Il Generale Francy Sunglass

Le fiction ed i racconti della community!

Il Generale Francy Sunglass

Messaggioda MC Outlaw » 26/02/2013, 17:55

Questa è la mia prima Fanfic e spero possa piacere

AUTOBIOGRAFIA: Una storia prima della storia principale. In questa parte della fanfic viene descritta la vita del mio personaggio, Francy Sunglass ( gli ho dato il mio nome forse per vanità ^^' ) , prima dell'arrivo di Twilight a Ponyville. In questa fanfic ho rafforzato la presenza militare in Equestria

Autobiografia Prima Parte
L’INIZIO DI TUTTO

Prima di iniziare a descrivervi le nostre avventura è bene che mi presenti da prima dell’arrivo di Twilight Sparkle. Piacere a tutti il mio nome è Francy Sunglass, sono uno dei 10 generali dell’esercito di Equestria e faccio parte del trio dei Generali Pony di terra. Ho il pelo di un colore castano e crine e coda di un marrone molto scuro.
Ma non faccio solo parte delle forze militari di Equestria. Tempo fa, quando la mia amica Twilight Sparkle arrivò dove vivevo, cioè a Ponyville, scoprii che io rappresentavo uno dei sette elementi dell'armonia, quello dell' Unità, cioè del sentimento che ci tiene legati incodizionatamente.
Prima che iniziasse tutto abitavo in un piccolo villaggio ai piedi di una montagna, fino a quando... un mostruoso essere attaccò è distrusse il mio intero villaggio lasciando solo un superstite. Allora non conoscevo il nome della creatura che distrusse ogni cosa che conoscevo ma ben presto il mio destino me lo avrebbe fatto ritrovare.
Mentre vagavo da solo disperato per la foresta una carovana di passaggio mi vide dolorante e stanco per la strada. Mentre mi medicavano gli raccontai quel che era successo e decisero che mi avrebbero portato nell’orfanotrofio più vicino per essere adottato da una nuova famiglia. E così fu infatti dopo molto poco tempo.
I miei nuovi genitori, Reneè Trailcolor e Henry Joyview, erano persone molto per bene e mi permisero anche di mantenere il mio cognome per non farmi comunque dimenticare la mia vera famiglia. Vivevano in un piccolo villaggio che ben presto sarebbe diventato anche il mio. Era un luogo da cui si vedeva benissimo il magnifico regno di Canterlot, Ponyville.
Tutti quelli che vi abitavano sembravano molto simpatici e anche il posto in se era bellissimo, completamente immerso nel verde. Per farmi ambientare subito decisero di mandarmi il più presto possibile nella scuola del paese. Anche li tutti con me erano molto simpatici e coridali e incontrai subito una bellissima bambina per cui mi presi una cotta, Jenny Shotrable, e per mia fortuna gli piacevano i ragazzi che non usavano la violenza ( si a quel tempo ero molto calmo... anche troppo a rivedere oggi ) .
La mia vita ebbe una svolta in una tranquillo pomeriggio mentre io e Jenny stavamo giocando. La nostra palla ruzzolò all’interno della Everfree Forest e lei si offrì di andarla a riprendere. Io non ero molto d’accordo ma non volle sentire ragioni. Ma dopo pochi secondi che ne era entrata la sentii cacciare un grido che mi agghiacciò. Corsi all’intenro della foresta e vidi una cosa assolutamente spaventosa: Jenny era tenuta in una strettissima morsa da un Silvantropo, un antico mostro albero che si muove. Io non sapevo cosa fare, e mentre cercavo una soluzione guardai sul terreno. Forse per istinto, o non so per che cosa, spiccai un piccolo balzo e con tutta la forza dei miei zoccoli anteriori colpii il terreno. Appena lo feci il silvantropo venne colpito da un pezzo di roccia che quasi dal nulla e per magia si staccò dal terreno finindogli come un proietti su quello che pareva essere il suo occhio. All’inizio pensai che li in giro ci fosse un unicorno che l’aveva colpito con la terra però non vidi nessuno e quando il Silvantropo cercò di gettarsi su di me feci nuovamente un balzo per colpire il terreno e nello stesso occhio di prima gli finì un’altra manciata di terra, da quello capii che ero io a causare quei colpi. Mezzo accecato si incamminò via lasciando andare Jenny.
Andai subito a vedere se stava bene ma lei che aveva capito che ero stato io a colpire il Silvantropo con la terra mi raggelò con poche parole:
“Mi dispiace molto ma come ti ho già detto non mi piacciono i ragazzi violenti”
E con queste parole si allontanò lasciandomi lì impietrito quasi mi avesse pugnalato. Bella tipa, io l’avevo salvata e lei... Non ebbi il tempo di finire il mio pensieri che sentii un’altro urlo provenire dalla direzione in cui il Silvantropo si era diretto. Corsi a vedere quello che stava succedendo e vidi che stavolta teneva tra...i rami? Le braccia?...un’altro pony. Stavolta senza pensarci trovai un buon punto dove colpirlo all’occhio e quando lo trovai lo feci girare verso di me:
"HEY bruttone da questa parte!”
Appena si girò feci quello che ormai mi pare una cosa naturale: colpire il terreno con le zampe. Dopo che lo feci un mucchietto di terra si scaraventò sul suo già malconcio occhio, il che lo costrinse ad andarsene lasciando libero il giovane pony.
Quando mi avvicinai notai che era una ragazza ma era molto particolare, aveva il manto striato bianco e nero. Non facendoci troppo caso mi avvicinai e mi presentai
”Ciao. Io sono Francy, Francy Sunglass. Tu invece chi sei? Non ti ho mai vista a Ponyville anche se sono qui da poco”
”Il mio nome è Zecora, non ho mai avuto tanta paura... grazie di avermi salvato da quella creatura. Io sono qui da pochi giorni e non mi sono ancora spinta nella città e dintorni”
“Mi stai dicendo che vivi all’interno di questa foresta?”
Repliclai io sconcertato
“I miei genitori adottivi mi hanno detto che è un luogo in cui è meglio non avventurarsi”
“È vero è un pò pericoloso ma per una maga come me non hai motivo di essere ansioso”
Non seppi bene cosa dire ma poi mi tornò in mente che i Silvantropi sono parecchio vendicativi quindi le dissi
“Penso che presto quell’affare tornerà per finire quello che ha iniziato. Dovresti allontanarti da qui per un pò di tempo”
“Non posso farlo mio nuovo amico. E non torno su quello che dico. Se me ne andassi ora, anche solo per poco, tutti miei tentativi di entrare in comunione con questo luogo si getterebbero al fuoco”
Io ero molto preoccupato fino a che non mi ricordai di aver letto che i Silvantropi odiano molto la luce ed è per questo che vivono nelle ombre della Everfree Forest ed escono di rado quando c’è ancora il sole.
“Se riesco a trovare qualcosa con cui fare luce per scacciarlo potrei aiutare Zecora... ma deve essere qualcosa che lo convinca a non mettere mai più piede qui vicino quindi non credo che una torcia andrebbe bene.”
Purtroppo non aveva molta conoscenza in materia, ma accadde una cosa strabiliante. Mentre pensavo ad un modo in cui creare una grande quantità di luce, un gigantesco arcobaleno si manifestò in alto nel cielo nelle vicinanze della città sulla nuvole, Cloudsdale. Quello mi diede un’idea
”Ma certo! Potrei usare dei fuochi d’artificio! Se ne faccio scoppiare uno il silvantropo ne resterà accecato e scapperà. Si ma dove ne trovo...?”
Corsi subito alla biblioteca di Ponyville che per fortuna era aperta e cercai un libro apposta sull’argomento. Una volta trovato mi diressi subito al negozio di mio padre che vendeva armi da collezione e teneva della polvere da sparo sul retro del negozio. Seguii le istruzioni che c’erano sul libro e misi assieme una granata rudimentale che però sarebbe dovuta riuscire a bastare al mio scopo.
Tornai quindi dove avevo incontrato Zecora e trovai non solo il silvantropo di prima ma un trio di esseri che si stavano dirigendo verso l’abitazione della ragazza. Diedi fuoco alla miccia della granata e gliela tirai vicino ai piedi. Questa scoppiò con un boato quasi assordante sprigionando luci verdi e rosse. I silvantropi scapparono con la coda tra le gambe andando a sbattere qua e là contro gli alberi.
“EVVAI! Così si fa! Scappate fifoni!”
Le mie grida ( e molto probabilmente anche lo scoppio del fuoco d’artificio ) attirarono Zecora fuori da casa sua. Vide i Silvantropi che scappavano e anche me. Cercai di nascondermi ma ormai mi aveva visto e quando mi stanò mi disse
“Sei stato molto carino a liberarmi di quelle entità e il tuo cutie mark stabilisce la tua bontà.”
“Il mio...cosa!?”.
Mi guardai sul fianco e su di esso erano apparsi tre piccoli fuochi d’artificio. La giovane ragazza corse in casa e ne uscì con un paio di occhiali da sole con lenti a specchio, che mi sistemò poi sul muso.
”Nel posto da cui provengo e di usanza regalare oggetti alla persona che ci piace in modo speciale, per cui tieni questo occhiale. È una montatura incantata e crescerà durante la tua età in avanzata.”
“Uh... ecco... io... grazie...uao!”
Dissi probabilmente con una faccia tra il felice e il confuso, non aspettandomi certo una tale reazione da Zecora.
E così vissero tutti felici e contenti... no ok sto scherzando che storia sarebbe questa se tutto finisse così?

