La Triade Enderiana: Equestria Academy EP2

da EnderPony e Black
Gente! E' con immenso piacere che vi presento la nuova serie a episodi:
Triad Academy
Un avventura ambientata nel mondo umano che vedrà la Triade e altri divertenti personaggi protagonisti di avventure scolastiche ed extradimensionali!
Ender: Qualcosa molto alla Rick and Morty... ma, aspetta! Non ne hanno già fatta una così su questo Forum?
Black: Mech_A, spiega...
Mech_A: Certo, ma visto che noi per primi abbiamo presentato "Black Academy" e questa è solo una versione 2.0 di quella serie non infrangiamo nessuna violazione di copyright!
Black: E' bello avere ragione...
Posso continuare? Grazie... allora, TRAMA IN PILLOLE:
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Episodio 1: I Friendship Games Parte 1/2
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Ringrazio tutti i lettori e invito a dare considerazioni personali e consigli sulla storia.
Si prega di mettere sotto spoiler ogni commento inerente alla trama!
Black: Commentate gente!
Ender: Divertitevi!
Mech_A: Se avete un idea migliore per la seconda parte del titolo, dite pure!
Triad Academy
Un avventura ambientata nel mondo umano che vedrà la Triade e altri divertenti personaggi protagonisti di avventure scolastiche ed extradimensionali!
Ender: Qualcosa molto alla Rick and Morty... ma, aspetta! Non ne hanno già fatta una così su questo Forum?
Black: Mech_A, spiega...
Mech_A: Certo, ma visto che noi per primi abbiamo presentato "Black Academy" e questa è solo una versione 2.0 di quella serie non infrangiamo nessuna violazione di copyright!
Black: E' bello avere ragione...
Posso continuare? Grazie... allora, TRAMA IN PILLOLE:
Elionox è stato apparentemente relegato di nuovo nel suo mondo originario e il portale distrutto ... ma ci sono ancora tante domande senza risposta! Chi è il figurone uscito dal portale? Perché Black sapeva del macchinario? Mech_A è davvero pentito? Ma soprattutto... siamo sicuri che Elionox sia definitivamente sconfitto oppure sta ancora tramando qualcosa?
Black: Ohohooh... sono così teso!
Ender: Perché? sappiamo già cosa accadrà!
Mech_A: No spoiler please...
Black: Ohohooh... sono così teso!
Ender: Perché? sappiamo già cosa accadrà!
Mech_A: No spoiler please...
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Episodio 1: I Friendship Games Parte 1/2
L’alicorno si avvicinò e diede un pugno a Black –Aiah! Hey, per cos’era questo!?- -Sei stato un idiota a riaprire il portale, Remmy! Dopo tutto quello che ti ho detto l’altra volta…- -Hey! Non è colpa mia! E’ stato lui!- indicò Mech_A –Io neanche ti volevo più qui!- -Ah! Quindi non ti importava più neanche del tuo stesso padre!?- i due erano sul punto di darsele di santa ragione. Fortunatamente Ender si frappose trai due e li allontanò. –Hey, Ender e Mech_A qui, una domanda… COSA DIAVOLO STA SUCCEDENDO!?- -In effetti, Remmy, potresti dirmi cosa mi sono perso in questi due millenni… e come funzioni questo strano coso…- -Io sono vivo!...- rispose Mech_A afferrando l’occhio che l’alicorno gli aveva preso. –Si… immagino che vi debba a tutti delle spiegazioni…- si lasciò cadere e si sedette –Allora… tutto cominciò circa duemila anni fa… anni di Equestria…:
Black era appena sceso dentro al laboratorio segreto sotto al luogo dove sarebbe stato creato un giorno il castello di Canterlot, le apparecchiature erano tutte nuove nonostante regnasse ancora la confusione. Anche Black era diverso. Aveva il manto grigio e la criniera rossa con delle striscioline bianche, il cutie mark uno scudo con corona e due spade incrociate. Si diresse verso un secondo alicorno bianco con crine e coda rossi, il padre. –Allora… alla fine hai deciso di farti sentire… mamma ha dato alla luce Luna ieri e di te nessuna traccia!- -Zitto!- rispose, sembrava nervoso… sudava e ansimava –Remmy… ho qualcosa da mostrarsi… qualcosa di spettacolare…- scostò una tenda e mostrò un macchinario identico al portale; solo senza i sedici sigilli -…questa è una porta…- -Sssi…!- -…una porta che permette a chi la attraversa di lasciare il nostro mondo e viaggiare negli altri universi! O almeno così dovrebbe essere…- -Non ti seguo…- -Ho commesso uno sbaglio figliolo… il portale ha quasi portato qui una creatura con l’intenzione di distruggerci tutti… così l’ho smontato e ho trasferito le parti principali in una seconda struttura!- prese una spilla da un tavolo e la appuntò su un arazzo raffigurante la Equestria del tempo –E allora cosa vuoi che faccia?- -Voglio che tu mi faccia un favore…- prese un libretto e me lo passò -…voglio che tu prenda queste istruzioni e le porti il più lontano possibile da qui e non faccia più ritorno! Fino alla fine dei tempi!-.
Black stava per esplodere dalla rabbia.
-Davvero!? Mi hai chiamato qui dopo tutti questi anni che non ci vediamo solo per dirmi di andarmene!?- -Remmy… la situazione è critica… tu non sai cosa io abbia visto! Cosa ho passato!- -No! No… tu non sai cosa ho passato! La mia vita passata a crescere per essere re, surclassato dalla mia sorellina di appena quattro anni e ora da un’altra! Sono stato costretto a lasciare il regno dopo che ho quasi ucciso Celestia! MI HANNO PERMESSO DI TORNARE SOLO PER VEDERE LUNA E PERCHE’ SPERAVO DI INCONTRARTI!!! Tu hai i tuoi problemi con i mostri di un altro mondo!? Io ne ho di peggiori! Vuoi liberarti di questo mostro? Fatto!- accese una fiammella sul suo corno e iniziò a bruciare il libro –No! Queste sono le mie ricerche di una vita!- tentò di prendere il libro –Lo sto’ facendo per te!- riprese ad accenderlo –Le mie ricerche!- saltò e prese il libro, poi saltò verso un altro macchinario e scomparve in una sfera di luce. Black lo seguì e fu teletrasportato in un altro laboratorio sotterraneo. Sembrava un enorme deposito di oggetti.
