New Eden terminata

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Re: New Eden 18/03/2015

Messaggioda Thegoodpony^^ » 18/03/2015, 18:39

Sono felice anche io di essere tornato senpai ^^ e spero di riuscire a portare un nuovo capitolo ^^
Beh diciamo che ci vorrà ancora un pò per scoprirlo ^^ ma posso dire che stavolta ho mutato decisamente un concetto, seguendo il tuo consiglio senpai^^, si la sua modalitá attuale seppur minuta ha il massiml dei suoi poteri ^^, per quanto riguarda Rain ^^ che dire, ho in servo molte frecce al mio arco ^^ e sono anche certo che nessuno ha capito quale sia il Ruling di Silver ^^
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Re: New Eden 18/03/2015

Messaggioda EnderPony e Black » 21/03/2015, 16:30

Scusate sono rimasto indietro... bellissima storia!
Ma Lilith non è il demone di Shadowhunters il cui sangue fu dato a Valentine che immissione in Jocelyn quando era incinta di Jonathan?
È uguale... un ultima domanda:
Nero ha scritto: È ora di preparare quei tre per la caccia


Quei tre sono gli stessi dell'altra volta?

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Re: New Eden 18/03/2015

Messaggioda Thegoodpony^^ » 22/03/2015, 0:28

Nessun problema senpai ^^ se tutto va bene domani sarà pronto il nuovo capitolo ^^ per rispondere alle tue domande posso dire che, no Lilith non é un demone ^^ e si quei tre sono quelli all'inizio ^^
Grazie mille senpai ^^ sono felice che la storia ti piaccia ^^
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Re: New Eden 22/03/2015

Messaggioda Thegoodpony^^ » 22/03/2015, 14:14

Ed ecco il nuovo capitolo senpai's ^^ per i prossimi temo ci sarà da aspettare molto di più, ma farò il possibile per portarli ^^

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3066266


Con un tonfo sordo Silver atterrò a parecchi chilometri di distanza dall'empia devastazione che i pony gli avevano affibbiato, toccando il suolo desertico delle Badlands, sollevando molta polvere che come neve comincio a fluttuare posandosi sul suolo, mentre la luce cremisi sul petto del ragazzo ardeva come un tizzone rovente.

In quell'istante, mentre il silenzio pareva essere il signore assoluto di quel luogo Silver aprì i suoi occhi smeraldo, constatando di trovarsi immerso nell'oscurità piu tetra che il suo cuore potesse immaginare.

Tutto attorno a se era avvolto in un cupo e freddo velo di morte, e solo quando abbassò lo sguardo verso il suolo, si accorse che al posto dei piedi erano ricomparsi i suoi zoccoli.

« Ma cosa diamine...»

« Ben svegliato Silver. » disse una voce fredda rinchiusa nell'oscurità che parve provenire tutta intorno al pony dal manto bianco, che cominciò a guardarsi attorno.

« Lilith ? Sei tu ? » chiese il pony, cercando di comprendere cosa stesse accadendo visto che l'ultimo ricordo che aveva era stato quello dell'esplosione a,l Crystal Empire, e poco prima il dolore del colpo di Nero.

Proprio tale ricordo lo fece voltare verso il punto dove si sarebbe dovuta trovare la sua spalla, ma non vide alcun segno di ferite con sua sorpresa.

« No, non sono Lilith. E' un tantino offensivo che tu non ti ricordi di me, in fondo mi hai ucciso tu. » disse la voce con tono leggermente acido, mentre una ventata fredda investì l'equino facendogli svolazzare il lungo crine smeraldo tutto intorno al volto.

« Sei...sei il me umano...? » chiese con voce leggermente tremante il ragazzo, cercando di fare mente locale, per comprendere dove si trovasse.

« Così rischi di offendermi due volte, ma suppongo che hai tuoi occhi sia così. In ogni caso, penso di poter sopportare queste tue domande, per ora.

Hai fatto un ottimo lavoro al Crystal Empire, anche se il più lo ha fatto Lilith, anche se avrei preferito che il Crystal Heart fosse rubato, e non sepolto dalle macerie, ma poco male tornerete a riprenderlo non appena lo avranno disseppellito. » disse la voce con tono autoritario, mentre Silver continuava a guardarsi intorno, mantenendo la concentrazione sia sulle parole del suo doppio che su qualsiasi punto potesse aiutarlo ad orientarsi, anche se per ora l'unica cosa certa, era che stava camminando su della fredda roccia.

« In ogni caso, prima di ciò ho una nuova missione per te. Un'altra anomalia è stata rilevata, anzi tre, e decisamente gravi. Quindi dovrai porvi rimedio. »

« Chi sono i bersagli ? »

« King Cosmos, Queen Galaxia ed il consigliere Master. » disse con tono scontato la voce, facendo poi calare nuovamente il silenzio attorno al pony che non poté fare a meno di sentire un brivido corrergli lungo la groppa, cominciando a sudare freddo.

« Questo non è possibile, essi sono immortali e con un potere quasi pari ad un supremo. Non esiste un modo per-»

« Zitto cucciolo !! Troveremo un modo, se questo è ciò che lui desidera noi lo faremo. » tuonò di colpo Lilith, comparendo sotto forma di globo rossastro accanto al muso di Silver che scattò indietro per la sorpresa.

« Ah eccoti, vuoi spiegarmi cosa sta accadendo ? Perché sono tornato pony ? E dove mi trovo in questo momento ? E soprattutto perché sento la voce del mio doppione ?! » chiese decisamente irritato il pony, avvicinandosi di qualche passo alla sua interlocutrice che lo fissava con i due piccoli occhi nero pece.

« Prima cosa, modera i toni quando parli con me, se non vuoi che recida il nostro legame lasciandoti senza più poteri. Secondo, ti trovi nella tua mente, e visto il grande spazio vuoto speravo te ne fossi reso conto. Ed ultima cosa lui non è il tuo doppione, lui è il grande Ace, signore delle armate scarlatte dunque vedi di avere più rispetto per lui. » sentenziò la sfera rossastra, svolazzando attorno al volto del pony come una lucciola impazzita.

« Onestamente non l'ho mai sentito nominare...» disse Silver sollevando un sopracciglio.

« Quando il lampo risplende, ed il tuono imperversa, non temere il suo fragore, perché la scarlatta armata è arrivata. » disse con voce autoritaria Ace, risuonando tutto attorno al puledro che si guardò attorno spaesato, mentre un immenso numero di bagliori cominciarono a susseguirsi attorno a se, mostrando rapide sequenze di ombre di combattimenti tra pony, in tutto quello che sembrava una vera e propria guerra.

« Ma cosa...»

« Il nostro tempo è scaduto ragazzo, ma non temere ci rincontreremo presto, ora è tempo che ti svegli. Ah un consiglio, stringi forte i denti. » disse con voce impassibile l'essere celato nell'ombra, di cui si intravide solo un flebile ondeggiamento cremisi.

Nel medesimo istante, Silver chiuse gli occhi, e non appena li riaprì vide il cielo tinto di un azzurro scuro prossimo alla sera, ma soprattutto gridò con tutta la forza che aveva in corpo sentendo un dolore allucinante alla spalla destra che lo fece voltare in tale direzione, constatando di essersi nuovamente umano.

« Dannazione !! Non resisto è troppo...troppo... » disse Silver, non riuscendo a finire la frase a causa del dolore, piantandosi di istinto la mano sinistra sulla spalla, cercando di tamponare la ferita, constatando però come, essa avesse iniziato lentamente a rimarginarsi.

Intorno al foro, la pelle, assumendo un colorito rossastro identico alle venature che percorrevano il corpo del ragazzo, si stava richiudendo, emettendo un leggero fumo di cauterizzazione, che stava causando atroci sofferenze al ragazzo.

Quest'ultimo per cercare di resistere non poté fare a meno di piantarsi la mano sinistra in bocca e mordere con forza il guanto, sperando che questo dolore sparisse presto.

Nello stesso istante, a poca distanza palazzo di Canterlot, nell'armeria della sesta guarnigione, il signor Nero, era ricomparso fuoriuscendo dal cerchio quintessenziale, scrutando con una certa irritazione la scena che aveva di fronte.