UN FUTURO DA SOLDATO

Erano ormai passati 6 anni da quegli avvenimenti e io avevo raggiunto i 16 anni da neanche un mese. Come Zecora aveva detto, gli occhiali che mi aveva regalato ( che portavo anche di notte e levavo solo per andare a dormire ) erano cresciuti con me e li tenevo stretti come la cosa più preziosa che avessi al mondo, anche se ovviamente erano la seconda.
Ero in giro per la Everfree Forest dove mi ero ormai abituato a girare per andare da Zecora ed aiutarla nella creazione delle pozioni. In paese non era molto apprezza e quando provava ad andare per negozio misteriosamente erano tutti chiusi.
Io ancora non sapevo molto sulle voci che qualcuno aveva messo in circolazione su di lei, e sinceramente non me ne importava ancora granchè, anche perchè in questo modo avevo la possibilità di girare per la foresta con lei per esplorarne ogni angolo. Ogni tanto, all’interno della foresta, trovavamo vari villaggi.
Non di pony di terra, ne di pegasi o unicorni, ma delle specie più svariate, dai Paraspiriti ai Serpenti marini. Prima di quel periodo pensavo che ogni essere che viveva nella Everfree forest era pericolosa ma non era per niente così, anzi molti di loro erano estremamente simpatici.
Un giorno, mentre andavamo in cerca per alcuni suoi ingredienti, sentii un pianto provenire da dietro una roccia. Andai andare un’occhiata e li dietro trovai una coppia di bambini, uno era uno Spettro degli alberi e l’altro una Bestia delle paludi. Mi avvicinai e gli chiesi
“Chi siete voi due? E che ci fate qui da soli?”
Lo Spettro, tra una lacrima e l’altra, mi disse
”Io mi chiamo Baker...e lui è mio fratello Muddler...sniff...il nostro villaggio è stato...è stato...”
Ma non riuscì a finire la frase che scoppiò in un pianto. L’altro mi disse
“È stato attaccato da un mostro grande e cattivo...i nostri genitori ci hanno detto di scappare e che ci avrebbero raggiunti... ma ormai sono giorni che non li vediamo...sniff...mamma...papà...”
A quelle parole un’idea mi balenò la mente e senza pensare a che reazione i due avrebbero potuto avere gli chiesi
“Avete visto l’aspetto del mostro che ha attaccato il vostro villaggio?”
“Mio fratello Baker no, era già nella foresta, ma io l’ho visto... o forse era solo la coda, ma era grandissima, più del nostro villaggio...poi mi sono girato e sono scappato per raggiungere il mio fratellino...”
Avevo ancora parecchi dubbi ma poteva essere... in quel momento arrivò Zecora, che vide i due bambini, così gli raccontai tutto quello che mi avevano detto i due e quindi mi disse
”Dovremmo portarli nel vicino villaggio, non possiamo portarli con noi nel viaggio e se li portassi con te nel luogo in cui dimori verrebbero accolti con grida ed orrori. Penso che nella foresta vivranno più felici e sicura mente si faranno molti più amici"
Zecora aveva ragione, non potevo portarli a Ponyville, avrebbero di sicuro creato il panico. Per cui tornammo indietro di qualche chilometro con i due bambini sulla groppa e li lasciammo nel villaggio delle Manticore che si trovava li vicino. Le Manticore ci assicurarono che si sarebbero presi buona cura dei cuccioli e dopo averli salutati ce ne andammo.
Non immaginavo che quell’episodio mi avrebbe potuto toccare tanto. Tornato a Ponyville feci un salto alla biblioteca, in cui andavo molto spesso per leggere storie di guerra e combattimenti, che mi appassionavano molto.
La proprietaria come mi vide entrare esclamò
”Buongiorni Francy. Sei qui per il quarto capitolo di The Iron Hoof Tournament?”
“No... stavolta cerco un libro sui mostri.”
“Un racconto dell’orrore?”
“Veramente vorrei un bestiario. Una descrizione dei mostri che è possibile trovare in giro per il mondo, che magari comprenda anche quelli più grandi e sconosciuti"
La propietaria restò un’attimo spiazzata dall’insolita richiesta, ma si ricompose subito e mi disse
”Li trovi nel terzo ripiano dopo l’entrata. Cerca il libro intitolato I racconti di Jules Verde”
Una volta trovato mi misi a leggere con attenzione. Passai ore a cercare il mostro che aveva attaccato il villaggio dei due bambini, a cercare... il mostro che aveva attaccato il MIO villaggio! Anche se vivevo a Ponyville da ormai poco più di 6 anni non avevo mai dimenticato che il mio villaggio era stato devastato da un’orribile creatura di cui ricordavo benissimo l’agghiacciante sguardo dell’unico occhio sulla fronte, il digrignare delle zanne mentre cercava delle vittime da divorare.
All’inizio avevo messo da parte quel ricordo così spiacevole ma i due bambini me lo riportarono alla luce. E finalmente dopo un’altro paio d’ore di ricerca nel libro, trovai il mostro che tanto aveva terrorizzato me e molti altri come me.
Mi misi a leggere a voce alta
”Tra i tanti esseri che mi sono capitati di vedere nei miei viaggi, niente è sicuramente spaventoso e terrificante come lo Jormungard: un verme delle dimensioni di un paio di città e appunto per questo in grado di distruggerle senza problemi. Vive nel sottosuolo e una volta ogni tanto esce su una città e fa piazza pulita di tutti i suoi abitante. Principalmente si muove percependo il movimento e quando sopra di lui sente il camminare frenetico della vita nella città, esce fuori e distrugge tutto, sia divorando con le fauci della dimensione di un drago sia strisciado i superficie schiacciando tutto quello che si era lasciato dietro. In più una volta sbucato fuori dal terreno manifesta un gigantesco occhio con il quale può vedere tutto nel raggio di 200 metri alzandosi in posizione eretta. Sono molto pochi i sopravvissuti ad un suo attacco ed io, Jules Verde, sono uno di quelli, ma non augurerei nemmeno al mio peggior nemico l’incontro con questo mostro.”
Chusi il libro.
”Ti ho trovato maledetto...”.
Il giorno dopo iniziai ad allenarmi forse perchè nella mia mente durante la notte era balenata l’idea di andare in cerca di quell’essere per vendicarmi, non solo per me, ma anche per i giovani Muddler e Baker e per tutte le vittime che negli anni quell’affare aveva causato.
Andai avanti per mesi ad allenarmi senza sosta, compiendo interi giri di Ponyville senza quasi accorgermene, sollevando pesi molte volte oltre il mio e iniziando ad affinare sempre di più il mio “potere speciale”, iniziando a capire meglio cosa potevo e non potevo scagliare con la potenza dei miei zoccoli. Il mio fisico, anche se sentivo che si irrobustiva, non cambiò molto nell’aspetto lasciandomi minuto quasi simile ad una ragazza, anche se non me ne curavo granchè.Migliorai la mia mira, la potenza con cui scagliavo le cose e iniziai anche ad andare in cerca di nemici nella Everfree forest, che non è comunque libera dai pericoli e a volte una buona pulizia dai pericoli non fa che bene. Imparai molto quindi sia sugli essere più pacifici che la abitavano sia su quelli più pericolosi come i Timberwolfs o le Urse Mayor e Minor.
Poi un giorno, mentre uscivo per aiutare Zecora alla ricerca di erbe mediche, davanti a me si materializzò una lettera che portava il Timbro reale.
Pensai che fosse per mia madre, che faceva la pittrice e spesso veniva commissionata da personaggi famosi, ma sulla lettera c’era scritto “A Francy Sunglass”. In primo luogo non capii e pensai ad un errore del mittente ma quando iniziai a leggere compresi che era proprio indirizzata a me.
“ Francy Sunglass, con la presento la invito formalmente a prestare servizio presso l’esercito della Everfree forest in modo da poter diventare un soldato dell’esercito di Equestria. Ultimamente una nostra spia ci ha riferito che si è allenato duramente. Noi non ne conosciamo il motivo ma lei sarebbe un candidato ideale come soldato del nostro esercito. Domani sera verso le 11 due nostri inviati la verranno a contattare nella piazza principale di Ponyville per sapere della sua decisione. Firmato: Princess Celestia”
Princess Celestia?! L’esercito della Everfree forest?! Ma che storia è questa?