Suo padre lo spinse via contro un mucchio di oggetti e qualcosa cadde sul collo di Black. Un collare nero tempestato con due gemme blu e verdi. –AAAAAAAAHHH!!!- i capelli di Black furono inceneriti e il suo manto si scurì mentre il cutie mark mutò in un cuore tentacolato. Si rialzò a fatica e seguì l’ombra del padre. Lui era davanti allo stesso portale che aveva creato Mech_A e cercava un modo per fuggire. –A volte… devi capire cos’è meglio!- urlò Black. Una serie di tentacoli afferrarono i pezzi del portale che si accese -…preferisci le tue stupide ricerche e i mondi alternativi alla tua famiglia!? Bene! Ti accontento!- spinse l’alicorno che si sollevò risucchiato dal portale –Remmy! Fai qualcosa! Ti prego! AIUTO!!!- e sparì oltre il portale.
-Wow…- commentò Ender -…il resto poi è scritto sui libri… dopo mi feci cancellare i ricordi dell’accaduto e di mio padre…- finì Black, Ender e il padre gli diedero una pacca sulla schiena –A te cosa successe Mech_A?- -Dopo che Filly nascose i pezzi del portale tentai di tutto per ricostruirli… ma era impossibile! I continui esperimenti mi rendevano sempre più debole per via dei materiali che usavo e i fallimenti mi fecero perdere pezzi del corpo… mi ritirai nella Colchide dove mi feci cancellare pure io i ricordi… ma non sparivano! Continuavano ad assillarmi… con incubi, allucinazioni e fobie di ogni tipo…! Alla fine arrivò Gì e decisi che quella era la mia occasione: trovare i pezzi per poter distruggere il portale!- -E ha funzionato!- gli disse il padre di Black –fortunatamente ero in quel mondo e ho potuto oltrepassare il portale prima di Elionox… ma non si fermerà qui! L’ultima volta il portale ha creato un fascio di anti-spaziotempo che ha colpito uno specchio tramutandolo in un portale minore… questa volta credo che il raggio abbia colpito Elionox… a meno che… nessuno può aprire portali?- tutti scossero la testa –Io si…- -I poteri della pittura e del solvente non contano…- la abbassò –Allora Elionox può aprire portali minori…- -Mi dispiace ragazzi… è tutta colpa mia…!- disse Mech_A –Non preoccuparti…- lo consolò Ender -…le cose si sistemeranno!-.
Il martelletto del giudice batté sul tavolo. La giuria emise il verdetto e il giudice lo lesse.
-Mech_A… ehm… come fai di cognome?- -L’ho dimenticato…- -E cominciamo bene… sei accusato di complotto, costruzione di armi di distruzione di massa e di… cactumicidio?- -Quel cactus sapeva troppo!- -Con i poteri conferitemi dalla corona… ti condanno all’esilio!- l’automa abbassò il capo –Un momento!- il padre di Black si alzò sulle zampe –Chiedo la medesima condanna per me stesso!- -Papà!- Celestia si alzò dal palco reale –perché dovresti?- -Io ho costruito il portale per primo… quello che ha fatto questo ragazzo è solo colpa mia…- -Allora…- riprese il giudice -…io condanno lei re Markronus Dimens Fauster e Mech_A senza-cognome, all’esilio!-.
Poco dopo nel castello la Triade e Markronus (che chiameremo Mark) erano nel castello a preparare i bagagli. –Dove andrete ora?- chiese Ender –Be’… io me ne torno nel mondo umano… ho un mucchio di cose da sistemare…- -Black! Che idea! Potremmo venire a vivere da te!- -Un attimo…- Black creò un bicchiere di chinotto, lo bevve e lo sputò –State scherzando!?- -Ah! E’ un’ottima idea!- rispose Mark –ti prego Remmy…- -Black…- -…Black… dammi una seconda possibilità per essere un buon padre!- -Ci devo pensare su…- rispose.
La casa di Black non era male! Una classica casa di periferia a due piani con giardino. C’era tutto il possibile: tre bagni, una grande cucina e Black aveva una grande collezione di videogiochi nuovi.
Mark si sistemò nel garage che adibì a laboratorio, Mech_A ed Ender la camera degli ospiti e Black nella stanza da letto principale dove viveva con la sua ragazza: Sunset Shimmer.
Neanche gli altri erano male come umani: Ender era un ragazzo sau sedici anni con pelle viola, capelli viola scuro con grossi ciuffi sul davanti della testa e gli occhi completamente magenta con pupilla viola scuro e indossava una felpa nera con strisce magenta, jeans e scarpe da tennis; Black anche lui un sedicenne con i capelli verdi sparati in cinque ciuffi verso l’alto, grosse sopracciglia e i soliti occhi bicromatici (quello destro verde e quello sinistro blu), indossava una giacchetta nera aperta sul davanti che lasciava vedere la maglietta bianca su cui era disegnato un cuore tentacolato e poi anche lui jeans e scarponi marroni e immancabile il collare nero su cui erano attaccate le due gemme magiche verdi e blu.
Mech_A non era cambiato. I soliti capelli fatti di cavi elettrici, un camice da laboratorio sopra una maglietta nera, cintura e pantaloni marroni e stivali, gli occhi due piccoli schermi su cui erano proiettati due occhi con pupille rosse. Si specchiò alla finestra indeciso –Non credo di poter passare inosservato così… mmh… ah! Idea! Black! Spruzzami della pittura addosso!- -Ehm… sei sicuro? La pittura rappresenta ogni mio liquido corporeo… è come se ti gettassi addosso la mia saliva, il mio sangue, il mio sp- -Chiudi il becco e fallo prima che ti vomiti addosso…- Black fece una pistola con le dita e sparò una sfera di liquido blu a Mech_A. Le parti meccaniche dell’automa si ricoprirono di finta pelle chiara, le dita affilate della mano divennero normali mani umane e i capelli sembravano di veri capelli umani verdi. Solo gli occhi sembravano ancora vagamente digitali.
-Allora…- cominciò Black rivolto al padre -…la cosa migliore è che tu ti trovi un lavoro! Cosa ti piacerebbe fare in questo mondo?- -Be’… visto che non ho doveri reali qui mi piacerebbe insegnare! Ho un sacco di cose che mi sono portato dagli altri mondi… questo per esempio!- mostrò una specie di bussola viola rigata –è un trasfusionatore di energia magica! Può immagazzinare ogni potere possibile! Ora è vuoto… serve molta forza per contenere il suo potere!- -Cosa può accadere se non si riesce a contenerlo?- -Il trasfusionatore potrebbe cominciare a risucchiare ogni magia nelle vicinanze e rilasciarla senza controllo…- se lo mise in tasca -…è solo un assaggio…- Black ci pensò ancora –Mmh… potresti insegnare alla Crystal Prep! Almeno se qualcosa va’ storto ci rimetteranno i nostri avversari!-.
In quel momento entrò Sunset. –Black!- sembrava sorpresa –Finalmente! Te ne sei andato senza neanche salutarmi!- la macchia era chiaramente spaventato –Tesoro… ho avuto affari maggiori! Problemi con portali e scienziati pazzi!- Mech_A cominciò a fischiettare guardando in alto. Sunset si massaggiò gli occhi stressata. –Ti perdono… loro chi sono?- -Sunset, ti presento i miei più cari amici! Ender e Mech_A!- -Ciao- -Come va?- -E poi… mio padre… Mark Fauster- -E’ un piacere conoscerti!- Mark strinse la mano a Sunset –quindi sei tu la ragazza di Remmy!- Sunset soffocò una risatina –Remmy?- -E’ il diminutivo di Remembers…- spiegò Black -…il mio vero nome…- si strinse nelle spalle.
Il giorno dopo Mark si preparò per il colloquio alla Crystal Prep. Indossava gli abiti di quando era arrivato nel mondo umano: un cappotto marrone con una felpa rossa sotto, pantaloni grigi e stivali neri più un paio di occhiali. Certamente non il meglio per un colloquio in una scuola prestigiosa. Si preparò qualcosa da dire su dei foglietti e se li mise in tasca. Black lo accompagnò in macchina… era come un bambino suo padre! Gli chiedeva come funzionassero certe cose ovvie come la macchinetta del caffè e il frigo… aveva quasi distrutto la sua playstation 4 quella mattina.
Entrarono nella scuola. Tutti guardavano Black con aria di superiorità… ovviamente sapevano che veniva dalla CHS… lui non ci fece caso. Mark inciampò sulle scale facendo cadere i foglietti dalle tasche. Li raccolse in fretta e furia ed entrò nella scuola.
L’ufficio della preside era buio e silenzioso… la vicepreside rimase sulla porta mentre Mark si sedeva davanti alla scrivania. –Mi dica signor Fauster…- aveva un accento leggermente tedesco -…cosa le fa’ pensare di essere degno di insegnare in questa scuola?- -Be’… mi considero un genio della fisica, della scienza e della matematica… per esempio ho stipulato un teorema per calcolare il grado di bugie emesso da una persona!- la preside lo guardò come se avesse davanti un pazzo –Ripeto…- disse -…cosa le fa credere di poter insegnare in questa scuola?- -Ehm… ehm…- cominciò a sfogliare i bigliettini in fretta ma la preside timbrò la domanda d’assunzione con una grossa X rossa –Se ne vada…- e lo congedò freddamente con un gesto della mano.
Quel pomeriggio Mark era nel garage a sistemare il laboratorio affranto… i ragazzi tornarono da scuola poco dopo.
-Cosa è successo signor Fauster?- chiese Ender; Fauster sospirò –La Crystal Prep non mi ha accettato come insegnante…- posò un microscopio sulla scrivania -…ci riproverò tra qualche giorno… così avrò il tempo di prepararmi meglio e migliorare il trasfusionatore!- si tastò la tasca ma quella era vuota –AAAHH!!! Dov’è il trasfusionatore!?- cominciò a cercarlo in lungo e largo per la stanza; sotto la scrivania, sugli scaffali e dentro un piccolo reattore atomico spento –DOV’E’!?- si sedette ansimando. –Papà… calmati! Dov’era l’ultima volta che l’hai visto?- -Ieri quando ve l’ho mostrato e poi… ma certo! Quando sono caduto stamattina dev’essermi caduto!- -Andrò a controllare io stesso alla Crystal Prep- si offrì Ender, e si teletrasportò facendo cadere lo zaino –Speriamo che lo ritrovi…- disse piano Mark.
Ender arrivò subito davanti alla scalinata della scuola –Dev’essere qui da qualche parte…- si chinò per terra ma il suono di un clacson lo fece alzare. Si teletrasportò prima che il mezzo lo prendesse in pieno! Uscì sono una ragazza, con indosso una felpa grigia incappucciata che cadde sopra qualcosa… Ender riconobbe la bussola viola e corse verso la ragazza –Hey! Aspetta!- si sporse a prendere il trasfusionatore, la ragazza si girò di scatto mostrando la faccia violetta e i capelli viola e rosa –Twilight!?- fu l’unica cosa che disse Ender prima che la macchina si aprisse mostrando una sfera viola all’interno. La collana con appesa la perla nera di alzò dal collo del ragazzo e subito uscì un liquido nero e viola che fu risucchiato dal trasfusionatore.
Ender cadde lentamente in ginocchio sull’asfalto mentre Twilight corse dentro la scuola.
-Forse è morto…- disse una voce –No… i miei sistemi indicano che è ancora vivo!- -Sveglia Ender!- un ceffone gli fece riaprire gli occhi. Black e Mech_A erano sopra di lui, gli bruciava la gola e girava la testa –Dove sono?- -A casa… non ti abbiamo visto tornare e ci siamo preoccupati!- spiegò Mech_A –Ti abbiamo trovato svenuto davanti alla Crystal Prep! Dov’è il trasfusionatore?- Ender si mise a sedere sul letto –Twilight… ce l’ha Twilight! Lo stavo per prendere quando si è attivato e… e…- -E...?- -Mi ha risucchiato i poteri…- concluse Ender comprendendo l’amara verità. Provò a teletrasportarsi ma l’unica cosa che ebbe fu un terribile mal di testa… alla fine ci rinunciò… anche con la perla addosso non poteva farcela.
