Prologo
“Grazie a Celestia se ne andata...
Ricapitoliamo... il mio nome è... Twilight Spa..Sparkle, vivo a Ponyville... nella Biblioteca..
Ahi.. PORCA EVA!... E sto perdendo molto sangue...
Allora.. vivo a Ponyville con il mio... assistente S.. Spike.. è.. è un drago, mi sembra.
A Ponyville vivono le mie amiche... ehm Fluttershy, credo? Le piacciono gli animali... Si... Si, le piacciono. Poi c'è ehm... qualcosa con Dash alla fine... e... e poi altre... MERDA NON RICORDO!
NE' COME SONO ARRIVATA QUI', NE' COME USCIRNE! Non so, cosa devo fare? Ho paura. Qui succedono cose strane..."
L'elemento della magia si mise a piangere mentre finiva di fasciarsi. Quanto tempo era lì? Ore? Giorni? Chi può dirlo.
Si trovava in una specie di salone medievale, simile a quelli che aveva visto a Canterlot, molto più buio e tetro, senza l'ombra di finestre.
Passarono un po' di (minuti? ore?) dopodichè si rimise in marcia verso una meta imprecisata. L'alicorno cominciò a farsi luce con un incantesimo.
Cominciava a rassegnarsi. Non aveva ancora fatto progressi anche se non avrebbe mai detto quanto tempo era passato. Imboccò il primo corridoio che vide.
"Guarda in faccia alla realtà Twilight. Stai impazzendo"
"Taci."
"Ammettilo. Non ha un briciolo di senso continuare a mentire a te stessa"
"Tu che ne sai di me? Niente! Non vali niente!"
"Ti sbagli..."
"Zitta! Io non sto affatto impazzendo!"
"Credo tu debba rivalutare la tua ipotesi..."
"Non è un' ipotesi! E' una certezza"
"Twilight, stai parlando a uno specchio."
L'alicorno stava per ribattere, ma poi si fermò un attimo a riflettere. Era vero. Guardò il suo riflesso. Un paio di profonde occhiaie scure attiravano immediatamente l'attenzione, una criniera e un manto sporco e rovinato, di un viola pallido. In passato avrebbe potuto trovare quella scena comica, o preouccupante. Ora come ora, no. Si limitò a guardarsi tristemente, come aprire un quotidiano e vedervi l'ennesimo ponycidio. Anche ad Equestria cominciava ad essere così. La morte era all' ordine del giorno, ormai.
"Ma è comunque preferibile a rimanere qui!"
Guardò più attentamente la stanza. Era una specie di bagno-ripostiglio. Cercò qualsiasi cosa le potesse tornare utile.
"Bingo!"
Trovò una mappa, una chiave e una lanterna. Era la prima cosa positiva che le capitava da... da molto tempo.
Mise tutto in una sacca e uscì. Aprì la porta di fronte. Un altro salone.
Le cominciarono a fischiare le orecchie.
"C'è.. C'e qualcuno?"
Una sagoma nell'ombra si mosse. Twilight accese la lanterna con la magia.
I suoi occhi si dovettero abituare alla luce. Per scorgere la sagoma di un pony.
"Oh grazie a Celestia. Mi sa dire dove... Oh."
Era un'altro manichino. Quello stramaledetto luogo ne era pieno. In preda alla frustrazione, Twilight lo lanciò contro un muro, spaccandolo in più pezzi.
E sfondò la porta che era lì dietro. Conduceva a una rampa di scale.
Twilight si mise a ridacchiare.
"Forse non è tutto perduto."
E si incamminò lungo la sua nuova speranza.
"chi è l'incivile che ha rotto il mio bel manichino? Se ne pentirà di aver danneggiato i miei modelli. SE NE PENTIRA' AMARAMENTE!"
“Grazie a Celestia se ne andata...
Ricapitoliamo... il mio nome è... Twilight Spa..Sparkle, vivo a Ponyville... nella Biblioteca..
Ahi.. PORCA EVA!... E sto perdendo molto sangue...
Allora.. vivo a Ponyville con il mio... assistente S.. Spike.. è.. è un drago, mi sembra.
A Ponyville vivono le mie amiche... ehm Fluttershy, credo? Le piacciono gli animali... Si... Si, le piacciono. Poi c'è ehm... qualcosa con Dash alla fine... e... e poi altre... MERDA NON RICORDO!
NE' COME SONO ARRIVATA QUI', NE' COME USCIRNE! Non so, cosa devo fare? Ho paura. Qui succedono cose strane..."
L'elemento della magia si mise a piangere mentre finiva di fasciarsi. Quanto tempo era lì? Ore? Giorni? Chi può dirlo.
Si trovava in una specie di salone medievale, simile a quelli che aveva visto a Canterlot, molto più buio e tetro, senza l'ombra di finestre.
Passarono un po' di (minuti? ore?) dopodichè si rimise in marcia verso una meta imprecisata. L'alicorno cominciò a farsi luce con un incantesimo.
Cominciava a rassegnarsi. Non aveva ancora fatto progressi anche se non avrebbe mai detto quanto tempo era passato. Imboccò il primo corridoio che vide.
"Guarda in faccia alla realtà Twilight. Stai impazzendo"
"Taci."
"Ammettilo. Non ha un briciolo di senso continuare a mentire a te stessa"
"Tu che ne sai di me? Niente! Non vali niente!"
"Ti sbagli..."
"Zitta! Io non sto affatto impazzendo!"
"Credo tu debba rivalutare la tua ipotesi..."
"Non è un' ipotesi! E' una certezza"
"Twilight, stai parlando a uno specchio."
L'alicorno stava per ribattere, ma poi si fermò un attimo a riflettere. Era vero. Guardò il suo riflesso. Un paio di profonde occhiaie scure attiravano immediatamente l'attenzione, una criniera e un manto sporco e rovinato, di un viola pallido. In passato avrebbe potuto trovare quella scena comica, o preouccupante. Ora come ora, no. Si limitò a guardarsi tristemente, come aprire un quotidiano e vedervi l'ennesimo ponycidio. Anche ad Equestria cominciava ad essere così. La morte era all' ordine del giorno, ormai.
"Ma è comunque preferibile a rimanere qui!"
Guardò più attentamente la stanza. Era una specie di bagno-ripostiglio. Cercò qualsiasi cosa le potesse tornare utile.
"Bingo!"
Trovò una mappa, una chiave e una lanterna. Era la prima cosa positiva che le capitava da... da molto tempo.
Mise tutto in una sacca e uscì. Aprì la porta di fronte. Un altro salone.
Le cominciarono a fischiare le orecchie.
"C'è.. C'e qualcuno?"
Una sagoma nell'ombra si mosse. Twilight accese la lanterna con la magia.
I suoi occhi si dovettero abituare alla luce. Per scorgere la sagoma di un pony.
"Oh grazie a Celestia. Mi sa dire dove... Oh."
Era un'altro manichino. Quello stramaledetto luogo ne era pieno. In preda alla frustrazione, Twilight lo lanciò contro un muro, spaccandolo in più pezzi.
E sfondò la porta che era lì dietro. Conduceva a una rampa di scale.
Twilight si mise a ridacchiare.
"Forse non è tutto perduto."
E si incamminò lungo la sua nuova speranza.
"chi è l'incivile che ha rotto il mio bel manichino? Se ne pentirà di aver danneggiato i miei modelli. SE NE PENTIRA' AMARAMENTE!"
