Ultima Serie TV/Web vista

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Messaggioda Laurel Crown » 24/07/2017, 8:56

Esistono thread sui film, cartoni animati e libri... allora perché non farne uno sulle nostre serie TV o del web preferite, che siano intere stagioni o anche singoli episodi.
Ovviamente c'è di nuovo la regola dello spoiler.

Io non mi son visto niente dalla TV, al massimo mio padre che ha iniziato di recente il Trono di Spade poiché gli piacciono le serie fanta-storiche ed è attualmente alla terza stagione, ma ho in programma di vedere TUTTI i film e serie TV di Youtube Red per la gioia del mio masochismo. :twilimad:
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Re: Ultima Serie TV/Web vista

Messaggioda MC Outlaw » 25/07/2017, 17:24

Mi sono dato tantissimo alle serie TV negli ultimi tempi. Ho divorato in poco tempo Doctor Who, vedendo solo di recente in una mezza giornata la decima stagione... no, non hulla da fare... poi mi sono preso molto bene con IZombie, una serie tanto intrigante quanto fessa ma capace di incollarti allo schermo, poi in un impeto di nostalgia mi sono ricominciato a vedere Buffy l'Ammazzavampiri, perchè un pò di voglia di vecchiume fa sempre bene. Ho seguito con molta gioia tutto Grimm, dove nonostante un finale un pò fiacco sia stato capace di rovinarlo leggermente, il resto della serie merita tantissimo la visione. Ho anche iniziato ed abbandonato Westworld ed American Gods dopo la prima puntata, perchè per un motivo o per l'altro non mi sono proprio piaciute, ed adesso ho in programma di farmi del male ed iniziare Supernatural ed Heroes, giusto perchè non ne ho ancora abbastanza XD
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Re: Ultima Serie TV/Web vista

Messaggioda Laurel Crown » 11/09/2017, 16:18

Twin Peaks
"Diane, ho finalmente iniziato a guardare Twin Peaks alle ore 23:15 del giorno Domenica 10 Settembre di quest'anno. L'episodio pilota è durato un'ora e mezza, facendomi andare a letto alle 00:45 del giorno seguente.
Nonostante il focus della serie TV sia, ovviamente, l'omicidio di Laura Palmer e l'investigazione di come e quando sia stato avvenuto, con la coppia Dale Cooper [interpretato da Kyle McLachlan] e Harry Truman [interpretato da Michael Ontkean] alle indagini, la serie si incentra anche sulla vita di Twin Peaks dopo la sua morte e dei vari personaggi che sono in qualche modo collegati alla vittima, suscitando un grosso interesse e attaccamento alle indagini grazie alla sua regia artistica e intensa.
Procedo di vedere i prossimi episodi d'ora in avanti alle 23:00 di ogni giorno prima di andare a dormire con luci accese, tapparelle abbassate e porte chiuse, con qualche bottiglia d'acqua in mano e pause permesse per andare in bagno.
A quanto sembra, la serie TV mi ha talmente attratto che ho cominciato a prendere una abitudine del protagonista. Sarò io.
Laurel chiude."
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Re: Ultima Serie TV/Web vista

Messaggioda Laurel Crown » 10/01/2018, 17:15

Sherlock
In questa serie TV firmata BBC abbiamo un'idea che sembrava impossibile solo da pensare: riadattare l'investigatore privato più famoso del mondo dall'era vittoriana ai giorni nostri. Il personaggio di Arthur Conan Doyle, scrittore ma anche medico chirurgo, non poteva essere visto al di fuori del suo tempo (ovvero nel 19° secolo) o senza la sua celebre frase "Elementare, Watson" o gli inseparabili cappellino e pipa, ma questa serie ha comunque preso il rischio e ha deciso di creare un personaggio "vecchio di 100 anni e più" in una figura più moderna e piazzata ai giorni nostri..... e Sante Celestia e Luna se ci sono riuscite.

