Per quell'ultima spedizione solo tre coraggiosi si offrirono volontari, con Zecora e Apple Bloom si fece avanti la guardia più esperta e tenace che Twilight conoscesse.
Il suo nome era Silver Heart, un unicorno dal manto cinerino e la criniera grigio chiaro.
Il suo cutiemark rappresentava uno scudo d’argento con all'interno un cuore d’oro. Con indosso la sua armatura da guardia reale, il robusto unicorno raggiunse l’ingresso della foresta, dove tutti lo attendevano.
Stavano quasi per partire, quando la principessa decise di dare delle raccomandazioni dell’ultimo minuto:
“Spike voglio che anche tu vada insieme a loro.”
“che cosa?” urlò il draghetto, spiccando un balzo di quasi un metro.
“serve che seguì da vicino la spedizione e in caso di pericolo potrai inviarci un segnale tra gli alberi.”
Spike deglutì “non sarai da solo, Rainbow Dash vi seguirà dall'alto e ci avvertirà in caso di necessità.” Concluse Twilight chiamando a se la pegaso blu.
Spike dovette farsi coraggio e raggiunse i nostri eroici pony. “stai attenta Apple Bloom.” Urlò Applejack prima di vederli scomparire nell'oscurità del sentiero. “speriamo vada tutto bene.” Bisbigliò infine.
All'inizio quella parve più una passeggiata che una spedizione di ricerca, ma più i minuti passavano, più l’oscurità e il silenzio li inghiottivano, rendendo il tutto più tetro e angosciante. Spike era sempre più inquieto.
Dopo quasi trenta minuti di camminata i nostri amici si trovarono di fronte a un bivio
< fantastico. > pensò il draghetto < ci mancava solo questo. >
“Zecora da che parte dobbiamo andare?” chiese il nostro amico alla zebra, bloccata in una espressione pensierosa.
“la domanda non è dove ma con chi.” Rispose Apple Bloom.
Spike la guardò confuso
“vedi entrambe le vie portano alla casa di Zecora solo che una, passa nel cuore della foresta, l’altra invece sul limitare.”
“sono quasi certa che di qui è passata, nella parte più oscura è di sicuro andata.”
Zecora sembrava essersi risvegliata dal suo stato di trans
“sì, però non ne sei sicura al cento per cento.” Disse Spike.
“temo che dovremo dividerci.” Concluse Silver Heart.
“Apple Bloom e Spike andranno verso la luce, sperando che non si scontrino con la creatura dallo sguardo truce.”
Il draghetto lanciò alla zebra un’occhiata interrogativa, per fortuna Apple Bloom era pronta a tradurre
“vuole dire che io e te setacceremo la zona più ‘luminosa’ della foresta, mentre Zecora e Silver Heart controlleranno l’altra zona. ci rincontreremo poi alla casa di Zecora, giusto?” la zebra annuì.
Le due squadre si divisero, ma non prima che la guardia reale desse le ultime raccomandazioni ai due piccoletti:
“ricordatevi, se succede qualcosa di strano o comunque avvistate qualcosa, avvisateci subito e tornate qui. Non voglio gesti eroici.” Concluse squadrando Apple Bloom.
Spike odiava la Everfree forest, non l’aveva visitata molto a fondo ma, dai racconti di Twilight e delle altre, sapeva che non era certo il posto più raccomandabile in cui avrebbe potuto trovarsi: gli alberi erano così alti da far trasparire a malapena la luce del sole e niente riusciva a spodestare il silenzio, che regnava sovrano, facendo sembrare ogni rumore più inquietante del normale.
Il draghetto continuava a guardarsi intorno prestando orecchio ad ogni singolo rumore che le sue zampe, e quelle dell’amica, produceva calpestando i rami e le foglie cadute sul sentiero.
Più si addentravano in quel labirinto di alberi più le sue gambe vacillavano, Spike avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di sparire.