« Sei soltanto un pivello !! Dovresti tornartene a casa da mammina !! »

« Ah davvero ?! E tu non credi di dovresti sistemare la criniera visto che sembri una puledra ?! Fricchettone da strapazzo !! »

« Parla il supereroe !! Vai a giocare a Cuore d'oro da un altra parte !! »

« Volete smetterla si o no ?! Qui c'è qualcuno che vorrebbe studiare !! » tuonò Tina, cercando inutilmente di far cessare il litigio trai due, l'ultimo di una serie pressoché infinita da quando l'essere supremo gli aveva detto di attenderlo li dentro.

Stranamente stavolta per qualche istante parve avere successo il rimprovero della giumenta, seduta vicino ad un tavolo con un libro tra gli zoccoli anteriori, ma solo dopo essersi girata, si accorse che il silenzio non era stato creato da lei, ma dalla presenza, finalmente notata, di Nero, che la fece subito mollare il libro e trottare assieme agli altri due dinnanzi a lui.

« Vedo che finalmente vi siete accorti di me. Ma bando agli inconvenienti, vi porto notizie sulla vostra missione. » disse l'umano, sentendo su di se gli occhi dei tre Ruler presenti nella stanza.

« Il Crystal Empire è stato attaccato, ed i due regnanti sono stati eliminati. » disse senza scrupolo l'essere supremo, causando lo stesso effetto di una granata in una stanza.

I tre pony sbiancarono letteralmente in volto, e Tina per poco non sveni, ma fortunatamente ebbe il buon senso si sedersi a terra.

« Come è possibile...? King Spear e Queen Shield seppur unicorni erano davvero di alta potenza, come hanno fatto...? » chiese Dread, tenendo lo sguardo cremisi fisso sull'umano, che sollevò un sopracciglio sospirando con le mani congiunte sul petto.

« Non si sono battuti, non ve n'è stato il tempo. L'attacco è stato sferrato a sorpresa emettendo un onda d'urto tale da sbriciolare qualsiasi tipo di cristallo, e dunque capirete bene che tutti i pony ed edifici nell'aria che avessero tale forma siano stati-»

« Annientati. » disse Legacy, stringendo con forza i denti, mentre sentiva nel suo cuore una rabbia crescente che ad ogni istante diveniva sempre più furente.

« Quindi....cosa dobbiamo fare ora...? » chiese di colpo Tina, con un filo di voce, attirando gli sguardi dei tre interlocutori.

« Mi sembra ovvio !! Andremo la e vendicheremo i sovrani eliminando il nemico senza alcuna pietà !! » sentenziò Dread, facendo fuoriuscire una leggera nebbiolina viola dagli occhi puntati prima sulla giumenta e poi sul coetaneo che, per una volta, si trovò in accordo col pony.

« Si, non c'è altra strada se non questa. » disse Legacy, annuendo con la testa all'affermazione di Dread, spostando poi il volto mascherato verso la giumenta.

« Sei con noi Tina ? » chiese il pony, allungando lo zoccolo destro verso la coetanea.

Quest'ultima dopo un tempo che parve infinito dovuto alle riflessioni nella sua mente su cosa fosse giusto o sbagliato, afferrò senza indugio l'arto dell'amico, sorridendo al meglio che poté malgrado la notizia appena comunicata.

« Io sono pronta, andiamo a prenderci la nostra rivincita. » disse la giumenta rialzandosi sui quattro zoccoli, spostando lo sguardo su Nero, che li fissò con sguardo annoiato.

« Beh direi che l'idea è buona, ma prima sarà meglio che vi spieghi con chi avrete a che fare. » disse l'essere supremo, facendo comparire un piccolo cerchio quintessenziale a terra, che lentamente si sollevò verso l'alto creando una proiezione magica di Silver, che venne scrutato dai tre in silenzio.

« Il suo nome è Silver, è uno spietato assassino che già una volta ha sterminato variati pony senza il minimo rimorso proprio come ha fatto al Crystal Empire, anch'egli ha un Ruling, e vi avverto fate molta attenzione, il suo Ruling è quello di poter copiare gli altri ed apprendere in modo definitivo le loro tecniche e poteri. In altre parole, se contro di lui userete i vostri poteri, fate in modo che sia per finirlo, e non per esibirvi, altrimenti potreste correre il serio rischio di potenziarlo soltanto. » disse l'umano, facendo una breve pausa, riuscendo a leggere la tensione sui volti dei tre pony.

« Quindi...avremo una sola possibilità di eliminarlo. »

« Non ci sarà alcun problema. Lo ucciderò con un solo colpo prima ancora che abbia il tempo di rilevare la mia presenza. » disse Dread, spavaldo fissando con un sorriso beffardo il coetaneo con il costume nero.

« Non sarà così facile Dread, infatti nell'arco della sua vita ha già assimilato diversi Ruling.

Egli possiede il Doppio, il Velox, il Transform, ed i due più pericoli Evocatore e quello da poco aggiunto alla sua lista, che per vostra fortuna non ha ancora imparato a dominare, Equilibrio. » disse con calma il signor Nero, facendo svanire la proiezione magica, generando nuovamente il silenzio nella stanza.

« Ma...come è possibile che conosco il Ruling di King Drystan...? Si dovrebbero già essere confrontati...» disse Tina, che notò subito un leggero cambiamento sul volto dell'umano, che parve quasi scocciato dalla riflessione della giumenta.

« Si, in effetti si sono confrontati, ma ora non è tempo di parlare di ciò, andate. » disse Nero, schioccando le dita della mano destra, facendo apparire un grosso portale quintessenziale alla sua destra che i tre pony osservarono in silenzio per qualche istante.

« Starswirl e King Drystan sono dall'altra parte ad attenderci ? » chiese Legacy scrutando con sguardo perplesso l'umano che, da quando li aveva portati li, non aveva dato loro più notizie sul loro maestro e coetaneo.

Lentamente Nero incrociò le braccia sul petto, sollevando un sopracciglio.

« In un certo senso penso che la risposta alla tua domanda sia si. Ma comunque come ho già detto, non c'è tempo ora, andate e non temete, io vi osservo sempre. » disse l'essere supremo scrutando i due pony entrare nel portale svanendovi all'interno, mentre Tina si soffermò qualche istante dinnanzi ad esso, guardandolo intensamente coi propri occhi smeraldo.

« E' successo qualcosa di brutto, vero ? » chiese la giumenta immobile dinnanzi al portale, come se si fosse fossilizzata in quel punto, mentre Nero avvertì un certo disagio a sentire quello sguardo posto su di se, ma piuttosto che rivelare come le cose fossero realmente andate, con lui che aveva osservato in silenzio la morte del loro maestro e compagno, decise di agire in diverso modo.

Lentamente l'umano spostò di colpo in avanti l'indice della mano sinistra, facendo scattare in avanti il portale quintessenziale che investì appieno Tina, la quale a suo malgrado raggiunse Legacy e Dread all'esterno del Crystal Empire, osservando appieno la devastazione generata da Silver sia alla città che alle lande che andavano fino alle montagne, che stavano tutt'ora bruciando.

Mentre i tre pony osservavano tutto ciò, Nero rimasto solo nell'armeria, si sedette su una sedia in legno che al contatto con l'essere supremo scricchiolò sonoramente, facend sollevare lo sguardo abissale dell'umano.

« Vuoi dirmi qualcosa ? Lo so che sei qui, e sei arrabbiata con me. Però se ritieni di doverti sfogare, andiamo a farlo lontano dal pianeta, non vorrei di certo distruggerlo. » disse con tono severo mentre nel buio della stanza, difronte a lui cominciò ad avvertire un suono regolare di passi, ed uno molto più flebile di natura sconosciuta.

Lentamente nel punto dove Nero teneva lo sguardo fisso, vide comparire l'esile corpo di Rain, che passo dopo passo si stava avvicinando a lui, stupendolo decisamente per il fatto che durante la sua marcia dal suo volto cadevano al suolo piccolo sfere salmastre che una volta toccate le piastre in legno del pavimento, lo rinvigorivano e poi marcivano dopo qualche istante.