Al contrario delle altre trasposizioni, questa serie, come già detto, è ambientata nella Londra di oggi dove il medico di guerra John Watson (interpretato da Martin Freeman) torna dall'Afghanistan in seguito a una ferita di guerra e si vede obbligato a trovare alloggio alla 221B di Baker Street con Sherlock Holmes (interpretato da Benedict Cumberbatch) per dividere l'affitto.
Da lì il medico verrà trascinato in avventure piene di misteri inspiegabili e omicidi impossibili, ma che hanno sempre e comunque una soluzione. Soluzione che solo l'investigatore privato, o "consulente investigativo" come si vuol chiamare, può trovare grazie alle sue deduzioni e una grande conoscenza della medicina e del metodo scientifico... anche se non sa proprio tutto.
Queste avventure verranno scritte da Watson sul suo blog e diverranno presto un fenomeno cult del giallo, rendendolo sempre più famoso nel Regno Unito benché non apprezzi la fama.

Ogni episodio può essere considerato un lungometraggio, durando un'ora e mezza ciascuno, ma la regia e la sceneggiatura non vanno a risentire della sua lunghezza e permettono allo spettatore di godere tutto il thriller e il mistero nella loro interezza, senza che vada a mancare qualcosa.
Anche se alcuni episodi possono sembrare autoconclusivi, dal fatto che ciascuna delle 4 stagioni ha solo tre episodi, tutta la storia è come una serie di trilogie con una grossa trama che le collega tutte, creando un senso di continuità dove la fine di un episodio genera più ansia e voglia di continuare il giorno dopo piuttosto che fermarsi e riposare.
Superbo il doppiaggio composto da alcuni pezzi grossi come Francesco Pezzulli, Christian Iansante, Pasquale Anselmo, Franco Mannella e Fabrizio Manfredi, che se il casting può sembrare strano, devo dire che hanno svolto tutti un buon lavoro con le loro parti, facendo il loro compito a pieni voti.

Se devo elencare qualche difetto, direi che la quarta stagione riscontra dei problemi che hanno rovinato in parte un hype durato circa un anno e un gran finale che poteva essere perfetto. Purtroppo spiegarvelo porterebbe a dire spoiler grossissimi. Lo consiglio caldamente in ogni caso.

Voto: 4.5/5
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Re: Ultima Serie TV/Web vista

Messaggioda HB heavenly boy » 11/01/2018, 17:14

STRANGER THINGS

Ricordo ancora bene come, nell'estate a cavallo del periodo tra la quinta elementare e la prima superiore, scrissi un bruttissimo racconto, in cui mi inserivo come protagonista assieme ad un mio amico, con la trama che girava tutta attorno ad un fantasma malvagio dall'aura scarlatta con scopi non chiariti che affrontavamo ogni notte con coltelli e mazzate, sempre e comunque durante le ore notturne o di coprifuoco. Detto così, questo racconto suona come una str*nzata, vero? Difatti lo era, e sto volutamente nascondendo alcuni sviluppi della storia perché talmente stupidi che restituirebbero logica all'anime Hidan no Aria. Una cosa, però, ancora apprezzo di quella storia: l'atmosfera che vi creai. L'idea di giovani ragazzi nemmeno adolescenti che percorrono delle strade illuminate da lampioni gialli ed entrano improvvisamente in contatto con attività o entità paranormali lo ritengo il solo colpo di genio che ebbi all'epoca. Forse nel mio inconscio ambivo ancora a realizzare una storia del genere, evitando però con la logica che ora ho acquisito col tempo assurdità narrative basate sull'incoerenza e creare un protagonista da zero.
Parte di quest'idea fu però realizzata – in anticipo - dalla serie che ora mi adopero a recensire: Stranger Things.
Fu mesi fa che vidi per la prima volta il prologo, mostratomi da uno dei miei fratelli per darmi un'idea di che tipo di serie si trattava e quali contenuti poteva offrire, e lo stupore fu subito alto... prima che mi dimenticassi della serie per mesi.
Oh, purtroppo non ho molta iniziativa, e spesso me ne pento, quando scopro che stavo per perdermi delle perle.
Il promemoria che mi ricordava di iniziare a guardare questa serie scattò quando su YouTube girava da tempo la pubblicità della seconda stagione in modo quasi iterato.
Il resto è facile da immaginare.
Approfittando di un momento di relax, seduto su una comoda poltrona del mio salotto, avviai Netflix, selezionai Stranger Things e per tutto l'arco della prima puntata non ci fui più per nessuno.

