Capitolo 9
StoneLight Land
Riposarono per qualche ora ai piedi della statua, dovevano rimettersi in forze.
Twilight fu la prima a svegliarsi.
Nulla era cambiato da quando si erano addormentate. La luce riflessa nei Cristalli era sempre la stessa, anche l'atmosfera non era cambiata.
Si avvicinò al Piedistallo della statua dell'Alicorno e lesse di nuovo la scritta: ''Non fidarti di ciò che vedi, ma di ciò che senti''. Sentiva che quelle parole erano state incise per un motivo preciso, non per aiutare i poveri malcapitati nel Labirinto.
Twilight guardò di nuovo la Statua in tutta la sua maestosità. La posa, l'espressione, continuava a ricordarle qualcuno. Il suo sguardo tornò a posarsi sulla frase. Chiuse gli occhi e rifletté. ''Non fidarti di ciò che vedi, ma di ciò che senti'', continuava ripetere a se stessa.
D'istinto si avvicinò al piedistallo e lo sfiorò con il corno. Il Cristallo era liscio, a parte la scritta, e con lo scivolare del corno della Principessa produceva un suono melodioso, che si bloccò non appena il corno raggiunse la lettere "S" di "Senti". Tornò di nuovo a sfiorare la "S". Si concentrò al massimo cercando di usare un'incantesimo, perché era sicura che quella lettera nascondesse qualcosa.
I suoi sforzi erano inutili, per quanto ci provasse non ci riusciva. Aprì gli occhi, delusa, ma davanti a lei, la Lettera "S" stava brillando di una luce violacea e, non appena Twilight la toccò con lo zoccolo, produsse un rumore sordo e il piedistallo su cui la statua poggiava si alzò. Il fracasso rimbombò per tutta la Sala, e le amiche di Twilight si svegliarono di soprassalto.
<<Per tutti gli zoccoli! Che sta succedendo?!>> Chiese Applejack a Twilight.
Twilight era stupita e perplessa quanto loro, dato che non sapeva cosa stesse accadendo. Non appena il piedistallo si sia alzato di una decina di metri, si fermò. Nel lato davanti a loro del piedistallo, si aprì una porta che conduceva ad una stretta scalinata di Cristallo che conduceva verso il basso.
Questa volta, fu Twilight a spingere le altre a continuare. Gli scalini erano ripidi e rotti, e dovevano stare attente a non scivolare.
Più scendevano, più si faceva caldo, ma non il caldo che aveva tentato di ucciderle. Era il calore che si sente quando si è in una città. Città..
Affrettarono il passo speranzose ed in pochi minuti un'ampia stanza ottagonale, fatta di Cristallo ambrato emanava un profumo intenso di natura e di magia.
C'erano un divano a due posti e due poltrone che circondavano un caminetto acceso, il cui fuoco infondeva la luce in tutta la stanza.
Gli scaffali erano pieni zeppi di libri antichi, con le copertine fatte di Cristallo. In un'angolo, vicino al caminetto, una scrivania fatta di legno era carica di libri e carte e, sulla parete, il ritratto dipinto di un'Alicorno, lo stesso Alicorno che avevano visto sotto forma di statua dentro il Labirinto.
Nel ritratto aveva uno sguardo dolce, ma deciso. Fiero, ma onesto. Il manto bianco faceva risplendere quegli occhi Smeraldini, e la criniera ondulata era di un colore azzurro molto pallido, con dei riflessi lilla. Il suo Cutie Mark, una rosa rossa con accanto una stella dorata, aveva i colori più brillanti di tutto il quadro.
<<Secondo te che può essere, Twilight?>> Chiese Fluttershy.
<<Non lo so. Non l'ho mai vista...>> Rispose l'amica.
[Continua...]