« Oh che cosa interessante, anche le tue lacrime hanno lo stesso potere del tuo sangue. Ogni giorno si scopre qualcosa di nuovo, ma ora dimmi perché mai le stai versando, non sarà mica per quel Silver ? Lo sai che è un nemico, oltre che un pony e quindi la forma che vedi è soltanto fittizia. »

« Non mi importa...non ti permetterò di ucciderlo. » disse con voce priva di umanità la ragazzina, tenendo i propri occhi grigi fissi sull'uomo che lentamente si rialzò dalla sedia, ripulendosi con qualche colpetto la schiena.

« Rain, sai bene che non puoi fare una cosa del genere, visto che sei troppo debole rispetto a me, ed anche perché gli ordini di ”Capo” erano di preservare il pianeta nella sua nuova forma e crescita, dunque Silver facendo parte della vecchia va eliminato. » disse con tono annoiato l'essere supremo come se questo discorso lo avesse già ripetuto migliaia di volte, mentre la ragazzina abbassò leggermente lo sguardo sul pavimento, mentre le sue lacrime continuavano a cadere.

« E' normale soffrire per vivere ? » chiese di colpo Rain, risollevando la testa verso Nero, con un espressione mai avuta prima in volto, un misto tra tristezza causata dalle lacrime ed un piccolo sorriso in volto.

« Beh, vediamo...in teoria la sofferenza fa parte della vita, quindi un essere che soffre è vivo, ma non vedo cosa dovrebbe cambiare, siamo supremi, anche se soffriamo restiamo comunque immortali.

In ogni caso, stavo pensando ad una cosa, che magari ti farà felice. » disse l'umano sorridendo leggermente, avvicinandosi alla ragazzina con passo rapido, chinandosi sul ginocchio destro stringendole le spalle con le mani.

« Silver di suo non sarebbe un problema se lo privassimo dei poteri, e se non fosse più un problema non saremmo costretti ad ucciderlo, quindi se-»

« Se gli estraggo i poteri lui non morirà. » disse Rain, concludendo la frase dell'essere supremo tornando di colpo seria in volto.

« Esattamente. » disse il signor Nero, tenendo il proprio sguardo abissale sulla ragazzina che con un gesto del tutto inaspettato dall'umano, si avvicinò rapidamente a lui, abbracciandolo per un tempo per gli parve essere infinito, visto che in quel brevissimo lasso di tempo, qualcosa cambiò dentro di lui, in meglio o in peggio neppure lui lo sapeva.

Ma una cosa era certa, mentre Rain scomparve probabilmente per andare ad eseguire l'azione da lui suggerita, lasciandolo con le braccia prossime al chiudere a sua volta un abbraccio, l'essere supremo provò un forte senso di insoddisfazione, che avrebbe quasi potuto definire, solitudine.

Nello stesso momento, nelle Badlands, Silver, dopo aver resistito all'indicibile dolore causato dalla rigenerazione della ferita, si era rialzato cominciando ad osservarsi attorno non riconoscendo del tutto il luogo che un tempo era abitato dai changeling, che ora, da quanto aveva potuto osservare durante la sua esplorazione erano in uno stato dormiente dall'interno dei loro bozzolo, situati nelle cavità della roccia, disposti a cerchio intorno ad un bozzolo molto più grande dalla consistenza di seta verde.

« Suppongo che all'interno si trovi Chrysalis, però se non erro si sarebbero già dovuti svegliare da tempo...Lilith ? » chiese l'umano, osservando fuoriuscire dal suo petto attraverso la maglia il globo rossastro, che lentamente levitandogli vicino al volto, fece comparire i suoi tetri occhi neri.

« In effetti dovrebbero essersi risvegliati da un po', ma non mi pareva il caso di disturbarmi visto che sono ancora arrabbiata con te cucciolotto !! » disse con tono scontroso la sfera, fermandosi ad un non nulla da Silver, che mantenne un falso sguardo privo di interesse.

« Perché non sapevo chi fosse Ace ? Se devo essere onesto tutt'ora non lo so, ma non è che la cosa mi tanga. Ora voglio solo sapere se dev-» di colpo l'umano si zittì, facendo avvolgere la lunga chioma argentea attorno alla mano destra, generando quasi istantaneamente la propria lunga katana.

« Non siamo soli. » disse, saltando verso l'alto, piantando la lama nel soffitto, appendendovisi a testa in già come un vampiro, mentre tre ombre cominciarono a farsi sempre pi delineate all'interno della caverna illuminate dalla luce esterna che stava divenendo sempre più fioca per l'arrivo della sera.

« Che aspetti ?! Elimina quei tre intrusi e poi risvegliamo i changeling !! »

« Aspetta...non sappiamo se sono continuità o anomalie !! Non ucciderò se non è necessario !! »

« D'accordo se non lo farai tu, lo farò io !! » sentenziò acida Lilith, lanciandosi a folle velocità verso le tre ombre sfuggendo alla mano sinistra di Silver che aveva provato inutilmente a fermarla.

Ma nello stesso istante in cui il ragazzo, si lanciò dietro alla propria alleata per fermarla, la trovò già immobile dinnanzi alle Dazzling che la stavano osservando terrorizzate.

« Ah ! Ma siete voi !! » disse con tono leggermente rallegrato Silver, atterrando a poca distanza dal trio che appena lo vide gli trottò incontro, aggrappandosi alle due gambe.

« SEI UN IDIOTA !! »

« UN PAZZO !! »

« SARESTI POTUTO MORIRE !! ED ANCHE NOI !! » tuonarono in sequenza le tre sollevando gli occhi verso quelli del ragazzo che ricambiò coi suoi, senza però sorridere mentre Lilith appariva alquanto inquieta cominciando a ruotare intorno ai quattro, e Silver se ne era accorto.

« Ragazze, allontanatevi. » gridò di colpo il ragazzo, mettendo la spada orizzontale dinnanzi a se, in difesa mentre Adagio, Sonata ed Aria, ebbero appena il tempo di voltarsi per assistere all'immaginabile.

Legacy, comparve dal nulla dinnanzi a Silver e con un doppio calcio posteriore gli fece sbalzare la lama verso l'alto, facendogliela perdere

Nel medesimo istante, mentre l'umano spiccò un balzo per riprenderla, dall'esterno della caverna delle lance di ghiaccio entrarono e come frecce si diressero verso di lui.

Silver utilizzando però la sua rapidità, sfruttò tale attacco come rampa, piantando i piedi sulla parte superiore delle lance lanciandosi verso l'alto lasciando che gli attacchi si schiantassero contro il fondo della caverna, passando ad un non nulla dalla crisalide di seta.

« Non pensarci nemmeno !! » tuonò Legacy comparendo tra lui e la catena cercando di colpirlo con un gancio al volto, che però l'umano intercettò con la mano sinistra, fissando con sguardo truce il pony.

« Sei un Ruler, preparati a morire. » sentenziò il ragazzo, colpendo con un gancio destro il pony facendogli comparire diverse crepe sulla maschera, e spedendolo verso il suolo su cui impattò morbidamente, grazie al cuscino acquatico generato da Tina, sopraggiunta anche lei all'interno, mentre Lilith, si era posta tra le Dazzling generando intorno a loro una barriera protettiva.

« Stai bene ?! »

« Si non preoccuparti...!! Pensiamo piuttosto a lui !! Forza !! » tuonò Legacy verso Tina, scomparendo dal cuscino acquatico che dopo qualche istante, la pony trasformò in uno scudo dinnanzi a se, giusto in tempo per parare un tremendo affondo di spada dell'umano, che penetrò per diversi centimetri nella protezione, fuoriuscendo da essa, giungendo a pochissima distanza dal collo della giumenta che deglutì con forza.

In quell'istante i loro sguardi smeraldo si incrociarono, ed un brivido percorse il corpo di Silver mentre antichi ricordi riaffioravano nella sua mente.

« Ma tu sei...»

« ORA TINA !! » tuonò di colpo Legacy ricomparendo alle spalle di Silver, pronto ad affondre il proprio zoccolo nella schiena dell'umano mentre la puledra, sfruttando il suo potere congelò lo scudo costringendo Silver a mollare il manico della spada divenuta troppo pensate, mentre Tina, trapassò con facilità la sua creazione, dirigendo anche lei il proprio zoccolo destro, contro il viso del nemico.

Ma in quello stesso istante, mentre i due colpi stavano per andare a segno, gli occhi di Silver divennero rossi, ed una sadica scintilla comparve sul suo volto e prima che i due pony andassero a segno, il ragazzo li afferrò entrambi per il collo, tenendoli immobili in aria, premendo con forza.

« Da-Dannato mostro..!! » disse con fioca voce lo stallone mascherato, incapace di trasportarsi a causa del contatto con nemico, tenendo lo sguardo rivolto verso di lui, ed anche sulla compagna che a causa della costrizione troppo forte stava già cominciando a soffocare.

« Io...? Un mostro..? No, gli unici mostri siete voi due ed il regno che servite. Presto grazie a me tutto tornerà alla normalità e voi abominei del creato svanirete per sempre. » sentenziò Silver che però osservò come sul volto del pony fosse comparso un leggero sorriso beffardo.

« Sei forse impazzito..? Non preoccuparti, tra poco tutto sarà finito. »

« Già...hai proprio ragione. Tutto finisce ora. » disse Legacy, mentre un suono sordo si avvertì alle spalle di Silver.

Quest'ultimo ebbe appena il tempo di comprendere cosa stava accadendo, e di veder fuoriuscire dal suo petto un onda nerastra inconsistente, seguita da uno zoccolo nero pece, che Dread gli conficcò alle spalle, comparendo dalle ombre della caverna.

« Tsk. Lo sapevo che se non ci fossi stato io voi due vi saresti fatti ammazzare. » sentenziò lo stallone dal manto nero pece, estraendo il proprio arto dal corpo del ragazzo, dalla cui bocca stavano scendendo diversi rivoli rossi, mentre i suoi occhi erano tornati smeraldo.

Lentamente il ragazzo lasciò la presa sui colli dei due pony, cadendo in ginocchio, mentre Legacy, trasportandosi istantaneamente prese al volo Tina, quasi priva di senso, mentre Dread compiaciuto del suo lavoro si cominciò ad avvicinare alla barriera creata da Lilith, all'interno della quale le Dazzling stavano piangendo disperate ed impaurite.

« Bene bene, cosa abbiamo qui. Immagino che siate sue complici, e dunque come tali, meritiate la stessa sorte. » disse con tono sadico lo stallone, mentre del leggero fumo viola cominciò a fuoriuscirgli dagli occhi mentre, Silver immobile in ginocchio, con lo sguardo rivolto verso il tetto della grotta, sentiva sempre più la vita scorrergli via dal corpo come il sangue dall'immensa ferita.

Nello stesso istante però, mentre Dread si preparava a colpire la barriera con un devastante colpo, e Legacy stava aiutando Tina a riprendersi, un immensa onda d'urto parve generarsi all'interno della grotta, spedendo i tre Ruler contro i muri con violenza inaudita facendo perdere i sensi a tutti e tre, mentre Lilith parve avvampare leggermente, alla vista di Rain, comparsa proprio di fronte a Silver, con sguardo colmo d'ira e d'odio, verso i tre pony e se stessa.

« Non sono...arrivata in tempo. » disse con tono sconsolata la ragazzina, i cui grandi occhi grigi tornarono a bagnarsi di lacrime, restando puntati sul ragazzo in ginocchio dinnanzi a lei, ormai prossimo alla fine.

E fu in quel frangente, in quel piccolo attimo che Lilith rimosse la barriera dalle Dazzling, anch'esse svenute a causa sua che aveva privato la loro protezione di aria, che la sfera rossastra si avvicinò alla ragazzina, fluttuandogli accanto al volto.

« Se farai ciò che ti dico, lui può essere ancora salvato. Dunque asciuga le tue lacrime figlia della Rovina, e segui ciò che io ti dirò. » disse con tono serio l'alleata di Silver, osservando l'espressione in volto della giovane divenire fredda ed impassibile, voltandosi verso di lei.

« Parla, e spera che funzioni, altrimenti ti consegnerò a Nero, e rimpiangerai la prigionia del mondo umano. » sentenziò Rain, fissando coi suoi grandi occhi grigi la sferetta rossastra con gli occhi neri pece, rivolti verso di lei.

« E' molto semplice, prestami il tuo sangue ed io lo potrò salvare, dato che il mio potere è in grado di annullare gli effetti di deterioramento. » disse Lilith che, prima ancora di finire la frase, osservò la ragazzina, conficcarsi l'indice sinistro nel polso destro, posandoglielo poi al di sopra, facendo discendere il flusso su di lei.

Pochi istanti dopo la sfera rossastra comincio a brillare di una fortissima luce cremisi, e lentamente cominciò ad espandersi assumendo le sembianze di una grossa fenice rossa e dorata, con tre lunghe code e dagli occhi, neri come l'abisso.

« Ora posso salvarlo. » disse con voce calda e fiera Lilith, divenuta grossa quanto la ragazzina, avvolgendo con le proprie ali il corpo del ragazzo sotto gli occhi speranzosi di Rain, che dopo qualche istante, cadde al suolo come priva di qualsiasi energia.

« Tutta...tutta questa energia è davvero necessaria per lui...? » chiese la ragazzina, immobile al suolo, con il viso poggiato con la guancia destra sulla terra, e gli occhi semichiusi.

« Certo che si, per il supremo Ace, questa energia è anche poca, grazie per averla concessa. » disse con tono ironico Lilith, volgendo per un istante il volto verso Rain, immobile al suolo, impassibile, ma distrutta dentro dal dolore, mentre di colpo un immenso bagliore rosso scaturì all'interno della grotta, squarciando il cielo ormai divenuto notturno, e lacerando i filamenti della grande crisalide.

E mentre tutto ciò accadeva, il cielo cominciò a riempirsi di nubi, che come una tetra ombra cominciarono ad avviarsi verso Canterlot.
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Re: New Eden 22/03/2015

Messaggioda Every » 22/03/2015, 17:49

e c'è a sto punto da chiedere: Chi è il "lui" nominato da Ace e Lilith e per il quale lavorano? Ruins approverà il trattamento riservato a sua figlia? E i tre ruler... Vinceranno contro un nemico che pare essere la guerra stessa?


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Re: New Eden 22/03/2015

Messaggioda Thegoodpony^^ » 22/03/2015, 18:44

Every ha scritto:
e c'è a sto punto da chiedere: Chi è il "lui" nominato da Ace e Lilith e per il quale lavorano? Ruins approverà il trattamento riservato a sua figlia? E i tre ruler... Vinceranno contro un nemico che pare essere la guerra stessa?


Attendo con ansia, capo. B)


Beh senpai ^^ diciamo che questo "lui" non é un entitá definita, ma più qualcosa come un ideale ^^, per quanto riguarda Rain, ottima domanda ^^ ma personalmente lui non può fare nulla, proprio come Nero ^^ ma vi sono varie vie e posso garantire che le sorprese non sono finite ^^ per quanto riguarda i tre Ruler beh..ne devono scoprire di cose ^^ ma il lato positivo é che non é la guerra in persona ^^ ma qualcosa di più sottile ^^ ma a suo tempo tutto si scoprirá ^^

Non temere senpai ^^ cercheró di rendere il capitolo il più epico possibile ^^
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Re: New Eden 25/03/2015

Messaggioda Thegoodpony^^ » 25/03/2015, 20:31

Ecco il nuovo capitolo senpai ^^

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3070340


Lentamente il cielo serale prima sereno, si cominciò a riempire di nubi temporalesche nere come la pece, che parevano in procinto di scaricare una vera e propria tempesta, ma per chissà quale motivo nemmeno un solo tuono e goccia era ancora calata su Equestria.

Con lentezza quasi innaturale, l'immensa massa nebulosa di immensa estensione, cominciò la propria silente marcia verso Canterlot, quasi come se la fretta fosse l'ultimo dei suoi problemi.

L'estensione di tale fenomeno fu tali, che persino dal Crystal Empire, ancora devastato dall'attacco di Silver e Lilith era ben visibile l'oscuro presagio, e nell'aria si riusciva quasi ad avvertire una scarica di energia crescente, come se qualcosa di dimensioni epocali stesse per accadere, ma nessuno poteva immaginare cosa.

