Prima fic che scrivo e forse la centesima che leggo
ma...che devo dire!Informazioni
Titolo: Heroes Of The Gods
Genere: Avventura, Azione, Drammatico.
Personaggi: Nuovi Personaggi...(aggiungerò i personaggi nel corso della fic)
Disclaimer: La FF parla del mio ponysona-la situazione è ambientata in una specie di america ponosa
Genere: Avventura, Azione, Drammatico.
Personaggi: Nuovi Personaggi...(aggiungerò i personaggi nel corso della fic)
Disclaimer: La FF parla del mio ponysona-la situazione è ambientata in una specie di america ponosa
Iniziate a Leggere!
PROLOGO
-Amore,amore,guarda il nostro piccolo puledrino,ha i tuoi stessi occhi!-disse mia madre a mio padre,fiera,fissandomi negli occhi che le facevano vedere le mille scintille piene di energia che scoppiettavano e si ricreavano.
Al di fuori della capanna mille pony aspettavano di vedere il figlio del difensore della valle,io.
-Fatemi passare,non vedete che sono suo nonno branco di muli?-brontolava mio nonno, solito a essere così: oramai nessuno si offendeva se gli veniva rivolta la parola da lui in quel modo.
Entrò e mi trovò trovò raggomitolato dentro una calda coperta cucita con pelliccia di alce,negli zoccoli della mia dolcissima mamma.
-Fammelo vedere un po'...-e gli fu dato nei suoi zoccoli tremanti-oh gli occhi sono di suo padre,blu come il cielo notturno e furbi come una volpe mentre il resto è identico a te cara mia Golding Heart...tranne il suo manto che è identico a quello della sua bis-bis bis-bis-bis...-e terminò dopo 5 minuti-nonna come il suo muso identico al mio non notate?-
Mio nonno era un gran chiaccherone: se mio padre non lo avesse fermato, non avrebbe più finito di parlare e sarebbe arrivato fino alla forma dello zoccolo o la consistenza del corno.
-Flarous,si chiamerà Flarous,nessuno continui a parlare a vanvera,mi sta venendo il malditesta,datemelo,vado a mostrarlo al pubblico-e così mio padre andò fuori lasciando col muso storto il caro vecchio nonnino.
Mi diede alla ostetrica che la presentò agli abitanti della tribù.
-Ecco a voi il figlio del capo dei "Heroes of the Gods" ,Flarous l'unicorn...-fece in tempo a dire quando cominciai a strillare facendo apparire due cosette che sembravano ali di pollo poi si corresse-volevo dire l'alicorn!-
Tutti rimasero perplessi per qualche secondo rivolgendosi gli sguardi con faccia sorpresa poi urla di felicità:chi lanciava cappelli,chi si abbracciava,chi gridava come un matto e chi cercava di prendermi e toccarmi quelle cose che si potevano chiamare in nessun modo ali.
Perfino l'ostetrica aveva gli occhi fuori dalle orbite per il mio "alicornismo".
Quando fui riportato nei protetti zoccoli della mia mamma ogni pony nella faccia della frontiera venì a vedermi,io,che sembravo un pollo con zoccoli.
Al di fuori della capanna mille pony aspettavano di vedere il figlio del difensore della valle,io.
-Fatemi passare,non vedete che sono suo nonno branco di muli?-brontolava mio nonno, solito a essere così: oramai nessuno si offendeva se gli veniva rivolta la parola da lui in quel modo.
Entrò e mi trovò trovò raggomitolato dentro una calda coperta cucita con pelliccia di alce,negli zoccoli della mia dolcissima mamma.
-Fammelo vedere un po'...-e gli fu dato nei suoi zoccoli tremanti-oh gli occhi sono di suo padre,blu come il cielo notturno e furbi come una volpe mentre il resto è identico a te cara mia Golding Heart...tranne il suo manto che è identico a quello della sua bis-bis bis-bis-bis...-e terminò dopo 5 minuti-nonna come il suo muso identico al mio non notate?-
Mio nonno era un gran chiaccherone: se mio padre non lo avesse fermato, non avrebbe più finito di parlare e sarebbe arrivato fino alla forma dello zoccolo o la consistenza del corno.
-Flarous,si chiamerà Flarous,nessuno continui a parlare a vanvera,mi sta venendo il malditesta,datemelo,vado a mostrarlo al pubblico-e così mio padre andò fuori lasciando col muso storto il caro vecchio nonnino.
Mi diede alla ostetrica che la presentò agli abitanti della tribù.
-Ecco a voi il figlio del capo dei "Heroes of the Gods" ,Flarous l'unicorn...-fece in tempo a dire quando cominciai a strillare facendo apparire due cosette che sembravano ali di pollo poi si corresse-volevo dire l'alicorn!-
Tutti rimasero perplessi per qualche secondo rivolgendosi gli sguardi con faccia sorpresa poi urla di felicità:chi lanciava cappelli,chi si abbracciava,chi gridava come un matto e chi cercava di prendermi e toccarmi quelle cose che si potevano chiamare in nessun modo ali.
Perfino l'ostetrica aveva gli occhi fuori dalle orbite per il mio "alicornismo".
Quando fui riportato nei protetti zoccoli della mia mamma ogni pony nella faccia della frontiera venì a vedermi,io,che sembravo un pollo con zoccoli.
CAPITOLO 1
-Oh che eccitazione-esultai io-primo giorno di scuola,tu mamma non sei eccitata?!
Mia madre fece un sorriso a trentadue denti e continuò a ispezionare il mio zainetto.
Io mi chiamo Shining Rose Cloud Flarous Mouch,semplicemente Flarous.
Il mio nome era la scelta da parte di mio nonno,mio padre e mia madre:lei scelse Snining Rose,papà Flarous e mio nonno,che di fantasia ne ha parecchia,Cloud e Much.
Il mio manto è verdastro mentre la mia criniera è blu.Sul mio muso ho una chiazza blu che mi caratterizza dagli altri puledrini.
Molte volte mi chiedono cosa sono io:un'unicorno,un pegasus,un pony di terra?Neanche io lo so...