Riferirono dell’accaduto al signor Fauster e a Sunset. Mark non era molto preoccupato a dire il vero –Per nostra fortuna in questo mondo non esiste altra magia ad eccezione della nostra! Ah! Ho ragione?- -Ecco signor Fauster…- disse Sunset imbarazzata –A dire il vero…-.
-TU COSA!?- Sunset aveva appena finito di spiegare al signor Fauster che lai aveva portatoin quel mondo la corona dell’Amicizia e di come ora alla Canterlot High School le sue amiche si trasformavano quando suonavano, tralasciando però che ora lo facevano anche senza suonare –Ok… ok…- Mark si massaggiò la testa -…non è colpa tua… tutti facciamo degli errori! Ma la priorità è ritrovare subito il trasfusionatore prima che assorba altra magia! Fortunatamente ho fatto delle modifiche al dispositivo…- accese un portatile sulla scrivania, digitò un codice e apparì l’immagine del trasfusionatore che si apriva mostrando uno sfondo viola e una perla nera in alto a destra -…ogni volta che il dispositivo assorbe una nuova magia lo verremo a sapere!- -Potrei creare un’applicazione per i nostri telefoni per sapere quando questo accade!- suggerì Mech_A –Non so di cosa tu stia parlando ma mi piace l’idea!- disse Mark –prendete questi- passò ai quattro delle ricetrasmittenti auricolari –ci terremo in contatto tramite questi trasmettitori vocali umani!- -Si chiamano ricetrasmittenti…- spiegò Black indossandone uno.
Il giorno dopo Black e Sunset scesero per la colazione, Ender era già seduto mentre a cucinare c’era Mech_A e nell’aria c’era odore di pancake –Nessuna novità?- chiese Black, Ender prese il telefono e controllò –No… l’unica magia ad essere stata assorbita è ancora la mia…- sbadigliò e si riempì la bocca di pancake che sputò subito dopo –Ma cos’è questa roba!? Sembra olio per motori!- -Infatti è quello che è…- spiegò Mech_A e cominciò a mangiare osservando le facce degli amici -…non avete fame?- -Passo…- rispose Sunset scostando il piatto. In quel momento entrò il signor Fauster –Giorno ragazzi! Ho buone notizie! Nella vostra scuola presto da oggi si terranno i Friendship Games tra la CHS e la Crystal Prep! Questo vuol dire che tra di loro ci sarà sicuramente la proprietaria del trasfusionatore, tenete gli occhi aperti… e Sunset, tieni d’occhio le tue amiche… e tu Mech_A, gradirei che per oggi tu restassi qui ad aiutarmi a monitorare la zona… conto su di voi due, Ender e Black per recuperare il dispositivo! Buona fortuna!- addentò un pancake –Mmmh! Niente male, davvero!-.
Più tardi Black, Ender e Sunset erano arrivati in autobus davanti alla scuola. –Ci vediamo dopo ragazzi!- li salutò Sunset e corse incontro alle sue amiche –Ciao Sunset! Ciao Pinkie! Chissà se avrà un fratello adottivo anche qui…- subito Pinkie gli saltò addosso –Ciao! Ciao! Ciao! Tu mi ricordi il mio fratellastro sia? Oh ho capito! Sei amico di Black e Sunset quindi devi essere l’Ender dell’altro mondo giunto per qualche motivo qui nel nostro!- sparò a macchinetta –Ehm… si…- si rialzò a fatica -…e dov’è l’altro?- -Mmh… credo da qualche parte come soldato all’estero… ma non importa! Tu sei qui!- -Dai Pinkie lascialo stare…- disse Applejack staccandola da Ender –Quindi, zuccherino, venite anche voi da Equestria?- -Si…- rispose ansimando e stiracchiandosi la schiena -…siamo reduci da uno scontro tra divinità e ci serviva una pausa…- spiegò –Be’… anche noi abbiamo un problema…- disse Rainbow Dash -…giusto ieri qualcuno ha cercato di fare qualcosa al portale per Equestria…- Ender e Black si scambiarono un’occhiata preoccupata –Andiamo…- gli ammonì Sunset -…o faremo tardi per la riunione in palestra!.
Poco dopo Black ed Ender assistevano al discorso/canzone di Rainbow Dash –OOOH! Bruciata!- commentò Black dopo il commento di Pinkie –Allora…- si rivolse all’amico -…cosa facciamo in attesa dell’arrivo degli studenti della Crystal Prep?- -Non lo so… Mech_A? Signor Fauster? Qualche novità?- -Niente…- rispose Mark alla ricetrasmittente -…non stiamo riscontrando alcuna anomalia o aggiunta magica al dispositivo… dovete solo aspettare che inizino i Friendhip Games!- -Aaaah!...- rispose frustrato Black –tu almeno ti stai informando per un lavoro papà?- -Ehm… sssi…- e riattaccò subito. Black rimase a borbottare qualcosa –Dai… cerca di essere più comprensivo con tuo padre…- consigliò Ender -…è appena tornato da due mila anni di vagare in chissà quali mondi!- -Non ricordarmelo…- rispose e si strinse nelle spalle –Chissà cosa starà facendo Mech_A… scommetto che si sta divertendo con mio padre…-.
Invece l’amico era a dormire in mezzo a dei cespugli davanti alla Prep Academy quando fu svegliato da due autobus in corsa –Chi? Cosa? Oh… ragazzi?- accese la ricetrasmittente –gli studenti della Prep stanno arrivando!- -Ricevuto… ma, aspetta! Sei per caso alla Crystal Prep a fare da spia?- gli domandò Ender –Ehm… nnno…- e riattaccò –Mi sto stufando di questa cosa…- convenne Ender.
Più tardi, sempre Black ed Ender, erano fuori ad osservare gli studenti della Crystal Prep arrivare –Ricorda Black… quella che ho visto io era Twilight… probabilmente la Twilight di questa dimensione! E ricordati… niente poteri in pubblico!- -Hey voi due!- due studenti della Prep li chiamarono dal pullman –Venite a prendere le nostre cose!- -Hey per chi ci hai preso, amico!?- lo studente scese dal pullman mostrando l’imponente fisico palestrato –Come? Scusate…- -Ender sei sicuro che non possa usare i miei poteri?- sussurrò Black –No…- il tipo li trascinò al pullman carico di bagagli –Tutta questa roba per solo due, massimo tre, giorni!?- -Esatto! Muovetevi!-. Così i due si ritrovarono a scaricare i pesanti bagagli degli altri studenti, quando finirono avevano entrambi le schiene a pezzi… si sedettero sulle scalinate davanti alla scuola mentre Sunset usciva insieme al suo libro –H-hey tesoro…- la salutò Black prima di addormentarsi come Ender.
Mark intanto era ancora nel garage della casa davanti al computer e cercando un lavoro in rete quando la sua attenzione fu’ attirata dal portatile che si accese –Oh no! Il dispositivo si è attivato!- accanto alla perla nera apparvero tre piccole gemme azzurre e poco dopo anche un… ferro di cavallo?
La cosa non aveva sorpreso solo lui… ma anche qualcun altro… qualcuno che non è di quel mondo…
Elionox aprì gli occhi e osservò dentro ad un grosso portale rosso –Chi osa destarmi?- osservò nel portale il trasfusionatore appeso al collo di Twilight e poi Twilight stessa –Bene bene… qualcuno sta giocando con i portali, eh?- disse in tono gioviale poi in tono puramente diabolico –Allora giochiamo.-
Black era appena sceso dentro al laboratorio segreto sotto al luogo dove sarebbe stato creato un giorno il castello di Canterlot, le apparecchiature erano tutte nuove nonostante regnasse ancora la confusione. Anche Black era diverso. Aveva il manto grigio e la criniera rossa con delle striscioline bianche, il cutie mark uno scudo con corona e due spade incrociate. Si diresse verso un secondo alicorno bianco con crine e coda rossi, il padre. –Allora… alla fine hai deciso di farti sentire… mamma ha dato alla luce Luna ieri e di te nessuna traccia!- -Zitto!- rispose, sembrava nervoso… sudava e ansimava –Remmy… ho qualcosa da mostrarsi… qualcosa di spettacolare…- scostò una tenda e mostrò un macchinario identico al portale; solo senza i sedici sigilli -…questa è una porta…- -Sssi…!- -…una porta che permette a chi la attraversa di lasciare il nostro mondo e viaggiare negli altri universi! O almeno così dovrebbe essere…- -Non ti seguo…- -Ho commesso uno sbaglio figliolo… il portale ha quasi portato qui una creatura con l’intenzione di distruggerci tutti… così l’ho smontato e ho trasferito le parti principali in una seconda struttura!- prese una spilla da un tavolo e la appuntò su un arazzo raffigurante la Equestria del tempo –E allora cosa vuoi che faccia?- -Voglio che tu mi faccia un favore…- prese un libretto e me lo passò -…voglio che tu prenda queste istruzioni e le porti il più lontano possibile da qui e non faccia più ritorno! Fino alla fine dei tempi!-.
Black stava per esplodere dalla rabbia.
-Davvero!? Mi hai chiamato qui dopo tutti questi anni che non ci vediamo solo per dirmi di andarmene!?- -Remmy… la situazione è critica… tu non sai cosa io abbia visto! Cosa ho passato!- -No! No… tu non sai cosa ho passato! La mia vita passata a crescere per essere re, surclassato dalla mia sorellina di appena quattro anni e ora da un’altra! Sono stato costretto a lasciare il regno dopo che ho quasi ucciso Celestia! MI HANNO PERMESSO DI TORNARE SOLO PER VEDERE LUNA E PERCHE’ SPERAVO DI INCONTRARTI!!! Tu hai i tuoi problemi con i mostri di un altro mondo!? Io ne ho di peggiori! Vuoi liberarti di questo mostro? Fatto!- accese una fiammella sul suo corno e iniziò a bruciare il libro –No! Queste sono le mie ricerche di una vita!- tentò di prendere il libro –Lo sto’ facendo per te!- riprese ad accenderlo –Le mie ricerche!- saltò e prese il libro, poi saltò verso un altro macchinario e scomparve in una sfera di luce. Black lo seguì e fu teletrasportato in un altro laboratorio sotterraneo. Sembrava un enorme deposito di oggetti.
Suo padre lo spinse via contro un mucchio di oggetti e qualcosa cadde sul collo di Black. Un collare nero tempestato con due gemme blu e verdi. –AAAAAAAAHHH!!!- i capelli di Black furono inceneriti e il suo manto si scurì mentre il cutie mark mutò in un cuore tentacolato. Si rialzò a fatica e seguì l’ombra del padre. Lui era davanti allo stesso portale che aveva creato Mech_A e cercava un modo per fuggire. –A volte… devi capire cos’è meglio!- urlò Black. Una serie di tentacoli afferrarono i pezzi del portale che si accese -…preferisci le tue stupide ricerche e i mondi alternativi alla tua famiglia!? Bene! Ti accontento!- spinse l’alicorno che si sollevò risucchiato dal portale –Remmy! Fai qualcosa! Ti prego! AIUTO!!!- e sparì oltre il portale.
-Wow…- commentò Ender -…il resto poi è scritto sui libri… dopo mi feci cancellare i ricordi dell’accaduto e di mio padre…- finì Black, Ender e il padre gli diedero una pacca sulla schiena –A te cosa successe Mech_A?- -Dopo che Filly nascose i pezzi del portale tentai di tutto per ricostruirli… ma era impossibile! I continui esperimenti mi rendevano sempre più debole per via dei materiali che usavo e i fallimenti mi fecero perdere pezzi del corpo… mi ritirai nella Colchide dove mi feci cancellare pure io i ricordi… ma non sparivano! Continuavano ad assillarmi… con incubi, allucinazioni e fobie di ogni tipo…! Alla fine arrivò Gì e decisi che quella era la mia occasione: trovare i pezzi per poter distruggere il portale!- -E ha funzionato!- gli disse il padre di Black –fortunatamente ero in quel mondo e ho potuto oltrepassare il portale prima di Elionox… ma non si fermerà qui! L’ultima volta il portale ha creato un fascio di anti-spaziotempo che ha colpito uno specchio tramutandolo in un portale minore… questa volta credo che il raggio abbia colpito Elionox… a meno che… nessuno può aprire portali?- tutti scossero la testa –Io si…- -I poteri della pittura e del solvente non contano…- la abbassò –Allora Elionox può aprire portali minori…- -Mi dispiace ragazzi… è tutta colpa mia…!- disse Mech_A –Non preoccuparti…- lo consolò Ender -…le cose si sistemeranno!-.