Nello stesso istante, all'interno della grotta, Rain, immobile al suolo osservava coi propri occhi abissali, la luce cremisi farsi sempre meno forte, fino a rendere nuovamente visibile la grossa fenice voltata di schiena.

« Mi hai...ingannata. » sussurrò con tono impassibile la ragazzina, cercando di alzarsi, ottenendo solo uno spasmo involontario delle mani, mentre il suo volto rimase posato sul terreno.

« Ingannata ? Non direi mia piccola cucciola, guarda tu stessa. » disse Lilith con tono ironico, spalancando le ali con cui diede un leggero battito sollevandosi in aria, lasciando sbalordita l'umana dalla presenza di Silver, vivo, ma tornato alla sua versione di pony, col manto bianco ed il lungo crine argenteo, svenuto a terra, ma vivo.

« Come vedi ho mantenuto la mia parola, ho salvato Silver, ed in cambio ho liberato il Ace lo scarlatto. Mi sembra equo. » disse la fenice, posandosi accanto alla giovane, avvicinandole il muso al viso, facendo tramutare il suo volto d'uccello in uno umano sorridente.

« Non penso sorriderai molto. Non appena Nero se ne accorgerà lo eliminerà. »

« Ne dubito fortemente, lui non può agire direttamente, e comunque dubito fortemente che sia io che te lo permetteremo. » disse il volatile, spalancando nuovamente le grandi ali rosse e dorate, spiccando il volo verso l'uscita, su cui si soffermò per qualche istante fermata dalla voce di Rain.

« Cosa ti fa credere che io possa proteggere il tuo alleato ? »

« Non mi aspetto affatto che tu protegga Ace, ma che tu protegga Silver mia piccola cucciola, ma non ho voglia di parlartene ora, tanto penso che tu sappia come trovarci, dunque col tuo permesso ora raggiungo Canterlot con lui, vedi ci sono un paio di anomalie che devono essere eliminate. » sentenziò con voce seria Lilith, volando all'esterno della grotta, dirigendosi dentro l'ammasso di nuvole, scomparendovi all'interno, lasciando Rain immobile al suolo incapace di muoversi.

« Quindi...è questo che si prova ad essere “mortali”...» disse la figlia di Ruin, sentendosi in quell'istante il più vicino possibile al suo concetto di essere a breve durata, inutile.

Lentamente provò nuovamente a muovere la mano, ma ottenne soltanto un lieve movimento delle esili dita.

Nello stesso istante, a poca distanza da lei, le voci delle Dazzling cominciarono a risuonargli nelle orecchie mentre all'esterno tutto aveva iniziato a farsi buio a causa del sopraggiungere della notte e della tempesta.

Pochi secondi dopo, Adagio, Aria e Sonata, le passarono accanto, tenendo le dovute distanze, a parte l'ultima che provò a schiacciarle il naso, ma venne prontamente tirata indietro dalla compagnia violacea che l'ammonì con un colpo sul coppino.

« Sei tutta scema ?! Non hai visto cosa ha appena fatto quella ragazzina !! meglio starle alla larga. »

« Ma a me non sembra tanto pericolosa a dire il vero. E poi non penso possa muoversi, vero che non puoi ? » chiese la giumenta fissando la ragazzina nei suoi grandi occhi grigi.

Rain non rispose, restando in silenzio ad osservare quelle tre giumente fissarla per qualche istante, nel tentativo di prendere coraggio, e non appena ne furono piene, cominciarono ad allontanarsi da lei, avvicinandosi al dormiente Silver.

« NON TOCCATELO !! » avrebbe voluto urlare la ragazzina, ma il suo corpo ormai aveva cessato quasi del tutto di obbedirle, rendendola in condizioni simili a quando aveva reso supremo Rising Boss.

Non riusciva più a parlare, muoversi, nemmeno a respirare anche se non ne aveva bisogno.

Restò semplicemente immobile a guardare quelle tre che senza più badare troppo a lei, caricarono il pony sulla groppa di Aria e cominciarono ad allontanarsi, blaterando qualcosa su Ponyville ed un amuleto.

Nuovamente il silenzio tornò a regnare nella caverna, dove Rain incapace di muoversi stava lentamente cadendo in coma energetico.

La sua vista solitamente perfetta in grado di percepire aure a grande distanza aveva cominciato a tremare, facendole apparire i fili d'erba esterni alla grotta, ed il terreno sempre più sfocati, ed i pochi suoni attorno a lei, prodotti dai respiri dei tre Ruler, avevano cominciato a farsi ovattati.

Per un istante la figlia di Ruin avvertì una gelida fitta alla spina dorsale, mentre il più impensabile dei pensieri cominciò a farsi largo nella sua mente.

« Sto...morendo..? » pensò con una certa tristezza e scocciatura, poiché per quanto la sua esistenza infinita, secondo lei, fosse inutile, solo ora si stava rendendo conto di come non volesse che tutto avesse una fine.

Dai suoi occhi cominciarono a scendere candide lacrime, che ogni qualvolta raggiungevano il terreno sotto la sua guancia facevano crescere della fresca erba, che però dopo qualche istante marciva annerendo tetramente, regalando alla giovane un giaciglio di graminacea morente che circondava il suo corpo, facendo quasi assomigliare tutto ciò ad una sepoltura.

Nello stesso momento le nubi temporalesche avevano raggiunto Ponyville, arrivando però ad un estensione tale da giungere fino ad InkHeart, dove Prince Black stava sorseggiando un drink in uno dei suoi bar preferiti, “Winehoof” seppur in contrasto con il volere delle sue regali guardie del corpo, che ritenevano pericoloso per il principe restare così allo scoperto dopo gli eventi al Crystal Empire.

« Oh andiamo dai, veniti qui a farmi compagnia !! Non è divertente bere da solo accipicchia !! » disse con tono leggermente irritato il principe, il cui naso aveva assunto una colorazione peperina.

« Beh mio sire, vede non è che voi siate solo...» disse una delle due guardie, fissando il pavimento attorno al principe, pieno di giumente e puledri svenuti a causa dell'alcol.

«....eh che tutti quelli che avete invitato a bere sono ciucchi ed addormentati. » concluse la guardia mentre un forte suono di trombe li fece scattare sull'attenti.

Lentamente dalla strada principale si vide arrivare un enorme squadrone di pony in armatura nera, seguiti da una grande cocca dorata su cui sedevano i genitori di Black, in cerca di quest'ultimo.

Nel giro di pochi istanti, dopo che le guardie si misero in cerchio attorno al bar, tenendo a distanza io curiosi i due alicorni scesero dalla cocca, avvicinandosi con due grossi sorrisi in volti, al figlio, troppo ciucco per capire che i due pony che si stavano avvicinando erano i suoi genitori.

« Ehyla Matusa !! Venite a farvi un goccio ?! » chiese con voce fin troppo alta l'alicorno dal manto nero, facendo levitare con la magia una bottiglia di Whisky che, a causa di uno starnuto, partì a razzo in direzione di sua madre.

Quest'ultima però, illuminando il proprio corno di una luce violastra, non solo fermò la bottiglia, ma la stappò e diede un prolungato sorso, pulendosi poi le labbra con la lingua.

« Invecchiato di due anni, davvero niente male. Vieni caro, andiamo a far compagnia a nostro figlio. » disse con tono quasi minaccioso la sovrana, facendo sospirare il marito con un leggero sorrisetto in volto.

« Va bene cara, ma stavolta giochiamocelo il conto del bar. »

« Ed a che scopo ? Tanto vinco sempre io, quindi inizia a preparare la carta PonyExpress caro. » disse con voce amorevole l'alicorno, sedendosi accanto a Black, posandogli la bottiglia poco prima lanciata, accanto sul bancone del bar.

Nello stesso istante il padre di quest'ultimo sollevò lo sguardo verso il cielo, constatando l'avvicinamento delle nubi burrascose, e di conseguenza si voltò verso una delle guardie, facendogli cenno di avvicinarsi.

