Richiuse la lettera con gli occhi lucidi, ma trattenne i lamenti per non far preoccupare Mist e anche perché il dolore non glielo permetteva.
Si incalzò sotto le coperte, raggomitolandosi su sé stessa per scaldarsi. Fuori faceva caldo e c’era un sole che spaccava le pietre, ma dentro lei si sentiva molto fredda.
Ripensò ai suoi amici, i fratello e sorella Blithe Blitz e Golden Doubt. Li conobbe poco prima di conoscere anche Mist e il primo incontro non fu proprio il massimo.
Ricordò, sorridendo, quando Blithe le sbatté inavvertitamente contro facendole cascare addosso il succo di frutta, rovesciandoglielo sulla divisa da wonderbolt. Al tempo Star era appena entrata nel gruppo e andava fierissima di quella nuova divisa. Vederla irrecuperabilmente sciupata la fece infuriare non poco ed inveì aspramente contro il pegaso color paglia. Al tempo era molto più esuberante e a volte non riusciva proprio a controllarsi.
Lo stallone si guardò intorno preoccupato, non sapeva come reagire di fronte a quella giumenta infuriata. A fermarla fu proprio Golden Doubt, un nero unicorno con gli occhiali. La invitò a calmarsi e le disse che tutto si sarebbe risolto.
In effetti il talento speciale di Blithe era, stranamente, il cucito e il lavaggio dei vestiti. Si scusò profondamente con Star, spesso in modi molto artificiosi, tipo andare a casa sua e tirare una testata sul tavolo cercando di inchinarsi, oppure come quando le rese il vestito: le chiese scusa e scoppiò a piangere, soffiandosi il naso sulla divisa appena lavata.
Ripensò alle arrabbiature che quel pony le provocava, ma allo stesso tempo rideva ricordando tutte le scenette divertenti a cui la faceva assistere.
Con Doubt invece era tutta un’altra storia. Erano amiche speciali, di quelle che si capiscono con uno sguardo e fanno ogni cosa assieme come se vivessero in simbiosi.
Di solito passavano intere serate a discutere, Doubt era un’instancabile lettrice di fumetti e non mancava mai di recensirglieli in diretta mentre li leggeva, mentre Star si divertiva molto ad ascoltarla. Tra una lettura e l’altra invece la pegaso adorava parlare del proprio futuro: il suo massimo sogno era diventare il capo dei wonderbolts, trovare un buon marito e avere una bellissima famiglia.