[FANFIC]Immaginazione... forse.

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[FANFIC]Immaginazione... forse.

Messaggioda fengrin » 11/01/2013, 23:54

ok,gentaglia,ecco questa seconda fanfic.I pony arrivano dopo,all'inizio c'è una presentazione del personaggio.Teoricamente si sarebbe capaci di iniziare a leggere anche dopo,la presentazione non è troppo importante
è la prima volta che scrivo in prima persona
gli aggiornamenti non avranno un ritmo preciso

Immaginazione...forse.
parte 1

Guardai la prima stagione senza troppi cambiamenti.
Era solo un cartone che mi piaceva,però guardavo gli episodi sul computer e non in Televisione.
Dal 18 Novembre quegli animali colorati occuparono parte del mio tempo.Ma non tanto.
La serie mi piaceva,ma non ero un brony.Avevo conosciuto quella serie solo perché il mio computer funzionava male,strano ma vero.Non adoravo i pony a livello magitonico , solo a googol ( e qui ,chi se ne intende di numeri potrebbe notare un leggero velo d'ironia) o anche meno,molto meno,forse.
Sarà che guardavo gli episodi col doppiaggio italiano,ma questi pony non mi erano entrati "dentro",come si dice.
Avevo finito la prima stagione e mi ero guardato circa metà della seconda.
Poi il 15 dicembre mi iscrivetti ad un forum di brony.Mi presentai e dissi di essere un brony,ma non era vero.Pensavo che la storia dei brony fosse un po' esagerata,a me piaceva solo la serie,non l'adoravo.
A parlarmene fu la stessa persona a farmi conoscere questi pony,e tuttora ignoro se lodarlo o maledirlo.
Inizialmente sul forum non notai troppe cose interessanti,ma poi vidi la parte dedicata alle fanfic.
Per i giorni successivi fu l'unica cosa che feci durante le vacanze di Natale.
Ancora non so se fu una buona idea farmi conoscere il forum all'inizio dell vacanze di Natale,perché durante le vacanze ho sempre avuto molto tempo libero,anzi,non facevo praticamente nulla,e quindi alla fine avevo già "spremuto" gli argomenti che mi piacevano.Tuttavia,alla fine delle vacanze,ero molto diverso che dall'inizio.Alla fine delle vacanze ero un brony.Un grande brony.
Accadde il 16 dicembre.Un 16 dicembre che non scorderò.
E a contribuire ciò fu una certa cosa, che ,citando qualcuno che forse conoscete "cambiò la mia vita.Per sempre.".
E fu sempre lui ,a indicarmi questa cosa.Di nuovo con 1 sola frase.
Ancora mi chiedo chi sia quella persona,che con 2 frasi arriva nella tua vita e stravolge tutto,come fa Kratos coi nemici,che un attimo prima stanno bene e poi si ritrovano sbudellati e sviscerati.
"Leggiti My Little Dashie" Mi disse.Seguito da una faccina da gatto.
Conoscendo l'amico,chiesi se fosse una creepy,visto che lui era un patito.
Rispose che se una creepy era in grado di farti piangere dalla commozione tutte e 3 le volte in cui la leggevi,allora era una creepy.
In realtà non disse proprio così,ma sarebbe stato bello.
Era stata tradotta in italiano da Mirax96,che conoscevo per la traduzione di supermariobros.Z su Youtube.
Non ci misi molto a leggerla,e come ho detto , ero bravo ad immaginare.
Non vedevo le parole della fic,vedevo le immagini.
Seguivo ogni scena con la mente,e sembrava che guardassi un film.Mi fece un po' storcere il naso il modo in cui avevo immaginato la voce del protagonista,ma non mi dispiaceva.
Non piansi.Non mi stupii più di tanto,era da tempo che non mi commuovevo.Non lasciavo trasparire le emozioni all'esterno.Ma andava bene così,non volevo far uscire le emozioni.Non facevo uscire le emozioni.Le tenevo chiuse.E non mi dispiaceva affatto.
Ma quella volta sì.
Mi dispiacque di non aver pianto,ero molto triste e commosso all'interno,ma i miei mi avevano visto con la stessa faccia tranquilla da quando avevo iniziato a leggere.
Di colpo mi sentii male.Male,e arrabbiato.Con me stesso.Perché tenevo chiuse le emozioni all'interno.
Desideravo piangere,in quel momento,disperatamente.
E considerando che negli ultimi anni avevo sempre creduto che tenere chiuse le emozioni fosse l'opzione migliore,non era una cosa da trascurare.
L'immaginazione aveva aiutato .Perché avevo percepito lo sguardo dei personaggi , avevo sentito le parole,avevo immaginato le case,il posto,le situazioni,le sensazioni.E mi fece solo stare peggio.
Quel giorno.Quelle ore.Quella storia.Mi cambiarono.Per sempre.
Forse lo sapevo,forse ne ero cosciente,ma in quel momento non ci stavo pensando.
In quel momento,ero diventato un brony.