Ho le ali ma non so volare,ho un corno ma non so usare la magia...sono un pollo!
I miei genitori dicono che sono un'alicorno,anche se non so cosa voglia dire.
Sono anche il figlio del capo degli Herous Of The Gods,noi puledrini però non posiamo sapere nulla su di loro.
Eravamo appena arrivati all'entrata della scuola costruita in paglia e legno che la mamma sobbalzò:-Oh no!Ho dimenticato la tua merenda!-intanto si stava alzando in volo-Aspettami e non muovere uno zoccolo caro mio...
-Ma mamma così farò tardi a scuola e saranno guai!-dissi rivoltoo verso la scuola
-Shining Rose Cloud Flarous Mouch...se entrerai a scuola le mie ali al posto di coccolarti ti daranno un sonoro ceffone!-si infuriò la mamma,lo avevo capito perchè mi aveva chiamato con il mio nome per intero.
Annuì e mi sedetti a terra con un sospiro.
Dopo minuti di pura noia sentì bussarmi dietro il collo:la mamma era finalmente tornata.
-Ci hai messo un'eternità...-borbottai
-Ti posso assicurare che è passato un minuto tesoro-replicò lei
Presi il mio zainetto ed entrai a scuola.
Corsi in aula e la lezione non era ancora cominciata.
-Ehm scusatemi per il ritardo era solo che abbiamo avuto un'imprevisto...-arrossii
L'insegnate mi invitò ad entrare e mettermi dove preferivo.
Presi posto al centro dell' aula e tirai fuori le mie cose.
Accanto a me c'erano un puledrino e una puledrina.un unicorno e un pony di terra.
Ininziò la lezione.
-Cari miei dolcissimi puledrini del villaggio oggi si parlerà di quali specie di pony conosciamo e le impareremo,così ci riconosceremo e sapremo dire che tipo di pony siamo-introdusse l'argomento l'insegnante-Il più semplice ma più resistente è il pony di terra che non ha nè corno nè ali,di solito lavorano nella nostra fattoria,poi c'è l'unicorno che ha una media resistenza ma al vantaggio della magia e si può riconoscere perchè ha il corno,di solito difende la valle e trova le gemme in miniere,il pegaso invece non è molto resistente ma può volare,si riconosce grazie alle ali nei fianchi,di solito possono coordinare il tempo meteorologico...mi pare abbiamo finito!
Fece fluttuare una pergamena e fece un sorrisino,per poi rilasciarla sopra un tavolino intagliato da una quercia.
-Stavo per dimenticare uno dei gruppi più speciali ma rarissimi della nostra specie:l'alicorno!Essi hanno la resistenza di pony di terra,la magia di un unicorno e le ali di un pegasus.Sono divinità,come la leggendaria Dea,Princess Celestia.-aggiunse l'unicorno
La classe era tutta voltata verso di me,occhi puntati come corni carichi di energia...
-Non vedo l'ora che finisca la lezione...-pensai tra me e me.
La lezione proseguì tranquillamente e studiammo le capacità dei tipi di ogni pony a cima a fondo.
Finita la lezione molte puledre vennero addosso a me tutte chiedendomi la stessa cosa:se potevo stare con loro dopo la scuola.
Rispondevo abbassando le orecchie e dicendo che avevo da fare.
Ma anche i puledri non erano da meno:mi chiedevano di giocare con loro.
Non sopportavo nessuno,così provai a salire su un albero e mangiai tranquillamente la mia merenda.
La maestra fece i saluti uno per uno mentre chi aveva fatto usciva.
Quando toccò a me mi disse che sarei stavo la lode del villaggio e che tutte le generazione mi avrebbero lodato per sempre.
Galoppai e la lasciai lì,stupita.
Al di fuori della scuola c'era mia madre che mi stava aspettando.Le andai incontro.
-Mamma non voglio più venire a scuola,non voglio essere divino,non voglio essere adorato da nessuno e mai sarà fatto..ti prego non voglio più andare a scuola e uscire da casa mia!-singhiozzai queste parole velocemente.
Ritornammo a casa e mi guardai alle spalle e così rividi per l'ultima volta il mondo.
Mia madre fece un sorriso a trentadue denti e continuò a ispezionare il mio zainetto.
Io mi chiamo Shining Rose Cloud Flarous Mouch,semplicemente Flarous.
Il mio nome era la scelta da parte di mio nonno,mio padre e mia madre:lei scelse Snining Rose,papà Flarous e mio nonno,che di fantasia ne ha parecchia,Cloud e Much.
Il mio manto è verdastro mentre la mia criniera è blu.Sul mio muso ho una chiazza blu che mi caratterizza dagli altri puledrini.
Molte volte mi chiedono cosa sono io:un'unicorno,un pegasus,un pony di terra?Neanche io lo so...
Ho le ali ma non so volare,ho un corno ma non so usare la magia...sono un pollo!
I miei genitori dicono che sono un'alicorno,anche se non so cosa voglia dire.
Sono anche il figlio del capo degli Herous Of The Gods,noi puledrini però non posiamo sapere nulla su di loro.
Eravamo appena arrivati all'entrata della scuola costruita in paglia e legno che la mamma sobbalzò:-Oh no!Ho dimenticato la tua merenda!-intanto si stava alzando in volo-Aspettami e non muovere uno zoccolo caro mio...
-Ma mamma così farò tardi a scuola e saranno guai!-dissi rivoltoo verso la scuola
-Shining Rose Cloud Flarous Mouch...se entrerai a scuola le mie ali al posto di coccolarti ti daranno un sonoro ceffone!-si infuriò la mamma,lo avevo capito perchè mi aveva chiamato con il mio nome per intero.
Annuì e mi sedetti a terra con un sospiro.
Dopo minuti di pura noia sentì bussarmi dietro il collo:la mamma era finalmente tornata.
-Ci hai messo un'eternità...-borbottai
-Ti posso assicurare che è passato un minuto tesoro-replicò lei
Presi il mio zainetto ed entrai a scuola.
Corsi in aula e la lezione non era ancora cominciata.