Il martelletto del giudice batté sul tavolo. La giuria emise il verdetto e il giudice lo lesse.
-Mech_A… ehm… come fai di cognome?- -L’ho dimenticato…- -E cominciamo bene… sei accusato di complotto, costruzione di armi di distruzione di massa e di… cactumicidio?- -Quel cactus sapeva troppo!- -Con i poteri conferitemi dalla corona… ti condanno all’esilio!- l’automa abbassò il capo –Un momento!- il padre di Black si alzò sulle zampe –Chiedo la medesima condanna per me stesso!- -Papà!- Celestia si alzò dal palco reale –perché dovresti?- -Io ho costruito il portale per primo… quello che ha fatto questo ragazzo è solo colpa mia…- -Allora…- riprese il giudice -…io condanno lei re Markronus Dimens Fauster e Mech_A senza-cognome, all’esilio!-.
Poco dopo nel castello la Triade e Markronus (che chiameremo Mark) erano nel castello a preparare i bagagli. –Dove andrete ora?- chiese Ender –Be’… io me ne torno nel mondo umano… ho un mucchio di cose da sistemare…- -Black! Che idea! Potremmo venire a vivere da te!- -Un attimo…- Black creò un bicchiere di chinotto, lo bevve e lo sputò –State scherzando!?- -Ah! E’ un’ottima idea!- rispose Mark –ti prego Remmy…- -Black…- -…Black… dammi una seconda possibilità per essere un buon padre!- -Ci devo pensare su…- rispose.
La casa di Black non era male! Una classica casa di periferia a due piani con giardino. C’era tutto il possibile: tre bagni, una grande cucina e Black aveva una grande collezione di videogiochi nuovi.
Mark si sistemò nel garage che adibì a laboratorio, Mech_A ed Ender la camera degli ospiti e Black nella stanza da letto principale dove viveva con la sua ragazza: Sunset Shimmer.
Neanche gli altri erano male come umani: Ender era un ragazzo sau sedici anni con pelle viola, capelli viola scuro con grossi ciuffi sul davanti della testa e gli occhi completamente magenta con pupilla viola scuro e indossava una felpa nera con strisce magenta, jeans e scarpe da tennis; Black anche lui un sedicenne con i capelli verdi sparati in cinque ciuffi verso l’alto, grosse sopracciglia e i soliti occhi bicromatici (quello destro verde e quello sinistro blu), indossava una giacchetta nera aperta sul davanti che lasciava vedere la maglietta bianca su cui era disegnato un cuore tentacolato e poi anche lui jeans e scarponi marroni e immancabile il collare nero su cui erano attaccate le due gemme magiche verdi e blu.
Mech_A non era cambiato. I soliti capelli fatti di cavi elettrici, un camice da laboratorio sopra una maglietta nera, cintura e pantaloni marroni e stivali, gli occhi due piccoli schermi su cui erano proiettati due occhi con pupille rosse. Si specchiò alla finestra indeciso –Non credo di poter passare inosservato così… mmh… ah! Idea! Black! Spruzzami della pittura addosso!- -Ehm… sei sicuro? La pittura rappresenta ogni mio liquido corporeo… è come se ti gettassi addosso la mia saliva, il mio sangue, il mio sp- -Chiudi il becco e fallo prima che ti vomiti addosso…- Black fece una pistola con le dita e sparò una sfera di liquido blu a Mech_A. Le parti meccaniche dell’automa si ricoprirono di finta pelle chiara, le dita affilate della mano divennero normali mani umane e i capelli sembravano di veri capelli umani verdi. Solo gli occhi sembravano ancora vagamente digitali.
-Allora…- cominciò Black rivolto al padre -…la cosa migliore è che tu ti trovi un lavoro! Cosa ti piacerebbe fare in questo mondo?- -Be’… visto che non ho doveri reali qui mi piacerebbe insegnare! Ho un sacco di cose che mi sono portato dagli altri mondi… questo per esempio!- mostrò una specie di bussola viola rigata –è un trasfusionatore di energia magica! Può immagazzinare ogni potere possibile! Ora è vuoto… serve molta forza per contenere il suo potere!- -Cosa può accadere se non si riesce a contenerlo?- -Il trasfusionatore potrebbe cominciare a risucchiare ogni magia nelle vicinanze e rilasciarla senza controllo…- se lo mise in tasca -…è solo un assaggio…- Black ci pensò ancora –Mmh… potresti insegnare alla Crystal Prep! Almeno se qualcosa va’ storto ci rimetteranno i nostri avversari!-.
In quel momento entrò Sunset. –Black!- sembrava sorpresa –Finalmente! Te ne sei andato senza neanche salutarmi!- la macchia era chiaramente spaventato –Tesoro… ho avuto affari maggiori! Problemi con portali e scienziati pazzi!- Mech_A cominciò a fischiettare guardando in alto. Sunset si massaggiò gli occhi stressata. –Ti perdono… loro chi sono?- -Sunset, ti presento i miei più cari amici! Ender e Mech_A!- -Ciao- -Come va?- -E poi… mio padre… Mark Fauster- -E’ un piacere conoscerti!- Mark strinse la mano a Sunset –quindi sei tu la ragazza di Remmy!- Sunset soffocò una risatina –Remmy?- -E’ il diminutivo di Remembers…- spiegò Black -…il mio vero nome…- si strinse nelle spalle.
Il giorno dopo Mark si preparò per il colloquio alla Crystal Prep. Indossava gli abiti di quando era arrivato nel mondo umano: un cappotto marrone con una felpa rossa sotto, pantaloni grigi e stivali neri più un paio di occhiali. Certamente non il meglio per un colloquio in una scuola prestigiosa. Si preparò qualcosa da dire su dei foglietti e se li mise in tasca. Black lo accompagnò in macchina… era come un bambino suo padre! Gli chiedeva come funzionassero certe cose ovvie come la macchinetta del caffè e il frigo… aveva quasi distrutto la sua playstation 4 quella mattina.
Entrarono nella scuola. Tutti guardavano Black con aria di superiorità… ovviamente sapevano che veniva dalla CHS… lui non ci fece caso. Mark inciampò sulle scale facendo cadere i foglietti dalle tasche. Li raccolse in fretta e furia ed entrò nella scuola.
L’ufficio della preside era buio e silenzioso… la vicepreside rimase sulla porta mentre Mark si sedeva davanti alla scrivania. –Mi dica signor Fauster…- aveva un accento leggermente tedesco -…cosa le fa’ pensare di essere degno di insegnare in questa scuola?- -Be’… mi considero un genio della fisica, della scienza e della matematica… per esempio ho stipulato un teorema per calcolare il grado di bugie emesso da una persona!- la preside lo guardò come se avesse davanti un pazzo –Ripeto…- disse -…cosa le fa credere di poter insegnare in questa scuola?- -Ehm… ehm…- cominciò a sfogliare i bigliettini in fretta ma la preside timbrò la domanda d’assunzione con una grossa X rossa –Se ne vada…- e lo congedò freddamente con un gesto della mano.
Quel pomeriggio Mark era nel garage a sistemare il laboratorio affranto… i ragazzi tornarono da scuola poco dopo.
-Cosa è successo signor Fauster?- chiese Ender; Fauster sospirò –La Crystal Prep non mi ha accettato come insegnante…- posò un microscopio sulla scrivania -…ci riproverò tra qualche giorno… così avrò il tempo di prepararmi meglio e migliorare il trasfusionatore!- si tastò la tasca ma quella era vuota –AAAHH!!! Dov’è il trasfusionatore!?- cominciò a cercarlo in lungo e largo per la stanza; sotto la scrivania, sugli scaffali e dentro un piccolo reattore atomico spento –DOV’E’!?- si sedette ansimando. –Papà… calmati! Dov’era l’ultima volta che l’hai visto?- -Ieri quando ve l’ho mostrato e poi… ma certo! Quando sono caduto stamattina dev’essermi caduto!- -Andrò a controllare io stesso alla Crystal Prep- si offrì Ender, e si teletrasportò facendo cadere lo zaino –Speriamo che lo ritrovi…- disse piano Mark.
Ender arrivò subito davanti alla scalinata della scuola –Dev’essere qui da qualche parte…- si chinò per terra ma il suono di un clacson lo fece alzare. Si teletrasportò prima che il mezzo lo prendesse in pieno! Uscì sono una ragazza, con indosso una felpa grigia incappucciata che cadde sopra qualcosa… Ender riconobbe la bussola viola e corse verso la ragazza –Hey! Aspetta!- si sporse a prendere il trasfusionatore, la ragazza si girò di scatto mostrando la faccia violetta e i capelli viola e rosa –Twilight!?- fu l’unica cosa che disse Ender prima che la macchina si aprisse mostrando una sfera viola all’interno. La collana con appesa la perla nera di alzò dal collo del ragazzo e subito uscì un liquido nero e viola che fu risucchiato dal trasfusionatore.
Ender cadde lentamente in ginocchio sull’asfalto mentre Twilight corse dentro la scuola.
-Forse è morto…- disse una voce –No… i miei sistemi indicano che è ancora vivo!- -Sveglia Ender!- un ceffone gli fece riaprire gli occhi. Black e Mech_A erano sopra di lui, gli bruciava la gola e girava la testa –Dove sono?- -A casa… non ti abbiamo visto tornare e ci siamo preoccupati!- spiegò Mech_A –Ti abbiamo trovato svenuto davanti alla Crystal Prep! Dov’è il trasfusionatore?- Ender si mise a sedere sul letto –Twilight… ce l’ha Twilight! Lo stavo per prendere quando si è attivato e… e…- -E...?- -Mi ha risucchiato i poteri…- concluse Ender comprendendo l’amara verità. Provò a teletrasportarsi ma l’unica cosa che ebbe fu un terribile mal di testa… alla fine ci rinunciò… anche con la perla addosso non poteva farcela.
Riferirono dell’accaduto al signor Fauster e a Sunset. Mark non era molto preoccupato a dire il vero –Per nostra fortuna in questo mondo non esiste altra magia ad eccezione della nostra! Ah! Ho ragione?- -Ecco signor Fauster…- disse Sunset imbarazzata –A dire il vero…-.
-TU COSA!?- Sunset aveva appena finito di spiegare al signor Fauster che lai aveva portatoin quel mondo la corona dell’Amicizia e di come ora alla Canterlot High School le sue amiche si trasformavano quando suonavano, tralasciando però che ora lo facevano anche senza suonare –Ok… ok…- Mark si massaggiò la testa -…non è colpa tua… tutti facciamo degli errori! Ma la priorità è ritrovare subito il trasfusionatore prima che assorba altra magia! Fortunatamente ho fatto delle modifiche al dispositivo…- accese un portatile sulla scrivania, digitò un codice e apparì l’immagine del trasfusionatore che si apriva mostrando uno sfondo viola e una perla nera in alto a destra -…ogni volta che il dispositivo assorbe una nuova magia lo verremo a sapere!- -Potrei creare un’applicazione per i nostri telefoni per sapere quando questo accade!- suggerì Mech_A –Non so di cosa tu stia parlando ma mi piace l’idea!- disse Mark –prendete questi- passò ai quattro delle ricetrasmittenti auricolari –ci terremo in contatto tramite questi trasmettitori vocali umani!- -Si chiamano ricetrasmittenti…- spiegò Black indossandone uno.
Il giorno dopo Black e Sunset scesero per la colazione, Ender era già seduto mentre a cucinare c’era Mech_A e nell’aria c’era odore di pancake –Nessuna novità?- chiese Black, Ender prese il telefono e controllò –No… l’unica magia ad essere stata assorbita è ancora la mia…- sbadigliò e si riempì la bocca di pancake che sputò subito dopo –Ma cos’è questa roba!? Sembra olio per motori!- -Infatti è quello che è…- spiegò Mech_A e cominciò a mangiare osservando le facce degli amici -…non avete fame?- -Passo…- rispose Sunset scostando il piatto. In quel momento entrò il signor Fauster –Giorno ragazzi! Ho buone notizie! Nella vostra scuola presto da oggi si terranno i Friendship Games tra la CHS e la Crystal Prep! Questo vuol dire che tra di loro ci sarà sicuramente la proprietaria del trasfusionatore, tenete gli occhi aperti… e Sunset, tieni d’occhio le tue amiche… e tu Mech_A, gradirei che per oggi tu restassi qui ad aiutarmi a monitorare la zona… conto su di voi due, Ender e Black per recuperare il dispositivo! Buona fortuna!- addentò un pancake –Mmmh! Niente male, davvero!-.
Più tardi Black, Ender e Sunset erano arrivati in autobus davanti alla scuola. –Ci vediamo dopo ragazzi!- li salutò Sunset e corse incontro alle sue amiche –Ciao Sunset! Ciao Pinkie! Chissà se avrà un fratello adottivo anche qui…- subito Pinkie gli saltò addosso –Ciao! Ciao! Ciao! Tu mi ricordi il mio fratellastro sia? Oh ho capito! Sei amico di Black e Sunset quindi devi essere l’Ender dell’altro mondo giunto per qualche motivo qui nel nostro!- sparò a macchinetta –Ehm… si…- si rialzò a fatica -…e dov’è l’altro?- -Mmh… credo da qualche parte come soldato all’estero… ma non importa! Tu sei qui!- -Dai Pinkie lascialo stare…- disse Applejack staccandola da Ender –Quindi, zuccherino, venite anche voi da Equestria?- -Si…- rispose ansimando e stiracchiandosi la schiena -…siamo reduci da uno scontro tra divinità e ci serviva una pausa…- spiegò –Be’… anche noi abbiamo un problema…- disse Rainbow Dash -…giusto ieri qualcuno ha cercato di fare qualcosa al portale per Equestria…- Ender e Black si scambiarono un’occhiata preoccupata –Andiamo…- gli ammonì Sunset -…o faremo tardi per la riunione in palestra!.
Poco dopo Black ed Ender assistevano al discorso/canzone di Rainbow Dash –OOOH! Bruciata!- commentò Black dopo il commento di Pinkie –Allora…- si rivolse all’amico -…cosa facciamo in attesa dell’arrivo degli studenti della Crystal Prep?- -Non lo so… Mech_A? Signor Fauster? Qualche novità?- -Niente…- rispose Mark alla ricetrasmittente -…non stiamo riscontrando alcuna anomalia o aggiunta magica al dispositivo… dovete solo aspettare che inizino i Friendhip Games!- -Aaaah!...- rispose frustrato Black –tu almeno ti stai informando per un lavoro papà?- -Ehm… sssi…- e riattaccò subito. Black rimase a borbottare qualcosa –Dai… cerca di essere più comprensivo con tuo padre…- consigliò Ender -…è appena tornato da due mila anni di vagare in chissà quali mondi!- -Non ricordarmelo…- rispose e si strinse nelle spalle –Chissà cosa starà facendo Mech_A… scommetto che si sta divertendo con mio padre…-.
Invece l’amico era a dormire in mezzo a dei cespugli davanti alla Prep Academy quando fu svegliato da due autobus in corsa –Chi? Cosa? Oh… ragazzi?- accese la ricetrasmittente –gli studenti della Prep stanno arrivando!- -Ricevuto… ma, aspetta! Sei per caso alla Crystal Prep a fare da spia?- gli domandò Ender –Ehm… nnno…- e riattaccò –Mi sto stufando di questa cosa…- convenne Ender.
Più tardi, sempre Black ed Ender, erano fuori ad osservare gli studenti della Crystal Prep arrivare –Ricorda Black… quella che ho visto io era Twilight… probabilmente la Twilight di questa dimensione! E ricordati… niente poteri in pubblico!- -Hey voi due!- due studenti della Prep li chiamarono dal pullman –Venite a prendere le nostre cose!- -Hey per chi ci hai preso, amico!?- lo studente scese dal pullman mostrando l’imponente fisico palestrato –Come? Scusate…- -Ender sei sicuro che non possa usare i miei poteri?- sussurrò Black –No…- il tipo li trascinò al pullman carico di bagagli –Tutta questa roba per solo due, massimo tre, giorni!?- -Esatto! Muovetevi!-. Così i due si ritrovarono a scaricare i pesanti bagagli degli altri studenti, quando finirono avevano entrambi le schiene a pezzi… si sedettero sulle scalinate davanti alla scuola mentre Sunset usciva insieme al suo libro –H-hey tesoro…- la salutò Black prima di addormentarsi come Ender.
Mark intanto era ancora nel garage della casa davanti al computer e cercando un lavoro in rete quando la sua attenzione fu’ attirata dal portatile che si accese –Oh no! Il dispositivo si è attivato!- accanto alla perla nera apparvero tre piccole gemme azzurre e poco dopo anche un… ferro di cavallo?
La cosa non aveva sorpreso solo lui… ma anche qualcun altro… qualcuno che non è di quel mondo…
Elionox aprì gli occhi e osservò dentro ad un grosso portale rosso –Chi osa destarmi?- osservò nel portale il trasfusionatore appeso al collo di Twilight e poi Twilight stessa –Bene bene… qualcuno sta giocando con i portali, eh?- disse in tono gioviale poi in tono puramente diabolico –Allora giochiamo.-
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Ringrazio tutti i lettori e invito a dare considerazioni personali e consigli sulla storia.
Si prega di mettere sotto spoiler ogni commento inerente alla trama!
Black: Commentate gente!
Ender: Divertitevi!
Mech_A: Se avete un idea migliore per la seconda parte del titolo, dite pure!