essere finita.
'Come ho già detto, non ti ucciderò. Troppo scontato'
'LASCIA ANDARE MIA FIGLIA MOSTRO!' Kalos, con il pelo bagnato dalle lacrime, batteva gli zoccoli sulla barriera disperato.
Quello non era Kalos, il principe di Equestria.
Quello era Kalos, un padre, un pony come tanti altri.
'Mostro, ecco come mi chiamava il tuo caro "bis-nonnino Athoos". Ora, se permetti, starei cercando di essere il mostro che tu credi che sia.
Mah... Credo che potrei trovare un compromesso, tra il far soffrire te e tuo padre, tutto con un pratico e veloce incantesimo! Sei pronta? Ma che dico! Nessuno sarebbe mai pronto al dolore che ti attende!!' Nella voce dell'alicorno vi era una nota di sadismo, tipico di chi ha desiderato un momento tanto a lungo.
"Quasi non mi sembra vero! Nessun ostacolo, nessuna pecca nel mio piano!
Perfetto"
Tromos caricò il corno, che s'illuminò di rosso.
La tensione nell'aria era palpabile. Addirittura Kalos in quel momento si arrese e smise di provare a distruggere il campo di forza.
Con precisione millimetrica, L'alicorno toccò la punta del corno di Lux col suo.

Dolore.
Una sofferenza indescrivibile.
Come se stesse bruciando dall'interno.
Non riusciva neanche ad urlare.
Le pupille di Lux si strinsero, guardando il vuoto. Uno sguardo di pura agonia.
Le zampe iniziarono a tremare, stremate dal dolore.
L'alicorno, con un sorriso soddisfatto, procedette col piano.
Ora la magia rossastra proveniva dal Lux, mentre della luce bianca le fuoriusciva dalla punta del corno, come se stesse scappando, per poi disciogliersi nell'aria.
La puledra svenne.
'Ecco fatto!' Tromos, compiaciuto, ma allo stesso tempo sudato dallo sforzo, guardò la sua l'opera.
'Beh, per il momento vi lascio.' E dissolse il campo di forza. Ma nessuno aveva il coraggio di avvicinarsi all'alicorno.
'Yahhn.. Sono proprio stanco! Questa piccola mi ha dato da fare! Ehehe! Tornerò tra qualche giorno a vedere come ve la siete cavata con lei' ed indicò l'unicorno a terra.
Poi sparì. Così come era venuto.
Le nuvole dì dissolsero e il clima ritorno tiepido, tipico dell'estate.
Ma la tensione rimase.
Kalos si gettò sulla figlia, cercando di capire cosa le stesse accadendo.
Era fredda come il ghiaccio, ma per il resto sembrava normale.
Il regnante la prese con se e cavalcò più veloce che poteva verso l'ospedale più vicino.
"Perché non ho studiato le magie curative?! Perché?!?" Si maledisse da solo.

Intanto, anche se nessuno lo poteva sapere, nella testa della povera Lux, si stava svolgendo una battaglia.
Nei meandri del suo subconscio, in un angolo buio...
'Quindi, tu combatti per la tua vita, e nessuno trova il coraggio di provare a salvarti?' Una voce fredda, molto schietta.
'Chi sei? Dove sono?' Chiese Lux che intanto iniziava a vedere meglio il luogo in cui si trovava.
'Io sono la Verità. Sono l'essere più onesto del mondo, e se qualcuno mente, e mio dovere intervenire.' Lux iniziava a dovere in lontananza la fonte di quella voce, una pony rosa.
'Ma io non mento...' L'unicorno di avvicinò alla figura
'Davvero? Credo che tu sia una delle giumente più bugiarde con cui abbia mai avuto a che fare. Non ti rendi conto che ogni giorno menti a te stessa?' La pony rosata si rivelò essere una pegaso con la chioma azzurra.
'Ma io... Com'è possibile?'
'Ogni giorno ti convinci che le tue buone azioni possano influenzare positivamente gli altri, che la tua gentilezza possa essere trasmessa anche ai pony più cocciuti.
Ma nessuno ha provato a salvarti mentre eri con Tromos'
'Questo non è vero, mio padre ha cercato di distruggere il campo di forza!'
'Tuo padre, ma gli altri? Che hanno mai fatto per te? Oh, e non so se lo hai notato, ma tuo padre poteva usare quel suo corno!'
'Beh, lui non...'
'Lui ti ha abbandonata, per paura. Come tutta ponyville del resto.'
Lux iniziò a piangere, distrutta da quella verità.
'Ma.. Loro.. Io... Non...'
L'unicorno cercò di ribattere, ostacolata dalle sue stesse lacrime.
'Lo so, la verità fa male. Ma solo accettandola, potrai scoprire chi sei veramente.'
A quel punto la pegaso sparì, lasciando Lux da sola, coi suoi dubbi.