« Grind porta gli ombrelli con gli stendardi regali visto che credo che presto ci serviranno. »

« Si mio sire. » rispose la guardia con tono autorevole, lanciandosi al galoppo verso la cocca.

Nello stesso momento, a Canterlot, mentre Luna e Celestia erano nelle loro stanze in compagnia di Queen Galaxia, King Cosmos e Master erano affacciati sul balcone che dava sulla piazza del castello.

Entrambi stavano scrutando con sguardo serio il tifone che si stava avvicinando al regno, con aria minacciosa quasi come si stesse chiudendo a tagliola.

« Non so tu vecchio mio, ma io ho una strana sensazione. » disse con tono preoccupato il regnante di Canterlot, spostando lo sguardo sul coetaneo con impressa sul volto un espressione corrucciata tipicamente sua.

« Penso che andrò a controllare le guardie, dando l'ordine di tenersi pronte per ogni eventualità. E comunque solo di un millennio. » rispose Master, voltandosi di scatto facendo ondeggiare il suo lungo abito viola, sotto lo sguardo di Cosmos che, dopo aver sorriso leggermente si voltò verso l'interno della balconata con l'amico.

« Aspetta, vengo con te. Tanto Galaxia al momento è occupata con Luna e Celestia, quindi-»

In quel preciso istante, mentre il re si accingeva a terminare la propria frase, un immenso flash divampò in tutto il regno, facendo voltare entrambi gli stalloni rendendoli partecipi dell'agghiacciante spettacolo di migliaia di fulmini rossi che si abbatterono verso il suolo con fragore immenso facendo esplodere tutte le finestre e vetrate dei regni di Canterlot, InkHeart e Ponyville.

Durante quella frazione di secondo in cui tale evento si manifestò, il tempo parve fermarsi, in cui tutta la collera del cielo parve volersi scagliare sulla terra, un immenso flusso magico scarlatto scese al suolo in contemporanea coi le scariche elettriche, che non avevano mai toccato suolo.

Lentamente King Cosmos e Master tornarono sul balcone, mentre diverse grida di terrore avevano preso a riecheggiare all'interno del regno, persino nel cortile sottostante alla loro posizione dove, sotto gli occhi inorriditi dei due, si trovava il corpo carbonizzato di una guardia reale, di cui restava solo un armatura dorata fumante e cenere.

« Ma cosa diamine...»

« Cosmos, lascia perdere, guarda laggiù !! » disse con voce irata Master, puntando con lo zoccolo destro una Lilith, trainante dietro di se, legata alle code nere, una grande cocca con in issata una grande bandiera scarlatta con finiture rosse, recante il viso di un drago con tre corni.

Seduto su di essa si trovava un pony, completamente coperto da un completo nero, che lasciava intravedere soltanto la punta del muso di un acceso rosso, con un sorrisetto soddisfatto ed il corno che fuoriusciva dall'indumento.

I due, dopo essersi osservati per qualche istante fecero cenno di assenso con la testa, e dopo aver caricato un forte flusso magico sul proprio corno, King Cosmos, lanciò un avvertimento verso i due aggressori, facendo passare il raggio azzurro ad un non nulla dalla cocca.

Ma questi continuarono a proseguire, cominciando la loro discesa all'interno del giardino del castello, dove un immenso plotone di guardie li accerchiò istantaneamente, mantenendo diversi metri di distanza.

« Dunque, è questo il benvenuto che mi viene riservato...» sussurrò il pony incappucciato, osservandosi attorno osservando come, dove le guardie avevano lasciato un apertura stavano giungendo al galoppo i due pony di poco prima, in compagnia di Queen Galaxia, con in volto un espressione tutt'altro che felice.

« Chi siete voi che osate entrare impunemente nel nostro regno ?! E soprattutto spiegateci immediatamente il motivo di questo spregiudicato attacco nei nostri confronti !! » tuonò la regina, affiancata dal consorte e dal consigliere, tutti e tre con gli occhi puntati verso il pony che lentamente era sceso dalla cocca, avanzando di qualche passo verso di loro, con alle spalle la grossa fenice.

« Attacco ? Regno ? Vostro ? Quanta ipocrisia in così poche parole. » disse il pony, che di colpo vide un grosso flusso magico arancio, lanciato dalla sovrana, passargli accanto al volto, stracciandogli di netto il cappotto nero che lo copriva.

Per un attimo tutti rimasero immobili ad osservare quel pony dal manto completamente rosso, dall'ispido crine biondo e dal suo vestiario, costituito da un lungo foulard scarlatto legato al collo, che gli scendeva fino a metà groppa come un mantello, e da una cinghia marrone legata alla vita del pony passandogli anche attorno al collo e sul petto, sul quale spiccava un mazzo di carte azzurre, poste all'interno della cinghia, che parevano essere illuminate da una qualche sorta di incantesimo.

Ma ciò che più si notava, erano i suoi occhi, più rossi del suo manto, ed una cicatrice azzurra che gli scendeva dal sopracciglio destro, giungendogli quasi vicino alla bocca.

« Quando il lampo risplende, ed il tuono imperversa, non temere il suo fragore, perché la scarlatta armata è arrivata. » disse con voce soave il pony, sorridendo ai tre, facendo risplendere per un istante i propri occhi e le carte sul suo petto, mentre un nuovo lampo accecò per un istante tutti i presenti che, non appena riaprirono gli occhi, videro il pony sollevato sugli arti anteriori, intento a lanciare attorno a se le proprie carte, che cominciarono ad illuminarsi di un intenso rosso, assumendo maggiori dimensioni.

« GUARDIE PRENDETELO !! » tuonò Master, facendo partire al galoppo le guardie, ma nello stesso istante, Ace, balzò verso una delle carte appena lanciate e, sfiorandola con lo zoccolo, essa si tramutò in una grossa falce metallica due code parallele verticalmente, e con una violenta spazzata circolare, sbalzò indietro gli attaccanti, lasciando di stucco i presenti.

« Razza di maledetto, ora ti sistemo !! » tuonò il capitano delle guardie, un grosso stallone nerboruto armato di un pesante martello, che schiantò con violenza contro la falce.

Ma nell'esatto momento del contatto, l'arma dello stallone scarlatto scomparve ritornando nella sua forma cartaceo, venendo risucchiata nuovamente nel petto del pony.

Quest'ultimo, dopo aver sfruttato il manico del grosso martello come rampa, sferrò un gancio contro l'equino che retrocedette, dando involontariamente il tempo ad Ace di saltargli sulla testa ed afferrare un altra carta che stava galleggiando sopra di loro, che al contatto con lo zoccolo destro dello stallone biondo si tramutò in una lunga frusta spinata, che fece schioccare verso i tre regnanti del regno, afferrando per il collo Master, ferendolo e soffocandolo.

« Da-Dannato..!! »

« Questo è solo l'inizio...ora vi mostrerò il mio potere nella sua massima espressione. » sentenziò lo stallone, dando un forte strattone alla frusta, sollevando da terra la sua vittima che vedendosi proiettata verso di lui non perse tempo, e facendo fuoriuscire una spina acuminata dallo zoccolo destro, si preparò ad infilzare Ace, che però fu più rapido, facendo svanire nuovamente la propria arma, e quando si trovò a poca distanza da Master, che lo fissava con espressione irata, afferrò una delle carte, rimaste nella cinghia, e gliela scagliò contro.

In quello stesso istante, non appena lo stallone e l'oggetto entrarono in contatto, presero entrambi fuoco, divampando come il sole che Galaxia comandava.

Pochi stanti dopo, mentre i due pony atterrarono al suolo, con le groppe una rivolta verso l'altro, Master si accasciò al suolo, divorato da un inferno scarlatto che si estinse solo quando di lui non rimase niente più se non il ricordo nelle lacrime dei due sovrani, pronti a vendicare il loro amico, scrutando con odio lo stallone dinnanzi a loro, che con un gesto scocciato aveva richiamato a se tutte le carte lanciate, facendole saltare da uno zoccolo all'altro, con un sorriso soddisfatto, sentenziando.

« Chi è il prossimo ? »

Diario di Rain :

« Credo che presto morirò...non so cosa vi sia per un supremo oltre l'esistenza.