La trama in sunto è questa:
Michael (abbreviato in Mike), Lucas, Dustin e William (abbreviato in Will) sono un gruppo di ragazzi che, secondo il modo di vedere le gerarchie sociali tipica degli americani, sono degli sfigati, anche se sono tutti caratterizzati da una grande intelligenza e un elevato interesse per la scienza e le sue numerose materie collegate. Durante il ritorno a casa, dopo una campagna a Dungeons&Dragons, Will incrocia per caso una strana creatura umanoide e dai tratti inquietanti che lo insegue e poi gli fa fare una fine misteriosa. La cittadina di Hawkins si mette quindi in allerta e si mobilita per trovare il ragazzo.

Per quanto semplice possa apparire, la trama di Stranger Things si arricchisce man mano, di episodio in episodio, di nuovi dettagli e finezze concrete impastate di sovrannaturale, inglobando nel suo contesto fenomeni poltergeist e universi paralleli da un punto di vista in perfetto equilibrio tra logico (be', si fa per dire) e un modo di trattarle giusto più fantasioso e libero. Vista con gli occhi dei protagonisti, l'avventura inaspettata che si ritrovano a vivere è una continua ricerca di novità esaltanti e un pericoloso gioco a nascondino che risalta e fornisce uno scopo a quelle capacità sottovalutate pure dalla massa del mondo reale. L'impulso primario della serie viene azionato dal personaggio di 011, una bambina di poche parole avente il ruolo di supporto/comprimaria, che si unirà a Mike, Dustin e Lucas nella loro missione di soccorso per salvare Will, mentre numerosi ricordi si riaccenderanno nella sua mente che la ricollegheranno al suo passato da cavia da laboratorio (come succede ad Action Man xD). 011, infatti, è dotata di poteri telecinetici che fanno gola a uomini potenti che agiscono senza rimorsi e moralità. Poteri che le costano, ad ogni utilizzo, epistassi e affaticamento. L'idea che un personaggio così potente funzioni a “cariche limitate” è una dimostrazione di saggezza narrativa dei creatori della serie, che non si sono deliberatamente concessi comodità di scrittura e un Deus ex Machina a portata di storia che risolve le situazioni più scomode e contorte, lasciando la piena libertà agli eventi di sviluppare un clima di tensione horror che non si regge su premesse fasulle. Quante volte accade, soprattutto ai giorni nostri, che un film del medesimo genere punti a mescolare tensione e terrore con scene dove ti illudono che stia per accadere qualcosa oppure dirottano su jump scare a non finire, ma che nella loro sostanza non sono né fumo né arrosto? Troppo, e questi escamotage visivi, celebri per essere usati soprattutto da produzioni horror dallo scarso valore contenutistico e fantasioso innovativo, si sono propagati come virus in mezzo ad un'epidemia. Matt e Ross Duffer, creatori di Stranger Things, si sono ben discostati da questo modello, scegliendo la deviazione giusta del bivio, creando una serie che non sacrifica trama, sviluppo di personaggi dal più che discreto potenziale e colpi di scena in favore dello spavento troppo facile e momenti di vuoto cosmico silente dove i fenomeni allucinogeni soprannaturali sono solo un banale intermezzo, e nulla più. La tensione in questa serie è presente, ma riesce a svilupparsi andando a braccetto con la trama, senza sentire il bisogno di sostituirla per coprire una certa manchevolezza (capito, saga di Paranormal Activity?).
La fedeltà della rappresentazione del periodo in cui è ambientata la storia, inoltre, appare come un'altra chicca da analizzare o riscoprire, dalla forma delle televisioni fino alla musica che ascoltano i protagonisti, che vestono e portano acconciature secondo quelle che erano le mode dell'epoca. Viene anche strizzato l'occhiolino al genere heavy metal, che stava prendendo piede soprattutto in quegli anni, e a saghe di successo come Karate Kid e Gosth Busters, le mere regine dell'intrattenimento di allora, e alla lista non potevano essere assenti citazioni a film di paura e gore che diedero la nascita a icone ancora evergreen a distanza di oltre 35 anni. Anche il titolo di testa e l'intro in puro stile Neon aiutano a rievocare ciò che caratterizzava la filmografia di quegli anni, specialmente nella veste grafica, goduta però da noi spettatori con le moderne tecnologie ad alta risoluzione a nostra disposizione.