'Dottore, che le è successo?'
'Dai nostri esami è risultato che, oltre a qualche livido e grafico, è sana.'
Kalos era confuso. Come poteva aver riportato solo lividi e graffi, dopo quello che le aveva fatto Tromos?
'È non si è ancora ripresa, ma tra non molto potrebbe svegliarsi. Le consiglio di restare qui ad aspettare'


'Com'è possibile?! Io ho sempre messo il loro bene davanti al mio, ho sempre fatto il possibile per aiutarli!! E LORO NON SI SONO NEANCHE DEGNATI DI CONTROLLARE SE STAVO BENE!!'
Lux, sempre più logorata dalle sue stesse domande, iniziò a parlare con se stessa.
'Ed io, come una stupida che combattevo anche per loro! Che ci tenevo a loro!!'
'Ecco il punto, ci "Tenevi"'
Un pony di terra nero guardava Lux compiaciuto.
'Cosa vuoi dire?!?'
'Questo, tu ci "tenevi", vuol dire che ora qualcosa cambiato, vero?'
Lux che ora provava rabbia per tutti, gli rispose:
'Secondo te?!? Non riesco neanche ad immaginarmi nell'atto di aiutare uno di loro'
'Proprio quello che volevo sentire.'
Il pony nero si avvicinò all'unicorno, mettendogli una zampa sulla testa.
Fu un attimo.
Niente dolore.
Niente pensieri.
Ora Lux non esisteva più, ogni buona azione, ogni gentilezza, ogni ricordo... Spazzato via, eliminato, alienato.
'Ora dimmi, chi sei?'
Il pony di terra non si trovava più di fronte a un unicorno bianco dalla criniera bionda, e gli occhi rosa ciliegio.
Ora era un unicorno grigio, la criniera nera, leggermente rossastra, con gli occhi chiusi.
'Sono la notte, gli incubi peggiori, la paura più profonda.
Sono colei a cui è stato fatto troppo. Colei che non vuole più essere gentile.'
Aprì gli occhi, rivelando due iridi di colore rosso acceso e due pupille a fessura.
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Re: Lux Et Nox

Messaggioda Thunderstorm » 18/08/2015, 21:32

Bene bene, allora Tromos (?) ha fatto saltare fuori il lato oscuro di Lux trasformandola in Nox. Bello anche il modo in cui l'ha fatto, complimenti.
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Re: Lux Et Nox

Messaggioda Laquaza » 18/08/2015, 22:57

Il nuovo capitolo è veramente intrigante! Molto bello il colpo di scena della trasformazione da Lux a Nox, in attesa del prossimo capitolo ^_^
Una firma? Pff...Troppo mainstream

Non posso resistere...
Sono veramente la miglior coppia *_*
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Re: Lux Et Nox