Autobiografia Seconda Parte
UN SEGRETO PER TUTTI

Ancora non avevo bene le idee chiare su quello che era successo e più volte mi passò per la mente che poteva essere uno scherzo di Pinkie Pie, quindi tenevo gli occhi aperti per tutto quello che poteva accadere. Erano appena scoccate le 11 e, anche se pensavo fosse uno scherzo del pony rosa, ero li già da 10 minuti.
Da dietro una casa vidi che si avvicinò a me un pony. Era molto più alto e fisicamente più grosso di me. Aveva una cicatrice su un’occhio e i capelli a spazzola. Quando si avvicinò a me mi chiese direttamente
”Sei tu Francy Sunglass?”
“Si sono io, ma lei...?”
“Mi scusi ma questa è un’operazione segreta e devo essere sicuro di quello che faccio”
“Se è un’operazione così segreta perchè me l’ha detto così schiettamente senza neanche essere sicuro che fossi io Francy Sunglass?”
“Semplicemente perchè capisco quando qualcuno mi mente, per quanto possa essere bravo non mi sfugge una menzogna quando la sento”
Io allora stetti a sentire quello che aveva da dirmi
“Prima di tutto devo chiederti se hai detto a qualcuno di questa storia.”
“Veramente no visto che pensavo si trattasse di uno scherzo...”
“Nessuno scherzo, lei è stato contattato perchè come scritto nella lettera è da un pò che seguiamo i suoi movimenti, fin da quando hai portato i due bambini nel villaggio delle Manticore”
“Intende Muddler e Baker?”
“Proprio loro. Eravamo stati incaricati del loro recupero perchè una volta fuggiti potevano essere visti dai pony e la maggior parte di loro li considerano mostro spaventosi, mentre noi sappiamo bene che non è così. Quando li abbiamo ritrovati abbiamo visto che si è avvicinato a loro senza problemi e ci hai parlato come se fosse una cosa normale. Dopo che lei li lasciò in custodia alle Manticore un nostro soldato, il ratto spia Nuilde, ti ha seguito fino ad oggi ”
Poi, con un cenno dello zoccolo, ordinò
”Ora puoi uscire Nuilde!”
Da dietro la fontana della piazza sbucò come una lucertola un gigantesco ratto, grosso quasi come un orso, che si ergeva su due zampe. Il pony davanti a me disse
”Scommetto che non si era accorto di essere seguito. Nuilde è la nostra spia migliore.”
“Effettivamente per me è una sorpresa”
Dissi abbastanza stranito. Il pony riprese
”Io comunque le sarò sembrato scortese se non mi sono presentato subito. Il mio nome è Dagg Moyeu, sono addetto all’addestramento delle reclute nel campo di addestramento nella Everfree forest.”
“Proprio questo le volevo chiedere. Io sapevo che c’erano campi di addestramento in ogni città, come a Ponyville. Non ero a conoscenza di altri”
“Ssi, e quessto vuol dire che noi sstiamo facendo un buon lavoro”
Aggiunse Nuilde che si era tenuto fuori dal discorso fino ad ora. Dagg riprese
”Vero. Vede, il campo di addestramento della Everfree forest è un campo di addestramento segreto, e lo è per un motivo: mentre nelle normali città vengono addestrati pony di terra, pegasi e unicorni, nel campo di addestramento della Everfree forest si addestra ogni genere e razza senziente presenti appunto nella foresta. Questo per lo stesso motivo per cui avremmo dovuto recuperare Muddler è Baker e lo stesso perchè persino questo incontro è un segreto. Quindi?”
“Quindi...cosa?”
“Il capitano ti ssta chiedendo sse vuoi entrare a far parte del nosstro centro di addessstramento”
“Un’attimo... ma non avete detto che accettano solo le razzie senzienti al di fuori dei pony?”
“Non è del tutto preciso: in realtà pochi pony, come me o lei se accetta, hanno la possibilità di allenarsi al suo interno e una volta concluso il suo periodo di addestramento potrà essere richiesto in ogni combattimento o guerra che si possa verificare. Detta così può sembrare una cosa molto dura da sostenere ma è un strada che apre molte porte.”
“Io...non so proprio che dire. Sarebbe un onore...ma...”
“Io possso comprendere il tuo sstato d’animo. Ssei molto legato a tutto qui, l’ho notato in quessti messi in cui ti ho sseguito, ssoprattutto a quella Zecora. Però devi ssapere una cossa... sse vuoi comunicarlo a lei e ssoltanto a lei puoi farlo”
Dagg si girò sorpreso verso il ratto
“Nuilde sai anche tu che non è possibile”
“Capitano me ne asssumerò tutta la ressponssabilità sse sservirà, ma l’ho sseguito abbassstanza per capire che della zebra ci ssi può fidare”
Dagg non era molto convinto, ma rispose
“E sia. Mi fido di Nuilde. Puoi comunicarlo alla tua compagna se vuoi.”
“Io...ci penserò”
“Va bene. Io tornerò nella Everfree forest. Nuilde resterà qui con te. Quando sarai pronto a comunicargli la tua decisione basta semplicemente che lo chiamerai e lui comparirà”.
Quella sera, tornando a casa, pensai a molte cose
”Come sono finito a farmi reclutare nell’esercito?”
“Sarò in grado di affrontare il compito?”
“E poi è una cosa segreta e apparte a Zecora non potrò dirlo a nessuno...come reagirà la mia famiglia? Per quanto durerà l’addestramento? Forse potrei chiedere qualcosa a Nuilde...”
Poi mi girai verso il libro che avevo preso alla biblioteca che parlava sui mostri e mi ricordai di un pensiero che ebbi qualche settimana prima
”Questi addestramenti mi sono utili, mi sto certo irrobustendo, ma se solo potessi allenarmi con altri esperti... non esperti tipo personal trainer, ma esperti nell’arte del combattimento come... come nell’esercito”
In effetti per tutto quel tempo mi ero allenato, all’inizio lo facevo per il pensiero di affrontare lo Jormungard, ma poi divenne una cosa più...più...divertente? Utile? Non so bene come definirla. Ma sta di fatto che mi piaceva. E poi, tutto considerato, come pensavo di affrontare un mostro come lo Jormungard da solo? Passai la notte in bianco, mentre pensavo a tutte quelle cose e appena il sole attraversò le finestre della mia stanza mi misi gli occhiali da sole e uscii.
Corsi subito nella Everfree forest per andare a parlare con Zecora. Non sapevo bene come esordire ma un modo l’avrei dovuto trovare. Quando entrai Zecora stava trafficando con il suo pentolone, intenta a creare rimedi e pozioni. Quando entrai, le dissi
“Ascolta Zecora, io sono venuto qui per...”
“Per dirmi che pensi di entrare nell’esercito? Beh io credo che tu sia adatto in quell’ambito”
Subito ci rimasi impietrito e per un’attimo mi sembrò di avvertire qualcuno che deglutiva... che fosse stato Nuilde? Io farfugliai:
“Ma...come...Zecora...?”
Lei intanto alzò un pò la voce e, quasi ridendo, disse
“Adesso puoi uscire spia, ci sento benissimo e non soffro di miopia. Ti ho vista fin dal primo giorno, da quando usciti dal villaggio delle manticore ci giravi attorno”
A quelle parole de dietro di me spuntò Nuilde, visibilmente sconvolto dalla facilità con cui Zecora lo aveva individuato. Poi si rivolse a me e mi disse
“Se vuoi entrare nell’esercito non c’è problema, che io non te lo permetta è una cosa blasfema”
“Quindi per te non ci sarebbero problemi? Insomma...”
Lei si avvicinò e mi disse
“Beh senza di te sarà come avere addosso un maleficio, per cui prima di andartene vorrei che mi dessi un’ultimo...”
Senza lasciarle finire la frase, mi avvicinai a lei e la baciai, come se quella fosse l’ultima volta che la vedevo e considerando dove stavo andando poteva essere vero. Nuilde in quel momento si girò, come in imbarazzo. Quando ci lasciammo, le dissi
“Manterrò sempre questi occhiali e li avrò quando ritornerò”.
Quindi mi girai verso Nuilde, che era ancora girato per l’imbarazzo e gli dissi
“Per Zecora va bene, ma cosa dovrei dire ai miei genitori?”
Lui mi rispose in fretta
”Ehm...digli ssemplicemente che ti unirai all’essercito, almeno non gli mentirai del tutto”
Così tornai a casa e aspettai che i miei genitori fossero entrambi a casa. Una volta arrivati, gli comunicai quello che avevo da dirgli. A mia madre scese una lacrima giù per la guancia, mentre mio padre mi disse
“Ci aspettavamo da un pò di tempo questa tua comunicazione. Per quale altro motivo ti saresti allenato così tanto sennò?”
“ Eh...già!”
Dissi io cogliendo l’occasione per trovare una scusa anche per tutto quell’allenamento che avevo seguito negli ultimi tempi
“Noi siamo fieri di te Francy, anche se non sei il nostro vero figlio.”
“Grazie mamma. Ora partirei subito, potrei non trovare più posto”
Dissi scherzando
“Ok ma fai attenzione, ti rivoglio a casa quando sarai un fiero soldato”
“Ci sarò”
Così facendo uscii, chiamai Nuilde e gli dissi
“Sono pronto, possiamo andare.”
“Ssubito. Sseguimi”

IL CAMPO DI ADDESTRAMENTO DELLA EVERFREE FOREST

Io e Nuilde entrammo nella Everfree forest e vi camminammo al suo interno per molto tempo. Fino ad un certo punto ci ero arrivato con Zecora, ma con il ratto percorremmo luighi che non avevo ancora visto
“È davvero ben nascosto questo campo”
Dissi a Nuilde, per passare un pò il tempo del viaggio
“Ssi, lo è, quessto perchè i pony hanno timore di entrare nella foressta, e possono esssere capiti, sse non ssi ssa dove andare quessto possto diventa un labirinto difficile da disstricare, oltre ai mille pericoli che vivono in esssa. E vi ssono punti in cui anche chi abita la foressta non ossa avventurarssi.”
“Ed immagino che noi è li che andremo.”
“Ssagace”
Dopo un’altro paio d’ore di cammino i miei zoccoli iniziavano a pesare, mentre Nuilde pareva ancora fresco e riposato, ma lui doveva essere abituato a queste distanze
“Ecco, ci ssiamo”
Mi guardai attorno. Lo feci più di una volta. Attorno a noi però non vidi nulla se non alberi, alberi e forse dimenticavo alberi. Nuilde sorrise sotto i baffi
“Gli unicorni fanno un bel lavoro eh?”
“Vuoi dire che ci troviamo in un illusione?”
“Non essattamente. Tu ti ci trovi. Ragazzi dategli la vissta.”
A quelle parole un flash abbagliante mi accecò per un istante e quando riaprii gli occhi vidi una cosa incredibile: attorno a me erano spuntati esseri di ogni razza: manticore, paraspiriti, silvantropi, serpenti marini, draghi e molte altre razze.
Tra tutti loro riconobbi Dagg che venne a salutarmi
”Ben arrivato nel campo di addestramento della Everfree forest. Ora posso anche darti del tu e puoi darlo a me, ma ricordati: formalità a parole ma resto il tuo allenatore qui al campo.”
Come un soldato già addestrato gli risposi
”Sissignore!”
“Ah per quello c’è tempo”
Disse
”Per ora ti conviene adattarti a vivere qui, anche se non dovrebbe essere difficile per te. Ti ho assegnato alla squadra Rho, dormitorio 16. Vai li, la tua squadra ti aspetta per conoscerti”
“Vado subito, non vedo l’ora di conoscerli”
Risposi, abbastanza su di giri. Tutti i dormitori erano uguali alla vista se non per il numero che li contraddistingueva, e parevano abbastanza grandi da contenere per lo meno un drago assieme ad altri esseri senza problemi.
Quando mi trovai davanti al dormitorio mi affrettai ad entrare dentro. All'interno vidi distintamente 4 creature diverse. Molto cortesemente uno di loro, un Serpente marino, si avvicino e mi disse
“Tu devi essere il nostro nuovo compagno. Molto piacere. Il mio nome è Frederich. Ti presento gli altri. Il Silvantropo si chiama Andy. La Manticora si chiama Clyde ma preferisce farsi chiamare Bloodclaw.”
Le loro tre razze le riconobbi, ma il quarto mi lasciò un pò perplesso. Somigliava molto ad un pony, un alicorno per la precisione, ma era completamente nero,con le zampe piene di buchi, le ali simli a quelle di un coleottero e dei canini sporgenti. Il serpente marino mi disse
”Se non sei mai andato oltre i confini della Everfree forest è difficile che tu conosca la sua razza. Lui è James, un Changeling.”
“Se conosci la mia razza sappi una cosa, io non sono malvagio come il resto di loro, anzi se provassero ad attaccare Equestria proverei sicuramente a fermarli”
“È un piacere conoscervi ragazzi.”
“Non ho ancora finito di presentarti tutti. Quei due sopra di te sono Marco e Jhon, i fratelli Paraspiriti.”
Alzai lo sguardo ed effettivamente sopra di me si trovavano due Paraspiriti. Gli dissi leggermente in imbarazzo
“Scusate non vi avevo notati”
Loro mi risposero in coro
”Non fa niente sappiamo di essere piccoli, per questo in missione non veniamo notati”
“Poi ci sono altri due compagni ma in questo momento sono andati a prestare servizio alle pulizie, tocca a tutti prima o poi”
Nel momento stesso che lo disse si aprì la porta dietro di me
“Ah siete tornati. Vi presento il nostro nuovo compagno...ehm...”
“Oh, già non mi sono ancora presentato. Il mio nome è Francy Sunglass.”
“Bene vi presento Francy”
Mi girai e quasi non credevo a quello che avevo davanti a me
”Ma...ma...ma voi...”
E loro di tutta risposta
”Ma...ma...ma tu...”
Ci squadrammo per qualche attimo e poi io dissi
”Naah non è possibile li ho lasciati che erano bambini, non possono...”
“Invece possiamo. Le Bestie delle paludi e gli Spettri degli alberi crescono molto più rapidamente dei pony e soprattutto mantengono un’aspetto adulto molto a lungo.”
“Ma allora voi siete davvero...”
“Proprio così Francy! Noi siamo Muddler e Baker! Non credevo certo che ti avremmo ritrovato qui, sei una sorpresa!”
“Voi per me lo siete molto di più!”
Dopo aver discusso per qualche ora sul nostro passato con la mia nuova squadra, l’orologio appeso sopra la porta suonò le 20:00
”È ora di cenaaaaaaaaa!!”
Tuonò la manticora che scattò come un razzo fuori dal dormitorio, lasciandomi sorpreso
Lo fa sempre...”
Mi disse James
” Ti ci abituerai”
“ Ehm...Ok.”
Andammo verso la costruzione dove si mangiava. All’esterno c’erano i draghi che facevano parte del campo di addestramento, molto probabilmente perchè non entravano all’interno. Dentro notai che era davvero un bel posto soprattutto perchè ogni razza aveva il suo cibo, nei piatti dei draghi c'erano gemme preziose, le manticore mangiavano la carne della selvaggina ( spero bene che fosse selvaggina ) e per i pochi pony c’era comunque degli ottimi fiori e una buona dose di fieno, abbastanza da saziare. Nel mezzo della cena l’allenatore Dagg si alzò e disse a tutti
“Signori, oggi da noi è entrata una nuova recluta! Spero che lo trattiate come trattate già tutti qui al campo, in fondo è molto raro che un pony entri qui a meno che non abbia referenze speciali o ottime qualità! E ora riprendete pure a mangiare!”
A quelle parole chi poteva applaudì, chi non poteva sbattè i piedi, gli zoccoli o le radici per terra. Finita la cena andammo a letto presto perchè da domani sarebbe iniziato il lungo periodo di allenamento.