-Ehm scusatemi per il ritardo era solo che abbiamo avuto un'imprevisto...-arrossii
L'insegnate mi invitò ad entrare e mettermi dove preferivo.
Presi posto al centro dell' aula e tirai fuori le mie cose.
Accanto a me c'erano un puledrino e una puledrina.un unicorno e un pony di terra.
Ininziò la lezione.
-Cari miei dolcissimi puledrini del villaggio oggi si parlerà di quali specie di pony conosciamo e le impareremo,così ci riconosceremo e sapremo dire che tipo di pony siamo-introdusse l'argomento l'insegnante-Il più semplice ma più resistente è il pony di terra che non ha nè corno nè ali,di solito lavorano nella nostra fattoria,poi c'è l'unicorno che ha una media resistenza ma al vantaggio della magia e si può riconoscere perchè ha il corno,di solito difende la valle e trova le gemme in miniere,il pegaso invece non è molto resistente ma può volare,si riconosce grazie alle ali nei fianchi,di solito possono coordinare il tempo meteorologico...mi pare abbiamo finito!
Fece fluttuare una pergamena e fece un sorrisino,per poi rilasciarla sopra un tavolino intagliato da una quercia.
-Stavo per dimenticare uno dei gruppi più speciali ma rarissimi della nostra specie:l'alicorno!Essi hanno la resistenza di pony di terra,la magia di un unicorno e le ali di un pegasus.Sono divinità,come la leggendaria Dea,Princess Celestia.-aggiunse l'unicorno
La classe era tutta voltata verso di me,occhi puntati come corni carichi di energia...
-Non vedo l'ora che finisca la lezione...-pensai tra me e me.
La lezione proseguì tranquillamente e studiammo le capacità dei tipi di ogni pony a cima a fondo.
Finita la lezione molte puledre vennero addosso a me tutte chiedendomi la stessa cosa:se potevo stare con loro dopo la scuola.
Rispondevo abbassando le orecchie e dicendo che avevo da fare.
Ma anche i puledri non erano da meno:mi chiedevano di giocare con loro.
Non sopportavo nessuno,così provai a salire su un albero e mangiai tranquillamente la mia merenda.
La maestra fece i saluti uno per uno mentre chi aveva fatto usciva.
Quando toccò a me mi disse che sarei stavo la lode del villaggio e che tutte le generazione mi avrebbero lodato per sempre.
Galoppai e la lasciai lì,stupita.
Al di fuori della scuola c'era mia madre che mi stava aspettando.Le andai incontro.
-Mamma non voglio più venire a scuola,non voglio essere divino,non voglio essere adorato da nessuno e mai sarà fatto..ti prego non voglio più andare a scuola e uscire da casa mia!-singhiozzai queste parole velocemente.
Ritornammo a casa e mi guardai alle spalle e così rividi per l'ultima volta il mondo.
CAPITOLO 2
-Svegliati Flarous!-sentì come in sogno mia madre,ma come sono il campione del dormire in eterno, mi svegliai due ore dopo.
-Signorino caro all'alba dovevi essere già sveglio...ora avrai perso la lezione di tuo padre nelle arti magiche e autodifesa!Tu sai quanto è importante per lui che tu apprenda queste cose!-si trasformò mia madre,mi ero proprio cacciato in guai serissimi,se avessi saputo teletrasportarmi,lo avrei fatto subito.
-Comunque-continuò lei,ritornando in sè-io e tuo padre abbiamo deciso che dovresti uscire di casa,non puoi stare sempre qui dentro a dormire!Quindi ora filati a cambiarti,pettinarti e a farti la doccia perchè puzzi come una puzzola-e se ne andò con un' aria disgustata.
Rimasi ammutolito ,già il castigo che mi avrebbe dato mio padre sarebbe stato una settimana di isolamento dal mio letto(il mio tesoro) e poi uscire...neanche per sogno!
La mia casa era sempre stata il mondo per me:frequentavo la scuola in privato con un'anziano pony di nome MoonLight e non ero più uscito da quando ho cominciato a capire cosa c'era là fuori...
Prima di fare lezioni private andavo insieme agli altri puledri e puledre del villaggio,per colpa loro non voletti più uscire di casa.
Tutti mi assillavano e volevano essere solo miei amici perchè,da quello che so,sono una specie di Pegasus con un corno sopra.
Poi non sono un tipo che ama fare conoscenze,sono già pieno di amici:Letto,Cucina,bagno,cuscino,coperte,tavolo ecc.
Sospirai,sapevo che se non sarei uscito,mi sarebbe arrivata una doppia punizione più una bel bagno ne lago ghiacciato.
Cercai in qualche modo di aprirla con l'unica magia che sapevo e la criniera mi si rizzò.
-Awww LUCE!-gridai come se mi stessero attaccando,i miei occhi erano sempre stati adatti al buio della notte,più che alle luci del giorno-ok calmati Flarous,il mondo dopo 5 anni deve essere cambiato. -
E così uscì,non sapendo che sarebbe stato il giorno più brutto della mia vita.
-Signorino caro all'alba dovevi essere già sveglio...ora avrai perso la lezione di tuo padre nelle arti magiche e autodifesa!Tu sai quanto è importante per lui che tu apprenda queste cose!-si trasformò mia madre,mi ero proprio cacciato in guai serissimi,se avessi saputo teletrasportarmi,lo avrei fatto subito.
-Comunque-continuò lei,ritornando in sè-io e tuo padre abbiamo deciso che dovresti uscire di casa,non puoi stare sempre qui dentro a dormire!Quindi ora filati a cambiarti,pettinarti e a farti la doccia perchè puzzi come una puzzola-e se ne andò con un' aria disgustata.
Rimasi ammutolito ,già il castigo che mi avrebbe dato mio padre sarebbe stato una settimana di isolamento dal mio letto(il mio tesoro) e poi uscire...neanche per sogno!
La mia casa era sempre stata il mondo per me:frequentavo la scuola in privato con un'anziano pony di nome MoonLight e non ero più uscito da quando ho cominciato a capire cosa c'era là fuori...