Non penso che esista qualcosa, forse il nulla, forse qualcosa, ma se anche fossi così dubito che questo dolore nel mio petto sparirebbe. Dunque mi domando...per quale motivo esiste qualcosa che fa soffrire fino alla morte..? »
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Re: New Eden 25/03/2015

Messaggioda Every » 25/03/2015, 20:53

ma se rain è un supremo con fa a morire?
E la figaggine di Master? Ace lo ha sconfitto in tre secondi! Non è possibile, visto chi è Master.


Il capitolo mi piace, ma domani vorrei discutere un paio di cose con te via mp.
Nulla di che, tranqua. Solo mie perplessità e un'altra cosa che... Vedrai, insomma :)
Cmq good job, capo. Rising (seppur morto) però, resta il mio preferito B)
Hai paura del buio? No? Fai bene... non devi temere l'oscurità... ma solo ciò che l'oscurità cela!
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Re: New Eden 25/03/2015

Messaggioda Thegoodpony^^ » 25/03/2015, 22:01

Every ha scritto:
ma se rain è un supremo con fa a morire?
E la figaggine di Master? Ace lo ha sconfitto in tre secondi! Non è possibile, visto chi è Master.


Il capitolo mi piace, ma domani vorrei discutere un paio di cose con te via mp.
Nulla di che, tranqua. Solo mie perplessità e un'altra cosa che... Vedrai, insomma :)
Cmq good job, capo. Rising (seppur morto) però, resta il mio preferito B)


Io non ho mai detto che è morta ^^ è un apparenza o sentore diciamo ^^, io ho detto che lo ha carbonizzato, non che lo ha sconfitto senpai ^^ ricorda che, ciò che scrivo, ammenochè non sia tale cosa, non è detto sia quella ^^ per me solo morto, significa morto ^^, non penserai che renda così male l'epicità dei miei pg più forti ^^ anche se col nuovo mondo alcune cose sono cambiate, ma non troppo ^^


Attenderò di rispondere a tutto senpai ^^ non vedo l'ora ^^ anche perchè presto nei prossimi capitoli accadranno cose assai distorte ^^
Eh lo so che lo adoravi senpai ^^ ma sai, penso che anche Ace potrebbe esaoltarti, non appena avrà finito di "kickassare" le anomalie ^^
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Re: New Eden 28/03/2015

Messaggioda Thegoodpony^^ » 28/03/2015, 13:10

Ecco il nuovo capitolo senpai's ^^

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3072978

« Sei spacciato maledetto !! » tuonò con ira smisurata Queen Galaxia galoppando verso Ace, immobile con gli zoccoli anteriori aperti, mentre sul petto il mazzo di carte riposto brillava come non mai.

« Vieni, vieni pure Galaxia, non temo nessuno i voi. » disse con tono di certezza lo stallone dal manto rosso, che fissò con occhio cremisi la giumenta alata, scagliargli contro una sequela di flussi magici arancio che, con una giravolta ed un salto il pony riuscì ad evitare, intercettando l'ultimo con uno scudo rosso, generato sullo zoccolo sinistro dal contatto con una carta.

In quello stesso istante, mentre il pony poggiò anche lo zoccolo destro contro lo scudo, puntando i posteriori a terra per evitare di essere sbalzato via dalla potenza dell'urto continuo dell'attacco nemico, avvertì una palese presenza alle sue spalle, e ne fu del tutto certo quando l'attacco che stava subendo cessò, venendo sostituito da un sentore di puntura sulla groppa.

« Resta immobile, o hai la mia parola che ti trafiggerò fino al cuore. » disse con tono serio King Cosmos premendo nuovamente il corno contro lo stallone, che sorrise scocciato.

« Se è questo che desideri d'accordo, resterò immobile, ma potrei almeno lasciar cadere lo scudo ? »

« Fallo, ma con molta calma. »

« Certo, sarò quieto. » disse con tono loquace Ace, lasciando cadere lo scudo che, prima di toccare terra ritorno una carta, rivelando come ora, dinnanzi al pony si trovasse Galaxia, che lo stava fissando con occhi divaricati e narici allargate per la rabbia.

« Dovrei ucciderti, qui, ORA. Ma sei fortunato che c'è mio marito, e lui crede in un giusto processo.

Anche se un verme come te meriterebbe soltanto la morte. » disse acida la madre di Luna e Celestia che, all'insaputa dei genitori stavano sbirciando da una delle finestre del palazzo ciò che stava avvenendo, ignare che, Lilith ancora posta sulla cima della cocca le aveva notate.

« Galaxia, non dire certe cose !! Ne abbiamo già discusso anche con Master, e siamo giunti ai processi. »

« Ah certo, dopo che tu ti sei messo contro noi due, visto che lui era concorde con me !! »

« Lui sarebbe concordo con te su ogni cosa, basta fargli menare gli zoccoli. » rispose con tono colmo di ironia il pony mentre a poca distanza dai tre, il terreno cominciò a muoversi e diverse radici nere cominciarono a fuoriuscire, intrecciandosi in modo sinuoso fino a ricreare il consigliere di Canterlot.

Quest'ultimo, dopo due forti scrocchi del collo fissò con sguardo iracondo Ace, che gli sorrise spavaldo.

« Tu, pensavi davvero che quella stupida mossa avrebbe potuto mettere fine alla mia esistenza ?! » chiese scocciato lo stallone, ora senza vestito, mostrando il suo manto grigio ed il suo sguardo rubino puntato su quel pony tenuto in scacco da Cosmos.

« Mettere fine alla tua esistenza ? E perché mai dovrei fare una cosa tanto sciocca. Io non sono di certo tornato qui per bearmi di una vostra morte.

Sono tornato per gioire di ognuna delle migliaia di morti che vi farò patire, ce credetemi ve ne farò passare così tante che pregherete di essere mortali, perché vi porterò via ogni cosa, proprio come voi faceste con me. » sentenziò acido Ace, mentre le carte sul suo petto di colpo si illuminarono schizzando come saette verso il castello.

« Ti avevo detto di restare fermo !! » tuonò di colpo l'alicorno dal manto blu, premendo in avanti il corno, cercando il corpo di Ace, che nello stesso istante avvampò tra le fiamme, che si divisero raggiungendo le carte lanciate verso Canterlot.

« Ma cosa diamine ?! »

« Cosmos dovevi ucciderlo dannazione a te !! » tuonarono in sequenza Galaxia e Master, lanciandosi assieme al regnante verso il castello seguiti dalle guardie, mentre sotto i loro occhi, le carte esplosero con fragore di tuono, facendo comparire tredici pony, tutti dal manto rosso e dal crine biondo, armati con armi differenti, tra cui spiccarono la falce, lo scudo e la frusta usati poco prima a Ace, che si schiantarono contro le vetrate irrompendo all'interno, seguiti da Lilith alzatasi in volo verso la vetrata dove si trovavano le figlie dei regnanti.

« L'armata scarlatta è giunta infine. » disse con tono carismatico la seguace di Ace, sfondando di netto la vetrata, ghermendo con i propri artigli le principesse, incapaci di difendersi a causa del forte urto, che fece perdere i sensi ad entrambe.

Nello stesso istante, mentre all'interno del castello le grida della servitù si susseguivano senza sosta, assieme a quelle delle guardie rimaste all'interno che cercavano inutilmente di arrestare l'avanzata nelle stanze dei pony scarlatti, Galaxia e Cosmos si innalzarono in volo, entrando in due diversi punti di entrata creati dai nemici, mentre Master, con un sorriso irato in volto, entrò dall'ingresso spiccando un grosso salto, piantando il proprio zoccolo destro contro l'asta rossa di un alabarda rossa con la punta simile al muso di un drago, fissando con sguardo serio il pony che la brandiva, che era una copia perfetta di Ace, se non fosse stato che si trattava di una giumenta.

Quest'ultima dopo avergli sorriso, sbalzò indietro il pony che atterrò in piedi sugli zoccoli posteriori, facendo fuoriuscire due radici acuminate dagli zoccoli anteriori.