parte 2
A quel punto i pony erano diventati qualcosa di più,di "speciale".
Ero tornato da scuola,erano forse passati 2 giorni , o forse 1,sta di fatto che non avevo più smesso di pensare a quelle creature colorate,dal 16.
Ero nella camera dei miei,a guardare dalla finestra i compagni arrivati ora dal tram,che io non prendevo.
Forse non l'ho detto,ma la mia immaginazione spesso lavora da sola.
Mi capita spesso di pensare a cose a cui non avrei mai pensato,nemmeno lontanamente.Ma ci ero abituato,quindi non mi stupii.
"ehi"
Come detto sopra,non mi stupii.
"Hey,sei un'altra creazione della mia testa?"
"Forse sì,o magari no,ti piace il fatto che la tua immaginazione lavora da sola?"
"...Certo,mi piace."
La mia immaginazione aveva creato una voce.Forse perché il mio cervello mi credeva solo,ma io non la pensavo così.Spesso credevo che la mia mente avesse personalità propria,e che cercasse di dirmi qualcosa,a volte.
"...Ne sono felice"
Qualunque cosa avesse fatto,la mia immaginazione l'aveva fatta un po' male.
Non era in grado di parlare apertamente,solo di darmi qualche risposta o di dire poche frasi.
"...Dunque,prodotto della mia mente(o quel che sei,visto che prima hai detto "forse"),secondo la mia immaginazione,cosa sei?"
"Non mi riconosci?"
E mi concentrai di più sulla voce.
Riconobbi una doppiatrice,certo,e riconobbi un personaggio che aveva doppiato.Un personaggio d'animazione.
"oh...Ma salve,signora del sole,o meglio,alicorno del sole"
"..."
"quindi...sono pazzo o cosa?Oh beh...Non potevo impazzire in modo migliore..."
"Sei contento di essere impazzito solo perché ora senti la mia voce?"
"Ah,beh,detto così sembra strano...Comunque sì."
"..."
"è magicamente collegata al mio cervello o qualcosa di simile?"
"Questo dipende da te.Sono frutto della tua fantasia o no?Tu in cosa credi?"
"mph...Beh...Non penso capiti tutti i giorni che di colpo nella tua testa senti la voce della sovrana di una terra lontana e forse inesistente."
"Tu credi nella teoria del multiverso,no?Degli universi paralleli,giusto?"
"Non so dove abbia preso quest'informazione,caro cavallo celestiale,ma sì,ci credo.Tuttavia,nonostante la sua magia sia potente,non penso che possa mettersi a comunicare tra 2 universi paralleli."
Lei mormorò qualcosa,ma non sentii bene,forse era solo una risata.
"Credi a quel che vuoi..."
"lo farò,cara."
"...Comunque,vedo ciò che pensi,non quel che vedi.E in questo momento pensi a me che parlo,perché vuoi crearti un'immagine a cui riferirti"
"...Ah,beh,adesso mi conosci meglio di come io conosco me stesso?"
"...Beh,vengo dalla tua mente,quindi ti conosco...Non è forse quello che credi?"
"Se vieni dalla mia mente sai che sono facilmente suggestionabile..."
"So solo che hai smesso di darmi del lei..."
"Ah,perché,vuole questo?"
"No."
"ok,allora non faRE la misteriosa,cavoli."
"...E se continuo a fare la misteriosa?"
"...Niente.Ti ascolto lo stesso.Mi piace l'aria misteriosa"
"Allora perché mi hai chiesto di smetterla?"
"Se vieni dalla mia testa dovresti sapere che è complicato..."
"...Non ho mai detto di venire dalla tua testa"
"...Ti diverti a giochicchiare con me?"
"Non è il termine che userei,ma sì."
"..."
"Vorrei dirti che non mi hai ancora chiesto che cosa ci faccio qui a parlare con te."
"...beh...Mi piace la tua voce,quindi ho voluto parlarti un po'"
"E ne sono felice"
"...Ho capito cosa intendono quando dicono che sembri onnisciente...Comunque,visto che me lo chiedi,che ci fai qui a parlare con me?"
"...Ci sarebbe un modo per farti guarire dal tuo pessimismo cosmico..."
"Pessimismo cosmico?Che termine è?"
"Lo capirai tra un po'...A scuola."
"Ok,ok.Questo modo...Qual è?"
"Purtroppo devi capirlo da solo."
"Ah,beh,allora sei stata molto utile..."
"...Hai adorato questi ultimi minuti,vero?"
"Già,cara principessa,già."
Lei si congedò ed io rimasi solo in stanza.Lo ero anche prima,ma ora lo ero anche spiritualmente.


