Clessidrus

STRANGER THAN FAN FICTION – Commenti dal Blog (Clessidrus)

by Clessidrus on

Share
maxresdefault

AUTORE: Clessidrus

Con il ritorno della sesta stagione torna pure la nostra rubrica dedicata alle opinioni personali dei blogger sull’ultimo episodio trasmesso su Discovery Family. E dunque miei cari, secondo l’ordine che io e i miei colleghi abbiamo stabilito, sarò io ad aprire le danze della seconda parte della sesta stagione esprimendo il mio parere sull’episodio Stranger Than Fan Fiction.

[*VI AVVISO FIN DA SUBITO CHE CI SARANNO SPOILER, QUINDI SE NON AVETE ANCORA VISTO GLI EPISODI, GIRATE AL LARGO!*]

RIASSUNTO

Dopo aver messo lo zoccolo nella piaga della nostra principessa, Rainbow Dash parte per Manehattan per la convention di Daring Do. Lì incontra Quibble Pants, un’altro fanatico di Daring Do con cui va subito d’accordo avendo gli stessi gusti in fatto di materia (Prepariamoci ad un’altra pila di disegni in cui vengono shippati)

Tutto sembra andare per il meglio, fino a quando Quibble Pants affermerà di amare solamente la prima trilogia di Daring Do, ritenendo gli altri libri molto surreali e particolarmente ripetitivi. Più tardi all’hotel Dashie incontra A.K Yearling (Aka Daring Do) che la recluterà per un’altra grandiosa ed avvincente avventura per trovare Lo Scrigno Delle Sette Facce di Chicomoztoc, la sua missione sarà quella di tenere d’occhio il Dottor Caballeron che si è infiltrato alla convention per rubare l’Amuleto di Culiacan (La chiave per trovare il tesoro) della nostra archeologa.

Da lì in poi ci saranno molte vicissitudini molto esilaranti a cominciare dal fatto che, dopo che Rainbow Dash si incontrerà accidentalmente con Quibble Pants, i due verranno catturati dai tirazoccoli di Caballeron (Un classico) e che per quasi tutto l’episodio Quibble penserà che è tutta una montatura di Rainbow Dash per dimostrargli l’autenticità dei libri di Daring Do con un’ambientazione degna della giungla di Gardaland.

Dopo essersi liberati e catturati un’altra volta dall’avido esploratore, i nostri eroi andranno con Caballeron al Tempio di Chicomoztoc. Lì verranno attivate accidentalmente alcune trappole, tra cui una camera che viene riempita di fango (Rarity sarebbe felice se fosse quello che si usa alle terme) e l’entrata in scena di un Gummy geneticamente modificato ed è proprio in quel preciso istante che il nostro Quibble capirà che è tutto vero.

Proprio quando sembra tutto perduto, Quibble e Dash vengono salvati da Daring Do e insieme troveranno il tesoro dopo aver risolto un’enigma degno dei videogiochi del Professor Layton.

Alla fine Quibble e Dash faranno la pace e capiranno che, nonostante hanno pensieri molto diversi, entrambi sono dei grandi fan di Daring Do.

OPINIONE PERSONALE

Finalmente mi è toccato recensire un episodio veramente bello. Quasi quasi lo paragono all’episodio Daring Don’t in quanto epicità per la trama e le scene d’azione. L’episodio pone un argomento affrontato dal nostro fandom, ovvero sono meglio le prime stagioni di My Little Pony oppure quelle recenti. Quibble Pants forse rappresenta il pensiero di tutti quei brony che hanno ritenuto le prime tre stagioni della serie veramente epiche e che non hanno trovato la “seconda trilogia” dello stesso livello della prima a causa della trasformazione di Twilight in alicorno, oppure che le morali cominciavano ad essere ripetitive, o magari che si dava molto più spazio anche a personaggi secondari. Ma questo è solo un mio parere personale. Per quanto riguarda l’episodio in se è molto bello, Dashie è ufficialmente la regina delle facce buffe, e non ho mai smesso di ridere quando Quibble faceva il sarcastico o le sue espressioni del tipo “Ma è ovvio”? (Sembrava Yotobi XD).

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

E voi che cosa dite? Vi è piaciuto l’episodio o volete dire qualcosa per migliorarlo?

Clessidrus

Written by: Clessidrus

Amo conoscere nuove persone anche se avvolte la mia timidezza mi blocca. Sono un tipo gentile e comprensibile ma divento una bestia quando la gente mi provoca. State attenti XD

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *