Trama: La fanfic racconta della famiglia Vent, composto da Tramontane, Levant, Mistral e Marin (due fratelli e due sorelle) che vengono accettati nell'accademia Wonderbolt dove vivranno delle avventure che gli serviranno di lezione a loro. A parte questo, la fanfic si spezzetta in 3 storie e cercherà di toccare i canoni di MLP come morale e atmosfera. (Non è un obbiettivo importante però)
Personaggi: questi sono i già citati Vent, ognuno con una propria personalità.
Tramontane è il primogenito della famiglia scavezzacollo e sempre pronto per le sfide. Si ritroverà a farsi amici/rivali le già "canon" Rainbow Dash e Lightning Dust.
Levant è la secondogenita con personalità da "sorella maggiore". Seria e composta davanti agli altri (anche di fronte ai superiori) ma molto protettiva con i suoi fratelli.
Mistral è la terzogenita nonché l'intellettuale della famiglia. Avendo una costituzione debole, si ritroverà a subire le gentilezze di Levant.
Marin è il quartogenito ed è colui che supera il test d'ammissione per il rotto della cuffia poiché dimostra una velocità alare fuori dal comune. Si ritroverà ad essere allenato personalmente da Spitfire.
Ecco una piccola parte della storia con Marin. Mi auguro che vi piaccia.
Marin pensò di incontrare subito Spitfire per dirgli tutto sul perché non riesce a volare bene come tutti. Forse il capitano gli avrebbe dato una seconda chance. Sì alzò subito dal letto mentre tutti gli altri, Tramontane stesso, erano nel mondo dei sogni e, con molta cautela, aprì la porta per poi chiuderla dopo esser uscito. Il corridoio era illuminato dai raggi della luna riflessi sulle finestre e si vedeva bene le porte e gli incroci tra gli altri corridoi. Marin andò verso l'uscita e, appena fuori, si poteva vedere lo spettacolo della luna in alto e il silenzio utopico della montagna. Marin vide in tempo Spitfire uscire e dirigersi verso casa ma il giovane pegaso lo fermò.
"CAPITANOOOOO. Capitano." Spitfire si voltò e vide subito Marin andare verso di lui.
"Che ci fai qui a quest'ora? Lo sai che la sveglia è alle 6 in punto? Fila subito a dormire." Rispose Spitfire con la solita attitudine severa.
"Aspetta. Dammi una seconda possibilità, ti prego."
"E perché? Visti i risultati di oggi, mi chiedo come tu sia riuscito ad essere ammesso all'accademia. Vai subito a letto, non ho tempo da perdere per uno come te." Stava per spiccare il volo ma Marin insistì.
"Un momento... vuoi sapere perché ho voluto venire qui all'accademia?"
"Fammi pensare... te l'ha costretto tuo fratello, non è così?"
"No. Sono venuto qui... per diventare un Wonderbolt... come te." Spitfire si fermò come bloccato da qualcosa di invisibile. Marin continuò.
"Quando vidi per la prima volta voi, rimasi meravigliato dalle vostre prestazioni e aspirai di diventare uno di voi. Riuscì ad essere ammesso solo grazie alla mia velocità ma... non diventerò mai un Wonberbolt senza i consigli di uno esperto come te. Per cui, ti prego capitano... dammi una seconda possibilità. Io voglio diventare uno come te." Nel pronunciare queste parole, Spitfire si bloccò nel sentire queste parole e pensò a com'era lei tanti anni fa. Le stesse parole di allora.
"Io voglio diventare una come te." Dopo quelle parole, l'allora capitano dei Wonderbolt sorrise davanti alla giovane Spitfire.
"Hehehehe. Vuoi diventare una come me? Va bene, io farò di te una vera Wonderbolt."
Spitfire ripose le ali e rispose.
"E così, vuoi diventare uno come me? Dopodomani è domenica. In quel giorno, tu verrai con me..." girò lo sguardo su Marin. Era qualcosa di inaspettato, mostrava per la prima volta a Marin un'espressione commossa. Ancor incredibile era il suo gesto: Mise lo zoccolo sinistro sulla spalla di Marin e disse queste parole che lei ricordò perfettamente.
"... perché io farò di te un vero Wonderbolt." Queste parole fecero emozionare Marin. Alla fine il capitano è un pony buono ma l'atmosfera accademica gli costrinse a sviluppare un'attitudine da vero militare per ottenere il rispetto degli studenti.
Spitfire tornò serio.
"Ora... vai subito a letto e vedi di fare dei risultati decenti domani."
"Sissignora." Marin rispose subito all'ordine e torno in camera mettendosi subito a letto, sapendo che lei gli farà un'allenamento speciale per domenica.