Messaggioda Rainbow brush » 20/08/2015, 22:55

-È arrivato!
-chi?
-È ARRIVATO!!!
-ma chi? O cosa??
-il nuovo capitolo di Lux et Nox!!
- :rariface:
Capitolo 4- Obscurent Lucem
'E non si è ancora ripresa, ma tra non molto potrebbe svegliarsi. Le consiglio di restare qui ad aspettare'
'Ok grazie, attenderò qui.'
Kalos, rimasto da solo nella sala d'attesa, si chiedeva ancora cosa potrebbe essere successo alla sua amata figlia.
"Mm... Potrebbe averla pietrificata? Magari le ha tolto la vista! Oh mia cara Lux... Cos'ho sbagliato?"
'Principe Kalos!!'
Dal corridoio adiacente alla sala in cui si trovava il principe, spuntò Twilight, seguita dalle sue amiche.
'Come sta Lux?' Chiese l'alicorno violaceo.
'Sembra aver riportato solo lividi e graffi...'
Normalmente un padre, sapendo che la figlia non aveva subito grossi danni, sarebbe felice. Ma non lui. C'era qualcosa che ancora non sapeva, dopo quello strano incantesimo, poteva esserle successo di tutto, era molto agitato.
'Mm... Conosco vari sortilegi che fanno effetto dopo un po' di tempo e che a prima vista e anche dopo controlli medici non sono visibili, ma tutti agiscono entro qualche minuto e l'incantesimo è stato effettuato ormai mezz'ora fa...' Twilight ragionava ad alta voce, sperando di trovare una soluzione.
'Non si deve preoccupare principe. Tutto andrà per il meglio. Abbiamo affrontato di tutto! Non sarà uno strano alicorno a fermarci.' Rainbow Dash, nel tono più convincente che riusciva a sfoggiare, cercò di rassicurare il povero padre.
'Lo spero.'
'Mamma, Lux starà bene, vero?' Chiese la giovane Apple Leaf alla madre Applejack.
'Tranquilla zuccherino. Lux starà alla grande.' Ed abbracciò la figlia, nascondendo così la faccia tipica che faceva involontariamente quando mentiva. Nemmeno lei era totalmente certa delle sue condizioni di salute.
In un angolo della stanza, due pony di terra, una rosa l'altro arancione, entrambi dalla criniera liscia, parlavano tra loro.
'Sigh... Come.. Come può essergli successo? Perché alla povera Lux... Sigh... perché a lei..?'
Pinkie, più abbattuta che mai, piangeva in silenzio.
'Ti capisco... Ma non potevamo fare niente... Quel campo di forza era troppo forte persino per il principe...' Cheese sandwich cercò di consolarla.
'Si ma... Ma...'
'Tranquilla pinkie, tutto quello che possiamo fare ora è sperare per il meglio.'
Tutti erano tristi, ma Fluttershy non lo era. Era distrutta.
Non riusciva più a stare in piedi da sola, era costantemente in lacrime, affogata nei suoi stessi singhiozzi, attaccata al suo Big Mac, che le faceva da roccia, in un momento tanto difficile.
Rarity era l'unica a non sembrare neanche minimamente infastidita, ma in realtà era solo perché aveva già urlato e pianto prima di venire lì.
"E pensare che mi sono anche arrabbiata con lei perché era in disordine per la festa... Ed ora si ritrova in ospedale, colpita da chissà quale potente maleficio."

