Ahahahaha mi fa piacere che ti piaccia sempre di più!
Capitolo 4
La Dama Nera<<Rainbow, vieni con me! Dobbiamo andare a vedere cos'è successo!>> Gridò Twilight al Pegasus.
<<Ricevuto!>> Rispose immediatamente Rainbow Dash.
<<Hey, aspettate! E noi cosa faremo?>> Chiese Pinkie Pie. Twilight sapeva che non poteva portarle tutte con lei. C'erano ancora dei Pony in difficoltà e loro potevano cavarsela anche senza di lei.<<Restate qui. Aiutate i Pony e quando avrete finito potete raggiungerci.>> Rispose con fermezza Twilight.
L'Alicorno ed il Pegasus volarono il più velocemente possibile. Rainbow stava in testa, era sempre stata la più veloce quando si parlava di volo.
<<Da che parte andiamo, Twilight?>>
Twilight ci pensò su. <<Da dietro al castello. Ne sono sicura!>>
Le due amiche volarono senza mai riposarsi o prendere fiato. Stava diventando stremante, Rainbow era abituata a questo genere di cose, ma Twilight no. Vedendo l'amica Pegasus resistere facilmente al vento fortissimo in faccia, ed alle basse temperature, fece sentire Twilight molto debole. Doveva allenarsi di più, doveva diventare più forte e resistente, una vera Principessa.
In lontananza, Twilight scrutò il paesaggio. Il Labirinto del Castello, quello dove Discord si era preso gioco di lei e le sue amiche, dove avevano quasi rischiato di dividersi. Sembrava tutto normale, ma avvia, avvia che si avvicinavano Twilight notava la distruzione. Le siepi che dividevano il Labirinto erano state in parte bruciate, il terreno era diventato arido e sopra al Labirinto, un enorme Tornado non permetteva di avvicinarsi verso l'interno. Era ovvio, dovevano andare a "Zoccolo".
Atterrarono. L'aria era irrespirabile e variava dal caldo al freddo continuamente.
<<Che diamine è successo qui?>>, chiese Rainbow Dash. <<Se metto zoccolo a chi ha combinato questo disastro...>>
<<Non c'è tempo, Rainbow! Dobbiamo correre verso l'interno del Labirinto. In volo non è possibile!>>
Rainbow guardò il cielo pensando, <<Se potessi fermare il Tornado... Si posso farcela!>>
L'Alicorno capì subito il pensiero dell'amica.
<<Rainbow, no! E' troppo pericoloso! Si tratta di Magia Antica, non conosco neanche io un'incantesimo tanto potente!>>.
Ma Rainbow non la stava neanche più a sentire. Era partita in direzione del Tornado, decisa e sicura come sempre.
Twilight tentò di chiamarla e farla ragionare, ma era difficile a Km di altezza. Guardò Rainbow Dash scaraventarsi verso la parte opposta contro i sovrastanti i venti del Tornado. All'inizio perdeva l'equilibrio e sembrava lasciarsi trasportare dalle correnti, poi riacquistava sicurezza. I minuti continuavano a passare rapidamente, e tra le macerie che volavano assieme ai venti del tornado non si distingueva più Rainbow Dash. Twilight non si era mai sentita così preoccupata e si fece coraggio: Non avrebbe mai abbandonato una sua amica, mai!
A mano a mano che si avvicinava di più, in volo, verso il tornado poteva capire quanto fosse difficile volare in quelle condizioni, e realizzò che si trattava di un suicidio. Le sue Ali non erano forti come quelle di Rainbow e si trovava già in difficoltà a tenere a bada il venticello. Venticello. Si fece forza ed alzò gli occhi verso il Tornado. Le orbite iniziavano a lacrimare, ma resistette. Le correnti erano molto meno forti del previsto, o forse.. Rainbow ce l'aveva fatta?
<<Twilight! Presto! Non posso tenerlo a bada tanto a lungo! Tu va, salva le Principesse!>> gridò una voce, resa lontana per il continuo movimento circolare.
<<Rainbow! Dove sei?>>, gridò Twilight rincuorata nel sentire la voce dell'amica.
<<Vai, Twilight! Muoviti!>>
A questo punto, Twilight non aveva scelta. Doveva andare da sola.
Scese in picchiata verso il centro del Labirinto. La temperatura scendeva via, via che si avvicinava. Non sapeva né come, né perché, ma un enorme Rovo di rose occupava il posto al centro del Labirinto. Il Tornado veniva soffiato da una rosa rossa come il sangue, nella parte più alta dell'intreccio di rami e foglie.
I rami intrecciati a volte lasciavano degli spazi cui si poteva accedere verso l'interno. Twilight ne penetrò uno. Lo spazio era stretto, e le spine di rosa la ferirono. Non si fermò, continuò a scendere e passo dopo passo, il rovo diventava sempre più ripido e angusto.
Sentiva delle voci. Una non la conosceva, l'altra non poteva non essere di Luna. C'era un piccolo foro. Cercò di sistemarsi il meglio possibile, ma era pieno di spine e aveva paura di essere scoperta. Il Foro era adatto a far vedere solo da un occhio, così Twilight si sporse.