Prima di fare lezioni private andavo insieme agli altri puledri e puledre del villaggio,per colpa loro non voletti più uscire di casa.
Tutti mi assillavano e volevano essere solo miei amici perchè,da quello che so,sono una specie di Pegasus con un corno sopra.
Poi non sono un tipo che ama fare conoscenze,sono già pieno di amici:Letto,Cucina,bagno,cuscino,coperte,tavolo ecc.
Sospirai,sapevo che se non sarei uscito,mi sarebbe arrivata una doppia punizione più una bel bagno ne lago ghiacciato.
Cercai in qualche modo di aprirla con l'unica magia che sapevo e la criniera mi si rizzò.
-Awww LUCE!-gridai come se mi stessero attaccando,i miei occhi erano sempre stati adatti al buio della notte,più che alle luci del giorno-ok calmati Flarous,il mondo dopo 5 anni deve essere cambiato. -
E così uscì,non sapendo che sarebbe stato il giorno più brutto della mia vita.
CAPITOLO 3
Uscito dalla mia capanna rividi il mondo:era bellissimo.
Oramai non ricordavo più niente di esso nè come si chiamavano gli abitanti del villaggio.
Era tutto calmo e le grosse montagne che dividevano noi da un altro mondo erano ricorperte di una vasta zona di neve spiccavano più che mai.
Le querce,i pini e gli Aceri della foresta erano più verdeggianti del solito e ogni fiore era sbocciato nel prato di ogni giardino.
Il mondo era meraviglioso e ero stato uno schiocco a restare tutti questi anni dentro la mia stanza.
Nessuno mi notava,come se fosse normale vedere un pony che non si vede da una vita.
Oramai lì decisi quindi di chiedere a qualcuno la casa del nonno,per fare un salto a salutarlo.
Chiesi quindi a uno stallone grassottello che aveva in groppa una grande quantità di legna.
-Mi scusi,gentile pony,mi potreste dire la strada per il padre di GoldingHeart?-chiesi io,cercando di andarci piano con la prima persona che avevo incontrato.
-Ah sei tu Flarous!Non parlarmi in questo modo formale,dammi pure del "tu".Se vuoi andare da tuo nonno basta che giri vicino al grande albero,che sta' lì in fondo.-rispose amichevolmente lui
Ringraziai e capì che ormai nessuno era come prima,nessuno era strano quando mi incontrava.
Quindi avevo sempre avuto paura di un' posto così amichevole?
Andai da mio nonno e intanto mi feci anche una bella passeggiatina.
Avrei potuto volare,come ogni essere volatile su questo mondo ma,ahime,non so volare!
Sono un pollo: le mie ali sono solo un ornamento ,visto che per me non possono servire a nulla.
Dopo un' po' feci capolino dalla porta della casa e sentì qualcuno dire:-Santo Cielo Flarous tu sei uscito!-.
Era il nonno,neanche lui credeva ai suoi occhi di vedermi fuori di casa.
-Sono fiero di te,hai superato la paura di uscire!Avrei molte cose da raccontarti su i cambiamenti in questi 5 anni.
Ora che gli "Herous The Gods" sono riusciti a far diventare la nostra zona di frontiera senza pericolo e invisibile quei mostri che stanno là fuori non ci potranno far del male.-cominciò a introdurmi
-Scusa nonno,vorrei tanto sapere cosa sono questi "Herous The Gods",sono molto curioso!-chiesi io appena terminò la frase.
-Per ora caro mio-il nonno si fece un po' cupo-non puoi sapere cosa sono,per il tuo bene.
Io non voglio che quello che successe a "lei" succeda a te...-diventò più cupo di prima.
-Chi è "lei"?-domandai ancora più inciriosito.
-Forse è ora che tu vada a conoscere qualcuno,non ti pare?-terminò la discussione e così salutai e me ne andai.
Ero così confuso su questo misero che andai addosso a qualcuno.
Mi scusai dicendo che era stato un incidente che non si sarebbe ripetuto,mentre lei si alzava lentamente da terra.
Quando ritornò con gli zoccoli a terra rimasi incantato dalla sua bellezza.
Aveva un manto candido come i piccoli fiocchi di neve che si posano in cima alle vette più alte,i suoi occhi raccoglievano l'intenso colore del cielo notturno e la sua criniera sembravano fili d'argento intrecciati fra loro,lunghissima e dal profumati di fiori d'arancio, che è anche il mio fiore preferito.
Era una pegasus,anche la più bella di tutte.
Il suo cutiemark era un sole e una luna uniti.
Cominciai ad arrossire,ancora,ancora e ancora finchè ero diventato tutto rosso in volto.
-Tutto bene?-chiese la bellissima puledra
-C-c-certo,spero che non vi siete fatta qualche imprevisto-balbettai io molto timidamente
-Niente,comunque chiamami Bright Moon.-mi sorrise la cavalla bianca-oh scusami devo scappare,devo consegnare questo alla vecchia saggia-.
Mi promettei che da quel giorno sarei uscito tutti i giorni per vederla.Svenni.
Non sentivo più il sangue scorrermi per le zampe,le ali mi si erano irrigidite e non riuscivo nemmeno ad abbassare più le palpebre.
La mia vista era appannata sempre più e poi non vidi più niente.
-...sta ricominciando a ribattere il cuore!Presto portate subito dell'acqua e chiamate la vecchia saggia...lei sicuramente saprà spiegare perchè è successo.-disse una pony,di cui non distinguevo la voce.
Riuscì a battere le palpebre e a muovere gli zoccoli e sentire il mio sangue circolare.
Non ero più in mezzo alla strada,ma in una capanna con molti fiori di pesco che era proprio la mia!
Mi rialzai e intorno al mio letto mi stavano soffocando una quantità esagerata di pony.
Alcuni stavano piangendo di felicità,altri ridevano e solbazzavano,diciamo erano contenti...ma per cosa?
