[Fanfic] Nightmare Theatre --- L'inizio dopo la fine

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[Fanfic] Nightmare Theatre --- L'inizio dopo la fine

Messaggioda Laurel Crown » 09/05/2013, 17:18

Terza fanfic nonché "sequel" di Friendship Crisis. All'inizio, volevo che la vicenda di Orpheus finisse già ma è bastata l'idea di una gag per farmi venire questa storia. Come per Friendship Crisis, questa storia tenta di seguire l'atmosfera e le morali del cartone ma, per controbilanciarlo, saranno presenti anche i cosidetti Incubi che cercherò di eufemizzarli il più possibile per renderlo leggibile.

Frienship Crisis: Link

Background: A Orpheus, venne concessa una settimana di riposo a Ponyville con l'obiettivo di rinforzare le sue amicizie. Il giovane pony accettò subito il regalo ma non senza aver preso una cosa dal vecchio forum. Dopo averlo preso e ritornato a Ponyville, Orpheus comincia a simpatizzare con le Mane 6. Tutto sembrerà a posto per Orpheus ma, durante le notti, si ritroverà ad affrontare degli incubi tremendi. Con l'aiuto delle Mane 6, Orpheus affronterà questi incubi nella speranza di mettere la parola "Fine" a tutto questo.

Curiosità: Rimasi davvero elettrificato quando toccai un filo elettrico in un recinto per cavalli e quella che ho descritto era la mia sensazione di quando lo toccai.

Immagine Orpheus (realizzato da MC Outlaw)


Immagine Ocean Tear


Immagine Sea Breeze (presa da Legends of Equestria)
In realtà, ha gli occhi verdi e dei nastrini azzurri oltre a una coda più lunga e scompigliata.


Capitolo 1 --- Ricordo di un'amico

Passò un mese dalla vicenda della peste a Equestria. Molte cose accaddero in quel lasso di tempo: Taliesin e Tamaster decisero di auto-esiliarsi visti gli attriti con Grifen così come molte Guardie Maxime e il loro destino è ancora sconosciuto. Non voglio discutere di queste cose perciò continuiamo con quello che è successo durante la mia permanenza.

La principessa Cadence e Shining Armor, per premiare i miei servigi, decisero di mandarmi a Ponyville per fare nuove amicizie ed era l'occasione giusta per rinforzare le mie con Twilight Sparkle e le sue amiche. Accettai subito l'offerta ma, ad una condizione, quella avere un cappotto nero. La domanda spontanea era quella del perché mi doveva servire e gli dissi che dovevo andare in un luogo a me proibito ma che dovevo andarci per sistemare una cosa. Loro accolsero la mia richiesta.

Liberty City. Pioggia forte. Tutti i cittadini camminavano con i loro ombrelli mentre io avevo il cappotto nero che mi oscurava buona parte del viso così che nessuno poté notarmi. Ormai questo posto non è più la mia casa dopo quello che mi fecero con quelle catene infuocate. Camminai e camminai fino a raggiungere una vecchia casa in malora e aprì la porta che non era chiusa a chiave. Dopo esser entrato, andai nella vecchia camera dell'unico amico che avevo a quei tempi. Il suo nome era Yuuki Terumi.

La sua camera era disordinata, come lo era da sempre, ma la polvere e le ragnatele lo rendevano ancor più disordinata. Andai verso la scrivania per trovare l'unico oggetto che scintillava: una collana verde metallica con una testa di serpente stilizzata. L'ultima volta che lo incontrai, mi disse di avere una cosa speciale per me e, se nel caso lui non fosse tornato, lo avrei trovato proprio nella scrivania.

Lo presi e me lo mettei al collo (ero umano quando ero lì). Non ne sapevo del perché di questo regalo ma lo scopriremo col proseguire della storia. Uscì dalla casa e partì per lasciare la città definitivamente. Decisi di godermi un po' di quest'atmosfera facendo un giro nel parco. Il vento tirava così forte che fece alzare i giornali in aria. Uno di questi andò addosso alla mia gamba destra, lo presi e notai che era di oggi. Vidi cosa era accaduto e scoprì che alfredo (colui che mi aiutò a scappare dalla città) era morto durante una gara d'auto. Colui che mi aveva aiutato a fuggire non c'era più e ciò mi portò ad una profonda depressione. Lasciai Liberty CIty per l'ultima volta con il morale a terra.

Ritornai a Ponyville con una pulce nell'orecchio e non facevo altro che pensare a lui e al suo destino. Ero talmente giù che non vidi Pinkie Pie salutarmi di sorpresa e la mia reazione fu nulla.

Pinkie: Orpheus!!! Allora, sei pronto per la tua vacanza qui a Ponyville?
Orpheus: Sì...
*continuai a camminare come se lei non ci fosse*
Pinkie: Che cosa c'è? Hai mangiato qualcosa d'avariato? Anch'io mangiai qualcosa d'avariato come quei Cupcakes che feci con Rainbow Dash e...
Orpheus: Ti prego... voglio restare da solo...


Pinkie si paralizzò completamente di fronte alla mia risposta mentre io continuavo a camminare e passai davanti alle altre cinque dove le ignorai completamente.

Twilight: Hey, Orphy... siamo liete di vederti qui a Ponyv...
Dash: Ehm, Orphy? Ti rendi conto che ci hai superate senza dirci niente?
Applejack: Sei sicuro di star bene?


Non volevo il loro supporto, solo la mia disperazione. Decisi di correre fino a raggiungere il fiume situato fuori vicino alla foresta. A destinazione raggiunta, nessuno mi aveva seguito e mi guardai il riflesso del mio volto sul fiume. Ormai avevo la fissa del fatto che, con la morte di alfredo, mi sentivo completamente solo.

Orpheus: Mi sento solo. Perché alfredo? Perché mi hai lasciato? Sniff, se solo non avessi letto quel giornale. *Pinkie mi raggiunse*
Pinkie: Hey Orphino. Vedo che sei giù ma so io come risollevarti la giornata. Con lo Smile Song: My name is Pinkie Pie and i'm here to--- *gli tappai la bocca ancor prima di fargli finire la strofa*
Orpheus: Non sono in vena di cantare.
Pinkie:
*levò il mio zoccolo* Ok, scommetto che un po' di divertimento ti ri-sistemerà.

Cominciò col farmi una serie di scherzi: usò uno di quei soffietti di carnevale così vicino che la punta entrò nell'orecchio e uscì dall'altro e ciò mi procurò un'enorme fastidio all'udito; tirò fuori una tartaruga di quelle finte che spruzzò l'acqua proprio in faccia e per poco non mi andava agli occhi; Per finire, mi chiese una stretta di mano solo per finire elettrificato. Era come se mi avessero lanciato addosso un macigno da dietro. Nulla servì a sorridermi e Pinkie ansimò per la fatica.

Pinkie: Allora, Come stai? *non sorrisi per niente. Pinkie cominciò a preoccuparsi davvero di me e assunse un'espressione dispiaciuta* Insomma, che cosa c'è che ti rattrista? Dimmelo, su.
Orpheus: Non te lo dico, oggi voglio essere lasciato solo. Solo così potrò tornare a sorridere.
Pinkie: Stare da soli non porterà al sorriso. Se non mi dici il perché, non saprò mai cos'è che ti deprime e io non potrò aiutarti.
Orpheus:
*aveva ragione, non potevo superare questa crisi senza l'aiuto di qualcuno. mi feci coraggio a dirgli la verità mentre continuavo a rivolgere lo sguardo al fiume.* E va bene... Prima di ritornare qui, ho scoperto che un mio amico è morto. Gli devo molto a quella persona se sono ancora qui... Ora lui non c'è più e io mi sento così solo.
Pinkie:
*appoggiò gli zoccoli sulla testa e spostò il mio sguardo su di lei* Ti capisco... perdere un'amico può essere molto duro ma... solo perché lo hai perso non significa che ti devi sentirti solo. Guarda... *Pinkie indicò le ragazze che si fecero vedere* ...credi ancora di essere solo?
Orpheus: N...No...
Pinkie: Visto? Qui a Equestria siamo tutti amici. Anche se un'amico ti lascia per sempre, non devi disperarti perché ci siamo anche noi con te.
*s'intromise Twilight*
Twilight: Pinkie, ha ragione. Hai fatto così tanta strada per integrarti e ti fai deprimere per una cosa del genere? Se vuoi continuare a vivere felice qui, devi essere forte perché non saremo sempre qui a tenerti d'occhio.
Orpheus: Hai ragione...
*mi feci coraggio e cercai di assumere un'espressione determinata* Prometto che d'ora in poi, non mi farò mai più sopraffare dal pessimismo.
Pinkie: Giuramento di Pinkie?
Orpheus: Giuramento di Pinkie.

"Croce sul cuore, volo un pochino, ora mi ficco nell'occhio un tortino"

A giuramento fatto, ridemmo insieme così come le altre cinque. Avevo fatto un giuramento: quello di non perdere più la testa per fatti del genere. È vero che ho perso un'amico ma ne avevo altri e ciò non mi faceva sentire solo. Dopo un pomeriggio trascorso bene, Pinkie Pie fu la prima a ospitarmi durante la permanenza a Ponyville.

Quando entrai allo Sugarcube Corner, venni subito accolto dai proprietari: i coniugi Cake. Pinkie mi mostrò i due figlioli Pumpkin e Pound Cake e, per finire, il suo "animaletto" Gummy. Ebbi una sensazione di sconforto nel avere un'alligatore vicino a me anche se sdentato. Giunse la notte e realizzai una cosa veramente scomoda: quello di dormire con lei nello stesso letto. Era davvero imbarazzante ma non quanto quello di dormire con sette ragazze nella stessa tenda. Ovviamente, io restai il più lontano da lei rivolgendomi dalla parte opposta. Dopo averci dato la buonanotte... gli incubi ebbero inizio.

CONTINUA...


Incubo No.1 --- Come fare dei deliziosi cupcakes

Mi risvegliai in una camera malamente illuminata da una lampada e la prima cosa che notai fu il pavimento. Tutto coperto da schizzi di sangue e pezzi di manto di ogni colore: grigio, bianco, arancione, rosso e quant'altro. Alla mia destra c'era un lavandino con delle ossa accanto. Yuck. Alla mia sinistra c'era qualcosa di cubico ma non si vedeva cos'era perché era coperto da una tovaglia.

Ebbi subito il panico e cercai di alzarmi ma invano. Dei cerchi metallici mi bloccavano agli arti ed ero disteso supino su una tavola di metallo. Mentre cercai di scappare, sentì una voce canticchiare e che si stava avvicinando sempre di più. Ancor peggio è che cantava delle strofe inquietanti.

"Farai meglio a morir morir; Farai meglio a uccidere uccidere; Farai meglio a scappar; Che noi stiamo per arrivar..."

Aprendo la porta, vidi Pinkie Pie o quello che sembrava lei ma diversa. Aveva la criniera e la coda completamente lisci come se fossero bagnati, aveva un colorito rosa spento e gli occhi erano piccoli come olive. Mentre scendeva le scale, il solo sguardo mi fece venire un'enorme ribrezzo sulla schiena e non potevo fare niente.

Pinkie?: Salve Orphy. Sei pronto per il tuo trattamento?
Orpheus: Q-Q-Quale trattamento?
Pinkie?: Tranquillo. Sarà una cosa banalissima.
*tolse la tovaglia per vedere bisturi, coltello, seghetto. Mi sembrava di essere nella sala operatoria di un gioco horror* La prima cosa da fare è prenderti il tuo cutie mark.
Orpheus: Ma non hai il tuo?
Pinkie?: Non si è mai abbastanza e il tuo è così figo. Lo aggiungerò nella mia collezione privata. Shihihihihi.


E notai subito che aveva Cutie Mark e pezzi di manto rattoppati su tutto il corpo. Era ammattita del tutto. Appena prese il bisturi, mi agitai come un pazzo cercando di liberarmi ma era impossibile con quei cerchi che mi si stringevano.

Pinkie?: Smettila di agitarti. Ti prometto che sarà una cosa indolore... anche se ho una voglia matta di sentire le tue urla.

Inizialmente pensai che fosse finita ma, ad un tratto, Pinkie si fermò a quasi 5 centimetri dal Cutie Mark. Oltre alla sua faccia stupefatta, dietro di lei c'era una figura umana.

???: Tu Orpheus... non lo tocchi. *si girò di scatto e notai che aveva preso la coda di Pinkie. infatti, roteò la coda verso la direzione opposta facendo sbattere a terra Pinkie* Uff, appena in tempo.

In testa, aveva un cappuccio arancio con strane linee nere e indossava uno smoking con la cravatta. Questa figura aprì i cerchi che mi tenevano bloccato e, quando tutti i cerchi furono aperti, saltai giù dal tavolo.

Orpheus: Grazie ma... chi sei?
???: Strano che non te lo ricordi. Forse...
*si tolse il cappuccio e riconobbi subito i capelli verdi rizzi in aria. altro particolare erano gli occhi gialli che sembravano quelli di un serpente.* Mi riconosci adesso?
Orpheus: T-T-Terumi???
*la mia fu una reazione tra il sorpreso e il confuso* Che ci fai qui?
Terumi: Mi piacerebbe parlartene ma non ho tempo. Ti dico solo che sei in un'incubo e che dovrai reagire. Ti lascio.
Orpheus: Aspetta mi devi spiegare cosa sta succedendo. Pinkie Pie per poco non mi faceva letteralmente la pel-- T-Terumi???


Mentre parlai, mi voltai e quando rivolsi lo sguardo, lui non c'era. Svanito. Dalla stessa porta sopra, apparì la vera Pinkie Pie che corse subito giù in preda al panico.

Pinkie: Orpheus. Grazie a Celestia che sei qui. Mi risvegliai nel mio letto e tu non c'eri, così sono venuta giù e non ho trovato nessuno tranne Rainbow Dash che teneva in bocca un coltello. Ha detto cose come "Se mi libererò di te, sarò libera dai miei incubi" e io ho pensato di fargli una camomilla ma no... ha cercato di assaltarmi come una manticora infuriata. Allora ho pensato di trovarmi un nascondiglio qui e --- GASP --- Quella sono io? Impossibile perché tutte le altre Pinkie Pie son ritornate al Mirror Pond dove lo abbiamo sigillato. Inoltre, perché ha la criniera tutta liscia? Perché ha tutti quei Cutie Mark --- GASP --- Non avrà mica il Cutie Pox?
Orpheus: Pinkie... ascoltami. Questo è un'incubo e noi dobbiamo trovare il modo di uscirne di qui. Sbrighiamoci.


La prima cosa che abbiamo fatto fu quello di allontanarci il prima possibile dall'altra Pinkie ancora stordita. Prendemmo le scale e uscimmo dalla porta per vedere che era collegato alla sala del Sugarcube Corner dove c'era una Rainbow Dash seduta per terra con un coltello in bocca.

Dash?: Sei tornata. Adesso non mi sfuggi più.

Con un balzo, andò addosso a noi che scattammo in direzioni opposte per confonderla: io a sinistra e Pinkie a destra. Ovviamente, Dash puntò gli occhi a Pinkie che aveva le spalle al muro o, per la precisione, al mobile dove si tengono le torte. S'avvicinò lentamente e Pinkie non poté far altro che vederla stando immobile. Io dovevo fare qualcosa e, ricordando che questo è un sogno, decisi di andare addosso a lei. Tanto lei non era la vera Rainbow Dash. Saltai addosso a lei e gli bloccai le ali per impedirla di volare.

Dash: Mollami. Devo liberarmi degli incubi che mi perseguitano.
Orpheus: Ho l'impressione che te abbia preso il razzo per l'insanità. Io non mollo.
Dash: Lasciami!!!
Orpheus: Sembri un po' agitata...
Pinkie:
*prese una torta dal mobile* ...ecco una torta per addolcirti.

Pinkie fece sbattere la torta proprio in faccia a Dash sperando che ci desse il tempo per scappare. Sfortunatamente, la porta e le finestre vicine erano bloccate e Rainbow si stava pulendo la faccia piena di crema. Alla fine, decidemmo di scendere sperando che non ci prendesse. Notammo che l'altra Pinkie era ancora svenuta e decidemmo di ripararci dietro al tavolo. Insieme sbirciavamo per vedere la scena: Dash scese e, al tempo stesso, l'altra Pinkie si stava riprendendo.

Dash: Finalmente. Ora è inutile scappare.
Pinkie?: Dashie, mi sei mancata. Forza giochiamo.


Iniziò il truculento duello ma non posso descriverlo perché la paura ebbe il sopravvento così come a Pinkie e ci abbracciamo sperando che tutto questo potesse finire. Le urla di dolore delle due erano agghiaccianti e quando i versi di colluttazione smisero, demmo un'altra sbirciata. Tutte e due si trovarono in un grande lago rosso con le loro facce rivolte verso l'altra e non diedero segni di vita. Anche se eravamo sani e salvi, nulla ci impedì di vedere la macabra scena con disgusto.

???: Siete stati bravi. Devo dirlo. *ci voltammo indietro per vedere che era Terumi*
Orpheus: Che vuoi dire Terumi? Che sei stato tu a attuare tutto questo?
Terumi: Te lo dirò quando sarà il momento. Però ricordati che dovrai contare sul aiuto delle tue amiche d'ora in poi.
Pinkie: Chi è? Un tuo amico?
Orpheus:
*mi voltai verso lei* Molto più di un amico.
Terumi: Il sipario si sta calando. Ci rivedremo, Orphé.


A queste parole, sentì un profondo sonno e caddi subito per terra così come lo è anche per Pinkie.

CONTINUA...


Capitolo 2 --- Un nuovo amico

Mi svegliai che il sole era appena sorto e il rossore della luce fu la prima cosa che vidi appena aprì gli occhi. Stranamente, ricordo ancora l'incubo che feci stanotte: Il sangue, Pinkie fuori di senno, Dash in preda a una furia assassina e... Terumi??? Che cosa ci faceva lì? E cosa significava la frase "Dovrai contare sull'aiuto delle tue amiche"? Assorto da questi dilemmi, mi alzai dal letto e guardai la sveglia: erano le 8:50. Scesi le scale e vidi Cup Cake sistemare alcuni cupcakes nel balcone ed era pronta per aprire il negozio.

Cup: Oh cielo! Che brutta cera che hai. Non ti lavi il viso quando ti svegli?
Orpheus: No, non l'ho mai fatto in vita mia.
Cup: È giusto che tu inizi a farlo. Essere freschi di mattina aiuta ad affrontare meglio le giornate.
Orpheus: Oh... va bene.


Andai in bagno e mi lavai la faccia col sapone ripetute volte poi mi guardai allo specchio e mi sentivo meglio. Pensai alle parole di Twilight: Cercando di abituarmi al vecchio forum, mi comportai come loro ma con fatica. Al contrario, qui cercai di negare i miei veri sentimenti e fu un errore madornale. Perché sono stato così stupido? Stavo per cadere nel pessimismo ma mi resi conto che quella di una volta era solo la mia "falsa personalità". Scesi di nuovo dove Cup Cake aveva quasi finito di risistemare i dolci.

Cup: Hai visto? Adesso sei un pony migliore. Ora bisogna aspettare che si alzi Pinkie.
Orpheus: E quando si sveglia?
Cup: A momenti.


Infatti, la sveglia suonò e, nel giro di pochi secondi, Pinkie scese giù e mi travolse inaspettatamente.

Pinkie: Orpheus, non crederai a quello che ho sognato. Mi risvegliai proprio al Sugarcube Corner ma non c'erano Cup Cake, Carrot Cake, Pound Cake, Pumpkin Cake e neanche Gummy. C'era solo Rainbow Dash con un coltello in bocca che diceva di voler sbarazzarmi perché sono la responsabile dei suoi incubi. Strano perché sarebbe stato il mio incubo e non il suo. Scappai da lei e andai in una strana porta che non c'è in realtà e poi trovai te e un'altra Pink---
Orpheus: Un momento. Anche te eri nel mio incubo.
*mi alzai da lei levandola* Come era possibile che noi due eravamo nello stesso incubo? E perché c'era lui, l'unico amico che avevo nel vecchio forum? E qual'è il significato di "Contare sull'aiuto delle mie amiche"? È come se sapesse di voi.
Pinkie:
*parlandomi con aria furbetta* Mi sa che qualcuno sta pensando troppo.
Cup: Pinkie ha ragione. Orpheus, per cacciarti quei pensieri dalla testa, ho una commissione da darti: potresti portare questi bignè a Twilight Sparkle?
*mi porse un vassoio impacchettato dove presi il filo con i denti*
Pinkie: Uffa, perché lui e non io?
Cup: Tranquilla, puoi sempre accompagnare Carrot a comprare la glassa di torta.
Orpheus: Ma io non so dove abita Twilight.
Pinkie: Hai presente l'enorme quercia situato in città? È impossibilissimo non vederlo.


Salutai Cup e Pinkie ed uscì dal Sugarcube Corner. Quest'ultima aveva ragione, la casa di Twilight era impossibile da non vedere. Bussai alla porta e, invece di Twilight, aprì la porta un piccolo drago viola con le scaglie verdi.

???: Sì?
Orpheus: Scusa. Sono venuto per portare i bignè a Twilight. C'è in casa?
???: No, non c'è in casa...
*mi strappò dai denti il vassoio* ...e grazie per i bignè.

Sbatté la porta in faccia ma non io reagì. Proprio mentre stavo per andare, sentì la voce di Twilight.

Twilight: Orpheus, puoi entrare.
Orpheus:
*mi voltai confuso* Ma quel drago ha detto---
Twilight: Spike pensa che io non devo essere disturbata solo perché sono appena diventata una principessa. Dai entra.


Presa dall'ospitalità, entrai e vidi scaffali e scaffali pieni di libri, tomi, volumi e chi più ne ha metta.

Twilight: Bene, già che ci sei. Anch'io ho una commissione da darti. Aspetta lì.

Mentre Twilight salì le scale, io rimasi con il drago apparso subito dopo.

???: È così sei Orpheus. Colui che aveva quello spirito di nome Hazoto o cosa...
Orpheus: Hazama?
??? Proprio lui.
*ci demmo una stretta di mano/zoccolo* Io sono Spike e devo dire che, da quello che mi ha raccontato Twilight, quel Henzima...
Orpheus: Hazama.
Spike: Quel che è, deve stato un tipo tosto.
Orpheus: Dì pure crudele. Ricordo ancora quando diede a Twilight della cornuta.
Spike: Uhhhh... Deve aver fatto male. Comunque, se lo avessi avuto io, a quel Hozono...
Orpheus: Hazama.
Spike: ...gli avrei dato una bella lezione.
Orpheus: Sei molto sicuro di sé.
Spike: Eheheh, certo che lo sono. Sono un drago dopotutto.


Capendo che stava facendo lo sbruffone, decisi di fare leva su una tormentone presente nei videogiochi.

Orpheus: Allora non avrai sentito parlare di Dovahkiin.
Spike: Di cosa?
Orpheus: Di Dovahkiin.
Spike: E chi sarebbe.
*reazione neutrale*
Orpheus: È un'essere il cui nome significa "Sangue di Drago". Nonostante il suo nome, è noto per essere un cacciatore di draghi.
Spike: Ehm... interessante.
*reazione preoccupata*
Orpheus: Tutti tremano al suo nome e nessuno può arrestarlo neanche se gli si ficca una freccia nel ginocchio. Inoltre, bastano tre semplici parole per abbattere qualsiasi drago gli si pari.
Spike: Ehm... hehehe, sento Twilight chiamare, vado.
*reazione nervosa con scusa; mancava il tocco finale*

Poiché il pavimento era in legno, era facile vibrare. Così spiccai un'enorme balzo e...

Orpheus: FUS RO DAH!!!
Spike: ARGH!!!


L'urlo fece spaventare così tanto Spike che balzò su per il soffitto e rimase aggrappato come un gatto. Mi rotolai dal ridere.

Orpheus: AHAHAHAHAHAHAH!!!
Spike: Già... molto divertente.
Twilight: Eccomi. Ma che... Spike che ci fai su? Orpheus...
Orpheus: Andiamo... un piccolo scherzo non nuoce a nessuno.
Twilight: Già... Tu, Pinkie e Dash potreste diventare il trio più burlone di Equestria.
*tirò fuori un abito da principessa* Questo vestito ha bisogno di una cucitura e tu lo porterai da Rarity, intesi? Però, che ne dici se pranziamo?

Dopo pranzo, misi in cammino verso Rarity con Spike dove siamo diventati subito amici. Gli parlai del mio passato: la città, coloro che io chiamai "Amici", di come mi torturarono al mio ritorno e di come scappai insieme al mio amico. Solo a citare il nome, pensai alla sua fine. Ecco perché non voglio più sentir nominare quel nome: Alfredo.

Spike: Wow, non avrei mai pensato che tu avessi subito queste cose.
Orpheus: Lo so. Per fortuna che, grazie a Cadence, sto dimenticando queste cose. Parlando di te, è strano che tu ti trovi in una comunità piena di pony. Avevi mai pensato di incontrare altri draghi?
Spike: Sì. Una volta, volevo scoprire qualcosa sulle mie origini di drago e decisi di partire per la mia ricerca. Quando arrivai, trovai un gruppo di draghi adolescenti e decisi di diventare uno di loro. Alla fine, dopo esserlo diventato, mi unì a loro per una razzia: quella di rubare delle uova di fenice e, quando mi ordinarono di romperlo, capì subito che quelli non importavano niente dei deboli. Preferivano fare le loro razzie senza preoccuparsi degli altri. Come tutti i draghi...
Orpheus: Tutti tranne te.
Spike: Esatto. Twilight, Dash e Rarity mi salvarono la vita e capì che erano loro la mia famiglia.


Ebbi compassione per Spike perché fu in una situazione simile alla mia ma con la differenza che io non ero altrettanto fortunato con l'esito perché venni salvato solo dopo. Giungemmo al Carousel Boutique dove Rarity ci accolse con la sua parlantina raffinata.

Rarity: Benvenuti al Carousel Boutique dove abbiamo i vestiti più chic e magnifique di tutta Ponyville.
Orpheus: Ciao Rarity. Twilight ha chiesto se puoi ricucire il vestito.
*glielo porsi*
Rarity: *guardò il vestito con accuratezza* Sì, lo ricucirò in men che non si dica. Piuttosto... *guardò me* ...che ne dici se mi farai da modello?
Orpheus: *ero confuso* Modello per cosa?
Rarity: Per provare la collezione sportiva. È la prima volta che lo faccio e mi serve uno che sprizza energia da tutti i pori oltre a saper fare sport.
Orpheus: Ehm, va bene.
Rarity: Evvai, prendo subito il materiale.
*quando lei salì, Spike mi sussurrò nell'orecchio*
Spike: Beato te che starai con lei.
Orpheus: Perché? Qualcosa che non va?
Spike: Devi sapere..... che io ho una cotta per lei. Trattala bene per me, ok?
Orpheus: Puoi contare su di me.
Spike: Grazie. Sei un'amico.
Orpheus: Forse perché lo siamo già.


Ridemmo insieme. Rarity scese con la stoffa insieme a un'altra pony più piccola di lei. Aveva il suo stesso manto bianco e una criniera rosa-viola chiaro tutta arricciolata.

???: Io vado. Apple Bloom e Scootaloo mi staranno ancora aspettando.
Rarity: Cerca di non sporcarti troppo.


La puledrina mi osservò e... sembrava inquietata da me. Con espressione preoccupata, mi superò con cautela come se avesse un leone addormentato vicino a lei. Mi replicò persino con un fil di voce prima di filarsela.

???: Ti prego... non farmi male...
Spike: Che gli è preso a Sweetie Belle?
Orpheus:
*sapevo la risposta* ...Hazama...
Rarity: Non ti preoccupare per lei. Gli passerà. Forza Spikino, io e Orpheus abbiamo del lavoro da fare.
Spike: Va bene...
*sospirò*

Non c'è molto da dire questo pomeriggio. Dovevo rimanere in posa e stare fermo. Alla fine, mi sentivo con tutte le zampe bloccate e mi sgranchii non poco. Oltre al danno la beffa, dovevo dormire con lei... nello stesso letto... di nuovo. Non aveva un'altro letto e diceva che le brandine erano volgari. Ormai, dovevo farci l'abitudine e, dopo mezz'ora per Rarity di prepararsi per andare a letto, ci demmo la buona notte a vicenda.

CONTINUA...


Incubo No.2 --- La fabbrica degli arcobaleni

Venni svegliato indirettamente da Rarity in preda al panico. Diceva cose come "Sporco dappertutto", "È polveroso qui" e "Che catapecchia di posto" e aveva ragione: Ci trovammo in una cella piena zeppa di prigionieri di ogni razza. Mi aggrappai da dietro le sbarre e vidi che c'erano diverse impalcature sopra dove non c'era nessuno, lanterne che illuminavano a malapena la stanza facendo vedere più ombre che luce, uno strano macchinario con varie braccia che si concludono con delle siringhe e un rullo trasportatore che finiva in una gigantesca cassa di cui non avevo idea di cosa sia. Inoltre, c'erano schizzi di sangue su tutta la stanza.

Orpheus: Che sta succedendo? Dove siamo finiti?
???: Te lo dico io.


Mi voltai per vedere chi era: una pegaso arancione dalla criniera viola disordinata.

??? Questa è la "Rainbow Factory".
Orpheus: Rainbow Factory? È qui che si producono gli arcobaleni?
Pegaso: Esatto. Per produrre lo spettro necessario per creare gli arcobaleni... si sacrificano i pony.
Orpheus: Sacrificano? E nessuno lo aveva mai scoperta questa cosa?
Pegaso: Lasciami spiegare.
*si alzò e noi due guardammo lo tremendo scenario* Cloudsdale aveva sempre avuto una certa autonomia rispetto al governo della principessa Celestia. Per via del loro prestigio, gli abitanti si consideravano i pegasi superiori ed è per colpa di questo, che la situazione degenerò. Ogni pegaso deve affrontare un arduo test per valutare le sue capacità di volo. Coloro che non lo passano, non faranno parte del "Gregge" e vengono esiliati. Proprio qui. Adesso, loro hanno aumentato la produzione, sacrificando ogni pony che non sia un pegaso... perché la principessa Celestia... è morta. Sua sorella sta facendo il possibile per governare ma invano.

Ascoltando la sua storia, capì che eravamo finiti in un mare... anzi, in un oceano di guai. Mentre riflettei su come uscire da questa situazione. Il cancello si spalancò e vidi uno stallone blu con la criniera nera con la sua assistente: una pegaso beige con la criniera verde-gialla appuntita insieme a quattro energumeni grigi.

???: Prendete il pony marrone, la piccoletta arancione e l'unicorno bianco. I pony bianchi sono molto pregiati e devono essere trattati con cura.
Rarity: Oh, eheheh... ne sono molto onorata.
*distratta dalla sua pavoneria, si fece prendere* HEY!!!
Orpheus:
*presero sia me che Scootaloo* Lasciatemi andare.

Cercai di districarmi ma fu impossibile. Venimmo portati verso lo strano macchinario con le siringhe dove c'era attaccato un pegaso rosso scarlatto con la criniera gialla che sudava freddo.

???: E ora, lasciatemi che io insegni come si generano gli arcobaleni. Lo spettro è l'essenza primaria per generarlo e noi ci teniamo molto a produrlo senza incidenti. Per ottenere lo spettro, bisogna ottenere i colori necessari per crearlo ma ciò richiede molto tempo. Ebbene io ho scoperto che si può ottenere lo spettro... prelevando i colori dei pony. *andò verso una leva che fece partire il macchinario* Adesso guardate come si prelevano i colori.

Il macchinario fece muovere le braccia con le siringhe mentre il pegaso respirò fortemente sudando come se fosse nel deserto ed è lì che le siringhe andarono verso la pelle in vari punti del corpo. All'interno delle siringhe, si vide il "rosso" del pegaso venir prelevato mentre quest'ultimo perdeva sempre più colore. Con il manto quasi ingrigito, le siringhe si staccarono da lui, il pegaso venne tolto dal macchinario e portato sul rullo trasportare dove notai che, all'interno della scatola, c'era una pressa.

Scienziato: Dopo il prelievo, scartiamo i soggetti tramite pressa perché noi non vogliamo testimoni qui. E voi sarete i prossimi.

Il pegaso rimase immobile e fummo costretti a vedere il suo destino nonché il nostro. Quando il malcapitato fu sotto la pressa, essa s'attivò e mi chiusi gli occhi per non vedere l'orrendo spettacolo. Sentì solo le ossa spaccarsi per la pressione.

Assistente: E adesso... tocca a voi.

Sembrava finito ma... tutto si fermò e Terumi giunse.

Orpheus: Terumi. Che ci fai qui?
Terumi:
*ghignò* Per dirti che qui dovrai combattere per sopravvivere.
Orpheus: E come? Non sono come te sempre pronto a combattere.
Terumi: Lo so ma c'è il rimedio.
*prese qualcosa dalla sua tasca: una siringa con un liquido verde e me lo iniettò sul collo* Poiché tu sei ancora un pony, dovrai difenderti con i pugni. Preparati.

Quando tutto si riprese, una strana sensazione mi diede il sopravvento. Qualcosa di violento in me. Scattando le braccia, mi districai dalla presa dei due stalloni e, alzandomi sulle sole gambe, li colpì in faccia stendendoli. Digrignai i denti e mi voltai alle due.

Orpheus: Scappate... SUBITO!!! *loro ubbidirono*
???: Guardie, prendetele. Assistente, occupati del marrone.
Assistente: Subito.
*rispose con un'espressione seria*

Mentre lo scienziato e le altre guardie inseguirono la pegaso e Rarity. Io mi occupai della sua assistente. Egli corse in avanti per colpirmi ma io mi spostai di sinistra dove gli presi il collo e lo indirizzai sul pavimento. Come se non bastasse, gli feci sbattere ripetutamente la testa. Quando si alzò, cercò di colpirmi ma gli schivai tutte le sventole con facilità. Come facevo ad essere così aggressivo? Che sia per la puntura di prima?
Gli presi la testa e gli diedi una ginocchiata proprio sul naso facendolo sanguinare. Stordita per il colpo, la presi e la mandai al macchinario preleva-colore dove rilevò il corpo e la bloccò. Azionando la leva, il macchinario s'attivò e punse la pegaso con le sue siringhe che gli prelevarono il verde, il giallo e il beige di quest'ultima. Ad azione finita, il macchinario liberò la pegaso diventata grigia che respirò faticosamente.

Sentii un'urlo e vidi che Rarity era stata messa vicino al rullo trasportatore dallo scienziato. Mentre stavo andando da lei in tutta tranquillità, vidi le due guardie e un tubo. A quanto pare, l'unicorno non sembrava la classica damigella in pericolo.

Scienziato: Peccato, il tuo bianco avrebbe aumentato la produzione dello spettro ma ho capito che te sei solo un'impiccio. *gli tastai la spalla e si voltò* Cosa c'è?

Per tutta risposta, gli diedi una sventola sinistra che barcollò alla mia destra. Mentre s'accasciò a terra, lo presi per la testa e lo feci sbattere allo spigolo che copriva i lati del rullo trasportatore. Il botto fece cadere all'indietro lo scienziato mentre il sangue si spargé sul metallo. Non ancora soddisfatto, lo presi di nuovo ma per il collo e, sfruttando la rotazione, lo feci atterrare sul rullo trasportatore. Lo scienziato, notando la pressa, cercò di alzarsi ma la fretta e lo stordimento gli impedirono di scappare, inciampò e..... la pressa schiacciò ma mi voltai per evitare lo spettacolo ma rimase di nuovo il suono delle ossa spaccate.

La strana sensazione svanì e mi ritrovai con una Rarity tentennata. Pensavo fosse finita ma non lo era. Da una porta, sbucò la pegaso arancione coperta di sangue che cadde per il dolore fisico subito e spuntò... Rainbow Dash??? La pegaso azzurra apparì con un'espressione furiosa e notai la faccia segnata da uno schizzo di sangue diagonale.

Orpheus: Dash? Cosa ci fai qui?
Dash: Cosa ci faccio qui? Semplice. Io sono colei che governa la "Rainbow Factory". Io voglio che i pegaso siano la razza superiore. Per questo, non voglio che coloro che non sanno volare possano entrare nel "Gregge". Tu e la tua amica, un Earth pony e un'unicorno, mi disgustate e ciò mi induce ad eliminarvi.


Con uno scatto rapidissimo, diede una sventola destra che colpì in pieno la guancia facendomi sputare sangue. Per risposta, cercai di dargli un destro ma era come se le mie abilità si fossero afflosciate. Dash schivò, mi prese per la testa e me la appoggiò proprio sopra il rullo trasportatore che grattò la mia fronte per la forza d'attrito. Era un dolore così forte che urlai come un disperato. Dopo quasi dieci secondi, mi buttò a terra, la pegaso si portò sopra di me, mi bloccò le gambe con le sue e cominciò a darmi botte su botte con una volto da sadico.
Avevo il volto che sembrava una maschera di sangue e Dash pensò di darmi il colpo di grazia con una "martellata". Portò all'indietro i suoi due zoccoli e, quando sembrava finita, una siringa spuntò dal suo corpo immobilizzandola per il dolore. Altre siringhe spuntarono in diversi punti, Dash fece cadere le braccia, segno che era morta, e s'avventò su di me. Capendo che avrei fatto la sua stessa fine, la presi e la feci cadere di fianco. Davanti a me, c'era Rarity che s'avvicinò preoccupata.

Rarity: Orpheus... tutto bene?
Orpheus: S... Sì.


Mi aiutò ad alzarmi e intuì che era stata lei ad aver usato le siringhe, prese dal macchinario, per abbattere Dash. L'unicorno pianse davanti al suo cadavere.

Rarity: Che cosa ho fatto... ho ucciso la mia amica.
Orpheus: No. Lo hai fatto...
*gli misi uno zoccolo sulla spalla* ...per salvarmi.
???: E andiamo. Mica quella Rainbow-cosa è vera. È solo un falso.
*ci voltammo insieme: era Terumi*
Orpheus: Terumi.
Rarity: E chi sarebbe?
Orpheus: Una... vecchia conoscenza.
Rarity: Certo che ha un look orrendo con tutto quel nero indosso.
Terumi: Ops, a quanto pare non hai... Tempo a disposizione.
*mi lanciò un pacchetto di fazzoletti*
Orpheus: Molto spiritoso, Terumi, ma grazie lo stesso.
Terumi: Pfffff... a cosa serve leccarsi le ferite quando questo sogno sta per finire? Però c'è da dire, il siero ha superato le mie aspettative.
Orpheus: Quale siero?
Terumi Ah ah ah... al tempo. Ci vediamo alla prossima puntata.


Io e Rarity sentimmo la strana sensazione di dormire. Ci accasciammo a terra e chiudemmo gli occhi

CONTINUA...


Capitolo 3 --- Il demone dentro

Mi svegliai come al solito con la vista sfocata. Rarity dormiva ancora, così lo era per il suo gatto Opalescence e... sentivo puzza di bruciato anche se poco. Uscì dalla camera in completo silenzio, entrai in bagno, mi lavai la faccia e scesi per dirigermi al luogo del lieve miasma. Durante la discesa, riflettei ad alta voce sul sogno di stanotte.

Orpheus: Ok, vediamo. Cosa ci faceva Terumi nel mio sogno? Cosa mi aveva iniettato? E perché ero diventato furioso tutto ad un tratto? Argh, se solo lui mi dà delle risposte e invece, mi mette tutto all'oscuro. La prossima volta, glielo chiederò e farà meglio a rispondere.

Sentii il "profumo" provenire dalla cucina, ci entrai e vidi la puledra di ieri impegnata a preparare la colazione: Latte caldo, biscotti e altre leccornie. Tirò fuori dal forno un vassoio con delle "cose" rotonde e rigate.

???: Uffa, solo i waffles mi vengono bruciati.
Orpheus: Forse posso darti una mano.
???: *GASP*
*si voltò con un viso spaventato*
Orpheus: Sei Sweetie Belle, giusto? *la puledra scappò facendo cadere il vassoio di waffles* Aspetta, non mordo mica.
Belle: Invece sì, dopo quello che hai fatto quel giorno.
*entrò nel camerino (quello per provare i vestiti) e feci lo stesso*
Orpheus: Ma quello non ero io, cioé il "vero" io. Rarity non te la mai detto?
Belle: Sì... ma son sicura che fai il gentile con lei per nascondere il tuo vero carattere. *si ritrovò accucciata con il muro dietro*
Orpheus: Non è vero. Vuoi che te lo dimostro? Va bene.


Ebbi l'intenzione di accarezzarla e feci avanzare il braccio sinistro lentamente per non intimorirla. All'inizio, Sweetie Belle si coprì il viso per la paura ma, quando vide il braccio, se lo alzò come se avesse già avuto fiducia in me. Tutto sembrava andare per il bene ma... sentii una voce da dietro.

???: Sweetie Belle? Dove sei?
Belle: Aiuto, ragazze.
*schizzò a tutta velocità* "Lui" è qui.
???: "Lui"? Vuoi dire...
Orpheus: Hey, salve.
*quando uscì, vidi che erano le sue due amiche: la earth pony beige e la pegaso viola. Quest'ultima era la stessa pegaso che sognai*
???2: È davvero lui, il "Demone". Scappiamo...

Quando uscirono dalla bottega, mi sentii... depresso. Da quando Hazama aggredì le puledre, loro pensarono che io fossi davvero una persona crudele. Ebbi molti pensieri per la testa prima che Rarity arrivò.

Rarity: Orpheus, hai visto mia sorella?
Orpheus: È scappata con le sue amiche.
Rarity: Oh, non ti preoccupare. Va sempre fuori con le amiche. Andiamo, su.


Durante la mattina, riprendemmo il lavoro: quello di stare fermo come una statua mentre lei prendeva le misure. L'arduo lavoro finì verso le 11 e, dopo pranzo, uscì dalla bottega avendo un po' di libertà per oggi. Salutai Rarity e girai per Ponyville notando come la gente sia migliore, ma dico proprio migliore rispetto a quella da dove venivo io. Avevo fatto bene a trasferirmi qui perché non mai vissuto così bene anche se quello di essere chiamato "Demone" per averli aggrediti era una cosa che mi feriva nell'orgoglio. Lo so che non era colpa mia ma cosa ci potevo fare? Ormai pensavo che facessi il carino con le ragazze per nascondere il "Demone" che è in me. Mentre riflettei su queste cose, qualcosa mi travolse e non me lo sarei mai aspettato di rivederla dopo tutto questo tempo: Derpy.

Derpy: Orphy... da quand'è che non ci rivediamo? Un'anno? Dodici? Ventiquattro?
Orpheus: In realtà, sarebbero sei mesi ma... sono contento di rivederti.


Rivederla fu un esito positivo di questa giornata e la riabbracciai dopo tanto tempo. Finito questo atto, lei si fece parte e mi alzai.

Derpy: Sai... vorrei portarti a casa mia così da mangiare tanti bei muffin fino a scoppiare.
Orpheus. Ehm, no grazie, eheheh... Voglio godermi questa giornata oggi.
Derpy: Ah, è vero, ho qualcosa da darti.


Sulle sue spalle, c'era un pacco che lei prese e lo diede a me. Quando lo aprì, notai che erano le "Calzature Pegaso": quelle con cui potevo camminare sulle nuvole proprio come un pegaso e c'era un biglietto da parte della principessa Cadence dicendo che le avevo dimenticate. Dopo un momento d'imbarazzo, me le misi con un po' di fatica e, quando le guardai, ripensai ai tempi in cui vivevo a Cloudsdale con Derpy. Vedere un Earth Pony sulle nuvole era strano ma le calzature giustificavano la mia presenza. Mi voltai verso Derpy ringraziandola.

Orpheus: Grazie.
Derpy: Diiiii niente. Ora devo fare altre consegne. Ciao.


E riprese con il suo lavoro volando a testa in giù. Al suo allontanamento, ritornò la mia depressione. Decisi di andare a una delle foreste che circondavano Ponyville dove entrai in una piena di foglie arancioni, segno che eravamo in autunno, e guardai il mio riflesso a un fiume vicino pensando alle mie precedenti esperienze: l'incontro con Pinkie Pie, la festa rovinata da Hazama, l'intervento di Cadence, la vita con Derpy, l'hike trascorso con le ragazze e... l'incontro con le ragazzine con il seguente disastro. Se venivo soprannominato il "Demone", lo era per il comportamento di Hazama. A pensarci bene, lui era l'altra metà della mia mente divisa in due e, facendo due più due, capii che era anche colpa mia. Tutti i mali che causai erano per mano, o zoccolo, mia.

Conscio di questa verità, sentii una rabbia immensa contro me stesso dove non potei tenerlo a lungo. Lanciando un'urlo che si poteva sentire in tutta foresta, andai addosso ad ogni albero che vidi colpendoli di spallate, andai addosso ai cespugli quelli spinosi e saltai su ogni singolo sasso cadendo di schiena, il tutto con lo singolo scopo di farmi del male. All'inizio, ogni singola contusione mi faceva il solletico e non sentivo niente ma, quando mi tranquillizzai, sentii dolori atroci combinati da un senso di colpa che mi fecero esplodere in lacrime. Pensai a come io sia diventato davvero un villano, un mostro, un vero "Demone".

Mi accasciai a terra piangendo senza fine col volto a terra, singhiozzando fino a quasi mancare il respiro fino a quando udii una voce familiare: Fluttershy.

Fluttershy: Orpheus... *alzai il volto per vedere la pegaso accompagnata da un coniglio bianco* ...gli uccelli del posto mi avevano segnalato di un pony che aggirava nei dintorni come un pazzo. Non sapevo che fossi tu.
Orpheus:
*ritornai col volto per terra* Non c'è più redenzione per me.
Fluttershy: Cosa?
Orpheus: Ho capito che Hazama era una parte di me. Ero IO che ho feci tutte quelle crudeltà. Non avrei mai dovuto mettere piede qui. Per me, ci sarà l'inferno ad accogliermi.
Fluttershy: Orpheus, che cosa stai dicendo? Ricordi il giuramento che hai fatto a Pinkie? Se lei ti vedrà ridotto così, non la prenderà bene la cosa.
Orpheus: Lascia che se la prenda male. Ogni cosa che faccio è sempre brutta.
Fluttershy: Ma non dire co-- cosa c'è Angel?
*non posso immaginarvi la scena perché rimasi con il volto a fissare la terra* Hai ragione. Tentar non nuoce. Ehm... sto facendo un picnic con i miei amici animali. Se vuoi, puoi farci compagnia.
Orpheus: No, lasciami pure qui o ti farò solo del male.
Fluttershy: Oh ok, non volevo essere di dist-- oh, hai ragione Angel. Sono stata troppo delicata.
*sentì la sua voce prendere un tono aggressivo* Tu verrai con me, Orpheus, che ti piaccia o no.

Detto questo, mi prese per la coda e mi trascinò per quasi 2 minuti. Quando finì, riprese a parlare con la sua voce calma.

Fluttershy: Ora apri gli occhi.

Dopo qualche esitazione ed essermi tranquillizzato, feci quello che disse e vidi la scena. Animali di ogni tipo: conigli, furetti, scoiattoli, uccelli e persino un'orso schiamazzarono in segno di gioia e allegria mentre io rimasi sorpreso. Soprattutto per l'orso.

Orpheus: Ehm... senza offesa, Fluttershy, ma... quell'orso mi... ehm...
Fluttershy: Non ti preoccupare. Vincent è buono come il miele.
*lo disse abbracciandolo come un orsacchiotto mentre Vincent la leccò affettuosamente* Su, serviti.

Facile a dire che a farsi. Quando mi misi a sedere, c'era l'imbarazzo della scelta ma andai per una fetta di torta al cioccolato e tè alla fine. La torta era deliziosa e quando sorseggiai il tè, mi sentivo meglio ma solo un pochino. Notandolo, Fluttershy decise di farmi giocare con lei e i suoi amici animali: Nascondino, Lupo di legno ghiacciato, torello con una palla presa apposta, tanto citare alcuni. Stavolta, mi sentivo molto meglio e, come "finale" prima di andare, si optò nel guardare il cielo poco prima del tramonto. Io mi distesi di fianco a lei poggiando la testa sulle mie braccia.

Orpheus: Sai, Fluttershy... grazie per avermi portato al tuo picnic. Se te non fossi venuta, chissà cosa avrei fatto.
Fluttershy: Sai una cosa? Tu pensi troppo al passato. È ovvio che ti dai la colpa a te stesso perché non guardi mai avanti. Bisogna pensare al futuro: immaginare come sarà domani. Forse Pinkie farà una festa oppure Dash ci delizierà con un Sonic Rainboom.
Orpheus: Sonic cosa?
Fluttershy:
*rise di fronte alla mia domanda* Hee hee, dovresti vederlo un giorno. Vedi, non si sa mai cosa può riservare il futuro. Se devi pensare al passato, non pensare a cose di cui ti vergogni ma a cose di cui devi essere fiero come quella volta in cui ottenesti il Cutie Mark.
Orpheus: Hai ragione. Io... Io... Io spero in un giorno dove dimenticherò il mio passato, così da non poterlo più ricordare e soffrire.
Fluttershy: Ma dopo come ti ricorderai delle tue origini?
Orpheus: Il passato è la causa di tutto questo. Non posso vivere felice se non me lo scorderò del tutto. Un giorno, chiederò a Twilight se c'è una soluzione a questo.
Fluttershy: Una soluzione c'è l'ha sempre, fidati. Si è fatto tardi. Andiamo?
Orpheus: Andiamo


Al tramonto, ci alzammo e, insieme agli altri animali, andammo a casa sua dove ci occupammo di loro fino a cena ed è li che feci la conoscenza del suo coniglio Angel. All'ora di dormire, ci sentimmo subito a disagio per quello di condividere lo stesso letto. Dopo qualche timore, ci facemmo coraggio e ci demmo la buona notte.

CONTINUA...


Incubo No.3 --- L'isola svolazzante

Mi risvegliai in uno strano posto. Ero in un piccolo prato e si vedevano le nuvole all'orizzonte mentre il cielo era stellato con tanto di luna che s'illuminava sopra di noi. Mi alzai e scoprii che eravamo sopra a un precipizio così alto che non si vedeva niente di sotto, soltanto le nuvole. Anche Fluttershy s'avvicinò vedendo il precipizio e, presa dalla paura, s'aggrappò a me.

Fluttershy: Ho... paura...
Orpheus: Non ti preoccupare, ci sono io. Adesso potresti lasciarmi?
Fluttershy:
*fece come detto* Oh... scusa...

Ci voltammo dall'altra parte solo per vedere che non c'era niente. Solo il prato che si estendeva per circa 5 metri. Eravamo in un'isola volante senza via di fuga. Reindirizzai lo sguardo verso il vuoto.

Orpheus: Fluttershy... che ne dici se andiamo giù? Sei una pegaso, dopotutto.
Fluttershy: Oh nonononono... è fin troppo alto per me. Non avrò mai il coraggio per volare a quest'altitudine.
Orpheus
: *non volevo metterla sotto pressione, per cui rinunciai* Un bel guaio.

Mentre riflettevo sull'insistere o meno, qualcosa mi spinse facendomi cadere verso il vuoto. Reagii in tempo per aggrapparmi ma, prima di cadere, guardai uno che mi salutava con la mano: Terumi. Era stato lui a farlo ma per cosa? Fluttershy cercò di prendermi ma arrivò in ritardo. Stavo cadendo nel vuoto agitando le braccia per la paura. Durante la caduta, ad occhi chiusi, sentii qualcosa bloccarmi dalla caduta e a farmi alzare in cielo tenendomi per le braccia. Aprendo gli occhi, vidi che era Fluttershy. Era riuscita a domare la sua paura.

Orpheus: Fluttershy!!!
Fluttershy: Scusa se prima dissi che avevo paura ma vedere un'amico in difficoltà è qualcosa di cui non riesco a tollerare. Per questo, non sto con gli zoccoli in mano quando si tratta di salvare qualcuno.
Orpheus: Grazie. E ora, andiamo.


Ma nel dire questo, tutto diventò buio. Si sentì un rombo di tuono seguito da un'urlo che mandò il mio cuore a mille. Non sentivo più Fluttershy tenermi per le braccia anzi, non sentivo niente intorno a me. Una voce lieve ma sinistra si sentì nelle mie orecchie. Volevo tanto voltarmi ma non potevo fare niente. Non si capiva niente di dov'ero.

"sei qui...Sei finalmente qui!!! Sono intrappolata e mi sento molto sola. Che ne dici di..."

La sua voce si fece più inquietante.

"...UNIRE INSIEME A ME?!?!"

Il nero s'illuminò per modo di dire perché: io e Fluttershy, presa dalla paura, ci ritrovammo in un'area nebbiosa e grigia con tanto di pavimento e muri neri. Dopo averci fatto coraggio, iniziavamo a procedere lungo la via e ci sono stati punti dove vedevamo una cosa simile a una mano decomposta.
Arrivammo in un pozzo dove non si poteva vedere il fondo. Purtroppo, proseguire era d'obbligo.

Orpheus: Andiamo...
Fluttershy: No.....
Orpheus: Perché?
Fluttershy: Perché..... io ho paura.....
Orpheus: Andiamo, Fluttershy.
*gli misi lo zoccolo sul mento facendo vedere la sua faccia di fronte alla mia* Ci sono io con te. Insieme affronteremo ogni pericolo e ogni spavento.
Fluttershy:
*inspirò fortemente per pulire il naso che, naturalmente, era pieno di moccio* Ok...

Fluttershy mi prese per le braccia e volavamo verso il pozzo che era completamente buio pesto. Quando finì la lenta discesa, notavamo che l'area era diventata tutta rossa. Lo vedevo perché i muri erano completamente assenti mentre il pavimento e il soffitto c'erano ancora. Sembrava di essere in uno di quei giochi a due dimensioni. Noi due guardavamo intorno.

Orpheus: Wow, che cos'è, l'inferno? *lo dissi per sdrammatizzare*

Quando voltammo verso il lungo corridoio, vedevamo qualcosa correre verso di noi con una faccia inquietante con due occhi gialli accesissimi. In preda al panico, davamo le spalle contro al muro e, quando sembrava finita per noi, lei sparì come se fosse stata vaporizzata. Non capendo niente, percorrevamo il corridoio fino a sentire da dietro un rumore forte come se fosse un'esplosione.

Ci voltammo lentamente in preda all'ansia ed era la stessa pony di prima ma con gli occhi completamente rossi. Come d'istinto, scappammo il più velocemente possibile e mi capitò di voltare per vedere la situazione: ci inseguiva con un'espressione diabolica sulla faccia. Io correvo veloce come un fulmine... no, come una cometa mentre Fluttershy volava andando al massimo della sua velocità. Durante la corsa, si udirono altri urli di dolore e il corridoio finì in un vicolo cieco per nostra sfortuna. Appoggiando le zampe al muro sperando in qualche miracolo, mi voltai per vedere che la pony ci stava raggiungendo. Fluttershy s'accucciò per la paura e io mi sentivo di proteggerla. Mi misi davanti alla pegaso e avanzai di qualche passo, mi alzai sulle gambe e allungai le braccia il più possibile. A dir la verità, avevo una fifa tremenda ma mi feci comunque coraggio.

Orpheus: Chiunque tu sia... SPARISCI!!!

Mi chiusi gli occhi pensando di fare una brutta fine ma non fu così: un'altro suono d'esplosione arrivò accompagnato dall'ennesimo urlo. Aprì lentamente gli occhi e vidi che lei non c'era più... c'era un buco davanti a me. Persi l'equilibrio e sembrava finita per me ma no... Fluttershy mi salvò ancora una volta da una brutta fine.

Andavamo ancora una volta verso il nulla oscuro e la voce di prima si fece sentire di nuovo.

"Perché scappate? Non è divertente per voi? È così sconvolgente..."

Il nero s'illuminò di nuovo facendoci vedere un'ovale gigante nero da lontano. Fluttershy, sconvolta per i precedenti avvenimenti, rimase immobilizzata osservando l'ovale come se lo stesse contemplando. La voce riprese il suo discorso. Più lei parlava e più Fluttershy tremava.

"...ma è tutto a posto. Sono sicura che cambierai idea. E non penserai di scappare da me. Dopotutto..."

Subito, l'ovale s'illuminò svelando la sua vera forma: un'occhio con un'iride gialla piccolissima che puntava su di noi. Voltando verso la pegaso, vidi che lei piangeva, sicuramente per lo shock.

"Io ti tengo d'occhio."

Dopo questa frase, accompagnata da un'inquietante suono statico, si seguì una luce che mi accecò.
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Dopo l'abbaglio, mi ritrovai a... Canterlot? Si vedeva il castello e, di fianco a me, c'era Fluttershy con un mantello verde, una farfalla come fermaglio... insomma, sembrava una principessa.

Orpheus: Hey Fluttershy... svegliati.
Fluttershy: cosa?
*si alzò stropicciando gli occhi* Canterlot? *si riprese stranamente con euforia* È vero!!! Devo andare al Grand Galloping Gala. "At the gala... at the gala..."

Andò verso l'entrata con tanto di canzoncina. Dopo aver attraversato il cancello, notai che il castello era tutto bianco e i pony erano tutte delle statue ma Fluttershy non sembrava rendersene conto. C'erano le nostre amiche, le principesse Celestia e Luna, una pony con gli occhiali da sole e anche la pony di prima.
Dopo averla superata, mi voltai e vidi che mi guardava: stavolta aveva i colori scuri tendenti al rosso e gli occhi neri con pupilla rossa. Affrettai il passo per raggiungere Fluttershy che procedeva spedita.

Orpheus: Fluttershy... questa non è la vera Canterlot. Dobbiamo andare.
Fluttershy: No.
*mi disse senza voltarmi* Voglio andare al giardino. Gli animali mi stanno aspettano.

La pony rossa riapparve fissandoci con i suoi occhi inquietanti e, quando li allargò, il pavimento crollò sotto di noi facendoci cadere nel vuoto.

Eravamo di nuovo nel buio e la voce inquietante si fece risentire.

"Hehehehehehehe"

Stavolta, c'era anche la voce di Fluttershy.

Fluttershy: No. Non di nuovo.
"Si! Di nuovo! Di nuovo!!"
Fluttershy: Per favore, basta.
"Perché? Ti stai divertendo come sto facendo io."
Fluttershy: No, non proprio.
"Allora, se non ti stai divertendo... dovrai venire a prendermi."
Fluttershy: Orpheus... Orpheus, svegliati.


Detto fatto. Rividi Fluttershy, senza l'abito principesco, presa dal panico e mi alzai.

Orpheus: Non ti preoccupare. Ora sei al sicuro. Adesso, dobbiamo uscire di qui.