Restarono in attesa per minuti.. Forse anche ore..
'Kalos!!' Un dottore uscì dalla sala in cui c'era Lux.
'Ah eh volevo dire sua maestà,' si corresse 'Sua figlia, si è svegliata.'
Il principe era un misto tra felicità è terrore. Era contento di vederla, ma allo stesso tempo spaventato, dalle condizioni in cui poteva versare.
A passi incerti, entrò nella stanza. Era tutto buio, non si vedeva molto.
'Ehm, mi scusi ma sua figlia ha esplicitamente chiesto che la stanza fosse più buia possibile.'
"Strano" pensò il padre. "Lei non chiede mai agli altri di fare qualcosa per lei, dice sempre che 'non voglio che qualcuno si disturbi a farmi favori, mentre spreca tempo con me, potrebbe fare ben altro!!'"
Dopo poco, la vista del sovrano si abituò al buio della stanza.
Sua figlia era sdraiata su un lato, dandogli le spalle.
'Ehy Lux? Come stai? Ti senti bene?'
Non rispose.
'Tutto bene? Qualcosa non va?'
Dopo qualche istante di silenzio rispose:
'Quello non è il mio nome.'
Kalos ci rimase di sasso. Come non era il suo nome? Quello è il nome che tutti avevano sempre usato per lei! Lux, che dall'equestre antico, voleva dire Luce. E poi la sua voce... Era strana... Lei di solito usava un tono di voce soave, anche se era arrabbiata o triste... Sempre con una voce leggera e dolce come una carezza. La sua voce era ora tagliente e fredda, come un coltello in pieno petto.
'Ironico. Mio 'padre' non sa il mio nome' anche se utilizzò il termine 'ironico' la sua voce era tutto meno che sarcastica.
Al padre gli morirono le parole in bocca. Non sapeva come rispondere, di fronte a quella che doveva essere sua figlia.
L'ex-Lux si alzò e si mise a sedere sul letto, di fronte a suo 'padre'.
'Mi vedi?' La giumenta sapeva bene che non poteva, ma gli piaceva metterlo in difficoltà.
'I-io... No... È troppo buio...'
Nox accese la luce con la magia.
A Kalos mancò il respiro.
Era sua figlia, ma allo stesso tempo non era sua figlia.
L'unicorno grigio dalla criniera rossastra e nera, che aveva tenuto gli occhi chiusi, li aprì.
Le pupille, già sottili essendo a fessura, si strinsero ancora di più.
'Ora mi vedi?' Nella sua voce c'era un velo di disprezzo.
Il principe raccolse la poca forza che aveva per rispondere.
'Co-cosa ti è successo..?'
'Semplice. Ho scoperto la verità.'
'Ma... Cosa...?'
Nox, ora arrabbiata, gli parlò molto infastidita.
'Non fare finta di niente. Lo sai benissimo. Sono una stupida, ingenua, sempre gentile e cordiale!
Ah no aspetta, quella era Lux... Mi confondo sempre...'
'Chi sei tu..?'
'Sono il tuo peggiore incubo... Sono la tua cara Nox!' La puledra quasi urlò l'ultima frase.
Il dottore di fianco si intromise:
'Ok, mi sa che si sta agitando troppo, mi scusi principe, ma le devo chiedere di uscire, sua figlia deve ripos..' Gli occhi di Nox si illuminarono di verde,poi anche quelli del dottore, e disse con un tono ammaliante:
'Ma io sto bene signore, anzi vorrei sgranchirmi le zampe...'
'Certo... Come desidera...' È il dottore si fece da parte.
Il padre la guardò intontito mentre usciva dalla stanza.
'Oh Kalos come sta Lu...'
Twilight si bloccò alla vista dell'unicorno grigio.
'Ehm, mi scusi lei sarebbe?'
'La giumenta di cui chiedeva notizie'
Alle sue parole, tutto il gruppo si girò, aspettando si di trovare una pony bianca dalla lucente criniera gialla...
'Tu sei Lux?!' Chiesero tutte in coro.
'No, Lei non è mia figlia...' Disse il sovrano che in quel momento uscì dalla stanza.
'Invece ti sbagli di grosso.
Io sono tua figlia, solo un po' più consapevole e matura rispetto a quell'incapace di Lux...
Ora, vorrei farmi un giro, con permesso..'
'No.'
Pinkie si era messa davanti a Nox, per fermarla.
'Cara pinkiamena diane pie! Che piacere.. Ora dimmi, perché sbarri la strada alla figlia del principe? Potrei tagliarti la testa!' Disse con una vena di sadismo.
'Dov'è Lux?'
'Lei? Quella stupida? Semplicemente, non esiste. Ora scansati.'
'No, ridacci la nostra Lux!!'
'Quanta insolenza.' L'unicorno, per punirla, le fece un leggero sortilegio.
Pinkie si bloccò, e lei poté passare.
'Pinkie!! Che ti succede?? Stai bene??'
'I-io...' Era ancora evidentemente scossa, qualunque cosa avesse fatto, aveva fatto il suo effetto.

'Ah ponyville, è bello guardarla con consapevolezza...
Tu guarda! La giù c'è Octavia! Lux l'ha aiutata una volta ad aggiustare il suo violoncello!
Quella non è mica derpy? Eheh se non fosse stato per Lux, avrebbe perso tutte le lettere e probabilmente il lavoro...
Ah... Quanta gente che Lux ha aiutato, e gli hanno mai dato una mano quando più ne avevano bisogno?
No.'
Nox era iraconda, ma si concesse un secondo per osservare quel bel paesino felice.
Lux era stata sfruttata, come una bestia da soma.
Lux era stata un'incoscente.
Ma Lux era stata eliminata. Ora Nox era pronta a prendersi la rivincita su quei pony, era pronta a scatenare l'inferno.
"Ognuno ha quello che si spetta. Loro sono stati insolenti, e Lux era troppo debole per reagire. Ma io sono Nox, io sono abbastanza potente per dargli quello che meritano.
Sono pronta a farli pentire di essere nati!"
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Manticora
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