Stranger Things, tuttavia, non è esente da qualche problemino che forse si poteva evitare. Il demo gorgone, che è un altro elemento centrale nella storia, è realizzato con una grafica e un'animazione solo al di poco di sopra di quella che si vede nei film della infamata Asylum. L'effetto che rende è quello appunto di una creatura che non sembra affatto muoversi in quel ambiente e nemmeno esserne in contatto. Ho chiuso volentieri un occhio su questo problema, riconoscendo come, tutto sommato, alcuni registi fanno lo sbaglio inverso, il che è infinitamente peggiore, come la storia ci ha insegnato e ci ribadisce tuttora.

COMMENTO FINALE: Mi ha veramente giovato vedere una serie del genere.
Stranger Things è un umile capolavoro che restituisce vita al modo di fare horror vintage rinfrescandolo con la tecnologia moderna e che si riveste di una narrazione corposa all'interno di una storia semplice.
Promosso.

VOTO: 9,5
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Re: Ultima Serie TV/Web vista

Messaggioda Laurel Crown » 03/10/2018, 23:29

Per via della sua natura individualistica, non recensirò Black Mirror nel suo complesso ma per ciascun episodio della stagione.

The National Anthem
Il primo ministro inglese Michael Callow riceve un video inquietante che mostra la principessa Susannah imbavagliata e supplicante di essere liberata. I rapitori non chiedono come condizione di rilascio un riscatto in contanti o merce preziose, ma di far fare al premier una strana e molto bizzarra richiesta: fare un rapporto sessuale con un maiale a un orario prestabilito di oggi stesso e in diretta mondiale. Downing Street si movimenta e parte così una corsa contro il tempo per stanare i rapitori, salvare la principessa e scongiurare un atto osceno che minerebbe la credibilità del primo ministro pur di commettere un atto così immorale per la salvezza di un membro della famiglia reale... ma il vero nemico non sarà la banda di rapitori ma i social.

La premessa può sembrare una cretinata ma la scelta di ambientare questo episodio pilota ai giorni nostri, piuttosto che in futuri alternativi della nostra Terra come farà in seguito, è risultata molto azzeccata per far capire allo spettatore che la serie Black Mirror non prenderà alla leggera molte idee che noi crediamo siano belle o interessanti o rivoluzionarie e mostrerà i vari rovesci della medaglia di quando l'umanità si lascia prendere da queste comodità future.
L'episodio, scritto e diretto come un vero thriller politico, è una critica aperta alla mentalità della gente che quando avviene qualcosa di scioccante o molto "LOL" ignorano ciò che avviene fuori dalle finestre, incapacitati di distogliere lo sguardo per vedere fuori.
Un ottimo pilota capace di rimanere incollati fino alla fine e dimostrando la pericolosità che sono la TV e i social media.

15 Million Merits
In un mondo ormai chiuso sottoterra, la gente del mondo vive ogni singolo giorno della loro vita a pedalare per mantenersi in forma e accumulare Meriti; le valute usate per spendere in cibo per la pausa pranzo, acquisti di gadget e accessori per il proprio avatar e addirittura per poter saltare le pubblicità pornografiche.
Bingham Madsen, detto Bing, è uno di questi "ciclisti improvvisati" che fa la conoscenza di una giovane ragazza di nome Abi Khan e la sprona a partecipare a "Hot Shot", il talent show simil X-Factor che permette alla gente di fare carriera e avere una vita più lussuosa e libera dal gioco della ciclette, mettendosi addirittura a spendere tutti i suoi Meriti per darle una chance.
Quello che non sa è che il mondo dietro agli schermi è più infame di quel che ci si aspetta.


