Cutie Mark Crusaders

Laurel Crown ha scritto:Mi ricorda Gokushufudou - La via del grembiule, dove invece dell'ex-killer si ha per protagonista un ex-capo della Yakuza che diventa un uomo casalingo. Hanno pure annunciato un anime su Netflix per Aprile.

Le animazioni non promettono bene.

Questo è per i nostalgici dell'anno 2008 amanti di Mermaid Melody, pare che in Giappone stia per uscire una nuova serie manga chiamata Pitchi Pitchi Pitch Aqua, e sarà incentrata sulla figlia di Luchia e Kaito, chissà se saranno cresciuti o avranno avuto la figlia da giovani.

Tra le nuove serie di Jump che hanno debuttato in questi ultimi anni una che mi sta piacendo molto è Sakamoto Days. Un protagonista atipico (assomiglia ad Anzai di Slam Dunk) e delle bellissime scene d'azione, quaisi di stampo hoolywoodiano.

I Guardiani Italiani - L'Era di Empire Vol.1
Un progetto creato per far nascere il genere supereroistico "Made in Italy" con supereroi provenienti da ciascuna regione e con un proprio archetipo. L'idea in sè è interessante, considerando che i fumetti italiani hanno sempre avuto eroi umani che spaziavano da Tex Willer a Nathan Never, ma hanno aggiunto troppa carne al fuoco.
Troppi eroi inseriti, nomi improponibili (Milanoman, Dottor Torino, Wonder Roma, Lady Venezia) e alcuni supereroi sono dirette copie dei personaggi che traggono spunto.
La storia in sé soffre dello stesso problema facendo introdurre molti personaggi senza avanzare la trama in modo organico e naturale e farli parlare in maniera troppo sboccata non rende un fumetto maturo.

Non dico che sia brutto... ma dall'inizio (e dal sito web) questa cosa sembra più un "proof of concept" che chiede altre elaborazioni e smussamenti

Spy X Family

Vedevo da tempo questo manga pubblicato solo su mangaplus e l'ho recuperato di recente. Che dire, è spassoso e davvero originale.

La trama vede questa superspia chiamata Twilight costretto a farsi un famiglia con moglie e figlia per riuscire ad entrare in contatto col leader di una nazione in un setup di due paesi inventati basati sulla Germania dell'Est e dell'Ovest durante la Guerra Fredda; solo che la bambina che adotta, Anya, è in realtà una telepate scappata da un laboratorio mentre la moglie è una killer che lavora per un organizzazione ed anche lei cercava un marito come copertura.

Le situazioni ed i rapporti che si vengono a creare sono molto particolari e divertenti e non manca l'azione realizzata abbastanza bene. Ma chi ruba la scena è la piccola Anya; dove in tante serie il moccioso di turno è spesso poco sopportabile qui è il punto di forza con la sua espressività ed il suo modo di rapportarsi con gli altri grazie ai suoi poteri pur mantenendo l'ingenuità di una bambina.


Unica pecca, la pubblicazione dei capitoli è un pò lenta (disettimanale, quasi mensile).

Dogmadrome (Lorenzo Mò)
Fede, Gianni ed Edo sono tre ragazzi che giocano a un Gioco di Ruolo chiamato Struggle Runner con il loro amico Paro a fare da master. Il fumetto sembra inizialmente una semplice storia vista con la prospettiva di una vera avventura fantasy -tant'è che Paro non appare mai e parla solo in didascalie- con dei personaggi scritti secondo alcuni "archetipi" di giocatori al punto che la loro dinamica nei dialoghi può ricordare il modo in cui noi parliamo e discutiamo durante una sessione.
Fede è il "leader" del gruppo che agisce sempre prima di pensare. Gianni è l'intellettuale che legge il manuale e si ricorda tutte le regole del gioco a menadito -e non a caso è lo "spellcaster" del gruppo-. Suo fratello Edo è quello che fa il passivo del gruppo lasciando che siano gli altri a prendere le decisioni.
Come già detto, la trama sembra quella di quattro ragazzi che giocano a uno stravagante GdR, con tanto di situazioni e scene che possono ricordare i momenti che passiamo giocando a Dungeons & Dragons, ma la seconda metà del fumetto prende una piega talmente inaspettata -ma coerente- che sarà impossibile rileggerlo pensando a com'è all'inizio.
Lo stile artistico di Mò è degno di nota perché il design strampalato dei personaggi rimanda molto ai cartoni animati pre-Fleischer senza tuttavia sacrificare un tratto preciso, pieno di dettagli e colorato.

Il Porto Proibito (Teresa Radice - Stefano Turconi)
Ambientato nel 1807, il primo ufficiale WIlliam Roberts soccorre un giovane ragazzino naufragato nelle coste del Siam e lo invita a salire a bordo come mozzo della HMS Explorer in rotta per Plymouth.
Il ragazzo, che non ricorda nulla del suo passato a parte il suo nome Abel, sembra cavarsela sulla nave con dell'esperienza che fa destare scalpore -e altrettanti sospetti- ai marinai più esperti.
Arrivato a destinazione, andrà a vivere alla locanda delle tre sorelle Stevenson, figlie di un ammiraglio scomparso e disprezzato con delle accuse di alto tradimento. Per Abel parte così una caccia al proprio passato per scoprire chi è e scoprire di più sul mistero che aleggia attorno Stevenson.
Uno dei primi progetti della coppia Radice-Turconi al di fuori dalla Disney -li avrete sicuramente riconosciuti per essere tra gli autori di storie di PK, X-Mickey e W.I.T.C.H.- che illustra una "opera in 4 atti" che vi saprà togliere il fiato.
Una scrittura trascinante e profonda con personaggi ben caratterizzati e dalla dovuta importanza che vi sprona a leggere sempre di più fino alla fine.
I disegni sono veramente lodevoli. Anche se lo stile "abbozzato" -quasi da diario di bordo- può non piacere a molti, credo che tale scelta stilistica abbia contribuito a rendere alcune scene davvero d'effetto, soprattutto al suo finale che colpisce al cuore come pochi riescono a fare.
L'unica critica che mi sento di fare è l'eccessiva presenza di tecnicismi e termini marinareschi che possono confondere la lettura ma fortunatamente non è costante in tutto il fumetto... che lo ritengo uno dei migliori fatti in Italia.

Aoi Ashi
Cominciato da poco a recuperare questa serie e credo sia uno dei migliori manga sul calcio mai letti. Il protagonista vede il giovane Ashito Aoi, ossessionato dal segnare gol, invitato da un ex-calciatore ad entrare nella sua prestgiosa squadra di calcio. Da lì ci saranno selezioni e allenamenti per riuscire ad entrare già nella seconda squadra e poi in prima. Quello che mi colpisce di questa serie è di come il calcio venga trattato in modo molto tenico spiegando anche i movimenti dei giocatori che a noi appaiono banali. In più anche il fatto che il protagonista deve sviluppare la sua abillità arivando a giocare in ruolo che generalmente non vedi in altri manga calcistici. Poi c'è tutto un cast intorno che fa la sua parte ed è ricco di personalità varie. L'unico appunto è che a volte è un pò verboso e prima di arrivare alle partite importanti ce ne vuole, ma per adesso lo promuovo.

babil ha scritto:Aoi Ashi
Cominciato da poco a recuperare questa serie e credo sia uno dei migliori manga sul calcio mai letti. Il protagonista vede il giovane Ashito Aoi, ossessionato dal segnare gol, invitato da un ex-calciatore ad entrare nella sua prestgiosa squadra di calcio. Da lì ci saranno selezioni e allenamenti per riuscire ad entrare già nella seconda squadra e poi in prima. Quello che mi colpisce di questa serie è di come il calcio venga trattato in modo molto tenico spiegando anche i movimenti dei giocatori che a noi appaiono banali. In più anche il fatto che il protagonista deve sviluppare la sua abillità arivando a giocare in ruolo che generalmente non vedi in altri manga calcistici. Poi c'è tutto un cast intorno che fa la sua parte ed è ricco di personalità varie. L'unico appunto è che a volte è un pò verboso e prima di arrivare alle partite importanti ce ne vuole, ma per adesso lo promuovo.

Quindi ha un approccio più "realistico" del calcio rispetto a Captain Tsubasa o è una cosa più "via di mezzo" come avevano fatto con Eyeshield 21 (tecniche vere ma esagerate per enfasi)?

Laurel Crown ha scritto:

babil ha scritto:Aoi Ashi
Cominciato da poco a recuperare questa serie e credo sia uno dei migliori manga sul calcio mai letti. Il protagonista vede il giovane Ashito Aoi, ossessionato dal segnare gol, invitato da un ex-calciatore ad entrare nella sua prestgiosa squadra di calcio. Da lì ci saranno selezioni e allenamenti per riuscire ad entrare già nella seconda squadra e poi in prima. Quello che mi colpisce di questa serie è di come il calcio venga trattato in modo molto tenico spiegando anche i movimenti dei giocatori che a noi appaiono banali. In più anche il fatto che il protagonista deve sviluppare la sua abillità arivando a giocare in ruolo che generalmente non vedi in altri manga calcistici. Poi c'è tutto un cast intorno che fa la sua parte ed è ricco di personalità varie. L'unico appunto è che a volte è un pò verboso e prima di arrivare alle partite importanti ce ne vuole, ma per adesso lo promuovo.

Quindi ha un approccio più "realistico" del calcio rispetto a Captain Tsubasa o è una cosa più "via di mezzo" come avevano fatto con Eyeshield 21 (tecniche vere ma esagerate per enfasi)?

Segue più il genere realistico (anche troppo a volte). E21 invece era volutamente sopra le righe.

Trese
Fumetto di genere thriller soprannaturale dove la protagonista è una investigatrice con molti contatti con creature del folklore filippino e viene affiancata da due gemelli quasi immortali e dal grilletto facile.
Molto godibile e con un tratto molto accattivante.

Brina e la Banda del Sole Felino
Fumetto italiano dove l'omonima protagonista è una gatta appartenente a una coppia che va in montagna per una vacanza e conosce un gruppo di gatti randagi che decide di farne parte, per poi scegliere se restare con la libertà o ritornare dai padroni.
Anche questo è molto carino e la storia giostra bene con le vicende di Brina assieme alle ricerche disperate dei padroni di ritrovarla.

(Sono stanco morto e non ho molta voglia di scrivere ora )