Autobiogrfia Terza Parte
UN GRUPPO DI DIECI MEMBRI

Come mi aspettavo l’allenamento nel campo era molto duro, altro che i miei sessanta giri attorno a Ponyville o i miei 150kg sollevati. Li si che si faceva sul serio e quando il gioco si fa duro io mi diverto. I primi due giorni erano comunque stati poco frenetici o stancanti per farmi adattare eglio al cambio di stile di allenamento, così ebbi anche il tempo di capire che tipi di allenamento mi servivano.
Gli unici pony di terra qui eravamo io e l’allenatore Dagg, di pegasi ne vidi solo 3 ma sfrecciavano talmente veloci che potevano essere anche di più, invece c’erano molti unicorni ma probabilmente il compito della maggior parte di essi era di mantenere attiva l’illusione che vedevo anche io prima del mio arrivo e per questo non potei capire che tipo di trattamento mi aspettava ma a giudicare degli essere più simili a me, come le Manticore, capii che molto del mio allenamento si sarebbe basato sulla corsa e sulla resistenza. Il terzo giorno l’allenatore Dagg volle testare quest'ultima e per tutto il giorno non fece altro che farmi correre su e giù per il campo. Impiegando tutte le energie disse lui che corsi per un totale di sette ore e ventisette minuti circa in tutto il giorno, buono per una recluta. La sera stessa ci mancò poco che fagocitassi anche il piatto tanto ero affamato
”Non mangiare così in fretta sennò starai male”
Mi disse Muddler, ma ero troppo occupato a mangiare per smettere di mangiare. Il quarto giorno mi passò sotto il controllo di Frederich per allenarmi sul nuoto. Come il giorno prima, nuotai fino allo sfinimento tanto che credevo che Frederich mi dovesse portare fuori da li trascinandomi per la coda. Invece andò bene e riuscii ad arrivare anche quel giorno all’ora di andare a dormire. Tutto sommatto era un bel posto, finiti gli allenamenti potevamo fare quello che volevamo, anche uscire dal campo sempre restando nei dintorni per evitare di perderci. Li intorno c’era un bel paesaggio, completamente incontaminato da costruzioni o strade, eccetto ovviamente il campo di addestramento, che però si mimetizzava bene nel paesaggio essendo interamente costruito in legno. Dopo un paio di settimane ero riuscito a tenere il ritmo degli allenamenti, anche se come al solito il mio fisico restava minuto pur con tutta la forza fisica e la resistenza che accumulavo. Non c’erano spesso cambiamenti, a volte alcuni gruppi partivano per delle missioni e da li mi venne spontaneo chiedere una cosa all’allenatore Dagg
“Perchè noi non siamo ancora partiti per nessuna missione? non ce ne sono o c’è un’altro motivo?”
L’allenatore era preparato a questa domanda e non stette molto a trovare una risposta
”Semplicemente perchè la squadra Rho possiede solo 9 Elementi. Per le missioni preferiamo mandare le squadre composte da più membri, che non superano mai il 10. È pur vero che con meno persone ci si muove più facilmente, però con più membri si hanno più piani a disposizione. La vostra squadra poi ha 8 razze diverse al suo interno e può creare una grande varietà di piani di ogni tipo. Quando la vostra squadra otterrà il suo ultimo elemento vi verranno assegnate delle missioni.”
“Ho capito. Comunque sono qui da poco meno di un mese e ho visto solo due o tre arrivi, è normale? “
“Beh sai anche tu che questo campo di addestramento è per gente dotata o referenziata e questi non crescono sugli alberi.”
“Vero anche questo.”
Il tempo passava e ormai ero nel campo di addestramento da quasi due mesi. In quel tempo avevo preso una decisione un pò particolare, farmi fare un tatuaggio sopra il cutie mark, per far vedere che ero un soldato fiero di esserlo, e quindi sui fuochi d'artificio mi feci fare un paio di occhiali da sole simili ai miei, facendo sembrare i fuochi d'artificio delle scintille dovute alla pulizia. Quella mattina ci stavamo preparando per iniziare l’addestramento, quando la porta del dormitorio si aprì facendo entrare un foglietto. Lo guadammo un’attimo perplessi quando due vocine in coro ci dissero leggermente spazientite
”Beh la prendete o no?”
Non ci eravamo accorto che sotto il foglietto c’erano Marco e Jhon che la trasportavano, nè che non erano in stanza a prepararsi.
“Cavolo se sono bravi”
pensai. Frederich prese la lettera ai due Paraspiriti e iniziò a leggere
“Ahem... Gentili membri della squadra Rho, siamo lieti di annunciarvi che entro domani mattina arriverà una nuova recluta che si unirà alla vostra squadra...wow!”
Bloodclaw esclamò con fragore
”Finamente!! Così assegneranno delle missioni anche a noi! Non vedevo l’ora e voi?!”
“Sinceramente aspettavo da tempo questa notizia”
“Già, stare qui è bello ma compiere le missioni deve essere meglio!"
Risposero Muddler e James. Andy chiese
”C’è altro che riguarda la recluta?”
Frederich mi guardò e disse
”Francy è fortunato, secondo la lettera sarà un pony di terra”
“Davvero? Meglio, vedrò qualche altro pony di terra oltre all’allenatore una volta tanto”
Già ci immaginavamo chissà che su questa nuova recluta. Bloodclaw sperava che fosse grosso come lui per poter fare dei confronti di forza mentre i Paraspiriti speravano che fosse qualcuno che li notasse finalmente. Io invece mi chiedevo se magari fosse qualcuno che già conoscevo, in fondo non c’erano molte informazioni e tutto poteva essere.
Il mattino i ragazzi erano nel dormitorio ad aspettare l’arrivo del nostro nuovo compagno, mentre io e Andy eravamo addetti alle pulizie. Probabilmente avevo un viso strano perchè Andy mi disse
” Proprio come al tuo arrivo eh? Baker e Muddler erano addetti alle pulizie mentre tu arrivavi e solo dopo scopristi di conoscerli già”
“Veramente ho questa faccia solo perchè questo posto fa schifo...come possono degli esserini come i Paraspiriti lasciare dei bagni in queste condizioni?”
Andy trattenne una risatina sotto i rami. Però quello che aveva detto non era sbagliato, poteva essere davvero così, come avevo pensato in quei giorni. Non avevamo ancora finito di pulire quando sentimmo un grido provenire da fuori
”AAAAAGGGGggghhh...”
Io e Andy corremmo fuori perchè quella sembrava proprio la voce di Bloodclaw. Infatti lo trovammo, steso a terra, fuori dal muro sfondato del nostro dormitorio. Corremmo a vedere che era successo e oltre la porta vedevvo un nugulo di batuffoli che avvolgevano qualcosa...erano piccoli Corpi paraspiriti, l’abilità paticolare che caratterizzava Marco e Jhon dagli altri paraspiriti, che invece di moltiplicarsi sputando i propri simili potevano scegliere se riprodursi o se sputare fuori un Paraspirito morto di cui restava solo il corpo da comandare a proprio piacimento.
Io e Andy chiedemmo che era successo e a risponderci fu James
”Vedete, stava andando tutto bene e noi stavamo aspettando che la nuova recluta arrivasse per salutarla, ma quando è entrato ci ha guardati tutti, ci ha squadrati e quando Bloodclaw si è avvicinato per salutarlo lui...lui lo ha scaraventato contro la parete facendo capitolare il povero Bloodclaw fuori dal dormitoriio!”
A quale punto corsero altre squadre li attorno, che avevano sentito il grido e tra tutti si fece spazio Dagg che doveva vedere che era accaduto
“Maledizione, lo sapevo... chiamate i Diamond Dog infermieri e preparate una barella, Bloodclaw ha preso una brutta botta”
Io mi avvicinai a Dagg e gli chiesi con tono sospettoso
”Perchè hai detto quel ”Maledizione, lo sapevo”? Ti aspettavi una cosa del genere?”
Dagg era in difficoltà con quella domanda e chiese alla squadra Rho di seguirlo portandosi dietro il prigioniero di Marco e Jhon. Arrivati nel suo ufficio, Frederich disse prima di tutti
”Adesso vorremmo una spiegazione”
“Ve la darò. Il pony di terra che ho assegnato alla squadra Rho si chiama Bow Gunner. Il suo villaggio venne attaccato tempo fa da un’orda di ratti raziatori che attaccarono e saccheggiarono il suo villaggio, lasciando in vita poca gente che era riuscita a nascondersi. Noi pensavamo che stando in un posto assieme ai ratti avrebbe potuto perdonarli per quello che avevano fatto, anche se sarebbe stato molto difficile, ma in seguito scoprii che dopo quell’esperienza non aveva iniziato ad odiare solo i ratti ma tutti gli esseri provenienti dalla Everfree forest. Per questo l’ho assegnato alla squadra Rho, perchè al suo interno c’era Francy che era un pony di terra come lui e avrebbe potuto aiutarlo a non odiare tutti in modo indiscriminato, ma non è andata come speravo...”
“Già e adesso il povero Bloodclaw è finito in ospedale!”
Dissero Marco e Jhon mentre ancora tenevano assieme i Corpi paraspirito per non far scappare il pony di terra. Io dissi
“Se questa faccenda era così complicata perchè non ce l’ha detto subito? Anche con la mia presenza non so se sarebbe cambiato qualcosa e comunque presto o tardi questa storia sarebbe venuta fuori”
“Lo so e ho sbagliato, me ne prendo tutta la responsabilità. Adesso vi dovrei chiedere una cosa, uscite dal mio ufficio tutti tranne Francy. Paraspiriti, quando saremo rimasti solo noi qui dentro lasciate andare Bow.”
E così fecero. Il pony di terra dal punto sospeso in cui i Paraspirito lo avevano mantenuto e si guardò attorno esordiendo con l’esclamazione
”Bene, non ci sono quei mostri qui attorno...”
Io ero già pronto a lanciargli addosso qualcosa per quell’affermazione, ma Dagg mi fermò. Iniziò a discutere con lui
”Ascoltami bene Bow, io ti ho permesso di venire qui in questo campo di addestramento perchè in te c’è un grande potenziale, ma se vuoi rimanere qui dovrai iniziare d accettare tutte le razze presenti in questo posto.”
Non rispose
”Questo è Francy Sunglass. È nella tua stessa squadra e non si trova male qui”
Mi guardò e disse
”Puzza in una maniera orribile, scommetto che quegli esseri lo costringono a pulire le latrine”
“È vero Bow, io puzzo un pò, ma ti ci dovrai abituare anche tu perchè è un compito che spetta a tutti una volta ogni tanto”
“Se pensi che mi farò comandare da un gruppo di mostri ti sbagli di grosso”
Dopodichè si alzò, aprì la porta e prima di uscire disse
”Gli unici che si possono avvicinare a me sono unicorni, pegasi e pony di terra, altra gente intorno non ne voglio, soprattutto quei cosi"
E sbattè la porta dietro di se. Bell’ultimo membro che la squadra Rho si era trovata

UNA MISSIONE COMPLICATA

Erano già due giorni che Bow era arrivato al campo di addestramento e come aveva detto non permetteva a nessuno di avvicinarsi e non aveva paura neanche di minacciare i giganteschi draghi che si allenavano con noi.
Ogni tanto pensavo che presto ci avrebbe rimesso le penne, divorato da uno di loro o sbranato da Bloodclaw per vendetta...quanto li avrei capiti. Ogni volta che mi avvicinavo a lui si metteva a parlare con me insultando pesantemente tutte le altre razze che c’erano li e io che li conoscevo come amici poco riuscivo a trattenere la voglia di lapidarlo, se non ci fosse stato Dagg ad intervenire più di una volta sarebbe probabilmente successo.
La sera non entrava neanche nel dormitorio. Se ne stava su un’albero dove aveva costruito un rifugio con le poche cose che era riuscito a trovare. E per quanto poco lo sopportassi ero preoccupato per lui e così gli altri miei compagni anche se lo davano poco a vedere, benchè li insultasse e li trattasse malissimo. Entro qualche giorno ci arrivò una notizia che, prima dell’arrivo di Bow, aspettavamo tutti con ansia. Dagg entro nel nostro dormitorio poco dopo la fine degli allenamenti mentre ci preparavamo per una doccia e ci disse
“Ragazzi, io e gli altri allenatori abbiamo deciso che per voi è ora di affrontare una missione...lo so che tra di voi e Bow c’è molta tensione però non potrete fare altro che permettergli di venire con voi.”
"Bella roba, tu non sei stato colpito da lui e non hai istinti vendicativi da giorni che non puoi placare!”
rispose Bloodclaw, che ancora portava i segni dell’impatto contro il muro ed era ancora infuriato per quella storia, come non esserlo in fondo? Io gli chiesi
“A proposito in questi giorni mi è passato di mente di chiedertelo ma come avrebbe fatto a scaraventarti contro il muro?”
“Non ne ho idea! Ha semplicemente tirato un colpo molto forte a vuoto dopodichè è strisciato all’indietro e io mi sono ritrovato oltre la parete”
“Questo perchè Bow ha un potere simile a quello di Francy. Però lui invece che imprimere forza al terreno sollevando e sparando quel che vi si trova sopra può spostare gli oggetti creando delle onde d’urto dai pugni che tira”
Disse Dagg
“Questo spiega tutto!”
Rispose Bloodclaw
Il giorno prima della missione mi avvicinai a Bow e gli dissi cercando di essere il più cordiale possibile
“Domani si parte per la prima missione della squadra. Sei pronto? Forse dovresti venire a riposarti in un letto vero invece che su un pezzo di legno...”
“Con quei cosi la dentro non ci vengo! Che escano loro, dopo di chè entrerò.”
“Sei veramente impossibile amico...”
“Ah io sarei impossibile? Ti hanno detto che cosa è successo al mio villaggio?!”
“Si che me l’hanno detto, ma solo perchè un gruppo di ratti razziatori ha attaccato il tuo villaggio non te la puoi prendere con ogni singola specie che vive nella Everfree forest!!”
“Ma tu cosa ne puoi sapere? Non penso che ti sia mai capitata una cosa del genere!”
“È qui che sbagli! Sai come ho ottenuto il mio cutie mark? Salvando la vita della mia fidanzata da un gruppo di Silvantropi! Ma non per questo incolpo Andy. Lui con quella storia non c’entrava nulla! Ha senso secondo te incolpare una razza, anzi molte razze, solo perchè un gruppo di una sola di esse ti ha fatto un torto? Secondo te se ora un pony di terra facesse scoppiare una guerra mondiale saremmo anche noi due da incolpare?!”
Bow a quelle parole non seppe rispondere e si girò su se stesso come se stesse dormendo
“Bene, ma volente o nolente domani si parte per la missione e se tu non ci sei ti trascino a sassate!”
Quando rientrai i ragazzi mi stavano guardando
“Avete... avete sentito tutto quello che ho detto?”
“E come non sentirti, stavi gridando come un’aquila”
Disse Andy
“Beh gli ho solo detto quello che pensavo”
“E hai fatto bene”
Disse Frederich
“Ha bisogno di capire molte cose quel ragazzo su di noi. E ora a letto la missione è vicina e dobbiamo essere riposati”
Il giorno dopo noi eravamo pronti a partire ma Bow non si vedeva ancora, lasciandomi davvero spazientito
”Quel...!”
Corsi sotto all’albero nel quale si era stabilito e gridai
”Cos’è non vuoi venire?!”
Non ricevetti nessuna risposta
“Ok perfetto, ti ricordi la promessa che ti ho fatto ieri?”
Colpii il terreno da quale lanciai un blocco di terra per scoperchiare la casa e farlo spaventare. Da dietro di me però provenne una voce
“Ma che diavolo stai facendo?”
“Eh?”
Era Bow, che era semplicemente andato in bagno. Io ero tremendamente imbarazzato per quello che avevo fatto ma lui disse solo
”Poco importa, quando torneremo cercherò di stabilirmi con quegli esseri. Non li sopporto ancora però hai ragione tu. Sono stati i ratti razziatori a saccheggiare il mio villaggio e sono solo quei ratti da incolpare”
“Sono felice che tu..”
“Ma non credere chissà che cosa! Non mi fido comunque di quei tizi e non intendo iniziare a farlo tanto facilmente”
Le sue parole mi confortarono lo stesso, almeno stava cominciando a ragionare ed era un buon inizio

Autobiografia Quarta Parte e Epilogo
UNA VERA SQUADRA

Anche se aveva accettato di venire con noi senza sover essere costretto a Bow non andava giù l’idea di dover passare tanto tempo con gli altri ragazzi, infatti si teneva a distanza da noi mentre ci muovevamo, anche se speravo che si avvicinasse per provare a socializzare con gli altri.
Comunque sia, noi avevamo una missione da compiere. A quanto pare un unicorno, del quale non sapevamo il nome, stava trasformando tutti gli abitanti di un villaggio di Grifoni in pietre, schiavizzandoli. Visto che era la nostra prima missione volevo essere preparato a tutto, così mi portai dietro una sacca dove c’era tutto il necessario per creare ogni sorta di granata e fuoco d’artificio che avevo imparato a costruire mentre vivevo a Ponyville portandomi anche quelle già create.
Ci mettemmo qualche ora ma alla fine giungemmo nelle vicinanze del villaggio al cui interno si vedevano alcune statue e molti Grifoni, sporchi e visibilmente stanchi. A centro del villaggio si ergeva un piccolo palazzo, decorato con gemme e stoffe molto ben tenute, probabilmente l’abitazione dell’unicorno.
Sapevamo che non era il caso di attaccare il nemico frontalmente, non avendo un’ unicorno dalla nostra che potesse contrastarne gli incantesimi, quindi ci fermammo poco distanti dal villaggio e iniziammo a pensare a come agire. Di solito per agire sugli unicorni è meglio usare stratagemmi e raggiri per evitare di subire i loro attacchi magici.
Frederich ebbe un’idea
“Ragazzi, per prima cosa ci serve un inflitrato all’interno e per questo servi tu James. Prendi l’aspetto di un Grifone ed inflitrati tra gli schiavi del nemico“
Detto questo James annuì e fu avvolto da un flash, dopodichè ricompare con l’aspetto identico ad uno degli abitanti di quel villaggio
“Adesso dobbiamo pensare ad un modo per far uscire l’unicorno dalla sua abitazione”
“A questo ci pensiamo noi”
Dissero Marco e Jhon
”Ci basterà creare una finta invasione di Paraspiriti e l’unicorno sarà costretto ad uscire per scacciarci quando vedrà che i Grifoni non ci riescono”
“Buona idea. Dopo che sarà uscito lo spingerete verso il bosco, dove Andy sarà appostato mimetizzato da comune albero pronto a bloccarlo con le sue radici. A quel punto Baker e Muddler metteranno al sicuro gli abitanti del villaggio, del quale è nostra priorità assicurarci l’incolumità. Mentre loro faranno questo, noi quattro metteremo fuori combattimento l’unicorno.“
Bow intervenne
“Nessuno ti ha nominato nostro capo e nessuno ti da il diritto di dare ordini”
“ La mia era solo un’idea, se hai un piano migliore allora avanti, esponicelo”
Non aggiunse nulla
“Allora faremo così. Vai James, tu hai il compito di dire all’unicorno dell’invasione e che voi non siete riusciti a fermarla”
“Vado subito”
Andy era già appostato quando l’unicorno uscì fuori per capire la situazione. Il villaggio era già pieno dei Corpi paraspirito che giravano dappertutto sotto il controllo dei due nostri compagni. Il piano stava andando avanti senza intoppi. L’unicorno si stava spingendo verso il punto in cui era piazzato Andy per scacciare un gruppo di invasori, quando ad un certo punto da dietro un’albero sbucò Bow che saltò fuori dal nascondiglio in cui si era messo. Pensai
“Che diavolo vuole fare ora?”
Lui si rivolse all’unicorno
“Sei finito amico”
Detto questo si alzò sulle zampe posteriori e colpì l’aria per tre volte, lanciando quindi tre piccole onde d’urto che miravano dritte sull’unicorno... ma appena lo raggiunsero queste si abbatterono a mezz’aria vicino a lui. Quello rise e gli disse
“Non so chi tu sia ma sappi che io non sono uno sprovveduto. Tengo sempre alzata una barriera magica per evitare di essere colpito in un tentativo di rivolta. E adesso verrai punito!”
Il corno del nemico si illuminò e lanciò un incantesimo che Bow riuscì ad evitare per un soffio, cosa che non riuscì ad Andy che si era già preparato a bloccare l’unicorno con le radici ed era ancorato al terreno. Non ebbe neanche il tempo di muoversi che venne istantaneamente tramutato in pietra.
Bow assunse uno sguardo molto cupo e preoccupato. Il piano era completamente saltato e uno dei nostri era già caduto. Io ero preoccupato per Andy ma Frederich mi rassicurò
“Tranquillo Francy, li ha trasformati in pietra con un incantesimo e con un incantesimo lo libereremo e se lui non collaborerà ci penseranno gli unicorni del nostro campo a trovare il contro-incantesimo adatto”
A quel punto saltammo fuori anche noi dato che era inutile continuare a nascondersi
“Bene vedo che abbiamo qui degli ospiti indesiderati. Vi do una possibilità, andatevene e non vi farò nulla”
“Spiacente ma non siamo disposti a trattare”
Detto questo sbattei gli zoccoli sul terreno per lanciare contro il nostro avversario due pesanti blocchi di terra, pensando che il suo campo di forza non avrebbe retto all’impatto, ma invece li frantumò senza problemi
“Tutto qui quello che sai fare?”
Il suo corno si illuminò di nuovo, lanciando una rapida serie di raggi pietrificanti che io, Frederich e Bloodclaw riuscimmo ad evitare con un pò di agilità. Intanto James, Muddler e Baker stavano liberando i Grifoni dalle catene che li tenevano imprigionati ma mentre l’unicorno ci bersagliava con delle raffiche pietrificanti il suo sguardo cadde sulla scena e lanciò un raggio verso di loro. Mi rivolsi a loro e gridai
“ATTENTI RAGAZZI!”
Muddler mi sentì e alzò un muro di fango con una parte del suo corpo, staccandlo da esso per non rimanere pietrificato. Però data la situazione si dovevano affrettare perchè l’unicorno cambiò incantesimo lanciando invece un raggio per distruggere il muro creato da Muddler, stando attento che noi non ci avvicinassimo troppo. Noi ci andammo a nascondere dentro la boscaglia per osservare la situazione e non farci colpire da un eventual cambio di bersaglio
“Dobbiamo trovare un modo per avvicinarci. Ho notato che il suo corno resta fuori dallo scudo che si è creato, se riuscissimo a colpirlo potremmo provare a romperglielo, in questo modo non avrà più lo scudo a proteggerlo.”
Disse Frederich
“Ok ma come facciamo ad avvicinarci?”
Bow a quel punto si unì al discorso
“Penso che uno dei tuoi fuochi d’artificio possano essere utili“
“Cos’è adesso vuoi aiutarci!?”
Tuonò Bloodclaw che aveva già molto da ridire sulla sua presenza
“Ascoltate mi dispiace se non ho seguito il piano è solo che pensavo di poter dimostrare di valere di più dei membri di questa squadra...ma ora voglio collaborare. Francy, lancia una delle tue granate ai piedi dell’unicorno, dopo di che io, la manticora e il serpente marino ci avvicineremo per colpirlo al corno“
“Penso che si possa fare... e sono contento che tu abbia preso questa decisione da solo”
Feci come aveva detto Bow, tirai fuori una delle mie granate che doveva generare un’esplosione luminosa bianca e gialla, la accesi e aspettai che fosse vicina a scoppiare per tirarla. L’unicorno non l’aveva notata e ne rimase abbagliato il tempo necessario perchè Bow, Bloodclaw e Frederich gli scattassero addosso. Purtroppo la cecità causata dalla granata non durò a lungo e quando l’unicorno vide i ragazzi che gli correvano addosso lanciò immediatamente un raggio per pietrificarli che puntava dritto verso Bloodclaw.
Credo pensò al peggio se non fosse che Bow gli disse
“Vai ed abbattilo!”
E dopo quelle parole lo spinse via finendo della traiettoria del raggio e rimanendo pietrificato come Andy prima di lui. Bloodclaw rimase a terra senza parole ma Frederich con un’ultimo scatto si avvicinò all’unicorno tanto da tirare un montante al corno di quest’ultimo, rompendolo.
Per riuscire però a romperglielo dovette evitare che il pugno lo sbalzasse via e quindi gli mise l’altra mano sulla groppa, che era ancora protetta dalla barriera, il che gli causò una brutta ustione sulla mano. La magia dell’unicorno finì e la sua barriera cadde, quindi era il momento di stenderlo prima che fuggisse, quindi gli scagliai contro un blocco di terra, sotterrandolo e mettendolo K.O.
Lo scontro era finito e Bow aveva dimostrato di non provare più risentimento per ogni razza, il che era magnifico e ora ci potevamo considerare una vera squadra. Qualche ora più tardi arrivò un gruppo di unicorni soldato assieme ai Diamond Dog medici del campo.
I medici si occuparono di curare l’ustione di Frederich e i Grifoni feriti, mentre gli unicorno liberavano quelli che erano stati pietrificati, compresi Andy e Bow. Quando Bow venne ritrasformato Bloodclaw si avvicinò di nuovo a lui. Bow pensava che lo avrebbe colpito, ma la manticora gli disse
”Non preoccuparti. Prima volevo vendicarmi su di te, ma ora mi hai salvato e mi sono dovuto ricredere su di te. Benvenuto nella squadra Rho.”
“Grazie mant...Bloodclaw. Sono contento di essere stato accolto nonostante tutto”
Finalmente la squadra Rho era davvero una squadra

