Avevo questa idea in mente tempo fa ma un po' per la paura e un po' perchè sono molto timida,non l'ho pubblicata su EFP,il sito su cui sono iscritta.
Ho deciso di scriverla sul forum,ovviamente sotto spoiler,perché vi conosco un po' tutti e mi sento più sicura a scriverla qui.
Prima di iniziare volevo precisare che non sono esperta,quindi non aspettatevi chissà cosa
Spero ugualmente che vi piaccia e che vi sappia emozionare come ha saputo fare a me mentre la scrivevo.
Detto questo sedetevi e mettetevi comodi perchè la storia comincia...
(ATTENZIONE! QUESTA FANFIC È SITUATA CRONOLOGICAMENTE DOPO L'EPISODIO BATS! INOLTRE È PRESENTE VIOLENZA,ANCHE SE IN MODO MOLTO LIEVE)
MILITARE? MA SCHERZIAMO?
Primo capitolo: Un incontro inaspettato
Ogni notte era sempre la stessa storia...
Da quando Fluttershy era diventata una fruit bat,era costretta a mangiare tutta la frutta che trovava,per non fare del male agli altri. Ormai non poteva più divorare quella di Sweet Apple Acres;non dopo che rischiò di uccidere le sue amiche. Non sapeva perchè,ma quelle mele erano così buone,così succose:la inebriavano a tal punto che rischiava di perdere la ragione. Da quel giorno Fluttershy si ripromise di non avvicinarsi a Applejack e alla sua famiglia quando era affamata;quindi optò per il girovagare durante la notte e assaltare le bancarelle di frutta abbandonate per la cittá,evitando accuratamente le mele della famiglia Apple.
Da quel giorno viveva così la notte: Flutterbat prendeva il sopravvento e fino alle 5 del mattino assaltava i carretti di frutta,cercando di placare la sua fame. Anche quella domenica viveva le stesse cose: svolazzava in giro un po'a caso,divorava la frutta che trovava;badando di non farsi vedere da nessuno.
Mentre faceva questo però,si accorse che c'era qualcuno dietro un muro che la stava osservando. "Chi è?!" Urlo Flutterbat (se si può definire un urlo) portando gli zoccoli davanti alla faccia a mo'di pugile:"Chiunque tu sia,sappi che ho fatto 2 anni di boxe francese!" Il pegasus canarino si avvicinò con cautela al muro,piano piano;pronta a difendersi a qualunque costo. Passettino dopo passettino arrivò a questo muro e si mise ad agitare gli zoccoli per aria:"CHI SEI?! VIENI FUORI!" Solo dopo si rese conto che non c'era nessuno."Bho,che strano mi era sembrato di vedere..." Di colpo sentì un dolore acutissimo alla nuca e svenne sul colpo. Dietro di lei stava un unicorno grigio incappucciato,che reggeva con la magia un manganello.
"È stato più facile del previsto..." Il pony mise via il manganello e si mise il corpo di Fluttershy sulle spalle,priva di conoscenza. La trascinò dentro un vicolo buio,si guardò intorno con circospezione e dopodiché usò un potente incantesimo di teletrasporto per materializzare Fluttershy e lui stesso in un altro posto.
Apparirono in una stanza piccola e disordinata. Sulle pareti,al posto dei quadri,c'erano solo delle cartine di Equestria,con un sacco di puntine infilzate su varie cittá: Philidelphia,Cloudstale,Canterlot, Ponyville e tante altre. L'unicorno misterioso sprigionò dal corno una flebile luce rossa,che illumino tutta la stanza. Dopo aver fatto un po'di luce,il pony adagiò a terra Flutterbat e,usando un incantesimo elettrico,la risvegliò."Chi?Cosa?Dove sono?" Fluttersy si riprese e appena vide il suo rapitore si mise ad urlare:"CHI SEI?! NON TI AVVICINARE!" L'unicorno in tutta risposta le mise uno zoccolo davanti alla bocca,facendole il segno di stare zitta."SHHHH! Buona,non ti farò niente!" Che strano;aveva una voce da femmina,quindi era una giumenta...ma chi? Il pony si tolse il cappuccio e finalmente mostrò il suo vero aspetto. Era un unicorno femmina,molto giovane,con la criniera nera come la nott. I suoi occhi erano rossi e risplendevano di una luce apparentemente pacifica. Portava una tuta da militare,con una cintura dove teneva infilate delle piccole bombe a mano.La pegasus notò che aveva delle cicatrici rosse sul manto. "Che cosa vuoi da me?" Fluttershy iniziò ad avere paura,molta paura. "Tranquilla,non ti voglio fare nulla." Aggiunse poi:"Ti voglio solo parlare." A quel punto la pony di mise a camminare avanti e indietro per la stanza,intanto che parlava:"Io sono il soldato Eli Sparkle;divisione Unicorni. Faccio parte dell'esercito di Equestria. Scusa per il modo in cui ti ho convocata qui,ma ho bisogno del tuo aiuto e dovevo parlarti in privato...insomma,ti ho portata nel mio campo base,nelle Terre Dimenticate." "COSA HAI DETTO?" Fluttershy uscì dalla stanzetta e scoprì che era stata per tutto quel tempo dentro un rifugio militare,situato in un deserto enorme: era nella zona più pericolosa di tutta Equestria,la zona dove si stava svolgendo La Grande Guerra; Le Outlands,o meglio note come Le Terre Dimenticate.
Da quando Fluttershy era diventata una fruit bat,era costretta a mangiare tutta la frutta che trovava,per non fare del male agli altri. Ormai non poteva più divorare quella di Sweet Apple Acres;non dopo che rischiò di uccidere le sue amiche. Non sapeva perchè,ma quelle mele erano così buone,così succose:la inebriavano a tal punto che rischiava di perdere la ragione. Da quel giorno Fluttershy si ripromise di non avvicinarsi a Applejack e alla sua famiglia quando era affamata;quindi optò per il girovagare durante la notte e assaltare le bancarelle di frutta abbandonate per la cittá,evitando accuratamente le mele della famiglia Apple.
Da quel giorno viveva così la notte: Flutterbat prendeva il sopravvento e fino alle 5 del mattino assaltava i carretti di frutta,cercando di placare la sua fame. Anche quella domenica viveva le stesse cose: svolazzava in giro un po'a caso,divorava la frutta che trovava;badando di non farsi vedere da nessuno.
Mentre faceva questo però,si accorse che c'era qualcuno dietro un muro che la stava osservando. "Chi è?!" Urlo Flutterbat (se si può definire un urlo) portando gli zoccoli davanti alla faccia a mo'di pugile:"Chiunque tu sia,sappi che ho fatto 2 anni di boxe francese!" Il pegasus canarino si avvicinò con cautela al muro,piano piano;pronta a difendersi a qualunque costo. Passettino dopo passettino arrivò a questo muro e si mise ad agitare gli zoccoli per aria:"CHI SEI?! VIENI FUORI!" Solo dopo si rese conto che non c'era nessuno."Bho,che strano mi era sembrato di vedere..." Di colpo sentì un dolore acutissimo alla nuca e svenne sul colpo. Dietro di lei stava un unicorno grigio incappucciato,che reggeva con la magia un manganello.
"È stato più facile del previsto..." Il pony mise via il manganello e si mise il corpo di Fluttershy sulle spalle,priva di conoscenza. La trascinò dentro un vicolo buio,si guardò intorno con circospezione e dopodiché usò un potente incantesimo di teletrasporto per materializzare Fluttershy e lui stesso in un altro posto.
Apparirono in una stanza piccola e disordinata. Sulle pareti,al posto dei quadri,c'erano solo delle cartine di Equestria,con un sacco di puntine infilzate su varie cittá: Philidelphia,Cloudstale,Canterlot, Ponyville e tante altre. L'unicorno misterioso sprigionò dal corno una flebile luce rossa,che illumino tutta la stanza. Dopo aver fatto un po'di luce,il pony adagiò a terra Flutterbat e,usando un incantesimo elettrico,la risvegliò."Chi?Cosa?Dove sono?" Fluttersy si riprese e appena vide il suo rapitore si mise ad urlare:"CHI SEI?! NON TI AVVICINARE!" L'unicorno in tutta risposta le mise uno zoccolo davanti alla bocca,facendole il segno di stare zitta."SHHHH! Buona,non ti farò niente!" Che strano;aveva una voce da femmina,quindi era una giumenta...ma chi? Il pony si tolse il cappuccio e finalmente mostrò il suo vero aspetto. Era un unicorno femmina,molto giovane,con la criniera nera come la nott. I suoi occhi erano rossi e risplendevano di una luce apparentemente pacifica. Portava una tuta da militare,con una cintura dove teneva infilate delle piccole bombe a mano.La pegasus notò che aveva delle cicatrici rosse sul manto. "Che cosa vuoi da me?" Fluttershy iniziò ad avere paura,molta paura. "Tranquilla,non ti voglio fare nulla." Aggiunse poi:"Ti voglio solo parlare." A quel punto la pony di mise a camminare avanti e indietro per la stanza,intanto che parlava:"Io sono il soldato Eli Sparkle;divisione Unicorni. Faccio parte dell'esercito di Equestria. Scusa per il modo in cui ti ho convocata qui,ma ho bisogno del tuo aiuto e dovevo parlarti in privato...insomma,ti ho portata nel mio campo base,nelle Terre Dimenticate." "COSA HAI DETTO?" Fluttershy uscì dalla stanzetta e scoprì che era stata per tutto quel tempo dentro un rifugio militare,situato in un deserto enorme: era nella zona più pericolosa di tutta Equestria,la zona dove si stava svolgendo La Grande Guerra; Le Outlands,o meglio note come Le Terre Dimenticate.
E allora,che ve ne pare? Mi sono permessa di entrare in questa storia con il mio OC (Si,ho anche una ponysona,ma dato che io non so disegnare,non ho alcuna sua rappresentazione se non la descrizione):spero che non dispiaccia a nessuno.
Comuuuunque,spero che vi piaccia;anche se questo era un capitolo molto introduttivo:credo che dal prossimo in poi si possa parlare di una storia vera.
Ok,noi ci rivediamo al prossimo aggiornamento!