Arrivò a dividerli una pony bianca che riconobbi con la coda dell' occhio : Bright Moon
Poi disse:-Ho sentito parlare che stavi quasi per morire e...-la interruppi
-STAVO PER MORIRE?Santo pesco...-
-Sì è lungo da spiegare cosa ti è successo ma...-
-Dimmi cosa mi è successo ti prego...-
-Ok-sospirò lei-quando sei svenuto avevi qui occhi sbarrati ed eri immobile,la cestaia ti ha notato così strano e si è avvicinata,ti a toccato delicatamento con lo zoccolo e tu sei cascato a terra cominciando a tremando.
Poi ti abbiamo portato qui e ora stanno chiamando la vecchia saggia per capire il modivo di tutto ciò.-
-Capito...-abbassai le orecchie e così finì il discorso.
Gli altri pony uscirono seguiti dalla pegasus bianca,abbastanza tranquilla.
Non sapevo cosa dire...quindi decisi di dormire un' po' prima di parlare con la vecchia saggia.
Oramai non ricordavo più niente di esso nè come si chiamavano gli abitanti del villaggio.
Era tutto calmo e le grosse montagne che dividevano noi da un altro mondo erano ricorperte di una vasta zona di neve spiccavano più che mai.
Le querce,i pini e gli Aceri della foresta erano più verdeggianti del solito e ogni fiore era sbocciato nel prato di ogni giardino.
Il mondo era meraviglioso e ero stato uno schiocco a restare tutti questi anni dentro la mia stanza.
Nessuno mi notava,come se fosse normale vedere un pony che non si vede da una vita.
Oramai lì decisi quindi di chiedere a qualcuno la casa del nonno,per fare un salto a salutarlo.
Chiesi quindi a uno stallone grassottello che aveva in groppa una grande quantità di legna.
-Mi scusi,gentile pony,mi potreste dire la strada per il padre di GoldingHeart?-chiesi io,cercando di andarci piano con la prima persona che avevo incontrato.
-Ah sei tu Flarous!Non parlarmi in questo modo formale,dammi pure del "tu".Se vuoi andare da tuo nonno basta che giri vicino al grande albero,che sta' lì in fondo.-rispose amichevolmente lui
Ringraziai e capì che ormai nessuno era come prima,nessuno era strano quando mi incontrava.
Quindi avevo sempre avuto paura di un' posto così amichevole?
Andai da mio nonno e intanto mi feci anche una bella passeggiatina.
Avrei potuto volare,come ogni essere volatile su questo mondo ma,ahime,non so volare!
Sono un pollo: le mie ali sono solo un ornamento ,visto che per me non possono servire a nulla.
Dopo un' po' feci capolino dalla porta della casa e sentì qualcuno dire:-Santo Cielo Flarous tu sei uscito!-.
Era il nonno,neanche lui credeva ai suoi occhi di vedermi fuori di casa.
-Sono fiero di te,hai superato la paura di uscire!Avrei molte cose da raccontarti su i cambiamenti in questi 5 anni.
Ora che gli "Herous The Gods" sono riusciti a far diventare la nostra zona di frontiera senza pericolo e invisibile quei mostri che stanno là fuori non ci potranno far del male.-cominciò a introdurmi
-Scusa nonno,vorrei tanto sapere cosa sono questi "Herous The Gods",sono molto curioso!-chiesi io appena terminò la frase.
-Per ora caro mio-il nonno si fece un po' cupo-non puoi sapere cosa sono,per il tuo bene.
Io non voglio che quello che successe a "lei" succeda a te...-diventò più cupo di prima.
-Chi è "lei"?-domandai ancora più inciriosito.
-Forse è ora che tu vada a conoscere qualcuno,non ti pare?-terminò la discussione e così salutai e me ne andai.
Ero così confuso su questo misero che andai addosso a qualcuno.
Mi scusai dicendo che era stato un incidente che non si sarebbe ripetuto,mentre lei si alzava lentamente da terra.
Quando ritornò con gli zoccoli a terra rimasi incantato dalla sua bellezza.
Aveva un manto candido come i piccoli fiocchi di neve che si posano in cima alle vette più alte,i suoi occhi raccoglievano l'intenso colore del cielo notturno e la sua criniera sembravano fili d'argento intrecciati fra loro,lunghissima e dal profumati di fiori d'arancio, che è anche il mio fiore preferito.
Era una pegasus,anche la più bella di tutte.
Il suo cutiemark era un sole e una luna uniti.
Cominciai ad arrossire,ancora,ancora e ancora finchè ero diventato tutto rosso in volto.
-Tutto bene?-chiese la bellissima puledra
-C-c-certo,spero che non vi siete fatta qualche imprevisto-balbettai io molto timidamente
-Niente,comunque chiamami Bright Moon.-mi sorrise la cavalla bianca-oh scusami devo scappare,devo consegnare questo alla vecchia saggia-.
Mi promettei che da quel giorno sarei uscito tutti i giorni per vederla.Svenni.
Non sentivo più il sangue scorrermi per le zampe,le ali mi si erano irrigidite e non riuscivo nemmeno ad abbassare più le palpebre.
La mia vista era appannata sempre più e poi non vidi più niente.
-...sta ricominciando a ribattere il cuore!Presto portate subito dell'acqua e chiamate la vecchia saggia...lei sicuramente saprà spiegare perchè è successo.-disse una pony,di cui non distinguevo la voce.
Riuscì a battere le palpebre e a muovere gli zoccoli e sentire il mio sangue circolare.
Non ero più in mezzo alla strada,ma in una capanna con molti fiori di pesco che era proprio la mia!
Mi rialzai e intorno al mio letto mi stavano soffocando una quantità esagerata di pony.
Alcuni stavano piangendo di felicità,altri ridevano e solbazzavano,diciamo erano contenti...ma per cosa?
Arrivò a dividerli una pony bianca che riconobbi con la coda dell' occhio : Bright Moon
Poi disse:-Ho sentito parlare che stavi quasi per morire e...-la interruppi
-STAVO PER MORIRE?Santo pesco...-
-Sì è lungo da spiegare cosa ti è successo ma...-
-Dimmi cosa mi è successo ti prego...-
-Ok-sospirò lei-quando sei svenuto avevi qui occhi sbarrati ed eri immobile,la cestaia ti ha notato così strano e si è avvicinata,ti a toccato delicatamento con lo zoccolo e tu sei cascato a terra cominciando a tremando.