parte 3
Nei giorni successivi riflettei sulle parole della mia fantasia,e mi convincevo che non fosse fantasia.
Il problema era che quando la mia immaginazione lavorava da sola tentava di parlarmi,o qualcosa del genere.
Pensavo che il mio subconscio avesse una propria personalità,altrimenti non si spiegava.
Ad esempio, se pensavo a qualcosa,e ad un certo punto mi capitava di pensare a tutt'altro di continuo e di non riuscire più a pensare alla cosa di prima,pensavo che la mia mente mi impedisse apposta di pensarci,per qualche motivo.Ed era anche insistente.
Pensavo spesso queste cose,e a volte credo di essere stato un po' stupido.
Sapevo che la mia immaginazione tentava di convincermi che quella discussione non era stata immaginaria.
Ma io lo sapevo. Sapevo che me l'ero immaginata,quella conversazione...O forse no.Ero facilmente suggestionabile,e il mio stesso cervello mi stava convincendo.
Nei giorni successivi e durante le vacanze provavo a parlare di nuovo con l'immaginazione,ma non era come quella volta,era diverso.Non capivo nemmeno bene cosa mi aveva detto.Guarire il mio pessimismo cosmico con qualcosa che avrei scoperto a scuola?.C'erano le vacanze,quindi avrei dovuto aspettare che ricominciasse il periodo scolastico.
Nonostante quello strano dialogo che potevo benissimo essermi inventato oppure no mi tenesse impegnato , da buon suggestionabile qual ero ogni tanto uscivo a cercare scatole di cartone.Folle come ero , speravo davvero di trovarci qualcosa dentro,dopotutto avevo avuto un dialogo particolare,dopo quello molto era possibile.
Ovviamente non trovai niente.
Avevo sempre l'impressione che lei ci fosse ancora in qualche modo,e che vedeva ancora ciò che pensavo,ma non parlava.
A volte provavo a dire "ehhhiiii" ma non rispondeva.Eppure sentivo la sua presenza.
Tentavo di parlarle,dicendole tante cose , anche se non mi rispondeva.Un po' come "Little Inferno" , in cui un personaggio ti mandava delle lettere e anche se tu non rispondevi continuava a mandartele scrivendo come se vi conosceste.
Era simile.Potevo solo sperare che gradisse le mie parole.Mi era passato poche volte per la testa il pensiero di stare parlando a qualcosa immaginato da me,perché ormai ci credevo e basta.
A Natale andammo a trovare alcuni parenti.
Il viaggio durò 2 ore,e scoprii un altro motivo per adorare i pony.
Avevo sempre sofferto il mal d'auto,i viaggi in macchina non mi piacevano affatto ,per cui andare dai parenti,che vivevano tutti ad almeno 2 ore di macchina da casa nostra,era diventata una nefasta notizia.
Il ricordo dello straziante viaggio in macchina si era associato ad "andare a trovare i parenti",ci si era mischiato ed ora erano la stessa cosa,quindi "andare a trovare i parenti=male" per me.Ma durante quel viaggio,in andata ed in ritorno,immaginai i pony,e una storia.La finii poco prima di arrivare,e mi piacque.La chiamai "Il morbo dell'Alicorno".
Al ritorno pensai ad altre 2 , per un totale di 3 storie.
Forse un giorno le avrei scritte sul forum sotto forma di fanfiction,non si sa mai...


parte 4
Vedevo il mondo di quei pony in modo un po' diverso , per via delle fanfic.
In quelle storie la loro terra era raccontata in modo diverso dal cartone,più profondo,e per questo cercavo sempre di vedere di più negli episodi,cercare le metafore e le situazioni "nascoste",si può dire.
Anche perché seguivo la frase di Rafiki,"guarda oltre ciò che vedi".
Il primo giorno di scuola dopo le vacanze non accadde nulla di particolare.Fu il secondo a colpirmi.
Iniziammo Giacomo Leopardi.E parlammo anche del suo pessimismo cosmico.
Capii a quel punto.Quella non poteva essere una "visione",perché io non sapevo cosa fosse il pessimismo cosmico,mentre la "voce" sì.
Ma continuavo a dubitare che potesse davvero parlarmi da un altro universo,era ben difficile.
L'insegnante continuò a parlare,e io capivo.
Anche io ero un pessimista cosmico.Dannazione...
Dovevo inventarmi qualcosa per "guarire".
Pensai a cosa poteva farmi diventare più ottimista.
Diedi una sbirciata a qualche sua poesia e alla sua biografia,e rabbrividii ancora di più.Non mi sembrava così pessimista,e nemmeno così "strano".
Cercai nella mia testa qualcosa che mi potesse aiutare,qualunque cosa...Rivangai i ricordi...
Poi mi venne in mente.Non so di cosa stesse parlando l'insegnante,perché quando quel pensiero arrivò,il tempo sembrò rallentare.
Ricordai che da piccolo tentai di avere un amico immaginario,ma che non ci riuscii.Poi ricordai che la mia immaginazione era almeno 10 volte più "potente" di quando ero più piccolo.E pensai.Pensai se un amico immaginario mi potesse aiutare...
"Bah,chissenefrega se sono troppo grande".
Chiusi gli occhi per un istante.
Non mi ero accorto che era passata un'ora.Già.Un'ora.Che per me era stata molto meno.
A quanto pare le ultime 2 ore erano buche,la prima la passavamo in classe e nell'ultima ci dividevamo.
Quando li riaprii guardai alla mia destra.
C'era un banco vuoto,perché un compagno era assente,ma la sedia era messa come se ci fosse qualcuno sopra.
Qualcuno c'era,o meglio,c'erano i suoi zoccoli posteriori.
Quelli anteriori erano appoggiati al banco.
Si stava sbafando una torta immaginaria.
La sua criniera immaginaria rosa simile a zucchero filato si sporcava ad ogni morso.
Abbassai lo sguardo alla mia mano e mi concentrai per un momento.
Apparve un cupcake sulla mia mano,e lei lo mangiò in un sol boccone.
Poi mi guardò,felice.Grandi occhi...
"Chissenefrega , di nuovo.Non poteva venirmi idea migliore" e sogghignai.Anche lei sogghignò,anche se probabilmente non aveva capito perché.


parte 5
Le successive 2 ore furono abbastanza allegre.
Guardava i compagni ,facendo le boccacce per poi ridere ,visto che loro non avevano reazioni (ovvio,non la vedevano).Ad un certo punto ho fatto comparire un accumulo di strumenti,lei se l'è caricato addosso e li ha suonati.
Quando ci dividemmo saltò sulla sedia dicendo -forza,schiavo!Trasporta la tua regina in un'altra classe!-
-certo,mia regina-risposi.Mi piaceva questa storia.
Nell'altra classe c'era musica.
A Pinkie piacque l'insegnante.Era di una curiosa "crudeltà simpatica".Ad un certo punto le sono comparsi degli occhiali sul muso e la criniera diventò simile ai capelli dell'insegnante.Si mise a copiarla nei movimenti e ciò mi fece sogghignare.Fortunatamente non se ne accorse nessuno.
Ogni tanto cantava o tentava di parlare coi compagni , ma non ci riusciva,ovviamente.
Quando tornai a casa si mise a guardare intorno.Tentò di giocare coi miei 2 cani.Loro non la videro,ma si divertì ugualmente.
Il resto della giornata fu allegro. Speravo sul serio che potesse aiutarmi con il mio pessimismo.
Anche lei sembrava determinata.Me ne accorsi grazie ad un dialogo.
-Questa casa non ha l'aria di festa!Da quanto non ne fate una?-
-1 anno,credo.Non mi piacciono le feste.Quest'anno non ho festeggiato nemmeno il mio compleanno.-
Mi aspettavo chissà cosa,ma lei alzò le spalle.doveva essere determinata per accettare una cosa simile.
In camera mia,di pomeriggio,mi disse che da sola non poteva fare abbastanza.Quello mi spaventò,perché se Pinkie aveva bisogno di aiuto dovevo essere davvero disperato.
Mi chiese di portare lì anche Twilight.E quello mi dispiacque un po'.Speravo di non doverlo fare,perché sapevo che Twilight sarebbe diventata una sorta di coscienza per me.
Comunque la feci venire.E un'altra cosa che fece lei mi stupì.
Tentò di leggere qualche libro,ma visto che non poteva "interagire con gli oggetti di questo mondo,ma solo con degli oggetti immaginari che potevo far apparire io" non poteva leggere,ma non se ne dispiacque.
Ero davvero stupito da queste loro accettazioni,ma poi ripensandoci ,capii che loro erano qui,a casa mia,proprio per aiutarmi.
E accettare le conseguenze che l'aiuto comportava.Questo era un altro motivo per cui decisi di prendere dei personaggi già esistenti,perché così la mia immaginazione avrebbe dovuto seguire i parametri già definiti delle loro personalità.
Creare un personaggio tutto mio non sarebbe stato difficile ,ma così era più divertente.