Sotto c'era il terreno del labirinto, stranamente, molto rigoglioso, con rose di ogni colore ovunque. Il Rovo serviva solo da protezione, per non disturbare quella battaglia. Ma non stava combattendo nessuno...
<<Scordatelo! Non lo farò mai!>> Gridò Luna. Accanto alla Principessa della Notte, una figura accasciata a terra, le ali bianche sporche di terra e, si, anche di sangue.
Twilight sentì il sangue raggelarle le vene. Princess Celestia era la figura accanto a Luna, la quale sembrava cercare di proteggerla ancora. Un improvviso senso di panico, misto ad odio ed abbandono presero il sopravvento dentro di lei. Aveva voglia di fuggire, mettersi a gridare, ma non lo fece. Rimase lì ferma, ad osservare quella scena che le rimarrà impressa per tutta la vita.
Una risata. Una risata troppo limpida e melodiosa, una risata che non potrebbe mai appartenere ad un'assassina. Eppure era così. Un Pony incappucciato era seduto su un bocciolo di rosa rossa, il più grosso fra tutti i boccioli. Portava un mantello nero ed il cappuccio. Era difficile capire com'era di aspetto, ma Twilight era sicura che si trattasse di lei.
La Dama Nera.<<Pensi di riuscire a fuggire ancora per molto? Guardati. Riesci a malapena reggerti sugli zoccoli.>>
Luna alzò il capo con sguardo fiero. <<La pagherai. La pagherai di aver tradito la tua famiglia...>>
La Dama Nera rise <<La MIA FAMIGLIA?! Non è la MIA FAMIGLIA che ha cercato di uccidermi per prima?! Non è la MIA FAMIGLIA che mi ha Cristallizzata e tenuta prigioniera per 500 anni?! Tu sai come ci si sente ad essere abbandonati, vero.. Luna...? Dopotutto.. Tu eri già stata ABBANDONATA nella Luna quando io sono nata. Ti ho riconosciuta solo perché Celestia mi raccontava di te. Lo faceva spesso, sai? A no, tu non lo sai.. Non potevi saperlo...>>
Luna digrignò i denti. Non amava parlare del suo passato da Nightmare Moon, e, di certo, non amava sentirne parlare da un' Assassina come la Dama Nera.
<<Il mio passato.. E' stata solo colpa mia. Sono io che ho abbandonato la mia famiglia.. Celestia, ha fatto solo il suo dovere... Come ha fatto con TE!>> Luna lanciò un potentissimo raggio argenteo. La Dama Nera lo schivò con eleganza e agilità.
<<E' inutile, Luna. Tu appartieni alle Tenebre. A te serve tornare con noi. Noi siamo la tua famiglia, no? Non ti ricordi..? Da esiliata, venivi spesso a trovarmi nei miei sogni. Non ricordi? Sono stata io a consigliarti come riprenderti il Trono una volta libera.. E.. mi avevi promesso, la libertà.. Non ti ricordi, Luna?>>
Luna sembrava in difficoltà. A quanto pare ciò che diceva la Dama Nera era vero.
<<Avevi promesso che mi avresti aiutata... Se io avrei aiutato te. Io ti ho aiutata, Luna. Ti ricordi. Oh, si che ti ricordi...>> Continuava la Dama Nera.
Twilight non riuscì a controllarsi. Luna sembrava sul punto di arrendersi, e questo non poteva permetterlo. Usò tutte le sue forze per lanciare un incantesimo contro il rovo ed andare incontro a loro.
<<BASTA!>> Gridò con tutta la sua voce, <<Luna non starla a sentire! Tu non appartieni a loro, tu appartieni a noi! Celestia non ti ha abbandonata quando ti abbiamo battuta, non puoi abbandonarla adesso!>>
Luna sembrava sorpresa e rincuorata nel vedere Twilight, che si mise accanto a lei e guardò la figura avanti a lei.
Sentì una specie di formicolio sul corno, come se i suoi poteri scalpitassero.
<<Twilight Sparkle>>
Twilight non fiatò. Fu una sensazione strana essere nominata dalla voce melodiosa di un Pony così crudele.
La Dama Nera si tolse il cappuccio nero, mostrando il viso della temuta Dama Nera. Non era affatto come se l'era immaginata. Aveva il manto bianco, ma non un bianco qualsiasi: un bianco puro, bello. La Criniera era Lunga, Ribelle e ondulata, del colore dell'Oscurità. Al centro del capo spuntava il suo corno.
Gli occhi erano a mandorla, del colore del sangue.
Indossava molti gioielli: Una collana con al centro un'amuleto di Rubino a forma di rosa. Due orecchini dorati agghindavano l'orecchio destro, mentre in quello sinistro ne penzolava uno bianco con un rubino incastonato.
Bella. Era bella come una... Principessa?
Twilight rimase concentrata. Doveva se voleva salvare Equestria da un destino orribile. Ma che vuole da Luna? Perchè dice di essere stata abbandonata dalla sua famiglia? Come ha fatto a ridursi così? Queste sono tutte le domande che si chiese Twilight quando si ritrovò davanti
La Dama Nera.