« Ma che diavolo significa, prima eri un maschio !! »

« Tsk, razza di sciocco nonnetto, ti sembro forse Ace io ?! Io sono Six, ricordalo bene perché ti dividerò giusto in sei parti !! » sentenziò la giumenta scattando verso il pony cercando di colpirlo con una sequela di affondi rapidissimi, che persino Master fece fatica ad intercettare con le proprie radici che, ad ogni contatto con la lama, sprigionavano un mare di scintille simili ai lampi di una tempesta.

Al piano superiore nel frattempo Galaxia aveva incontrato un nuovo pony dal manto rosso.

Stavolta si trattava di uno stallone, sempre dal medesimo colore di manto e crine biondo, ma decisamente più prestante di Ace, e con un espressione scocciata in volto e con un martello tondeggiante stretto nello zoccolo destro, che faceva battere lentamente sul sinistro.

« Sarà divertente romperti tutte le ossa, razza di sovrana dei miei stivali.

Speravo di non dover trovare proprio te, ma evidentemente la sfortuna mi perseguita. » disse il pony lanciandosi in corsa verso la regnante che, illuminando il proprio corno, fece illuminare le proprio ali di un arancio molto acceso, parando il colpo con la sinistra, cercando poi l'affondo con la destra, che però venne intercettata dal manico dell'arma.

« Non sottovalutarmi razza di sciocca copia !! Quando avrò finito con te pregherai di non essere rimasto in quella carta che io stesso mi prenderò la briga di bruciare !! » sibilò acida Galaxia, lanciando indietro lo stallone, che atterrò senza problemi sugli arti posteriori frenando lo slanciò ricevuto piantando il martello nel pavimento, per poi sollevare lo sguardo verso l'alicorno, soffiandosi via un ciuffo biondo da davanti agli occhi.

« Oh beh mia cara, l'importante è crederci. Penso debba ancora nascere la giumenta che possa mettere in difficoltà Jack, ma sono pronto a verificare se le tue parole sono vere o solo sciocche bugie di una lestofante. » sentenziò il pony, lanciandosi nuovamente contro la puledra, girando su se stello poco prima dell'impatto, per generare maggior potenza col suo martello, con cui cominciò a colpire a ripetizione con fendenti discendenti, verticali e diagonali Galaxia, che si trovò costretta in posizione i parata a causa della frequenza e peso dei colpi ricevuti.

Mentre ciò accadeva, all'ultimo piano, nella sala del trono King Cosmos era impegnato a fronteggiare ben tre pony.

Una giumenta esile e dal lungo crine, che utilizzava la frusta uncinata, uno stallone di media stazza armato di scudo, ed un altra giumenta armata di falce bi-coda.

Le due continuavano ad attaccarlo, obbligandolo a difendersi dai feroci fendenti portati a velocità incredibile dalla frusta, sulla sinistra, parandoli con la magia del proprio corno, mentre a destra, utilizzando il medesimo incantesimo di Galaxia, cercava di fare del suo meglio per parare i colpi della giumenta con la falce, che lo fissava con sguardo quasi folle mentre sorrideva ad ogni colpo che gli scagliava contro.

Per sua fortuna era riuscito a a bloccare lo stallone con lo scudo, colpendolo con un incantesimo di gravità che lo aveva obbligato a restare immobile con lo scudo rivolto verso l'alto, mettendo tutte le sue energia nello sforzo di non essere schiacciato al suolo.

« Coraggio !! Fatti uccidere brutto schifoso !! Voglio vedere i pavimenti di questo rudere divenire scarlatti !! » sentenziò con voce acuta la pony sulla destra, piantano un poderoso fendente contro Cosmos che parò a fatica con l'ala destra, fissando la giumenta con sguardo leggermente scocciato.

« Mi sa che per questo dovrai aspettare ancora molto. Piuttosto rivelami il vostro piano, perché ci state attaccando ?! »

« E ti aspetti che io sia così pazza da dirtelo ?! Beh forse si, ma solo se mi farai vedere come sei fatto dentro, su sii buono con la piccola Three !! » disse la pony cercando di sfondare la difesa dell'alicorno.

Quest'ultimo di colpo sorrise, illuminando di un azzurro ancor più intenso il proprio corno, scomparendo di colpo, lasciando che il colpo di frusta in arrivo da sinistra impattasse contro la lama della falce, conficcatasi al suolo a causa della forza esercitata dalla pressione, facendo legare le due armi.

« ACCIDEDENTI !! NINE !! LIBERA SUBITO LA MI ARMA PRIMA CHE CI SCAPPI !! »

« Ci-Ci sto provando, dammi un secondo !! »

« Spiacente, tempo scaduto. » disse King Cosmos ricomparendo dietro Three colpendola con un potente flusso magico ravvicinato alla groppa, sparandola contro la sua compagna, con la quale si schiantarono contro il muro retrostante alla seconda, perdendo entrambe i sensi.

« No Three, Nine !! Tu maledetto !! Affronta me se ne hai il coraggio !! » sentenziò il pony con lo scudo, immobile a causa dell'incantesimo gravitazionale lanciato dal regnate di Canterlot che, con passo leggero ed espressione severa gli si avvicinò.

« Ora tu mi dirai ciò che voglio sapere. »

« Io non ti dirò nulla !! Io-» di colpo il pony cessò di parlare, a causa della pressione che aumentò poderosa, obbligandolo a concentrarsi totalmente sul sostenimento dello scudo.

« Parla, altrimenti ti schiaccerò, e ti avverto sono pronto a farlo. »

«Io...io non parlo...!! Non tradirò il nostro comandante..!! »

« Ammiro la tua lealtà nei suoi confronti, ma lui ha ucciso centinaia di civili poco fa, e ci ha attaccati assieme, aizzandoci voi contro, dunque se davvero vuoi servirlo penso sia un tuo obbligo dirci la motivazione di un attacco tanto spregiudicato. » disse con tono serio lo stallone, osservando in volto il pony, che seppur palesemente in difficoltà e sofferente, questo non voleva comunque cedere e tradirà il suo capitano, che da quando li aveva evocati era sparito.

« Va bene, tutto ciò sta andando troppo per le lunghe, ti darò ancora dieci secondi, poi aumenterò al massimo il mio incantesimo e di te non resterà nulla, sarai pressato da una forza gravitazionale duemila volte superiore a quella Equestre, e stavolta da tutti i lati, non solo dall'alto. » sentenziò King Cosmos cominciando a contare, mentre lo stallone con lo scudo deglutì con forza, cominciando a sudare freddo, tremando vistosamente.

Nello tesso istante, mentre il conteggio procedeva giungendo al fatidico nove, il pony di colpo sorrise.

« Quando il lampo risplende, ed il tuono imperversa, non temere il suo fragore, perché la scarlatta armata è arrivata.

Hai perso, il tuo tempo è scaduto prima del mio, a presto da Eight. » disse il pony, cominciando ad avvampare assieme al proprio scudo, facendo retrocedere lo stallone regale che voltando lo sguardo vide avvenire lo stesso fenomeno sulle due giumente e le loro armi, e prima che potesse agire non vi era più alcuna traccia dei tre, se non delle bruciature sui pavimenti.

Tale scena, si era ripetuta dinnanzi a Master, che si era visto scomparire Six innanzi agli occhi proprio quando l'aveva infilzata con una radice nel petto, ed a Galaxia, mentre stava schiacciando con lo zoccolo destro Jack a terra.

In quel momento, mentre i tre equini stavano cercando di comprendere l'accaduto, la cocca all'esterno aveva preso il volo trainata da Lilith, in mezzo alle nubi, con a bordo Celestia e Luna, al cui fianco, dopo che una piuma della fenice si staccò posò, ricomparve Ace, da un turbine di fuoco, facendo scorrere le proprie carte da uno zoccolo all'altro con un sorrisetto beffardo in volto.

« A voi la mossa ora. »

Diario di Rain :

« Ormai la mia vista è inutile...non vedo nulla se non il buio.

Avverto molte vibrazioni attorno a me, e qualcosa che mi solleva, che sia forse la famigerata mietitrice umana che Nero diceva essere solo una leggenda ?

Comprendo perché tremo, in fondo la paura della morte, non l'avevo mai provata, dunque che anche un supremo possa in fondo “terminare” a causa dei sentimenti..? »
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