Poi ti abbiamo portato qui e ora stanno chiamando la vecchia saggia per capire il modivo di tutto ciò.-
-Capito...-abbassai le orecchie e così finì il discorso.
Gli altri pony uscirono seguiti dalla pegasus bianca,abbastanza tranquilla.
Non sapevo cosa dire...quindi decisi di dormire un' po' prima di parlare con la vecchia saggia.
CAPITOLO 4
Mi risvegliai con un colpo secco di bastone sulla nuca.
-Alzati e vieni qui-disse una voce anziana
Mi sporsi dal letto per notare chi era e caddi col muso sul terreno.
-Scusatemi tanto vecchia saggia,sono molto distratto appena sveglio.-dissi con un filino di voce.
Eh sì,era lei,la vecchia saggia.La pony in cima alla piramide,colei che ci guidava.
Aveva il manto color nocciola e la sua criniera era color marrone terra.
Il suo cutiemark era una grande stella con ai lati quattro foglie d'acero
Era un unicorno che oramai aveva impressi nel volto i segni del tempo e ferite di antiche battaglie.
Da quello che sapevo aveva più di mille anni anche se nessuno gli aveva mai chiesto niente.
Una leggenda racconta che lei fosse una divinità pronta a difendere noi tutti a qualunque costo,altre dicevano che la sua magia poteva sconfiggere diecimila guerrieri in un colpo solo mentre altre dicevano che lei fosse capace di uccidere con lo sguardo o che sapesse vedere nel passato,presente e futuro.
Quindi per tutti noi era importante averla con noi.
-Vieni qui accanto a me,devo avvertirti di una cosa molto grave.-mi incitò lei
Mi accovacciai sopra un tappetino di foglie secche e continuai ad ascoltare.
-In questo momento tu e tuo padre dovete spappare subito!
-Ma ora non possiamo mio padre è andato a perlustrare la zona...e poi perchè dovremmo scappare?
-Oh no è come avevo previsto...galoppa Flarous!
-Ma...
-HO DETTO GALOPPA!
Mi alzai di scatto,presi energie e iniziai a galoppare più veloce che potevo.
-Non girarti mai e ricorda:trova tuo padre e scappate via più lontano che potete!-sentì come un eco da lontano
Feci come detto :galoppai,galoppai,galoppai quando,al minimo delle mie forze,cercai invano di fermarmi ma i miei zoccoli facevano da sé.
Continuai a galoppare quando andai contro a un imponente divisione grigiastra fatta di un materiale a me sconosciuto.
Battei con lo zoccolo e poi diedi una calciata:era resistente.
Stavo analizzando quelle mura quando sentì un tonfo.
Galoppai fino all'area quando,con la coda dell'occhio,vidi due stalloni,uno alto e snello l'altro bassetto e grassottello.
A terra invece c'era un pony,non capivo chi fosse però.
Mi nascosi bene bene e cominciai ad ascoltare.
-Grazie al suo amico che ci ha detto come entrare in quel villaggio di selvaggi possiamo finalmente ampliare le nostre terre.
-Eh già gli altri saranno contenti quando sapranno che il capo ci promuoverà in colonnelli!
-Pensa al presente!Possiamo anche chiamare le truppe e attaccare:ora che il loro capitano è stato eliminato saranno persi!-
Emisero una fragorosa risata.
Mentre si stavano allontanando uno di loro lanciò della magia sul pony a terra che cominciò a tremare.
Aspettai che fossero oramai lontani per mettermi a ragionare:feci i calcoli e capii...
Sentii uno zoccolo consolarmi e lentamente mi girai:era la vecchia saggia.
La scrollai di dosso e mi accasciai sopra il pony a terra.
-Mio padre è..è..è.-lo guardai negli occhi-MORTO!
La vecchia saggia si avvicinò a passo lento.
-Completa quello che tuo padre voleva fare:difendere tutti noi.Avverti il villaggio prima che ci arrivino loro e poi vatt...-disse ella
La vidi sbarrare gli occhi e cadere a terra.
Sentì il mio zoccolo bagnato:era sangue.
Cercai qualcuno che avesse procurato quella ferita e guardai su:c'erano una marea di pegasus tra cui uno che portava in groppa un unicorno che stava puntando il suo corno verso di me.
Scappai.Galoppai ad una velocità indecifrabile fino a che non arrivai ad un boschetto,ideale per mimetizzarsi.
Trovato un posto dietro un albero(prorprio l'ideale...)aspettai di percepire le ali del pegasus muoversi sopra di me.
-Niente...quello lì non c'è!-Disse con aria sconsolata l'unicorno
-Lascia stare:l'importante è aver ucciso quel rompiscatole e quella vecchiaccia!-Ribattè l'altro
Sospirai:per un pelo non avevo richiato di essere ucciso.
Mi guardai attorno con aria perplessa,forse più preoccupata.Sentivo strani passi,il rumore tra le foglie e quel paesaggio era alquanto inquietante.
-C'è qualcuno?Bright Moon sei tu?-mi allarmai e ad ogni lettera abbassavo il volume della mia voce fino a che non emisi altro che un flebile "aiuto"
Un ululato mi fece rizzare la criniera.Andai a sbattere contro ad un albero e svenni.
-Salve...-enunciò una voce femminile dall'accento strano.
Non riuscì a vedere chi fosse nè come fosse in sè:ero bendato.Mi avevano anche tappato la bocca:il fazzoletto aveva odore di funghi.
-Dimmi chi sei,da dove vieni e da dove sei scappato fuori-pronunciò con massima seriatà la voce-senno'...
Sentii un coltello che veniva affilato e sperai il peggio:ero fuggito da una morte certa ed ora mi ritrovavo di nuovo allo stesso punto.
-Ehm sono Flarous,sono un' alicorno e...-la voce mi zittii con un cenno di silenzio e mi accorsi che qualcun'altro era entrato ella stanza:uno stallone.