AVVISO: PER PROBLEMI TECNICI LA FANFIC POTREBBE ESSERE AGGIORNATA IN RITARDO,CHIEDO SCUSA PER L'INCONVENIENTE
Secondo capitolo: La recluta
Fluttershy non poteva crederci: Una pony che non aveva mai visto ne sentito in tutta la sua vita la aveva colpita con un manganello,teletrasportata nel suo campo base nelle Outlands e adesso le chiedeva pure di parlarle come se niente fosse! Aveva una bella faccia tosta. Nonostante questo,Eli non sembrava rendersene conto e continuò a guardare il pegaso canarino con i suoi grandi occhi rossi,in attesa di qualche reazione. Fluttershy adesso stava iniziando ad infastidirsi:"Cosa vuoi da me?" "Come ti ho detto: parlarti." Subito si rimise a camminare avanti e indietro."Sai,ti abbiamo osservata durante le tue giornate e abbiamo notato che hai una discreta agilità e forza,anche se a volte ti fai sottomettere facilmente." Il pegaso si morse il labbro;aveva toccato una nota dolente.Era quello il suo punto debole: aveva sempre paura di competere con gli altri. "Però," le mise uno zoccolo sul petto:"Però in fondo in fondo sei coraggiosa. Ecco,noi l'abbiamo notato e abbiamo pensato che saresti una recluta perfetta e..." Fluttershy si ritirò indietro:"Ferma,ferma,ferma! Io un militare?! Ma sei impazzita per caso?! Morirei subito alla prima battaglia! E poi..."Prese un respiro profondo e riprese a dire con voce strozzata:"Io sono una perdente..." "NO!" Il pegaso si stupì:per la prima volta Eli aveva urlato."VEDI? È PROPRIO QUESTO IL TUO PROBLEMA! HAI SEMPRE PAURA! MA NON SEI STANCA DI VEDERE TUTTI RIDERE ALLE TUE SPALLE?! E CHE CAVOLO,FATTI CORAGGIO UNA VOLTA OGNI TANTO!" Fluttershy ci restò di sasso. Presto però iniziò a pensare a tutte le volte che i pony l'avevano insultata senza pietà,dei bulletti della scuola di volo che la deridevano...insomma una parte di lei desiderava ardentemente darci un taglio. L'idea di combattere per la salvezza di Equestria la esaltava,ma da un lato la terrorizzava;aveva paura di non essere la pony adatta e,secondo lei,non sarebbe mai stata militare. Poi però qualcosa,anzi qualcuno,le fece cambiare idea. Fluttershy guardò il Soldato Eli con attenzione: insomma,a prima vista non sembrava neanche un guerriero,anzi! Aveva un'espressione gentile e un po'timida,tipica di quelle persone che non vedono l'ora di aiutare qualcuno. "Ok,mi hai convinta." Esclamò Fluttershy guardandola negli occhi."Entrerò nell'esercito di Equestria." L'unicorna sorrise sotto i baffi:"Lo sapevo che avresti accettato." Poi aggiunse:"Vieni,ti mostro il campo di allenamento." Detto questo uscirono e si ritrovarono in un campo militare immenso,situato nel deserto. Guardando intorno si vedevano pony di ogni razza intenti a fare flessioni,sollevare pesi o a smitragliare verso bersagli dalle sembianze equine riempiti di paglia.
Le due pony entrarono in una specie di recinto,dove all'interno alcuni pegasi continuavano ad esercitare le loro ali;alcuni volando,altri facendo flessioni,alcuni persino a schivare le pallottole in volo.
L'unicorna spiegò a Fluttershy,visibilmente confusa da quello spettacolo:"Questo è il campo di allenamento delle reclute della divisione Pegasus.
È qui che farai pratica ogni giorno,ogni minuto e ogni secondo." Dopodiché la condusse nel campo di sollevamento pesi e le porse un bilanciere di 1 Kilogrammo.
"Vediamo se riesci a sollevarlo,così vedremo a che punto sei. Relativamente è il più leggero che abbiamo quindi non dovresti avere problemi." Fluttershy deglutì e,con molta prudenza e attenzione,tentò di sollevare il bilanciere. Dopo uno sforzo immane,riuscì a sollevarlo da terra di tre millimetri,per poi lasciarlo cadere e buttarsi a terra;letteralmente stremata. Eli,stupita, provò anch'ella a sollevarlo e ci riuscì senza alcuna fatica. "Ehm...ok...almeno l'hai tenuto su per qualche secondo...ed è un buon segno." Le disse sperando che il suo tono di voce fosse credibile. Fluttershy però non era convinta ma in fondo non si stupì: figuriamoci se sarebbe riuscita a sollevare 1 kilogrammo.
Poi,il fatto che praticamente tutti gli altri pony la guardassero ridendo,non aiutava per nulla. "Hem...proviamo con qualcos'altro." Borbottò l'unicorna trascinando il pegaso nel recinto dove alcuni pony stavano sparando a dei bersagli. Eli mise in mano a Fluttershy un fucile e le diede una pacca sulla spalla:"Tranquilla,ti ho scelto un'arma abbastanza versatile e leggera. Unica cosa: occhio al contraccolpo,se no ti ritrovi con una zampa slogata." La pegaso sospirò e con molta attenzione sparò un colpo verso il bersaglio o meglio,a lei sembrò di tirare verso il bersaglio.
Il proiettile invece fece una curva verso l'alto e colpì un pegaso nero che volava intorno al recinto. Egli cadde a terra con un tonfo. Tutti quanti si fermarono e fissarono Fluttershy con fare spaventato. "Oh...ups..." Eli corse freneticamente vicino al corpo del pony e urlò in direzione di una tenda:"Presto! Ci serve un medico!" Intanto il pegaso nero,che si era ripreso,imprecò verso Fluttershy:"Ma dico,sei pazza? Ma guarda dove spari,cretina!" Eli lo zittì:"Stai zitto Thunderlane,non è colpa sua. È una recluta,non sa impugnare un'arma."
Lui si rialzò e si massaggiò l'ala destra:"Perfetto,mi hai colpito l'ala. Adesso come faccio a volare?!" "S-scusa,io non volevo ti giuro..." Thunderlane digrignò i denti e borbottò:"Tsh...e mi stupisce Eli che ha permesso ad una tizia così impedita di entrare nei Militari..." "Ti ho sentito!" L'unicorno lo guardò con fare severo. "Non è impedita,deve solo fare pratica." Lui però ribbattè:"Ho capito,ma non sa neanche impugnare un'arma! 'Sta qua muore subito alla prima battaglia!" Proprio in quel momento arrivarono due pony infermieri che invitarono Thunderlane a salire su una lettiga,ma egli rifiutò."Sto bene,OK?!" Disse in malo modo. Mentre passava di fianco a Fluttershy,le diede una spallata e alla poverina sembrò di sentirlo mormorare:"Non finisce qui,cretinetta."
Quando se ne fu andato,Eli sbuffò:"Accidenti che carattere! Credo che per oggi basti così,vieni: ti accompagno alla tenda del pranzo."
Le due pony entrarono in una specie di recinto,dove all'interno alcuni pegasi continuavano ad esercitare le loro ali;alcuni volando,altri facendo flessioni,alcuni persino a schivare le pallottole in volo.
L'unicorna spiegò a Fluttershy,visibilmente confusa da quello spettacolo:"Questo è il campo di allenamento delle reclute della divisione Pegasus.
È qui che farai pratica ogni giorno,ogni minuto e ogni secondo." Dopodiché la condusse nel campo di sollevamento pesi e le porse un bilanciere di 1 Kilogrammo.
"Vediamo se riesci a sollevarlo,così vedremo a che punto sei. Relativamente è il più leggero che abbiamo quindi non dovresti avere problemi." Fluttershy deglutì e,con molta prudenza e attenzione,tentò di sollevare il bilanciere. Dopo uno sforzo immane,riuscì a sollevarlo da terra di tre millimetri,per poi lasciarlo cadere e buttarsi a terra;letteralmente stremata. Eli,stupita, provò anch'ella a sollevarlo e ci riuscì senza alcuna fatica. "Ehm...ok...almeno l'hai tenuto su per qualche secondo...ed è un buon segno." Le disse sperando che il suo tono di voce fosse credibile. Fluttershy però non era convinta ma in fondo non si stupì: figuriamoci se sarebbe riuscita a sollevare 1 kilogrammo.
Poi,il fatto che praticamente tutti gli altri pony la guardassero ridendo,non aiutava per nulla. "Hem...proviamo con qualcos'altro." Borbottò l'unicorna trascinando il pegaso nel recinto dove alcuni pony stavano sparando a dei bersagli. Eli mise in mano a Fluttershy un fucile e le diede una pacca sulla spalla:"Tranquilla,ti ho scelto un'arma abbastanza versatile e leggera. Unica cosa: occhio al contraccolpo,se no ti ritrovi con una zampa slogata." La pegaso sospirò e con molta attenzione sparò un colpo verso il bersaglio o meglio,a lei sembrò di tirare verso il bersaglio.
Il proiettile invece fece una curva verso l'alto e colpì un pegaso nero che volava intorno al recinto. Egli cadde a terra con un tonfo. Tutti quanti si fermarono e fissarono Fluttershy con fare spaventato. "Oh...ups..." Eli corse freneticamente vicino al corpo del pony e urlò in direzione di una tenda:"Presto! Ci serve un medico!" Intanto il pegaso nero,che si era ripreso,imprecò verso Fluttershy:"Ma dico,sei pazza? Ma guarda dove spari,cretina!" Eli lo zittì:"Stai zitto Thunderlane,non è colpa sua. È una recluta,non sa impugnare un'arma."
Lui si rialzò e si massaggiò l'ala destra:"Perfetto,mi hai colpito l'ala. Adesso come faccio a volare?!" "S-scusa,io non volevo ti giuro..." Thunderlane digrignò i denti e borbottò:"Tsh...e mi stupisce Eli che ha permesso ad una tizia così impedita di entrare nei Militari..." "Ti ho sentito!" L'unicorno lo guardò con fare severo. "Non è impedita,deve solo fare pratica." Lui però ribbattè:"Ho capito,ma non sa neanche impugnare un'arma! 'Sta qua muore subito alla prima battaglia!" Proprio in quel momento arrivarono due pony infermieri che invitarono Thunderlane a salire su una lettiga,ma egli rifiutò."Sto bene,OK?!" Disse in malo modo. Mentre passava di fianco a Fluttershy,le diede una spallata e alla poverina sembrò di sentirlo mormorare:"Non finisce qui,cretinetta."
Quando se ne fu andato,Eli sbuffò:"Accidenti che carattere! Credo che per oggi basti così,vieni: ti accompagno alla tenda del pranzo."