“Apple Bloom che porti nelle borse?” chiese alla puledrina indicando le due borse che portava sulla schiena. In realtà non gli interessava più di tanto, ma pur di distrarsi era disposto a tutto.
“cose che potrebbero esserci utili, Zecora dice sempre che in questa foresta è meglio essere prudenti e pronti ad ogni evenienza.”
Spike voleva continuare la conversazione ma fu zittito dalla puledra mettendogli uno zoccolo davanti alla bocca.
“shh! Hai sentito?” i due posero le orecchie in ascolto.
Non avevano le traveggole, si sentiva attraverso gli alberi come un rantolo, un mugolio, quasi come quello di un animale ferito.
I due si guardarono terrorizzati, il rantolo era molto vicino, ne Apple Bloom ne Spike però riuscivano a capire ne di chi fosse ne da dove provenisse, finché, a pochi passi da loro, non videro un enorme arbusto tremare.
L’animale era sicuramente lì dietro.
I nostri amici esitavano sul da farsi, non sapevano se scappare o controllare, avrebbero potuto trovare qualsiasi cosa: uno scoiattolo, un lupo del legno, persino una manticora.
I due si paralizzarono quando gli balenò in testa l’ipotesi che, dietro quel cespuglio, ci sarebbe potuta essere anche quella creatura di cui tutti cercavano le tracce.
Apple Bloom non ci pensò due volte, prese una bella rincorsa e spiccò un salto verso il cespuglio gridando: “sto arrivandoooooooo aaaaaaaah”
Spike afferrò la puledrina per la coda, salvandola appena in tempo.
Dietro al cespuglio infatti c’era una fossa, non era molto profonda ma era ricoperta di rovi. Apple Bloom aveva rischiato grosso, se fosse caduta all'interno si sarebbe fatta veramente male (per non dire di più).
“fiu! Grazie Spike.”
“non c’è di che.”
il drago e la cavallina decisero di avvicinarsi con molta cautela tentando di sbirciare all'interno, quello che videro li lasciò di sasso:
qualcosa anzi qualcuno doveva essere rimasto intrappolato poiché vedevano spuntare tra le spine un braccio teso, come a chiedere aiuto.
Spike ebbe una strana sensazione, gli sembrava di aver già visto un braccio simile.
“dobbiamo tirarla fuori di lì” disse Apple Bloom estraendo il draghetto dai suoi pensieri.
“aspetta come fai a dire che è una lei?”
la puledrina squadrò l’amico: “ma non vedi che il suo braccio è fucsia. da quando in qua un maschio sarebbe fucsia.”
Spike alzò gli occhi al cielo non era certo il momento per farsi certe domande.
“ad ogni modo” continuò Apple Bloom “come facciamo a farla uscire?”
“dobbiamo chiamare Zecora e Silver Heart, loro sapranno cosa fare.”
“non abbiamo molto tempo però. Se ci fosse un modo per iniziare a togliere le spine. Ah…”disse la puledra dandosi uno zoccolo sulla fronte “che stupida! Ho giusto quello che ci serve.”
niziò a frugare nelle sue borse e, dopo una manciata di secondi, tirò fuori delle piccole cesoie.
Spike era sul punto di chiedere perché avesse delle cesoie con se, ma sapeva che sarebbe stato inutile.
Apple Bloom iniziò a tagliare i rami mentre il draghetto pensava come avvisare in fretta Silver Heart e Zecora.
La soluzione gli venne dritta dal cielo, la vista della coda arcobaleno risollevò il suo animo, non era mai stato più felice di vederla in vita sua.
“Rainbow Dash! Rainbow Dash!” gridò Spike, sperava solo che fosse abbastanza vicina da sentirlo.
angolo di brughy98: a quanto la spedizione ha subito una battuta d'arresto, che cosa sarà mai l'animale che Apple Bloom e Spike stanno tentando di aiutare ma soprattutto dove diavolo è finita la creatura che tutti stanno cercando? per sapere la risposta dovrete attendere il prossimo capitolo.
un bacione brughy98
