Il Ritorno di Nightmare Moon

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Il Ritorno di Nightmare Moon

Messaggioda cavalieresolitario » 13/11/2012, 23:03

Gente sono tornato a tormertarvi con un lavoro ed eccolo qui:

I Capitolo: IL RITO OSCURO


Nella Everfree Forest sorgeva un vecchio castello abbandonato dove però una luce brillava illuminando la notte mentre in tutta Equestria la primavera era già arrivata li l’inverno ancora regnava.
In quello che doveva essere stato il salone due imponenti cavalli stavano seduti in attesa, il primo di essi aveva otto zampe, ali da pegasus, un corno da unicorno e denti lunghi e affilati mentre il secondo era ricoperto da una corazza naturale e sulla testa portava tre corni
“Iacopo è quasi ora! Nostra madre tornerà tra noi” fece il tricorno
“Garland sei sicuro di quello che dici?” rispose il suo compagno armato di un martello, una spada e una lancia.
“Fratello lo so bene che tu non credi nella magia oscura ma vedrai che andrà tutto bene! Io preparo il rito tu pensa alla prigioniera che dovrebbe svegliarsi a momenti. Ricordati che ci serve viva se la uccidi nostra madre non potrà mai tornare tra noi!” detto questo il colosso raggiunse il centro del salone iniziando a disegnare un cerchio alchemico con il proprio sangue su una tovaglia nera come la notte su cui vi erano disegnate delle stelle.
Mentre Garland preparava il rito Iacopo raggiunse un angolo dove era adagiato un sacco di stoffa che il guerriero aprì con un paio di zampe mentre si teneva in piedi grazie alle ali infatti gli altri paia di zampe stringevano le sue armi tirando fuori una giovane unicorno dal pelo color che portava al collo un pesante collare di bronzo, un morso in bocca e una fascia sugli occhi.
“Ehi la magia sembra andata! Non è che quando l’hai catturata hai esagerato con le botte e l’hai spedita all’altro mondo?”
“Stai tranquillo fratello so quello che faccio! Comunque il tempo è arrivato ….. svegliala e toglile il bavaglio!”
“Bene lo faccio!!!! Su melanzana svegliata! Svegliati!” disse Iacopo scuotendo la puledra dopo averle tolto il morso.
“Chi …. Chi siete? Cosa volete da me?” fece Twilight spaventata dal buio scivolando nel panico quando si accorse che le sue zampe erano bloccate da pesantissime catene ed era impossibilitata di usare la magia a causa di un collare anti magia.
"Curioso che tu non sappia chi siamo! Infondo tu sei l’allieva prediletta di Celestia e dovresti sapere chi abita dentro la Everfree Forest! A meno che i nostri nemici a suo tempo ci credettero morti cosi da non informare i propri discendenti della nostra presenza."
Mentre parlava il gigante avvolse Twilight in un bozzolo di magia di levitazione iniziando a trascinare l’unicorno verso il cerchio attorno a cui si erano state sistemate sei candele nere e al cui centro vi era una coppa di ferro battuto dentro cui vi erano sistemati dei peli neri.
"In quanto a quello che abbiamo in programma per voi, Miss Sparkle, è molto semplice ma lo saprai a tempo debito; cosi non ti rovinerai la sorpresa.
Per quanto riguarda chi siamo ... beh, ci consideriamo semplicemente i leali figli della vera regina del regno di Equestria, sua altezza imperiale Nightmare Moon".
"Sei matto?" Twilight chiese mentre cercava di liberarsi dalla stretta della magia di Iacopo.
"Nightmare Moon è stata sconfitta dagli elementi dell’armonia. Come si può servire un pony che non c’è più?”
“Voi sapere perché noi continuiamo a servire nostra madre? Presto lo capirai e adesso fa silenzio!” quindi il guerriero chiuse sulla testa dell’unicorna un sacco di stoffa che fu insonorizzato impedendo all’elemento della magia di sentire i due fratelli parlare e le sferrò un calcio.
“Fratello io sono pronto e anche la nostra ospite!”
“Bene io ho finito i preparativi incominciamo.”

Quindi il tricorno accese le candele con il suo corno destro, con il sinistro raggruppo le nuvole mentre con quello centrale fece apparire un libro nero sulla cui copertina di ferro vi era inciso il simbolo di una Luna nera.
“Fratello so che finche lo spirito di Nightmare Moon è vivo lo siamo anche noi ma non so se sono pronto per il rito!”
“Neanche io fratello! Nessuno ha mai tentato una cosa simile a parte nostra madre che usando le ossa dei grandi pony del passato ci dono la nostra non vita che trasformò in una vera vita!
Possiamo solo agire per poi vedere che succederà!”
Quindi Garland aprì il libro e inizio a recitare una strana formula magica
“Madre reverendissima ascolta le nostre preghiere!
Nightmare Moon questa notte i tuoi amati e indegni figli ti concedono una nuova vita!
Una vita tutta tua!
Possa il tuo potere oscurare il regno e possano le false regine del sole e della luna cadere a terra morti!
Il sole non brillerà più nel cielo e la notte sarà eterna!”
In quel momento da una scala fecero la loro apparizione dei pony, vestiti con armature nere, e una cavalle con le gambe esili, una sella verde, un lunga criniera verde acqua e un lungo e contorto corno sulla fronte, attorniata dai suo sudditi.
I nuovi arrivati si posero attorno al tessuto e iniziarono a cantare una breve canzone:

“Nera falce, Regina del pianto
all'orizzonte fuochi di guerra
Puledra della notte eterna nelle tue ombre
nel tuo castello oro non c'è
io ti conosco quasi da sempre
e non c'è sangue dentro di te
non voglio entrare alla tua corte
nel tuo giardino degli eroi”

Il canto si era concluso che Garland fece un segno al fratello, continuando a ripetere oscure formule di un incantesimo oscuro, il quale alzò la sua spada facendola brillare alla luce della Luna recitando una preghiera.

“Excalibur, la lama magica che può assorbire la magia e respingerla verso i miei nemici è qui per aiutarti a tornare madre mia.
Ora assorbirà la linfa vitale dell’elemento della magia donando il suo potere a nostra madre!
Sangue di una nemica presa con la forza rinforzeranno la regina della notte!”
Quindi il gigante passo la lama della sua spada sul fianco dell’unicorno ferendola solo superficialmente, ciononostante l’urlo di paura e di dolore di Twilight si senti forte e chiaro.
“Ora Excalibur prendi la linfa vitale dell’elemento della magia e dona un nuovo corpo allo spirito di nostra madre!” quindi poso la lama sulla coppa di ferro lasciando che le gocce di sangue cadessero sui resti presenti nella coppa che si riunirono in una sfera.
Quindi alzò il martello agitandolo creando dei piccoli fulmini.
“Possa il potere di Mionirl il mio martello che tutto abbatte aiutarti a tornare tra noi per fare giustizia!” quindi fece per abbassare il martello quando un raggio di luce colpì la coppa!
“Ma che ……!”
“Fermi tutti siete in arresto!” fece una voce regale mentre le nuvole sparivano lasciando che il sole fosse libero d’illuminare la radura rivelando Celestia e un intero battaglione di guardie reali.
“Maledetta Celestia!” fece Iacopo alzando il suo martello e guidando i membri della setta verso le guardie mentre il fratello osservava sconvolto il punto in cui il raggio aveva colpito il telo distruggendo tutto.
In quel momento il corno dell’alicorno s’illumino e fedele al richiamo il Sole fece la sua apparizione
“NOOOOOOOOOOOOO! IL SOLE NOOOOOOOO!” fece Iacopo terrorizzato.
“Maledizione! Scappiamo!” e Garland generò una luce che fece sparire assieme al fratello e ai muta forma lasciando i soldati padroni del campo.
“Ci sono scappati capitano!” fece un pegasus al comandante della guardia che sorrise vedendo la sorella venir portata in salvo.
“Almeno gli abbiamo fermati! Se non fosse stata per quella zebra noi non ci saremo accorti di nulla! Pony e muta forma alleati a due creature mai viste”
“Ameno si è capito che cosa stavano cercando di fare?” fece un unicorno intento a studiare il terreno.
“Non lo so soldato, comunque raccogliete tutto cosi che i pony del centro studi magici di Canterlot possano cercare di capire qualcosa!”
Detto questo i pony raccolsero ogni cosa allontanandosi dal castello cosi nessuno si accorse che la magia che aveva impregnato tutto il castello aveva cominciato a spostarsi uscendo dal castello dirigendosi verso l’esterno.
Lì, nascosto da un cespuglio a pochi metri dall’entrata, una sfera nera giaceva tra la sporcizia, era la stessa sfera, che era stata creata dalla magia dei giganti e che era stata scagliata lontana dalla magia di Celestia.
La piccola pallina nera era immerso in una piega del terreno freddo, e da lì come una calamita attirava tutta la magia presente e più l’assorbiva più cresceva.
Poi, quando la sfera aveva raddoppiato le sue dimensioni, iniziò a brillare facendo uscire dalla superficie il sangue che Iacopo aveva prelevato.
Quando tutto il sangue era stato espulso la sfera aveva iniziato a pulsare, e il silenzio fu rotto dal battito cardiaco di un cuore creatosi dentro la sfera continuando a crescere assorbendo sempre più magia continuando il processo che era stato quasi interrotto da Celestia.


Capitolo II l'incontro del destino


“Oh Twilight ho appena saputo!!!! Quei cattivi ti hanno fatto male? Ti senti bene? Oh non riesco proprio a immaginare cosa hai passato! Voglio dire probabilmente la situazione era simile a quando sono stata rapita da quei brutti dei Cani Stana Diamanti, eppure non riesco a credere che dei pony potessero rapire un altro pony alleandosi nel contempo con creature cosi terribili!”
“Rarity calmati sto bene! Va tutto bene”
“Come va tutto bene?" fece Rarity in un tono talmente drammatico da far credere che stesse parlando con un fantasma "come si può essere tutto 'a posto? Dopo un calvario cosi straziante è necessario andare da un dottore e ho anche sentito che ti avevano legata! Oh, è necessario sistemare la coda e la criniera."
Twilight trasali e si guardò gli zoccoli “Lo ammetto! Fa un po’ male dove mi avevano legata.
Ma per fortuna, stando almeno al dottore è solo un po' di irritazione minore che andrà via da domani, in quanto alla ferita che mi hanno inferto è saltato fuori che era poco più di un graffietto. Quindi, Rarity, credetemi quando dico 'sto bene'."
"Sei sicura?"
"Sono sicurissima!" Twilight ripetuto, anche se la sua voce tradiva un certo fastidio "Apprezzo la tua preoccupazione, ma ogni pony di Ponyville è già stato qui per verificare le mie condizioni."
"Ogni pony? Anche Fluttershy? "
"Per quanto sembri impossibile ma è stata la prima!"
"Oh, che un amico orribile devo essere stata!" disse Rarity mentre si metteva uno zoccolo alla testa con una voce fortemente teatrale.
"Sono stata l’ultima pony che è giunta al cospetto della tua persona per assicurarsi che la salute non fosse sparita. Sarei venuta prima, ma stavo lavorando nel mio negozio ma e non mi ero accorto di nulla; solo quando sono uscita un momento Rainbow Dash mi ha trovato e mi ha detto tutto e mi sono precipitata subito qui."
“Rarity, va tutto bene!”
“No, è inaccettabile. Io adesso ho un debito d’onore con tè Twilight Sparkle, un vero debito d’onore!”
“Un che cosa?”
“Un favore! Come Pinkie Pie ha le sue promesse cosi io ho i debiti d’onore. Basta che tu venga da me, se hai bisogno di qualcosa, e ti dovrò aiutare!!!”
L’elemento della magia ridacchiò un po’ per poi fare:
“Lo terrò ben a mente! Ma sul serio non devi preoccuparti! Ammetto che non era cosi che avevo programmato la serata a ma a parte un graffietto leggero è andato tutto bene. L’unico problema era che mi ero procurata dei libri rari ma poiché tutti venivano qui a vedere come stavo non sono riuscita ad andare oltre la copertina!”
“Allora credo che sia giusto non prendere un altro momento del tuo tempo.” Disse Rarity dirigendosi verso la porta “Ora penso solo a riprenderti dal calvario che hai subito e ricordati che io ho un debito!”
“Ho capito!” fece l’elemento della magia chiudendo la porta dietro all’amica potendo cosi godere di un po’ di pace visto che oltre alla sue amiche erano venuti a trovarla i suoi genitori, suo fratello, le guardie reali e perfino la stessa Celestia.
“Spike?” Twilight chiamò il suo assistente un paio d’ore dopo aver letto uno dei suoi libri “Mi puoi portare il libro che ho ricevuto ieri? Guida Geografica delle catene montuose di Equestria!”
Il cucciolo di drago, che era intento a nutrire il suo animale domestico, alzò la testa e fece:
“Scusa ma non l’avevi con tè ieri quando sei uscita?”
“Ah si era nella mia borsa e ……. Un momento! Ma quando sono tornata non avevo le mie borse …. Spike dove sono le mie borse?”
“E Io come faccio a saperlo! Prova a ricostruire i tuoi spostamenti o ……..”
“Giusto!
Ieri sono uscita con la borsa con i nuovi libri, poi ho incontra Pinkie Pie e sono andata all’angolo zuccherino a godermi i nuovi dolci, poi mi sono accorta che era tardi e sono uscita e…..” mentre parlava l’unicorno tracciava con uno zoccolo una cartina immaginaria “ e sono andata da Rarity, per collaborare alla creazione di una linea di abiti legati alle costellazioni quando sono uscita, Dash mi è piombata addosso, poi mi sono diretta verso la casa di Zecora e li mi hanno preso e ……. Oh NOOOOOOOOOOOOO!”
“Si cosa c’è?”
“Le ho perse!”
“……… oppure ti calmi! Ti siedi e ricorri all’incantesimo localizzatore!”
“Giusto!”
L’unicorno chiuse gli occhi e si concentrò sull’incantesimo e dopo pochi secondi riapri gli occhi
“Fantastico le mie borse sono rimaste nella foresta!”
“Beh direi che le puoi anche dimenticare assieme al contenuto!”
“Cosa dici? Quei libri vengono direttamente dalla biblioteca reale di Canterlot! Sono un prestito della principessa! Se li perdo sarà una criminale della peggior specie!”
“Adesso non esagerare! Celestia capirà se le dici cosa è successo. Del resto se scopre che sei tornata li dentro con quei pazzi a zoccolo liberò passerò un brutto quarto d’ora!”
“mio fratello ha battuto tutta la foresta. Nessuno di quei fanatici è rimasto nella foresta, si sono teletrasportati tutti via e devo recuperare quei libri!”
“Va bene se può farti stare tranquilla andiamo a riprendere i libri!”