parte 6

Fortunatamente c'era un letto "in cassetto" sotto il mio e presi 2 cuscini , che misi sopra il materasso tirato fuori.
Ma la mattina dopo dovetti promettere a mia madre che non l'avrei fatto più,perché era pericoloso.
-Bah, troveremo qualcos'altro- borbottai alle 2.
Quel giorno avevo ginnastica.
La prima ora,però , c'era un'insegnante che aveva qualche difficoltà a farsi ascoltare, non sgridava quasi mai ancora più rare erano le note , ma ciò non aiutava.Alcuni compagni facevano quel che gli pareva. Io stesso facevo fatica ad ascoltarla,nonostante fossi in prima fila. Facevo del mio meglio per focalizzarmi sulle sue parole, ma in effetti era difficile.
Dopo mezz'ora capii di non aver nemmeno aperto lo zaino . E l'insegnante non se n'era accorta.Nemmeno quando cominciai a prendere la roba. E su questo Twilight fece un pensiero. Le dispiaceva di non poter fare nulla, ed io non sarei assolutamente intervenuto .Non mi interessava se quei compagni (di cui alcuni ripetenti) volevano andarsene alle superiori senza sapere un'acca di quella materia.
La cosa buffa è che io ero uguale a loro in ginnastica.
Trovavo sempre un modo per aggirare gli esercizi , senza però avere punizioni .
Ad esempio se dovevamo fare una partita a qualcosa io me ne stavo in disparte evitando la palla con ogni mezzo. Dopotutto ero obbligato a stare in campo, non a "giocare".
Ricordo che Pinkie si fece delle grasse risate , perché alcuni esercizi erano ridicoli.
Tipo quando ci fece saltare lateralmente per il campo agitando le braccia come delle ragazze pon-pon.
O come quando dovemmo fare il giro del campo insieme ad un altro compagno passando ripetutamente uno sotto le gambe dell'altro , soprattutto se quest'altro non faceva altro che dirti "Dai.Dai.Dai.Dai." come se fosse una gara.Ma NON lo era,per questo ero arrabbiato.
-Quando farete un'altra lezione?- mi chiese la rosa, trattenendosi.
-Tra una settimana potrai sganasciarti di nuovo.- Dissi secco.
Tuttavia, poco prima,durante gli esercizi , sentii una strana frase. Mentre discutevano sul mio poco rapporto con i compagni Pinkie disse -siamo qui proprio per questo,giusto? Per aiutarlo.-
Io mi limitai a continuare l'esercizio , ma ora ne ero sicuro. La mia mente aveva prodotto degli esseri perché cercava qualcosa che la potesse "curare".
-Fantastico, nemmeno il mio stesso cervello mi vuole bene.- e scossi la testa.
Per il resto del giorno non le vidi molto. Twilight rimase molto tempo in camera mia.Vedevo delle luci violacee a volte (ovviamente solo io , e questo lo sapevo) ma quando andavo mi diceva semplicemente che stava tentando di fare una cosa.Purtroppo avevo una mezza idea di cosa tentava di fare.Pinkie era accanto , che la guardava.
Alle 20:00 circa me la sono trovata accanto mentre mi guardavo "dragon soul" su youtube.Mi guardava.
-...Dimmi.- Le dissi.
-Non è quello a cui stavo lavorando nelle ultime ore, ma ho provato un incantesimo di "connessione".-
-...ergo?-
-Mi sono connessa alla tua mente.-
-...ergo?-
-Ho letto i tuoi pensieri ... dal 19 novembre in poi.-
-...ergo?-
-...beh,credo che ci vorrà più del previsto per aiutarti...-
-Ma non esci da lì,tu?- Lei non mi rispose. Forse il mio cervello non voleva ammettere che era così, ma tanto lo sapevo.
-Parli del pessimismo?-
-Anche di vita sociale...-
-Ma non ne ho bisogno , daaaaaai.-
-E invece, si . Non essere cocciuto.-
-Imponiti un limite-
-Direi che il lavoro potrebbe terminare entro l'estate.-
-Pochino , non trovi?-
-Beh...vedremo.Ora ti saluto.- e tornò in camera,probabilmente per continuare a cercare di fare quella magia.
Sul divano Pinkie stava giocando con Gummy.
-...Dove l'hai preso?- Lei mi guardò divertita.
Ovvio.Se era lì probabilmente glielo avevo dato io.
La mattina dopo non le vidi. Twilight mi comparve davanti a circa metà della prima ora.
-...Suppongo tu sappia già , vero?-
-Che sei riuscita nell'incantesimo che stavi provando ieri e che l'incantesimo consisteva nel portare qui altre pony?-
-...Già.-
Mh. Farne venire altre attraverso un incantesimo di un unicorno.Pare che il mio cervello stesse cercando scuse per non dire che erano immaginarie.Ma lo sapevo .Perché la mia mente tentava di nascondermi la verità se io la conoscevo?
E poi perché altre pony?Mi ha dato leggermente fastidio. Credevo che bastasse Pinkie, invece ne fa uscire fuori altre 3.
-Dunque...chi hai fatto venire?- Lo chiesi perché comunque bisognava comportarsi come se fosse vera, anche se non lo era.
-Applejack e Rainbow Dash.- mi confessò


parte 7

Entrarono anche loro.L'arcobaleno restò solo pochi secondi,per poi volare fuori dalla finestra,mettendosi a fare acrobazie lontane.
Nelle prime 2 ore continuammo a fare Leopardi.
-Oh,e credi di somigliare a questo poeta?-
-L'ho mai detto?-
-Ho letto la tua mente, so che lo hai pensato-
Curiosamente,nessuno notava che parlassi da solo,a volte ad alta voce.Questo mi lasciò da pensare.
Mi consideravano pazzo?2 anni fa mi chiamavano così,ma era solo per prendermi in giro e poi si sa che in prima media ancora non si capisce che certe parole feriscono.In effetti non ho mai detto "pazzo" a qualcuno,nemmeno alle elementari,o per gioco.Che mi accorgessi già allora di quanto potessero pesare le parole?Twilight mi svegliò.
-Ehi,segui la lezione-
-Aahh...è difficile,considerando che Pinkie continua a suonare il suo insieme di strumenti vicino alla porta-
-Sei tu che te la immagini,ti basta non pensarci-
-E secondo te ci riesco?Mi pare di ricordare che una notte tu non sei riuscita a dormire perché pensavi di continuo ad una sua canzone...-
-...Io tentavo di DORMIRE...tu devi seguire una LEZIONE...è diverso-
Parlando di dormire,con Rainbow Dash ora le 4 potevano dormire su una nuvola sopra casa mia.La notte prima avevo proposto il tappeto,ma inutile dire che l'idea fu bocciata.Pinkie si era rannicchiata in un angolo del letto sopra le coperte mentre Twilight,sempre sopra le coperte,stava sopra di me.Ora potevano dormire sulle nuvole.
La terza ora ci fu una verifica.
Mentre scrivevo la mia mente vagava,come al solito.La materia era semplice,e non mi dava problemi.
Iniziai anche un quarto d'ora dopo,per darmi una sfida,con grande disappunto dell'unicorno.
Guardandomi intorno notai che molti compagni stavano guardando il libro.Alcuni non stavano nemmeno cercando di nasconderlo,lo tenevano sul banco.Come forse ho già detto all'insegnante di quella materia riesce difficile farsi ascoltare,e non notava neanche i quaderni.
-...Non lo dici?-
-No,Twilight...-
-Ma perché?Stanno imbrogliando!-
-lo so...-
-Dillo all'insegnante!-
-Per quale motivo dovrei?Anche se glielo dico lei non riuscirà a farsi rispettare,cercherà di rimproverarli,ma non l'ascolteranno e li ritireranno fuori,lei non se ne accorgerà e l'unico risultato sarà che io abbia fatto la spia-
Lei non seppe bene cosa rispondere.Pinkie e Applejack avevano fatto un giro dei banchi.
-Sono pochi quelli che stanno facendo onestamente la verifica...-
-Io direi che non lo sta facendo nessuno!-
-Beh,in ogni caso non ti diremo cosa hanno scritto gli altri-
-Forse perché non potete farlo?Non credo possiate dire qualcosa che io non so...-
-Questo lo credi tu-
E questo cosa vorrebbe dire?
Comunque non feci in tempo a fare un esercizio facoltativo,evidentemente non fu una buona idea aspettare.Ma era facoltativo e non ci diedi molto peso.Nella penultima ora anche Applejack se ne andò,mentre nell'ultima usammo il computer.
Per fare ciò scendemmo al piano terra.Io continuavo a parlare sulle scale ma davvero i miei compagni non mi notavano.
Che mi dessero già per irrecuperabile?Che in realtà stessi sognando?Mah...
All'ultima ora uscimmo dalla classe.
-Non sei stato molto attento-
-Eh beh,mi perdo nei miei pensieri...-
-Coloro che ti stanno intorno dicono che hai talento...-
-Certo,Sparky,è vero che se mi concentro su qualcosa posso ottenere buoni voti,ma come ho detto mi perdo facilmente nella mia mente...-Alché si intromise Appljack.
-Dovresti liberare la mente,almeno calmarla!Sei strapieno di pensieri!Li abbiamo visti,sai?-
-Come?-Fu Twilight a rispondere
-Glieli ho fatti vedere io-
Istintivamente puntai lo sguardo su Dash,per poi farlo tornare all'unicorno lavanda.
-No,tranquillo,non le ho fatto vedere niente a proposito della fanfiction...-
-Fiù-
Durante l'uscita c'era un polverone di studenti.
Pinkie saltellava tra la folla,Appleajck ci sgusciava attraverso,Dash ci volava sopra e Twilight si teletrasportava.
-Perfetto,io resto l'unico che viene spinto avanti e indietro da degli studenti di prima che stanno spingendo come pazzi sgomitando gli altri per poi probabilmente passare tutto il giorno su internet senza sapere neanche come si usa?-
Mentre raggiungevo la macchina vicino a cui mi aspettava mio padre sentii infatti la voce di un ragazzino,che urlava ad un suo compagno dall'altra parte della strada.
-EHIII OGGI CI SEI A CA :yay: GGIARE SU FACEBOOK?!?!-
l'altro non lo sentì,e quindi lui ancora più forte:
-EHIII OGGI CI SEI A CA :yay: GGIARE SU FACEBOOK?!?!OH BRUTTO PI :yay: CO :yay: FI :yay: CI SEI OGGI SU FACEBOOK?!-
-E per cosa,per insultarlo anche lì?- gli risposi sottovoce.Al massimo io dicevo "perbacco" o "cribbio",con l'unico risultato di far ridere i miei compagni.Se qualcuno mi dava fastidio dicevo"pusillanime" o "lestofante" .Non sopportavo le parolacce,e tantodimeno sopportavo chi le usava come gergo intercalare comune.
Mi rimase impresso il giorni in cui dicendo a dei ragazzini che non dicevo parolacce essi mi risposero -eh beh ti senti grande?-
Avevo capito che loro non avevano afferrato nulla del concetto,visto che era proprio usarle sempre che faceva sentire più grandi LORO.Ma sto andando fuori tema.
Pinkie si trovava sul cruscotto,tanto chi guidava l'auto non la poteva vedere.Dash volava fuori dalla macchina mentre le altre 2 sedevano dietro di me.Durante il viaggio parlammo,e nemmeno mio padre se ne accorse,e questo era molto curioso.Finora l'unica ad averlo notato era stata mia madre,e le risposi anche,ma poco dopo sembrò essersi dimenticata che le avevo appena spiegato di avere degli esseri immaginari accanto a me.
-Ho notato che c'è un bus,come mai non lo prendi?-
-Lo presi per 5 anni,e mi piaceva,ma poi smisi-
-...c'entrano le prese in giro,vero?-
-sì...-
-Perché non reagivi?-
-Perché a prendersela con me o erano studenti con gli occhiali o erano ragazze o erano compagni che sembravano più piccoli di quel che erano,e ogni volta che tentavo di reagire qualcuno arrivava a difenderli,senza sapere come stavano i fatti-
-Non tentavi di spiegare?-
-Non mi ascoltavano,più volte sono finito nei guai perché cercavo di difendermi...-
-L'insegnante non vedeva?Non glielo dicevi?-
-Queste sono frasi da genitore,Twilight.Sai che è difficile spiegare perché l'insegnante non interveniva...questo in prima media.Al secondo anno si diedero tutti una calmata.Finalmente erano maturati,accidenti-
-Cos'è successo?-
-Pensai che visto che molti di coloro che mi rendevano tutto un inferno erano miei compagni...o meglio mie compagne,era meglio farmele amiche-
-COSì SI FA!- mi rispose Pinkie.
-E ci sei riuscito?-
-Beh,adesso mi parlano senza insulti,non mi spingono più solo perché vogliono passare e tengono le mani abbassate-
-Il primo anno è stato brutto?-
-Non me ne parlare,accidenti...mi da più fastidio il fatto che a darmi problemi non furono i ragazzi più grandi,loro non mi creavano fastidio,ma quelli che fino all'anno prima erano miei compagni di classe...-Se fossi stato più emotivo...forse in quel momento mi sarebbe scesa una lacrima.


Parte 8

Credo di essere sempre stato una persona...razionale,e anche allora lo ero.
Non stavo né impazzendo né altro,sapevo che le stavo immaginando e potevo smettere in ogni momento.
In seguito comunque ebbi un piccolo accordo con la mia coscienza (cioè l'unicorno viola):
-E se ogni domenica non ci vedessimo?-
-Guarda che non rischio di impazzire...so chi siete e che non siete vere-
-Lo so...ma comunque...-
-mh,va bene-
-Eh...prego?Non ho nemmeno tentato di convincerti!-
-lo so,ma mi sta bene,e poi la Domenica non parliamo mai-
Di Domenica non scambiavo una parola con loro,quindi non m'interessava se non c'erano proprio.Come detto sapevo benissimo di poterle far scomparire quando volevo.
Parlammo quel giorno,così come negli altri...erano delle belle parole le loro,e credo fossero motivanti (per me poi),ma non le ricordo...anche per via della pubblicità che vidi dopo.I 3 Sabati successivi avrebbero mandato in onda la trilogia di Matrix.
effettivamente mi vergogno un po' di non averle ascoltate (Le parole dovevo inventarmele io in testa prima di fargliele dire,ma comunque anche se sapevo del loro essere finte le trattavo come esseri separati),ma anche quella trilogia fu a suo modo importante.
Parlavo abbastanza con tutte,specialmente le prime 2 che avevo immaginato,Twilight e Pinkie.Non che trascurassi AJ e Dash,comunque.
A pranzo provai ad essere creativo.Non volevo sempre fieno per loro...quindi immaginai la prima cosa che mi venne in mente.Delle lasagne,senza carne.Probabilmente dei pony non possono mangiarle,ma...me ne fregai.Tanto non sarebbe successo niente.
Quella sera decisero di dormire su una nuvola,fuori casa.Bastava un incantesimo e voilà.Pinkie però volle dormire sopra le coperte del mio letto.Non mi turbò affatto vederla dormire come i cani in una cuccia,"arrotolata".Mi lasciò perplesso quello che vidi la mattina seguente.
Non vedemmo nessuna delle altre 3 Mane,finché non ci comparvero davanti.
-Uhm...dov'eravate?-
-...M...La nuvola si è mossa molto lontano d notte-
-credo sia normale-
-Molto lontano.-
Fu effettivamente divertente,sembravano avere avuto qualche "incidente" al risveglio,e fu buffo.Penso anche che si siano messe a ridere.
Passavo le mie giornate dentro casa,tanto non avevo nessuno con cui uscire.O meglio sì,ma non volevo.
Guardavo la TV,facevo gli esercizi per casa,altra TV e poi altre cose dentro casa.Stavo bene comunque,anche se il mio subconscio e la mia immaginazione non sembravano essere d'accordo.
Loro mi dicevano di uscire e altro,ed erano convincenti,ma io non ero pronto.
Avrei cominciato ad uscire solo qualche tempo dopo.
Cominciai con l'andare a fare la spesa,per poi alla fine uscire e basta,ma non è ancora tempo per quel punto.

Quel Sabato guardammo Matrix,il primo.
Lo guardai nella camera dei miei genitori,e loro lo guardarono con me.
Piacque a tutte,più o meno.
Agirono come se fosse la prima volta che lo guardavano,e in effetti era così.Anche per me.
Erano abbastanza eccitate dopo averlo visto,ne parlarono per un po'.Tranne Twilight.lei mi guardava,perché riusciva a capire ciò che pensavo,anche se IO stesso non lo capivo.Non credo che saprò mai come facessi...o come...facesse.
-Perché sei turbato?- Questo mi stupì leggermente.Effettivamente lo ero,ma non me n'ero accorto.Avevo altri pensieri per la testa e mi lasciò perplesso.
-Mh...beh,ci si sente così alla fine di un bel film o di un buon libro.Ci si sente un po' smarriti...-
-Smarriti,non turbati.Dimmi cos'hai- Non sapevo cosa dirle.Proprio perché non sapevo nemmeno di sentirmi in quel modo!
Lei non era neppure arrabbiata o altro.Penso fosse solo preoccupata.
-Non...so perché...forse il film mi ha lasciato triste...forse per una scena in particolare...-
Non so come continuò la conversazione,ma so che capii quale fosse la "scena" ,qualche tempo dopo.
E la risposta mi sbalordì.
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Re: [FANFIC]Storia di un Brony.Immaginazione...forse.

Messaggioda Ame » 12/01/2013, 19:38

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Re: [FANFIC]Storia di un Brony.Immaginazione...forse.

Messaggioda elmdor » 13/01/2013, 19:56

fengrin ha scritto:all'inizio c'è una presentazione del personaggio.Teoricamente si sarebbe capaci di iniziare a leggere anche dopo,la presentazione non è troppo importante

Allora perché non hai aspettato di concludere anche la seconda parte, per postarle insieme? Questo primo capitolo ha poco senso da solo.
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Re: [FANFIC]Storia di un Brony.Immaginazione...forse.

Messaggioda Jakrat » 13/01/2013, 21:14

A dire il vero il finale mi ha intrigato parecchio *_*

Aspetto con ansia il seguito ;)
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Re: [FANFIC]Storia di un Brony.Immaginazione...forse.

Messaggioda fengrin » 14/01/2013, 0:20

Seconda parte ok.
La presentazione del personaggio è finita e l'argomento pony arriva.
Ci saranno più fasi,ma l'ultima fase dovrebbe essere quella più importante.Credo.
Il titolo deriva dall'ultima fase che passerà il personaggio.
Ci sarà anche qualcosa su una fanfic,ma non ho approfondito per spoiler ai non lettori.
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Re: [FANFIC]Storia di un Brony.Immaginazione...forse.

Messaggioda fengrin » 14/01/2013, 0:22

P.S. le ripetizioni sono volute
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Re: [FANFIC]Storia di un Brony.Immaginazione...forse.

Messaggioda fengrin » 15/01/2013, 19:12

Parte 3 aggiunta.
Ora ci si avvicina un po' di più al "nocciolo" della storia
Cioè che il protagonista comincerà pian piano ad impazzire fino a diventare uno psicopat %)
Ok,forse non andrà proprio così :rdwaitwut_big:
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Re: [FANFIC]Storia di un Brony.Immaginazione...forse.

Messaggioda Jakrat » 16/01/2013, 20:46

Uhm, la faccenda
del multiuniverso
mi intriga parecchio :twilismug:

Continua così ;)
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Re: [FANFIC]Storia di un Brony.Immaginazione...forse.

Messaggioda fengrin » 16/01/2013, 22:59

quarta parte on.
La parte "WTF?" dovrebbe arrivare nel prossimo
XD
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Re: [FANFIC]Storia di un Brony.Immaginazione...forse.

Messaggioda fengrin » 19/01/2013, 21:59

parte 5 yes.
E qui finisce la parte pallosa della storia yay!
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