Uh... ehm...
Si... io...
E va bene, lo confesso.
Ho letto solo ora questa storia, nonostante i millemila consigli.
E... in tutta franchezza... mi ha lasciato senza parole.
O meglio le avrei, ma ripeterei quanto detto da Stargazer o da Square Root.
Però... era tanto che non trovavo una storia così verosimile.
Una storia normale, leggera, senza nessun eccesso. Non rendi i personaggi troppo strani, né troppo banali. Sono persone di tutti i giorni che agiscono con la loro morale, a prescindere dal mondo in cui vivono.
Il mondo stesso è perfetto, viene ben inquadrato, ma al tempo stesso lasciato aperto a nuovi spunti, varie interpretazioni.
Le teorie scientifiche, le implicazioni morali... E' tutto perfetto, coeso...
Naturale.
Io non l'ho trovata scontata, scontata è una storia che ti fa girare i maroni dalla prima pagina perché già sai ogni cosa che accadrà dall'inizio alla fine.
Qui no.
O meglio, anche quando un po' lo immagini cosa accade, la narrazione, i personaggi e le emozioni la fanno da padrona e ti catturano, rendendoti impossibile non commuoversi.
In sé non è una storia triste o drammatica... però quando parli di cosa accade ai vari pony non riesci a scherzarci su, lo dipingi con un tale realismo che la notizia ti sconvolge come un reale fatto di cronaca.
E il protagonista è un giornalista.
Non so bene cosa dovrebbe essere questa fic. E' un esperimento, ma è fatto per essere portato avanti o per essere ereditato da altri scrittori che nella tua idea ci vedono del buono?
O ancora lo hai scritto sul momento e fine, chi legge legge e ne trae le conclusioni?
Per quel che mi riguarda, un seguito non potrebbe che farmi felice, ma al tempo stesso il mondo è stato esplorato bene e inquadrato in maniera spettacolare.
Non necessita particolarmente di evoluzioni, le evoluzioni potrebbero essere lasciate alla fantasia del lettore.
Quindi, anche se gioirei per la presenza di un seguito (o di un prequel, magari di quando il fenomeno si diffonde), la storia per me è completa.
Io... grazie.
Grazie per avermela fatta leggere.
Era tanto che una fic non mi faceva riflettere così.