Terzo capitolo: La verità
Era circa mezzogiorno e tutti i cadetti si trovavano insieme nella tenda del pranzo per consumare il loro pasto. Tutti quanti si erano seduti vicino ai compagni con cui avevano stretto più legami e,guarda caso,nessuno osava avvicinarsi alla povera Fluttershy. La pegasus si sedette da sola in un tavolone di ferro,freddo e molto deprimente. Come se tutto quel delirio non bastasse,il cibo faceva proprio SCHIFO e sembrava una sbobba pescata da una palude,però tutti avevano talmente fame che la ingurgitavano neanche fosse stata un piatto di lasagne. Tutti tranne la nostra piccola Flutty che continuò a rimescolare il cibo nel piatto con faccia disgustata. Si era ormai rassegnata a pranzare da sola,quando Eli la raggiunse,portando il vassoio con la magia."Hey,ti dispiace se mi siedo vicino a te?"
La pegasus annuì con soggezione però poi sorrise;era contenta che almeno una persona tenesse a lei in quella gabbia di matti.
"Bhe,allora che te ne pare del campo? Intendo come ti sono sembrati gli allenamenti..." Fluttershy esitò prima di rispondere,però poi chiese a sua volta con soggezione:"Posso essere sincera con te?" Eli si stupì un po',ma annuì vigorosamente:"Ma certo,dimmi tutto quello che pensi." La pegasus canarino,si chinò sul suo piatto e mormorò:"Mi sento una schifezza..." "Cosa? E perché?"
"HO QUASI UCCISO UN PEGASUS!" Urlò Fluttershy sbattendo gli zoccoli sul tavolo con gli occhi lucidi. Eli storse il naso:"Ah...intendi Thunderlane? Non ti devi preoccupare di lui: tende ad ingigantire le situazioni." La pegasus sospirò,ormai le lacrime rigavano il suo volto:"Ma Eli,lui mi odia! E ha tutte la ragioni per farlo! Anche io mi sarei arrabbiata un sacco se qualcuno mi avesse sparato all'ala!" L'unicorna la guardò fissa negli occhi e parlò con decisione:"Fluttershy,non ti devi preoccupare: Thunderlane fa sempre così con le reclute: non sei l'unica,ok?" Di colpo si ammutolì,come se si fosse lasciata sfuggire un segreto. Si morse il labbro e ingoiò una cucchiaiata di sbobba. Si formò un silenzio imbarazzante e nessuna delle due osò dire una parola,almeno finché un altro pony si sedette al loro stesso tavolo.
Era un pony di terra forte e possente,dal manto di un blu molto scuro e gli occhi color argento. La criniera era di color azzurro e ricadeva con un ciuffo sugli occhi dello stallone. Come Cuty Mark aveva raffigurato un fulmine rosso dentro un cerchio anch'esso rosso. Egli rivolse uno sguardo tenero a Eli e si sedette vicino a lei,cingendole le spalle con uno zoccolo:"E allora,non mi dici niente tu?" L'unicorna fece un sorrisetto e tolse il suo braccio dalle sue spalle."Che ti importa?" Disse con tono scherzoso. Lui fece finta di essere offeso e mise il broncio:"Oh,ma sentila! Adesso va a finire che i fratelli maggiori non possono neanche sapere cosa è successo alle loro sorelline!" Fluttershy dalla sorpresa sputò l'acqua che stava bevendo,rovesciandola tutta addosso a Eli. "Ehi! Ma cosa stai facendo?!" Chiese l'altra pulendosi la tuta. Fluttershy tossì a lungo,finché riuscì a urlare con voce strozzata:"TU HAI UN FRATELLO????" Eli scattò in avanti e le tappò la bocca facendole il segno di stare zitta:"SHHHHHHHHHHH!!!!! Stai buona! Nessuno deve saperlo!" La pegasus si ammutolì:"Ops...scusate non immaginavo..." Lo stallone però rispose a sua volta:"Tranquilla,adesso che lo sai cerca di non dirlo ad alta voce,va bene?" Dopodiché si presentò,stringendo energicamente lo zoccolo alla poveretta,provocandole un dolore immenso:"Io sono Violet Jolt,il fratello di Eli Sparkle." "P-piacere,io sono Fluttershy." Parlarono per un po',del più e del meno e così facendo Fluttershy scoprì che Eli e Violet erano orfani evasi dall'orfanotrofio. Erano stati abbandonati dai loro genitori perché considerati anormali,in questo modo crebbero con il forte desiderio di aiutare i pony in difficoltà,sfortunati come loro o persino più di loro. Scapparono dall'orfanotrofio,una aveva 6 anni e l'altro 8. Vissero per strada per 4 anni,finché arrivò il Generale Spitfire,capo dell'Esercito di Equestria che notò il loro potenziale e li prese con se come reclute per combattere Nelle Terre Dimenticate contro i Changheling,comandati dalla perfida Queen Crysalys. Riuscirono ad indebolire i Mutanti,ma non a sconfiggerli. Infatti la guerra dura tutt' ora.In pratica hanno passato quasi tutta la loro vita a combattere,senza conoscere altre persone al di fuori degli altri cadetti. Fluttershy aveva ascoltato tutta la loro storia in rispettoso silenzio e quando ebbero terminato,mormorò con la sua vocina:"Oh...mi dispiace tanto. Non avete avuto un'infanzia molto bella."
L'unicorna sbuffò e ingoiò un altro boccone:"Tranquilla,ci siamo abituati." Per il resto del pranzo calò di nuovo un silenzio imbarazzante,anche se Violet tentò invano di rompere in ghiaccio almeno per un paio di volte. Fluttershy stava iniziando a sentirsi a disagio e continuò a fissare il suo piatto,fingendo di essere interessata a quegli strani cosini che galleggiavano nella sbobba. Dopo un tempo che sembrò interminabile,si udì un suono acutissimo e intermittente: era la campana che segnalava la fine del pranzo.
"Oh! Finalmente!" Eli scattò in piedi e corse fuori a perdifiato. "Hey,tu! Aspettami!"
Violet la seguì,lasciando Fluttershy da sola nella mensa,ormai completamente vuota. Lei tirò un mega sospirone e si risedette al tavolo:non voleva ritornare agli allenamenti e rischiare di uccidere qualcuno. "Ma perché ho accettato di restare qui?!" Mormorò triste:"Tanto è inutile;per quanto Eli voglia non diventerò mai un soldato." "Hem...signorina?" Il cuoco,un enorme unicorno marrone pieno di tatuaggi e con dei muscoli da far spavento,si parò davanti a Fluttershy,guardandola con sospetto. "È vietato rimanere in mensa dopo il pranzo,quindi se non le dispiace..." Tossì rumorosamente. Fluttershy capì perfettamente l'antifona e,alzandosi controvoglia,se ne andò a cercare i due fratelli.
La pegasus annuì con soggezione però poi sorrise;era contenta che almeno una persona tenesse a lei in quella gabbia di matti.
"Bhe,allora che te ne pare del campo? Intendo come ti sono sembrati gli allenamenti..." Fluttershy esitò prima di rispondere,però poi chiese a sua volta con soggezione:"Posso essere sincera con te?" Eli si stupì un po',ma annuì vigorosamente:"Ma certo,dimmi tutto quello che pensi." La pegasus canarino,si chinò sul suo piatto e mormorò:"Mi sento una schifezza..." "Cosa? E perché?"
"HO QUASI UCCISO UN PEGASUS!" Urlò Fluttershy sbattendo gli zoccoli sul tavolo con gli occhi lucidi. Eli storse il naso:"Ah...intendi Thunderlane? Non ti devi preoccupare di lui: tende ad ingigantire le situazioni." La pegasus sospirò,ormai le lacrime rigavano il suo volto:"Ma Eli,lui mi odia! E ha tutte la ragioni per farlo! Anche io mi sarei arrabbiata un sacco se qualcuno mi avesse sparato all'ala!" L'unicorna la guardò fissa negli occhi e parlò con decisione:"Fluttershy,non ti devi preoccupare: Thunderlane fa sempre così con le reclute: non sei l'unica,ok?" Di colpo si ammutolì,come se si fosse lasciata sfuggire un segreto. Si morse il labbro e ingoiò una cucchiaiata di sbobba. Si formò un silenzio imbarazzante e nessuna delle due osò dire una parola,almeno finché un altro pony si sedette al loro stesso tavolo.
Era un pony di terra forte e possente,dal manto di un blu molto scuro e gli occhi color argento. La criniera era di color azzurro e ricadeva con un ciuffo sugli occhi dello stallone. Come Cuty Mark aveva raffigurato un fulmine rosso dentro un cerchio anch'esso rosso. Egli rivolse uno sguardo tenero a Eli e si sedette vicino a lei,cingendole le spalle con uno zoccolo:"E allora,non mi dici niente tu?" L'unicorna fece un sorrisetto e tolse il suo braccio dalle sue spalle."Che ti importa?" Disse con tono scherzoso. Lui fece finta di essere offeso e mise il broncio:"Oh,ma sentila! Adesso va a finire che i fratelli maggiori non possono neanche sapere cosa è successo alle loro sorelline!" Fluttershy dalla sorpresa sputò l'acqua che stava bevendo,rovesciandola tutta addosso a Eli. "Ehi! Ma cosa stai facendo?!" Chiese l'altra pulendosi la tuta. Fluttershy tossì a lungo,finché riuscì a urlare con voce strozzata:"TU HAI UN FRATELLO????" Eli scattò in avanti e le tappò la bocca facendole il segno di stare zitta:"SHHHHHHHHHHH!!!!! Stai buona! Nessuno deve saperlo!" La pegasus si ammutolì:"Ops...scusate non immaginavo..." Lo stallone però rispose a sua volta:"Tranquilla,adesso che lo sai cerca di non dirlo ad alta voce,va bene?" Dopodiché si presentò,stringendo energicamente lo zoccolo alla poveretta,provocandole un dolore immenso:"Io sono Violet Jolt,il fratello di Eli Sparkle." "P-piacere,io sono Fluttershy." Parlarono per un po',del più e del meno e così facendo Fluttershy scoprì che Eli e Violet erano orfani evasi dall'orfanotrofio. Erano stati abbandonati dai loro genitori perché considerati anormali,in questo modo crebbero con il forte desiderio di aiutare i pony in difficoltà,sfortunati come loro o persino più di loro. Scapparono dall'orfanotrofio,una aveva 6 anni e l'altro 8. Vissero per strada per 4 anni,finché arrivò il Generale Spitfire,capo dell'Esercito di Equestria che notò il loro potenziale e li prese con se come reclute per combattere Nelle Terre Dimenticate contro i Changheling,comandati dalla perfida Queen Crysalys. Riuscirono ad indebolire i Mutanti,ma non a sconfiggerli. Infatti la guerra dura tutt' ora.In pratica hanno passato quasi tutta la loro vita a combattere,senza conoscere altre persone al di fuori degli altri cadetti. Fluttershy aveva ascoltato tutta la loro storia in rispettoso silenzio e quando ebbero terminato,mormorò con la sua vocina:"Oh...mi dispiace tanto. Non avete avuto un'infanzia molto bella."
L'unicorna sbuffò e ingoiò un altro boccone:"Tranquilla,ci siamo abituati." Per il resto del pranzo calò di nuovo un silenzio imbarazzante,anche se Violet tentò invano di rompere in ghiaccio almeno per un paio di volte. Fluttershy stava iniziando a sentirsi a disagio e continuò a fissare il suo piatto,fingendo di essere interessata a quegli strani cosini che galleggiavano nella sbobba. Dopo un tempo che sembrò interminabile,si udì un suono acutissimo e intermittente: era la campana che segnalava la fine del pranzo.
"Oh! Finalmente!" Eli scattò in piedi e corse fuori a perdifiato. "Hey,tu! Aspettami!"
Violet la seguì,lasciando Fluttershy da sola nella mensa,ormai completamente vuota. Lei tirò un mega sospirone e si risedette al tavolo:non voleva ritornare agli allenamenti e rischiare di uccidere qualcuno. "Ma perché ho accettato di restare qui?!" Mormorò triste:"Tanto è inutile;per quanto Eli voglia non diventerò mai un soldato." "Hem...signorina?" Il cuoco,un enorme unicorno marrone pieno di tatuaggi e con dei muscoli da far spavento,si parò davanti a Fluttershy,guardandola con sospetto. "È vietato rimanere in mensa dopo il pranzo,quindi se non le dispiace..." Tossì rumorosamente. Fluttershy capì perfettamente l'antifona e,alzandosi controvoglia,se ne andò a cercare i due fratelli.
Quarto capitolo: l'imboscata (prima parte)
Fluttershy appena uscita,si mise subito sulle tracce di Eli e suo fratello.
Cercò ovunque: nei campi d'allenamento dei pony di terra e degli unicorni non c'erano. Andò in infermeria,ma niente. Insomma,vagò per il campo per ore,ma non li trovò. "Ma dove sono finiti quei due?" Pensò sbuffando mentre si dirigeva nell'ultimo posto in cui,secondo lei,dovevano essere presenti i due fratelli.
Si avvicinò a una tenda grande e robusta color verde mimetico. Entrò e quel che vide la lasciò senza fiato. Era una specie di piccolo casinò,pieno di pony in ogni dove. Al centro della stanza c'era un tavolino,dove un gruppetto di pegasus enormi e muscolosi stavano bevendo birra e giocando a poker. "O-SANTA-CELESTIA." Mormorò Fluttershy terrorizzata."Ma perchè quei due dovrebbero entrare in questo posto? Come ho potuto pensarlo? O mamma,mamma,mamma devo uscire da qui." Detto questo,facendo passettini microscopici,fece per avvicinarsi alla porta d'uscita,ma un pony urlò il suo nome,facendola irrigidire di colpo.
"FLUTTERSHY!" La pegasus in questione si girò lentamente e rimase a bocca aperta: Eli stava facendo zoccolo di ferro con un altro unicorno,pieno di tatuaggi e molto,molto,muscoloso. La cosa bella era che lei stava vincendo! L'unicorno stava spingendo come un dannato,ma lo zoccolo dell'altra non accennava a muoversi. "Vieni a sederti con noi!" Con uno scatto improvviso Eli spinse giù lo zoccolo del suo avversario,che urlò di dolore. "Hem...oook..." Fluttershy si avvicinò piano al tavolo e si sedette con sguardo terrorizzato. "HA VINTO DI NUOVO!!!" La voce di Violet si udì forte per tutta la tenda. Il pegasus salì sul tavolo e urlò:"E VINCE DI NUOVO! NUOVO RECORD!" "Coraggio,nessuno si offre?" Eli si rimise seduta e preparò lo zoccolo:"Forza,proprio nessuno? Avete paura di perdere?" Non si sentì volare una mosca.
"Hey,Eli..." Fluttershy si avvicinò all'amica e le chiese sottovoce:"Ma che cos'è questo post-" Ma non riuscì a finire la frase che l'unicorna esclamò:"Vedete? Abbiamo una volontaria che ha avuto coraggio di sfidarmi!" Fluttershy spalancò gli occhi:"ASPETTA,NO! C'È UN EQUIVOCO!" Ma Eli sembrò neanche fare caso alle parole di Fluttershy e le prese lo zoccolo:"Allora,al mio tre! Uno..." "No,no,no! Aspetta!" "Due..." "Fermati! No!" "Tre!" "Nooooooo! NON VOGLIO MORIRE! SONO TROPPO GIOVANE!" Passò qualche minuto a disperarsi,per poi accorgersi che l'altra non aveva neanche fatto il gesto di iniziare a spingere. Se ne restava li ferma,con lo zoccolo completamente rilassato. "Psss!" Le bisbigliò piano:"Devi battermi!" Fluttershy non capiva:"Cosa scusami?" "Devi vincere,se no questi tizi ti meneranno." "Ma perché?" "Odiano le donne che non dimostrano di farsi valere. Non capisci che ti sto salvando la vita?" Solo a quel punto Fluttershy comprese e,un po'titubante,spinse giù la zampa di Eli,mentre lei fingeva di contorcersi dal dolore.
Tutti i pony mega muscolosi guardarono la piccola pegasus con sguardo timoroso,mentre lei cercava di sfoderare un espressione da dura. Anche Eli faceva la sua parte,tenendosi lo zoccolo urlando di dolore e dimenandosi come punta da una vespa. L'unicorna finse di cadere e urlò:"Haaaa! Che male! Ha una forza sovrumana!" Violet,nel vedere la sorella ridotta così,si chinò per aiutarla,ma lei le fece l'occhiolino e lui capì all'istante. Nel frattempo,tutti gli altri pony se ne stavano impauriti a fissare Fluttershy e uno mormorò persino:"È un mostro!" Nella tenda era calato uno strano silenzio e tutti quanti avevano smesso di fare quello che stavano facendo per guardare di sottecchi la pegasus canarino. Ad un tratto un Pegasus nero con un fisico enorme,volle sfidarla e urlò:"Gareggia,con me! Voglio vedere proprio se mi butti giù!" Fluttershy iniziò a sudare freddo: non ci sarebbe mai riuscita. Preoccupata cercò con lo sguardo Eli. Lei,che nel frattempo si era alzata,pareva nervosa più dell'amica. Proprio mentre stava per iniziare lo scontro,un suono acutissimo e intermittente ruppe i timpani di tutti.
"È L'ALLARME!" Eli corse fuori,seguita da tutti quanti:"PRESTO!CORRETE PIÙ VELOCE!CI STANNO ATTACCANDO!" Fluttershy,con il fiatone,le chiese ansimando:"Chi ci sta attaccando?!" "QUEEN CRYSALIS E I CHANGELING!NON C'È TEMPO DA PERDERE,PRESTO!"
Cercò ovunque: nei campi d'allenamento dei pony di terra e degli unicorni non c'erano. Andò in infermeria,ma niente. Insomma,vagò per il campo per ore,ma non li trovò. "Ma dove sono finiti quei due?" Pensò sbuffando mentre si dirigeva nell'ultimo posto in cui,secondo lei,dovevano essere presenti i due fratelli.
Si avvicinò a una tenda grande e robusta color verde mimetico. Entrò e quel che vide la lasciò senza fiato. Era una specie di piccolo casinò,pieno di pony in ogni dove. Al centro della stanza c'era un tavolino,dove un gruppetto di pegasus enormi e muscolosi stavano bevendo birra e giocando a poker. "O-SANTA-CELESTIA." Mormorò Fluttershy terrorizzata."Ma perchè quei due dovrebbero entrare in questo posto? Come ho potuto pensarlo? O mamma,mamma,mamma devo uscire da qui." Detto questo,facendo passettini microscopici,fece per avvicinarsi alla porta d'uscita,ma un pony urlò il suo nome,facendola irrigidire di colpo.
"FLUTTERSHY!" La pegasus in questione si girò lentamente e rimase a bocca aperta: Eli stava facendo zoccolo di ferro con un altro unicorno,pieno di tatuaggi e molto,molto,muscoloso. La cosa bella era che lei stava vincendo! L'unicorno stava spingendo come un dannato,ma lo zoccolo dell'altra non accennava a muoversi. "Vieni a sederti con noi!" Con uno scatto improvviso Eli spinse giù lo zoccolo del suo avversario,che urlò di dolore. "Hem...oook..." Fluttershy si avvicinò piano al tavolo e si sedette con sguardo terrorizzato. "HA VINTO DI NUOVO!!!" La voce di Violet si udì forte per tutta la tenda. Il pegasus salì sul tavolo e urlò:"E VINCE DI NUOVO! NUOVO RECORD!" "Coraggio,nessuno si offre?" Eli si rimise seduta e preparò lo zoccolo:"Forza,proprio nessuno? Avete paura di perdere?" Non si sentì volare una mosca.
"Hey,Eli..." Fluttershy si avvicinò all'amica e le chiese sottovoce:"Ma che cos'è questo post-" Ma non riuscì a finire la frase che l'unicorna esclamò:"Vedete? Abbiamo una volontaria che ha avuto coraggio di sfidarmi!" Fluttershy spalancò gli occhi:"ASPETTA,NO! C'È UN EQUIVOCO!" Ma Eli sembrò neanche fare caso alle parole di Fluttershy e le prese lo zoccolo:"Allora,al mio tre! Uno..." "No,no,no! Aspetta!" "Due..." "Fermati! No!" "Tre!" "Nooooooo! NON VOGLIO MORIRE! SONO TROPPO GIOVANE!" Passò qualche minuto a disperarsi,per poi accorgersi che l'altra non aveva neanche fatto il gesto di iniziare a spingere. Se ne restava li ferma,con lo zoccolo completamente rilassato. "Psss!" Le bisbigliò piano:"Devi battermi!" Fluttershy non capiva:"Cosa scusami?" "Devi vincere,se no questi tizi ti meneranno." "Ma perché?" "Odiano le donne che non dimostrano di farsi valere. Non capisci che ti sto salvando la vita?" Solo a quel punto Fluttershy comprese e,un po'titubante,spinse giù la zampa di Eli,mentre lei fingeva di contorcersi dal dolore.
