Articolo biografico di Lantheros

by Laurel Crown on

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Chi ha frequentato i forums, i blogs e gruppi di bronies sui social networks, non avranno non sentito parlare dell’abbandono ufficiale di Lantheros.

Per chi è diventato brony di recente e non sa ancora chi è: è un brony piemontese [NdL: anche se non si è mai ritenuto tale] diventato noto nel suolo italiano come lo scrittore di quella che è considerata la fanfic più bella e famosa d’Italia: “Cavalcare la Tempesta”.
Con la perdita di uno dei bronies più importanti della penisola, mi son sentito in dovere di scrivere un articolo con lo scopo di parlare un po’ di lui e di cosa lo ha reso una delle persone più amate e rispettate del fandom italiano.

Ma allora vuoi scrivere un articolo apposta per glorificarlo?
No. Questo articolo riassumerà parte della vita vissuta nel fandom di My Little Pony attraverso fatti ed esperienze personali che lui stesso ha vissuto. Roba oggettiva che non può essere negata nemmeno se ci girate attorno. La differenza tra fatti e prove con opinioni e critiche è come distinguere il bianco e il nero.

Finite le premesse, cominciamo ora.

Il primo contatto con i pony fu con un video alquanto controverso che per motivi di sicurezza non vi posso linkare, né menzionare qua.
Inizialmente era disinteressato nel guardare un cartone di cavallini colorati ma la curiosità ebbe la meglio e si cominciò a informarsi, arrivando a sapere di come gente sui trent’anni guardasse My Little Pony e così s’iscrisse al forum Cutie Mark Crusaders Italia per guardare un po’ da vicino questa moda peculiare.

Per un certo periodo era conosciuto con soprannomi assurdi come “Kiwinator”, “L’ammazza-kiwi” o  “L’uomo dei kiwi” [NdL: Ok, li ho inventati tutti io ma è solo per rendervi l’idea] per via di un stage che faceva per la laurea magistrale e consisteva in esperimenti con i frutti kiwi.
Ma piuttosto che parlare dei mille modi per uccidere un kiwi, parliamo dell’inizio della carriera che lo avrebbe portato al successo.

“Ombre sulla Collina” fu la sua prima fanfic di stampo Slice-of-life, il genere tranquillo che parla di “avventure” di tutti i giorni, che ottenne poca accoglienza ai primi mesi, risultato che soddisfò comunque Lanth.
Il dettaglio che rese questa fanfic piuttosto particolare fu l’ispirazione da cui è tratta la storia: si tratta di una specie di confessione che avrebbe voluto dire a sua nonna prima della sua relativa scomparsa e che sarebbe presto diventata una storia riguardante una tematica molto delicata. A detta di Lanth, si era sforzato moltissimo per mostrare quel lato che giaceva dentro di sé e il risultato fece anche commuovere sua madre che lesse la sua storia. Da lì siglò l’inizio della sua carriera di scrittore.

Le sue fanfic più famose furono invece Sidro Proibito, una trilogia di fanfics che ricalcavano il pulp-gangster [genere che ama], e Cavalcare la Tempesta, che può essere ritenuto il “seguito spirituale” di OsC in quanto di stampo slice-of-life e che tratta una tematica delicata e raramente affrontata nel territorio delle storie Made-in-Italy.
Ispirato dal racconto “Achille piè veloce” di Stefano Benni, Cavalcare la Tempesta parla dell’incontro tra Rainbow Dash e Icarus, un pegaso che si ritiene “fuori dal mondo” poiché nato con delle restrizioni che gli impediscono di godere dello stesso privilegio degli altri pegasi… quello di volare. La fanfic raggiunse un successo inaspettato grazie alla tematica sulla disabilità, il finale dolce-amaro e il personaggio di Icarus divenne pressapoco la mascotte di Lantheros, che lo ritiene la sua “brutta copia”.
Come il vento che alimenta il fuoco, il successo iniziale non avrebbe portato altro che nuovo successo, stavolta in ampia larghezza grazie a chi ha supportato la storia con storie spin-offs o disegni dedicati al caro “ossa di caramello”.
Sempre sull’onda di questo successo, venne iniziato un webcomic disegnato dall’allora brony MartinHello (o Sidero) che fu però interrotto dopo poche pagine quando l’artista lasciò il fandom.
Ma la strada aveva anche i suoi “tratti in salita”. Un esempio di come la fanfic avesse avuto i suoi brutti momenti fu la mancata annessione della fanfic [tradotta in Inglese] su Equestria Daily poiché Icarus era stato ritenuto “un personaggio antipatico con cui nessuno simpatizzerebbe” mentre il webcomic venne accettato senza problemi.
Ma ci furono anche risvolti positivi come la consegna del libretto a Emanuela Pacotto [storica doppiatrice di cartoni animati nonché voce prestante di Twilight Sparkle] che fu colpita dalla storia al punto da leggere il primo della trilogia.
Mai una fanfic italiana di My Little Pony aveva raggiunto un traguardo simile.

Ciò portò anche a Lantheros la voglia di scrivere nuove fanfics, sempre in vena di trattare argomenti difficili con le sue storie che facevano riflettere.
Isaac Asimov fu di grande ispirazione allo scrittore delle Langhe che creò altre due fanfics: Mutamenti, dove esprimeva la sua particolare visione del mondo, sulle cose, sui sentimenti e sulla sacralità di determinati avvenimenti, e Inanimus, la sua [purtroppo] ultima fanfiction.

Fra tutti gli scrittori che esordirono nella sezione Fanfics del forum, Lantheros era uno che non scriveva tanto per fama o gloria o perché gli piaceva e basta. Scriveva per far trasmettere ai suoi lettori qualcosa che li potesse far ragionare e riflettere… e non c’era modo perfetto per scrivere certe emozioni e sentimenti se non tramite esperienze personali. Forse scriveva per condividerle le sue esperienze agli altri… chissà… ma non mi chiamo Lantheros quindi non sto a fare trippe assurde.

Che lo adoriate o odiate, quindi a prescindere da cosa provate per lui, bisogna ammettere che il fandom italiano ha perso uno dei suoi bronies più famosi.
Certo, non era perfetto. Aveva alcuni difetti che lo rendevano antipatico a taluni come le sue visioni idealiste, l’incapacità di vedere sempre con il bicchiere mezzo pieno e toni un po’ saccenti nei suoi argomenti… eppure si era rilevato agli occhi dei bronies d’Italia come uno scrittore che sapeva cosa scrivere una storia e come raccontarla, oltre ad essere uno che credeva in un fandom unito che poteva avere il potenziale di progettare grandi cose.

Ora non è più tra noi [non in “quel senso”] a causa di vari problemi che l’hanno portato a uno stress troppo enorme da sostenere… ma una cosa è certa: ha lasciato un’eredità di grande valore nelle storie che ha fatto, piene di tematiche delicate e intrisa di un’atmosfera che sa catturare e che meritano di essere lette.

Lantheros… Un personaggio criticato da parecchi per essere uno che parlava a vanvera… ma che per il forum CMC non era altri che lo scrittore di alcune delle storie che hanno commosso tanti bronies di questo paese. Questo è tutto da Laurel Crown.

Written by: Laurel Crown

7 Comments

Principessa Seppia

Ottimo necrologio, mi hai fatto commuovere…
Ciao Lanth, avrai sempre un posto speciale nei nostri cuori…

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Aaron Corti

Le sue storie sono state veramente toccanti! Se si prende il tempo di una seconda lettura delle stesse se ne scopre la profondità degli argomenti e la cura in tutti i dettagli. Indipendentemente che alcuni passaggi erano un po forzati, alcuni personaggi palesemente autobiografici rimangono delle bellissime storie!
rispetto e i migliori auguri a te!

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Luigi Recupero

Ma come si chiama in realtà questo Lantheros? Ho letto cavalcare la tempesta e mi sono messo a piangere per mezza giornata :,(

Laurel Crown

Purtroppo non posso lasciare dettagli personali su di lui per questione di privacy, a meno che il diretto interessato non lo consenta.

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