-Liberaro Big Mac e mandalo da AppleBloom:lei saprà far sciogliere la lingua a questo selvaggio-dichiarò la puledra.
Ora mi sentivo ancora più in ansia:chi era AppleBloom? Mi avrebbe Fatto del male? Dove Mi trovavo? Chi erano le due voci?
Beh questo lo scoprii solo quando mi avevano tolto la benda.
-Alzati e vieni qui-disse una voce anziana
Mi sporsi dal letto per notare chi era e caddi col muso sul terreno.
-Scusatemi tanto vecchia saggia,sono molto distratto appena sveglio.-dissi con un filino di voce.
Eh sì,era lei,la vecchia saggia.La pony in cima alla piramide,colei che ci guidava.
Aveva il manto color nocciola e la sua criniera era color marrone terra.
Il suo cutiemark era una grande stella con ai lati quattro foglie d'acero
Era un unicorno che oramai aveva impressi nel volto i segni del tempo e ferite di antiche battaglie.
Da quello che sapevo aveva più di mille anni anche se nessuno gli aveva mai chiesto niente.
Una leggenda racconta che lei fosse una divinità pronta a difendere noi tutti a qualunque costo,altre dicevano che la sua magia poteva sconfiggere diecimila guerrieri in un colpo solo mentre altre dicevano che lei fosse capace di uccidere con lo sguardo o che sapesse vedere nel passato,presente e futuro.
Quindi per tutti noi era importante averla con noi.
-Vieni qui accanto a me,devo avvertirti di una cosa molto grave.-mi incitò lei
Mi accovacciai sopra un tappetino di foglie secche e continuai ad ascoltare.
-In questo momento tu e tuo padre dovete spappare subito!
-Ma ora non possiamo mio padre è andato a perlustrare la zona...e poi perchè dovremmo scappare?
-Oh no è come avevo previsto...galoppa Flarous!
-Ma...
-HO DETTO GALOPPA!
Mi alzai di scatto,presi energie e iniziai a galoppare più veloce che potevo.
-Non girarti mai e ricorda:trova tuo padre e scappate via più lontano che potete!-sentì come un eco da lontano
Feci come detto :galoppai,galoppai,galoppai quando,al minimo delle mie forze,cercai invano di fermarmi ma i miei zoccoli facevano da sé.
Continuai a galoppare quando andai contro a un imponente divisione grigiastra fatta di un materiale a me sconosciuto.
Battei con lo zoccolo e poi diedi una calciata:era resistente.
Stavo analizzando quelle mura quando sentì un tonfo.
Galoppai fino all'area quando,con la coda dell'occhio,vidi due stalloni,uno alto e snello l'altro bassetto e grassottello.
A terra invece c'era un pony,non capivo chi fosse però.
Mi nascosi bene bene e cominciai ad ascoltare.
-Grazie al suo amico che ci ha detto come entrare in quel villaggio di selvaggi possiamo finalmente ampliare le nostre terre.
-Eh già gli altri saranno contenti quando sapranno che il capo ci promuoverà in colonnelli!
-Pensa al presente!Possiamo anche chiamare le truppe e attaccare:ora che il loro capitano è stato eliminato saranno persi!-
Emisero una fragorosa risata.
Mentre si stavano allontanando uno di loro lanciò della magia sul pony a terra che cominciò a tremare.
Aspettai che fossero oramai lontani per mettermi a ragionare:feci i calcoli e capii...
Sentii uno zoccolo consolarmi e lentamente mi girai:era la vecchia saggia.
La scrollai di dosso e mi accasciai sopra il pony a terra.
-Mio padre è..è..è.-lo guardai negli occhi-MORTO!
La vecchia saggia si avvicinò a passo lento.
-Completa quello che tuo padre voleva fare:difendere tutti noi.Avverti il villaggio prima che ci arrivino loro e poi vatt...-disse ella
La vidi sbarrare gli occhi e cadere a terra.
Sentì il mio zoccolo bagnato:era sangue.
Cercai qualcuno che avesse procurato quella ferita e guardai su:c'erano una marea di pegasus tra cui uno che portava in groppa un unicorno che stava puntando il suo corno verso di me.
Scappai.Galoppai ad una velocità indecifrabile fino a che non arrivai ad un boschetto,ideale per mimetizzarsi.
Trovato un posto dietro un albero(prorprio l'ideale...)aspettai di percepire le ali del pegasus muoversi sopra di me.
-Niente...quello lì non c'è!-Disse con aria sconsolata l'unicorno
-Lascia stare:l'importante è aver ucciso quel rompiscatole e quella vecchiaccia!-Ribattè l'altro
Sospirai:per un pelo non avevo richiato di essere ucciso.
Mi guardai attorno con aria perplessa,forse più preoccupata.Sentivo strani passi,il rumore tra le foglie e quel paesaggio era alquanto inquietante.
-C'è qualcuno?Bright Moon sei tu?-mi allarmai e ad ogni lettera abbassavo il volume della mia voce fino a che non emisi altro che un flebile "aiuto"
Un ululato mi fece rizzare la criniera.Andai a sbattere contro ad un albero e svenni.
-Salve...-enunciò una voce femminile dall'accento strano.
Non riuscì a vedere chi fosse nè come fosse in sè:ero bendato.Mi avevano anche tappato la bocca:il fazzoletto aveva odore di funghi.
-Dimmi chi sei,da dove vieni e da dove sei scappato fuori-pronunciò con massima seriatà la voce-senno'...
Sentii un coltello che veniva affilato e sperai il peggio:ero fuggito da una morte certa ed ora mi ritrovavo di nuovo allo stesso punto.
-Ehm sono Flarous,sono un' alicorno e...-la voce mi zittii con un cenno di silenzio e mi accorsi che qualcun'altro era entrato ella stanza:uno stallone.
-Liberaro Big Mac e mandalo da AppleBloom:lei saprà far sciogliere la lingua a questo selvaggio-dichiarò la puledra.
Ora mi sentivo ancora più in ansia:chi era AppleBloom? Mi avrebbe Fatto del male? Dove Mi trovavo? Chi erano le due voci?
Beh questo lo scoprii solo quando mi avevano tolto la benda.
CAPITOLO 5
Poteri dire che mi trovavo davanti a uno stallone rosso,pony terrestre con cutie mark una grande mela verde che gli ricopriva tutto il fianco.
Notai che nel collo aveva una luna luna immersa nella notte,ma si notava poco.
-Io vado a vedere il frutteto,tu fa come ho detto-disse la puledra
Di lei intravisi il suo cutie mark :tre succose mele rosse.
Mentre lo stallone mi portava come un sacco di patate dietro alla sua schiena pensai al rapporto tra me e mio padre.
Eravamo sempre distaccati,non c'era molto affetto.Eravamo quasi amici.
Però quando se ne andava per un periodo di tempo,senza tornare per giorni e giorni,lì sentivo la voglia di seguirlo.
Ma vederlo morire era diverso che non vederlo per un tot. di tempo.
Ma tornando alla realtà vidi che ero seduto una specie di ceppo intagliato:troppe cose che non conoscevo avevo visto.
-Ciao!Chi sei?-disse una vocina di una puledra,sentivo che era dietro di me perchè mi stava spettinando la criniera.
-Ehm... uh... io... beh.. sono.. uhm-cercai di replicare ma le mia voce sembrava di pietra.
-Ma allora il gatto ti ha mangiato la lingua...a-a-licorno!?-sussultò la pony,ora davanti a me.
Aveva il manto giallo,leggermente chiaro,la criniera rossa con un grosso fiocco rosa.
Anche lei era un pony di terra.
Non aveva cutie mark ma anche lei aveva quel marchio sul collo.
-Ora-fece un colpetto di tosse-dimmi tutto quello che sai.
-Ok ti dirò tutto ma tu devi farmi andare ,il mio villaggio...devo salvarlo!-dissi frettolosamente
-Allora tu fai parte di quei selvaggi senza pietà!Sentivo che c'era qualcosa di strano in te!
-Ma...non siamo senza pietà!-gli urlai contro-Siete voi che avete un cuore di pietra!
-Non cambiare discorso :ora dimmi tutto e potrai uscire salvo da questa stanza.
Gli raccontai tutto e non tralasciai nemmeno un dettaglio mentre la puledrina sembrava essere senza parole.
-Ok quindi sono 5 anni che non vedi il mondo...quindi non sai nemmeno cosa è successo in città-confessò lei
-La città?Cos'è...una città?-domandai io molto confuso
-Un posto dove abitano molti pony,quindi molto grande-rispose lei molto seccata-ma comunque...come hanno fatto a non trovare il tuo villaggio?
Gli dissi che era stata creata una barriera con la magia dagli Herous Of The Gods.
La "fianco bianco" fece un espressione irritata e poi aggiunse:-Ah quei rompibotti sono del tuo villaggio...sai non li sopportiamo più.
-Ah beh,mio padre era il loro capitano ma lo avete ucciso!
-Non noi-negò-le guardie di NightMare Moon
Notai che nel collo aveva una luna luna immersa nella notte,ma si notava poco.
-Io vado a vedere il frutteto,tu fa come ho detto-disse la puledra
Di lei intravisi il suo cutie mark :tre succose mele rosse.
Mentre lo stallone mi portava come un sacco di patate dietro alla sua schiena pensai al rapporto tra me e mio padre.
Eravamo sempre distaccati,non c'era molto affetto.Eravamo quasi amici.
Però quando se ne andava per un periodo di tempo,senza tornare per giorni e giorni,lì sentivo la voglia di seguirlo.
Ma vederlo morire era diverso che non vederlo per un tot. di tempo.
Ma tornando alla realtà vidi che ero seduto una specie di ceppo intagliato:troppe cose che non conoscevo avevo visto.
-Ciao!Chi sei?-disse una vocina di una puledra,sentivo che era dietro di me perchè mi stava spettinando la criniera.
-Ehm... uh... io... beh.. sono.. uhm-cercai di replicare ma le mia voce sembrava di pietra.
-Ma allora il gatto ti ha mangiato la lingua...a-a-licorno!?-sussultò la pony,ora davanti a me.
Aveva il manto giallo,leggermente chiaro,la criniera rossa con un grosso fiocco rosa.
Anche lei era un pony di terra.
Non aveva cutie mark ma anche lei aveva quel marchio sul collo.
-Ora-fece un colpetto di tosse-dimmi tutto quello che sai.
-Ok ti dirò tutto ma tu devi farmi andare ,il mio villaggio...devo salvarlo!-dissi frettolosamente
-Allora tu fai parte di quei selvaggi senza pietà!Sentivo che c'era qualcosa di strano in te!
-Ma...non siamo senza pietà!-gli urlai contro-Siete voi che avete un cuore di pietra!
-Non cambiare discorso :ora dimmi tutto e potrai uscire salvo da questa stanza.
Gli raccontai tutto e non tralasciai nemmeno un dettaglio mentre la puledrina sembrava essere senza parole.
-Ok quindi sono 5 anni che non vedi il mondo...quindi non sai nemmeno cosa è successo in città-confessò lei
-La città?Cos'è...una città?-domandai io molto confuso
-Un posto dove abitano molti pony,quindi molto grande-rispose lei molto seccata-ma comunque...come hanno fatto a non trovare il tuo villaggio?
Gli dissi che era stata creata una barriera con la magia dagli Herous Of The Gods.
La "fianco bianco" fece un espressione irritata e poi aggiunse:-Ah quei rompibotti sono del tuo villaggio...sai non li sopportiamo più.
-Ah beh,mio padre era il loro capitano ma lo avete ucciso!
-Non noi-negò-le guardie di NightMare Moon
Ho cercato in qualunque modo di non scrivere 'na cosa come per dire "vabbe' lo leggo dopo
" diciamo un po' di risate le voglio far venire prima o poi no? 
Comunque spero che quest Fanfiction sia bella per voi...
*spettatore
* Scritto da Flarous
"
...comunque gracie tanto