Tutti i pony mega muscolosi guardarono la piccola pegasus con sguardo timoroso,mentre lei cercava di sfoderare un espressione da dura. Anche Eli faceva la sua parte,tenendosi lo zoccolo urlando di dolore e dimenandosi come punta da una vespa. L'unicorna finse di cadere e urlò:"Haaaa! Che male! Ha una forza sovrumana!" Violet,nel vedere la sorella ridotta così,si chinò per aiutarla,ma lei le fece l'occhiolino e lui capì all'istante. Nel frattempo,tutti gli altri pony se ne stavano impauriti a fissare Fluttershy e uno mormorò persino:"È un mostro!" Nella tenda era calato uno strano silenzio e tutti quanti avevano smesso di fare quello che stavano facendo per guardare di sottecchi la pegasus canarino. Ad un tratto un Pegasus nero con un fisico enorme,volle sfidarla e urlò:"Gareggia,con me! Voglio vedere proprio se mi butti giù!" Fluttershy iniziò a sudare freddo: non ci sarebbe mai riuscita. Preoccupata cercò con lo sguardo Eli. Lei,che nel frattempo si era alzata,pareva nervosa più dell'amica. Proprio mentre stava per iniziare lo scontro,un suono acutissimo e intermittente ruppe i timpani di tutti.
"È L'ALLARME!" Eli corse fuori,seguita da tutti quanti:"PRESTO!CORRETE PIÙ VELOCE!CI STANNO ATTACCANDO!" Fluttershy,con il fiatone,le chiese ansimando:"Chi ci sta attaccando?!" "QUEEN CRYSALIS E I CHANGELING!NON C'È TEMPO DA PERDERE,PRESTO!"
Quinto capitolo: l'imboscata (parte due)
Tutti i soldati corsero fuori e lo spettacolo che videro fu impressionante: all'orizzonte un intero sciame di Changeling si avvicinava velocissimo,facendo vibrare le loro ali membranose. "Oh no..." Violet abbassò le orecchie fissando terrorizzato i mutanti avvicinarsi sempre di più. "Presto! Tutti alle basi!" Urlò Eli iniziando a correre verso una fortificazione più grande delle altre,seguita a ruota da tutti gli altri. Fluttershy cercava inutilmente di starle dietro e intanto si guardava intorno,spaventata. Alzando lo sguardo vide il battaglione dei pegasus volare ad alta velocità e,senza alcun indugio,si unì a loro. Dopo qualche difficoltà nel cercare di entrare nel gruppo senza essere sbalzata via dalla forza del vento,riuscì ad affiancarsi ad un pegasus che aveva un'aria vagamente familiare. "Hey,stai attenta! Mi stai venendo addosso!" "THUNDERLANE?!" Esclamò la povera Fluttershy,ricordandosi di come quel mentecatto l'aveva trattata solo poche ore prima. Lui la guardò di traverso:"Io te l'avevo detto che non sarebbe finita. Per colpa tua mi hanno dovuto amputare l'ala,guarda!" Ruggì fumante di rabbia mostrando la protesi in metallo. "Io non l'ho fatto apposta,ti giuro!" Cercò di giustificarsi la pegasus gialla. Lui scosse la testa:"Senti,ne riparleremo più tardi: questo non è né il momento né il luogo adatto per discutere. Però sappi che ne riparleremo ." Aggiunse sottovoce:"Se non schiatterai prima..."Nel mentre avevano percorso la strada che separava la tenda dalla fortificazione ed erano ormai entrati al suo interno. Scoprirono che era un enorme arena,piena zeppa di armi riposte ordinatamente in delle scansie su i lati dei muri. Tutti i pony si disposero in file parallele ordinate,a parte Fluttershy che,perdendo l'orientamento,si era posizionata di spalle al comandate,arrivato in quel momento. Un unicorno rosso,occhi neri,criniera candida e divisa;insomma,aveva l'aria di essere un pony che non amava essere preso per i fondelli. "SOLDATI! AAAAATENTI!" Tutti i cadetti risposero con il saluto militare e con un grido,compresa Fluttershy,sempre elegantemente girata di spalle.
"TU! PONY GIALLO!" Fluttershy sobbalzò."SI,DICO PROPRIO A TE! PERCHÈ SEI GIRATO DAL LATO OPPOSTO?! COME OSI?! GUARDAMI IN FACCIA! IMMEDIATAMENTE!" La pegasus si voltò facendo il saluto militare,con lo zoccolo e la voce tremante:"Chiedo umilmente perdono,comandante." Lui si avvicinò marciando alla sfortunata,dopodiché appiccicò la sua faccia a quella della gracile pegaso,che tremava come una foglia. Fluttershy notò una profonda cicatrice che gli solcava l'occhio destro. "Tu devi essere Fluttershy,la nuova recluta...giusto?" "E-esattamente s-signor comandante." Balbettò lei terrorizzata.
"Perfetto. E dimmi,tu sai chi sono io?" "L-lei è il capo." "Corretto. E sai cosa mi fa incavolare?" La poveretta,ormai sul punto di svenire,balbettò con un filo di voce:"N-non lo s-so,s-signore." "MI FANNO INCAVOLARE I PONY IRRISPETTOSI,DEBOLI,CODARDI,CHE NON SANNO NEMMENO COS'È UNA CALIBRO 50!"
Sbraitò in faccia alla pegasus gialla,sputacchiando spruzzi di saliva. A quel punto Eli intervenì:"Signor comandante,se posso dire la mia..." "NO NON PUOI! SOLDATO RITORNA AL TUO POSTO!" Dopodiché si rivolse di nuovo a Fluttershy:"Vedi di stare attenta e vigile,recluta. Ci siamo intesi?" La pegasus annuì tremante. "Perfetto. E ADESSO ASCOLTATEMI BENE,SOLDATI! SIAMO SOTTO ATTACCO! QUEEN CRYSALIS HA GIÁ INVASO LE CITTÁ VICINE E NON POSSIAMO PERMETTERLE DI INVADERE CANTERLOT! DOVETE ESSERE INDOMABILI SUL CAMPO! VOGLIO POCHISSIMI MORTI,INTESI? SAPPIATE CHE SE CI LASCERETE LA PELLE NON VERRÒ AL VOSTRO FUNERALE! ADESSO NON PERDETE ALTRO TEMPO E INDOSSATE L'EQUIPAGGIAMENTO!" Tutti i pony,con estremo ordine,si diressero verso il muro opposto,dopodiché il comandante tirò una leva posta sulla parete. Il muro si ritirò,per rilevare un'intera fila di esoscheletri da guerra,completi di zaino a reazione e visore scanner. Fluttershy,per indossarlo,cercò di imitare il pony di fianco a lei,ma fra allacciare,tirare,assicurare i componenti non ci capì più niente. Per fortuna si era messa vicino a Eli,che la aiutò. L'unicorno,notando lo sguardo interrogativo di Fluttershy,le spiegò:"Ti stai chiedendo dov'è Spitfire,giusto?" La pegasus annuì."Si è ritirata. Non te l'avevo detto prima perchè,per la foga del momento,me ne ero scordata. Dopo la morte di un soldato sotto la sua protezione,è stata divorata dai sensi di colpa e ha deciso di non combattere più. Sai,per non causare altre morti." Fluttershy alzò un sopracciglio:"E al suo posto è venuto lui?" Indicò il comandante intento a indossare l'esoscheletro da guerra. Eli ridacchiò sotto voce,indossando l'elmetto e tirando giù la visiera."Blood Heart può sembrare un maniaco,ma in fondo è un ottimo leader." "Bho...a me sembra
uno un po'...schizzato." Eli si mise a ridacchiare:"Vedrai che appena inizierà la battaglia ti renderai conto di come comanda." Il pegasus giallo si aggiustò l'esoscheletro,calandosi sugli occhi il visore. Apparì una oloproiezione che mostrava la mappa dell'area circostante. Fluttershy si lasciò sfuggire un gridolino di eccitazione:"Yay! È incredibile quale sia il livello dello sviluppo tecnologico qui ad Equestria!" Dopo che ogni soldato ebbe indossato il proprio equipaggiamento,il comandante Blood Heart passò in rassegna davanti a tutti,fissando ogni singolo pony con occhi critici. "Bene,vedo che almeno sapete indossare l'endoscheletro." Commentò sarcastico,guardando storto Fluttershy,che tentava invano di distogliere lo sguardo terrorizzata. Indossò a suo volta l'endoscheletro,imbracciando un fucile a pompa. "ASCOLTATE,SOLDATI! EQUESTRIA CREDE IN NOI,NON POSSIAMO DELUDERE LA NAZIONE!" Alla pegasus gialla tremarono gli zoccoli,mentre un altro soldato le sbattè in mano una mitragliatrice e un fucile da cecchino,che lei si infilò alla cintura,insieme alle granate a infrarossi,alle bombe a mano e al kit medico. Quando ognuno fu pronto,il comandante impostò la strategia:"Non abbiamo molto tempo per questo. Vi dico solo una cosa: non abbiate pietà con i nemici,dovete sterminarli!" Violet Jolt caricò la mitragliatrice,sghignazzando in modo vagamente inquietante:"Oh,oh,oh! Bene Fluttershy,sei pronta a sacrificare la tua vita per il bene della nazione?" La piccola pegasus deglutì rumorosamente:"Emh...non lo so. Forse si...se devo farlo per forza..." All'apparenza poteva sembrare solo un po'nervosa,ma invece era a dir poco nevrotica. Molto probabilmente sarebbe morta di paura ancor prima di scendere in campo. E anche se non fosse,prima o poi un proiettile vagante l'avrebbe colpita in pieno cranio,uccidendola sul colpo. Fluttershy cercò di calmarsi,facendo un respiro profondo:"Ok,va bene. Va tutto bene. Morirò soltanto in guerra." Questi pensieri però,invece di calmarla la terrorizzarono ancora di più. Eli,accortasi della sua nervosità,le poggiò uno zoccolo sulla spalla:"Stai tranquilla: andrà tutto bene. E poi pensaci: è meglio sacrificarsi per la propria nazione e rimanere nelle memorie di tutti i pony,oppure di schiattare di vecchiaia senza aver fatto nulla per il bene comune?" Queste furono le ultime parole che la piccola pegasus sentì,prima che tutti quanti i soldati si catapultassero fuori urlando,pronti per la battaglia decisiva del destino di Equestria.
"TU! PONY GIALLO!" Fluttershy sobbalzò."SI,DICO PROPRIO A TE! PERCHÈ SEI GIRATO DAL LATO OPPOSTO?! COME OSI?! GUARDAMI IN FACCIA! IMMEDIATAMENTE!" La pegasus si voltò facendo il saluto militare,con lo zoccolo e la voce tremante:"Chiedo umilmente perdono,comandante." Lui si avvicinò marciando alla sfortunata,dopodiché appiccicò la sua faccia a quella della gracile pegaso,che tremava come una foglia. Fluttershy notò una profonda cicatrice che gli solcava l'occhio destro. "Tu devi essere Fluttershy,la nuova recluta...giusto?" "E-esattamente s-signor comandante." Balbettò lei terrorizzata.
"Perfetto. E dimmi,tu sai chi sono io?" "L-lei è il capo." "Corretto. E sai cosa mi fa incavolare?" La poveretta,ormai sul punto di svenire,balbettò con un filo di voce:"N-non lo s-so,s-signore." "MI FANNO INCAVOLARE I PONY IRRISPETTOSI,DEBOLI,CODARDI,CHE NON SANNO NEMMENO COS'È UNA CALIBRO 50!"
Sbraitò in faccia alla pegasus gialla,sputacchiando spruzzi di saliva. A quel punto Eli intervenì:"Signor comandante,se posso dire la mia..." "NO NON PUOI! SOLDATO RITORNA AL TUO POSTO!" Dopodiché si rivolse di nuovo a Fluttershy:"Vedi di stare attenta e vigile,recluta. Ci siamo intesi?" La pegasus annuì tremante. "Perfetto. E ADESSO ASCOLTATEMI BENE,SOLDATI! SIAMO SOTTO ATTACCO! QUEEN CRYSALIS HA GIÁ INVASO LE CITTÁ VICINE E NON POSSIAMO PERMETTERLE DI INVADERE CANTERLOT! DOVETE ESSERE INDOMABILI SUL CAMPO! VOGLIO POCHISSIMI MORTI,INTESI? SAPPIATE CHE SE CI LASCERETE LA PELLE NON VERRÒ AL VOSTRO FUNERALE! ADESSO NON PERDETE ALTRO TEMPO E INDOSSATE L'EQUIPAGGIAMENTO!" Tutti i pony,con estremo ordine,si diressero verso il muro opposto,dopodiché il comandante tirò una leva posta sulla parete. Il muro si ritirò,per rilevare un'intera fila di esoscheletri da guerra,completi di zaino a reazione e visore scanner. Fluttershy,per indossarlo,cercò di imitare il pony di fianco a lei,ma fra allacciare,tirare,assicurare i componenti non ci capì più niente. Per fortuna si era messa vicino a Eli,che la aiutò. L'unicorno,notando lo sguardo interrogativo di Fluttershy,le spiegò:"Ti stai chiedendo dov'è Spitfire,giusto?" La pegasus annuì."Si è ritirata. Non te l'avevo detto prima perchè,per la foga del momento,me ne ero scordata. Dopo la morte di un soldato sotto la sua protezione,è stata divorata dai sensi di colpa e ha deciso di non combattere più. Sai,per non causare altre morti." Fluttershy alzò un sopracciglio:"E al suo posto è venuto lui?" Indicò il comandante intento a indossare l'esoscheletro da guerra. Eli ridacchiò sotto voce,indossando l'elmetto e tirando giù la visiera."Blood Heart può sembrare un maniaco,ma in fondo è un ottimo leader." "Bho...a me sembra
uno un po'...schizzato." Eli si mise a ridacchiare:"Vedrai che appena inizierà la battaglia ti renderai conto di come comanda." Il pegasus giallo si aggiustò l'esoscheletro,calandosi sugli occhi il visore. Apparì una oloproiezione che mostrava la mappa dell'area circostante. Fluttershy si lasciò sfuggire un gridolino di eccitazione:"Yay! È incredibile quale sia il livello dello sviluppo tecnologico qui ad Equestria!" Dopo che ogni soldato ebbe indossato il proprio equipaggiamento,il comandante Blood Heart passò in rassegna davanti a tutti,fissando ogni singolo pony con occhi critici. "Bene,vedo che almeno sapete indossare l'endoscheletro." Commentò sarcastico,guardando storto Fluttershy,che tentava invano di distogliere lo sguardo terrorizzata. Indossò a suo volta l'endoscheletro,imbracciando un fucile a pompa. "ASCOLTATE,SOLDATI! EQUESTRIA CREDE IN NOI,NON POSSIAMO DELUDERE LA NAZIONE!" Alla pegasus gialla tremarono gli zoccoli,mentre un altro soldato le sbattè in mano una mitragliatrice e un fucile da cecchino,che lei si infilò alla cintura,insieme alle granate a infrarossi,alle bombe a mano e al kit medico. Quando ognuno fu pronto,il comandante impostò la strategia:"Non abbiamo molto tempo per questo. Vi dico solo una cosa: non abbiate pietà con i nemici,dovete sterminarli!" Violet Jolt caricò la mitragliatrice,sghignazzando in modo vagamente inquietante:"Oh,oh,oh! Bene Fluttershy,sei pronta a sacrificare la tua vita per il bene della nazione?" La piccola pegasus deglutì rumorosamente:"Emh...non lo so. Forse si...se devo farlo per forza..." All'apparenza poteva sembrare solo un po'nervosa,ma invece era a dir poco nevrotica. Molto probabilmente sarebbe morta di paura ancor prima di scendere in campo. E anche se non fosse,prima o poi un proiettile vagante l'avrebbe colpita in pieno cranio,uccidendola sul colpo. Fluttershy cercò di calmarsi,facendo un respiro profondo:"Ok,va bene. Va tutto bene. Morirò soltanto in guerra." Questi pensieri però,invece di calmarla la terrorizzarono ancora di più. Eli,accortasi della sua nervosità,le poggiò uno zoccolo sulla spalla:"Stai tranquilla: andrà tutto bene. E poi pensaci: è meglio sacrificarsi per la propria nazione e rimanere nelle memorie di tutti i pony,oppure di schiattare di vecchiaia senza aver fatto nulla per il bene comune?" Queste furono le ultime parole che la piccola pegasus sentì,prima che tutti quanti i soldati si catapultassero fuori urlando,pronti per la battaglia decisiva del destino di Equestria.
Sesto capitolo: Un arrivo inaspettato
Fluttershy,una volta uscita allo scoperto,si ritrovò in mezzo ad un vero e proprio macello: Changeling che ronzavano addosso ai soldati,mordendoli e cercando di risucchiare fino all'ultima goccia del loro amore. I pony cercavano in ogni modo di difendersi,si affannavano per sparare alle ali dei mostri per mutilarli e impedirgli di volare,ogni unicorno cercava di proteggere i propri compagni creando scudi magici. Per quanto riguardava i pegasi,probabilmente erano quelli che avevano più difficoltà in quella folle battaglia.
Nonostante il loro endoscheletro fosse leggermente più leggero rispetto alle altre due razze per adattarsi al loro ruolo di guerrieri del cielo,proprio il loro corpo gracile e le loro ali fragili venivano prese di mira da morsi,calci tremendi e graffi,che facevano cadere al suolo la maggior parte degli individui.
Fluttershy,non sapendo cosa a fare ed essendo spaventata e confusa,fece l'unica cosa ragionevole che le venne in mente: cercare un riparo e restarci li per sempre,o almeno fino al cessare del fuoco. Guardò affannosamente la mappa sullo schermo del proprio casco,alla disperata ricerca di una copertura.
Non fece nemmeno in tempo a rendersi conto di quello che la stava accadendo,che uno dei Changeling le saltò addosso,facendole cadere l'arma che teneva stretta nei propri zoccoli.
Lei urlò,tentando di levarsi di dosso quell'essere orribile,ma il soldato nemico non accennava a volersi togliere. Sghignazzò,rompendo alla pegasus lo schermo del casco con una zoccolata,tagliandole anche la guancia destra. Ormai Fluttershy era completamente immobilizzata;sia dal mostro che dal terrore,e sembrava non avesse più intenzione di reagire. Il Changeling fece una risatina di scherno,mostrando una fila di denti affilatissimi.
"E tu chi cavolo dovresti essere? Un soldato? Con quel corpo minuto e deboluccio? Ma non farmi ridere! Credevo che l'esercito di Equestria fosse composto da membri degni del titolo di militare,non dai primi pony che passano per strada!" Nonostante sapesse che quelle erano parole di un nemico,a Fluttershy trafissero il cuore come un pugnale avvelenato. "Hai un ultimo desiderio?" Chiese il Changeling spalancando la bocca,pronto a risucchiare ogni singolo briciolo del suo amore.
La pegasus tremò,chiudendo gli occhi per non assistere all'orribile spettacolo della sua stessa morte. Si aspettava di sentire la sua anima abbandonarle il corpo,ma invece non successe nulla.
Dopo qualche attimo riaprì gli occhi,rimanendo basita. Thunderlane aveva tirato un potente colpo alla nuca del mostro,facendolo cadere a terra privo di sensi. "Cosa? Tu?! Perché mi hai salvata?" Esclamò Fluttershy stupita,ricordandosi dell'odio del pegaso nero nei suoi confronti e al fatto che non la potesse nemmeno vedere. "Hey,sarò anche scorbutico e di cattivo carattere,ma non riuscirei mai a vedere morire un pony e non fare nulla per aiutarlo. Esiste una cosa chiamata senso del dovere." Sbuffò e alzo gli occhi al cielo,mentre tendeva la zampa alla compagna. "Su,alzati che non posso restare qua per sempre."Fluttershy,un po' titubante e ancora sorpresa,si fece aiutare dal suo improbabile salvatore a rimettersi in piedi. "Ah,Thunderlane,volevo solo dirti graz-" Non fece nemmeno in tempo a finire la frase che lui era già volato via,a proteggere un altro pony di terra in evidente difficoltà.
Adesso però la pegasus canarino era in netto svantaggio: aveva perso la propria arma,non aveva più una mappa del luogo e per la caduta di prima,si era molto probabilmente lussata un'ala,non potendo volare.
In preda al panico più totale,cercò con lo sguardo qualcosa,qualsiasi cosa da usare per difendersi. Improvvisamente si ricordò delle granate che aveva infilate nelle cintura e immediatamente controllò il loro numero. Ne aveva solo cinque,da usare con cura. "EHY,FLUTTERSHY!" Una voce maschile riuscì a sovrastare le urla della battaglia. Non era altro che Violet Jolt,che tentava di coprire la sorella ormai sfinita dai nemici in avvicinamento. Solo una flebile luce rosse si sprigionava dal corno della pony,che tentava invano di creare una barriera protettiva per il fratello."Fluttershy,aiutami! Non ce la faccio più!" Violet digrignò i denti,tenendo per il collo uno dei mutanti che cercava di morderlo.
Nè lui nè Eli se ne resero conto,ma proprio dietro alle loro spalle si stava avvicinando rapidamente un gruppo di Changeling,pronti a colpirli da dietro.
La pegasus però se ne accorse immediatamente e non ci mise molto a capire cosa doveva fare. "Violet,spostati! Prendi Eli e spostati,sbrigati!" Lui non capì subito che cosa intendeva,ma gli bastò girare un attimo la testa per vedere uno dei tanti mutanti saltargli addosso. "Oh,santa Celestia,non si arrendono proprio mai." Sbuffò,levandosi di dosso il nemico con una zoccolata sul muso.
In una frazione di secondo dopo,riuscì a prendere sulle spalle la sorella stordita e a galoppare via alla velocità della luce. Fluttershy tolse immediatamente la sicura da una delle granate e la scagliò dritta verso il gruppo di nemici.
Si sentì l'urlo unanime dei Changeling e poi un botto fortissimo.
Una strana melma verde si sparse tutta intorno,ricoprendo Fluttershy e i due fratelli,nonostante fossero tutti nascosti dietro dei grossi massi. "Bleah,che orrore!" Urlò disgustato Violet,sputando tutti i fluidi corporei dei mutanti. "Preferisco mangiare la sbobba che ci danno a mensa che questa roba schifosa!" Fluttershy uscì dal suo nascondiglio,avvicinandosi agli altri pony. "Si riprenderà?" Chiese guardando Eli,ancora in evidenti difficoltà con la sua magia. "C-certo,non vado al tappeto per così poco." Farfugliò l'unicorna a mezza voce,rimettendosi con movimenti titubanti sulle quattro zampe. "Ne sei sicura? Non hai una bella cera..." Commentò Violet guardandola con compassione.
Lei però scosse la testa,riprendendo la mitragliatrice caduta a terra facendola fluttuare con la magia. "Dico sul serio ragazzi,sto bene. Adesso scusatemi,ma la divisione Unicorni ha bisogno del mio aiuto,mi hanno appena mandato una richiesta di soccorso." Dopo aver finito di parlare,si smaterializzò in un lampo di luce rossa.
Suo fratello sospirò,abbassando la testa:"È più testarda di un mulo:quando si mette in testa qualcosa nessuno riesce a fermarla. È ancora debole ma lei non se ne rende conto. Solo perché ha la capacità di usare gli incantesimi,si crede immortale. Prima o poi si farà male,me lo sento..." Prese in mano la sua arma. "Bhe,Flutty,io vado. Se mi vuoi seguire vieni pure." La pegasus,che non aveva la minima intenzione di restare in un deserto da sola e con solo quattro granate in croce durante una guerra,lo seguì senza il minimo indugio.
Il sole stava iniziando a calare,rendendo l'atmosfera ancora più cupa. Gli animi dei pony e dei nemici,però,sembravano essersi leggermente calmati,come se ad ogni soldato stessero mancando le forze e la motivazione di combattere. Forse il motivo erano anche le gravi perdite di uomini sul campo.
Migliaia e migliaia di corpi di pony e di Changeling senza vita erano sparsi sulla sabbia: non si poteva definire proprio un bello spettacolo.
D'un tratto all'orizzonte,molto lontano,comparve uno sciame di mutanti,stranamente più numeroso e fitto.
"Ma che diavolo è quello?" Esclamò Violet strizzando gli occhi per osservare meglio quello strano spettacolo. A risponderli fu proprio uno dei Changeling,visibilmente compiaciuto:"Preparatevi pony inutili,questa è la vostra fine!" Dallo sciame,che nel frattempo si era avvicinato notevolmente,emerse una voce femminile,parecchio minacciosa:"Pensavate di avere vinto? Di averci sopraffatti? Ahahahaha! Non riuscirete mai a fermarci!"
Tutti i mutanti in volo atterrarono davanti all'esercito di pony,stupito e sconcertato.
Da dietro uno dei tanti mostri,ne sbucò uno più alto,con le ali più grandi e con una corona in testa.
"Oh,per la barba di Starswirl..." Balbettò un pegaso color bianco latte,cadendo in ginocchio completamente paralizzato. "Lei è..."
"Si,piccolo idiota,sono proprio io!" Rise il mutante più alto. "Sono la sovrana dei Changeling...Queen Crysalis!"
La regina dei mutanti continuò a ridacchiare,osservando compiaciuta il povero pegasus tremante ai suoi piedi. "E così voi sareste dei guerrieri? Ah! Mi fate ridere! Pensavo che Celestia avesse del buon senso nello schierare le truppe...a quanto pare mi sbagliavo." Finito di parlare si chinò verso il pony terrorizzato,chiedendogli con una voce stranamente suadente:"E quindi qual'è il tuo nome?" Il povero stallone tremava sempre di più e non osò nemmeno rispondere."Oh,facciamo i timidi?" Sghignazzò sempre fissandolo con fare insistente."Non ti conviene essere timoroso con me,te lo posso assicurare." Il pegasus,che aveva perfettamente capito l'antifona,balbettò:"I-io sono L-luky Star,s-signora." Queen Crysalis annuì:"Luky Star,mhm? Si,non è male come nome,lo ammetto. Sarai perfetto come mio schiavo." Il poveretto a quel punto scoppiò in lacrime:"No,la prego! Per favore mi risparmi! Sono un giovane padre,ho una famiglia e due puledrini: chi li manterrà se non ritornerò più a casa? La prego sua maestà,mi risparmi!"
Fluttershy,accuratamente nascosta dietro una miriade di altri soldati, si sentì ribollire il sangue dalla rabbia. Non poteva sopportare la visione di un povero padre,costretto in ginocchio a una regina spietata per avere in salvo la vita,mettendo in gioco il proprio onore. La rabbia si poteva intravedere anche negli occhi degli altri soldati: chi aveva gli occhi serrati,chi digrignava i denti...
Persino il comandante Blood Earth se ne stava in silenzio,ben conscio di non potere fare nulla. L'espressione di Eli e Violet in particolare la impressionò parecchio. Entrambi avevano lo sguardo fisso sopra la regina,con gli occhi iniettati di odio puro.
"Ah,mi stai per caso supplicando?" Chiese con fare innocente Queen Crysalis. Il pegasus riprese a piangere ancora più forte;ormai aveva il manto che ricopriva il collo completamente fradicio. "Per favore...glielo chiedo in ginocchio..." Mormorò fra i singhiozzi.
Era troppo. Gli occhi di Fluttershy si riempirono di rabbia e dalla sua gola uscì un urlo:"ADESSO BASTA!" Tutti i presenti si girarono a bocca aperta: nessuno aveva mai sentito la pegasus urlare,oppure arrabbiarsi seriamente. "LASCIA STARE QUEL PONY!" riprese Fluttershy con un tono talmente deciso da fare quasi paura. Eli si batté uno zoccolo sulla fronte:"Ma che fai? Sei impazzita?! Adesso ti ucciderà di certo!"
La pegasus gialla rivolse lo sguardo verso il giovane stallone bianco,accennando un sorriso."Io sono solo una pegasus fifona: nessuno sentirà la mia mancanza. Invece questo stallone ha una moglie e dei bambini...non merita di morire." Il pegasus bianco fissò Fluttershy con gli occhi lucidi e con un sorriso a trentadue denti,come se volesse ringraziarla.
Quuen Crysalis digrignò i denti:"Ah,tu! Mi ricordo di te! Insieme alle tue stupide amiche mi avete sconfitto una volta,ma non ce ne sarà un'altra!" Detto questo prese la pony per la divisa e le urlò in faccia:"TU ORA MORIRAI!" fece il gesto di risucchiarle l'anima,ma una voce la interruppe.
"Amiche stupide?"
Una scia arcobaleno sfrecciò in faccia alla regnante,facendola cadere a terra dalla sorpresa e mollare la presa su Fluttershy. "C-cosa? Voi?" Balbettò la regina dei mutanti fissando un gruppo di cinque pony nascoste nell'ombra della notte.
"Che c'è Queen Crysalis? Il gatto ti ha mangiato la lingua?" Esclamò una pony dalla criniera arcobaleno in modo sfacciato,adagiandosi al suolo grazie alle sue ali. Una pony di terra dalla criniera riccioluta rosa urlò saltellando su e giù:"SISISISISI! ERA DALL'INIZIO DELLA FANFICTION CHE VOLEVO FARE QUESTA ENTRATA IN GRAN STILE!"
Una giovane principessa alicorno,dal manto color viola,avanzò lentamente verso la regina dei mutanti.
"Preparati Queen Crysalis,le Mane Six questa volta ti uccideranno!"
Nonostante il loro endoscheletro fosse leggermente più leggero rispetto alle altre due razze per adattarsi al loro ruolo di guerrieri del cielo,proprio il loro corpo gracile e le loro ali fragili venivano prese di mira da morsi,calci tremendi e graffi,che facevano cadere al suolo la maggior parte degli individui.
Fluttershy,non sapendo cosa a fare ed essendo spaventata e confusa,fece l'unica cosa ragionevole che le venne in mente: cercare un riparo e restarci li per sempre,o almeno fino al cessare del fuoco. Guardò affannosamente la mappa sullo schermo del proprio casco,alla disperata ricerca di una copertura.
Non fece nemmeno in tempo a rendersi conto di quello che la stava accadendo,che uno dei Changeling le saltò addosso,facendole cadere l'arma che teneva stretta nei propri zoccoli.
Lei urlò,tentando di levarsi di dosso quell'essere orribile,ma il soldato nemico non accennava a volersi togliere. Sghignazzò,rompendo alla pegasus lo schermo del casco con una zoccolata,tagliandole anche la guancia destra. Ormai Fluttershy era completamente immobilizzata;sia dal mostro che dal terrore,e sembrava non avesse più intenzione di reagire. Il Changeling fece una risatina di scherno,mostrando una fila di denti affilatissimi.
"E tu chi cavolo dovresti essere? Un soldato? Con quel corpo minuto e deboluccio? Ma non farmi ridere! Credevo che l'esercito di Equestria fosse composto da membri degni del titolo di militare,non dai primi pony che passano per strada!" Nonostante sapesse che quelle erano parole di un nemico,a Fluttershy trafissero il cuore come un pugnale avvelenato. "Hai un ultimo desiderio?" Chiese il Changeling spalancando la bocca,pronto a risucchiare ogni singolo briciolo del suo amore.
La pegasus tremò,chiudendo gli occhi per non assistere all'orribile spettacolo della sua stessa morte. Si aspettava di sentire la sua anima abbandonarle il corpo,ma invece non successe nulla.
Dopo qualche attimo riaprì gli occhi,rimanendo basita. Thunderlane aveva tirato un potente colpo alla nuca del mostro,facendolo cadere a terra privo di sensi. "Cosa? Tu?! Perché mi hai salvata?" Esclamò Fluttershy stupita,ricordandosi dell'odio del pegaso nero nei suoi confronti e al fatto che non la potesse nemmeno vedere. "Hey,sarò anche scorbutico e di cattivo carattere,ma non riuscirei mai a vedere morire un pony e non fare nulla per aiutarlo. Esiste una cosa chiamata senso del dovere." Sbuffò e alzo gli occhi al cielo,mentre tendeva la zampa alla compagna. "Su,alzati che non posso restare qua per sempre."Fluttershy,un po' titubante e ancora sorpresa,si fece aiutare dal suo improbabile salvatore a rimettersi in piedi. "Ah,Thunderlane,volevo solo dirti graz-" Non fece nemmeno in tempo a finire la frase che lui era già volato via,a proteggere un altro pony di terra in evidente difficoltà.
Adesso però la pegasus canarino era in netto svantaggio: aveva perso la propria arma,non aveva più una mappa del luogo e per la caduta di prima,si era molto probabilmente lussata un'ala,non potendo volare.
In preda al panico più totale,cercò con lo sguardo qualcosa,qualsiasi cosa da usare per difendersi. Improvvisamente si ricordò delle granate che aveva infilate nelle cintura e immediatamente controllò il loro numero. Ne aveva solo cinque,da usare con cura. "EHY,FLUTTERSHY!" Una voce maschile riuscì a sovrastare le urla della battaglia. Non era altro che Violet Jolt,che tentava di coprire la sorella ormai sfinita dai nemici in avvicinamento. Solo una flebile luce rosse si sprigionava dal corno della pony,che tentava invano di creare una barriera protettiva per il fratello."Fluttershy,aiutami! Non ce la faccio più!" Violet digrignò i denti,tenendo per il collo uno dei mutanti che cercava di morderlo.
Nè lui nè Eli se ne resero conto,ma proprio dietro alle loro spalle si stava avvicinando rapidamente un gruppo di Changeling,pronti a colpirli da dietro.
La pegasus però se ne accorse immediatamente e non ci mise molto a capire cosa doveva fare. "Violet,spostati! Prendi Eli e spostati,sbrigati!" Lui non capì subito che cosa intendeva,ma gli bastò girare un attimo la testa per vedere uno dei tanti mutanti saltargli addosso. "Oh,santa Celestia,non si arrendono proprio mai." Sbuffò,levandosi di dosso il nemico con una zoccolata sul muso.
In una frazione di secondo dopo,riuscì a prendere sulle spalle la sorella stordita e a galoppare via alla velocità della luce. Fluttershy tolse immediatamente la sicura da una delle granate e la scagliò dritta verso il gruppo di nemici.
Si sentì l'urlo unanime dei Changeling e poi un botto fortissimo.
Una strana melma verde si sparse tutta intorno,ricoprendo Fluttershy e i due fratelli,nonostante fossero tutti nascosti dietro dei grossi massi. "Bleah,che orrore!" Urlò disgustato Violet,sputando tutti i fluidi corporei dei mutanti. "Preferisco mangiare la sbobba che ci danno a mensa che questa roba schifosa!" Fluttershy uscì dal suo nascondiglio,avvicinandosi agli altri pony. "Si riprenderà?" Chiese guardando Eli,ancora in evidenti difficoltà con la sua magia. "C-certo,non vado al tappeto per così poco." Farfugliò l'unicorna a mezza voce,rimettendosi con movimenti titubanti sulle quattro zampe. "Ne sei sicura? Non hai una bella cera..." Commentò Violet guardandola con compassione.
Lei però scosse la testa,riprendendo la mitragliatrice caduta a terra facendola fluttuare con la magia. "Dico sul serio ragazzi,sto bene. Adesso scusatemi,ma la divisione Unicorni ha bisogno del mio aiuto,mi hanno appena mandato una richiesta di soccorso." Dopo aver finito di parlare,si smaterializzò in un lampo di luce rossa.
Suo fratello sospirò,abbassando la testa:"È più testarda di un mulo:quando si mette in testa qualcosa nessuno riesce a fermarla. È ancora debole ma lei non se ne rende conto. Solo perché ha la capacità di usare gli incantesimi,si crede immortale. Prima o poi si farà male,me lo sento..." Prese in mano la sua arma. "Bhe,Flutty,io vado. Se mi vuoi seguire vieni pure." La pegasus,che non aveva la minima intenzione di restare in un deserto da sola e con solo quattro granate in croce durante una guerra,lo seguì senza il minimo indugio.
Il sole stava iniziando a calare,rendendo l'atmosfera ancora più cupa. Gli animi dei pony e dei nemici,però,sembravano essersi leggermente calmati,come se ad ogni soldato stessero mancando le forze e la motivazione di combattere. Forse il motivo erano anche le gravi perdite di uomini sul campo.
Migliaia e migliaia di corpi di pony e di Changeling senza vita erano sparsi sulla sabbia: non si poteva definire proprio un bello spettacolo.
D'un tratto all'orizzonte,molto lontano,comparve uno sciame di mutanti,stranamente più numeroso e fitto.
"Ma che diavolo è quello?" Esclamò Violet strizzando gli occhi per osservare meglio quello strano spettacolo. A risponderli fu proprio uno dei Changeling,visibilmente compiaciuto:"Preparatevi pony inutili,questa è la vostra fine!" Dallo sciame,che nel frattempo si era avvicinato notevolmente,emerse una voce femminile,parecchio minacciosa:"Pensavate di avere vinto? Di averci sopraffatti? Ahahahaha! Non riuscirete mai a fermarci!"
Tutti i mutanti in volo atterrarono davanti all'esercito di pony,stupito e sconcertato.
Da dietro uno dei tanti mostri,ne sbucò uno più alto,con le ali più grandi e con una corona in testa.
"Oh,per la barba di Starswirl..." Balbettò un pegaso color bianco latte,cadendo in ginocchio completamente paralizzato. "Lei è..."
"Si,piccolo idiota,sono proprio io!" Rise il mutante più alto. "Sono la sovrana dei Changeling...Queen Crysalis!"
La regina dei mutanti continuò a ridacchiare,osservando compiaciuta il povero pegasus tremante ai suoi piedi. "E così voi sareste dei guerrieri? Ah! Mi fate ridere! Pensavo che Celestia avesse del buon senso nello schierare le truppe...a quanto pare mi sbagliavo." Finito di parlare si chinò verso il pony terrorizzato,chiedendogli con una voce stranamente suadente:"E quindi qual'è il tuo nome?" Il povero stallone tremava sempre di più e non osò nemmeno rispondere."Oh,facciamo i timidi?" Sghignazzò sempre fissandolo con fare insistente."Non ti conviene essere timoroso con me,te lo posso assicurare." Il pegasus,che aveva perfettamente capito l'antifona,balbettò:"I-io sono L-luky Star,s-signora." Queen Crysalis annuì:"Luky Star,mhm? Si,non è male come nome,lo ammetto. Sarai perfetto come mio schiavo." Il poveretto a quel punto scoppiò in lacrime:"No,la prego! Per favore mi risparmi! Sono un giovane padre,ho una famiglia e due puledrini: chi li manterrà se non ritornerò più a casa? La prego sua maestà,mi risparmi!"
Fluttershy,accuratamente nascosta dietro una miriade di altri soldati, si sentì ribollire il sangue dalla rabbia. Non poteva sopportare la visione di un povero padre,costretto in ginocchio a una regina spietata per avere in salvo la vita,mettendo in gioco il proprio onore. La rabbia si poteva intravedere anche negli occhi degli altri soldati: chi aveva gli occhi serrati,chi digrignava i denti...
Persino il comandante Blood Earth se ne stava in silenzio,ben conscio di non potere fare nulla. L'espressione di Eli e Violet in particolare la impressionò parecchio. Entrambi avevano lo sguardo fisso sopra la regina,con gli occhi iniettati di odio puro.
"Ah,mi stai per caso supplicando?" Chiese con fare innocente Queen Crysalis. Il pegasus riprese a piangere ancora più forte;ormai aveva il manto che ricopriva il collo completamente fradicio. "Per favore...glielo chiedo in ginocchio..." Mormorò fra i singhiozzi.
Era troppo. Gli occhi di Fluttershy si riempirono di rabbia e dalla sua gola uscì un urlo:"ADESSO BASTA!" Tutti i presenti si girarono a bocca aperta: nessuno aveva mai sentito la pegasus urlare,oppure arrabbiarsi seriamente. "LASCIA STARE QUEL PONY!" riprese Fluttershy con un tono talmente deciso da fare quasi paura. Eli si batté uno zoccolo sulla fronte:"Ma che fai? Sei impazzita?! Adesso ti ucciderà di certo!"
La pegasus gialla rivolse lo sguardo verso il giovane stallone bianco,accennando un sorriso."Io sono solo una pegasus fifona: nessuno sentirà la mia mancanza. Invece questo stallone ha una moglie e dei bambini...non merita di morire." Il pegasus bianco fissò Fluttershy con gli occhi lucidi e con un sorriso a trentadue denti,come se volesse ringraziarla.
Quuen Crysalis digrignò i denti:"Ah,tu! Mi ricordo di te! Insieme alle tue stupide amiche mi avete sconfitto una volta,ma non ce ne sarà un'altra!" Detto questo prese la pony per la divisa e le urlò in faccia:"TU ORA MORIRAI!" fece il gesto di risucchiarle l'anima,ma una voce la interruppe.
"Amiche stupide?"
Una scia arcobaleno sfrecciò in faccia alla regnante,facendola cadere a terra dalla sorpresa e mollare la presa su Fluttershy. "C-cosa? Voi?" Balbettò la regina dei mutanti fissando un gruppo di cinque pony nascoste nell'ombra della notte.
"Che c'è Queen Crysalis? Il gatto ti ha mangiato la lingua?" Esclamò una pony dalla criniera arcobaleno in modo sfacciato,adagiandosi al suolo grazie alle sue ali. Una pony di terra dalla criniera riccioluta rosa urlò saltellando su e giù:"SISISISISI! ERA DALL'INIZIO DELLA FANFICTION CHE VOLEVO FARE QUESTA ENTRATA IN GRAN STILE!"
Una giovane principessa alicorno,dal manto color viola,avanzò lentamente verso la regina dei mutanti.
"Preparati Queen Crysalis,le Mane Six questa volta ti uccideranno!"