“No Spike tu devi restare qui a controllare che non arrivi nessuno, se arriva qualcuno e non mi trova sarebbe capace di allertare l’intero corpo di Guardia. Dammi tre ore e se non sarò tornata potrai mandare una richiesta a Celestia!”
“Ma io non voglio che tu vada perché temo di finire nei guai ma perché ti voglio bene e so che è pericoloso!”
“Lo sostai tranquillo andrà tutto bene conosco la foresta e gli abitanti!”
“Si come no! Come quando ti sei imbattuta in una gallina e sei finita trasformata in pietra!”
“Stavolta andrà tutto bene. non ero al massimo quella volta ma vedrai che non ti accorgerai neanche della mia assenza!” detto questo l’unicorno usci dalla biblioteca correndo verso la foresta tenendo la testa abbassata seguendo la luce del suo corno.
“Accidenti sta per piovere e come se non bastasse sto andando sempre più in profondità ….. un momento e se uno di quei pazzi ha tenuto le mie borse? Questo vorrebbe dire che io rischio di finire tra i loro zoccoli!” in quel momento il corno condusse l’unicorno presso una radura.
Twilight si accorse con orrore di essere finita accanto al castello in cui i cosidetti “figli di Nightmare Moon” l’avevano portata che poi era lo stesso in cui lei aveva, assieme alle sue amiche, fermato la crudele madre dei giganti due anni prima.
Il silenzio assoluto permise al’unicorno di percepire un leggero fruscio proveniente da un cespuglio, in un primo momento Twilight ebbe paura che il fruscio fosse prodotto da un muta forma nascosto ma subito capi che era impossibile, un muta forma adulto, l’unica forma conosciuta, non si sarebbe mai potuto nascondere dietro a un cespuglio cosi piccolo, inoltre guardando il suo corno l’unicorno capi che le sue borse erano nasconde da qualche parte e facendosi guidare le trovò adagiate per terra
“Ah eccolo qui le mie borse. Sembra che le abbiano gettate senza neanche prendersi la briga di aprirle per vedere cosa c’èra dentro! Comunque sarà meglio controllare cosi poi …..”
FLASH ... KRAC-CROOO-OOOM
In quel momento un tuono si fece sentire spaventando l’unicorno che però si riprese subito sentendo anche un altro suono, un pianto. Qualche pony stava piangendo e a giudicare dal suono si trattava di una giovane puledrina.
“Ciao? C’è qualche pony?”
Il silenzio fu l’unica risposta.
“Va tutto bene. non ho intenzione di farti del male!”
Poiché l’unica risposta ricevuta fu il silenzio assoluto Twilight poté solo sospirare e scuotere la testa.
“Devo essermelo immaginato!” si disse a voce bassa, quindi chiuse gli occhi e cominciò a preparare il suo incantesimo di teletrasporto.
FLASH ... KRAC-CROOO-OOOM!
Un secondo tuono colse Twilight di sorpresa solo che stavolta l’unicorno gettò uno sguardo infastidito le nuvole da cui erano partiti i fulmini.
Il tuono aveva anche portato con sé un altro suono, il pianto che si era sentito prima, ed era molto vicino. Il suo primo istinto fu di chiamare di nuovo ma per paura che il pony potesse cadere di nuovo in silenzio Twilight girò le orecchie in avanti e ascoltò.
Il pianto era ora accompagnato da un po 'di fruscio e a Twilight ci vollero solo pochi istanti per individuare la sua fonte …… il cespuglio da prima, lo stesso cespuglio in cui Twilight aveva temuto fosse nascosto un pericolo orribile.
Più preoccupata del pony in pericolo che un attacco, Twilight strisciò verso il cespuglio più silenziosamente possibile.
Una volta raggiunto il cespuglio Twilight usò la sua magia per spostare i rami e dopo aver notato che nessun pericolo si era manifestato guardò dentro la macchia.
Ciò che vide la lasciò a bocca aperta per la sorpresa e la paura.
Tra i rami dell’arbusto era rimasta impigliata una piccola puledrina dell’età di Apple Bloom e a giudicare dai graffi e dalle ammaccature doveva essere li da un paio d’ore; ma ciò che colpi Twilight fu l’aspetto della puledrina:
il suo manto era di un nero regale, la criniera e la coda erano viola, ed entrambe erano impigliate negli arbusti, la cavallina possedeva sia ali da pegasus che u corno da unicorno facendo di lei un Alicorno, la stessa razza di Luna, Celestia e Cadence, ma a colpire di più Twilight furono gli occhi, l’iride era azzurrognola con sfumature verdi attorno alla pupilla la quale non era rotonda come quella dei pony ma era allungata; quelli erano gli stessi identici occhi di Nightmare Moon.
Twilight sente il suo respiro mancarle mentre nella sua mente riaffioravano i ricordi della sera precedente:
I suoi rapitori si erano presentati come i Figli di Nightmare Moon e stavano lanciando un incantesimo molto potente, non potendo vedere ne sentire quello che stavano facendo a causa di un cappuccio insonorizzato e a parte una breve occhiata attorno a se non aveva avuto modo di studiare i disegni magici, ma aveva percepito una potente traccia magica che lei aveva già percepito in presenza di …….
Quando il nome della creatura che aveva un’impronta magica simile a quella percepita nel castello sbucò nella mente dell’unicorno e anche cosa intendevano fare i suoi rapitori Twilight fu quasi presa dal panico poiché i suoi rapitori avevano cercato di riportare in vita Nightmare Moon e a giudicare dall’energia prodotta dall’incantesimo essi l’avevano avviato quando Celestia li aveva interrotti quindi era probabile che l’incantesimo avesse continuato ad agire finche l’energia non fosse finita. E se tutto ciò era vero questo voleva dire che davanti a lei c’èra il risultato dell’esperimento: una giovane puledrina molto simile all’incubo peggiore di ogni pony e se quella era il risultato Equestria era in pericolo.
Al solo pensiero di avere di fronte una creatura uscita da una leggenda Twilight aggrotto le ciglia, pronta a combattere e fissando la puledrina “So …….” Per poi fermarsi bruscamente.
Sentendo le due lettere la puledrina si era ritratta piangendo e gemendo, anche a causa delle ferite e solo dopo un po’ ebbe il coraggio si riaprire gli occhi fissando Twilight come se fosse un mostro mangia pony.
L’unicorna non aveva mai visto un pony guardarla cosi e meno sicura delle sue idee alzò lentamente uno zoccolo con il solo risultato di vedere la puledrina ritrarsi dalla paura.
Twilight non poteva credere a quello che vedeva Nightmare Moon, la puledra della luna che aveva rappresentato una delle più gravi minacce al regno di Equestria, colei che per due volte aveva cercato di gettare il regno in una notte eterna adesso era li ferita e terrorizzata incapace di agire, quelli stessi occhi che una volta avevano fissato i pony dall’alto verso il basso quasi che fossero insetti ora erano pieni di terrore, un terrore che solo una puledrina poteva provare, una puledrina sola e ferita …. E che aveva bisogno d’aiuto.
“Va tutto bene!” fece Twilight cercando di assumere un tono rassicurante “Non voglio farti del male!”
A quelle parole la puledrina si calmò e fisso l’unicorno con occhi ancora pieni di paura ma anche carichi di speranza, lasciandosi avvolgere nella sua magia senza scalciare o lamentarsi.
Twilight incominciò subito a spostare attentamente i rami, cercando di non farle del male, e vedendo l’intrico non poté che chiedersi come aveva fatto a finire dentro il cespuglio.
Pochi minuti dopo Twilight poté far lievitare la puledrina fuori dal cespuglio e la mise davanti a se mentre nel suo cervello le idee correvano e si susseguivano a un ritmo vertiginoso.
Era davvero Nightmare Moon? Era questo lo scopo della magia? Ha funzionato? Come ha funzionato? Come potrebbe esserci una Nightmare Moon senza Luna? Non erano la stessa cosa? Perché Nightmare Moon era così piccola? L'incantesimo non ha funziona? Nightmare Moon stava solo cercando di ingannarla a prendere alla schiena a Ponyville? Stava solo facendo finta di essere così piccolo e indifeso? Lei era pericoloso? Era davvero questo Nightmare Moon?
A disturbare Twilight dai suoi pensieri fu un terzo tuono che fu anche l'aggancio di Twilight alla realtà. Altrettanto velocemente, si accorse che la puledra si era precipitato verso di lei, in un primo momento temeva un attacco solo per accorgersi che la puledra si era aggrappata alla sua gamba con gli occhi chiusi e tremante di paura.
Aveva paura del temporale e questo minò ancora la sicurezza di Twilight, la sua mente le diceva che la puledra non ci si poteva fidare; che avrebbe dovuto lasciarla nel bosco, raccontare Principessa Celestia, e lasciare che la situazione nei suo zoccoli.
Allo stesso tempo però, lei sapeva, che se la puledrina era veramente Nightmare Moon non poteva lasciarla nel bosco; poiché c’era la possibilità che la puledrina sarebbe scomparsa e anche per tenerla d’occhio impedendole di fare del male a qualche pony.
Però il fatto che davanti a lei ci fosse una puledrina totalmente indifesa fece pensare a Twilight che forse sarebbe stato meglio prima studiare la situazione e poi avvisare Celestia, in modo da evitare che una puledrina innocente pagassa il solo fatto di assomigliare alla puledra della Luna con un ingiusto esilio.
“Uhm …. Ti piacerebbe tornare a Ponyville con me?” chiese Twilight incapace di pensare ad un altro modo per convincere la puledrina a seguirla.
La puledrina si limitò ad abbassare il capo aggrappandosi a Twilight con tutte le sue forze, guardando a lei come un salvatore.
Twilight sorrise e notando che stava per iniziare a piovere creò una barriera magica e ritorno a concentrarsi sull’incantesimo di teletrasporto.
Con sorpresa si accorse che in tutta la foresta non si percepiva nessuna traccia magica degna di nota.
Infatti per poter usare il teletrasporto Twilight, come ogni unicorno, non doveva usare solo la propria magia ma anche quella che permeava tutta la terra di Equestria che fungeva quasi da strada permettendo a chi eseguiva il teletrasporto di poter giungere in un qualunque posto già visitato in precedenza e non protetto da incantesimi protettivi.
“Oh fantastico! Non c’è nessuna traccia magica dovrò andare a piedi!” quindi senza esitare si caricò la puledrina sulla groppa, assieme alle borse e inizio a camminare proprio mentre la tempesta iniziava a scatenarsi spingendo la puledrina a raggomitolarsi su se stessa.


Spike guardava l’orologio preoccupato; il tempo nel villaggio era bello ma le nuvole si erano riunite sopra la foresta e a giudicare dai lampi stavano rovesciando un vero diluvio.
L’ora suonò e il draghetto iniziò a scrivere la richiesta d’aiuto a Celestia ed era pronto a spederla quando la portà si apri.
“Spike fermati immediatamente!” fece Twilight puntando uno zoccolo verso il suo assistente; era tutta coperta di fango, con foglie e rametti incastrati nella sua criniera e un’espressione stanca dipinta sul volto.
“Dove sei stata? Cosa ti è successo?” fece Spike con un tono tra il felice e il preoccupato “Perché non ti sei teletrasportata fuori dalla foresta?”
“Sto bene Spike non ti preoccupare” fece l’unicorno per poi proseguire “C’era qualcosa che non andava nella foresta e non ho potuto usare una fonte magica abbastanza forte per teletrasportarmi qui. Era come se tutta la magia della foresta fosse stata risucchiata in aria e quindi ho dovuto farmela a piedi sia all’andata che al ritorno. Ora tutto quello che mi serve è un buon bagno e una cena!”
“allora mentre tu ti fai il bagno io preparo la cena che ne dici di un po’ di zuppa e dei panini?”
“certo! ora lasciami solo mettere via i miei libri!”
“Bene quando hai finito ti portò su la cena!”
Quindi Twilight Sali al piano di sopra entrando nel bagno e dopo essersi chiusa a chiave guardò la puledrina.
Essa si era raggomitolata tra le borse e si era addormenta usando la criniera come coperta e questo l’aveva nascosta agli occhi di Spike, Twilight decise di lasciarla dormire mentre preparava il bagno e tirava fuori un kit di primo soccorso, quasi tutti i graffi erano superficiali ma c’èrano alcuni più gravi che richiedevano una fasciatura.
Una volta che la vasca fu piena Twilight diede una leggera gomitata alla puledra cercando di svegliarla, dopo alcuni tentativi riuscì a svegliarla, una volta svegliatasi la puledra si guardò a torno per poi fissare l’unicorna che le offri un sorriso gentile.
“Non preoccuparti! Sei al sicuro. Questo è il posto in cui vivo e non dovrai preoccuparti del temporale!” fece per rassicurarla “Comunque ho bisogno di farmi un bagno. Ti dispiacerebbe scendere dalla mia groppa mentre mi do una ripulita?”
La puledrina rispose con un movimento della testa e con monta cautela e attenzione scese dalla schiena di Twilight usando le sue ali per rallentare la discesa atterrando dolcemente sui suoi zoccoli per poi rannicchiarsi sul tappeto sotto il lavandino.
Senza la puledrina Twilight entrò dentro la vasca abbandonandosi al calore e al profumo.
Tuttavia sapendo di non avere troppo tempo prese subito un pennello con cui rimosse rami, foglie e fango dal suo corpo; una volta finito lei usci e tolto il tappo fece uscire l’acqua sporca per poi riempire di nuovo la vasca, ma stavolta solo di un quarto.
Quindi fatta lievitare la puledrina in acqua iniziò a lavarla rimanendo sorpresa dal silenzio e dalla calma della puledrina che non disse nulla.
Una volta finito di pulire e asciugare la mini Nightmare Moon Twilight prese il kit di pronto soccorso e iniziò a medicare le sue ferite.
A parte qualche piccola smorfia la puledrina non disse nulla lasciando Twilight a bocca aperta per la cooperazione ottenuta malgrado la tristezza e la stanchezza, non potendo fare a meno di chiedersi se Nightmare Moon si sarebbe lasciata fasciare, lavare, asciugare e mendicare senza reagire? Che fosse un pony regale questo era certo ma Twilight non la stava trattando da regina ma da puledrina e la vera Nightmare Moon di certo non si sarebbe mai lasciata trattare come una puledrina.
In effetti Twilight stava diventando meno sicura: la somiglianza era innegabile ma la puledrina non si stava affatto comportando come la regina della notte e neanche parlava come lei; in effetti lei non aveva ancora detto una parola quasi che fosse muta e tutto ciò porto Twilight a chiedersi se non avesse preso un abbaglio.
Aveva appena finito di sistemare l’ultima benda quando senti qualcuno bussare alla porta del bagno.
“Si?”
“Twilight ti ho portato la cena in camera!”
“Grazie ma …. sai, sono davvero affamata dopo la camminata attraverso la Foresta Everfree e la tempesta. Ti dispiacerebbe farmi un panino e una ciotola di minestra? "
"Nessun problema," Spike con orgoglio ha assicurato dall'altra parte della porta. "Ho fatto una grande partita della zuppa sedano, e abbiamo un sacco di cose per i panini."
"E 'meraviglioso, Spike, ma ho solo bisogno di un altro panino"
"Hai capito, Twi," rispose Spike prima di partire.
Twilight attesa che Spike scendesse per aprire la porta e dopo essersi assicurata che Gufolisio e Peewee fossero con Spike al piano terra per poi dirigersi verso la sua camera seguita dalla puledrina.
Il pasto che Spike le aveva portato era posto sul suo comodino, sembrava buono, e Twilight stava morendo di fame. Tuttavia, invece di saziare se stessa, fece levitare la cavallina sul letto e le mise il cibo di fronte.
“Ecco qua la cena! Puoi mangiare tutto, io devo scendere un momento a parlare con Spike!” fece Twilight offrendo un sorriso confortante alla puledrina la quale, ancora una volta, non rispose che con un semplice movimento della testa per poi iniziare a mangiare avidamente il cibo.
Era stato il primo vero gesto di vita che Twilight aveva visto dalla sosia di Nightmare Moon, ed è stato un gesto veramente incoraggiante, quindi lasciata la puledrina al suo pasto Twilight scese a parlare con Spike prima che scoprisse la cavallina e combinasse un guaio avvisando Celestia.
Per sua fortuna Spike non si era accorto di nulla anche se la notizia lo aveva un po’ scioccato.
All’idea che una possibile Nightmaer Moon era in casa sua il draghetto era scattato verso la scrivania e aveva scritto rapidamente una lettera di richiesta d’intervento militare che per poco non era riuscito a spedire
Twilight sapeva bene che forse il suo assistente aveva ragione ma sapendo che Celestia aveva bandito per mille anni Nightmare Moon non aveva voglia di vedere una piccola puledrina bandita per una colpa non commessa, infatti era questa la sua vera paura.
Alla fine Twilight riuscì a comprare il silenzio di Spike promettendogli un rarissimo rubino blu mare di Rarity come tangente.
Certo non era proprio questo il suo piano ma avendo ottenuto da Spike una promessa di Pinkie Pie che avrebbe tenuto la bocca chiusa, almeno finchè Twilight non avesse deciso di partlare con Celestia.
Dopo aver mangiato una zuppa e augurato la buona notte a tutti Twilight torno nella sua stanza scoprendo che la puledrina era rimasti li dopo aver mangiato tutto, il fatto che non si fosse mossa di un millimetro la lascio a bocca aperta e si decise che forse era meglio cercare di saperne di più.
“Ti senti meglio adesso?”
La puledrini si limito ad annuire tenendo però il capo abbassato.
“va bene!” fece Twilight sistemandosi accanto alla puledra “Allora, uhm ….. sai dove ti trovi? Ti ricordi dove eri prima che ti trovassi?”
La puledra scosse la testa, il primo di molti tali risposte. Twilight chiese alla puledra se ricorda quello che ha fatto, quello che sapeva, e una grande quantità di altre domande. Eppure, mentre ci sono stati pochi cenni qua e là, la maggior parte delle domande di Twilight sono stati accolti con un scuotendo la testa la cavallina, ed ogni scossa sembrava diventare sempre più triste.
Il punto di rottura fu quando l’unicorna chiese alla puledra se si ricordava il suo nome, che la fece scoppiare a piangere.
Non era un semplice pianto ma un grido silenzioso dove tirò su col naso mentre le lacrime versato lungo le guance.
Era uno spettacolo che ha aiutato Twilight a capire perché il piccolo pony era stato così tranquillo e sottomesso, lei era spaventata e confusa.
Gli unici ricordi che sembravano avere erano quelle delle ultime ore, non aveva alcun ricordo prima del suo risveglio nel cespuglio, eppure possedeva una conoscenza comune, come la comprensione del linguaggio equestre.
Twilight trovava difficile anche immaginare di avere così pochi ricordi, tuttavia, secondo la sua teoria riguardante la nascita della puledra era più che naturale visto che era nata da un incantesimo lanciato la sera prima.
Ache in questo caso, la questione se o meno la puledra era davvero Nightmare Moon fece capolino ma era una questione di Twilight scelse di accantonare. La puledrina infatti stava ancora piangendo, e ciò diede inizio ad una lotta nella mente di Twilight. Aveva ogni desiderio di mantenere la sua guardia nel caso in cui la puledra era veramente pericoloso, ma, al tempo stesso, non poteva, in coscienza, ignorare come la cavallina era spaventato.
Così, nonostante le sue ansie, Twilight strisciò sul letto e si sdraiò accanto alla giovane alicorno, facendo del suo meglio per confortare la cavallina.
Ci volle circa mezz'ora per calmare la cavallina ma finalmente essa smise di piangere.
Le lacrime sembravano avere un buon effetto sulla cavallina, perché sembrava avere meno paura. Giaceva accanto a Twilight e stava lavorando per asciugarsi gli occhi come lei appoggiò la testa sulla spalla di Twilight.
"Ti senti meglio?" chiese tranquillamente Twilight.
"S-sì," la cavallina tremante rispose: la prima parola che Twilight sentiva uscire dalla bocca della piccolina. La sua voce aveva una qualità musicale, ma una fragilità di esso pure. Una voce come un'arpa di vetro ... non certo la voce di Twilight sarebbe aspettata da un alicorno malvagio
"Va bene," Twilight ha risposto prima di cadere in silenzio. Ha faticato a trovare qualcosa da dire. Quando niente è venuto in mente, Twilight guardò l'orologio e notò l'ora tarda. "Allora ... è stata una lunga giornata. Che ne dici di dormire un po '? "
"Posso ... posso dormire qui?" La cavallina chiese alzò lo sguardo verso di Twilight, una domanda che ha portato disagio fresco per la mente di Twilight. Lasciandola dormire nel suo stesso letto era un rischio ma gli occhi tremanti e carichi di speranza della piccolina la vinsero
"Sì, è possibile ma che ne dici se fare in modo che siamo entrambi più comodi?"
Twilight usò la sua magia per spostare alcune coperte e cuscini intorno. In primo luogo si è nascosto sotto le coperte, poi impostare la puledra verso il basso sulla parte superiore della coperta del letto e le diede una coperta e un cuscino di ricambio. La coperta e cuscino erano per cesto di Spike, ma erano la dimensione perfetta per la cavallina.
Ben presto, sia Twilight che la puledra sbadigliarono, Era ancora relativamente presto, appena vicino al dieci, ma Twilight è stato più che disposti a chiamare una notte. Un altro sbadiglio sua preda, ei suoi occhi erano appena iniziando a calare quando udì una voce piccolo sussurro a lei.
"Miss unicorno?"
Twilight è stato tirato indietro dal bordo del sonno. Alzò la testa e incontrò lo sguardo la puledra con la sua propria. "Mi dispiace, credo che non mi sono mai presentato. Mi chiamo Twilight Sparkle ".
"Va bene ... Signorina Sparkle, posso chiederti una cosa?"
"Sì?"
La puledra si rannicchiò nel fianco di Twilight, come se avesse paura di essere cacciata via. "Vuoi che me ne vada domani mattina?"
"Che cosa ti fa pensare che ci si vuole lasciare?"
La puledra si morse le labbra per un secondo prima di continuare. "Tu ... la prima volta che mi hai visto avevi uno sguardo strano. Io ... non pensavo che mi avresti vuole in giro. "
"Non è Colpa tua. Ho solo pensato che non ci fossero altri pony nella foresta," Twilight la rassicurò, "ma ... no, non c'è bisogno di lasciare la mattina."
Quelle parole fecero il sorriso puledra, il primo sorriso onesto che aveva dato tutta la sera. Poi, con questa preoccupazione messo a riposo, la cavallina sbadigliò, chiuse gli occhi e si addormentò con Twilight seguito subito dopo.

Continua ……
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Re: Il Ritorno di Nightmare Moon

Messaggioda Big Jackintosh » 14/11/2012, 1:08

cavalieresolitario ha scritto:“Bene lo faccio!!!! Su melanzana svegliata! Svegliati!” disse Iacopo scuotendo la puledra dopo averle tolto il morso.

cavalieresolitario ha scritto:quindi il guerriero chiuse sulla testa dell’unicorna un sacco di stoffa che fu insonorizzato impedendo all’elemento della magia di sentire i due fratelli parlare e le sferrò un calcio.

cavalieresolitario ha scritto:Quindi il gigante passo la lama della sua spada sul fianco dell’unicorno ferendola solo superficialmente, ciononostante l’urlo di paura e di dolore di Twilight si senti forte e chiaro.

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Re: Il Ritorno di Nightmare Moon

Messaggioda Audax » 14/11/2012, 1:08

Big, che mi freghi il lavoro? :asd:
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Re: Il Ritorno di Nightmare Moon

Messaggioda velgarn » 14/11/2012, 3:00

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Re: Il Ritorno di Nightmare Moon

Messaggioda cavalieresolitario » 14/11/2012, 18:12

Big Jackintosh ha scritto:
cavalieresolitario ha scritto:“Bene lo faccio!!!! Su melanzana svegliata! Svegliati!” disse Iacopo scuotendo la puledra dopo averle tolto il morso.

cavalieresolitario ha scritto:quindi il guerriero chiuse sulla testa dell’unicorna un sacco di stoffa che fu insonorizzato impedendo all’elemento della magia di sentire i due fratelli parlare e le sferrò un calcio.

cavalieresolitario ha scritto:Quindi il gigante passo la lama della sua spada sul fianco dell’unicorno ferendola solo superficialmente, ciononostante l’urlo di paura e di dolore di Twilight si senti forte e chiaro.



Ehm non volevo esagerare!

velgarn ha scritto:


Questo non l'ho capito
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Re: Il Ritorno di Nightmare Moon

Messaggioda Long0 TEB » 14/11/2012, 18:39

...

ok
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Re: Il Ritorno di Nightmare Moon

Messaggioda Harmony Protector » 14/11/2012, 20:12

Gente sono tornato a tormertarvi con un lavoro ed eccolo qui:

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Re: Il Ritorno di Nightmare Moon

Messaggioda Calicanto » 14/11/2012, 20:24

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Re: Il Ritorno di Nightmare Moon

Messaggioda Shin » 14/11/2012, 20:26

Ti voglio fare un regalo:
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Re: Il Ritorno di Nightmare Moon

Messaggioda AAlice » 14/11/2012, 20:31

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