La zona era la stessa: Nero e nebbioso dappertutto. Per fortuna che le parti solide si vedevano. Mentre giravamo in tondo, la pony rossa ricomparve per mezzo secondo di fronte a noi e dei blocchi apparirono a mezz'aria segnando il percorso da fare in alto. I salti erano facili anche se Fluttershy volava.
Durante il tragitto, ci ritrovammo in corridoio pieni di ritratti delle ragazze: Twilight Sparkle, Pinkie Pie, Rainbow Dash, Rarity e Applejack.

Orpheus: Wow, che cosa ci fanno le ragazze qui?
Fluttershy: Non ne ho idea ma... sono così belle... che mi fanno diventare... invidiosa.
*notavo che la pegaso aveva un'aspetto poco rassicurante*
Orpheus: Ehm... stai bene?
Fluttershy: Oh... sì. Sto bene.


Dopo aver superato il corridoio, la voce si fece sentire ancora una volta.

"Che cosa c'è? Ti stai arrendendo?"
Fluttershy: ...
*non reagiva. aveva un'espressione quasi furiosa.*
"Oh, non vuoi parlare con me. Che vergogna. Scommetto che ti starai chiedendo dove sarà il finito il tuo ritratto. Lo spostato. Era così brutto che faceva sembrare belli quelli delle tue amiche."
Fluttershy: ZITTA!!!
*il tono aggressivo della pegaso riecheggiò nelle zone del vuoto*
"Hehehehehehehe"

La voce smise di ridere e Fluttershy mi guardò con aria severa.

Fluttershy: Andiamo...
Orpheus: Ehm, sì, certo.


Cose strane accaddero durante la scarpata: Una piscina piena di sangue che si estendeva sotto di noi, la pony rossa che appariva qualche volta davanti e dietro di noi, una versione gigante di lei che sbatteva di qua e là sotto di noi come un leone in gabbia mentre la attraversavamo con un ponte.

Alla fine, giungemmo in un lunghissimo ponte situato sopra a un'immenso lago di sangue, così immenso che si perdeva all'orizzonte. Camminavamo e camminavamo fino a trovare il ritratto di Fluttershy situata in primo profilo. Precedei la pegaso per vederlo.

Orpheus: Wow... sei davvero bella.

Parole al vento. Il ritratto iniziò a... decomporsi: ali quasi strappate e non solo nelle piume; la gamba destra lacerata; la bocca e gli occhi che colavano sangue; questi ultimi erano neri e con l'iride rossa.

"Teehee... mi hai trovata."
Fluttershy: Nooooo...
*la sentii urlare ma non mi voltai e rimasi guardare la pony rossa.*
"Ora possiamo giocare ancora."
Fluttershy: Non voglio. Non voglio essere lasciata qui con te. CHI SEI TU???
"Ti sei dimenticata di già? Io sono te."


A questa frase, la pony rossa assunse le perfette sembianze di Fluttershy. Quasi non ci credevo.

"Io sono l'oscurità che s'annida dentro di te. Pregando di essere liberata da questa fragile mente. Io sono colei che te avevi sedato con la tua gentilezza. Io sono colei che te avevi nascosto in tutti questi anni. Ma presto sarà il mio turno. Io mi sveglierò e prenderò il controllo mentre te... SARAI NIENTE!!!"
Orpheus: Basta!!!
*mi misi sulle mie gambe e allungai le braccia proprio come prima* Finché ci sono io, non le farai del male. Lei è, e rimarrà per sempre, la pony dolce e gentile che io... no... tutti i pony conoscono. Vero, Fluttershy? *mi voltai dietro* FLUTTERSHY!!!

Per poco, non mi faceva venire un colpo. Era decomposta proprio come nel ritratto e notai solo ora che: la pelle su dove si trova il Cutie Mark era stata rimossa lasciando i muscoli ben in vista; la coda tagliata per buona parte perché era cortissima; la gamba sinistra tranciata all'altezza del garretto. Sia su di lei che intorno, c'era sangue a iosa.

Fluttershy: Lei ha ragione. Dentro in questo corpo, vive un demone. E quel demone sono io. Ti prego, Orpheus, lasciami al mio destino. Nessuno vorrebbe farsi amico un mostro come me.
Orpheus: Non dire così.
*mi avvicinai a lei cercando di ignorare l'aspetto inquietante che aveva* Anche se diventerai un mostro, io, le nostre amiche e tutta Ponyville faremo in modo che te possa riavere la gentilezza che ti contraddistingue. Per me, rimarrai sempre... *spinto dalla compassione, l'abbracciai al collo* ...la Fluttershy che io conosco.
Fluttershy: Orp... heus...
*mi abbracciò per tutta risposta singhiozzando*
"Riguardo a te... sì, Tu! *mi voltai verso l'oscura Fluttershy senza lasciare l'abbraccio* Non pensare che io ti abbia ignorato. So che la stai aiutando e so che pensi di poter esser al sicuro. Lasciamelo dire: non lo sei! *si sollevò in aria* Qualcosa di grosso sta per arrivare e, quando sarà tutto finito, conoscerai il vero terrore!!"

Si lanciò verso di noi con la sua faccia sadica. Spaventato sia per la minaccia che per la picchiata, mi rigirai chiudendo gli occhi per non vederla abbracciando Fluttershy il più forte possibile.
Non sentii niente. Aprii lentamente gli occhi e vidi nero dappertutto e Fluttershy sembrava impassibile. Quando mi staccai da lei, la pegaso cadde. Non dava segni di vita.

???: Spero di non averti spaventato troppo. *Terumi riapparve di nuovo*
Orpheus: Spaventato? SPAVENTATO??? STAVO QUASI PER MORIRE!!!
Terumi: Ma da quando mai ti faccio fare cose del genere? Mica ti voglio morto stecchito sul letto. *s'avvicinò al corpo di Fluttershy* Devo dire che questi cavallini sono davvero interessanti anche se... grrrr....

Cominciò a pestare ripetutamente la testa di Fluttershy in preda alla furia. Ovviamente, una scena del genere non la volevo e cercai di bloccare Terumi prendendolo per la vita ma lui mi tenne "sottocontrollo" con la sua mano sulla mia testa. Alla fine, diede un calcione alla pegaso che la fece volare di un metro.

Terumi: Uff, scusa. Era uno sfogo da liberare. Ci vediamo.

Tolse la mano dalla mia testa, si liberò della mia presa e si allontanò. Volevo chiedere che cosa aveva a che fare con questi incubi. Proprio mentre stavo per chiederlo, sentii ancora quella sensazione di sonno profondo ma ebbi la forza sufficiente per avvicinarmi a Fluttershy e a cadere di fianco a lei. La sua espressione assonata fu l'ultima cosa che vidi prima di chiudere gli occhi.

CONTINUA...


Capitolo 4 --- Odio interno

La sveglia, come al solito, fu movimentata. Mi alzai dal letto, guardando Fluttershy dormire tranquilla, mi lavai la faccia in bagno, insomma... tutto normale eccetto per una cosa: iniziavo a girare per tutta la sala pensando al mistero di tutti questi incubi. Perché c'era sempre Yuuki Terumi lì? Perché le ragazze erano sempre presenti nei miei sogni? E la principessa Luna? È vero che mi aveva salvato dagli incubi dovuti al trauma ma, perché non interveniva come quella volta? Di quest'ultima domanda me ne rendevo solamente conto che la principessa era troppo impegnata con tutti i pony di Equestria. Per forza, non era intervenuta come l'altra volta.

Mi accasciai a terra disperato. Ormai, non avevo più voglia di vivere qui perché attirava soltanto guai ed è così che pensavo al modo di andarmene: ritornavo al Crystal Empire, chiedevo alla principessa Cadence di non essere più suo maggiordomo ma anche una sberla sarebbe andata bene, tornavo a Liberty City e giurerei di non aver amato più quei... quei... cavallini colorati. Chi se ne fregava della mia scomparsa. Sì, nessuno s'interessò più a me nel vecchio forum, allora neanche qui avrebbero pensato a me. Era deciso.

Andai verso la porta e sentii qualcosa picchiettarmi alla zampa destra, mi voltai e vidi che era Angel. Anche se non comprendevo gli animali, capii cosa esprimeva Angel e gli parlai pure. Mi sentivo un'idiota.

Orpheus: Oh, sei tu Angel. *espressione confusa di Angel* Niente... è solo che... voglio andarmene da qui. *espressione stupita* Hai sentito bene. Non ne posso più di stare qui. Dì a Fluttershy... di non pensare a me. *Angel andò subito al piano di sopra. Quando non lo vidi più, mi rivoltai* Bravo coniglietto. Diglielo per bene, mi raccomando.

Aprii la porta e la chiusi appena ero fuori. Il sole era già spuntato ed ero pronto per andarmene. Quando superai il fiumicello che passava sotto, mi voltai verso la casa.

Orpheus: Addio... *mi rigirai* ...e a mai più rivederci.
Fluttershy: Orpheus... *volò fino a ritrovarmi davanti dove lei atterrò con delicatezza* Dove stai andando?
Orpheus:
*guardai verso il terreno per la vergogna di doverlo dire* Voglio andarmene via di qui.
Fluttershy: Cosa?
Orpheus:
*le guardai negli occhi con un tono severo* Non ne posso più di vivere qui. Sembrano che tutti i miei problemi mi stiano perseguitando: Hazama, il trauma e adesso... tutti questi incubi.
Fluttershy: Gulp... anche tu hai avuto un'incubo?
Orpheus: Anche troppi... me ne stanno venendo così tanti in questi giorni che sembra una cosa paranormale.
Fluttershy: Hmm... Paranormale? Esiste solo un pony che è esperto in cose paranormali.
Orpheus: E chi?
Fluttershy: Zecora.


Su consiglio di Fluttershy, la seguivo per l'Everfree Forest per andare da questa Zecora. In mezzo all'oscurità della remota foresta, c'era la sua casa ricavata da un baobab. Appena dentro, vidi Zecora: una zebra con la criniera alla "mohawk" che indossava anelli dorati sul collo e sul braccio sinistro. Il Cutie Mark era una spirale con dei triangoli attorno come se fosse il disegno primordiale di un sole.
Cosa ancor più strana era la sua parlantina... in rima.

Zecora: Ah Fluttershy... per me rivederti è un piacere, c'è qualcosa che devi chiedere?
Fluttershy: Uhm... Zecora, dovresti vedere controllare il mio amico Orpheus. Ultimamente, sogna brutti incubi.
Zecora: Allora non c'è tempo da perdere, per lui dovrò vedere.


Mi sedetti controvoglia perché volevo andarmene via da qui e invece mi ritrovavo con una zebra sciamana. L'analisi... è stato imbarazzante: mi controllava dappertutto, dalla bocca agli occhi, dalle orecchie al polso. Quando tutto ciò finì, Zecora volse lo sguardo a Fluttershy che era rimasta a guardare.

Zecora: Il tuo amico sta benone, non vedo perché abbia bisogno di guarigione. Uhm... *mi guardò insospettita* La collana che tu tenere, fammela vedere.
Orpheus: È solo una collana, me l'ha regalato un mio amico.


Zecora s'avvicinò e prese la collana (quella con la testa di serpente stilizzata che presi a Liberty City) analizzandola come se fosse incredibilmente sospettosa. A un certo punto, emanò una luce verde che fece indietreggiare stupita Zecora. Tutto nel giro di un'istante.

Zecora: Questa è stregoneria nostrana devo dire, ma per cercare le risposte dovrò approfondire.
Fluttershy: Grazie Zecora.
Zecora: È sempre un piacere aiutare, ora scusatemi ma inizio a cercare.


Quando uscimmo dalla casa e, di seguito, dalla foresta, Fluttershy cercò di sollevarmi.

Fluttershy: Hai visto? Presto Zecora troverà il rimedio e sarai libero da quegli incubi.
Orpheus: Ciò non mi farà cambiare idea. Voglio ritornare da dove sono venuto.
Fluttershy: Che ne dici se questo pomeriggio andrai da Applejack. Così non ci penserai.


Accettai la richiesta. In realtà, rimandavo solo l'inevitabile. Per tutta la mattina, mi impegnavo a occupare degli animali fino a mezzogiorno dove pranzavamo e, alle due del pomeriggio, partivo per andare a Sweet Apple Acres.

Mentre trotterellavo di fianco all'immenso campo di mele, ebbi una strana sensazione. Lo avevo anche con Rarity e Fluttershy ma non feci neanche caso, anche perché non capivo che cos'era. Quando entrai nel vasto meleto di Sweet Apple Acres, vidi Applejack insieme a uno stallone rosso che scalciavano contro alcuni meli. Lei mi salutò appena mi vide.

Applejack: Heilà, Orpheus. Come va la tua permanenza qui a Ponyville? Bene, immagino.
Orpheus: Ehm... Eeyup.
*non dovevo dirgli delle mie intenzioni di andarmene. ero costretto a mentire*
Applejack: Hey, non vorrai mica far concorrenza a Big Macintosh, eh? Forza, un paio di zoccoli in più ci serviranno. Abbiamo un'intero raccolto da scalciare.
Orpheus: Ma non so come fare.
Applejack: Semplice...
*mi insegnò come scalciare. per ogni movimento che lei faceva, io la copiavo* Fai in modo che il tuo posteriore sia davanti all'albero; alza le gambe e fai in modo che si carichino verso di te; quando l'equilibrio ti sta per cedere o pensi che sia abbastanza, scalcia verso l'albero con tutta la forza che hai.
Orpheus: Ok... Posteriore rivolto, alza le gambe, caricale il più possibile e... SCALCIA!!!
*non sentii l'urto per merito degli zoccoli e le mele caddero sulle ceste messe apposta*
Applejack: Così si fa. Yeeehaw!!!

Ancora quel sentimento, mi sentivo come fossi stanco ma felice. Restavo immobile per capire che cos'era.

Applejack: Hey zuccherino, cosa c'è?
Orpheus: Mi sento stanco... eppure mi fa sentire contento allo stesso tempo.
Applejack: È il lavoro, ragazzo mio. È vero che il lavoro può portare stanchezza ma nulla è più soddisfacente di vedere i propri frutti dare la loro utilità, come noi con le mele. A proposito, oggi i bambini della scuola verranno qui per vedere com'è è fatto il lavoro. Fai quello che devi e tutto filerà liscio come l'olio.


Alla fine, sotto la guida di Applejack e Big Macintosh, imparai a scalciare le mele. Un ruolo adatto per me poiché gli Earth Pony hanno dei muscoli molto più sviluppati rispetto a quelli degli unicorni e pegasi. Ciò significava: più veloci e più coriacei. Per non parlare poi del lavoro, una cosa che, una volta, mi disgustava. Tutta colpa della mia pigrizia in quel vecchio forum... aspetta... non è che... no, stavo solo immaginando.

Il gruppo scolastico arrivò con la maestra: una pony fuchsia dalla criniera rosa chiara. Mentre lei spiegava cos'era il lavoro, io scalciavo insieme a Applejack e Big Mac e riuscivo anche ad ascoltare i loro discorsi.

Maestra: Come potete vedere, qui a Sweet Apple Acres si sta lavorando al raccolto quotidiano delle mele. Può sembrare una cosa ripetitiva ma bisogna ricordare che è grazie alla loro perseveranza che Ponyville può assaggiare le migliori mele di Equestria e che il complimento fatto per il loro lavoro svolto possano questi pony a continuare con una marcia in più...
???: Hey, quello è il "Demone".


Quando sentii quel nomignolo, mi girai e... c'erano le tre, no... le cinque puledre di quel giorno assieme al gruppo che parlavano tra di loro sulla faccenda. C'era anche quella con il diadema.

Maestra: Apple Bloom, non si parla così a uno dei lavoratori.
Bloom: È la verità, era quello che ci aveva fatto scaraventare verso il carro di letame.
*ricordo ancora quel giorno..... Hazama.....*
???: Detesto dirlo ma la blank flank ha ragione. Quello è un mostro.

Tutti quei soprannomi mi facevano sentire in pena per il gesto commesso e mi accasciavo privo di tutto l'ottimismo che avevo. Fortunatamente, Big Macintosh mi diede uno zoccolo sulla spalla per sollevarmi di morale mentre Applejack intervenne.

Applejack: Apple Bloom, come ti permetti di dare del "Demone" a Orpheus?
Bloom: È vero, non ti ricordi che cosa mi aveva fatto?
Applejack: Quello era solo il suo lato malvagio. Ora è cambiato e non farebbe mai una cosa simile.
Bloom: In realtà, lo fa per farsi apparire gentile a tutti e quando non lo fa, mostra a tutti la sua crudeltà.
Applejack: Pensi che tutti ci credano a questa storia?
Belle: Sì.
Pegaso: Anch'io gli credo.
Applejack: Bene, noi due ne avremo da discutere per quando tornerai a casa.
*il suo tono severo cambiò a una dispiaciuta* Mi dispiace, Cheerilee. Se non fosse stata per lei...
Cheerilee: Tranquilla, Applejack. Sarà per la prossima volta.


Quando il gruppo scolastico se ne andò, ero veramente giù di morale. Non solo lei ma tutta la classe gli credeva. Non volevo questa cosa... non la volevo...

Applejack: Non ti preoccupare, Orpheus. Vedrai che...
Orpheus: Ne ho fin sopra i capelli...
*ero talmente preso che dimenticai di dire "criniera"* ...me ne vado.
Applejack:
*mentre me ne andavo, Applejack mi affiancò alla stessa velocità* Aspetta... perché vuoi rinunciare a vivere qui? Pensi che ci siano posti felici oltre a questo?
Orpheus: .....si.....
Applejack: Non dire così. Vedrai che insieme.....
Orpheus:
*mi fermai e, per poco, non finivo per urlargli addosso* Non esiste più "insieme". Né "amicizia", ne "aiuto", ne "soluzione"... Me ne vado, fine della storia.

Lasciai Sweet Apple Acres con la furia indosso e prestai un'ultima occhiata a Applejack insieme a suo fratello. Lei teneva il cappello sul petto e stava per versare una lacrima. Mi voltai e non mi veniva da dire "Patetica" per poco.
Mentre trottavo verso la stazione, pensavo a denti stretti.

"Demone, eh? Allora io me ne vado e... quando sarò reintegrato con i miei coetanei e con Terumi, tornerò qui a portare IO gli incubi. Chissà... violentarle potrebbe essere il prezzo giusto per la mia vendetta. Un giorno, presto voi conoscerete chi è il vero demone."

Mentre ero ancora a trottare per Ponyville, vidi le tre ragazzine che correvano davanti a me anche se non mi vedevano. Sarebbe stato bello prendere a pugni quelle tre pestifere ma... vidi a destra che un carro senza conducente scendeva a tutta velocità da una collina, una delle tre inciampò e le due continuarono a correre senza guardare indietro. Se lei non si sarebbe spostata, sarebbe diventata una frittella. Volevo assistere impotente al suo funesto destino come se fosse una vendetta personale anche se...

"Adesso vediamo se continuerai a darmi del "Demone". Dì ciao ciao a questo mondo..... Oh no, sto per diventare veramente un demone..... No... non ho alcuna intenzione di diventarlo né di essere nominato così. Un giorno, chiederò a Twilight di aiutarmi nel cancellare il mio passato ma ora... è giunto il momento di redimermi."

Se avevo ottenuto il Cutie Mark, era perché andavo veloce come una cometa. Mi misi in posizione da podista, scattai il più veloce che potevo e cercavo di prendere la puledra il prima possibile.
Quando lei si alzò e guardò il carro venire da lei, rimase pietrificata dalla paura. Ero vicino.
Mi fermai dietro di lei, la presi con le braccia e scattai il prima possibile verso l'altra parte, atterrai bruscamente sul fianco sinistro cercando di mantenere incolume la pony ancora sorpresa mentre il carro passò veloce come un treno rapido in stazione e non sapevo dove sarebbe andato a sbattere. Il fianco mi faceva un male cane poiché ero atterrato su terra battuta ma noi due eravamo salvi.

Quando la pony si riprese dallo shock, si liberò della mia presa e si voltò mostrando un viso sorpreso dopo aver scoperto che ero io, il "Demone", ad averla salvata.

???: Mi hai... salvata...
Orpheus: Eheheheheh...
*mi alzai faticosamente* Continui ancora... a darmi del Demone...
???: Certo che no. Hai rischiato il tuo manto quando un vero demone non lo farebbe mai fatto, Applejack aveva ragione a dirti che sei cambiato rispetto a quel giorno.


Lei mi abbracciò come ricompensa e le due arrivarono proprio adesso.

???: Apple Bloom, dove ti sei... GULP, il "Demone".
Bloom: No.
*si staccò da me per andare dalle sue amiche* Orpheus mi ha salvato la vita. Se lo ha fatto è perché: è davvero un bravo pony come aveva detto Applejack. Dite a tutti che lui non è più un "Demone".
Belle: Ma... così ci daranno delle bugiarde.
Bloom: Basta che diciate che a salvarmi è stato il "Non-più demone".
Pegaso: Bhé... Consideralo pure fatto.


Tutto s'era risolto. La piccola Apple Bloom non mi considerava più un "Demone".
Quando tornammo a Sweet Apple Acres, cenai insieme alla famiglia di Applejack dove avevo mangiato tanto di quelle ricette a base di mela che avrò sicuramente dimenticato il sapore della carne. Mentre ansimai per essere diventato satollo, Granny Smith mi fece una domanda a bruciapelo.

Granny: Di un po', giovanotto. Hai detto che non avevi amici prima d'ora. Hai mai avuto una famiglia o qualcuno che si prendeva cura di te?
Orpheus: ...cura di me......cura di me......cura di me...


Riecheggiando quelle parole, mi sembrava di aver avuto una visione: solo una persona si era presa cura di me: Kairi.

Kai "Kairi" Namida era un'avatar coetanea che la conobbi durante il mio primo anno di vita e che si trasferì a Liberty City per motivi sconosciuti. Era una ragazza cordiale e gentile, non perdeva mai la calma e guardava sempre le cose dal lato positivo. Era un bellissimo fiore... un fiore nella quale io la pestavo varie volte per colpa della mia attitudine da villano. La rividi per l'ultima volta sul suo letto, in casa sua, che dormiva tranquilla per poi partire per Equestria ma non senza avergli lasciato un biglietto. Chissà se lo avrà letto, forse sarà in pensiero per me.

Parlai di questa cosa a tutti i presenti, incluso di quando la maltrattavo sempre. Ero davvero un demone... un demone sconfitto dalla potenza dell'amicizia. Dopo questa storia, poggiai le braccia sul tavolo facendo da cuscino per la testa per la disperazione. Mi solamente conto che a diventare quel mostro non era il forum..... ero io. Non sarei mai dovuto nascere in quel luogo ma non era colpa di quella gente, ero io che avevo preso la mano e diventai il mostro che ero quella volta.

Applejack: Faresti meglio ad andare a dormire. Anzi... yawn... lo farò anch'io. Tra qualche giorno, ci sarà la "Corsa delle Foglie" e Dash mi ha promesso un'intera giornata di allenamento.
Orpheus:
*alzai la testa* Corsa delle Foglie?
Applejack: Te lo spiegherò domani. Se vuoi, puoi venire con me.
Orpheus: Certo.
Applejack: Allora dovremo svegliarci presto. Dovrai dormire con me per stanotte.


Yay... doveva essere la mia settimana fortunata... Andai subito a dormire con Applejack e... gli intimai di fare attenzione per stanotte. Detto questo, l'ennesimo incubo cominciò.

CONTINUA...


Incubo No.4 --- Il massacro di Sweet Apple

Quando riaprii gli occhi, vidi che il cielo era in procinto di piovere viste le gocce che caddero sul mio volto. Dopo essermi alzato, capii che mi trovavo nell'immenso meleto di Sweet Apple Acres con la fattoria in lontananza.

???: Dormito bene? Oh è vero, siamo in un sogno quindi stai ancora dormendo. *mi voltai: era Terumi seduto vicino a un albero che giocava con una mela*
Orpheus: Yuuki Terumi. Mi vuoi spiegare cos'è tutta questa storia degli incubi? Rispondimi subito.
Terumi: Ah ah ah...
*rispose muovendo l'indice destro* La curiosità uccide il gatto. A proposito di curiosità, vediamo se riesci a indovinare il mistero.
Orpheus: Mistero di cosa?
*Terumi s'alzò e mi diede in testa quello che sembrava un borsalino nero*
Terumi: Vai da loro e fattelo spiegare. Ci vediamo dopo, Orpheus Phelps.

Dopo averlo visto allontanarsi, seguii il consiglio di Terumi e mi recai verso la fattoria mentre un temporale stava per arrivare e, al primo segno di lampo e tuono, giunse una pioggia forte che mi fece bagnare tutto. Entrando nella fattoria, notai che c'erano guardie, investigatori e gente che piangeva. S'avvicinò a me un pony grigio con un borsalino giallo a striscia nera. Il suo Cutie Mark era, curiosamente, un borsalino giallo. Costui mi parlò con fermezza.

???: Ispettore Orpheus Phelps?
Orpheus:
*poiché aveva detto il mio nome, risposi* Ehm sì, sono io.
???: Il mio nome è Colt Tracy e sono felice di avere un collega che lavorerà al mio fianco.
Orpheus: Che cosa sta succedendo qui?
Tracy: Ieri sono scomparse tre puledre in questa zona e stiamo facendo il più possibile per trovarle.
Orpheus: Chi sarebbero?
Tracy: Sarebbero Apple Bloom, pony di terra; Scootaloo, pegaso; e Sweetie Belle, unicorno. Tutte e tre sono coetanee.
Orpheus: È stato trovato qualcosa, degli indizi per caso?
Tracy: Negativo.


Durante la discussione, s'intromise una Applejack dagli occhi pieni di lacrime e guance bagnate.

Applejack: Allora, ispettore? C'è qualche esito o no?
Tracy: Mi spiace, signora Applejack. È come se fossero svanite nel nulla ma vedrete che faremo il possibile per...
???: Ispettore Tracy!!!
*giunse una guardia* Le abbiamo trovate.
Tracy: Davvero?
Guardia: Sì ma... non come pensavamo...
Tracy: Taglia corto, dove sono?
Guardia: Le abbiamo trovate in cantina.
Tracy: Andiamo.


Dopo aver radunati Applejack, Big Macintosh e qualche parente in ansia, andammo verso il luogo del ritrovamento: la cantina del sidro. Dopo essere scesi per le scale, accendemmo la lanterna e vedemmo lo spettacolo raccapricciante.

Un'enorme pozzanghera fatto di... sangue ed escrementi vari con tanto di forme non definite di giallo, arancio e bianco. C'è chi vomitò rendendo la pozzanghera ancor più nauseante di prima, chi scappò dalla cantina degli orrori e chi, come io e Tracy, che coprivano la bocca nel momento in cui l'apparato digerente stava per andare fuori di matto.

Orpheus: Che... schifo... *e per fortuna che era un sogno*
Tracy: Non abbiamo tempo da perdere. *si voltò verso coloro che erano ancora in cantina* Voi potete andare. Noi indagheremo sull'autopsia.

Ed è così che cominciammo a indagare sull'autopsia ma lavorare su uno schifo del genere mi faceva tanta di quella nausea che mi sono dovuto mettere un tovagliolo sul muso per evitare conati di vomito improvvisi. Applejack voleva aiutare ma Tracy continuava a dire che era un lavoro da professionisti e lei se ne dovuta andare controvoglia. Mentre Tracy guardava dettagliatamente ogni singolo particolare, Io analizzavo il "come aveva fatto?". Dopo qualche tempo, riuscimmo finalmente a calcolare gli eventi e ci recammo nella stalla dove avevamo radunato tutti i presenti più Rainbow Dash e Rarity intorno alla grande tavola da cucina. Tracy iniziò.

Tracy: Come saprete... le vittime sono state uccise in maniera estremamente cruda. Iniziamo da Scootaloo nel quale gli è stata staccata un'ala con forza quindi, chiunque l'abbia fatto, deve avere una forza erculea. Uno stallone, in pratica.
Granny: Non pensare che sia stato Mac.
*rispose in sua difesa* Anche Applejack riuscirebbe a fare una cosa del genere.
Applejack: Ehm... Granny...
Orpheus: Indizio vago. Può essere stato chiunque se consideriamo che Scootaloo è ancora una puledra e, di solito, le ossa sono fragili in quell'età.
Tracy: Giusta osservazione, Phelps. Andando avanti: Lei venne poi colpita ripetutamente sul muso causando epistassi e viene... successivamente... "trattata male".
*tutti si presero un colpo per l'eufemismo. Purtroppo, la mia passata esperienza sapeva di che cos'era.* A rendere peggiori le cose, sono state rilevate tracce di vomito, sangue... insomma, tutto lo schifo sulla sua bocca poi venne tagliata su tutto il perimetro della pancia e, a peggiorare le cose, il suo... lo saprete, è tutto rovinato.
Dash: Perché... perché hanno fatto del male così a lei...
*Rainbow si disperò sul tavolo*
Tracy: ...e siamo solo agli inizi. Ad Apple Bloom, gli venne tagliata la lingua e il fianco, come dimostra l'intestino in bella mostra e... "trattata male" di conseguenza. La parte peggiore è che morì asfissiata. Phelps?
Orpheus: Sissignore.
*presi quello che era il suo fiocco e lo misi al centro della tavola* L'abbiamo trovata attorno al suo collo. L'analisi dimostra che la trachea è stata spezzata con molta forza.
Applejack: La nostra bellissima... fiorellina...
*si seguì AJ che prese il fiocco e se lo strinse tra le braccia*
Rarity: E di Sweetie Belle che cosa gli hanno fatto?
Orpheus:
*guardai Colt Tracy dritto negli occhi* Dobbiamo dirglielo?
Tracy: Certo. La gente deve sapere dei fatti.
*svolse lo sguardo a tutti* Dunque: a Sweetie Belle... aveva lo schifo su tutta la faccia, come se fosse stata costretta a "trattare male" una delle sue amiche e gli occhi... sono rovinati in una brutta maniera. *Rarity si coprì la bocca cercando di trattenere la sensazione di vomitare* I suoi arti sono del tutto amputati e... il cervello non è delle migliori condizioni. *non trattenendo lo spavento e il disgusto, l'unicorno svenne* Per ora, è tutto. Vedremo di fare delle indagini più approfondite. Potete tornare a casa.