SCONTRO PREDESTINATO

Ormai dovevano essere passati quasi due anni da quando ero arrivato al campo di addestramento. Gli allenamenti ormai erano solo un modo per restare in forma ma le missioni si facevano ogni volta più pericolose anche se avvincenti. Bow ormai aveva legato con tutta la squadra e tutte le razze del campo, eccezzion fatta per i ratti per i cui nutriva ancora un certo risentimento ma era perfettamente capibile e i ratti lo sapevano bene quindi cercavano di non avere problemi con lui. Era comunque l’unico sua lato negativo che era rimasto.
Quel giorno era quasi come tutti gli altri. Quasi purtroppo... fino a dopo la cena. Una volta finito noi della squadra Rho ci ritirammo nel nostro dormitorio e visto che la cena era finita molto presto decidemmo di giocare un pò a carte prima di metterci a dormire. In quel momento il nostro unico problema era scegliere se giocare ad Asso pigliatutto o a Scala quaranta. Qualche ora prima attorno al campo di addestramento le vedette alate stavano pattugliando la zona come al solito per evitare che qualche bestia si potesse inavvertitamente intrufolare nel campo.
Fino a quando non è notte fonda erano i pegasi a pattugliare la zona, per poi darsi il cambio con i draghi che nel buio ci vedono meglio. Mentre i pochi pegasi del campo tornavano per la cena, uno di loro si era fermato perchè aveva visto qualcosa muoversi fuori dal campo.
Era per questo che un Paraspirito della sua squadra irruppe nel nostro dormitorio mentre noi stavamo ancora giocando.Ci chiese
“Avete visto per caso il pegaso Offswind? Doveva rientrare alla fine del turno di pattuglia ma ancora non si è visto. Ho cercato in tutti gli altri dormitori, restano solo l'Epsilon e il Beta ma sono entrambe squadre in missione”
“Da noi non è venuto nessun pegaso. Non è che si è fatto male mentre era di pattuglia?”
Chiese James
“Per Celestia spero di no...ma forse è meglio se vada a chiedere ai draghi se hanno notato qualcosa”
Proprio in quel momento udimmo un ruggito provenire da fuori, il che era segno che i draghi stavano comunicando che c’era qualcosa di strano
“Sentito? Forse l’hann...”
Frederich non riuscì a finire la frase che suonò l’allarme sonoro seguito da un messaggio dell’allenatore Dagg
“Attenzione! Attenzione! Tutte le squadre escano immediatamente dai dormitori! Il campo è sotto attacco. Ripeto: Il campo è sotto attacco.”
Uscimmo tutti fuori e quando vedemmo la scena tutti noi restammo impietriti.
Poco lontano dal campo i draghi stavano sputando fiammate su un essere gigantesco. Muddler e Baker iniziarono a tremare di paura
“ N-No...non può essere...n-non quello...”
Balbettò impaurito Muddler. Io divenni improvvisamente serio come non credo che fossi mai stato prima ed esclamai
”Ti ho trovato!”
L’essere a cui i draghi cercavano inutilmente di dare fuoco si rivelò per quello che era: lo Jormungard! Si doveva trovare vicino al campo e sentendo passi li attorno doveva essere uscito per attaccare e divorare tutto. Per nostra fortuna però non vedeva nulla visto che il campo era protetto dalla magia degli unicorni, ma poteva sentire lo stesso i nostri movimenti. Mi rivolsi alla mia squadra e dissi
“Ragazzi, andiamo ad aiutare i draghi. Il fuoco a quel mostro non fa un bel niente e da soli non ce la faranno mai”
E che cosa pensi che possiamo fare noi?”
Disse Bloodclaw, poi Marco e Jhon dopo di lui
“Già, quell’essere è gigantesco e se i draghi non lo scalfiscono noi non abbiamo possibilità”
“Io non voglio più averci niente a che fare...”
Disse Baker ancora terrorizzato che si abbracciava a Muddler, probabilmente ricordando anche loro gli orrori che quell’essere gli aveva causato
”Ragazzi... io posso ben capire che Muddler e Baker ne siano spaventati, in fondo questo è l’essere che distrusse il loro villaggio quasi due anni e mezzo fa quando loro erano ancora bambini e che fece lo stesso con il mio più di otto anni fa, infatti anche io ne sono impaurito...ma voglio farlo fuori. Quel mostro non deve vivere un’attimo di più! So che la vendetta non è un bel pensiero ma quel mostro si merita ogni dolore che io posso provocargli!“
Gli altri non dissero nulla
”...Ho capito. Io vado ad aiutare i draghi, voi andate lontano da qui, non so se riusciremo a tenere quel mostro lontano a lungo, è pericoloso anche se non vede dove siamo...”
Quindi rientrai nel dormitorio, presi la mia borsa con i fuochi d’artificio e scattai verso i draghi.
Quando fui sotto ad uno di loro immisi un pò di forza dl terreno creando una torre di terra per sollevarmi e saltargli in groppa. Una volta che gli fui sopra notai che su un drago vicino a quello sopra cui ero c’era un pegaso. Doveva essere quello che il Paraspirito era venuto a cercare, l’ha scampata bella se se l’è visto con il bestione. I draghi mi dissero di averlo visto poco lontano da dove era uscito. Spiegai bene al drago che cavalcavo di cosa si trattasse quel mostro e lui lo comunicò agli altri.
“COME PENSI DI SCONFIGGERLO?”
Mi disse uno di loro
“Al suo esterno è praticamente invincibile, ma se riusciamo a colpirlo dall’interno riusciremo ad ucciderlo”
“NOI PERÒ SIAMO TROPPO GROSSI PER ENTRARGLI IN BOCCA SENZA FINIRE UCCISI E NON SO SE SIA UNA BUONA IDEA MANDARTI DA SOLO”
“Purtroppo è l’unica maniera che abbiamo...”
Ma parlavo troppo presto. Davanti allo Jormungard spuntò fuori...un secondo Jormungard?! Com’era possibile? Quello doveva essere l’ultimo rimasto secondo il libro che lessi tempo fa. Ma mi fu tutto più chiaro quando una voce corale vicino a me disse
”Non preoccuparti Francy, quello non è uno Jormungard, è solo James che ne ha preso l’aspetto, lo sai che può diventare anche cose di dimensioni molto differenti dalle sue”
Guardandolo meglio mi accorsi che era davvero James, infatti stando con lui avevo imparato a distinguerlo dagli esseri in cui si tramutava. Ed erano stati Marco e Jhon a parlare. Più in basso vidi invece il resto della squadra: Bloodclaw, Frederich, Andy, Bow e anche Muddler e Baker che nonostante la paura nel rivedere il mostro erano venuti ad aiutarmi. Io non sapevo cosa dire ma non avevamo certo tempo per i ringraziamenti e le smancerie. Mi feci portare a terra e lasciai il drago con un messaggio per i compagni
”Voi continuate a distrarlo per evitare che raggiunga il campo, noi penseremo ad un piano”
“SARÀ FATTO”
E con queste parole si alzò in volo e vomitò altro fuoco per distrarre lo Jormungard d aquello che gli accadeva più in basso. Io avevo già in mente cosa fare
“Ragazzi questo è il piano: mentre James e i draghi distraggono il verme, noi dovremo riuscire a spalancargli le fauci. A quel punto Frederich catapulterà me, Bow e Bloodclaw suo interno per distruggere i suoi organi interni. Andy, tu usa le piante per costringerlo a terra e anche per tenergli aperta la bocca. Sarà un bello sforzo per cui una volta che noi saremo dentro lasciagli andare quest'ultima. Muddler, prendi tutto il fango che puoi e piazzalo sotto la pancia del mostro, in questo modo gli sarà difficile strisciare via. Baker, Marco e Jhon, voi aiutatemi a preparare più granate possibili con l’ectoplasma di Baker, che sarà una potente tossina e una volta che saremo dentro le getterò tutte nel suo stomaco in modo da rendere più facile oltrepassarlo per raggiungere il resto dei suoi organi vitali. Domande?”
“Nossignore”
Mi sentii dire da tutti
”Perfetto, allora scattare! Andy trova un buon punto per bloccarlo e tu Muddler prepara l fango, una volta che Andy l’avrà bloccato dovrai essere veloce nell’inserirglielo sotto al ventre”
Così mentre io e i Paraspiriti creavamo granate su granate con l'ectoplasma tossico che Baker ci donava, James e i draghi continuavano a tenere a bada lo Jormungard, ma l'essere non rimase a lungo spiazzato dalla presenza di un suo simile e lo colpì con una testata.
James ritornò al suo aspetto e per un attimo credemmo tutti che fosse spacciato, ma qualcosa scattò e lo prese al volo. Era l’allenatore Dagg, che si era portato dietro tutto il campo di addestramento
”Noi non abbandoniamo i commilitoni nei momenti di difficoltà! Voi procedete con il vostro piano, tutti gli altri aiuteranno a distrarre quel bestione! Coraggio squadre al lavoro!”
Tutte le bestie della palude aiutarono Muddler a portare più fango che potevano, mentre i ratti scavavano gallerie sotto terra in modo da far crollare per un tratto il terreno sotto il peso dello Jormungard e bloccarlo più emplicemente. I pegasi prima portarono il ferito a terra per essere medicato e poi aiutarono i draghi nel distrarre lo Jormungard, volandogli attorno per infastidirlo.
Andy, assieme a molti altri silvantropi, aveva ormai raggiunto un buon punto e appena si piazzò sul terreno da esso scaturirono migliaia di radici, che avvolsero la coda e la bocca del verme, bloccandolo con le mascelle aperta e come avevo detto a Muddler appena fu bloccato a terra lui, assieme a tutti i suoi simili, piazzò tutto il fango che potè nell'incavatura che i ratti avevano creato rendendo molto difficile per lo Jormungard dimenarsi. Quando fummo pronti Frederich ci prese tutti assieme e si caricò come una molla pronto a spararci dentro la bocca dello Jormungard. Dovevamo essere veloci perchè le radici dei silvantropi, per quanto resistenti, non avrebbero retto a lungo.
Così venimmo sparati senza però accorgerci che il mostro era riuscito a rompere le radici che tenevano la coda, colpendo un drago che stava sputando fuoco e disgraziatamente uno sbuffo di quelle fiamme volò verso di noi. Bloodclaw allora, anche se ne aveva poca, usò tutta la forza delle sue ali per spingerci via dal fuoco, ma questo deviò la traiettoria di tutti e tre. Io e Bow riuscimmo comunque a finire dove volevamo ma Bloodclaw non ci riuscì e finì contro un’albero, restando comunque incolume con solo un bernoccolo. I silvantropi a quel punto lasciarono andare la bocca dello Jormungard concentrandosi sul resto del suo corpo per evitare che si dimenasse troppo. Noi eravamo dentro, con solo le mie stelle filanti ad illuminare il luogo, ma ne avevo dietro molte.
Come avevo detto una volta dentro buttai giù per la gola dello Jormungard tutte le granate che avevo già fabbricato e quelle fatte con l’ectoplasma tossico di Baker. A quel punto aspettammo che gli scoppi finissero e che le grida di dolore del mostro terminassero e ci buttamo anche noi.
Lo stomaco, nel quale finimmo, era ormai completamente devastato dalle esplosioni dei miei fuochi d’artificio come mi aspettavo. Per cui una volta giunti in essi Bow lanciò un paio di onde d’urto e fece uno squarcio in un punto in cui le esplosioni ebbero particolarmente effetto in modo da uscirne per vedere gli altri suoi organi vitali e attaccarli. Ormai era alla nostra mercè. Bow lanciava colpi precisi e mirati ma io non seppi trattenere la mia foga e iniziai a sbattere violentemente gli zoccoli contro ogni punto che servisse a causare dolore all’essere.
Prima di rendermene conto avevo devastato praticamente tutto ma io continuavo ripetutamente a colpirlo e colpirlo e colpirlo... fino a quando Bow mi si avvicinò riportandomi alla realtà
”È finita Francy, è morto”
“Cosa?...Ah...Si...ce...l’abbiamo...fatta”
Misi così tanta rabbia in quei colpi che alla fine avevo il fiato corto. Da fuori avevano assistito allo spettacolo di tutto il dolore che lo Jormungard aveva avuto mente noi da dentro lo distruggevamo e quando uscimmo tutti ci acclamavano e si congratulavano con noi, solo non ci abbracciavano perchè eravamo ricoperti da qualsiasi cosa.
Era finita: lo Jormungard non avrebbe più fatto vittime. Tornati al campo gli altri ancora non riuscivano a credere all’opera che avevamo compiuto. Eravamo riusciti a uccidere un mostro leggendario. Mentre tutte le squadre ci acclamavano, una cosa li zittì improvvisamente. Una luce accecante si manifestò in mezzo alla piazza del campo. Da essa si manifestò quella che è tutt’ora la regnante di Equestria: Princess Celestia era venuta fino a li. Tutti i presenti di ogni razza si inchinarono alla sua presenza e così facemmo anche noi. Lei si rivolse a noi e disse
”Reclute, anzi Soldati dell’esercito di Equestria, oggi voi avete compiuto un gesto che ha dell’incredibile. Erano ormai centinaia di anni che nessuno riusciva più ad uccidere uno Jormungard e così facendo avete liberato Equestria dalla sua tremenda presenza. E penso che più di tutti è la squadra Rho da ringraziare. Senza il coraggio dei suoi membri il compito sarebbe stato molto più gravoso di quanto già normalmente non era”
Tutt’attorno si sentivano esclamzioni come“ È vero!” o “ Si!”
Frederich a quel punto riprese
”Mi scusi se mi intrometto, ma in realtà i ringraziamenti più mirati vanno sicuramente a Francy Sunglass, che anche se spinto da un forte desiderio di vendetta aveva ragione più di tutti a dire che quell’essere doveva essere abbattuto e a Bow Gunner, che ci ha definitivamente convinti che le parole di Francy erano corrette.”
Infatti mi raccontarono in seguito che dopo che io ero andato dai draghi che combattevano l’essere Bow proferì queste parole
”Sapete una cosa? Francy ha ragione e voi dovreste saperlo.Anche se il suo discorso era guidato da un profondo risentimento verso quell’essere, se non lo presto molti altri villaggi potrebbero finire come il suo o come quello dei miei due compagni di squadra Muddler e Baker. Sinceramente io non voglio che accada e chi la pensa come me mi dovrebbe seguire!”
Princess Celestia ci guardò e disse
”In questo caso questi due pony avranno una ricompensa degna del loro coraggio. Con la presente dichiarazione io, Princess Celestia, assegno a Francy Sunglass e a Bow Gunner il rango di generali dell’esercito di Equestria”
Io e Bow restammo sorpresi di quella dichiarazione ma attorno a noi tutti gli altri membri del campo di addestramento già gridavano
“Evviva il Generale Gunner! Evviva il Generale Sunglass!”
Passò una settimana da quell’impresa e la vita era ripresa normalmente. Poi accadde un fatto che lasciò tutti noi della squadra Rho con l’amaro in bocca. L’allenatore Dagg venne da noi nel dormitorio e ci disse
”Ragazzi, ormai Bow e Francy sono diventati generali e quindi hanno il diritto di avere un proprio plotone nelle loro città di provenienza, per cui il loro periodo di addestramento nel campo qui nella Everfree forest è finito”
Noi restammo in silenzio per qualche momento
”Che succede? Non siete contenti?”
Io allora gli risposi
”In realtà sono molto contento, una volta tornato a casa a Ponyville potrò rivedere la mia Zecora e qualche mese fa mi è arrivata anche una lettera dai miei genitori che mi lasciavano la casa a Ponyville per andare a trasferirsi a Las Pegasus, cosa che mi avevano già detto prima che partissi per questo posto, però mi mancheranno tutte le amicizie che ho fatto qui”
“È comprensibile però ricordati una cosa la squadra Rho è contattabile in ogni momento e se mai dovessi trovarti una lettera riportante il marchio reale potrebbe essere una missione affidata da noi”
“Quindi molto probabilmente ci rivedremo eh? Molto bene. Allora speriamo che accada presto ragazzi”
Detto questo feci su tutte le mie cose, come avevano fatto anche gli altri che tornavano ai loro villaggi e ci salutammo
Finiva qui il mio periodo di permanenza nella Everfree forest.