Ogni giorno la gente diventa sempre più dipendente degli show televisivi e di qualsiasi altra forma d'intrattenimento, dai talent show ai videogiochi "interattivi", e in questo episodio si può vedere un worldbuilding costruito in maniera eccezionale, facendoci capire come funziona il sistema del loro mondo attraverso poche battute ben mirate senza mai forzare.
La trama di questo episodio serve a spiegare non solo come può funzionare un mondo dove la gente diventa assuefatta dall'intrattenimento senza dover diventare pigra e obesa ma anche a cosa può portare il tentativo di voler raggiungere le vette alte della fama, che può essere visto e interpretato in quello che capiterà ad Abi più avanti.

The Entire History of You
In questo episodio il mondo vive con la rivoluzione del "Grain", un dispositivo tecnologico impiantato dietro l'orecchio e collegato al cervello che permette all'individuo di registrare e vivere ogni ricordo ed esperienza vissuta della vita oltre a fermare, zoomare e inquadrare anche i dettagli più piccoli; come se tutta la nostra vita possa essere vista e rivista a un semplice click del telecomando.
Liam Foxwell, giovane avvocato, comincerà a nutrire dei sospetti sulla sua ragazza Ffion dopo una serata passata a casa di amici dove conosce Jonas, un tipo estroverso e fin troppo alla mano, e scopre cose personali della sua fiamma che, se non fosse per il Grain, non sarebbero mai scoperti.


Sinceramente questo episodio aveva potenziale, soprattutto per la cosa del Grain che, già di per sé, è un concetto che tutti vorrebbero avere: la capacità di poter registrare e rivedere ogni singolo secondo della nostra vita... ma ovviamente l'episodio mostra innanzitutto i suoi pro con la scena della cena tra amici, per poi mostrare i con con l'incrinarsi del rapporto tra Liam e Ffion... ed è tutto qua.
Questo episodio mi ha lasciato un po' annoiato perché tutto quello che avviene sono il protagonista e la co-protagonista che litigano, succedono scene con il Grain e colpi d'occhio che nemmeno Sherlock e infine un finale piuttosto aperto.
Il messaggio era chiaro sul concetto ma avrei gradito una storia con più mordente e d'impatto che qualcosa fuoriuscito da una sit-com italiana.

Voto totale della stagione: 4/5
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Re: Ultima Serie TV/Web vista

Messaggioda Davide » 04/10/2018, 13:10

Italian Spiderman!
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Grottesca e demenziale parodia dei film d'azione italiani anni 70-80.
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Re: Ultima Serie TV/Web vista

Messaggioda Laurel Crown » 08/10/2018, 20:30

Black Mirror S2
Stesso format, stesso stile di recensione

Be Right Back
"L'artista Martha Powell riceve la brutta notizia della scomparsa del suo fidanzato Ash Starmer, patito dei social, e scopre di essere incinta dopo l'ultimo rapporto sessuale che hanno fatto la notte scorsa. Un'amica della vedova, Sarah, la invita a usare una nuova tecnologia che permette di "mettersi in contatto con i morti" grazie a una intelligenza artificiale che sfrutta la memoria delle foto e dei video postati sui social per sviluppare la personalità e il carattere dell'individuo che si vuole desiderare. Inizialmente riluttante, Martha accetta questo servizio e tutto sembra andare bene... finora..."

Questo episodio prende il vecchio detto "non si riportano in vita i morti" in un approccio meno horror/fantasioso ma più realistico e tecnologico e ciò che ne esce è un episodio dalla trama interessante e anche inquietante sotto alcuni aspetti.
La regia non è ai livelli meritevoli di questa storia che, per quanto mi abbia suscitato interesse ed emozione, ha avuto una direzione incerta e poco pensata dove si sforza troppo di essere drammatico o pauroso in alcune scene. Per non parlare soprattutto di un finale di difficile comprensione.
Anche in forma di spoiler preferisco non dirvelo e lasciare che siate voi a vederlo e trarre le vostre discussioni.

White Bear
"Una donna si sveglia in una casa disabitata con la memoria completamente scomparsa se non per delle vaghe scene brevi che ritraggono una bambina e un orso bianco. Sulla televisione davanti a lei c'è un simbolo di una Y rovesciata e bianca su sfondo nero. Quando esce di casa trova della gente che si mette a filmarla e prendere delle foto con i loro telefonini e a un certo punto dei cacciatori mascherati, con recanti con lo stesso simbolo sulla televisione, le danno la caccia.
Quando incontra Jem, una viaggiatrice per caso, decidono di andare alla stazione di trasmissione "Orso Bianco" perché si dice sia il punto dove è iniziato a trasmettere il misterioso segnale."


All'inizio ho pensato si trattasse di un episodio incentrato sui famosi giochi mortali che giravano in Internet come il Blue Whale e che la protagonista sia una sopravvissuta a questi giochi. Mano a mano che si va avanti la storia prende pieghe un po' chiare riguardo i ricordi della protagonista ma senza mai tradire l'alone di mistero che ne circonda creando un'atmosfera di suspense sempre più interessante quando si avvicina al finale.
Il plot-twist è sicuramente una delle cose più inaspettate che abbia mai visto, perciò no spoiler anche qua :asd:

The Waldo Moment
"Waldo è un orsacchiotto turchese tridimensionale doppiato da Jamie Salter, un comico fallito depresso e angosciato, che diventa una vera celebrità tra il pubblico inglese per le sue accese critiche contro la politica d'oggi. Il produttore e detentore dei diritti su Waldo Jack Napier suggerisce l'idea di farci una serie dedicata e la fanno incentrare sulla sua corsa elettorale a Stentonford come partito indipendente contro il conservatore Liam Munroe. Tra un'umiliazione e l'altra ai danni dell'avversario, Jamie diventa sempre più infelice e i rapporti con Jack e la laburista Gwendolyn Harris si incrinano sempre di più mentre Waldo comincia a diventare la voce del popolo"

Questa volta il messaggio di questo episodio è incentrato su un aspetto assai vero del mondo della politica e della gente: di come il popolo sia stanco di politici che pensano solo ai soldi e alla carriera e vorrebbero qualcuno che faccia la voce per loro sfogandosi contro tutto quello che non va nel mondo. In questo caso un cartone animato doppiato da un comico fallito.
Non è sicuramente l'episodio più emozionante della stagione visto il tema trattato però offre un punto di vista che non è errato se ci riflettete un attimo.
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Re: Ultima Serie TV/Web vista

Messaggioda babil » 12/11/2018, 21:34

Daredevil (terza stagione)
Bella. Quasi al livello della prima stagione dopo il mezzo passo falso nella seconda.
Un Kingpin grandiosio ed ottime new entry.

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Re: Ultima Serie TV/Web vista

Messaggioda Mindstorm » 13/11/2018, 18:01

Dragon Pilot - Hisone e Masotan (Netflix)

In questa serie anime di 12 puntate, una ragazza sceglie di entrare a far parte delle Forze Aeree di Autodifesa giapponesi (una specie di aeronautica militare). Un giorno viene mandata a fare una consegna nell'Hangar 8 della base, che non è neanche segnalato nella mappa del complesso. Qui farà una scoperta che cambierà la sua vita, mettendola al centro di una missione da cui dipenderà il futuro del Giappone.

Anime molto bello sia per trama che per stile di animazione, con disegni che richiamano l'animazione classica del passato, senza presenza evidente di CGI. Trama complessa al punto giusto per un anime lungo quanto basta per raccontare la storia principale (anche se dopo il finale vorrei tanto una S2 o qualcosa del genere).


Spoiler su un elemento portante della trama:
Anche qui abbiamo a che fare con "cavalieri" di draghi... e cavalieri non è tra virgolette per nulla... perché il modo in cui la protagonista controlla il drago è... inusuale %) ... e spassosa! XD

Spero di avervi incuriosito.



Foto dei protagonisti:
QUANTO È PUCCIO MASOTAN! ^3^
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