Ed è così che la gente se ne andò dalla stalla: le ragazze si ritirarono nelle loro case completamente sconfortate mentre Tracy e le guardie discutevano tra di loro. Mi recai ancora in cantina per vedere se c'era qualche prova schiacciante e, dopo aver superata la sensazione stomachevole, mi misi a setacciare ogni singolo particolare e... qualcosa mi spinse per la testa facendomi cadere con la faccia dritto dritto nello schifo. Dopo essermi rialzato in preda al panico, ripulii tutta la roba marcia che avevo in faccia e vidi il responsabile: Big Macintosh.

Mac: Che c'è? Non ti piace?
Orpheus: Big Mac, sei tu il responsabile di questo, eh?
Mac: Eeyup.
Orpheus: Perché?
Mac: L'ho fatto perché quelle tre pesti erano fin troppo fastidiose per me e le ho dato la giusta punizione. Mi chiedo che cosa farò di te... Hmm, ci penserò su.


Nel tentativo di coglierlo di sorpresa, corsi verso di lui mirando alla faccia con una sventola destra che venne bloccato in seguito.

Mac: Sei un cattivo ragazzo oltre che ficcamuso.

Copiò la mia stessa mossa facendomi finire a terra stordito e con il borsalino che volò verso la pozza di schifo. Con la testa rivolta in alto, vidi Mac cercare di darmi un pugno dritto in fronte ed è in quel preciso istante che il tempo si fermò.

???: È il momento...
Orpheus: Terumi.
*quando dissi il nome, spunto davanti a Big Mac con una siringa in mano*
Terumi: Devo darti questo per motivi di forza maggiore.
Orpheus: Che cos'è? Dimmelo subito.
Terumi:
*rispose con fare stufato* Uffa, è doping. Va bene?

Quando mi iniettò la strana sostanza senza tanti giri di parole, risentii la stessa sensazione di furia come in quella volta. Terumi si allontanò non senza aver schioccato le dita e il tempo si riprese.

Mac stava per schiacciarmi al suolo con lo zoccolo ma rotolai giusto in tempo dopo averlo notato. Rialzandomi velocemente, mi gettai su di lui dandogli un mucchio di colpi alternati ma lo stallone mi caricò addosso facendomi schiantare contro il muro. Bloccato per le braccia, vidi la sua faccia sadica poco prima di respingerlo con le gambe e, approfittando della sua momentanea distrazione, mi saltai su di lui. Con lo stallone situato a terra e io sopra di lui, ripetevo gli stessi attacchi ma lui reagì subito. Come maiali in un porcile, ci rotolammo a vicenda dandoci colpi l'uno all'altro ed eravamo coperti di sangue e vomito dalla testa agli zoccoli. Sfortunatamente, Mac mi bloccò, pesante com'era, con lo zoccolo sinistro sul collo dandomi fatica a respirare. Con i miei due zoccoli impegnati a levare di torno il "blocco", ero praticamente immobile davanti all'imponente colpo che stava per infierirmi.

Mac: Ricorda, ragazzino, che Big Macintosh ha bisogno di pace e tranquillità. Che nessun puledro mi disturbi o il risultato sarà questo.

Nel momento in cui avrei detto le mie ultime preghiere, due braccia apparirono attorno al collo di Mac facendolo galoppare per tutta la cantina: era Applejack che stava cavalcandolo. Dovendo ancora riprendere il respiro, non potevo muovermi per aiutarla ma lei sembrava avere la situazione sotto controllo fino a quando Mac cadde di schiena schiacciandola. Con lo stesso blocco e zoccolo in preparazione, era pronto per farlo con sua sorella.

Applejack: Vergognati. Fare una cosa così a tua sorella.
Mac: Tanto non lo dirai a Granny Smith. Buona notte, sorellina.


Per una seconda volta, l'imminente punizione venne fermato. Stavolta era una lancia che penetrò sul suo fianco. Girandomi dalla direzione lanciata, c'era Tracy con tre guardie.

Tracy: Non tirate. Ci serve vivo. *Mac corse verso Tracy ma venne fermato da un tiro che gli trapassò la fronte.* Avevo detto che ci serviva vivo.
Guardia: Scusa, ispettore Tracy.
Tracy: Uff, fa nulla. Il caso è comunque risolto ma c'è mancato poco che stavate rischiando.


Con i quattro che uscirono dalla cantina, Applejack andò sopra il corpo immobile di Mac e cominciò a dare un serie di ceffoni lacrimando. Appena riuscivo a muovermi, andai da lei bloccandogli lo zoccolo in aria.

Orpheus: Basta... *Applejack rimise lo zoccolo a terra e s'allontanò dal corpo di suo fratello*
Applejack: Perché lo ha fatto? Big Macintosh non è mai stato così.
Orpheus: Perché questo è un incubo.
???: Orphy ha ragione.
*mi voltai indietro* Questa è tutta finzione.
Applejack: Chi cavolo è?
*domandò dopo essersi calmata*
Orpheus: Yuuki Terumi. Una vecchia conoscenza.
Terumi: Bhé, vecchio non proprio visto che sono ancora giovane.
Orpheus: Dimmi perché, Terumi. Perché tutta questa storia? Dimmelo.
Terumi: hehe... ho i miei motivi. Buona notte.


La stessa sensazione di sonno pesante si sentii e caddi per terra seguito da Applejack. Che cosa aveva a che fare Terumi con tutta questa faccenda?

CONTINUA...


Capitolo 5 --- Lontano ricordo

Il gallo cantò al sorgere del sole, tipico delle fattorie. Dopo essermi svegliato e andato a lavarmi la faccia, tornai in camera per vedere una Applejack stravolta seduta sul fianco del letto. Domandai.

Orpheus: Che è successo?
Applejack:
*parlò come se fosse traumatizzata* Ho sognato... che Apple Bloom... non c'era più... e tu stavi per essere... colpito da Macintosh... e io ho dovuto... saltargli addosso... per salvarti...
Orpheus:
*gli presi lo zoccolo per sostenerla* È soltanto un incubo. Saranno anche spaventosi ma ricorda che sono frutto dell'immaginazione.
Applejack: Hai ragione...
*dopo essere saltata dal letto, riprese a diventare la Applejack determinata di adesso* Forza, facciamo colazione e andiamo da Dash. Non dobbiamo farla aspettare.

Senza fare molto rumore, mi rimpinzai di cereali e latte mentre lei andava frittelle, toast, biscotti e quant'altro. Non avevo mai visto una come lei mangiare così tanto. Mi diceva che fin da bambina aveva uno stomaco da stallone affamato mentre io gli raccontai...

Orpheus: Da dove venivo io, bevevo solamente il latte che mi preparava Kairi. Tutto qui.
Applejack:
*ingoiò un pezzo di toast* Male. Una colazione completa è il massimo per affrontare la giornata come si deve.

Dopo aver finito di mangiare, andammo verso l'Everfree Forest dove Applejack mi disse di stare attento ai timberwolf ma quello che mi preoccupava di più era di come la foresta diventava sempre più fitta fino a non vedere più il cielo eppure io ero calmo. Sarà perché avevo una pony capace come Applejack. Alla fine, la pony tolse un cespuglio dalla nostra vista per vedere un intero campo d'allenamento alquanto bizzarro. Più che un campo d'allenamento, sembrava un set di quegli show giapponesi che guardavo nella mia città la sera. Nel vedere il panorama, c'era Rainbow Dash che si destreggiava tra le bizzarre strutture fino a quando ci guardò sospesa per aria.

Dash: Ehilà, coppietta. Mi auguro che non abbiate mangiato pesante perché ci alleneremo per tutto il giorno in vista della Corsa delle Foglie.
Applejack: Fa che non abbia cominciato senza di noi.
Dash: Scherzi? Stavolta voglio una gara pulita rispetto a quello dell'altra volta.
*rispose volando supina come se si stesse rilassando*
Orpheus: Ma chi è stato a far tutto questo?
???: Io, suppongo.


La risposta imminente da dietro mi fece cogliere di sorpresa balzando in avanti e mi girai nella direzione opposta per vedere un personaggio a dir poco singolare: testa di cavallo, braccio destro da leone, braccio sinistro da aquila, gamba sinistra da capra, gamba destra da lucertola, ala di pipistrello, ala di pegaso. Sembrava una chimera ed essendo qualcosa che non ho mai visto in vita mia, ero spaventato.

Orpheus: Chi sei tu, abominio di Eldritch?
Applejack: Orpheus, non parlare così di Discord.
*così si chiamava*
Discord: Ohhh... sono davvero così brutto? *parlò malinconicamente tenendo uno specchietto apparso dal nulla. Come se non bastasse, trasformò con uno schiocco la sua faccia in qualcosa di affascinante con tanto di mento prominente* Adesso come sembro?

Ero talmente confuso che avevo gli occhi strabuzzati e quando strizzai gli occhi con gli zoccoli, era tornato normale. Giuro che non avevo mai visto un personaggio così bizzarro in vita mia ma è così che feci amicizia con Discord, redento signore del caos e della disarmonia. È vero che più lo guardo e più sembra un tipo strano ma era anche divertente.

L'allenamento mattutino fu un disastro. Ecco un elenco di cosa ho fatto o, per meglio dire, di cosa cercavo di fare: Superare una pozza d'acqua appoggiando a delle pietre semoventi; Saltare su delle palle rosse giganti; Superare un cilindro rotante, eccetera eccetera...
La maggior parte delle volte, andavo a cadere in acqua o a sbattere la testa. Più li facevo e più andavo giù di morale. Dopo l'ennesima caduta in acqua, Dash atterrò davanti a me con un'espressione bonaria.

Dash: Mi sa che la cometa si sia rammollita.
Orpheus: rammollita? RAMMOLLITA???
*la guardai muso a muso con gli occhi di fuoco* Come osi insultarmi così? Ti sfido a una gara di 100 metri e ti farò vedere io chi è il rammollito.
Dash: Bene. *rispose seriamente come se l'aveva perso sul serio* Sfida accettata.


Dopo che Discord s'offrì per fare lo starter, ci recammo al percorso di gara e ci mettemmo in posizione. Devo ammettere che quell'impulso aggressivo... lo provai tempo fa ma non ero mai riuscito a controllarlo. Allo sparo della pistola, che solo Discord sapeva dove l'aveva tirata fuori, scattammo come dei fulmini. La corsa andava liscia come l'olio: Alla partenza, avevo distanziato notevolmente Dash mettendocela tutta ma, proprio negli ultimi metri, sentivo una fatica immensa che rallentò il mio andamento e Dash mi superò alla fine. Aveva vinto lei ancora una volta.

Orpheus: Ancora... una volta? *sentivo la rabbia crescere dentro in me e, già che ero accasciato, davo dei pugni per terra* Perchéperchéperché??? Avevo la vittoria in tasca e te me lo soffi sul più bello. NON È GIUSTO!!!
Dash: Orpheus?
*la guardai dal basso mostrando la sua espressione severa* Pensi che io, la pegaso più veloce di Ponyville, vinca per un colpo di fortuna? No. Pensi di essere già il migliore? No. Sei vuoi diventare il più veloce della corsa, dovrai allenarti seriamente. Io volevo darti qualche aiutino visti i tuoi risultati ma... visto il tuo comportamento, dovresti imparare di più anche sull'essere meno aggressivi.

Abbassai il capo in segno di vergogna. Mi ero comportato come un completo idiota. A mezzogiorno, giunse una visita inaspettata: Pinkie Pie con un... cannone?

Pinkie: Heilà ragazze. Diamo inizio alla festa... CON IL BOTTO!!!

Ci sparò addosso palle di... crema (?) che Dash le scansò in completa facilità; Applejack le schivò con grande agilità e io, nonostante qualche acrobazia, finì per essere colpito in pieno.
Dopo essermi pulita la faccia con l'aiuto di Discord evocando un'acquazzone su di me, guardai le tre ragazze divertirsi assieme.

Discord: Aww, non sono adorabili quando si divertono?
Orpheus: Eccome... *risposi seccato* ...dovrebbero allenarsi invece di perdere tempo.


Andai verso le palle rosse rimbalzanti mentre Discord mi seguiva camminando all'indietro e piegando la schiena in un modo che vedevo la sua faccia di fronte. Difficile spiegarvelo.

Discord: E allora come le passavi le giornate.
Orpheus:
*Discord si fermò e io sali sulla piattaforma* A parte i semplici "giochi" che si facevano lì, trascorrevo le giornate sul tetto a vedere il cielo assieme a una mia amica. Ricordo ancora quel giorno in cui vidi l'arcobaleno.
Discord: Bene...


Egli mi teletrasportò su uno di quei divani presenti dagli psichiatri e si travestì da perfetto Sigmund Freud con tanto di occhiali, si sedette su una sedia spuntata dal nulla e finse di scrivere con carta e penna, anch'essi apparsi dal nulla.

Discord: Comincia...
Orpheus: Era una giornata tempestosa. Avevo appena fatto una corsa come al solito e mi recai verso la mia postazione panoramica con tanto di seggiola e ombrello. Pioveva forte e io rimasi ad osservare il cielo che si riempiva di lampi mentre il vento soffiava furiosamente. La mia amica, l'unica che avevo, Kairi giunse con il tè che avevo ordinato ed era completamente bagnata dalla tempesta però lei non ne risentiva. Era sempre stata così: Teneva sempre il sorriso anche nei momenti peggiori. Mentre bevevo delicatamente il tè, lei mi chiese com'era andata la gara. Gli dissi che era andata a male perché un'idiota mi fece andare fuori strada e, ovviamente, ci sono andato con gli insulti pesanti. Lei domandò se sono davvero così come persona e gli risposi "Certo. Sono un Badass e i veri Badass non mostrano sentimenti". Kairi mi fece un altra domanda "Vorresti mai vivere in un luogo più sereno di questo?" e io ci scherzai dicendo "Per far cosa? Per scemare il mio carattere e dimostrare di essere più aperto agli altri? Giammai. Questo stile di vita è il migliore perché ti fai rispettare per l'atteggiamento che fai e non c'è posto per i rammolliti" ma lei insisté sull'argomento dicendo che questo mio atteggiamento era solo una prigione del mio vero me. Ricordo ancora la sua frase: "La gente ti ama per quello che sei. Non per quello che fai". Infine, vidi che il temporale stava cessando e mentre il cielo s'apriva di azzurro, un'arcobaleno coprì la città grazie al sole che era in procinto di tramontare sul mare. Quelle parole mi rimbombarono nella mia testa fino al giorno in cui andai nel vostro mondo e scoprì finalmente di non essere un Badass come veramente credevo.
Discord: Sniff, ecco... mi hai fatto piangere.
*si staccò gli occhi e li pulì come se fossero degli occhiali quando una voce si sentì mentre mi sollevavo dal divano*
Dash: Ecco perché ti eri comportato così prima. *appoggiò il suo braccio nella mia spalla* Ti perdonerò per questo ma devi promettere di non sfidarmi mai più.
Orpheus: Patti chiari, amicizia lunga.
Dash: Esatto.
*ci demmo un brohoof in segno di rispetto* Pensi che un semplice arcobaleno ti stupisca, aspetta di vedere il Sonic Rainboom.

Detto questo, Dash planò in alto fino diventare un semplice puntino nero nel cielo blu e si buttò in picchiata. Da quel momento in poi, non mi sarei mai aspettato di vedere una scena del genere: Sì generò un'esplosione e un'anello pieno di mille colori si stava espandendo a vista d'occhio mentre Dash saettava nel cielo lasciando un'arcobaleno e il fortissimo spostamento d'aria che lo seguiva. Ero praticamente ipnotizzato da tale scena.

Orpheus: Kairi... Se solo te potessi vedere questo spettacolo...

A un certo punto, vidi una figura in mezzo agli alberi. Dopo aver messo a fuoco l'immagine, guardai meglio la strana figura: Era una pony azzurra dagli occhi verdi e la criniera marrone il cui taglio mi era molto famigliare ma la cosa sorprendente era che aveva sia le ali che il corno. Una Alicorno qui? Che sia una principessa?
Quest'ultima mi fece l'occhiolino prima di sparire e io la inseguì per capire meglio chi era ma mi fermai ai bordi della foresta. Mi sorse una domanda: Che sia... no, non poteva essere...

Detto questo, ripresi gli allenamenti e Dash mi aiutò su come scattare, in che modo cambiare direzione senza perdere velocità e come essere aerodinamici. Grazie ai suoi suggerimenti, riuscì finalmente a superare tutti gli ostacoli.
L'allenamento finì di sera col sole che tramontava. Dopo aver salutato Discord, che sarebbe dovuto viaggiare per tutta Equestria per far del bene alla gente..... la maggior parte delle volte, come diceva lui, Applejack e Pinkie Pie assegnarono a Dash quello di ospitarmi per la notte ed egli cercò di difendersi inutilmente.
Dopo essere entrati nella sua casa di nuvole, grazie alle calzature pegaso, feci la conoscenza di Tank, la tartaruga... volevo dire, testuggine. Strano che una maniaca della velocità avesse un tal animale. Dopo aver fatto una cena a base di ciliege, ci fu il problema più grosso: dormire insieme. Se per me era un'enorme imbarazzo, per lei era "violazione della privacy". Dopo qualche tentennamento, riuscimmo a dormire nello stesso letto ma ai lati estremi per evitare "invasione di territorio". Un'altra brutta notte stava per arrivare.

CONTINUA...


Incubo No.5 --- Arcobaleno Sognante

Aprendo per l'ennesima volta gli occhi, pensavo di essere in cielo. Alzandomi e guardando intorno, capii che ero veramente in cielo con tanto di nuvola a farmi da piattaforma e c'era anche Rainbow Dash che dormiva. Provavo a svegliarla scuotendola e chiamandola ma niente, era come se aveva i tappi alle orecchie. Mentre insistevo nel cercare di svegliarla, in lontananza si vedeva qualcuno facilmente riconoscibile: Terumi.
Lui, seduto su una nuvola con una gamba messa sopra sull'altro ginocchio, fece dei gesti con le dita: 3... 2... 1... e SNAP!
Con uno schiocco delle sue dita, un lampo giallo mi accecò assieme a un suono acuto che avrebbe fatto venire un colpo a chiunque. Ora eravamo da cielo aperto al solito orizzonte nero e grigio e finalmente Dash si svegliò.

Dash: Yawn... Dove siamo finiti?
Orpheus: Vorrei saperlo anch'io. *dissi guardando intorno*
Dash: Hey Orpheus, non sarai impaurito.
Orpheus No no no...
*dissi cercando di sorridere* E' solo che... sono solo un po'...
Dash: Nervoso?
Orpheus: Sì.
Dash: Ha... non ti preoccupare. Sei al fianco della pegaso più fantastica e coraggiosa di tutta Equestria. Nessuno ti torcerà un solo capello finché ci sono io.
Orpheus: AHHHH...
*urlai a squarciagola facendo suscitare l'interesse di Dash*
Dash: Che cosa c'è?
Orpheus: Pi-Pi-Pinkie...
Dash: Che cosa c'entra Pinkie Pie in questa faccenda?


Voltatasi, guardava con me quella che sembrava Pinkie Pie coperta di ferite dappertutto, con gli occhi indirizzati su di noi e una lunga cerniera che copriva la sua bocca e che si estendeva a non finire. Dalla sua posa, sembrava volesse attaccarci.

Dash: Ah, pensi di essere Pinkie PIe? Vattene e non farti più rivedere. *fece come se fosse stata ordinata* Visto, te l'ho detto. Nessuno ti torcerà un singolo capello della tua criniera finché ci sono io.

Iniziammo a trottare e proseguendo insieme per tutto il percorso fino ad arrivare in un vicolo cieco con una Pinkie Pie normale.

Dash: Hey Pinkie, come stai?
Pinkie: Hey Dash, come stai?
Dash: Ok, smettila di fare la pappagallo. Ci potresti dire dove siamo?
Pinkie: Hey Dash, come stai?
Orpheus: Lei non ci sarà d'aiuto. Dobbiamo proseguire da soli.
Dash: Hai ragione. Vado a vedere cosa c'è dietro.


Con la sua velocità, planò verso la direzione opposta solo per trovare la stessa Pinkie mezza rovinata accompagnata da una voce sinistra che disse: "Non puoi scappare". La pegaso ritornò da me.

Dash: Uff, siamo in trappola.
Orpheus: Non è detto.


Insieme perlustrammo la zona con la Pinkie inebetita fino a quando io scoprii un passaggio segnato dal nero.

Orpheus: Dash, ho trovato la via.
Dash: Bene. Usciamo di qui prima che mi vengano i brividi.


Detto questo, seguivamo la strada segnata ma fino a vedere un precipizio.

Orpheus: Un'altro vicolo cieco.
Dash: Ehm ehm...
*borbottò aprendo le ali*

Quando si mise in volo, mi prese e andammo a volare sopra il vuoto ma, proprio in quel momento, il nero giunse a oscurare noi due e la stessa voce sinistra replicò: "Ottimo lavoro. Ora morite".
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Ci risvegliammo in uno dei parchi di Ponyville col sole che splendeva raggiante nel cielo. Non c'era praticamente nessuno se non Pinkie Pie di nuovo.

Dash: Hey, c'è Pinkie. Per fortuna che è quest'incubo è finito. *volò verso la pony rossa* Hey Pinkie, come stai?
Pinkie: Ciao. Venite stasera?
Dash: Stasera per cosa?
Pinkie: Venite stasera?
Dash: C'è lo puoi dire?
Pinkie: Venite stasera?
Orpheus:
*mi alzai venendo al fianco della pegaso* E' inutile, non dice nient'altro che quella frase.
Dash: Sarà ma non ho voglia di stare qui fino a stasera.


Sentii uno schiocco delle dita e notte fu. Era di sicuro un'altro zampino di Terumi. Pinkie non c'era più rendendo il parco ancor più vuoto di prima. Il sussurro del vento, gli alberi che danzavano e il cielo tinto di viola illuminato dal biancore della luna e delle stelle mi davano non poca tensione, come se aspettavo che qualcuno o qualcosa sbucasse all'improvviso. Preso dalle mie emozioni, mi avvicinai a Dash e la strinsi forte attorno al collo mentre quest'ultima rimaneva impassibile.

Dash: Ehi, che cos'hai da tremare? *domandò in tutta sicurezza*
Orpheus: Ho... ho... paura...
Dash: Tch, perché devi avere paura? Tanto ci sono io, la pegaso di coraggiosa di tutta Ponyville... no, di tutta Equestria.


Dicendo queste parole, tutto stava diventando nero come se i miei stessi occhi stavano per chiudersi da sole. Al buio totale, sentivo una sensazione di vuoto come se io stessi volando. Quando rividi i colori, capivo che stavo per cadere in un baratro ma venni salvato in tempo da Dash che mi prese per le braccia. Con i zoccoli a terra, mi ritrovavo in un luogo famigliare: pavimento e muri neri con nebbia rossa all'orizzonte. Lo stesso incubo che feci con Fluttershy. Proseguimmo fino a incontrare ancora Pinkie Pie che stavolta parlava normalmente. Anche troppo per una schizzata come lei.

Pinkie: Dash, Orpheus, che ci fate qui? E' pericoloso qui... fareste meglio ad andare via...
Dash: Pinkie, io...
Orpheus: Andiamo.
*dissi a marcia spedita*
Dash: Ma Pinkie ha detto...
Orpheus: Ho detto "Andiamo".
*replicai in maniera più accesa*

Superammo la pony rosa che ci guardava con preoccupazione. Io la ignoravo mentre Dash era tra due fuochi.

Pinkie: Vi prego, fermatevi.
Dash: Pinkie... io...
Orpheus: Muoviamoci.
Dash: Arrivo... Scusa Pinkie...


Procedevo saltando su delle piattaforme che ci avrebbero portato su mentre la pegaso sorvolava. Per Dash, era come decidere quale bivio prendere e non sapeva quale scegliere.

Pinkie: Per favore, tornate indietro...
Dash: Pinkie...
Orpheus: Andiamo. Non farti ammaliare da lei.
Dash: Orpheus!!!
*rispose arrabbiata* Come puoi far questo a Pinkie? Lei è sola in questo inferno e ci prega di non andare oltre. Perché la vuoi lasciarla lì?
Orpheus: Quella Pinkie è un'illusione. Vuole impedirci di procedere perché sa che lì c'è la via d'uscita. Seguimi se non vuoi marcire insieme a lei.


Le emozioni che avevo provato erano simili a quelle che avevo tempo fa. Com'era possibile che io stavo per diventare il teppista di una volta? Ero cambiato eppure sentivo anche per tornare lo stesso. In seguito a queste reazioni, lei decise di seguirmi che io avevo già finito di salire. Riprendendo il cammino, c'era ancora Pinkie davanti a noi piena di lacrime.

Pinkie: Mi avete abbandonato. Sono così triste.

La Pinkie piangente iniziò a fare dei strani movimenti rapidi come se stesse per vomitare o avere un tumore cardiaco ed emanò un'urlo straziante prima di esplodere in tantissimi pezzettini neri che cadevano al pavimento anch'esso oscuro. Anche da "morta", la sua voce si fece sentire ma con un tono minaccioso.

Pinkie?: Non ditemi che vi avevo avvertito.

A questa frase, la sensazione di vuoto si risentì, segno che stavamo per cadere di nuovo, e Dash mi salvò il manto ancora una volta. Dopo aver toccato terra, difficile da vedere per via del buio pesto, sentivamo alcune gocce rosse cadere sopra di noi: Sangue. Assieme a tale pioggia, caddero due arti staccati e mentre stavamo per capire cosa stava succedendo, cadde una parte della testa dove la riconoscemmo dalla criniera: Twilight??? Il buio ritornò a fare da padrone visto che non vedevo più le parti staccate e Rainbow Dash. La voce ritornò.

Pinkie?: Allora, Orpheus??? Giochiamo???

Quando rividi Dash, che sembrava ancor più tesa vista la sua espressione, eravamo a un corridoio stretto. Lo si capiva dal rosso che si vedeva a malapena sui lati. Dopo aver seguito la via, incontrammo per l'ennesima volta Pinkie Pie che stavolta aveva un'espressione felice ma cattiva, da sadica, prima di scomparire allo stesso modo di prima. Dopo essere usciti dallo stretto corridoio, eravamo sopra un'abisso con delle piattaforme per il percorso. Grazie all'aiuto di Dash, superammo il precipizio e rivedemmo Pinkie Pie con una cera diversa. Aveva la pelle rovinata e gli occhi strabuzzati come se fosse stata scuoiata da una bestia ma proprio stavo per vederla meglio, il nero arrivò di nuovo a oscurare e la voce si risentì.

Pinkie?: Beeeeeeeeen fatto... HAHAHAHAHAHAhahahahaha...
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Mi risvegliai in una piccola collinetta di notte che dava il panorama di Canterlot e di fianco a me, c'era Dash che dormiva. Quando anche lei riprese conoscenza, sembrava emozionata.

Dash: Ohmiodioohmdioohmiodio, il Grand Galloping Gala. Non posso perderlo per nulla al mondo.
Orpheus: Dash, aspetta.


Avevo già avuto tale situazione e decisi di inseguirla anche se lei volava davvero veloce prima di fermarsi davanti a una delle ospiti di questo gala. Proprio prima che lei cominciava a parlare, gli morsi la coda strattonadola verso di me e dopo averla allontanata a sufficienza, gli parlai in faccia.

Orpheus: Ascoltami bene. Questo non è il Grand Galloping Ga--

Ma proprio mentre stavo per finire la frase, tutto lo scenario diventò tutto buio. Vedevo ancora Dash ma non c'erano tonalità di grigio o di rosso a distinguere i muri o l'aria. Era tutto buio. Per fortuna che la pegaso riprese i sensi.

Dash: Che sta succedendo?
Orpheus: Te l'ho detto. Tutto questo è un'incubo.
Dash: Spero di risvegliarmi presto.
Orpheus: Lo spero anch'io.


La sua faccia e le sue frasi facevano intendere che era del tutto scioccata per via di quest'esperienza mentre io ero diventato calmo e freddo visto che ero io a sorbire tutti questi incubi. L'unica cosa da fare era quella di camminare di nuovo ma dopo qualche secondo, sentivamo un'altra risata. Ci voltammo indietro per scoprire che due puntini rossi scorgevano nel buio capendo subito che eravamo in pericolo. Galoppavamo il più velocemente possibile perché Dash non volava, probabilmente perché era così nervosa che non pensò di volare. Egli inciampò, io feci dietrofront e, nel cercare di soccorrerla, vedevo la mia inseguitrice andare verso di noi: una Pinkie scura dalla criniera perfettamente liscia e con lo sguardo sadico. Anche se avevo raggiunto Dash, non potevo scappare dalla Pinkie malvagia e mi chiusi gli occhi conscio del pericolo che sembrava imminente, o era quello che pensavo.

Riaperti gli occhi, l'atmosfera era più chiara: c'era il grigio a distinguere il solido nero. Riprendemmo a trottare dopo aver incitato Dash a rialzarsi ma sembrava non c'è la facesse più. Alla fine, dopo essere tornati nel nero, incontrammo una figura che ricordavo di averla vista: la principessa Luna. Curiosamente, sembrava ringiovanita e la criniera e coda erano di un'azzurro spento. La pegaso andò da lei col cuore che batteva a mille.

Dash: Principessa Luna. La prego, fai scomparire questi incubi. La supplico. *la principessa, senza scomporsi, si voltò e partì* Ma dove vai?
Luna: Anche se sono la principessa della notte, ciò non significa che io debba sempre prendere cura di voi pony e dei vostri sogni. Ho altre priorità da tener conto.
Dash: Ma cosa... No... nonono, non lasciarmi. NON LASCIARMI!!!


Completamente disperata, s'accasciò a terra mentre la principessa se ne andò nell'oscurità completa. Ormai mi sentivo in dovere di far sollevare di morale la pegaso, così andai davanti a lei chiedendo.

Orpheus: Rainbow Dash. Perché piangi? Non dicevi di essere la pony più coraggiosa di tutta Ponyville?
Dash: Sarò anche coraggiosa ma, in realtà, sopravvaluto questa caratteristica perché... non avevo mai avuto un'esperienza così traumatica e se poi... se dicessi alle mie amiche di non essere una pegaso "senza macchia e senza paura", mi lascerebbero sola.
Orpheus:
*preso dalla compassione, la feci alzare per il braccio* Anch'io pensavo così prima di venire qui. Pensavo che essere coraggiosi e fighi ti avrebbe portato ad essere il più rispettato da tutti ma mi sbagliavo. Grazie a voi, ho capito che la gente ti apprezza anche per quello che sei veramente. Non m'importa se sei coraggiosa o fifona. Per me, rimarrai sempre un'amica.
Dash: G-Grazie. Ti dispiace se ti abbraccio?
Orpheus: Vai tranquilla
*detto questo, ci abbracciamo. Non avrei mai pensato di aver riacceso la determinazione di Dash nonostante io fossi un semplice avatar con un passato da teppista.*
Dash: Pst, ricordati che... *parlando normalmente* ...se dici a tutti di questa cosa, io negherò seduta stante.
Orpheus: Tranquilla. Avrò la bocca cucita.


Durante l'abbraccio, mi spaventai facendo qualche passo indietro per lo sgomento. Dash si voltò e fece le mie stesse reazioni: la Pinkie smembrata era tornata ma stavolta non avevamo paura. Dash era tornata a diventare la pony sicura di sé mentre io sapevo che lei non mi avrebbe mollato. Ci preparammo in posizione di combattimento.

Dash: Forza, fatti avanti. Se torcerai un singolo capello a Orpheus, ti farò vedere di tutti i colori.
???: Che noia.
*spuntò Terumi da dietro che ci spinse al suo passaggio* Sei inutile. *diede un pestone sulla testa di Pinkie facendola cadere a terra immobile*
Orpheus: Terumi.
Dash: Chi?
Terumi: Quello che ha detto Orphetto del cuore. Mi chiamo Yuuki Terumi ed è un grosso piacere per me incontrarti, signorina.
Dash: Non darmi della signorina, capelli verdi a punta. Aspetta... Non dirmi che...
Terumi: Il tempo è scaduto.
*allo schiocco delle sue dita, sentì la sensazione di sonno pesante* Se stai pensando a "quella domanda", la risposta è: Si.

Un'altro incubo era passato. Non si sapeva il perché di questi incubi ma più li sopportavo e più il puzzle diventava via via sempre più chiaro.

CONTINUA...


Capitolo 6 --- La corsa

Era mattina, Dash russava forte e io mi svegliai come al solito da un'altro incubo. Dopo essermi alzato, entrai nel bagno che era tutto fatto di nuvola. Il solo rubinetto aveva due nuvolette sopra, una per il caldo e una per il freddo, la stessa acqua che uso per la solita rinfrescata facciale. Dopo essermi asciugato, mi misi a fissare allo specchio dove, dall'altra parte del riflesso, mi sembrava di vedere il mio vecchio "Me" da umano e la sua voce, che sarebbe la mia, mi stava tuonando in testa. Dover sentire quella voce e quelle frasi era talmente insopportabile che misi gli zoccoli sulle tempie.

Orpheus: Pensi di sentirti qualcuno? Io sono un membro del Jayoku Houtenjin e come tale, non provare a sottovalutarmi o ti farò carta straccia del tuo misero veicolo; Stai parlando di fronte al boss Yuuki Terumi, faresti meglio a chiedere perdono prima che ti farà saltare via la tua testa; Cosa hai detto? Io un debole? Vieni qui e ti faccio vedere io chi è il "debole".
Dash: Orpheus...
*la sua voce fece interrompere il flusso dei ricordi che stavo rivivendo* ...hai finito? Mi viene da scappare.

Uscì dal bagno lasciando il turno a Rainbow Dash che scattò ancor prima che io potessi dire "Libero". Dopo aver fatto colazione, del quale mi sono bevuto due boccali di latte, andai fuori per fare compagnia a Dash intenta a fare le sue acrobazie mattutine e mi raccontò di come fece il Sonic Rainboom per la prima volta, di come una certa "Giumenta benefattrice" si rivelò essere le sue amiche e di come fece amicizia con una pegaso di nome Lightning Dust. Alla fine, domandò.

Dash: Tu piuttosto... cosa mi racconti?
Orpheus: .....
*restai zitto. Non volevo dire niente del mio passato tutt'altro che rose e fiori*
Dash: Ehm, pronto? Mi rispondi?
Orpheus: Eh? No, non mi sento, come dire.... pronto a raccontare.
Dash: Fa come vuoi. Comunque, tieniti pronto per oggi perché ci sarà la Corsa delle Foglie questo pomeriggio.


Dopo esserci allenati fino allo stremo, pranzato con dell'insalata e allenati per qualche oretta, eravamo pronti per la competizione. Quando arrivammo al luogo della partenza, vicino a una delle tante foreste che circondavano Ponyville, non avrei mai pensato che ci fosse così tanta gente ad assistere alla corsa. Dopo essermi aderito alla corsa col numero 7, sentivo un'inquietante sensazione: stavo per rivivere i giorni di quando ero un promettente corridore. Un promettente ma arrogante corridore. Stavo rivivendo dei ricordi anch'essi per niente piacevoli.

Orpheus: Pensi di essere veloce quanto me? Forza idiota, dimostramelo; Sei lento, ecco cosa sei; Io sono la freccia di Liberty City. Orpheus è il mio nome e la velocità è la mia passione.

Cercavo di togliere questi pensieri dalla testa ma era impossibile, perciò dovevo farlo in una maniera diretta: sbattere la testa. Indirizzavo gli occhi su un'albero né troppo vicino per farmi vedere né troppo lontano dalla partenza e dopo essermi avvicinato, preso dalla disperazione, iniziai a sbattere e a grattugiare la testa il più forte possibile contro la corteccia dell'albero sperando di cancellare tutti quei ricordi negativi ma non facevano altro che insistere. Più i ricordi continuavano e più sbattevo la testa con furia fino a quando una voce mi chiamò facendomi voltare.

???: Orpheus... *mi voltai: Era Pinkie Pie e le ragazze*
Pinkie: Si può sapere perché c'è l'hai a morte con quell'albero?
Applejack: Io dico che si tratta di tensione pre-gara.
Rarity: Bhé, è normale visto che è la prima volta che corre.
Twilight: No, ragazze. Sembra qualcosa di molto più grave. Orpheus... la tua fronte.
*tastai la fronte che si bruciò al contatto e vidi del sangue nel mio zoccolo. Avevo esagerato* Aspetta...

Twilight si avvicinò e, dopo aver illuminato il suo corno, se lo portò vicino alla mia fronte. Toccai di nuovo la fronte notando che non bruciava più: mi aveva guarito. Sarà anche magia comune e per principianti ma, per uno come me, era qualcosa di strabiliante.

Orpheus: G...Grazie.
Twilight: Oh, di niente. E' solo che io non sopporto di vedere un amico in brutte condizioni.
Orpheus: Aspetta... pensi che io sia tuo amico?
Dash: Siamo tutte amiche tue. Bhé sì, tutti i pony che conosciamo sono amici nostri ma tu... come dire... sei...
Fluttershy: Un pony speciale. Hai delle caratteristiche particolari che ti rendono un pony "fuori dal comune".
Orpheus
: *chinai la testa per l'imbarazzo* Non se prenderlo come un ringraziamento ma avete sicuramente preso il pony sbagliato.
Pinkie: In realtà... fin da quando ci siamo conosciuti con quell'incidente, avevo sentito una strana sensazione. Io avevo pensato fosse uno dei miei Pinkie-sensi ma in realtà, era una sensazione particolare come se fossimo destinati a diventare grandi amici. Anche con l'insulto che Hazama ci diede alla festa, sapevo che noi saremo diventati tue amiche. Oh, non è che per caso tu stavi vivendo un brutto periodo, guardasti un'arcobaleno nel mezzo di un temporale e il tuo periodo prese una piega migliore grazie a quell'arcobaleno?
Orpheus: Ma come fai a saperlo?
Pinkie: Solo una deduzione.
Dash: E' fatta così. Ne sa sempre una più del diavolo.

Per un po' di tempo, pensavo che fossimo veramente destinati a diventare amici. Lo ammetto che ero un semplice avatar e che quello in cui vivevo era una semplice copia dell'universo di My Little Pony ma era strano che io ero colui che avrebbe simpatizzato quelle ragazze. Alla fine, era sempre meglio che rimanere senza amici.

???: Orphy. *sentì qualcuno stringermi per il collo*
Orpheus: Derpy.
Derpy: Quand avevo sentito che un pony marrone avrebbe partecipato alla Corsa, ho subito pensato a te e mi sono iscritta di conseguenza. Non vedo l'ora di vederti in azione.
Orpheus: Ehm...
Dash: A quanto pare, Derpy è diventata la tua fan numero uno.
*dopo quella battuta, scoppiamo a ridere insieme*
???: Pinkie!!!
Pinkie: Spike.
*arrivò il draghetto*
Spike: Forza, andiamo alla mongolfiera. La corsa sta per avere inizio. *puntò gli occhi su di me* Buona fortuna. Ne avrai bisogno per competere contro le due pony più veloci di Ponyville: Applejack e Rainbow Dash.
Applejack: Nah, sono sicuro che se la caverà. Quel Cutie Mark dice tutto sulla sua velocità.


Aveva ragione. Avevo ottenuto il mio Cutie Mark, una cometa bianca, grazie alla mia velocità e pensavo se mi avrebbe aiutato anche stavolta. Tutto era pronto per la corsa: Io, Dash, Applejack e Derpy andammo alla linea di partenza con gli altri corridori. Anche se ero abituato alle gare in auto, ero teso per il fatto che sarebbe stata una dura gara. Pinkie Pie e Spike facevano i commentatori su una mongolfiera.

Spike: Benvenuti a una nuova edizione della Corsa delle Foglie. Inizialmente, questa competizione fu stata creata con lo scopo di far cadere le foglie col passaggio dei corridori ma da allora, è diventata un'amichevole sportiva per tutti i cittadini di Ponyville.
Pinkie: Per questa edizione abbiamo: La fulmine multicolore Rainbow Dash; Applejack la furia e un nuovo arrivato, Orpheus la cometa bianca. Questi tre potrebbero avere le carte in tavola per battere lo storico record stabilito da Sea Breeze, la sirena volante di Los Pegasus.
Spike: Ed ecco che lo starter dà il tre... due... uno... VIA!!!

A gara iniziata, decisi di usare la mia strategia che usavo spesso nelle gare d'auto: scattare subito e moderare la velocità appena ero primo. Dash e Applejack erano veramente veloci ma riuscivo a tenere il loro passo durante la gara. Noi tre eravamo la testa del gruppo e non credevo di essere così veloce se riuscivo a pareggiare con le due. Non posso elencarvi tutti i momenti salienti della gara ma vi dico quelli che mi hanno colpito di più.

La prima è quando ero in terza posizione. Applejack era prima con una certa distanza da me e Dash. Durante il tragitto, inciampai su una pietra ruzzolando sul terreno e il verso che feci nella caduta attirò l'attenzione di Applejack che fece dietrofront e aiutò a sollevarmi.

Applejack: Alzati, ragazzo.
Orpheus: Perché stai facendo questo? Hai lasciato la prima posizione a Dash. Perderai la gara.
Applejack: A volte, le gare non sono fatte per essere vinte. Sono fatte anche per divertire e io corro per questo. Forza.


Mi alzai prendendogli lo zoccolo e ripresi a correre insieme alla pony arancione. Avevamo raggiunto Dash e la gara era ancora lunga. Grazie a Applejack, ho capito che vincere non conta sempre.

La seconda è quando riuscì a distanziare Applejack e Dash a una bella distanza. Il sentiero era molto stretto e situato su una grossa collina. Sporgendo troppo alla discesa, fini per scivolare. Per fortuna, non ero andato a scontarmi contro un'albero durante la caduta e finii nei pressi di un lago. Per colpa dello stress fisico, cercavo di alzarsi faticosamente ma non ci riuscivo e mentre prendevo energie per ritentare, scorgevo qualcuno in mezzo in lago: L'alicorno di ieri, che camminava sull'acqua anche se quest'ultima sembrava bella profonda visto il blu scuro che ritraeva. Egli mi si avvicinò con un'espressione felice che solo una persona sapeva tenerlo.

Orpheus: Tu... tu sei... Kai Namida? Kairi?
Kairi: Eheh, Hibiki Migoto detto Orpheus. Il tuo nome significa "Suono magnifico". Lo voleva usarlo per un avatar di Vocaloid ma finì per scambiare il nome col tuo.
Orpheus: Peccato che io non abbia una magnifica voce anzi, il nome suonava stupido. Ecco perché nascosi tale nome dalla bocca di tutti col soprannome di Orfeo, che significa "Voce bellissima". Almeno, rimanevo in tema col mio nome. E' bello rivederti, Kairi.
Kairi: In realtà, mi chiamo Ocean Tear. Namida Kai significa infatti "Lacrima dell'oceano". Comunque, non parliamo delle origini dei nostri nomi. Hai una gara da vincere ma ridotto così non andrai lontano. Lascia che ti curi.


Illuminando il suo corno e portandoselo vicino a me, mi curò delle lesioni procurate nella caduta. Mi alzai rapidamente e, non avendo tempo da perdere, scattavo verso il sentiero che portava su.

Tear: Aspetta... *mi fermai come detto* Non ti preoccupare per i tuoi incubi. Zecora ha quasi finito la sua ricerca. *strinse i denti per l'astio* Quel Yuuki Terumi... quel maledetto verme non sa cosa significa la parola "Libertà". Lui e i suoi incubi.
Orpheus: Aspetta... cosa sai di Terumi e degli incubi?
Tear:
*riassunse la sua espressione felice* Vai, hai una gara da vincere.
Orpheus: Giusto. Spero solo di sopravvivere anche questa notte.
Tear: Hai resistito per cinque notti. Certo che c'è la farai. Le tue amiche ti aiuteranno per quando sarà ora.


Non avevo capito cosa volesse dire per "quando sarà ora" ma c'era una gara da vincere. Quando mi ritrovai di nuovo sul sentiero di gara, Applejack e Dash erano testa a testa e io ero dietro a loro.

Spike: Orpheus, la cometa bianca, riappare dopo essere sparito nei pressi del lago di Watermare. Siamo quasi all'arrivo e la gara si sta facendo più accesa del previsto.
Pinkie: La folla situata al traguardo sta delirando e non io riesco a fare previsioni su chi vincerà. Ti prego, Spike...
*la sua voce melodrammatica si sentiva fino a qui* ...Ti prego, chi vincerà???
Spike: Sono un commentatore, non un'indovino.
Pinkie: Indovino? Hai ragione, posso sempre chiedere a Madame Pinkie... peccato che IO sono Madame Pinkie e non posso fare previsioni senza la mia sfera magica per cui: Dimmi chi vincerà. Dimmelo Spike, Dimmeloooooo!!!


Eravamo a un chilometro dal traguardo e noi tre eravamo in perfetta parità: Applejack sul fianco sinistro e Dash sul fianco destro. Purtroppo, sentivo il cuore battere all'impazzata e non potevo accelerare di più. Stavo pensando di non riuscire a tagliare per primo ma... mi sono fatto chiamare Orpheus anche come omaggio alla squadra italiana di Inazuma Eleven e il mio aspetto è basato su Fideo Ardena (meglio noto come Paolo Bianchi) detto la "Cometa Bianca" per la sua velocità. Ormai avevo capito che io, come avatar, sono ispirato a un personaggio veloce e che dovevo tenere fede a tale fatto. Dovevo vincere.

Incurante del cuore allo stremo, scattavo con tutto il potenziale che avevo superando Applejack e Rainbow Dash e correvo il più velocemente possibile senza pensare alle due. La folla era in preda all'eccitazione, le mie non-proprio-rivali erano indietro e la linea del traguardo era vicina. Il fiatone si fece pesantissimo ma io ero la cometa bianca di Ponyville e dovevo dimostrare a tutti di saper portare tale nome. Raggiunsi il traguardo tagliando per primo il nastro e mentre la folla esplodeva, una sensazione di blocco si sentì sul mio corpo. Sentivo che stavo per cadere ma chiusi gli occhi ancor prima di accasciarmi sul terreno polveroso. Non so quanto tempo era passato ma la prima cosa che vidi al mio risveglio era Twilight Sparkle.

Twilight: Tranquille, ragazze. S'è svegliato.
Fluttershy: Oh, bontà divina.
Rarity: Lo sai che spavento abbiamo preso quando ti abbiamo visto svenire?
Orpheus: Scusate tanto. Ho voluto vincere per vedere se ero davvero una cometa. Per capire se il mio Cutie Mark era quello giusto.
Twilight: I Cutie Mark sono sempre giusti. Mai dubitarne.


Quando mi alzai, avevo dei brutti acciacchi dovuti allo sforzo respiratorio. Se non fosse per quello, sarei sopravvissuto alla morsa quasi letale di Derpy.

Derpy: E' proprio quello che ti dice la gente. Sei super-velocissimo.
Orpheus: Grazie ma... coff... potresti lasciarmi... coff coff...


I risultati furono che Dash e AJ andarono in seconda posizione e Derpy era arrivata terza. Non so come abbia fatto. Durante i festeggiamenti, la principessa Celestia arrivò e tutti i pony s'inchinarono al suo cospetto, perfino Twilight anche se era una principessa come lei. Peccato che io, abituato a stare con Cadence, dimenticavo tale prassi. Twilight mi bisbigliò.

Twilight: Psst... inchinati subito. *feci come detto*
Celestia: Non c'è bisogno, devo parlare proprio con lui. *mi alzai come detto* Orpheus, ricordo ancora quando ti avevo incaricato di diventare il maggiordomo di Cadence e Shining Armor e ancora oggi, fai il tuo dovere. Questo dimostra che sei molto affezionato a Equestria anche se vieni da un mondo completamente diverso e ti sei fatto delle amiche ma non solo... Hai anche fatto vedere a tutti quale sarà il tuo destino.
Orpheus: Destino? Quale destino?
Celestia: Hehehe... lo dovresti saperlo dal tuo Cutie Mark.
*guardavo il mio fianco che, tempo fa, era... bianco* Proprio come una cometa che sfreccia nello spazio e lascia una scia dietro a sé, tu farai la stessa cosa: sfreccerai nelle terre di Equestria lasciando una scia di vento che ti seguirà ovunque tu vada. Da oggi in poi, porterai con fierezza il titolo di "Cometa bianca di Equestria".
Orpheus:
*convinto dalle parole della principessa, sentivo che stavo per lacrimare e mi rivolsi a Pinkie* Posso piangere?
Pinkie: Non c'è ne bisogno visto che anch'io sto per... Bwaaaaaaahahahahah...
*pianse rilasciando due enormi cascate di lacrime*

Verso sera, era Twilight a ospitarmi. Mentre noi tre (io, lei e Spike) cenavamo, io non riuscivo staccare gli occhi da Twilight. Era il fatto che lei sia una Alicorno.

Twilight: Che cosa c'è? Perché mi guardi così?
Orpheus: E' per il fatto che... hai il corno, hai le ali... sei una Alicorno. Mi fai venire l'invidia visto che fai parte della razza più potente di Equestria. Tutti darebbero un braccio e una gamba per diventare Alicorni e diventare potenti.
Twilight: Ascolta, Orphy: Sai chi vogliono avere il potere assoluto?
Orpheus: I re e gli imperatori?
Twilight: Gli stolti e i vanesi. Gli stolti: perché pretendono di ottenere tutto e tutti come niente fosse. I vanesi: perché pensano di essere chissà chi quando diventano qualcuno. Sarò anche una principessa ma non mi abbasserò mai al loro livello.
Spike: Già.. Dopotutto... anche se ha le ali, lei rimarrà sempre la Twilight Sparkle che noi conosciamo e amiamo.
Twilight: Inoltre... io sono invidiosa di te.
Orpheus: Perché?
Twilight: Perché sei la "Cometa bianca". Un giorno, diventerai il pony terrestre più veloce di Equestria e ti invidierò per questo. In realtà, tutti hanno qualcosa che li rende unici. Basta solo metterci d'impegno per scoprire qual'è.
Orpheus: Come la mia amica Kairi. Non c'è nessuno come lei che riesce a tenere il sorriso anche nei momenti bui.

Gli parlai della mia amica evitando di dire che lei era una Alicorno dal nome di Ocean Tear. Il perché di come sia diventata una Alicorno era un mistero per me. Dopocena, andavamo a dormire e ci fu l'amara sorpresa che il secondo letto l'aveva preso in prestito Applejack per accogliere dei parenti suoi. Dopo che Twilight mi spaventò per un'erezione alare improvvisa che fece volare il lenzuolo (aveva detto che stava diventando meno frequente questa cosa), diedi la buonanotte sia a lei che a Spike. Per una volta, saremmo stati in tre a sorbire il nuovo incubo che, a detta di Ocean Tear, sarebbe davvero una delle opere di Terumi. Come faceva a farli e a che cosa servivano?

CONTINUA...


Incubo No.6 --- Giardino scarlatto

Dopo essermi risvegliato per la cinquantesima volta, realizzavo di essere in delle sorte di sotterranei. A svegliarsi non c'era solo Twilight ma anche Spike.

Spike: Yawn, che sta succedendo? *si guardò intorno* Wow, dove mi trovo?
Orpheus: In un altro dei miei incubi.
Twilight: Se questo è un tuo incubo, allora perché ci siamo anche noi?
Orpheus: Non lo so. Solo una persona ha le risposte su tutto questo.
*dissi parlando faccia a faccia*
Spike: E chi sarebbe? *disse mentre saliva sul dorso di Twilight*
Orpheus: Yuuki Terumi.
Spike:
*parlando in maniera preoccupata* Non sarà per caso una sorta di scimmia evoluta dalla lunga criniera verde a punta, vestiti nerissimi e occhi gialli da serpente?
Twilight:
*voltandosi verso il draghetto* Non dirmi che vuoi essere come Pinkie che indovina tutto e tutti al primo colpo?
Spike: No, è perché...
*Puntò il dito e Twilight si girò nella direzione indicata* ...c'è l'abbiamo proprio davanti.

I due, presi dallo spavento saltarono indietro mentre io, prima ancora di realizzare se era davvero davanti a loro, sentii qualcosa prendermi per la testa inclinandomela da una parte e mi un pizzicotto sul collo: un'iniezione. Stavolta, era una dose così eccessiva che mi fece indebolire ulteriormente le forze facendo fatica a muovere.

Terumi: Tranquillo, Orphesetto. Vedrai che passerà...
Twilight: Non mi dire che tu sei il responsabile di tutto questo.
Terumi: Io? Ma da quando?
Twilight: Quando Orpheus ha cominciato a manifestare questi...
Terumi: No. Io intendevo "Da quando te l'ho chiesto?". Vabbé, seguitemi.
*ci chiamò muovendo il dito indice*

Durante la camminata, sentivo che qualcosa stava per venire: rabbia o qualcosa che mi faceva indurre ad essa. Io, Twilight e Spike seguivamo Terumi fino a un zona oscura dei sotterranei. Lì c'erano una pony fucsia vicino a una leva e una pegaso arancione situata in una gabbia a barre del quale era aperto su.

Terumi: Povera povera Cherry... Per anni pensò di essere portata ad essere una brava insegnante prima della cruda verità: lei non ne è capace. E' più brava a curare i suoi fiori piuttosto che insegnare davanti ai suoi "adorati puledrini". Ora ha intenzione di distruggere quelle erbacce per far sopravvivere il suo amato fiorellino: Lei è il fiorellino, loro sono le erbacce. Il vostro obiettivo è di fermarla prima che muoiano tutti i puledrini... Nota buona: siamo in teatro e lei deve accertarsi che la recita vada come previsto.

La pony fucsia, chiamata Cherry ma precisata "Cheerilee" da Twilight, abbassò la leva facendo alzare la gabbia a barre e schiacciando la piccola pegaso. Le ossa si romperono e molto sangue venne spillato. Dopo qualche crudele sevizia, Cheerilee abbassò subito la leva con una risata malvagia portando la vittima allo schiacciamento fatale. Terumi era scomparso facendoci capire che dovevamo cavarcela da soli.

Twilight: Dobbiamo fermare Cheerilee e in fretta.
Spike: Ehm Twilight... lo sai cosa ti succede se lo fai di fretta.
Twilight: Dei puledri innocenti stanno per morire e tu pensi solo a me? Sei un'egoista.
Spike: Ma...
Twilight: Niente "Ma". Abbiamo delle vite in gioco. Orpheus, tu che sei il più veloce, ispezionerai buona parte del teatro mentre io e Spike avremo un raggio d'azione più ampio anche se saremo lenti. Andiamo.


Uscendo dalle quinte del teatro, notevamo che stavano facendo una recita. Grazie alla magia telepatica di Twilight, ci tenemmo in contatto sulla situazione. Insieme avevamo dedotto che lei vuole usare la recita per i suoi piani e quindi, deve tenere d'occhio la recita per i punti importanti. Quando mi ero recato per vedere i posti alti più vicini al palco, solo uno era vuoto. Capii che lei stava per entrare in azione di nuovo.

Correndo velocemente nelle quinte, senza farmi notare da nessuno, scendevo verso i sotterranei e quando li avevo raggiunti, vedevo la macabra scena. A parte un cilindro di vetro e una cassa con delle lame su delle rotaie, quello che mi attirò di più l'attenzione era un piccolo pozzetto circolare che conteneva un liquido trasparente e... due scheletri con ancora dei pezzi di carne attaccati. Mi sarebbe dovuto venire lo sgomento ma non riuscivo a farlo. Era come se avevo qualcosa che mi limitasse i sentimenti. Era grazie a questa "freddezza" che capivo che quei due, dei puledri a giudicare dalla loro costituzione minuta, erano stati sciolti con dell'acido che corrode i tessuti del corpo. In quel momento, la voce di Twilight si sentì nella mia testa.

Twilight: Orpheus???
Orpheus: Che c'è?
Twilight: Vieni subito nel backstage. Cheerilee ha fatto la sua mossa.
Spike: Sbrigati.


Correndo il più velocemente possibile e cercando a vuoto, la raggiunsi che la vidi sconvolta. I capelli erano più disordinati e avevo capito il perché: A qualcuno gli è caduto un riflettore in testa e la vittima, uno stallone giallo dalla criniera acquamarina, non solo subì un tremendo trauma cranico ma anche delle fiamme che continuano ancora a divampare sul suo corpo. Morì per le ustioni pesanti che subì.

Twilight: Snails... è...
Spike: Twilight? Ti prego, resta calma...
Twilight: Non abbiamo tempo da perdere... ci restano 4 secondi prima che... *un'urlo lancinante si sentì da qualche parte* ...Sweetie Belle... 2 secondi.


Galoppavamo con tutte le nostre forze mentre Spike s'impegnava a non farsi disarcionare dalla "montatura". Dopo essere di nuovo entrati nei sotterranei, venimmo "salutati" dai ratti che scappavano come se fossero spaventati da qualcosa. Un leggero olezzo di fumo si sentiva e... un'altra vittima giaceva nel pavimento: Sweetie Belle. Quest'ultima era tutta bucherellata e il buco più largo era da dietro. Cheerilee aveva fatto della povera puledra una groviera vivente.

Non passò neanche un minuto che si sentì un suono. Da quello che aveva detto Twilight, qualcuno sta usando la magia. Per l'ennesima volta, andammo nella direzione del rumore per trovare un puledro grigio dal corno staccato e un taglio alla lunghezza della pancia.

Twilight: Snips... 5 secondi...
Spike: Twilight, calmati.
Twilight: Come faccio a stare calma se ogni minuto che passa un pony muore per mano sua? 8 secondi... Moriranno tutti, sangue dappertutto, ossa tutt'intorno, cadaveri ovunque...
Orpheus: Smettila *la schiaffai in faccia* Riprenditi per l'amor del cielo.

Non avrei mai voluto farlo a lei ma è stato come un'impulso intrattenibile. Più c'erano cadaveri e più Twilight diventava più paranoica. Durante il periodo di sconforto, nel quale io e Spike cercavamo di tirarla su, sì sentirono gli applausi del pubblico e i versi di gente che stava andando fuori. Dopo che passarono dieci minuti, sì sentì un altro verso e Twilight, come attirata da un richiamo per animali, scattò subito verso la destinazione mentre io la inseguii. All'arrivo nei sotterranei, trovammo una Apple Bloom scuoiata e trapassata da un tubo e Cheerilee stava versando qualcosa intorno all'area circostante.

Cheerilee: Siete arrivati. C'è ne avete messo di tempo.
Twilight: Abbiamo messo 26 secondi per arrivare. Troppo tardi, dovevamo essere più veloci.
Spike: Cheerilee... perché stai facendo questo? Tu sei la più brava maestra di Ponyville.
Cheerilee: LO ERO... prima che quei puledri mi hanno fatta capire che non sono portata ad essere un'insegnante. Loro sono come delle erbacce... distruggono il giardino incurante delle conseguenze ma io li estirperò una ad una.
Spike: Se Celestia verrà a sapere di questa cosa, ti bandirà sulla luna.
Cheerilee: Ohhh, voglio proprio sapere se la principessa lo saprà quando avrò dato fuoco a TUTTO!!!
*accedendo un fiammifero, lo buttò nel liquido che prese fuoco facendo sembrare tutto sembrare tutta l'area un'inferno* Venite qui dalla vostra insegnante, vi manderò subito in punizione.

Egli s'avventò su di me con un coltello ma io riuscii a reagire subito bloccandogli i zoccoli. Più la sua faccia si scomponeva, dando un sorriso sadico e machiavellico, e più sentivo la lama del coltello avvicinarsi alla mia pelle. Sembrava fatta ma mi venne un flashback improvviso: Ero in una sorta di studio dentistico. Un paio di dentisti si stavano preparando a un'operazione di cui ero io totalmente nervoso. Di fianco a me c'era lui, Terumi, che mi fece ricordare un dettaglio particolare.

"Noi del Jayoku Houtenjin siamo come dei serpenti. E sai cosa fanno i serpenti per difendersi? Mordono. Li vedi questi? Sono canini super-affilati che ogni membro deve possedere così da proteggersi mordendo al nemico come un vampiro. Che cosa... hai paura? Ma va la, sarà una cosa dolorosa visto che dobbiamo togliere buona parte dello smalto ma, a operazione conclusa, avrai il piacere di essere diventato uno di noi."

Uno dei dettagli che avevo dimenticato di possedere erano i canini che avevano la funzione di "lame d'emergenza". Mi parve subito una buona idea usarli e decisi di addentare il collo di Cheerilee come un vampiro che agguanta la sua vittima. Spinsi il più forte possibile contro la carne della giumenta fino a quando mi sembrò fosse sufficiente per arrecargli almeno un minimo di danno. Dopo aver mollato la presa, lei indietreggiò e toccò la parte insanguinata, lo osservò e se lo leccò inarcando le labbra con un sorriso euforico.

Cheerilee: Questo sangue... non sapevo che il mio fosse così buono. Altro che quelli di Scootaloo e Apple Bloom. *cominciò a tagliarsi da sola tastando con leggerezza il suo stesso sangue*
Twilight: Orpheus, sbrigati.
Spike: Muoviti... Batti il ferro finché è caldo.


Osservai per l'ultima volta la pazza Cherry che seviziava se stessa prima di venir ingoiata dalle fiamme. Dopo essere usciti dal teatro che stava per cadere visto il legno che bruciava, eravamo appena spossati dal pericolo appena corso. Quando guardai il teatro prendere fuoco, tastai i canini.

Orpheus: Sono un mostro... e i canini ne sono la prova.
Spike: Andiamo, non dire così.
Twilight: Avrai anche dei canini da vampiro ma ciò che conta è l'aspetto interiore, non esteriore.
???: Hehe... allora Orphy chi sarebbe da dentro?
*ci voltammo: era Terumi con una faccia che sapeva di vendetta* Dov'è l'Orpheus che conosco, colui che non aveva paura di tutto e tutti?
Spike: Bhé, non lo è più.
Twilight: Allora sei tu che hai ispirato Orpheus a diventare una persona crudele come Hazama.
Terumi: Hazama? Che cosa c'entra il suo pseudonimo?
*ecco da dove veniva quel nome. Era il mio pseudonimo durante le gare clandestine per evitare la polizia* Piuttosto, voi siete una vera palla al piede.

Prese Twilight e Spike per la testa e li fece sbattere contro per poi lanciarli dietro come se fossero spazzatura. Lui venne da me e mi tirò un calcio discendente che atterrò sulla mia testa facendomi cadere.

Terumi: Mi hai veramente deluso. Nonostante tutte le somministrazioni di Cyber-essenza, riesci sempre a comporti. Perché non ritorni in te? *mi diede tante di quelle pestate a velocità super-sonica che facevo fatica a respirare. Alla fine, tirò un calcio così violento in pancia che volai per qualche metro* Ascoltami bene. Io sono colui che crea tutti questi incubi e, ora che te lo detto, ti faccio una scelta: Pillola blu o pillola rossa? Se scegli la pillola blu, allora dovrò sfoderare tutti gli incubi peggiori fino a quando la tua mente non reggerà più. Se opti per quella rossa, verrai con me e dimenticherai tutto di questo posto. Hai colto il messaggio o vuoi un'altra dose massiccia per farti capire che sei tagliato a essere un brony? *Twilight e Spike giunsero davanti a me in una scintilla viola che fece arretrare Terumi*
Twilight: Orpheus, non andrà da nessuna parte. Ha passato così tanto tempo con noi che, anche se ritornerà da te, non dimenticherà noi e Equestria... perché noi siamo nei suoi ricordi, nella sua mente... e nel suo cuore.
Terumi: Ma davvero? Facciamo una sfida. Ho sentito molto parlare di te e delle tue amiche. E' incredibile come siate diventate amiche di Orpheus. Deve essere stata opera del destino se lui è diventato vostro caro amico. Se siete davvero affezionate a lui, radunate le vostre amiche e fatele preparare per la sfida finale... e chiamate anche quella principessa col nome del satellite.
Spike: Intendi dire... la principessa Luna?
Terumi: Proprio lei. Voglio proprio vedere se, come principessa della notte, riuscirà ad affrontare i miei incubi. Questo è tutto. Buona notte.


Con il suo schiocco delle dita, stavamo per riaddormentarci. Ora che avevo capito le sue intenzioni, restava da capire come faceva ad essere nei miei sogni. Se non scoprivamo come riusciva a farli, non avremmo trovato il modo per porre fine a quest'odissea. Tutte le mie fiducie erano riposte in Zecora.

CONTINUA...


Capitolo 7 --- Ai confini della solida realtà

Il solito risveglio brusco. Il solito sole che illuminava la stanza. La solita ragazza che dormiva... Era tutto così monotono.
Domani sarebbe stato l'ultimo giorno di vacanza a Ponyville e sarei presto tornato al Crystal Empire. Mi alzai dal letto dove, durante la trottata verso il bagno, sentivo un immenso dolore in corpo che mi faceva muovere di stenti. Avevo la vista annebbiata ed ero talmente spossato che non riuscivo ad aprire il rubinetto per pulirmi la faccia. Mi ero sciacquato a malapena. Quando ritornai dal bagno, c'era Twilight appena sveglia mentre Spike dormiva ancora. Lei, con voce preoccupata, mi disse.

Twilight: Orpheus... che brutta cera.
Orpheus: ......
*facevo fatica a rispondere*
Twilight: Ora che abbiamo superato un'altro incubo, adesso sappiamo chi è responsabile di tutto questo ma rimane ancora il "Come fa" a fare quegli incubi.
Orpheus: ......
Twilight: Inizio a fare qualche ricerca su come contrastare gli incubi. Intanto...
*sorrise davanti a me* ...Zecora avrà finito di fare la sua. Non trovi?

Non risposi. Tanto ero alla frutta. Anche se Twilight e Zecora si erano offerte di aiutarmi, ciò non poteva alleggerire il mio animo. Rimuginavo sulla decisione che Terumi mi diede: Restare o Seguire? Bel dilemma..... Se io fossi rimasto qui, non avrei avuto la forza necessaria per affrontare le seguenti notti e ciò mi avrebbe fatto diventare pazzo. Se lo avessi seguito a Liberty City, allora avrei ripreso la mia vita da teppista. Non che sia una bella cosa quando ci pensavo ma l'unico pericolo che correvo era di fare un'incidente in auto. Alla fine, avevo deciso..... dovevo partire.
Mentre Twilight rimaneva lì a ispezionare ogni singolo scaffale, io ne approfittavo per scappare. Sarebbe andato liscio come l'olio..... se non fosse stato per quel drago.

Spike: Orphy, perché vuoi uscire? Twilight non ha ancora finito.
Orpheus: E' fatta.
*dicendo con un fil di voce*
Spike: Cosa?
Orpheus: E' FATTA!
*aumentando il tono della voce* Non ne posso più di vivere qui! Ogni giorno che passa, qualcuno deve sempre costringermi a tornare in quella città usando il mio stesso manto per ricattarmi. Se è ciò che il destino vuole, allora lo farò. Basta solo che non succederà più fatti del genere. Io voglio una vita normale. *dissi sentendo le lacrime agli occhi*
Spike: Ti capisco. *mi diede una zampa sulla spalla* Vedrai che Twilight troverà una soluzione. E' una promessa.
Orpheus:
*rinnegai il gesto di altruismo togliendo la zampa da me* Lasciami!!! In quella città, ho imparato che le promesse durano poco. Ti dicono che la gente fanno come stabilito e... BAM! Pugnalata alle spalle. Io me ne vado.
Spike: Eh no.
*bloccò l'uscita con tutto il suo corpo* Twilight e Zecora stanno facendo il possibile per scoprire l'origine di quegli incubi. Vuoi arrenderti proprio ora?
Orpheus:
*digrignai i denti prima di esplodere in una rabbia che avrebbe fatto spaventare anche il sottoscritto* Sono stato aggredito dal mio stesso subconscio svariate volte. Non ne posso più. Quella è la porta per la mia salvezza e se tu non vuoi che io lo oltrepassi..... *mi misi in una posa da podista* Allora sfida accettata. Vediamo se lo scherzo funziona di nuovo... FUS RO DAH!!!

Scattando in davanti, ero pronto a colpire Spike con una violenta testata ma lui si scansò di lato e... SBAM!!! Una botta così violenta che non vedevo più niente e anche le voci, per quanto si sentivano, erano distorte.

Spike: Twilight!!! Orpheus sta dando i........
Twilight: Probabilmente quel Terumi sta........... con la sua psiche. Dobbiamo.......... in fretta: raduniamo le nostre............ e cerchiamo Zecora. Prendi subito.......... E adesso, voglio che tu............ Orpheus.
Spike: Sei sicura? ........pericoloso?
Orpheus: Cerca di.............. da lui.
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Vocivocivocivocivoci..... PerqualchemotivovogliofarequalchepazziaBwahahahahah. Vediamo i libri: Incantesimi 101 (nah), Grammatica di recupero: tempi verbali passati (inutile). E questo cos'è? Ca-val-ca-ndo la... GULP!!! Quel libro mi da i brividi. Altro cercare in questi mattoni colorati... blahblahblah... Perché non hanno le figure? Che palle. Se non posso leggerli, li posso usarli per creare il mio castello.

Ecco qua. Sono il padrone del regno Non-so-quale-nome-dare-al-mio-regno-per-cui-lo-chiamo-così. Oh no, stanno arrivando i soldati del regno vicino di Non-voglio-dare-un-nome-inventato-perché-sono-seccato (Hey, fa anche rima). Tutte alle postazioni di difesa. PallinoPinco, perché non fai niente? Non dire che hai una freccia nel ginocchio perché tu non esisti. PEEEEEER IL REEEEEE!!! che sarei io. Abbiamo vinto. Allora, contatore-che-fa-i-conti, qual'è il numero delle vittime? Abbiamo perso più uomini che loro? Grandioso, Pirro sarà fiero di me. Adesso festeggiamo con una festa di compleanno.

Allora, che cosa mi avete portato di bello? Cominciamo con il tuo, Alessandro. Scartascartascarta. Mi hai portato Call of Duty, che bello..... IDIOTA!!! Lo sai che io lo detesto; Forza Giacomo, fammi vedere il tuo. Scartascartascarta. Gulp, BlazBlue Chronophantasma... Giacomo, ti adoro anche se fai troppo il pessimista. E tu che cos'hai Gabriele? Scartascartascarta. Che bello: Un cappio. Vediamo se funziona... Salgo sulla sedia, metto il cappio al collo, lo tengo bene con lo zoccolo e... BUMP! E' difettoso. Adesso, con la botta in testa, ho capito qualcosa del sottoscritto... Sono un gatto. Nyah.

I miei sensi di gatto dicono che qualcuno sta scendendo. Hey, draghetto, cosa mi dai? Una mela. Sembra appetitosa ma è meglio stare in allerta nyah. Agito la coda così che nessuno mi disturbi durante la fase analizzatrice. Salto. Hmm, è cosi deliziosa che me la succhio per un po' nyah. Hey, draghino, mi accarezzi la pancia nyah? Oh sì, è così piacevole che ho la coda che non smette di agitare. Lascia che ti coccolo un po' io. Balzo. Sono sopra di te adesso nyah. Ti lecco. Leccaleccaleccalecca. Cerco che hai un brutto sapore nyah. Perché te ne vai? Non lasciarmi. Ok, facciamo i romani.

Senatore Orpheus, il popolo chiede sesterzi. No, io vado dritto..... Cricricricricricri..... è una battuta. Infatti, batterò la batteria per comprendere tale battuta. Ba dum tssh. Che cos'è una battuta? Ah già, è vero. Siamo nell'antica urbe. Le battute non esistono qui. Comunque senatore, a marzo ci saranno le elezioni. Tu chi eleggerai come nuovo console? Ovviamente Giulio Cesare. Ha rispedito i Galli nel pollaio e Asterix sulla luna. Nah, troppo sensato.

So tutto di voi, ragazze. Io so che Twilight adora Discord e che scrive fanfictions; che Applejack si chiama Applesack perché suo padre non riuscì a scrivere bene la S; che Fluttershy e Rarity sono delle sataniche; che Rainbow Dash fa battute orribili con le parole "Arco" e "Baleno" e che Pinkie Pie è una zingara. Perché so queste cose? Perché io sono lo G-Pheus. Si svegli dottoressa Sparkle, si svegli. Cambio argomento.

Sono un uomo ricco e potente. Ho un'auto così lunga che davanti è targata Firenze, dietro targata Lucca; Ho una barca così alta che l'ho dovuta spostarla perché faceva ombra sull'isola d'Elba e ho un aereo così grande che la gente, quando guarda in alto, pensa che sia arrivato l'ufo di Independence Day. Quello che mi manca è una bella ragazza. Toh, guarda... il mio desiderio è esaudito. Pelle blu da Na'vi, corno lungo una cifra, capelli marroni da supermodella, ali maestose, iridi così lucenti che sembrano due smeraldi ficcati negli occhi e un didietro spaventoso con tanto di tatuaggio. Lo devo dire: CHE BELLA FIGA!!! Che cosa sta facendo? Sta Illuminando il suo corno. Che cosa vuole farmi? Forse mi vuole "abbagliare" con la sua bellezza. Forza sguardo-che-conquista, fai il tuo dovere: "Allora, ti andrebbe un Aperol Spritz?"----Hasuachgnwindlapwugvnradicequadratadisettevnwpcrcnsk
alduhhdcistoperdendolatestaancheselogiapersayohohohohoobarbrastreislandhuhuhuhuuuuuuu......
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Quando aprii gli occhi, vidi Ocean Tear vicina a me. Teneva ancora il suo caratteristico sorriso ma aveva una faccia quasi malinconica. Guardando intorno, notavo che ero disteso a terra in mezzo a un mare pieno di libri e scaffali mezzi vuoti.

Orpheus: Che è successo?
Tear: Per colpa di Terumi, avevi perso la testa e cominciato a dare di matto. Hibiki... resisti. L'aiuto che hai tanto sperato sarà qui da un momento all'altro. Sii forte.
Orpheus: Kai... perché fai questo a me? Dopo tutti quei maltrattamenti che ti feci giù a Liberty City.
Tear: Fin dal nostro primo incontro, avevo notato un cuore d'oro dentro di te. Quella personalità di una volta era come una prigione che ti teneva segregato. Io ho fatto in modo che il tuo cuore potesse uscire da quella prigione e vivere una vita corretta. Proprio come mi è stato incaricato.....
*si bloccò come se fosse in preda al panico*
Orpheus: "Incaricato"? Vuoi dire che...
Tear: Non ho il coraggio di dirtelo. Al nostro prossimo incontro, ti sarà spiegato tutto. Ci vediamo, Hibiki.
*si allontanò da me*
Orpheus: Kai... *si voltò mostrando una faccia preoccupata* Grazie. Se non fosse stato per il tuo intervento, io...
Tear: Non c'è bisogno di ringraziarti.
*inarcò le sue labbra mostrando il suo sorriso* Gli amici fanno questo e altro, dopotutto.

Dopo essersi voltata, accese il suo corno e una luce mi accecò. Ripresa la vista, c'erano scintille che cadevano lentamente sul suolo in cui stava lei fino a qualche secondo fa. Era quasi il tramonto: Stasera avrei dovuto scegliere se restare o andarmene e io ero teso per questo. Era di sicuro la scelta più difficile che io abbia mai fatto e ci avevo riflettuto per molto tempo, anche quando mangiavo la mela datami da Spike. I secondi sembravano minuti e i minuti sembravano ore. Più il sole andava giù e più sentivo il peso di dover fare una decisione che avrebbe scritto il destino della mia vita.

Orpheus: Ho deciso... me ne andrò via da qui.
Spike: Che cosa?
Orpheus: Lascerò Equestria e ritornerò da Terumi... anche se avrò i sensi di colpa per essere stato un codardo. Sensi di colpa che dureranno e che mi tormenteranno per il resto della mia vita.
???: Non li avrai.
Spike: Heh heh, c'è ne avete messo di tempo.


Mi voltai per rivedere Twilight e le sue... volevo dire, le nostre amiche. La cosa curiosa è che le cinque portavano delle strane collane dorate con dei gioielli posti al centro che ricordavano vagamente i loro Cutie Mark mentre Twilight portava una corona anch'essa dorata e con un gioiello simile al suo Cutie Mark.

Orpheus: Ragazze... ch-che cosa sono quelli che portate?
Twilight: Si chiamano Elementi dell'Armonia e sono la più potente magia di Equestria. Scaccia qualunque spirito o incarnazione del male e purifica gli animi buoni. Noi siamo i portatori di questi sei elementi: Applejack rappresenta l'Onestà, Pinkie Pie la Risata, Fluttershy la Gentilezza, Rainbow Dash la Lealtà, Rarity la Generosità e io rappresento la Magia.
Applejack: Sappiamo quanto sei stato in pena per colpa di quel Yuuki Terumi.
Pinkie: Già. Vedere un pony sempre malinconico non è una cosa bella da vedere.
Fluttershy: Noi siamo le tue amiche e ci fai sentire in pena per quello che stai provando.
Dash: Per cui, Twilight ha pensato di usare gli Elementi come un arma a doppio taglio.
Rarity: Se casomai non riuscissimo a sconfiggere Terumi con gli Elementi, possiamo comunque darti l'energia positiva per affrontarlo senza che ti faccia strani giochi mentali.


Sentivo le lacrime arrivarmi agli occhi. Il destino era stato clemente con me perché avevo delle amiche non speciali... ma super speciali. Non so se ritenermi fortunato per questa coincidenza o perché ero diventato un amico loro per via del destino. Preferisco andare per la seconda.

Twilight: Inoltre... Zecora ha finito di la ricerca e ci ha detto cos'è che rende Terumi il padrone del tuo subconscio. A quanto pare: esiste una magia a noi remota che permette di trasferire l'anima di qualcuno in un'oggetto e non solo... Quello che ha fatto Terumi gli permette anche di entrare e manipolare il subconscio di chi tocca l'oggetto maledetto.
Orpheus: Vuoi dire che...
*osservai la collana. Tutto era chiaro*
Twilight: E' la collana che porti.
Applejack: Chi l'avrebbe mai detto che in un oggetto così innocuo si celerebbe una persona crudele come questo Terumi?
Rarity: Sinceramente, quella collana non mi piace neanche se fosse stata veramente innocua.
Dash: Hai mai provato a togliertela?
Orpheus: Ci proverò...


Conoscendo Terumi, lui era uno che non aveva mai buchi nei suoi piani. Figuriamoci se lui non sapesse del fatto che potevo togliermelo e la storia poteva essere finita lì. Mentre cercavo di sganciare la collana, un'aura verde pervase su di essa e sentii qualcosa di sinistro che mi impedì di togliermelo. Come previsto, toglierlo era da escludere.

Twilight: A quanto pare, dobbiamo colpirlo direttamente nel tuo subconscio
Applejack: Però mi chiedo... perché ci ha chiesto di far venire noi e la principessa. Bel mistero.
Dash: Vorrà sicuramente umiliarci dicendo che siamo inutili per aiutare Orpheus. Se è così allora, avrà pane per i suoi denti.

Durante la discussione, la notte arrivò e, in una luce blu accesa, giunse la principessa Luna in tutta la sua maestosità e si fermò davanti a me.

Luna: Mi dispiace molto per i tuoi problemi. Avrei voluto tanto aiutarti ma, come sai... tenere in piedi un regno non è molto facile.
Twilight: Non me ne parlare.
*disse con ribrezzo*
Orpheus: E' tutto a posto. Dovrei essere io a scusare perché, con il nervoso che ho avuto, non avevo mai pensato a te.

A un certo punto, qualcosa di grigio mi travolse. Impossibile non riconoscerla dagli occhi strabici.

Derpy: Portami con te, ti preeeeeego.
Dash: Derpy, questo non sarà un picnic. Torna a casa.
Derpy:
*volse lo sguardo a Dash mentre si alzava da me* Mi sento in dovere di aiutare Orpheus. Sento come se io e lui siamo legati.
Twilight: Va bene, come vuoi. Non abbiamo tempo da perdere, ecco il piano: Orpheus si metterà a letto e, con la magia di Luna, entreremo nel tuo sogno. Da lì in poi, dovremo sfruttare le opportunità per poter usare gli elementi. In caso di estremo pericolo, avvertirò Spike tramite messaggio telepatico in modo che lui ci risvegli. Tutto chiaro?
Tutti: Certo.


Mentre le ragazze, Luna e Derpy si preparavano, io andai nel letto di Twilight. Il pensiero di dover affrontare il mio ex-leader mi inquietava ma quando pensavo al fatto che non ero solo, mi sentivo più leggero. Nella stanza, illuminata da una candela, si sentiva un silenzio cosmico prima che Fluttershy entrò e andò vicino a me.

Fluttershy: Sei nervoso?
Orpheus: Un po'.
Fluttershy: Tranquillo. Finché abbiamo gli Elementi dell'Armonia, avremo qualche possibilità di sconfiggerlo.
*vidi da vicino il cosidetto Elemento dell'Armonia. Che dire... quel bagliore che emanava diceva tutto: era qualcosa di potente.* Dimmi un po'... com'è questo Yuuki Terumi?
Orpheus:
*una volta, io lo rispettavo. Adesso mi veniva la sensazione di screditarlo ad ogni singola parola* E' il capo della pericolosa gang "Jayoku Houtenjin" di cui io feci parte. E' un serpente che non merita di esistere, una persona spregevole che merita il massimo della pena degli inferi. Io... io... LO ODIO!!!
Fluttershy: Shh shh shh, stai calmo. Lo sai che non è da te arrabbiarti così. Il capo della "Jayoku Houtenjin"? Che strano nome.
Orpheus:
*dopo essermi calmato grazie a lei, mi coricai sul cuscino* Significa "Ala del serpente - Lama del paradiso crollante". Un bel modo per dire "Attenzione a noi o ti cadrà il cielo in testa". Dietro al suo aspetto innocuo, si cela una persona sadica che adora torturare le sue vittime. E io sono una di queste.
Fluttershy: Non ti preoccupare. Insieme porremmo fine a tutto questo.


Spinto dalle parole incoraggianti e dallo sguardo dolce di Fluttershy, mi sentivo molto meglio. Il momento era arrivato. Le otto ragazze erano finalmente nella stanza, intorno al letto su cui ero coricato. Al segnale di Twilight, Luna illuminò il suo corno e quando guardai i suoi occhi vitrei senza pupilla, svenni. Il duello tra me, le ragazze e il mio ex-capo era alle porte.

CONTINUA...


Incubo Finale --- La sfida di Yuuki Terumi

Appena aperti gli occhi e alzatomi da terra, mi guardai intorno. Ancora una volta, era il nero a fare da padrone ma a rompere la "monotonia" era la presenza delle ragazze che portavano i cosidetti Elementi dell'Armonia. Anche loro si risvegliarono e si guardarono intorno.

Dash: Accidenti. Certo che, per essere un incubo, non si vede niente.
Twilight: Siamo nel subconscio di Orpheus. Sono sicura che Terumi farà la sua mossa.
Fluttershy: ARGH!!!


Richiamati dall'urlo di Fluttershy, ci voltammo nella direzione che lei aveva lanciato. C'era Yuuki Terumi che stringeva in braccio la pegaso gialla come un pupazzo di pezza. Twilight la teletrasportò con la magia mandandola di fianco a noi.

Terumi: Hey, perché mi hai tolto la minipony? Volevo solo abbracciarla.
Fluttershy: Tu mi volevi soffocare.
Terumi: Ups, colpito e affondato.
???: E così... sei tu il responsabile.
*in un grande gioco di luci e scintille, apparve Luna che atterrò sui suoi zoccoli con delicatezza* Vergogna. Usare i sogni di Orpheus per i tuoi scopi crudeli. Come principessa della notte, io ti giudico colpevole e i tuoi incubi saranno distrutti al seguito.
Terumi: Uhhhh, che paura. Avanti Lunetta, fallo. Sfodera tutto il tuo potere.


Luna illuminò quindi il suo corno. A vedere la luce dietro di lei, si capiva che sarebbe stato qualcosa di potente ma io ero insicuro. Se Terumi sapeva della magia della principessa, in grado di distruggere gli incubi, allora perché la voleva qui stanotte? La risposta non tardò a venire. Luna diede il colpo magico, che ci fece accecare per un'istante, ma non successe niente e lei, sconvolta e spossata, cedette sulle sue zampe. Terumi s'avvicinò a lei e prese la principessa per il corno.

Terumi: Perché una principessa della notte non sa fare una roba così semplice? *diede un calcio al busto della giumenta facendola arretrare vicino a noi*
Tutti: Principessa Luna!!!
Luna:
*s'alzò senza problemi* Sto bene.
Terumi: La risposta è semplice... perché io sono la causa di tutto questo. Sono IO che ho il dominio sul subconscio di Orpheus. IO che posso materializzare gli incubi a mio piacimento. IO che ho il controllo su tutto. Te, come principessa, sei una buona a nulla al confronto.
Twilight:
*andò davanti al gruppo* Come ti permetti di dare della buona a nulla alla principessa Luna?
Applejack: Esatto. Solo perché controlli tutto qui, non significa che devi sentirti alla vetta del mondo.
Terumi: Eh, balle... un mucchio di balle... E così voi siete le amichette di Orpheus: Tweety Sparkle, Applejacomina, Pikkiarella Pie, Failbow Dash, Flutterscema, Disgrarity e Durrpy.
*Tutte le ragazze si sentirono offese dai nomignoli inventati da lui.* Basta ciarlare. Veniamo al dunque. Lunetta... pensi davvero di essere colei che domina sui sogni? Eh, lasciamelo dire... NON LO SEI!!!. Non vali niente, sei inutile, sei pura spazzatura!!!

Luna rimase scioccata dalle sue frasi provocatorie. Non era riuscita a dominare il suo stesso "regno" e ciò la mandò in depressione. Dopotutto, Yuuki Terumi era noto nel saper scimmiottare la gente anche più potente di lui. La mancanza di tatto in certi argomenti lo rendevano la sua arma micidiale e non ci pensava due volte a usarlo per demoralizzare la vittima, Luna in questo caso. Io e le ragazze ci fermammo davanti a lei per difenderla.

Twilight: Come osi dare dell'inutile alla principessa Luna?
Applejack: Lei si fa in quattro per fare una roba che solo lei è capace.
Pinkie: E' grazie a lei se noi pony abbiamo sogni felici durante la notte in modo da essere carichi per la giornata che segue.
Dash: Inoltre, è colei che regge tutta Equestria assieme a sua sorella.
Fluttershy: Senza loro due, questo mondo non sarebbe altro che una semplice utopia.
Rarity: Un'utopia che si è realizzata grazie a lei e a Celestia.
Luna: Rag... Ragazze......
Orpheus: Yuuki Terumi. Io so che hai fondato il Jayoku Houtenjin per cercare di impossessarti di Liberty City. Ebbene, grazie alle parole delle ragazze, ho capito che "essere a capo di qualcosa" significa "fare di tutto per raggiungere gli obiettivi imposti" e non "per sfruttarlo in modo da seguire i propri scopi".
Derpy: Tutto quello che ha detto Orpheus.
Terumi: Sì... blablablablabla... Ciò non giustifica il fatto che lei ha fallito in quello che riesce a fare meglio di tutti: Controllare i sogni di chiunque. Hihihihihi... una macchia dura da cancellare.
Luna: Ha ragione...
*ci voltammo per vedere una Luna dalla criniera corta azzurra spenta. Era diventata della nostra altezza* ...ho fallito in quello che riuscivo a fare meglio di ogni altro. Non sono degna di essere una principessa... e non sono degna neanche di portare il Cutie Mark. *guardò il fianco segnato dall'immagine della notte stellata con la luna*
Terumi: Avete visto? Anche lei pensa la stessa cosa..... e io ho l'incubo adatto per questo genere di pensiero. *quando schioccò le sue dita, venimmo catapultati tutti insieme nel suo ennesimo incubo*
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Eravamo in aperta campagna. Il prato s'estendeva fino all'orizzonte e il cielo notturno era cosparso di tante minuscole stelle. Eravamo io, le ragazze, Derpy e Luna ringiovanita.

Applejack: Ma che cavolo... dove siamo finiti?
Dash: Quello che voglio chiedere anch'io.
Twilight: Questo è il subconscio di Orpheus. Terumi lo sta manipolando per controllare i suoi sogni.
Orpheus: E visto che Terumi è il tipo che adora seviziare le sue vittime, dovremo stare al gioco fino alla fine e senza perdere la testa.
Pinkie: E allora muoviamoci...
*disse mentre saltava sul posto tenendo il suo carismatico sorriso*
Luna: Sono inutile...

Durante la camminata, ci fermammo davanti a un precipizio non molto alto che venne facilmente superato con l'aiuto di Fluttershy che prese Pinkie, Rainbow Dash con AJ, Derpy con me e Twilight con Rarity anche se aveva fatto fatica a trasportarla non essendo abituata al volo. Luna scese dopo di noi dicendo a tutti di essere inutile. A un certo punto, dopo aver ripreso la camminata, sentivamo una grande stanchezza addosso. Non avevamo neanche iniziato che sembrava che io avevo corso per delle miglia. Alla fine, ci fermammo insieme a Luna per riposarci. Derpy, da estrema fissata, si portò dietro di me e mi abbracciò. Giuro che, se avessi avuto le ali, mi sarebbe venuta la cosidetta "Erezione alare".

Al secondo risveglio, eravamo in una zona completamente bianca. Ci guardavamo intorno per vedere se c'era qualcosa di utile e vedevamo Pinkie Pie attorno a un blocco grigio non definito che continuava a cambiare immagine.

Pinkie: Hey ragazze, guardate... uno dei cosi che si trovano spesso in quegli antichi aggeggi che noi non conosciamo.
Rarity: Pinkie, non toccarlo.
*lo fece*
Pinkie: Ups...

Il blocco sparì ma si scrutava qualcosa all'orizzonte, dell'azzurro. Quando lo raggiungemmo, si vedeva il cielo e il prato. Sembrava tutto normale... quando all'improvviso: Il terreno scomparì. Stavamo per sfracellarci al suolo ma fortunatamente... Dash, Fluttershy, Derpy e Twilight salvò noi quattro sprovvisti di ali e Luna atterrò solo dopo incolpando se stessa di non aver reagito e salvato noi. Adesso, eravamo in una caverna. Durante l'escursione, alcuni pezzi di terra si trasformarono negli stessi blocchi di prima e Twilight dedusse che bisognava fare in fretta. Correvamo il più velocemente possibile saltando all'occorrenza i vari precipizi fino a quando un nero ci travolse come nebbia spinta dal vento.

Dopo esserci risvegliati nel campo al chiaro di luna, notammo, con nostra grande sorpresa, delle silhouette che ricordavano le ragazze. Esse dicevano quelle che sembravano commenti di disprezzo su Luna. Infatti, mentre le superavamo, dicevano...

???: Perché ci fai questo?
???: Mamma... sei qui?
???: Il dolore non smette.
???: Aiu... tami...
Luna: basta...
*si fermò mettendo gli zoccoli sulle tempie* ...Basta...... BASTA!!!

Il nostro viaggio finì con un muro che si estendeva da una parte all'altra del prato. Volarci sopra era da escludere. Quando ci voltammo, vedemmo Luna guardare una pony inquietante: era alta, aveva il manto nero e la criniera blu notte che fluiva come se fosse mossa dal vento. Le ragazze si presero un'enorme spavento alla loro vista.

Tutte: Nightmare Moon!!! *si misero in posizione come per combattere*
Orpheus: Nightmare Moon? Chi sarebbe?
Twilight: L'incarnazione malvagia di Luna che Celestia bandì sulla luna per mille anni. Quando lei ritornò durante la Festa del Sole d'Estate, tentò di portare la notte eterna. La sconfiggemmo proprio con gli Elementi dell'Armonia.
Moon: Luna... so cosa si sente ad essere inutili ma non ti preoccupare... io ho il modo per farti ridiventare utile...
Luna: E sarebbe?
Moon: Unisciti a me e avrai un potere così grande che tua sorella non ti eguaglierà mai. Allora... accetti o preferisci rimanere una pony inutile per il resto dei tuoi giorni?
Twilight: Non farlo, è una trappola.
Orpheus: Sappiamo che non sei inutile. Pensa a quella volta in cui te mi salvasti dai miei stessi incubi. Senza di te, non avrei mai avuto notti tranquille.
Luna: Io... io... io non posso resistere...


Quando Luna mosse i suoi passi in direzione della giumenta, bisognava agire: Io, Dash e Applejack cercammo di fermarla ma lei non resistiva all'impulso di ridiventare ancora Nightmare Moon. Neanche con la forza di nove pony potevamo far niente. Quando si avvicinò alla giumenta, tutto diventò buio.

Ci ritrovavamo di nuovo nel prato ma con il nero pesto a fare da padrone. Tutto il pavimento si stava disintegrando e l'unica opzione era quella di correre. Nonostante tutte le nostre energie spese nel correre il più velocemente possibile, finimmo per cadere nel buio infinito. Sembrava che la nostra vita fosse giunta al termine ma io avevo ancora un tentativo. Non potevo sbagliare.

Orpheus: Luna... ti prego, salvaci.
Luna: Non serve a niente... io sono inutile. Ho fallito nella mia stessa specialità. Non sono degna né di essere la principessa della notte, né di portare questo Cutie Mark.
Orpheus: La frase "essere inutili" è un buon pretesto per la gente di non fare una cosa. Non significa niente. Ricorda che i Cutie Mark non sbagliano mai. Sei la principessa della notte e non puoi dire di non farcela solo perché te lo ha detto qualcuno. Provaci almeno per una volta. Sono che ci riuscirai.
*accennai un sorriso. Se dovevo morire, allora lo avrei fatto con un volto felice*

Luna, ispirata dal mio sorriso, decise di usare tutte le sue energie convogliandole nel suo corno che s'illuminò come non mai e un lampo ci accecò.
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Quando ripresi la vista, notai le ragazze e Luna finalmente ritornata al suo vero aspetto. Aveva finalmente sconfitto i suoi dubbi sull'essere utili o no. Respirava affannosamente ma era felice e le ragazze festeggiavano intorno a lei. Sarebbe stata una bella scena da godere..... se non fosse per il fatto che era troppo presto per cantare vittoria.

???: Sei stato molto bravo, Orphetto... *sentii qualcosa prendermi in braccio, sollevarmi da terra e puntarmi una siringa sul collo: Terumi* ...ma i tuoi giorni da pony sono finiti.
Dash: Mettilo giù.
Rarity: Mostro. Lascia in pace Orpheus.
Orpheus: Perché, Terumi... perché stai facendo tutto questo a me?
Twilight: Esatto... perché così tanto astio nei confronti di quello che ti chiamava... "amico"?
Terumi: ......Perché mi manca.
Orpheus: Che cosa?
Terumi: Lasciate che vi spieghi tutto.


Ecco la sua storia.
"Sapevo che Orpheus era diventato uno di quei fissati noti nell'universo Internet come brony. Me ne sbattevo una sega di quegli scopa-pony ma Orpheus... lui lo volevo tutto per me. Le sue prestazioni nelle corse mi facevano guadagnare un mucchio di verdoni e avrei conquistato e dominato tutta Liberty City grazie alle sue abilità. Non dimenticherò mai le sue gare memorabili con la Pfister Comet bianca. Era un bolide vivente. Quando capii che voleva trasferirsi a Eque-comecavolosichiama, cercai di persuaderlo con le buone perché mi serviva integro ma quella ragazza... quella p****na di Kai Namida lo convinse a trasferirsi prima di sparire nel nulla. Fortuna vuole che io sia un'esperto di magia voodoo e infatti, ricordavo una magia che permetteva di trasferire la mia anima in un'oggetto oltre a entrare nel suo subconscio mentre dormiva. Così feci con la mia collana e te la spacciai come un regalo d'addio però ero già arrivato tardi perché te n'eri già andato. Devo ammettere che è stato un colpo di c**o quando sei ritornato a prendertelo ricordandoti del mio "regalo". Però anche con la collana, lui rimaneva comunque un brony e dovevo trovare un modo per risvegliare quella cattiva personalità che aveva una volta. Tempo fa, scoprii una strana roba verde-nera e viscosa: era la sua Cyber-essenza che, per qualche motivo, era ritornata a Liberty City. Per chi non lo sapesse: la Cyber-essenza sarebbero il sangue, i sentimenti, la personalità e le memorie di un'avatar. Più la perde e più c'è il rischio di sparire dall'universo Internet. In rari casi, un'avatar può avere due tipi di Cyber-essenze e ciò gli causa uno sdoppiamento di personalità. Iniettando la sua vecchia Cyber-essenza, Orpheus ritornerà cattivo e violento come ai vecchi tempi e non ci sarà l'amichetta Kai ad aiutarla. Ora che vi ho spiegato tutto, lasciatemi dire perché ho fatto tutto questo: Per costringere Orpheus a tornare da me e, all'occorrenza, risvegliare la vecchia persona di una volta. Risveglierò colui che mi farà diventare schifosamente ricco e potente... e lo farò con quest'ultima iniezione."

Tutte: NO!!!

L'ultima e fatale iniezione mi arrivò dritta al collo. Avevo perso tutto me stesso e non avrei più rivisto le ragazze con questi miei occhi. Terumi lasciò la presa dove, spinto dallo sdoppiamento, caddi a malapena sui miei zoccoli.

Dash: Te ne farò pentire amaramente.
Terumi: Sarai te a pentirti dopo che ti avrò messo le mani addosso.


Dash scattò verso Terumi ma quest'ultimo la bloccò con una mano sulla sua testa. Poiché i pony sono più leggeri degli umani, la pegaso non riusciva a spingerlo e Terumi, con un rapido movimento, la fece sbattere per terra. Applejack tentò uno "Scalciamele" che colpì il suo stinco.

Terumi: Argh... figlia di...

Diede un colpo di tallone dritto dritto sulla testa della pony e la rispedì lontana con un calcio dritto sullo stomaco. Twilight tentò di colpirlo con una delle sue magie ma lui gliela impedì prendendolo per il corno, bloccando così la magia, e la lanciò lontana. Poi fu il turno di Luna del quale iniziò a fare un testa-a-testa contro Terumi. Nel frattempo, le altre quattro ragazze s'avvicinarono a me.

Fluttershy: Orpheus... stai bene...

La rabbia mi accecava e ciò mi diede l'impulso di menare. Alzandomi velocemente, diedi una testata alla pegaso che la fece cadere.

Pinkie: Hey, che cosa ti prende?

Scattai subito davanti a lei e feci uno "Scalciamele" ricordando cosa mi disse Applejack: Vai davanti all'albero, girati dando di garretto, carica i tuoi zoccoli al massimo e lanciale con tutta la forza che hai. L'impatto fece volare la pony rosa a un paio di metri di distanza. A un certo punto, sentii un'enorme sensazione di peso come quella volta con Shining Armor. Era Rarity a farlo con un'incantesimo di gravità.

Rarity: Ti prego, Orpheus... siamo le tue amiche, ricordi?
Orpheus: No. Non sono tuo amico perché la tua vista mi disgusta. Te e le tue amiche stomachevoli.

Sfogando tutta la mia rabbia, compensato anche dalla magia debole dell'unicorno, riuscii a spezzare l'incantesimo di Rarity, mi buttai addosso a lei e le diedi come minimo un "buffetto". Anche se ero infuriato, non avevo intenzione di spaccargli il cranio o sarebbe stato immorale da parte mia. Dopo essermi alzato da lei, sentii qualcosa abbracciarmi da dietro: Derpy.

Derpy: Perché fai questo alle tue amiche? Noi ti vogliamo bene, anzi... anche se mi odierai, non smetterò mai di amarti. *giuro che sentivo le sue lacrime colarmi nella schiena*
Terumi: Chi credi di essere? Una cavallina o un'orsetto del cuore?

Terumi aveva già steso Luna, che provava faticosamente ad alzarsi, andò da me e tirò Derpy che si staccò da me. Mi voltai per vedere l'orrenda scena: Terumi che calpestava la pegaso grigia strofinando la sua criniera bionda con la scarpa. In quel momento, quando vidi le sue lacrime e il suo volto abbattuto, vidi tutte le immagini e i ricordi passati con lei a Equestria. Come non dimenticare le giornate passate insieme a divertirci e a mangiare muffins? Come non dimenticare quel sorriso innocente che faceva dimenticare i miei problemi con Hazama? Come non dimenticare l'abbraccio fatto a lei quando fuggii da Liberty City?

Colto da una nuova sensazione di furia, saltai addosso a Terumi finendo sopra di lui.

Terumi: Che ti prende? Sei uscito fuori di senno?
Orpheus: Avrai anche risvegliato il vecchio "me" ma non hai fatto i conti con i ricordi che ho avuto in questo mondo. Io sono legato a Equestria e lo sarò fino alla morte.
Terumi: Allora... dovrò convincerti con le bruttissime.


Iniziammo a rotolarci a vicenda come due maiali nel fango. La lotta seguiva questa prassi: L'uno andava sopra all'altro e lo menava prima che quest'ultimo gli bloccasse il colpo e invertiva la posizione. Le botte che mi dava mi facevano davvero male ma io non tentennavo e rimanevo a picchiare il responsabile di tutto questo. Non m'importava quanti lividi avrei subito o quante ossa mi si sarebbero spezzate, l'unica cosa che volevo era vedere Terumi in malo stato anche se avrei pagato le conseguenze.

Luna: Ragazze... usate subito gli elementi.

Quando udimmo questa frase, guardammo insieme la scena. Luna e Derpy, che si era ritirata dopo il mio intervento, erano dietro alle sei ragazze che, dopo essersi riprese e riunite, levitavano tutte insieme accompagnate da una luce bianca.

Terumi: Io non so niente di quegli elementi per cui... io me la squaglio.

Sì levò dalla mia presa e tentò di scappare ma io, che ero la Cometa bianca di Equestria, scattai verso Terumi, gli saltai sulle sue gambe facendolo inciampare e mi misi sulla sua schiena aggrappandomi al suo collo.

Terumi: Che cosa fai?
Orpheus: Pur di vederti morto, sarò disposto a sacrificare la mia vita.
Terumi: Tu sei matto.
Orpheus: E tu sei spregevole e viscido. Non meriti di vivere né a Equestria, né a Liberty City.


Ci voltammo per vedere le sei ragazze che lanciarono un'arcobaleno che stava per abbattersi su di noi. Proprio un momento prima dell'impatto, chiusi gli occhi per non assistere alla botta che sarebbe venuta. Infatti, il colpo mi arrivò sulla schiena ma l'arcobaleno era così grande che colpì anche Terumi. Un crack riecheggiò nelle mie orecchie. Che cos'era stato? Dopo l'impatto, le mie orecchie fischiavano fortissimo e i miei occhi vedevano talmente sfocato che, per riconoscere le ragazze, dovevo riconoscere il colore del loro manto. Sentivo un formicolio dappertutto e non riuscivo più a muovermi. Sentivo a malapena un...

Twilight: Orpheus!!!

Un luccichio viola mi avvolse e quando esso finì, ero con le ragazze che sembravano fissarmi preoccupate. Non sapevo, vedevo a malapena. Terumi invece, che sembrava una ventina di pixel colorati messi insieme, rimaneva in piedi come niente fosse successo.

Terumi: Hehehe... GYAHAHAHAHAH... I vostri Elementi non hanno funzionato. Ho vinto... vintovintoVINTO!!! E adesso, datemi Orphy prima che... EH??? La... collana...

Twilight illuminò il corno e quella che sembrava la mia... volevo dire, la sua collana. Non c'era più il serpente incastonato, solo la catenella che lo teneva. L'unicorno lo lanciò in direzione di Terumi che lo prese. Non capivo che faccia aveva ma, dal tono di voce, sembrava preoccupato.

Terumi: La pietra su cui c'era dentro la mia anima. OH NO!!!

Dei raggi di luce bianca sbucavano dal corpo di Terumi e quest'ultimo sembrava come afflitto dal dolore. Più i raggi sbucavano e più si rannicchiava dal dolore.

Luna: Tutte vicino a me. *ci coprì con le sue ali. Io ero nell'ala destra con Twilight, Fluttershy e Derpy. Nell'ala sinistra, le altre quattro ragazze.*

Terumi diede un'ultimo sguardo verso di me (credo) dicendo queste ultime parole. Ero sicuro che mi avesse lanciato un sorriso inquietante perché le sue ultime parole furono...

Terumi: Morirò dalla voglia di rivederti..... all'inferno.

Si sentì il suono di un'esplosione. Un'esplosione di luce che colpì Terumi facendogli emanare luce bianca dappertutto. Dalla bocca, dagli occhi e varie parti del corpo. Più le esplosioni continuavano e tutto si faceva più luminoso. Talmente luminoso che noi ci eravamo coperti gli occhi per non rimanere accecati. Quando i botti si conclusero con un suono strano e mistico mentre il bianco dominava al posto del nero. Tutto stava per ritornare nel buio, segno che io stavo per svenire. L'ultima cosa che vidi furono le facce di Twilight Sparkle... di Applejack... di Pinkie Pie... di Fluttershy... di Rainbow Dash... di Rarity... della principessa Luna...... e di Derpy Hooves.

CONTINUA...


Capitolo Finale --- L'inizio dopo la fine

Sono in mezzo all'oscurità. Sono in mezzo in nulla. Sono in mezzo a qualcosa di etereo. Il mio corpo, o quello che sembra esserlo, galleggia come una ninfea sull'acqua. Non so se i miei occhi sono aperti o chiusi. Non vedo niente e non sento niente. Da quando ho ricevuto quella botta, sento che sono diventato nulla. I miei sensi. Le mie emozioni. Tutti svaniti. Solo i miei ricordi e il pensiero sono ancora con me. Infatti, sto pensando ai brutti ricordi che avevo assistito in questa vita. Le corse clandestine, la conoscenza di Kai... e la tortura inflitta con le catene. Più penso a quel ricordo e più mi viene da star male ma è basta che io ricordi quei bellissimi ricordi passati con quelle pony per farmi passare il dolore. C'è una luce che ha iniziato a brillare sopra di me e si sta espandendo a vista d'occhio. Forse... che sia il paradiso? È vero che mi sono comportato male ma... mi rendo conto di aver fatto una cosa nobile prima di svenire: sacrificare la mia vita per eliminare quel demone di Yuuki Terumi. L'ho fatto e non me ne pento anche se... dove andrà la mia anima? Che sia davvero il paradiso? Se è così... fa che sia un posto magnifico...

Non ho paura di cosa succederà a me... Tanto vale saperlo quando sarà ora. La luce ha coperto ogni nero che c'era prima e sto sentendo un formicolio fortissimo in tutto il corpo. Sono pronto... per essere accolto... in cielo...
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Quando il bianco si dissipò, avevo la vista sfocata e un formicolio fortissimo su tutto il corpo. Ero in un letto blu situato in una stanza tutta di legno con molti libri e davanti a me c'erano nell'ordine: Una cavallina con il corno e le ali viola dalla criniera blu scura a scodella con una striscia viola rosa; Un'altra di colore arancione dalla criniera bionda tenuta da dei nastrini rossi, lentiggini e un cappello marrone; Una dal manto rosa e criniera vaporosa che ricordava vagamente lo zucchero filato; Una azzurra provvista di ali che aveva una criniera disordinata che sfociava tutti i colori dell'arcobaleno; Una gialla anch'essa alata dalla criniera rosa che raggiungeva le gambe; Una cavallina bianca munita di corno con la criniera viola arricciolata; Un'altra alata grigia e criniera bionda dagli occhi storti e, per finire, una molto più alta delle altre, col corno e ali, un manto di colore blu scuro e una criniera che ricordava la notte. L'unico a non essere uno dei quelle cavalline era un piccolo drago viola dalle scaglie verdi. Cinque di queste cavalline (ricordo solo ora del termine "Pony") avevano delle strane collane dorate mentre la pony viola teneva una corona. Quegli oggetti avevano una gemma colorata dalla forma definita in ciascuna.

La luce del giorno mi accecò gli occhi e cercai di ripararmeli ma il formicolio m'impediva di muovere quelli che sembravano essere gli zoccoli. La cavallina rosa strillò come di gioia e mi abbracciò cosi forte che per poco non morivo asfissiato.

Pony rosa: Sei tornato!!! Non sai quanto eravamo in pena per te, ci eravamo svegliate di mattina ma tu dormivi ancora e quindi ci siamo preoccupate per la tua sorte. Le ore non passavano mai e tu dormivi ancora, adesso sono le tre del pomeriggio precise e ti sei svegliato. Abbiamo sconfitto quel cattivone di Terumi e bisogna FESTEGGIARE!!! *ma lei era fatta così? sembrava non la smettesse più*
Io: Ma... tu... chi sei?
Pony rosa: Cosa??? Non ricordi più il mio nome??? Sono io, Pinkie Pie. Sveglia, Orpheus.
Io: Orpheus? È questo il mio nome?
Pinkie: COSA??? Ma come puoi dimentica---
Pony viola: Lascia perdere, Pinkie.
*la pony rosa mollò la presa e ritornò al suo posto* Per qualche motivo, gli Elementi dell'Armonia gli hanno cancellato la sua memoria nell'impatto. Forse... Terumi disse che la cosidetta "Cyber-essenza" contiene tutte le sue memorie e raramente se ne trovano due in un solo corpo quindi..... gli Elementi hanno distrutto la Cyber-essenza malvagia ma, facendo così, hanno cancellato anche la memoria di Orpheus.
Orpheus: Come scusa?
Pony viola: Oh niente.
*disse imbarazzata* Stavo pensando ad alta voce.
Pony azzurra: Strano. Eppure quando Twilght Sparkle legge, non dice mai niente. Hahahaha...
Pony arancione: Calmati, Rainbow Dash.
*s'avvicinò a me* Senti Orpheus: Davvero non ti ricordi niente?
Orpheus: Anche se lo volessi, non riesco proprio a venire in mente niente. È qualcosa di molto importante?
Pony arancione: Ehm... vedi...
Pony bianca: Applejack? Lascia fare a me.
*mi guardò con degli occhi che dire stupendi era da poco* Orpheus, è meglio per te se non sai niente. Fidati, ti cacceresti in un sacco di guai e tu non vuoi averli, giusto?
Pony gialla: Rarity ha ragione. Noi sappiamo che tu sei un pony buono e gentile ma, al tempo stesso, un pony dal passato tormentato. Noi non vogliamo che qualcosa di brutto ti accada, capito? A proposito... io mi chiamo Fluttershy e...
*mi abbracciò in una maniera così affettuosa che sarei andato di matto* Benvenuto a Equestria.
Pony grigia: Sono così contenta di rivederti. Il mio nome è Ditzy Doo ma tutti i miei amici mi chiamano Derpy Hooves per qualche motivo.
*imitò l'abbraccio di Fluttershy*
Pony blu: Orpheus... riesci a camminare?

Le due si staccarono da me e io scesi dal letto. Per qualche motivo, mi muovevo a fatica come se fosse la prima volta che trottavo. Col sostegno di Applejack e Rainbow Dash, mi recai davanti alla giumenta blu. Egli illuminò il suo corno e un bagliore mi colpì negli occhi. Mi ritrovai stordito con qualcosa mi era uscito di mente come se fosse stato cancellato ma ricordavo ancora i nomi delle pony.

Twilight: Principessa Luna, cos'hai fatto a Orpheus? *rispose allarmata*
Luna: Gli ho cancellato il fatto che avete parlato del suo passato. Non deve saperlo in qualcun modo per il suo bene.
Orpheus: Di cosa?
*ripeté la prassi col risultato che mi era uscito di mente una cosa particolare*
Luna: Sono stata chiara?
Dash: Ricevuto.
Luna: Allora io vado. Alla prossima..... Sono felice che tu stia bene.


Dopo aver dato un sorriso leggero, Luna sparì in un flash blu lasciando scintille e luccichii. Pinkie disse di fare una festa e, in meno di un'ora, la casa (che si scopre essere di Twilight e del drago Spike) si ritrovò piena di punch di frutta, di cupcakes e striscioni vari. È stata una festa bellissima dove feci la conoscenza delle ragazze e, come momento clou della festa, Rainbow Dash eseguì una manovra nota come "Sonic Rainboom": una combinazione di potenza sonica e bellezza degna di un'arcobaleno.
La festa era finita e io dovevo prepararmi per andare al Crystal Empire poiché Twilight mi disse che lavoro come maggiordomo della principessa Cadence e di suo fratello Shining Armor. Erano le cinque di pomeriggio e ci ritrovavamo in stazione. Il treno sarebbe partito tra dieci minuti. Tempo necessario per salutare le mie amiche e salire.

Derpy: È un peccato che te ne vai ma c'è sempre la prossima volta.
Twilight: Non vedrò l'ora di rivederti qui a Ponyville.
Spike: Ricordati di scriverci ogni tanto.
Applejack: Dovresti provare ad assaggiare le specialità di casa Apple. Presto ci sarà il periodo di raccolta delle ZapApples. Ti prometto che te ne manderò un vasetto intero.
Pinkie: Oggi voglio creare una nuova ricetta. I Rainbow-cake. Multicolore e multi gusto. Saranno super-iper-mega-ultra-stra deliziosi.
Dash: Spero solo di non essere il tuo ingrediente principale.
*risero di buon gusto*
Fluttershy: Vieni a fare una visita da noi quando torni. Io, Angel, Vincent e tutti gli altri animali saremo lì ad accoglierti.
Rarity: Un giorno, alla vigilia del Gran Gala Galoppante, ti farò un vestito degno di un principe.
Dash: Ricorda di tenere fede al tuo titolo di "Cometa bianca". È una promessa.
Orpheus: E promessa sia. Giuramento di Pinkie.
*così mi insegnò Pinkie quando si fa una promessa importante*
"Croce sul cuore, volo un pochino, mi ficco nell'occhio un tortino"
Pinkie: Hey ragazze... facciamolo.
Dash: Pensi quello che penso anch'io? Forza.


Tutte andarono addosso a me abbracciandomi. Si vedeva che ero molto amato. Il treno stava per partire. Mi staccai da loro e salii sul vagone. Dopo essermi seduto, guardai dal finestrino le ragazze che trottavano per stare al passo col treno che iniziava a partire. Nonostante il vetro e il rumore delle ruote che giravano, riuscii a sentire le loro frasi d'arrivederci. Io urlai ad alta voce incurante se loro mi sentivano o no.

Orpheus: Ci siamo conosciute da poco... ma sentirò molto la vostra mancanza.
Twilight: Non ti preoccupare. Gli amici si sentono anche a chilometri di distanza. Questo è il potere dell'amicizia.
Spike: L'amicizia è magica. Ricordati bene queste quattro parole.

Le vidi per l'ultima volta che sventolavano i loro zoccoli (zampa, nel caso di Spike) mentre s'allontanavano a vista d'occhio. Sentivo una lacrima scivolare nella guancia. Il treno arrivò in stazione la mattina presto dopo una notte tranquilla. La prima che ho fatto. Il Crystal Empire era così lucente che dirlo valeva poco. Emanava tanto di quello splendore che avrei dovuto girare con degli occhiali da sole spessi come un cieco. Il castello era sorretto da quattro pilastri ed era qualcosa di impressionante se una costruzione così imponente rimaneva lì fissa. Le guardie, vestite d'armatura blu spento, mi lasciarono entrare quando dissero una roba come "Signorino Orpheus". Dopo aver girato nei corridoi del labirinto che sembravano un labirinto, arrivai alla sala del trono. Una sala di cristallo con un tappetto lungo rosso che portava a un trono di cristallo con delle vetrate di cristallo che ritraevano molte imprese avvenute nella storia di Equestria mentre riflettevano le luci del sole sul pavimento.

Mi avvicinai lentamente al trono poiché affascinato dalla sala quando una voce mi chiamò.

???: Altolà.

Mi voltai: Era una pegaso grigia chiara dalla bionda criniera tenuta da dei nastrini azzurri. I suoi occhi verdi mostravano serietà e compostezza e il suo Cutie Mark era una sorta di Rosa dei Venti con un centro azzurro segnato da delle strisce bianche che formavano una specie di spirale

???: Questo trono è accessibile solo alla principessa Mi Amore Cadenza, dal principe nonché capitano delle guardie Shining Armor e da tutto il personale reale. Sei pregato di lasciare immediatamente o chiamerò le guardie.
???2: Stai calma, Sea Breeze. Orpheus è uno dei nostri.
*apparve la principessa Cadence: una Alicorno rosa dalla criniera viola-gialla che arrivava fino agli zoccoli con il Cutie Mark che era un cuore azzurro*
Sea: Lui è Orpheus? *tornò a guardarmi* Perdonami Orphy, non ti avevo riconosciuto.
Cadence: Calmati, Breeze.
*iniziò a trottare superando la pegaso* Scusa per l'equivoco ma Sea Breeze è stata assunta mentre tu non c'eri. *si fermò davanti a me mostrando un viso rassicurante* Stai fermo.
Sea: Principessa, che cosa fai?


Cadence illuminò il suo corno materializzando un cuore che andò dentro il mio corpo. La sensazione era... calda. Un tepore seguito da un formicolio in tutto il corpo prima di sentirmi pesante e di chiudermi gli occhi. Quando mi risvegliai, mi trovavo in un letto con un baldacchino. Accanto a me, c'era un'altra alicorno. Era azzurra dalla criniera marrone e il suo Cutie Mark era una goccia.

???: Tutto bene?
Orpheus: C-Chi sei?
???: Mi chiamo Ocean Tear. Una pony al servizio degli "Angeli".
Orpheus: Angeli?
Tear: È un'organizzazione ideata da Celestia per... convertire la gente pura di cuore. Molti lo fanno in tutto l'universo ma con la gente sbagliata e finiscono per essere trucidati come dei martiri. Noi facciamo in modo di purificare la gente giusta e farli diventare brony come noi in modo che le loro vite non vengano rovinate dalla violenza che contengono negli altri mondi. Devi sapere che hai vissuto un passato orribile e lo sarebbe stato anche il tuo futuro se non fosse stata per me. So che vuoi saperne qualcosa del tuo passato ma... Certi segreti devono essere tenuti nascosti. Me lo prometti di non cercare il tuo passato?
Orpheus: Croce sul cuore, volo un pochino, mi ficco nell'occhio un tortino.
Tear: Grazie...
*notai che stava avendo gli occhi lucidi*
Orpheus: Stai piangendo?
Tear: Scusa. Devo tornare al mio lavoro ma... penso di essermi affezionata a te. Farò in modo di incontrarti la prossima volta.


Accese il suo corno e sparì in una miriade di scintille. Dopo qualche secondo, vidi entrare Sea Breeze con due barattoli con cannuccia che svolazzavano in un'aura dorata.

Sea: Cadence ha detto che l'Heart Seal richiederà del tempo per sigillare i tuoi spiriti malvagi. Sa che sei diventato buono ma è meglio prevenire che curare. Nel frattempo, ti ho preso un milkshake. Non so che gusto ti piace per cui l'ho preso al latte.
Orpheus: Come fai a tenerli sospesi se non sei un'unicorno?
Sea: Hehe... Incantesimo "Lega-oggetto". Pratico e facile da creare per gli unicorni.

Presi il milkshake con gli zoccoli e lo bevvi dalla cannuccia. Aveva un così buon sapore che, invece di berlo velocemente, lo bevevo lentamente cercando di assaporare ogni singola goccia del frullato.

Sea: Anche se ci siamo già incontrati, non mi sono presentata. Mi chiamo Sea Breeze, la Sirena volante. Sono stata assunta come domestica di Cadence per la mia velocità e voglia di fare. Anche tu sei stato assunto per la tua velocità. Sei considerato la Cometa bianca. Sarai marrone ma il Cutie Mark dice tutto.
Orpheus: Anche il tuo soprannome calza bene. Sei bellissima.
Sea: Ma per favore...
*mi diede una zoccolatina sulla spalla* Sai? non vedo l'ora di vederti correre. Che ne dici se corriamo domani?
Orpheus: Va bene.


Il giorno dopo, io e Sea Breeze correvamo nella zona verde intorno il Crystal Empire. Ci fermammo sotto a un albero dove contemplavamo il cielo. Anche se non sapevo niente del mio passato, nulla importava. Sono in un posto fantastico dove i pony prendono sul serio la parola "Amicizia". Era come un'utopia che, dopo molte crisi e innumerevoli sfide, si era finalmente realizzata.

FINE
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Re: [Fanfic] Nightmare Theatre --- Ricordo di un'amico

Messaggioda fengrin » 10/05/2013, 22:06

Wuff...
Per un momento ho davvero pensato che i tizi lo avrebbero ritrovato e ri-torturato con le catene :( .

Non posso recensire perché
Se gli incubi sono il "punto forte" della fanfic non posso dire niente,visto che non sono ancora iniziati

Però anche quando ciò avverrà non recensirò,perché non rientra tra le mie capacità... %)
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Re: [Fanfic] Nightmare Theatre --- Ricordo di un'amico

Messaggioda Laurel Crown » 21/05/2013, 15:23

Ebbene sì, gli incubi si trattano nientemeno che dei creepypasta più noti del fandom.
A prima vista, penserete che ci saranno gli stessi contenuti degli originali ma NO!!! Il sangue e robe varie ci saranno ma non c'è violenza qui e non ci sono ferite o azioni crude. Solo roba leggera. Fidatemi. ^_^
Inoltre, qui c'è l'esordio di un personaggio già citato in precedenza.

Incubo No.1 --- Come fare dei deliziosi cupcakes

Mi risvegliai in una camera malamente illuminata da una lampada e la prima cosa che notai fu il pavimento. Tutto coperto da schizzi di sangue e pezzi di manto di ogni colore: grigio, bianco, arancione, rosso e quant'altro. Alla mia destra c'era un lavandino con delle ossa accanto. Yuck. Alla mia sinistra c'era qualcosa di cubico ma non si vedeva cos'era perché era coperto da una tovaglia.

Ebbi subito il panico e cercai di alzarmi ma invano. Dei cerchi metallici mi bloccavano agli arti ed ero disteso supino su una tavola di metallo. Mentre cercai di scappare, sentì una voce canticchiare e che si stava avvicinando sempre di più. Ancor peggio è che cantava delle strofe inquietanti.

"Farai meglio a morir morir; Farai meglio a uccidere uccidere; Farai meglio a scappar; Che noi stiamo per arrivar..."

Aprendo la porta, vidi Pinkie Pie o quello che sembrava lei ma diversa. Aveva la criniera e la coda completamente lisci come se fossero bagnati, aveva un colorito rosa spento e gli occhi erano piccoli come olive. Mentre scendeva le scale, il solo sguardo mi fece venire un'enorme ribrezzo sulla schiena e non potevo fare niente.

Pinkie?: Salve Orphy. Sei pronto per il tuo trattamento?
Orpheus: Q-Q-Quale trattamento?
Pinkie?: Tranquillo. Sarà una cosa banalissima.
*tolse la tovaglia per vedere bisturi, coltello, seghetto. Mi sembrava di essere nella sala operatoria di un gioco horror* La prima cosa da fare è prenderti il tuo cutie mark.
Orpheus: Ma non hai il tuo?
Pinkie?: Non si è mai abbastanza e il tuo è così figo. Lo aggiungerò nella mia collezione privata. Shihihihihi.


E notai subito che aveva Cutie Mark e pezzi di manto rattoppati su tutto il corpo. Era ammattita del tutto. Appena prese il bisturi, mi agitai come un pazzo cercando di liberarmi ma era impossibile con quei cerchi che mi si stringevano.

Pinkie?: Smettila di agitarti. Ti prometto che sarà una cosa indolore... anche se ho una voglia matta di sentire le tue urla.

Inizialmente pensai che fosse finita ma, ad un tratto, Pinkie si fermò a quasi 5 centimetri dal Cutie Mark. Oltre alla sua faccia stupefatta, dietro di lei c'era una figura umana.

???: Tu Orpheus... non lo tocchi. *si girò di scatto e notai che aveva preso la coda di Pinkie. infatti, roteò la coda verso la direzione opposta facendo sbattere a terra Pinkie* Uff, appena in tempo.

In testa, aveva un cappuccio arancio con strane linee nere e indossava uno smoking con la cravatta. Questa figura aprì i cerchi che mi tenevano bloccato e, quando tutti i cerchi furono aperti, saltai giù dal tavolo.

Orpheus: Grazie ma... chi sei?
???: Strano che non te lo ricordi. Forse...
*si tolse il cappuccio e riconobbi subito i capelli verdi rizzi in aria. altro particolare erano gli occhi gialli che sembravano quelli di un serpente.* Mi riconosci adesso?
Orpheus: T-T-Terumi???
*la mia fu una reazione tra il sorpreso e il confuso* Che ci fai qui?
Terumi: Mi piacerebbe parlartene ma non ho tempo. Ti dico solo che sei in un'incubo e che dovrai reagire. Ti lascio.
Orpheus: Aspetta mi devi spiegare cosa sta succedendo. Pinkie Pie per poco non mi faceva letteralmente la pel-- T-Terumi???


Mentre parlai, mi voltai e quando rivolsi lo sguardo, lui non c'era. Svanito. Dalla stessa porta sopra, apparì la vera Pinkie Pie che corse subito giù in preda al panico.

Pinkie: Orpheus. Grazie a Celestia che sei qui. Mi risvegliai nel mio letto e tu non c'eri, così sono venuta giù e non ho trovato nessuno tranne Rainbow Dash che teneva in bocca un coltello. Ha detto cose come "Se mi libererò di te, sarò libera dai miei incubi" e io ho pensato di fargli una camomilla ma no... ha cercato di assaltarmi come una manticora infuriata. Allora ho pensato di trovarmi un nascondiglio qui e --- GASP --- Quella sono io? Impossibile perché tutte le altre Pinkie Pie son ritornate al Mirror Pond dove lo abbiamo sigillato. Inoltre, perché ha la criniera tutta liscia? Perché ha tutti quei Cutie Mark --- GASP --- Non avrà mica il Cutie Pox?
Orpheus: Pinkie... ascoltami. Questo è un'incubo e noi dobbiamo trovare il modo di uscirne di qui. Sbrighiamoci.


La prima cosa che abbiamo fatto fu quello di allontanarci il prima possibile dall'altra Pinkie ancora stordita. Prendemmo le scale e uscimmo dalla porta per vedere che era collegato alla sala del Sugarcube Corner dove c'era una Rainbow Dash seduta per terra con un coltello in bocca.

Dash?: Sei tornata. Adesso non mi sfuggi più.

Con un balzo, andò addosso a noi che scattammo in direzioni opposte per confonderla: io a sinistra e Pinkie a destra. Ovviamente, Dash puntò gli occhi a Pinkie che aveva le spalle al muro o, per la precisione, al mobile dove si tengono le torte. S'avvicinò lentamente e Pinkie non poté far altro che vederla stando immobile. Io dovevo fare qualcosa e, ricordando che questo è un sogno, decisi di andare addosso a lei. Tanto lei non era la vera Rainbow Dash. Saltai addosso a lei e gli bloccai le ali per impedirla di volare.

Dash: Mollami. Devo liberarmi degli incubi che mi perseguitano.
Orpheus: Ho l'impressione che te abbia preso il razzo per l'insanità. Io non mollo.
Dash: Lasciami!!!
Orpheus: Sembri un po' agitata...
Pinkie:
*prese una torta dal mobile* ...ecco una torta per addolcirti.

Pinkie fece sbattere la torta proprio in faccia a Dash sperando che ci desse il tempo per scappare. Sfortunatamente, la porta e le finestre vicine erano bloccate e Rainbow si stava pulendo la faccia piena di crema. Alla fine, decidemmo di scendere sperando che non ci prendesse. Notammo che l'altra Pinkie era ancora svenuta e decidemmo di ripararci dietro al tavolo. Insieme sbirciavamo per vedere la scena: Dash scese e, al tempo stesso, l'altra Pinkie si stava riprendendo.

Dash: Finalmente. Ora è inutile scappare.
Pinkie?: Dashie, mi sei mancata. Forza giochiamo.


Iniziò il truculento duello ma non posso descriverlo perché la paura ebbe il sopravvento così come a Pinkie e ci abbracciamo sperando che tutto questo potesse finire. Le urla di dolore delle due erano agghiaccianti e quando i versi di colluttazione smisero, demmo un'altra sbirciata. Tutte e due si trovarono in un grande lago rosso con le loro facce rivolte verso l'altra e non diedero segni di vita. Anche se eravamo sani e salvi, nulla ci impedì di vedere la macabra scena con disgusto.

???: Siete stati bravi. Devo dirlo. *ci voltammo indietro per vedere che era Terumi*
Orpheus: Che vuoi dire Terumi? Che sei stato tu a attuare tutto questo?
Terumi: Te lo dirò quando sarà il momento. Però ricordati che dovrai contare sul aiuto delle tue amiche d'ora in poi.
Pinkie: Chi è? Un tuo amico?
Orpheus:
*mi voltai verso lei* Molto più di un amico.
Terumi: Il sipario si sta calando. Ci rivedremo, Orphé.


A queste parole, sentì un profondo sonno e caddi subito per terra così come lo è anche per Pinkie.

CONTINUA...


Riguardo al personaggio...
È Hazama o, per meglio dire, la vera identità di quest'ultimo. No, è completamente diverso da quello originale di BlazBlue ma l'ho voluto mettere perché... andiamo, è il mio personaggio preferito. Tutto qui. XD

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Re: [Fanfic] Nightmare Theatre--Come fare dei deliziosi cupc

Messaggioda dannyita92 » 21/05/2013, 18:22

*Legge l'incubo no.1*
*fugge via*
Bell'incubo :asd:
non so perchè ma la associo a codesta versione di twinkle twinkle little star %)
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Re: [Fanfic] Nightmare Theatre--Come fare dei deliziosi cupc

Messaggioda BroNeko » 22/05/2013, 12:27

^ Mi sono sfidata e l'ho letta con la musica sopra %)
Ammetto che per qualche istante ho tifato per pinkamena 8D
Comunque, devo essere sincerissima.
All'inizio la tua storia non mi interessava, nel primo capitolo non ci trovavo nulla -e devo dire con vergogna che non l'ho neanche letto tutto, l'ho uhm, spulciato- MA, c'è un ma, la storia degli incubi mi intrigava perciò non l'ho persa di vista.
Volevo sapere degli incubi.
Ebbene letto questo mi sono innamorata dai.
Ma visto che era tutto un incubo, quando Orphy si sveglierà sarà spaventato a morte da Pinkie e Dash? %)
Mi avrebbe divertito lo ammetto. /)-.-
Boh comunque non considerare la mia come una vera recensione perché alla fine quelle vere sono quelle di chi ha letto tutto, io non dovrei nemmeno essere qui :oh...my:
Comunque la mia quasiforsediciamo recensione è positiva, quindi keep up! :D
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Re: [Fanfic] Nightmare Theatre--Come fare dei deliziosi cupc

Messaggioda dannyita92 » 22/05/2013, 13:03

BroNeko ha scritto:^ Mi sono sfidata e l'ho letta con la musica sopra %)


E....funziona? :brilliant:
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Re: [Fanfic] Nightmare Theatre--Come fare dei deliziosi cupc

Messaggioda BroNeko » 22/05/2013, 13:14

dannyita92 ha scritto:
BroNeko ha scritto:^ Mi sono sfidata e l'ho letta con la musica sopra %)


E....funziona? :brilliant:

Eh eheh eheheh, si %)
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Re: [Fanfic] Nightmare Theatre--Come fare dei deliziosi cupc

Messaggioda fengrin » 22/05/2013, 17:04

BroNeko ha scritto:Ammetto che per qualche istante ho tifato per pinkamena 8D
Comunque, devo essere sincerissima.
All'inizio la tua storia non mi interessava, nel primo capitolo non ci trovavo nulla -e devo dire con vergogna che non l'ho neanche letto tutto, l'ho uhm, spulciato- MA, c'è un ma, la storia degli incubi mi intrigava perciò non l'ho persa di vista.
Volevo sapere degli incubi.
Ebbene letto questo mi sono innamorata dai.
Ma visto che era tutto un incubo, quando Orphy si sveglierà sarà spaventato a morte da Pinkie e Dash? %)
Mi avrebbe divertito lo ammetto. /)-.-
Boh comunque non considerare la mia come una vera recensione perché alla fine quelle vere sono quelle di chi ha letto tutto, io non dovrei nemmeno essere qui :oh...my:
Comunque la mia quasiforsediciamo recensione è positiva, quindi keep up! :D

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Re: [Fanfic] Nightmare Theatre--Come fare dei deliziosi cupc

Messaggioda Laurel Crown » 31/05/2013, 15:51

Nuovo capitolo più un'idea.

Ho intenzione di fare un piccolo gioco per tutti coloro che seguono la fanfic. Se volete, potete mandarmi un PM contenente l'idea di una gag da fare per i prossimi capitoli.

Queste sono le regole.
1) Le gag (da adesso in poi) devono riguardare le Mane 6 tranne Pinkie Pie.
1.5) Ad eccezione del penultimo capitolo dove la potete metterla insieme alle altre.
2) Per ciascun utente: avete possibilità infinite per realizzare le vostre gag ma, se ho già fatto 3 gag di un solo utente, non prendo più le sue idee.
3) Non devono essere serie.
4) Il protagonista Orpheus deve esserci.

Per il resto, spero che vi piaccia.

Capitolo 2: Un nuovo amico

Mi svegliai che il sole era appena sorto e il rossore della luce fu la prima cosa che vidi appena aprì gli occhi. Stranamente, ricordo ancora l'incubo che feci stanotte: Il sangue, Pinkie fuori di senno, Dash in preda a una furia assassina e... Terumi??? Che cosa ci faceva lì? E cosa significava la frase "Dovrai contare sull'aiuto delle tue amiche"? Assorto da questi dilemmi, mi alzai dal letto e guardai la sveglia: erano le 8:50. Scesi le scale e vidi Cup Cake sistemare alcuni cupcakes nel balcone ed era pronta per aprire il negozio.

Cup: Oh cielo! Che brutta cera che hai. Non ti lavi il viso quando ti svegli?
Orpheus: No, non l'ho mai fatto in vita mia.
Cup: È giusto che tu inizi a farlo. Essere freschi di mattina aiuta ad affrontare meglio le giornate.
Orpheus: Oh... va bene.


Andai in bagno e mi lavai la faccia col sapone ripetute volte poi mi guardai allo specchio e mi sentivo meglio. Pensai alle parole di Twilight: Cercando di abituarmi al vecchio forum, mi comportai come loro ma con fatica. Al contrario, qui cercai di negare i miei veri sentimenti e fu un errore madornale. Perché sono stato così stupido? Stavo per cadere nel pessimismo ma mi resi conto che quella di una volta era solo la mia "falsa personalità". Scesi di nuovo dove Cup Cake aveva quasi finito di risistemare i dolci.

Cup: Hai visto? Adesso sei un pony migliore. Ora bisogna aspettare che si alzi Pinkie.
Orpheus: E quando si sveglia?
Cup: A momenti.


Infatti, la sveglia suonò e, nel giro di pochi secondi, Pinkie scese giù e mi travolse inaspettatamente.

Pinkie: Orpheus, non crederai a quello che ho sognato. Mi risvegliai proprio al Sugarcube Corner ma non c'erano Cup Cake, Carrot Cake, Pound Cake, Pumpkin Cake e neanche Gummy. C'era solo Rainbow Dash con un coltello in bocca che diceva di voler sbarazzarmi perché sono la responsabile dei suoi incubi. Strano perché sarebbe stato il mio incubo e non il suo. Scappai da lei e andai in una strana porta che non c'è in realtà e poi trovai te e un'altra Pink---
Orpheus: Un momento. Anche te eri nel mio incubo.
*mi alzai da lei levandola* Come era possibile che noi due eravamo nello stesso incubo? E perché c'era lui, l'unico amico che avevo nel vecchio forum? E qual'è il significato di "Contare sull'aiuto delle mie amiche"? È come se sapesse di voi.
Pinkie:
*parlandomi con aria furbetta* Mi sa che qualcuno sta pensando troppo.
Cup: Pinkie ha ragione. Orpheus, per cacciarti quei pensieri dalla testa, ho una commissione da darti: potresti portare questi bignè a Twilight Sparkle?
*mi porse un vassoio impacchettato dove presi il filo con i denti*
Pinkie: Uffa, perché lui e non io?
Cup: Tranquilla, puoi sempre accompagnare Carrot a comprare la glassa di torta.
Orpheus: Ma io non so dove abita Twilight.
Pinkie: Hai presente l'enorme quercia situato in città? È impossibilissimo non vederlo.


Salutai Cup e Pinkie ed uscì dal Sugarcube Corner. Quest'ultima aveva ragione, la casa di Twilight era impossibile da non vedere. Bussai alla porta e, invece di Twilight, aprì la porta un piccolo drago viola con le scaglie verdi.

???: Sì?
Orpheus: Scusa. Sono venuto per portare i bignè a Twilight. C'è in casa?
???: No, non c'è in casa...
*mi strappò dai denti il vassoio* ...e grazie per i bignè.

Sbatté la porta in faccia ma non io reagì. Proprio mentre stavo per andare, sentì la voce di Twilight.

Twilight: Orpheus, puoi entrare.
Orpheus:
*mi voltai confuso* Ma quel drago ha detto---
Twilight: Spike pensa che io non devo essere disturbata solo perché sono appena diventata una principessa. Dai entra.


Presa dall'ospitalità, entrai e vidi scaffali e scaffali pieni di libri, tomi, volumi e chi più ne ha metta.

Twilight: Bene, già che ci sei. Anch'io ho una commissione da darti. Aspetta lì.

Mentre Twilight salì le scale, io rimasi con il drago apparso subito dopo.

???: È così sei Orpheus. Colui che aveva quello spirito di nome Hazoto o cosa...
Orpheus: Hazama?
??? Proprio lui.
*ci demmo una stretta di mano/zoccolo* Io sono Spike e devo dire che, da quello che mi ha raccontato Twilight, quel Henzima...
Orpheus: Hazama.
Spike: Quel che è, deve stato un tipo tosto.
Orpheus: Dì pure crudele. Ricordo ancora quando diede a Twilight della cornuta.
Spike: Uhhhh... Deve aver fatto male. Comunque, se lo avessi avuto io, a quel Hozono...
Orpheus: Hazama.
Spike: ...gli avrei dato una bella lezione.
Orpheus: Sei molto sicuro di sé.
Spike: Eheheh, certo che lo sono. Sono un drago dopotutto.


Capendo che stava facendo lo sbruffone, decisi di fare leva su una tormentone presente nei videogiochi.

Orpheus: Allora non avrai sentito parlare di Dovahkiin.
Spike: Di cosa?
Orpheus: Di Dovahkiin.
Spike: E chi sarebbe.
*reazione neutrale*
Orpheus: È un'essere il cui nome significa "Sangue di Drago". Nonostante il suo nome, è noto per essere un cacciatore di draghi.
Spike: Ehm... interessante.
*reazione preoccupata*
Orpheus: Tutti tremano al suo nome e nessuno può arrestarlo neanche se gli si ficca una freccia nel ginocchio. Inoltre, bastano tre semplici parole per abbattere qualsiasi drago gli si pari.
Spike: Ehm... hehehe, sento Twilight chiamare, vado.
*reazione nervosa con scusa; mancava il tocco finale*

Poiché il pavimento era in legno, era facile vibrare. Così spiccai un'enorme balzo e...

Orpheus: FUS RO DAH!!!
Spike: ARGH!!!


L'urlo fece spaventare così tanto Spike che balzò su per il soffitto e rimase aggrappato come un gatto. Mi rotolai dal ridere.

Orpheus: AHAHAHAHAHAHAH!!!
Spike: Già... molto divertente.
Twilight: Eccomi. Ma che... Spike che ci fai su? Orpheus...
Orpheus: Andiamo... un piccolo scherzo non nuoce a nessuno.
Twilight: Già... Tu, Pinkie e Dash potreste diventare il trio più burlone di Equestria.
*tirò fuori un abito da principessa* Questo vestito ha bisogno di una cucitura e tu lo porterai da Rarity, intesi? Però, che ne dici se pranziamo?

Dopo pranzo, misi in cammino verso Rarity con Spike dove siamo diventati subito amici. Gli parlai del mio passato: la città, coloro che io chiamai "Amici", di come mi torturarono al mio ritorno e di come scappai insieme al mio amico. Solo a citare il nome, pensai alla sua fine. Ecco perché non voglio più sentir nominare quel nome: Alfredo.

Spike: Wow, non avrei mai pensato che tu avessi subito queste cose.
Orpheus: Lo so. Per fortuna che, grazie a Cadence, sto dimenticando queste cose. Parlando di te, è strano che tu ti trovi in una comunità piena di pony. Avevi mai pensato di incontrare altri draghi?
Spike: Sì. Una volta, volevo scoprire qualcosa sulle mie origini di drago e decisi di partire per la mia ricerca. Quando arrivai, trovai un gruppo di draghi adolescenti e decisi di diventare uno di loro. Alla fine, dopo esserlo diventato, mi unì a loro per una razzia: quella di rubare delle uova di fenice e, quando mi ordinarono di romperlo, capì subito che quelli non importavano niente dei deboli. Preferivano fare le loro razzie senza preoccuparsi degli altri. Come tutti i draghi...
Orpheus: Tutti tranne te.
Spike: Esatto. Twilight, Dash e Rarity mi salvarono la vita e capì che erano loro la mia famiglia.


Ebbi compassione per Spike perché fu in una situazione simile alla mia ma con la differenza che io non ero altrettanto fortunato con l'esito perché venni salvato solo dopo. Giungemmo al Carousel Boutique dove Rarity ci accolse con la sua parlantina raffinata.

Rarity: Benvenuti al Carousel Boutique dove abbiamo i vestiti più chic e magnifique di tutta Ponyville.
Orpheus: Ciao Rarity. Twilight ha chiesto se puoi ricucire il vestito.
*glielo porsi*
Rarity: *guardò il vestito con accuratezza* Sì, lo ricucirò in men che non si dica. Piuttosto... *guardò me* ...che ne dici se mi farai da modello?
Orpheus: *ero confuso* Modello per cosa?
Rarity: Per provare la collezione sportiva. È la prima volta che lo faccio e mi serve uno che sprizza energia da tutti i pori oltre a saper fare sport.
Orpheus: Ehm, va bene.
Rarity: Evvai, prendo subito il materiale.
*quando lei salì, Spike mi sussurrò nell'orecchio*
Spike: Beato te che starai con lei.
Orpheus: Perché? Qualcosa che non va?
Spike: Devi sapere..... che io ho una cotta per lei. Trattala bene per me, ok?
Orpheus: Puoi contare su di me.
Spike: Grazie. Sei un'amico.
Orpheus: Forse perché lo siamo già.


Ridemmo insieme. Rarity scese con la stoffa insieme a un'altra pony più piccola di lei. Aveva il suo stesso manto bianco e una criniera rosa-viola chiaro tutta arricciolata.

???: Io vado. Apple Bloom e Scootaloo mi staranno ancora aspettando.
Rarity: Cerca di non sporcarti troppo.


La puledrina mi osservò e... sembrava inquietata da me. Con espressione preoccupata, mi superò con cautela come se avesse un leone addormentato vicino a lei. Mi replicò persino con un fil di voce prima di filarsela.

???: Ti prego... non farmi male...
Spike: Che gli è preso a Sweetie Belle?
Orpheus:
*sapevo la risposta* ...Hazama...
Rarity: Non ti preoccupare per lei. Gli passerà. Forza Spikino, io e Orpheus abbiamo del lavoro da fare.
Spike: Va bene...
*sospirò*

Non c'è molto da dire questo pomeriggio. Dovevo rimanere in posa e stare fermo. Alla fine, mi sentivo con tutte le zampe bloccate e mi sgranchii non poco. Oltre al danno la beffa, dovevo dormire con lei... nello stesso letto... di nuovo. Non aveva un'altro letto e diceva che le brandine erano volgari. Ormai, dovevo farci l'abitudine e, dopo mezz'ora per Rarity di prepararsi per andare a letto, ci demmo la buona notte a vicenda.

CONTINUA...
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Re: [Fanfic] Nightmare Theatre--Come fare dei deliziosi cupc

Messaggioda fengrin » 05/06/2013, 22:38

Orpheus ha scritto:
Capendo che stava facendo lo sbruffone, decisi di fare leva su una tormentone presente nei videogiochi.

Orpheus: Allora non avrai sentito parlare di Dovahkiin.
Spike: Di cosa?
Orpheus: Di Dovahkiin.
Spike: E chi sarebbe.
*reazione neutrale*
Orpheus: È un'essere il cui nome significa "Sangue di Drago". Nonostante il suo nome, è noto per essere un cacciatore di draghi.
Spike: Ehm... interessante.
*reazione preoccupata*
Orpheus: Tutti tremano al suo nome e nessuno può arrestarlo neanche se gli si ficca una freccia nel ginocchio. Inoltre, bastano tre semplici parole per abbattere qualsiasi drago gli si pari.
Spike: Ehm... hehehe, sento Twilight chiamare, vado.
*reazione nervosa con scusa; mancava il tocco finale*

Poiché il pavimento era in legno, era facile vibrare. Così spiccai un'enorme balzo e...

Orpheus: FUS RO DAH!!!
Spike: ARGH!!!


L'urlo fece spaventare così tanto Spike che balzò su per il soffitto e rimase aggrappato come un gatto. Mi rotolai dal ridere.

Yeah.
Yeah.

yezzz.Oki,voglio vedere che si combina qui :asd: :asd: .
Sìsì,mi piaceh.
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