EPILOGO

Ricordavo ancora la strada che avevo percorso con Nuilde la prima volta che da Ponyville ero venuto nel campo di addestramento, quindi seguii la strada a ritroso impiegandoci molto meno tempo, solo un paio d’ore.
Finalmente, dopo 2 anni di lontananza ero tornato a casa mia. Però non tornai subito a casa, prima di tutto volevo ritrovare Zecora che non vedevo da troppo tempo. La trovai subito a casa sua, come me la ricordavo, sempre intenta a creare pozioni.
Non era cambiata di una virgola da come la ricordavo. Entrai e la salutai come se fossi venuto a farle visita giusto il giorno prima, per scherzare un pò.
Quando entrai lei si girò di scatto e, appena mi vide, mi saltò addosso, felicissima di rivedermi come lo ero io.
Ovviamente sapeva che del campo non potevo parlare nei dettagli, quindi non mi chiese nulla. Notò soprattutto che ero rimasto minuto ma ormai tendevo ad ignorare quei discorsi... Poi mi parlò soprattutto che le voci sul suo conto si erano intensificate e su di lei si diceva di tutto. Io allora mi offrii al mio ritorno di parlarle di lei ma con la massima convinzione mi chiese di non farlo e che presto si sarebbero abituati a lei.
Un’altra cosa che dovevo fare prima di tornare a casa era verificare le condizioni del campo di addestramento di Ponyville. Non era messo per niente male, come ricordavo. Appena arrivai il vecchio allenatore fu la prima persona che vidi. Mi lasciò il comando dicendo che andava in pensione. Ci lasciammo con il tipico saluto militare, dopo di che andai a vedere le reclute. Erano tutti tipi molto grossi fisicamente.
Quando arrivai mi presentai subito
”Salve a tutti. Il mio nome è Francy Sunglass e sono da poco diventato generale e allenatore in questa sede. Voi chiamatemi semplicemente Francy”
Uno di loro in vena di scherzare disse
”Tu non puoi essere un generale, sei così striminzito e pari anche molto debole e..."
Non gli feci neanche finire la frase. Sbattei lo zoccolo per terra facendogli arrivare un pezzo di terra dritto sul muso
“Qualcuno ha altro da dire?”
Nessuno rispose
“Bene, ora fatemi quaranta giri di Ponyville e poi sarete liberi, ma ricordatevi che i miei allenamenti non saranno sempre così facili, oggi sono di buon umore”
E senza fiatare scattarono a fare quello che gli avevo detto.
Quando passai per il centro tutti mi salutavano caldamente non vedendomi da molto tempo. Pinkie ovviamente appena mi vide mi abbracciò fino quasi a stritolarmi e poi mi fece uno dei suoi miniparty di bentornato, buon doppio compleanno, eccetera... mi ero quasi dimenticato della sua foga.
Quando finalmente arrivai a casa la trovai un pò impolverata ma non ci volle molto per ripulire e riarredarla secondo i miei gusti.
Appesi il dente strappato allo Jormungard sotto una foto con Bow, visto che non era prudente mettere l’intera squadra Rho se doveva restare segreta.
In garage c’era tutto il mio occorrente per preparare i fuochi d’artificio compresa una buona scorta di polvere da sparo e i mortai che usavo per lanciare i fuochi d’artificio prima della partenza.
Tutto era ormai tornato alla normalità...per ora


Tutta la fanfic in se parla dell'inserimento nella Storyline del settimo elemento dell'armonia, quello del mio personaggio, e una volta finita l'autobiografia lo inserirò all'interno del contesto in cui ottengono gli elementi per completare meglio la sua presenza in esso
Ultima modifica di MC Outlaw il 04/03/2013, 22:58, modificato 19 volte in totale.
One Piece of Friendship[My Little Pony X One Piece-Terminata]
Alternative Dimension[My Little Pony post-invasione/apocalisse]
Sunset's Fading [Equestria Girls]
My Little Vault [My Little Pony X Borderlands 2- Solo su EFP]
Fanart di Francy Sunglass
Immagine ~ by Lolly
Immagine ~ by Miri
Immagine ~ by Kage
~ by Otta
Avatar utente
MC Outlaw
Fenice
Fenice
 
Status: Offline
Messaggi: 932
Iscritto il: 24/02/2013, 22:41
Località: Castelceriolo (AL)
Pony preferito: Sunset,Rarity,Ember
Sesso: Maschio

Re: Il Generale francy Sunglass

Messaggioda Hitman » 26/02/2013, 17:56

non si vede devi modificare le impostazioni di visualizzazione
:)
le mie fanfics: pinkiemonium III capitolo
Equestrian war Z
Immagine
Immagine
Immagine
Avatar utente
Hitman
Breezie
Breezie
 
Status: Offline
Messaggi: 144
Iscritto il: 14/01/2013, 22:23
Località: messina
Pony preferito: Rainbow Dash
Sesso: Maschio

Re: Il Generale Francy Sunglass

Messaggioda MC Outlaw » 26/02/2013, 17:58

Si infatti volevo capire bene come si facesse, ho cliccato su share e ho messo il link che mi veniva fuori, qualcuno potrebbe spiegarmi bene come si mette?
One Piece of Friendship[My Little Pony X One Piece-Terminata]
Alternative Dimension[My Little Pony post-invasione/apocalisse]
Sunset's Fading [Equestria Girls]
My Little Vault [My Little Pony X Borderlands 2- Solo su EFP]
Fanart di Francy Sunglass
Immagine ~ by Lolly
Immagine ~ by Miri
Immagine ~ by Kage
~ by Otta
Avatar utente
MC Outlaw
Fenice
Fenice
 
Status: Offline
Messaggi: 932
Iscritto il: 24/02/2013, 22:41
Località: Castelceriolo (AL)
Pony preferito: Sunset,Rarity,Ember
Sesso: Maschio

Re: Il Generale Francy Sunglass

Messaggioda Flutterdrew » 26/02/2013, 18:38

Bella fanfiction complimenti.
Flutterdrew
BANNATO
BANNATO
 
Status: Offline
Messaggi: 793
Iscritto il: 16/02/2013, 13:15
Località: Montecelio
Pony preferito: Fluttershy
Sesso: Maschio

Re: Il Generale Francy Sunglass

Messaggioda MC Outlaw » 26/02/2013, 20:51

Seconda parte inserita
One Piece of Friendship[My Little Pony X One Piece-Terminata]
Alternative Dimension[My Little Pony post-invasione/apocalisse]
Sunset's Fading [Equestria Girls]
My Little Vault [My Little Pony X Borderlands 2- Solo su EFP]
Fanart di Francy Sunglass
Immagine ~ by Lolly
Immagine ~ by Miri
Immagine ~ by Kage
~ by Otta
Avatar utente
MC Outlaw
Fenice
Fenice
 
Status: Offline
Messaggi: 932
Iscritto il: 24/02/2013, 22:41
Località: Castelceriolo (AL)
Pony preferito: Sunset,Rarity,Ember
Sesso: Maschio

Re: Il Generale Francy Sunglass

Messaggioda fengrin » 26/02/2013, 21:07

non so se solo a me non si vede,Flutterdrew l'ha letta a quanto pare...
Avatar utente
fengrin
Guardia Reale
Guardia Reale
 
Status: Online
Messaggi: 3909
Iscritto il: 15/12/2012, 19:34
Località: Dappertutto e in nessun posto (anche nei tuoi calzini)
Pony preferito: Autumn Blaze
Sesso: Maschio

Re: Il Generale Francy Sunglass

Messaggioda RB-AJ » 26/02/2013, 21:18

Non si vede
Il mio fan-club dedicato a Fedez http://www.zedef.fan-club.it/
Il mio fan-club dedicato a My Little Pony http://www.mylitlepony.fan-club.it/
Ask me http://ask.fm/Farkiny
RB-AJ
Blank Flank
Blank Flank
 
Status: Offline
Messaggi: 31
Iscritto il: 10/12/2012, 22:19
Località: Roma
Pony preferito: RD,AJ e Fluttershy
Sesso: Femmina

Re: Il Generale Francy Sunglass

Messaggioda MC Outlaw » 26/02/2013, 21:32

Ho provato in un'altro modo vedete se la prima si vede sennò lo riscrivo semplicemente sul forum
One Piece of Friendship[My Little Pony X One Piece-Terminata]
Alternative Dimension[My Little Pony post-invasione/apocalisse]
Sunset's Fading [Equestria Girls]
My Little Vault [My Little Pony X Borderlands 2- Solo su EFP]
Fanart di Francy Sunglass
Immagine ~ by Lolly
Immagine ~ by Miri
Immagine ~ by Kage
~ by Otta
Avatar utente
MC Outlaw
Fenice
Fenice
 
Status: Offline
Messaggi: 932
Iscritto il: 24/02/2013, 22:41
Località: Castelceriolo (AL)
Pony preferito: Sunset,Rarity,Ember
Sesso: Maschio

Re: Il Generale Francy Sunglass

Messaggioda fengrin » 26/02/2013, 21:36

nope. Non si vede, meglio se la scrivi qua.
Ma come ha fatto Flutterdrew a leggerla allora?
Avatar utente
fengrin
Guardia Reale
Guardia Reale
 
Status: Online
Messaggi: 3909
Iscritto il: 15/12/2012, 19:34
Località: Dappertutto e in nessun posto (anche nei tuoi calzini)
Pony preferito: Autumn Blaze
Sesso: Maschio

Re: Il Generale Francy Sunglass

Messaggioda MC Outlaw » 26/02/2013, 21:43

È un vero peccato qui sul forum gli occhi fanno a fatica a leggere le lunghe distanze comunque capirò come si mettono ;)
One Piece of Friendship[My Little Pony X One Piece-Terminata]
Alternative Dimension[My Little Pony post-invasione/apocalisse]
Sunset's Fading [Equestria Girls]
My Little Vault [My Little Pony X Borderlands 2- Solo su EFP]
Fanart di Francy Sunglass
Immagine ~ by Lolly
Immagine ~ by Miri
Immagine ~ by Kage
~ by Otta
Avatar utente
MC Outlaw
Fenice
Fenice
 
Status: Offline
Messaggi: 932
Iscritto il: 24/02/2013, 22:41
Località: Castelceriolo (AL)
Pony preferito: Sunset,Rarity,Ember
Sesso: Maschio

Prossimo

Torna a Fanfics

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti